Mattarella in Cile fino al 6 luglio

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al  suo arrivo in Cile in occasione della visita ufficiale

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al suo arrivo in Cile in occasione della visita ufficiale

 

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accolto dall'Ambasciatore d'Italia in Cile Valeria Biagiotti

 

 

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è in visita ufficiale nella Repubblica del Cile fino al 6 luglio.

Oggi martedì 4 luglio, il Presidente incontrerà, allo Stadio italiano di Santiago, una rappresentanza della collettività italiana in Cile e, successivamente, visiterà la Stazione della Undicesima Compagnia italiana dei Vigili del Fuoco di Santiago e il Museo della Memoria e dei Diritti Umani.

Nel pomeriggio, deporrà una corona al Monumento a Bernardo O’Higgins. Il Capo dello Stato sarà ricevuto, quindi, al palazzo della Moneda, dal Presidente della Repubblica del Cile, Gabriel Boric. Al termine dei colloqui, i due Presidenti rilasceranno dichiarazioni alla stampa.

Il Presidente Mattarella incontrerà, quindi, presso la Sede del Congresso a Santiago, il Presidente del Senato, Juan Antonio Coloma Correa, e il Presidente della Camera dei Deputati, Vlado Mirosevic Verdugo.

Mercoledì 5 luglio mattina, il Capo dello Stato terrà una lectio magistralis all’Università del Cile dal titolo: “America Latina ed Europa: due continenti uniti per la pace, la democrazia, lo sviluppo”.

Successivamente, inaugurerà la mostra “Forme e colori dell’Italia pre-romana” allestita all’Istituto italiano di cultura e renderà omaggio al Monumento in onore di Lumi Videla, presso la Residenza dell’Ambasciatrice d’Italia.

Mattarella si trasferirà, quindi, a Punta Arenas dove, giovedì 6 luglio, visiterà il Forte Bulnes, il Museo Salesiano Maggiorino Borgatello, il Círculo Italiano e il Mausoleo della Fratellanza Italiana.

 

Caos in Francia, proteste, slanci di terrorismo e lacrimogeni

 

 

 

Sono state 72 le persone fermate nella notte in Francia, 24 solo nella regione di Parigi, nel contesto dei disordini esplosi dopo la morte del 17enne Nahel.

Il Ministero  dell’Interno  francese ha confermato il dato sui fermi nella notte tra ieri e . Segnalati, riportano i media francesi, 202 incendi nelle strade e altri 159 veicoli bruciati. 

Emanuel Macron, in visita agli ufficiali di polizia di stanza nella zona nord di Parigi, ha ringraziato le forze dell’ordine. “Poliziotti, gendarmi, pompieri, grazie per la vostra mobilitazione eccezionale in queste ultime notti –  So quanto siano state difficili per voi e per le vostre famiglie. Avete il mio sostegno”. 

Ci risiamo, riprendono gli sbarchi a Lampedusa

migranti - sbarchi a Lampedusa

Archivi – Sud Libertà

 

Ci risiamo. Riprendono gli sbarchi di migranti a Lampedusa. Due gruppi di 45 e 43 persone sono giunti tra la tarda serata di ieri e la notte, tra loro anche 14 donne, di cui una incinta, e 6 bambini. Arrivano da Costa d’Avorio, Sudan, Camerun, Guinea, Burkina Faso, Gambia e Mali. Ai soccorritori hanno detto di essere partiti da Sfax in Tunisia.

Dopo un primo triage sanitario sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove si trovano circa 500 ospiti. Oggi nella struttura è prevista la visita del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e della commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson.

Altri 63, tra cui 4 donne, sono stati intercettati nelle acque antistanti l’isola. Arrivano da Bangladesh, Eritrea, Siria, Sudan, Gambia, Nigeria ed Egitto. Ai soccorritori hanno detto di essere partiti da Zuwara. Diversi i casi di malattie contagiose pericolose come la scabbia. Anche per loro è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola. Sono così 151 i migranti arrivati in poche ore sull’isola. Anche per loro disposto un accurato controllo              sanitario oltre che dell’identità personale.

Regione Sicilia, un bando finanziamenti per artigiani, consiste in un abbattimento degli interessi bancari

 

immagine

 

Palermo

Un bando da 38 milioni di euro a sostegno degli artigiani siciliani. Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale delle Attività produttive, Carmelo Frittitta,- comunica la Regione Sicilia – è stato approvato e pubblicato l’avviso pubblico “Più artigianato” il cui obiettivo è sostenere gli investimenti delle imprese del settore. Nel dettaglio, le agevolazioni, che saranno erogate nei limiti del “de minimis”, consistono in un abbattimento degli interessi sui finanziamenti bancari o contratti di leasing finanziario fino all’80% del tasso di riferimento, cui si aggiunge un contributo in conto capitale pari al 20% degli investimenti sostenuti.
L’aiuto è concesso con procedura valutativa a sportello. L’ente gestore del fondo è la Crias, la Cassa regionale per il credito artigiano. «Con questa iniziativa – dice l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo – il governo Schifani va incontro al fabbisogno reale delle imprese artigiane siciliane messe a dura prova dalla crisi pandemica, dal recente incremento dei costi delle materie prime e dell’energia e dall’annoso problema delle difficoltà di accesso al credito attraverso i canali tradizionali.
Si tratta di agevolazioni – sottolinea l’esponente della giunta regionale – pensate per quegli artigiani che intendono effettuare investimenti di crescita, perché soltanto investendo una impresa può generare occupazione e reddito e sostenere le sfide del mercato». Dalle ore 11 del 31 luglio 2023, accedendo al sito della Crias – www.crias.it – tramite la piattaforma “Crias Agevola” si potrà procedere all’invio della istanza attraverso le credenziali SPID. Qui il link https://www.crias.it/piuartigianato/home.php al bando e alla piattaforma. mz/as Di seguito la scheda tecnica dell’avviso Credito agevolato per artigiani, pubblicato bando da 37,9 milioni di euro in regime di «de minimis» per le imprese dell’Isola Ente gestore del fondo è la Crias, la Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane, che opererà attraverso una convenzione con l’assessorato regionale delle Attività produttive e un bando pubblicato oggi, 30 giugno. Il bando è rivolto alle imprese artigiane, costituite anche in forma di cooperative o consortile, che abbiano stipulato con le banche contratti di finanziamenti per investimenti o spese. Le istanze potranno essere inoltrate a partire dal 31 luglio sulla piattaforma dedicata sul sito Crias.
Tipologia di investimenti e spese ammissibili • acquisto del terreno destinato alla costruzione e/o ampliamento di fabbricati (agevolabile nella misura del 15% della spesa ammissibile); • acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento di fabbricati; • acquisto di macchine, attrezzature ed impianti, autoveicoli, incluse le spese per gli impianti e le attrezzature connesse al sistema informatico e comunicazionale • acquisto di software, diritto di brevetto e licenze e alla realizzazione di siti web a sostegno dell’immagine e per la promozione dell’impresa artigiana, alle attività di studio e progettazione necessarie all’introduzione di innovazioni nel processo produttivo; • acquisto di scorte di materie e di prodotti finiti, per un importo non superiore a 200mila euro (per tale destinazione è necessario presentare domanda separata). Stipula, erogazione e modalità di rimborso del finanziamento • Le operazioni di finanziamento, liberamente stipulate sul mercato, possono prevedere un periodo di pre-ammortamento della durata massima di 12 mesi per tutte le tipologie di investimentil. Importo massimo delle agevolazioni in conto interessi, in conto capitale e in conto canoni •
L’investimento non è soggetto ad alcun limite d’importo, essendo un’agevolazione «de minimis» (Reg. UE n.1407/2013). • L’impresa, in applicazione al «de minimis», non può usufruire, nell’arco di tre anni, di agevolazioni pubbliche complessive superiori a 200.000 € (per le imprese di trasporto su strada questo importo non potrà superare € 100.000). • Sono escluse dalle agevolazioni le operazioni di finanziamento di importo inferiore a € 5.000. Contributo in conto interessi: – 60% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del finanziamento; – 80% se garantito dai Confidi. Contributo in conto capitale • 20% del costo documentato (aggiuntivo al contributo in conto interessi/canoni). Durata • I contributi in conto interessi sono riconosciuti per una durata massima di: a) 12 anni per i finanziamenti destinati all’acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento ed ammodernamento locali; b) 6 anni per i finanziamenti relativi alle altre destinazioni ad eccezione dell’acquisizione di scorte di materie prime e prodotti finiti; c) 5 anni per i finanziamenti relativi all’acquisizione di scorte di materie prime e prodotti finiti. Domanda di ammissione alle agevolazioni • La domanda, per essere ricevibile ed ammissibile al finanziamento, deve rispondere ai seguenti requisiti: • essere presentata via web sulla piattaforma messa a disposizione da Crias. • essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa artigiana e dal soggetto presentatore (Banche, Associazioni artigiane di categoria, Consorzi di garanzia fidi) • essere trasmessa a C.R.I.A.S. dal soggetto presentatore, non oltre 6 mesi dall’erogazione. • Dalle ore 11 del 31 luglio 2023, accedendo al sito della CRIAS – www.crias.it – tramite la piattaforma “Crias Agevola”, si potrà procedere all’invio delle istanze attraverso le credenziali SPID. Le domande saranno valutate tramite procedimento valutativo a sportello (ex art. 5 D.Lgs. N. 123/98) entro 60 giorni.

Trapani, bimba di 4 anni cade da balcone a Mazara del Vallo Intervento chirurgico e indagini in corso

 

 

 

Al via alle Isole Egadi la nona edizione di “Delfini Guardiani”

Archivi -Sud  Libertà
Trapani
Forse una disattenzione, forse un movimento inusuale   Si indaga   sulla infortunio di  una bambina di 4 anni   caduta dal balcone al secondo piano della sua abitazione: è grave. E’ accaduto- si apprende – ieri sera a Mazara del Vallo, noto  centro del trapanese. La piccola è stata portata all’ospedale ‘Abele Ajello’ di Mazara del Vallo dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla milza, rovinata  a causa della caduta nel vuoto  fino a toccare terra.. Oggi la piccola passerà probabilmente all’ospedale Civico di Palermo. Indagini sono in corso sull’episodio..

I POLITICI PROMETTONO SGRAVI ( 3%) IN BUSTA PER I DIPENDENTI PUBBLICI E RIDUZIONI ALIQUOTE IRPEF IL 10 LUGLIO SI DISCUTERA’ IN AULA

Archivi -Sud Libertà

Per i lavoratori dipendenti  previste  modifiche economiche a partire dal 2024, sia sul fronte della riforma degli scaglioni a definizione delle aliquote Irpef sia su quello dello sgravio contributivo,  Tali cambiamenti sono volti a far percepire al lavoratore un netto in busta paga più alto e ridurre il noto cuneo fiscale.      Ma per saperne di più si rimane in attesa della discussione in aula, in programma il 10 luglio, circa il testo della riforma fiscale, dopo l’ok ricevuto dalla Commissione Finanze della Camera.

A partire dal 2024 sarebbe prevista , la riduzione da quattro a tre aliquote Irpef,  mediante un allargamento del primo scaglione. Ma altre novità sono in vista a tema busta paga, come l’ipotesi di una flat tax al 15% da applicare su straordinari, tredicesima e premi di produzione, a beneficio – dei redditi più bassi, fino a 20.000 euro. Le imposte dovrebbero poi crescere gradualmente al crescere del reddito del dipendente, fino ad assestarsi alle aliquote ordinarie oggi in vigore.

Dmitry Medvedev,vice di Putin minaccia ancora una volta il mondo: “Un ‘Apocalisse nucleare è molto probabile..”

 

 

Vladimir Putin Russian President and Dmitry Medvedev wallpaper 1920x1200

Archivi -Sud Libertà

 

Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, rilascia un’ìaltra agghiacciante dichiarazione tipiche della sua perversa personalità :”Noterò una cosa che i politici di ogni parte non amano ammettere: un’apocalisse nucleare non è solo possibile, ma anche abbastanza probabile”. ”Ci sono almeno due ragioni – prosegue – Primo. Il mondo è impegnato in uno scontro  peggiore che durante la crisi dei Caraibi, perché i nostri avversari hanno deciso di sconfiggere la più grande potenza nucleare: la Russia. Sono, senza dubbio, degli idioti squattrinati, ma è proprio così”.

 

Albero via D’Amelio, la Regione riconoscerà il vincolo di interesse culturale

Immagine

 

PROCEDIMENTO DI INTERESSE CULTURALE, MANDATO ALLA SOPRINTENDENZA DI PALERMO

 

Palerrmo

L’Albero della pace in via D’Amelio riceverà dalla Regione Siciliana il vincolo di “interesse culturale”. L’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Francesco Scarpinato, ha dato mandato alla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo di avviare il procedimento di dichiarazione di interesse culturale particolarmente importante dell’ulivo piantato sul luogo in della strage in cui persero la vita il giudice antimafia Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, sia per il suo riferimento con la storia, sia quale testimonianza unica della identità delle istituzioni collettive. «L’albero piantato in via d’Amelio riveste un valore testimoniale, identitario e civico di carattere eccezionale e la sua salvaguardia assume una forte valenza simbolica in quanto esempio tangibile di partecipazione e di legalità – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani –

A poche settimane dal 31° anniversario della strage del 19 luglio 1992, è un ulteriore segno di attenzione del nostro governo alla valorizzazione della memoria e dell’impegno nella diffusione di una cultura antimafia». «Abbiamo fortemente voluto accelerare l’iter perché siamo consapevoli dell’importanza sociale che questo luogo riveste per l’intera comunità – sottolinea l’assessore Scarpinato – L’ulivo proveniente dalla Terra Santa e piantumato nel primo anniversario della strage è diventato un segno di rinascita, un punto di riferimento per tutti i cittadini, soprattutto per i bambini, le associazioni, le famiglie, che non dimenticano quell’orrore e che ancora lasciano sui rami e ai piedi del fusto un pensiero, un disegno, una dedica alle vittime, testimoniando la volontà di alimentare la memoria di un evento che oggi è parte dell’identità collettiva.

Proprio come avvenuto per la magnolia di via Notarbartolo davanti all’abitazione del giudice Giovanni Falcone, ucciso a Capaci nel 1992, l’albero di via D’Amelio è patrimonio condiviso di ricordi su cui si fonda la storia e quindi l’identità del luogo in cui è avvenuto il tragico evento». Nella giornata di oggi la soprintendente ai Beni culturali di Palermo, Selima Giuliano, ha notificato al Comune di Palermo l’avvio del procedimento amministrativo per il riconoscimento della tutela del bene.

Messina, gara da 1,2 mln per la messa in sicurezza del torrente Zafferia soffocato da detriti

Immagine

 

 

Messina

 

Un milione e duecentomila euro per progettare la messa in sicurezza del torrente Zafferia, nella zona sud di Messina, e porre al riparo da possibili esondazioni l’omonimo villaggio e la borgata di Case Monalla, densamente abitate. La gara per affidare indagini e pianificazione di un intervento atteso da decenni è stata pubblicata dalla Struttura commissariale per il contrasto al dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Il team guidato da Maurizio Croce ha fissato al prossimo 28 luglio la data di scadenza per la presentazione delle offerte, che dovranno pervenire per via telematica nella sede di piazza Ignazio Florio. «Prima nel ’96 e poi nel 2009 – ricorda il governatore Schifani – anche in questa zona quei terribili fenomeni alluvionali hanno provocato disastrose conseguenze.
Abitazioni, infrastrutture pubbliche e attività commerciali sono rimaste fino a oggi sotto scacco a causa di un’asta fluviale abbandonata a se stessa e che puntualmente, in occasione di forti precipitazioni crea, come minimo, pesanti disagi. Adesso rimuoveremo, una volta per tutte, qualsiasi rischio con lavori che riguarderanno l’intero percorso del torrente, soffocato da detriti e vegetazione e senza argini adeguati». Lo Zafferia si snoda lungo il versante ionico peloritano per oltre cinque chilometri.
Nel tratto che attraversa l’abitato sono presenti passerelle che puntualmente si rivelano insufficienti nei momenti di piena, mentre muri ormai antichi e cadenti offrono una protezione pressoché nulla ai capannoni industriali che si trovano a valle della strada statale 114. Proprio in questa zona sorgerà a breve un grande centro commerciale e sarà realizzata una bretella che consenta di raggiungerlo dalla tangenziale. Le opere previste – dalla pulizia dell’alveo alla realizzazione di briglie e vasche per il deposito dei sedimenti, fino alla risagomatura e alla fortificazione delle sponde – serviranno anche a rendere sicura la viabilità.

Sanità, Schifani commemora con Mattarella i medici Pagliaro, Caronia e Pitrolo che hanno fatto la storia della medicina

immagine

Palermo

 

 

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha partecipato stamane all’ospedale Cervello di Palermo alla commemorazione dei medici Luigi Pagliaro, Francesco Caronia e Francesco Pitrolo. 

Alla cerimonia era presente, in forma privata, il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. 

I tre professionisti hanno fatto la storia della medicina in Sicilia e non solo, rappresentando un valido punto di riferimento per intere generazioni di sanitari.

«Un forte riconoscimento – sottolinea il presidente Schifani – a tre luminari. È giusto che si faccia quadrato attorno a figure storiche della sanità siciliana che hanno lasciato un grande ricordo, ma che hanno anche costituito una grande scuola sulla cui scia abbiamo formato altri professionisti e specialisti. Io ho sempre elogiato la qualità umana e professionale dei nostri medici. Dobbiamo lavorare – aggiunge Schifani – per migliorare la sanità pubblica di carattere ospedaliero e aumentare il numero dei medici. Il ministro Bernini con cui ci siamo confrontati più volte, condivide l’esigenza di ampliare il reclutamento dei medici, anche specializzandi e laureandi, perché in passato evidentemente la pianificazione di questi numeri chiusi è stata sbagliata. Il ministro è estremamente convinto di procedere su questo. Quindi sono molto fiducioso».

Al termine della cerimonia a Pagliaro, epatologo di fama internazionale, scomparso nel settembre del 2020, è stata intitolata la biblioteca; a Caronia, pioniere dell’ematologia palermitana, morto nel maggio del 2021, il reparto di Oncoematologia, appena ristrutturato; a Pitrolo, cardiologo, amico e medico personale del presidente della Repubblica, scomparso nel febbraio di quest’anno, il reparto Utic (Unità di terapia intensiva cardiologica).

Alla commemorazione hanno partecipato anche l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, Luisa Lantieri, in rappresentanza del presidente dell’Ars, il commissario straordinario dell’Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, Walter Messina, le autorità cittadine e i familiari dei tre medici.