Napoli, blitz contro clan Di Lauro: 27 arresti, provvedimenti di custodia cautelare del Gip, coinvolto anche il noto cantante Tony Colombo

 

Blitz anticamorra a Napoli contro il clan Di Lauro, con 27 arresti. In manette oggi 17 ottobre anche il cantante neomelodico Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli. . Secondo l’accusa,  l’artista  aveva investito denaro del clan Di Lauro.

Un'immagine del blitz

Sono 27 gli indagati , colpiti dal provvedimento giudiziario. Stanotte infatti , i carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e del Comando Provinciale di Napoli, hanno notificato un provvedimento di custodia cautelare, emesso dal Gip di Napoli su richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia :  persone accusate a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, violenza privata aggravata, associazione a delinquere finalizzata alle turbative d’asta aggravata agevolata, associazione a delinquere aggravata dall’aver agevolato un clan mafioso e dal carattere della transnazionalità finalizzata al contrabbando dei tabacchi lavorati esteri.

Sequestrati beni per 8 milioni di euro. . Accanto a traffico di droga, estorsioni e minacce ai familiari di un collaboratore di giustizia, i Di Lauro avevano operato una vera e propria ‘svolta imprenditoriale’, investendo nelle aste giudiziarie immobiliari, minacciando possibili competitor, in alleanza con i Licciardi e Vinella-Grassi. Sotto sigilli sono fine una palestra, una sala scommesse e alcuni supermercati. Coinvolti Tony Colombo e sua moglie (nella foto sopra): avrebbero investito mezzo milione di euro per una fabbrica illegale di sigarette, poi sequestrata, creando il marchio di abbigliamento Corleone e una bevanda energetica denominata 9 mm, evocativi e quasi ammiccanti al mondo della criminalità organizzata.

 All’anagrafe Immacolata Rispoli, la donna è la vedova del boss scissionista Gaetano Marino, ucciso il 23 agosto del 2012. Successivamente, la sua notorietà è rimasta legata al cantante neomelodico, con il quale si è sposata nel 2019. Oggi si trovano tutti  nei guai giudiziari.

Attentato a Bruxelles: uccisi due cittadini svedesi. Rivendicazione a nome dell’Isis. Il terrorista -già identificato dai video e conosciuto dalla Polizia- è in fuga

 

Bruxelles nel terrore a causa di un  attentato lunedì sera  dove due persone sono morte..   Un terrorista a colpi di kalashnikov  ha sparato sparati non lontano da Place Sainctelette, nel centro della città. L’attentatore è un elemento conosciuto dalla Polizia locale e dai  servizi segreti ..     ‘Allah Akbar’ ha urlato  durante l’attacco. In un video successivo alla sparatoria ha poi rivendicato l’appartenenza allo Stato Islamico.        Alcuni osservatori affermano che nel mondo musulmano brucia ancora la ferita per le copie del Corano bruciate a Malmo da rifugiati iracheni.

Il terrorista : “Sono Abdesalem Guilani, mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi proprio ora”, dice in arabo. E ancora: “Sono un mujahid dello Stato islamico. Amiamo chi ci ama e odiamo chi ci odia. Si vive per la fede e si muore per la fede. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno”.

Si apprende di  un ferito nell’attentato:  un autista di taxi ormai considerato dalla procura federale belga fuori pericolo. Le due vittime – due cittadini svedesi – indossavano la maglia della Svezia al momento dell’attacco.

Nel video pubblicato dopo l’attentato il killer, ancora in fuga, aveva annunciato la volontà di dirigersi verso lo stadio dove si stava disputando il match di Euro 2024 – poi sospeso – tra Belgio e Svezia. Lo stadio King Baudouin è stato  evacuato e i tifosi svedesi sono stati scortati all’esterno in sicurezza dalla polizia.

“Vicino” allo stadio sono intanto state ritrovate delle armi, ma al momento non è possibile stabilire un collegamento con la sparatoria. La Procura federale ha parlato in una conferenza stampa di attacco con una “potenziale motivazione terroristica” …. Eric Van Der Sypt, portavoce della Procura ha poi affermato che l’attentatore ha agito da solo.

Perquisizioni nella notte nel quartiere di Schaerbeekdove sarebbe residente il terrorista: secondo la RTBF, nel quartiere è stata effettuata un’imponente operazione di polizia.

I servizi di polizia si sono mobilitati per garantire la sicurezza “dentro e intorno alla nostra capitale in collaborazione con il Ministro degli Interni”, ha comunicato il  sindaco di Bruxelles Philippe Close.

Il primo ministro belga Alexander de Croo, il ministro dell’Interno e il ministro della Giustizia si sono quindi recati al Centro nazionale di crisi per monitorare la situazione. L’allerta in città è salita a livello 4. Il centro di crisi nazionale esorta a “una vigilanza accresciuta e a evitare gli spostamenti inutili”. Rafforzati quindi i controlli alla frontiere fra Francia e Belgio, ha reso noto il ministero dell’Interno di Parigi, secondo quanto scrive Le Figaro. Anche i Paesi Bassi hanno poi annunciato un rafforzamento dei controlli alle frontiere.

Martedì le scuole e gli asili nido delle istituzioni europee rimarranno chiusi. Il personale continuerà ad operare in telelavoro.

Accordo Stato-Regione, disco verde allo sblocco dei concorsi – specie comparto non dirigenziale-visti i prepensionamenti recenti e al ripiano del disavanzo.

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Palermo

Si sbloccano i concorsi alla Regione. Così  comunica la Regione Sicilia.Via libera al nuovo accordo Stato-Regione che dopo molto tempo consentirà di assumere fino a 750 nuovi dipendenti, colmando parzialmente i vuoti d’organico dovuti alle migliaia di pensionamenti degli ultimi anni. La ratifica dell’intesa è arrivata stamane nel corso della seduta della giunta regionale che ha, nel contempo, approvato il piano sul recupero pluriennale del disavanzo. L’accordo, approvato anche dal consiglio dei Ministri, prevede il superamento di alcuni vincoli in carico alla Regione Siciliana rafforzando il percorso di risanamento intrapreso dall’ente.

«Siamo soddisfatti – afferma il presidente della Regione Renato Schifani – della proficua e costante interlocuzione con il Governo nazionale a partire dal ministro Giorgetti, portata avanti fin dal nostro insediamento, che sta portando risultati concreti e fondamentali cambiando in meglio la storia della nostra Regione. L’accordo varato oggi ci consentirà di riaprire la stagione dei concorsi, dando il via a centinaia di assunzioni, ringiovanendo così gli organici e dotando la Regione di professionalità che oggi mancano. Potremo finalmente far fare all’amministrazione il salto di qualità per affrontare le nuove sfide che ci attendono: dal Pnrr alla nuova programmazione, dalla transizione energetica a quella digitale. Nel contempo, lo Stato ci riconosce per quest’anno un trasferimento di 300 milioni di euro, aumentandolo rispetto ai 200 milioni del 2022, per compensare la maggiore compartecipazione della Sicilia alla spesa sanitaria». 

In particolare, le assunzioni del comparto non dirigenziale saranno effettuate sulla base della regola del turn over al 125 per cento dei pensionamenti nell’anno precedente per il triennio 2023-2025 e al 100 per cento a decorrere dal 2026. Per il personale con qualifica dirigenziale, le assunzioni sono effettuate sulla base della regola del turn over al 125 per cento dei pensionamenti nell’anno precedente per il biennio 2023-2024 e al 100 per cento a decorrere dal 2025.

Fra gli altri punti concordati fra Roma e Palermo, l’aumento di 70 milioni di euro degli accantonamenti annui della Regione previsti dal Piano di rientro: in cambio il Governo nazionale si impegna a concorrere progressivamente all’onere derivante dall’innalzamento della quota di compartecipazione della Sicilia alla spesa sanitaria dal 42,50 al 49,11 per cento. 

«Grazie alla riforma dell’Accordo con lo Stato – aggiunge l’assessore all’Economia Marco Falcone – proseguiremo sul percorso di rigore contabile, ma al tempo stesso investendo sulla competitività della Regione grazie alle future campagne di concorsi che rimpolperanno uffici sempre più in sofferenza. Il tutto su basi di solidità finanziaria e ritrovata credibilità istituzionale, elementi che vanno nell’interesse dei cittadini e dell’economia isolana».

 

Il Presidente Mattarella commemora l’80° anniversario del rastrellamento degli Ebrei di Roma

Il Presidente Sergio Mattarella con Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

Il Presidente Sergio Mattarella con Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

 

 

Il Presidente Sergio Mattarella depone una corona di fiori in occasione dell’80° anniversario del rastrellamento degli Ebrei di Roma

 

Il Presidente Sergio Mattarella alla cerimonia commemorativa dell’80° anniversario del rastrellamento degli Ebrei di Roma

 

 

Il Presidente Sergio Mattarella alla cerimonia commemorativa dell’80° anniversario del rastrellamento degli Ebrei di Roma

 

 

In occasione dell’80° anniversario del rastrellamento degli Ebrei di Roma, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato al Tempio Maggiore di Roma.

Mattarella ha deposto una corona sulla Lapide commemorativa del rastrellamento e ha partecipato alla cerimonia in Largo 16 ottobre 1943 che è stata aperta dalla lettura di un messaggio della Senatrice Liliana Segre.

Sono, quindi, intervenuti il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun, il Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni e Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant’Egidio

Truffe agli anziani: i Carabinieri individuano una “base logistica criminale” a Napoli-Arresti ed ulteriori indagini – 25 episodi di truffe- estese ad altre città

Truffe agli anziani, gli innumerevoli e possibili raggiri dei delinquenti:  dall'"amico di famiglia" all'"Insperato rimborso" - la Repubblica

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Napoli

Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro  su delega del Procuratore della Repubblica f.f.hanno eseguito stamane all’alba ,una misura cautelare personale emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – VII sezione indagini, competente in materia di “Sicurezza urbana”, nei confronti di 5 persone (*uno attivamente ricercato*).
Gli arrestati sono gravemente indiziati del reato di associazione per delinquere finalizzata alle truffe in danno di anziani.

L’attività di indagine dei Carabinieri della Napoli Centro coordinati dalla Procura partenopea ha permesso di accertare l’esistenza di un gruppo criminale – dal maggio del 2020 fino all’estate del 2021 – dedito alla consumazione di truffe ai danni di anziani, con la tecnica del “finto nipote”.
I militari dell’Arma e l’Autorità giudiziaria hanno potuto documentare la realizzazione di 25 episodi di truffa (5 tentati e 20 consumati) nei territori delle province di Napoli, Caserta, Salerno e Latina da parte degli indagati che avrebbero ricoperto specifici ruoli e compiti all’interno dell’associazione.
Durante le indagini preliminari è stata individuata una base logistica adibita anche a “centrale telefonica” nel centro storico di Napoli da dove gli indagati contattavano le anziane vittime fornendo poi tutte le indicazioni ai finti corrieri per la consumazione del reato.
Nel corso dell’attività d’indagine sono state tratte in arresto altre 5 persone (non figuranti tra i destinatari della misura cautelare in esame) colte in flagranza di reato e sequestrati 11mila euro in contanti e preziosi vari provento delle truffe e restituiti alle anziane vittime.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Accuse (gravi) di violenza sessuale contro un dirigente scolastico di Grammichele

immagine di una donna che stende una mano per difendersi

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Grammichele (Catania)

Accuse gravi quanto evitabili per un dirigente scolastico di 61 nni. :Violenza sessuale e tentata violenza sessuale.

L’uomo è di Grammichele posto agli arresti domiciliari dai carabinieri di Caltagirone, in provincia di Catania.    Indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, dopo la querela sporta da una 15enne, studentessa di un istituto scolastico del Comune di Grammichele, nei confronti del proprio dirigente scolastico, dal quale avrebbe subìto in più di una occasione atti di natura sessuale.

Sappiamo tutti oggi che la violenza contro le donne rappresenta  un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani

La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare o studiare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli.       Le ragazze più giovani possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità.

Le attività investigative dei Carabinieri avrebbero poi ricostruito un quadro più ampio di avances subite anche da altre studentesse minorenni. Sarebbero 7 le giovani donne vittime, nel corso dell’anno scolastico, delle molestie del preside.     Il dirigente avrebbe più volte convocato le alunne nel proprio ufficio di presidenza con la scusa di discuterne il rendimento scolastico, dicendo loro, una volta soli, che le avrebbe “sculacciate” o “prese a morsi” se non avessero studiato. In quelle occasioni, avrebbe inoltre cercato approcci fisici con abbracci, pacche sul fondoschiena, toccamenti di zone erogene come i fianchi e carezze sui ventri nudi.

Altre circostanze rilevate nelle indagini: l’uomo si sarebbe addirittura spinto nello strusciare, durante un abbraccio, la mano della minore contro le sue parti intime, nonché avrebbe posato le sue dite sulle labbra della studentessa, dopo averle lui stesso baciate.   Naturalmente adesso la parola passa alla difesa del dirigente che dovrà confermare o smentire gli episodi contestati.

Rifiuti in Sicilia : «Superate le criticità di 8 comuni, i rifiuti saranno conferiti a Cozzo Vuturo»

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Nella foto l’Assessore della Regione Sicilia all’Energia e servizi di Pubblica utilità R-Di Mauro

 

Rientra l’allarme ad Aci Castello, Belpasso, Campobello di Licata, Campofelice di Roccella, Cefalù, Licata, Nicolosi e Sant’Agata Li Battiati, che rischiavano il blocco del conferimento dei rifiuti nell’impianto di contrada Cozzo Vuturo, a Enna, perché hanno superato o sono in procinto di superare le quantità previste dal contratto.

Grazie a un intervento dell’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, la Ambiente e tecnologia srl che gestisce l’impianto di contrada Cozzo Vuturo, ha comunicato l’intenzione di concedere una proroga che consentirà di risolvere il problema.

«Siamo intervenuti con immediatezza – afferma l’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro – per superare le criticità relative a questi otto comuni e scongiurare così l’insorgere di emergenze igienico ambientali. Stiamo lavorando all’individuazione di soluzioni che evitino per il futuro nuove situazioni di difficoltà».

La disparità tra Nord e Sud, i poveri -3 milioni di famiglie- risiedono di più al Sud- Cosa prevede la Manovra 2024

 

Il numero dei poveri in Italia negli ultimi dieci anni è triplicato

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Sappiamo che in Italia, una persona su dieci vive in condizione di «povertà assoluta»: è il 9,4 % della popolazione. Tale dato, attestato dall’Istat, indica che i “poveri” superano i 5 milioni e mezzo di persone.

Negli ultimi dieci anni, il tasso di minori in povertà assoluta è quasi triplicato, raggiungendo il 14,2 % (quasi 1,4 milioni di persone). Inoltre, sono più di 3 milioni le lavoratrici e i lavoratori che vivono nell’indigenza, sebbene abbiano un’occupazione (la disoccupazione giovanile è al 22 %, quella delle donne è al 10,2 %).

Se si osserva il dilemma dell’esclusione sociale, ovvero le famiglie che hanno difficoltà a procurarsi beni e servizi essenziali, le persone in difficoltà aumentano in gran numero. Nel 2022, la crescita del Pil si è attestata in discesa (+3,7 % a fronte del +7 % del 2021) e l’inflazione al consumo ha raggiunto i suoi massimi livelli da quasi trent’anni. I contraccolpi economici e sociali conseguenti alla pandemia da Covid-19 ed agli avvenimenti internazionali continuano a produrre conseguenze, soprattutto a carico dei soggetti fragili, accentuando le disparità economiche tra le famiglie benestanti e le meno abbienti, e tra Nord e Sud. Su due milioni di famiglie povere, circa 775mila risiedono al Sud; inoltre, su 5,6 milioni di individui in condizioni di povertà, 2,3 milioni si trovano al meridione.

 

La manovra 2024 che approda lunedì in Consiglio dei ministri si presenta con diversi temi posti all’attenzione del pubblico.Cuneo, taglio aliquote, famiglie, settore Sanità. Lunedì il Cdm varerà il documento programmatico di bilancio, incluso lo schema della manovra da trasmettere alla Commissione Ue e al Parlamento; l’articolato della Finanziaria vera e propria approderà alla Camera entro fine mese per iniziare l’esame e poi il passaggio al Senato.

Con il  Bilancio in Cdm dovrebbero essere varati anche due decreti legislativi in materia fiscale, primo passo della riforma fiscale: un dlgs sulle aliquote Irpef e le misure per le imprese e un secondo provvedimento sulla global tax.

Conferma cuneo, fino a 100 euro in busta paga
Ricorrendo alla leva dell’extra-deficit, il governo finanzierà il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 per 14 milioni di lavoratori. La misura, avviata dai governi precedenti prevede una riduzione di 6 punti delle tasse sul lavoro per i redditi fino a 35mila euro e fino a 7 punti per quelli entro i 25mila euro, riconoscendo in busta paga fino a 100 euro in più.

Global tax e taglia tasse in Dlgs-Altre misure di carattere fiscale dovrebbero essere contenute in due dlgs che rappresentano il primo step della riforma fiscale. Il primo decreto accorperebbe le prime due aliquote Irpef portando l’aliquota minima del 23% dai redditi fino a 15mila euro a quelli fino a da 28mila euro lordi all’anno. L’intervento verrebbe finanziato con una riduzione delle deduzioni/detrazioni fiscali, attraverso un taglio orizzontale della soglia di accesso portandola a 120mila euro, visto la difficoltà a depennare tout court certi ‘sconti’. Questo snellimento della platea produrrebbe 1 mld di risorse.

Mini-Ires imprese che assumono
Taglio Ires ridotta dal 24% al 15% per le imprese che assumo. Un secondo dlgs dovrebbe recepire l’accordo per la global minimum tax internazionale per contrastare l’elusione fiscale delle multinazionali, high tech in testa (gettito atteso sui 2 mld) e un pacchetto di norme per attrarre gli investimenti con 5 anni di incentivi fiscali per le imprese che riportano le attività in Italia.

Contrasto denatalità
lotta alla denatalità. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato di misure a sostegno delle famiglie, con redditi medi e bassi, con più di due figli. Si ragiona anche a misure per aiutare le mamme a conciliare lavoro e famiglia.

Pubblica amministrazione e Sanità
Previsto  il rinnovo del contratto ma le risorse forse sono  esigue. Entro fine anno dovrebbe arrivare il cosiddetto decreto Anticipi per la rivalutazione delle pensioni e aumento dello stipendio statali a dicembre con un dell’1,5% sulle retribuzioni. Nell’avvio del percorso per rinnovo dei contratti del pubblico impiego relativo al triennio 2022-2024 Giorgetti aveva detto che particolare attenzione riservata al personale medico-sanitario.

Pensioni
Il pacchetto pensioni a causa delle scarse risorse non prevede novità di rilievo prevedendo probabilmente solo la conferma anche per il 2024 di Quota 103 e dell’Ape sociale.

 

Termini Imerese : autotrasportatore simula una rapina per appropriarsi dell’incasso

 

Trasporti - Provincia di Latina

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 Palermo –
I Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese, hanno arrestato un autotrasportatore 34enne palermitano per i reati di appropriazione indebita e simulazione di reato. L’uomo aveva denunciato, che mentre effettuava delle consegne, in contrada Molara di Termini Imerese, con un autocarro della ditta per cui lavorava, due soggetti a bordo di uno scooter, travisati e armati di coltello, lo avevano costretto a fermarsi rapinandolo dell’incasso e dandosi immediatamente alla fuga.
I militari dopo aver esaminato i diversi impianti di video sorveglianza presenti nella zona, rilevato le sue numerose dichiarazioni incongruenti, e dopo aver effettuato una perquisizione sullo stesso automezzo condotto dal corriere, riuscivano a ricostruire i fatti realmente accaduti; ossia che lui stesso si era impossessato di parte dell’incasso giornaliero della società per cui lavorava, occultando la somma di oltre 700 euro.
L’arresto è stato convalidato dal Giudice del Dibattimento del Tribunale di Termini Imerese. È doveroso rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.

Scatta l’ordine di evacuazione dalla Striscia di Gaza : via 1 milione di civili

 

 

 

Israele ha ordinato l’evacuazione totale dei civili di Gaza City verso sud in vista dell’inizio dell’operazione di terra. Hamas  esorta a ignorare l’ordine e tenta di bloccare chi si dirige verso sud, parlando di “propaganda e guerra psicologica”.

Secondo l’Onu, oltre un milione di persone sarebbe coinvolto nell’evacuazione ordinata da Israele.

L’esercito dello stato ebraico in una nota sottolinea che “l’organizzazione terroristica Hamas ha intrapreso una guerra contro lo Stato di Israele e Gaza City è un’area in cui si svolgono le operazioni militari. Questa evacuazione è per la vostra sicurezza protezione. Spostatevi nell’area a sud del Wadi di Gaza”.

Potrete tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà. Non avvicinatevi all’area della barriera di sicurezza con lo Stato di Israele”, ha aggiunto l’esercito, secondo cui “i terroristi di Hamas si nascondono a Gaza City nei tunnel sotto le case e all’interno di edifici popolati da civili innocenti”.

Civili di Gaza City, evacuate a sud per la vostra sicurezza e quella delle vostre famiglie e prendete le distanze dai terroristi di Hamas che vi usano come scudi umani – si conclude la nota – Nei prossimi giorni, l’Idf continuerà a operare in modo significativo a Gaza City e farà grandi sforzi per evitare colpire i civili”.

“Stiamo combattendo un gruppo terroristico, non la popolazione di Gaza. Vogliamo che i civili non subiscano danni, ma non possiamo convivere con il dominio di Hamas-Isis vicino al nostro confine”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari.

L’esercito, ha spiegato Hagari, vuole minimizzare le perdite civili e massimizzare i danni inflitti a Hamas. L’ordine di evacuare i palestinesi ha proprio lo scopo di garantire “libertà di azione e di aggravare il danno” contro Hamas, ha proseguito il portavoce, secondo cui l’obiettivo è “distruggere questa organizzazione”. “

Le autorhttps://youtu.be/pn4dR4_Xgy8ità di Hamas hanno chiesto agli abitanti di Gaza City di ignorare l’ordine di evacuazione verso sud annunciato da Israele in vista dell’avvio dell’operazione di terra. Secondo Hamas, si tratta di “falsa propaganda volta a confondere i cittadini e a rompere la coesione interna palestinese”.

L’esercito israeliano ha annunciato che 750 obiettivi militari sono stati colpiti nei raid notturni condotti da decine di aerei sulla Striscia di Gaza. Tra gli obiettivi colpiti, si legge in una nota, figurano “tunnel sotterranei di Hamas, compound e postazioni militari, residenze di terroristi di primo piano utilizzati come centri di comando militare, depositi di armi e reti di comunicazione”. Israele ha anche annunciato di aver ucciso un comandante della ‘Nukhba’, l’unità militare speciale di Hamas.

Tredici prigionieri” sarebbero rimasti uccisi in raid israeliani “nelle ultime 24 ore” sulla Striscia di Gaza. Tra questi ci sarebbero anche stranieri. Lo affermano le Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, senza fornire dettagli sulla nazionalità delle persone che sarebbero rimaste uccise.n”Sei prigionieri sono stati uccisi nel Governatorato del Nord e sette nel Governatorato di Gaza a seguito dei bombardamenti nemici”, affermano secondo quanto riporta la tv satellitare al-Jazeera.

Video You tube- (La 7)