Recupero di un peschereccio affondato nella notte al porto di Termini Imerese

Vigili del fuoco: così si soccorre una persona con autismo - Vita.it

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Palermo

Vigili del fuoco in azione nella notte al porto di Termini Imerese (Palermo) per il recupero di un peschereccio affondato nel molo. Sul posto sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco, la squadra del distaccamento di Termini Imerese e l’autogrù del distaccamento di Brancaccio.

Comando provinciale dei vigili del fuoco di Palermo.”Il recupero del peschereccio si è reso necessario per limitare l’inquinamento del mare a causa dello sversamento degli idrocarburi del natante affondato”

Sequestrati dalla Finanza 90.515 farmaci dopanti estremamente pericolosi per la salute (come l’ipertrofia muscolare)

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Napoli

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno proceduto al sequestro, nei confronti di due soggetti italiani residenti tra Casoria e Afragola, di un ingente quantitativo di farmaci dopanti provenienti dall’estero, sprovvisti di autorizzazione all’immissione in commercio in Italia e contenenti sostanze nocive alla salute.

Le operazioni sono state condotte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Frattamaggiore che, a seguito di attività info-investigativa, hanno intercettato due pacchi provenienti dall’est Europa, in transito nell’hinterland partenopeo, al cui interno erano contenuti i medicinali illegali.

Dopo aver identificato i destinatari della merce, due personal trainer gestori di una palestra, nei loro confronti è stata effettuata una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro 90.515 prodotti confezionati.

Tra i dopanti cautelati, sono state individuate anche numerose dosi di anabolizzanti e androgeni, sovente utilizzati in occasione di gare di bodybuilding e inseriti nella lista dei farmaci vietati stilata dalla World Anti-Doping Agency (WADA), in quanto estremamente pericolosi per la salute. Tali sostanze, infatti, contribuendo ad accelerare l’ipertrofia muscolare, alterano i normali processi ormonali degli assuntori, favorendo l’insorgenza di gravi effetti collaterali.

Il quantitativo sequestrato, una volta immesso sul mercato nero, avrebbero fruttato ricavi illeciti per circa 1 milione di euro.

Per farmaci come il GH “Growth Hormone”, presenti tra le sostanze sottoposte a sequestro ed estremamente vietati, infatti, i bodybuilder sono disposti a spendere fino a 500 euro per singola confezione, pur di ottenere risultati visibili in occasione di gare ed eventi sportivi.

Il Tribunale di Napoli dispone la misura cautelare nei confronti di 29 indagati nella “99” del Rione Traiano -Clan Sorianiello

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Napoli

18 settembre 2023, nelle province di Napoli e Caserta, militari del Nucleo Investigativo di Napoli hanno dato esecuzione ad una Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di complessivi 29 indagati (di cui 13 già detenuti, 1 morto per cause naturali prima dell’esecuzione delle misure) poiché gravemente indiziati  – a vario titolo – di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione abusiva d’arma da fuoco, tutti aggravati dalle finalità di agevolazione del clan SORIANIELLO, operante  nel rione Traiano, area urbana compresa nel quartiere Soccavo dell’area occidentale della Città di Napoli.
Il provvedimento, emesso a seguito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla DDA di Napoli e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo dal 2019 al 2021, documenta:
– l’appartenenza degli indagati al clan Sorianiello, operante nel rione Traiano di Napoli, rientrante nella sfera di influenza del cartello criminale denominato “Alleanza di Secondigliano”; – il controllo da parte del clan delle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti attive all’interno del cd. “parco della 99”;
– la forza di intimidazione del clan nel controllo del territorio anche attraverso la contrapposizione armata con clan rivali;
– numerosi episodi estorsivi nella gestione delle attività illecite; – la disponibilità da parte del clan di numerose armi da fuoco.
La manovra investigativa, nel corso del tempo, ha altresì consentito di: – identificare e trarre in arresto mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio di OVIAMWONYI Desmond e del ferimento di IDAHOSA Morris, maturati nel maggio del 2020 nell’ambito del medesimo contesto camorristico;
– sequestrare 15 kg di sostanza stupefacente di vario tipo riconducibile al clan;
– rinvenire e sequestrare 24 pistole, 14 fucili da guerra, n. 670 munizioni di vario calibro, silenziatori e giubbetti antiproiettile tutti riconducibili al clan.

Quando il desiderio dei collezionisti privati si scontra con il parere autorevole degli studiosi: Sgarbi e il dipinto “attribuito” a Raffaello

 

Associate of Raffaello Sanzio, called Raphael (1483–1520) Madonna and Child, oil on panel, 56,5 x 41,5 cm, € 300.000 – 400.000

Archivi -Sud Libertà   La foto sopra rappresenta un autentico dipinto di Raffaello  Lo riportiamo come esempio: La Madonna col Bambino è stata sottoposta ad un esame storico-artistico e di laboratorio nel tentativo di stabilirne la paternità. Esami tecnici rivelano la presenza di un disegno preparatorio sottostante per la composizione assai simile a quello che si trova in opere di Raffaello. La riflettografia infrarossa mostra chiaramente un disegno soggiacente, eseguito sulla superficie preparata della tavola lignea con tratto disinvolto e tecnica raffinata, che può essere paragonato al primissimo stile di Raffaello. 

Valore  ?      Stellare   :  1,657,190 euro per il dipinto raffigurante la Madonna col Bambino sopra raffigurata molto vicino alle opere del giovane Raffaello offerto durante l’asta di dipinti antichi di Dorotheum del 22 ottobre 2019

 

Lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi giudica ”impossibile” la notizia della scoperta di un presunto dipinto di Raffaello. “Nessun possibilità – precisa subito  Sgarbi – che il dipinto propagandato come Raffaello, e annunciato a Pergola, città affettuosa, sia del maestro urbinate. È soltanto uno scoop giornalistico, dal momento che si basa su una conoscenza di pochi trattandosi di un’opera in collezione privata, con la legittima aspirazione del proprietario di possedere un Raffaello. Già è bizzarra – aggiunge Sgarbi – l’idea di una Maddalena con le sembianze della moglie del Perugino, come è sospetta la pur legittima propensione di alcuni studiosi a pronunciarsi soltanto su grandi nomi: Raffaello, Leonardo, Botticelli. Perugino basta e avanza”.

L’opera annunciata come Raffaello – spiega ancora Sgarbi – è infatti una versione, forse autografa, di un prototipo di Perugino conservato a Palazzo Pitti, di cui si conosce un’altra versione alla Galleria Borghese. Difficile che nel 1504, quando, in contrasto con il suo Maestro nello ‘Sposalizio della Vergine’ di Caen, Raffaello, con infinita grazia, dipinge il suo mirabile Sposalizio, ora a Brera, che è tanto più libero, nuovo e sciolto di quello del maestro, egli si applichi a fare una copia del Perugino, che in quel momento ha già lasciato alle spalle. E altrettanto impossibile è che il Perugino dipinga una copia di Raffaello. Al massimo, dunque, la nuova versione, di collezione privata, è una replica del Perugino. Di cui verificare l’autografia, rispetto a quella certa delle opere conservate nei musei, e di pubblico dominio”.

”Il gioco del privato che possiede un’opera più autentica di quella di un museo – conclude Sgarbi – è già stato tentato, per Raffaello, con l’autoritratto giovanile. Poi la febbre è passata. Ma è evidente che la proprietà privata, e la conoscenza dal vivo di soltanto alcuni studiosi, sono pregiudizievoli per il riconoscimento della autografia”.

Salerno, controlli sui migranti, si scopre che su sei vi era provvedimento di espulsione, arresti

 

controlli migranti al porto

 

Si sono concluse, nel porto di Salerno, le operazioni di controllo sulla nave mercantile “BBC Edge” che aveva soccorso nel Mediterraneo 181 migranti.

Dai controlli effettuati dagli agenti della questura di Salerno è emerso che tra i migranti vi erano 6 persone su cui pesava un provvedimento di espulsione che ne vietava il reingresso in Italia, ragione per la quale sono stati arrestati.

Altri due migranti, a seguito delle indagini della Squadra mobile campana, sono stati arrestati in quanto ritenuti responsabili di gestire l’ingresso illegale di cittadini stranieri. Questi ultimi due erano a bordo di una motonave approdata sempre al porto di Salerno.

Per tutti gli altri migranti sono scattate le procedure di accoglienza e controllo: per 14 cittadini stranieri è stato emesso un provvedimento di respingimento e sono stati invitati a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.

Altri 10 immigrati sono stati invece accompagnati direttamente presso il Centro di permanenza e rimpatrio di Roma.

Von der Leyen a Lampedusa per discutere con la Meloni dei flussi dei migranti irregolari che hanno travolto l’Italia

 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa all’aeroporto di Lampedusa dopo la visita all’hotspot e al molo dell’isola.

“La presidente von der Leyen ha subito accolto l’invito a venire a Lampedusa. Ma io non considero questo un gesto di solidarieta dell’Ue ma un gesto di responsabilità del’Ue verso se stessa, perché questi sono i confini dell’Italia ma anche dell’Europa. Siamo di fronte a una portata tale di flussi che se non lavoriamo insieme sul contrasto dei migranti irregolari i numeri travolgeranno prima gli stati frontiera e poi tutti gli altri”, ha detto la premier.

Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni in conferenza stampa a Lampedusa - Adnkronos

“E’ un problema che inevitabilmente coinvolge tutti e va affrontato da tutti e la presenza di von der Leyen è un segnale di consapevolezza”, ha aggiunto continuando: “La presidente von der Leyen ha ritardato la sua partenza per New York per essere qui oggi”.

Confermo che nel Consiglio dei ministri di domani porteremo la norma per estendere al massimo consentito alle regole europee il trattenimento ai fini del rimpatrio di chi arriva irregolarmente in Italia, raccomandando al Ministero della Difesa di attivarsi immediatamente per realizzare queste strutture che sono necessarie”, ha detto ancora Meloni, che ha aggiunto: “Servono soluzioni serie, complesse, durature e che tutti lavorino nella stessa direzione. Non avrebbe senso che una parte si impegna per trovare soluzioni e un’altra parte che per ragioni ideologiche si impegna per smontarle”.

“Continuo a dire – ha sottolineato ancora – che di fronte ai flussi di migranti irregolari non risolveremo mai il problema parlando di redistribuzione. L’unico modo di affrontare seriamente il problema è fermare le partenze illegali. Questo è quello che ci chiedono i cittadini ma anche i rifugiati“.

Aggiunge : “servono strumenti più efficaci di rimpatrio dei migranti illegali che vengano messi in campo dall’Unione europea e non dai singoli stati nazionali”. “Credo anche, e ne parleremo in settimana, che un maggiore coinvolgimento delle Nazioni Unite sia assolutamente necessario”…

Sono opportuni  “accordi strutturali con i Paesi del Nord Africa per fermare le partenze e anche per evitare il dramma delle morti in mare” ma anche di “lotta più incisiva contro i trafficanti di esseri umani, anche uniformando le legislazioni dei paesi coinvolti, e abbiamo organizzato la Conferenza su sviluppo e migrazioni anche per lavorare su questo fronte” e “quote di immigrazione legale concordate soprattutto con i Paesi che collaborano al contrasto della migrazione illegale” oltre a una “efficace missione europea navale per contrastare gli scafisti e le partenze irregolari” e infine “strumenti più efficaci di rimpatrio dei migranti illegali che vengano messi in campo dall’Unione europea e non dai singoli stati nazionali”.

Destino amaro di un Aereo delle Frecce tricolori che a causa di un impatto con volatile -Bird Strike-precipita su un’auto dove una bimba di 5 anni ha perso la vita.

 

 

L’aereo delle Frecce tricolori precipitato a terra. La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro aereo e omicidio colposo a seguito dell’incidente che si è verificato ieri pomeriggio a San Francesco al Campo, nei pressi dell’aeroporto di Torino Caselle, dove un velivolo delle Frecce Tricolori in fase di decollo è precipitato e ha coinvolto per un destino amaro un’auto sulla quale viaggiavano papà, mamma, un ragazzino di 12 anni, tutti rimasti feriti, e una bimba di 5 anni che invece ha perso la vita.

Il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, generale di Squadra Aerea Luca Goretti  ha diffuso la seguente comunicazione:-. “La formazione era appena decollata per dirigersi su Vercelli, dove avrebbe dovuto eseguire una esibizione aerea, quando per motivi ancora da accertare il velivolo Pony 4 pilotato dal Maggiore Oscar Del Do’ ha perso quota ed è precipitato al suolo – . Il pilota, immediatamente prima dell’impatto, è riuscito ad eseguire la manovra di eiezione”, salvandosi. Il velivolo si è quindi schiantato poco dopo il decollo su un’auto, che è esplosa dopo essersi ribaltata.      Mentre l’auto era avvolta dal fuoco i genitori cercavano di soccorrere la più piccola. Ma per lei, 5 anni, non c’è stato nulla da fare.

Fino a tardi, intanto, ieri sera sono andati avanti i rilievi degli investigatori. Sul posto anche il Procuratore capo di Ivrea, Gabriella Viglione e anche oggi proseguono le operazioni di raccolta di reperti che nell’impatto si sono sparsi sia nella parte esterna sia in quella interna dell’aeroporto che resta chiuso fino alla mezzanotte di oggi.

Frecce Triclori, ieri l'incidente in provincia di Torino costato la vita a una bimba di 5 anni - Fotogramma
fotogramma
 La festa dell’Aeronautica -prevista per oggi -naturalmente è stata sospesa. E’ il momento di capire come sia potuto accedere l’incidente.

Le indagini, affidate ai carabinieri del comando provinciale di Torino, si concentreranno per accertare le esatte cause dell’incidente che dovranno stabilire se a provocarlo è stato l’impatto del velivolo con uno stormo di uccelli, così come è stato ipotizzato nell’immediato dell’accaduto. Tra gli accertamenti da effettuare, occorrerà una consulenza tecnica su motore e sugli strumenti in dotazione al velivolo e sarà necessario decriptare i dati della scatola nera e analizzare le conversazioni tra il pilota e la torre e quelle con gli altri colleghi della pattuglia.

Ha trascorso intanto una notte tranquilla il bambino di 12 anni rimasto ferito ieri nell’incidente. Trasportato all’ospedale Regina Margherita, il bambino all’arrivo in è stato sedato per precauzione, medicato per le ustioni che hanno interessato quasi il 30% del corpo e ricoverato in Rianimazione.
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Anche il pilota del Pony 4, Oscar Del Do’, al comando del velivolo delle Frecce Tricolori precipitato ieri in fase di decollo, dopo essere stato ricoverato per accertamenti all’ospedale Giovanni Bosco di Torino subito dopo l’incidente, è stato dimesso in serata.

Si apprende infine che il velivolo Pony 4 aveva perso la stabilità aerea a causa di un probabile impatto con degli uccelli. Si dice in linguaggio tecnico dagli addetti ai lavori Bird strike- L’aereo era appena decollato e avrebbe dovuto raggiungere Vercelli dove era in programma il sorvolo della pattuglia acrobatica. “

Molte corse dell’Ast cancellate per trasportare i migranti Disagi per cittadini alle fermate ed un’Azienda che fa i comodi propri

 

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foto  Reg.Sicilia -Ufficio Stampa

 

Domani e domenica (16 e 17 settembre), molte corse dell’Azienda siciliana trasporti (Ast) – comunica la Regione Sicilia -saranno cancellate e altre potrebbero subire dei ritardi. Più di trenta pullman dell’azienda partecipata dalla Regione, infatti, saranno utilizzati nei prossimi due giorni per far fronte all’emergenza migranti, che in queste ore sta mettendo sotto pressione l’hotspot di Lampedusa, per trasportare, da Porto Empedocle verso le strutture del Nord Italia, i circa duemila stranieri presenti nel centro di accoglienza di Contrada Imbriacola.

Lo comunica l’assessorato regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’elenco delle corse cancellate sarà pubblicato sul sito web dell’Ast. «Siamo consapevoli dei disagi che questo provvedimento potrà causare su alcune tratte del trasporto extraurbano – annuncia l’assessore Alessandro Aricò – ma chiediamo ai siciliani di avere comprensione perchè l’Isola si trova al momento in un grave stato di emergenza. Il governo Schifani sta facendo tutto il possibile per riportare la struttura di Lampedusa a una condizione di normalità. Abbiamo l’obbligo, prima di tutto umanitario e poi giuridico, dovuto a ragioni di ordine pubblico, di garantire un luogo idoneo e sicuro a questi circa duemila migranti, uomini, donne e bambini che, nella maggior parte dei casi, scappano da scenari di guerra o da una condizione di povertà assoluta. Per questo saranno trasferiti presso altre strutture presenti nel Nord Italia».

 

P.S.  di      R.Lanza

Il comunicato dell’assessore Alessandro Aricò  avrebbe dovuto essere inviato per posta elettronica ai Comuni che hanno avvertito il disagio di non veder passare in questi giorni l’Ast alle fermate stabilite.. Un disagio che si aggiunge ad un altro disagio, più grave: il mal funzionamento cronico dell’Ast e dei vertici corrotti che guidano l’Azienda con procedimenti giudiziari molto gravi di corruzione.

Possibile che non si trovino in Sicilia persone pulite ed oneste per “rilanciare” un’Azienda dove ognuno   fa i comodi propri e non si sa mai quando passa l’autobus pur con gli orari pubblicati sul sito?     Un’altra indecenza siciliana che passa inosservata agli occhi del Presidente della Regione Sicilia.

Anniversario Puglisi, : «Educò i giovani alla libertà, sottraendoli alla schiavitù della Mafia….”

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Palermo

Educare i giovani alla libertà e al riscatto dalla criminalità è ciò a cui ha dedicato la vita il beato don Pino Puglisi, comunicando loro i valori di una esistenza dignitosa, da sottrarre alla schiavitù della mafia. Egli ha pagato con la vita il suo impegno affinché nessuno si sentisse solo di fronte alla sfida del degrado e della violenza». Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ricorda la figura del parroco di Brancaccio, nel giorno del trentesimo anniversario del suo martirio per mano mafiosa.

«Invito tutti i siciliani, in particolare i giovani, che sono la nostra speranza per il futuro, a non aver paura di seguire il suo esempio – aggiunge il presidente –. Tutti noi, le istituzioni per prime, abbiamo il dovere di continuare nella direzione che coraggiosamente ci ha indicato, in difesa di una società più giusta e fraterna».

Oggi pomeriggio alle 18 il governatore parteciperà alla celebrazione eucaristica in memoria del beato Puglisi, nella Cattedrale di Palermo.

UN VERO APOCALISSE A LAMPEDUSA,MUORE PURE UN NEONATO SENZA POTER ESSERE SOCCORSO

 

Il trasporto della bara del neonato morto

 

lampedusa

l cadavere di un neonato a Lampedusa uscito da una motovedetta della Capitaneria che ha salvato un gruppo di migranti nelle acque di fronte all’isola.La salma del bimbo è stata sistemata in una bara bianca e trasferita al cimitero di contrada Imbriacola. Una persona, verosimilmente la mamma del neonato, è stata invece portata, in ambulanza, al poliambulatorio.

Il piccolo è nato proprio sul barchino, durante la traversata, ed è morto poco dopo. Sulla «carretta» viaggiavano una quarantina di migranti, tra i quali la mamma del bambino. Durante la traversata la donna ha iniziato ad avere le contrazioni e ha partorito, aiutata da alcuni compagni di viaggio. Il neonato sarebbe morto subito dopo il parto senza potere essere soccorso altri interventi, ce n’erano stati altri  nella notte e in mattinata

Sono 121 i migranti arrivati a Lampedusa oggi (16 settembre) dalla mezzanotte alle 8 del mattino, su tre natanti, partiti da Sfax e da Zwara, e soccorsi dalla guardia di finanza. C’erano anche 14 donne. Hanno riferito di essere originari di Egitto, Siria, Sudan, Guinea, Camerun e Costa d’Avorio.

Ieri sull’isola c’erano stati complessivamente 15 sbarchi con complessive 527 persone. All’hotspot di contrada Imbriacola ci sono, al momento, 2.796 ospiti. Su disposizione della Prefettura di Agrigento, nelle prossime ore la polizia inizierà a scortare 400 degli ospiti al porto, verranno imbarcati sul traghetto di linea Galaxy per Porto Empedocle.