Siracusa, baracca artigianale nascosta tra la vegetazione per lo spaccio di stupefacenti

 

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Siracusa,
Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa, costantemente impegnati nei servizi di contrasto alla droga, hanno arrestato un 25enne del luogo per detenzione e spaccio di stupefacenti.
L’uomo è stato sorpreso dai militari a spacciare nei pressi di una baracca artigianale situata nella periferia della città aretusea. L’attività fa seguito ad un rinvenimento di stupefacenti nella medesima zona degli scorsi giorni infatti, all’interno della baracca, nascosta tra la fitta vegetazione, sono state rinvenute oltre 100 grammi, tra cocaina, crack, hashish e marijuana, sottoposti a sequestro.
Al 25enne, in seguito alla convalida dell’arresto, è stato applicato l’obbligo di dimora nel comune di Siracusa con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione durante l’orario notturno.

Sicilia,esondazioni, aggiudicata progettazione per torrenti Cava e Loddiero nel Catanese

 

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Palermo,

La Struttura commissariale – informa una nota della Regione siciliana -contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente Schifani della Regione Siciliana, ha affidato la progettazione dei lavori di messa in sicurezza dei torrenti Cava e Loddiero che attraversano il territorio di Scordia, nel Catanese. A pianificare l’intervento per i due corsi d’acqua, che in passato hanno dato vita a devastanti esondazioni, saranno rispettivamente il team di professionisti che fa capo alla Cmp Progetti di Catania e il raggruppamento con capofila la Ph3 Engineering di Messina.

Complessivamente, al termine delle procedure di gara, gli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo, hanno appaltato i due incarichi che prevedono anche indagini e studi di natura geologica, oltre alla direzione dei lavori per un importo di quasi 150 mila euro. Per il Cava e il Loddiero è prevista la pulizia idraulica al fine di liberare gli alvei dai detriti e dalla vegetazione e la riparazione di quei tratti di argini crollati o in cattive condizioni. Analogo  tipo di interventi verrà eseguito sui torrenti Archi e Serravalle e sul canale interrato in contrada Rossitto che verranno aggiudicati nei prossimi giorni. Si tratta, anche in questo caso, di una capillare operazione di prevenzione portata avanti da Palazzo d’Orléans per scongiurare il pericolo di quegli impetuosi fiumi di fango alimentati dalle piogge insistenti che hanno seminato, in diverse occasioni, distruzione e morte.

Celebrata la “Giornata nazionale del mare” a Castelporziano

Il Presidente Sergio Mattarella con Sebastiano Musumeci, Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, in occasione della celebrazione della “Giornata nazionale del mare”

Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è svolta nella Tenuta di Castelporziano la “Giornata nazionale del mare”.

La cerimonia, condotta da Licia Colò, è stata aperta dall’esecuzione dell’Inno nazionale da parte degli studenti del Liceo Farnesina di Roma e dalla proiezione di un video sulla Risorsa mare cui è seguita una lectio a cura del fotografo subacqueo e scrittore, Alberto Luca Recchi.

La conduttrice ha quindi intervistato Andrea Stella, Presidente dell’Associazione “Lo Spirito di Stella” e Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesco Rava. E’ poi intervenuto il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Sebastiano Musumeci. Al termine il Presidente Mattarella, dopo aver ricevuto un dono dagli allievi dell’Istituto nautico M. Colonna di Roma e dagli allievi della Scuola navale militare F. Morosini di Venezia, ha rivolto un indirizzo di saluto ai presenti.

In precedenza il Capo dello Stato aveva incontrato alcuni sindaci dei Comuni delle Isole minori e visitato l’area espositiva esterna, suddivisa per poli tematici, e costituita da vari stand e da mostre fotografiche e virtuali, allestite grazie alla collaborazione dell’Ispra, del Ministero dell’Istruzione, della Capitaneria di Porto, della scuola italiana cani salvataggio, della Soprintendenza archeologica di Napoli e della Regione Sicilia.

Erano presenti il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Claudio Barbaro, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’istruzione e del merito, Paola Frassinetti e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di squadra, Enrico Credendino.

 

 

 Roma- Castelporziano, 16/05/2023 (II mandato)

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della celebrazione della “Giornata nazionale del mare”Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della celebrazione della “Giornata nazionale del mare”

 

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della celebrazione della “Giornata nazionale del mare”

 

 

 

Il risultato elettorale fa esultare i leader del centrodestra ma “la partita è ancora aperta” afferma Schlein

 

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Elezioni comunali:  -Quattro capoluoghi al centrodestra, due al centrosinistra. Sette comuni al ballottaggio

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Si apprende che  sono quattro i capoluoghi che vanno al centrodestra, due al centrosinistra e sette i comuni al ballottaggio. L’affluenza nazionale definitiva al voto è del 59%.     Nelle precedenti elezioni era il 61,22%, per un abbassamento del fattore affluenza pari a 2,19.Sono stati 13 i capoluoghi al voto: Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza.   ll risultato fa esultare le forze di maggioranza che vincono a Imperia, Sondrio, Treviso e Latina. Il Pd alleato con i 5Stelle conquista Teramo e vince Brescia insieme al Terzo Polo.

Trentino e Valle d’Aosta votano al primo turno il 21 maggio, Sicilia e Sardegna il 28 e 29. Sono stati 6,3 milioni gli italiani chiamati a scegliere il nuovo sindaco

Per Schlein, segretario del Pd, l’analisi completa potrà essere fatta dopo il ballottaggio del 28 maggio. 

LOTTA AL NARCOTRAFFICO

 

Reggio Calabria

I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria ed i Funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro, sotto il coordinamento e la direzione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria – DDA, hanno concluso un’articolata operazione finalizzata a contrastare il traffico internazionale di stupefacenti, sottoponendo a sequestro 2.734 kg di cocaina purissima.

L’eccezionale risultato conseguito è il frutto di un’attività di intelligence e di analisi costante delle rotte commerciali che dal Sud-America giungono al Mar Nero, transitando dallo scalo calabrese.

Gli investigatori, tra i migliaia di container in transito, ne hanno individuato due provenienti da Guayaquil (Ecuador) e destinati in Armenia, dove gli stessi sarebbero dovuti giungere attraverso il porto Georgiano di Batumi.

Gli approfondimenti sulla documentazione reperita e i controlli incrociati, effettuati mediante le banche dati, sulle società coinvolte nell’operazione, hanno quindi corroborato le ipotesi investigative e la necessità di procedere all’ispezione dei due box refrigerati, lunghi oltre 12 metri e contenenti 78 tonnellate di banane.

La cocaina è stata individuata dopo lunghe e complesse operazioni di ricerca, con l’ausilio di sofisticati scanner in dotazione ad ADM e delle unità cinofile della Guardia di Finanza e del cane antidroga Joel.

Complessivamente la sostanza stupefacente sequestrata dalle Fiamme Gialle gioiesi e dai funzionari del Reparto Antifrode dell’UD di Gioia Tauro, risultata di qualità purissima ed in perfetto stato di conservazione, avrebbe potuto fruttare ai trafficanti un introito di oltre 800 milioni di euro.

Anche in considerazione dell’ingente quantitativo, per le operazioni di trasporto e la successiva distruzione sono stati impiegati oltre 30 militari specializzati della Guardia di Finanza che hanno curato il dispositivo di sicurezza.

Nei giorni antecedenti all’operazione, le complesse ed articolate attività di analisi di rischio e i riscontri fattuali sui migliaia di contenitori provenienti dal continente sudamericano, avevano consentito ai militari della Guardia di Finanza e ai funzionari doganali di individuare ulteriori carichi di cocaina per un totale di 600 kg. Lo stupefacente, in questi casi, era stato abilmente occultato in 6 container in modalità sempre differenti: tra la merce, in doppi fondi o, ancora, nelle intercapedini esterne dei box.

Tutti i container trasportavano frutti esotici con provenienza dall’Ecuador e, dopo il transhipment a Gioia Tauro, sarebbero dovuti giungere in diversi porti, sia in Italia che all’estero: Croazia, Grecia ed ancora Georgia.

Le modalità di occultamento dello stupefacente si dimostrano spesso differenti e sempre in via di evoluzione, obbligando gli investigatori a perfezionare di volta in volta le metodologie operative.

L’attività di servizio, posta in essere sotto il coordinamento e la direzione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria – DDA, testimonia la costante ed efficace azione congiunta della Guardia di Finanza e dall’Agenzia Dogane e Monopoli, rafforzata dal protocollo d’intesa relativo alla collaborazione tra queste ultime due Istituzioni stipulato in data 3 aprile 2023.

Con particolare riguardo al contrasto del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nel porto di Gioia Tauro, da gennaio 2021 ad oggi, sono state intercettate e sequestrate complessivamente circa 37 tonnellate di cocaina.

 

VIDEO FORNITO DALLA GUARDIA DI FINANZA -UFFICIO STAMPA –

Traffico di droga sintetica: Guardia di Finanza e Procura decretano lo stop al giro di pacchi con dentro “statuette ed orsetti”

 

Droghe sintetiche: 95 nuove sostanze scoperte nel 2018, sequestri aumentati del 101%. Ma i comuni test non le rintracciano

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Finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Busto Arsizio al termine di un’indagine per traffico internazionale di MDMA (ossia, ecstasy) diretta in Australia e Stati Uniti e hanno arrestato un insospettabile orafo milanese, custode della sostanza stupefacente.

L’attività ha tratto origine dal sequestro di un pacco, da parte della dogana tedesca, destinato al mercato australiano, sequestrato e contenente sostanza stupefacente del tipo MDMA, spedito da un soggetto albanese residente nella provincia di Varese.

Successivamente, tramite l’elaborazione dei molteplici dati desunti dalle banche dati in uso al Corpo e sulla scorta dell’attività investigativa svolta, veniva individuato il reale mittente del pacco e venivano altresì censite tutte le spedizioni dallo stesso effettuate dal dicembre 2022 al maggio 2023 individuando un totale di 61 Kg di cui circa 9 Kg sequestrati dai Finanzieri sul territorio nazionale e statunitense, quest’ultima mediante la collaborazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga.

La peculiarità del servizio ha riguardato le modalità di occultamento della sostanza stupefacente che veniva pressata al fine di creare statuette di varie forme come: orsetti, statue del buddha e colonnine raffiguranti vari animali, totalmente composti da MDMA e in grado dunque di trarre in inganno eventuali controlli. Inoltre, venivano utilizzati di volta in volta diversi nominativi e uffici postali sparsi nelle province di Milano, Novara e Varese. Inoltre, il denaro provento dell’attività delittuosa veniva accreditata su conti aperti presso money transfer o tramite cripto valute. Tale traffico è stato interrotto dai Finanzieri che hanno arrestato, e condotto presso il carcere di Busto Arsizio, il soggetto in procinto di imbarcarsi, tramite l’aeroporto di Malpensa, su un volo con destinazione Bangkok (Thailandia) trovato altresì in possesso di circa 1.000 euro, sequestrati.

Assieme al narcotrafficante è stato anche arrestato un insospettabile orafo milanese che custodiva tutta la sostanza invenduta, occultata assieme alle altre polveri utilizzate in laboratorio per la fusione dei metalli preziosi. Nonostante ciò, grazie al fiuto dell’unità cinofila “detective Jack”, la sostanza veniva individuata e sottoposta a sequestro e il soggetto tradotto presso la casa circondariale di San Vittore a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La merce complessivamente ricostruita e sequestrata riguarda un giro d’affari, al minuto mercato, di un importo di circa 10 milioni euro. Infatti, il complesso della sostanza permette la creazione di complessive 500.608 pastiglie di ecstasy al costo di 20 euro l’una.

Il traffico di droghe sintetiche ha assunto negli ultimi anni un’importanza sempre crescente. In tale definizione sono ricompresi gruppi molto ampi di molecole, in grado di provocare effetti allucinogeni, stimolanti e depressori sul Sistema Nervoso Centrale. L’Italia è raggiunta dai flussi di queste sostanze che arrivano dal Belgio e dai Paesi Bassi. In tutto il mondo è in forte aumento il fenomeno della vendita per corrispondenza, soprattutto mediante il web. Tra le principali aree di produzione di queste sostanze, troviamo quella asiatica (la Cina e l’India in primis), quella americana (Messico) e quella europea (principalmente Belgio, Olanda e Polonia).

L’operazione delle Fiamme Gialle si svilupperà adesso secondo il dispositivo operativo del Corpo nell’ambito del contrasto ai traffici illegali e alla ricchezza indebita che ne deriva e sarà condotta trasversalmente tanto sotto il profilo amministrativo-tributario sul provento illecito quanto quello penale con la conseguente proposta di sequestro preventivo del profitto illecito per equivalente finalizzato alla confisca, che è obbligatoria nel caso in cui il procedimento penale si concluda con la condanna dell’indagato. Bloccare il traffico illecito e le fonti di approvvigionamento del denaro nei confronti delle organizzazioni criminali è il metodo più efficace per impedire il loro proliferare e per disarticolarle, eliminando il “movente” spiccatamente economico-finanziario del loro agire criminale.

Erdogan al ballottaggio con lo sfidante il 28 maggio ma con “2,6 milioni di voti di vantaggio sul rivale”

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Elezioni in Turchia: il presidente Recep Tayyip Erdogan non ha superato il 50 per cento dei voti  e non ha vinto al primo turno.    Adesso, il  28 maggio, ci sarà il ballottaggio con lo  sfidante Kamal Kilicdaroglu, leader di una coalizione dell’opposizione di sei partiti…

Esattamente ompletato lo spoglio, Erdogan si è fermato al 49,24 per cento di voti mentre Kilicdaroglu ha ottenuto il 45,06 per cento delle preferenze.

Ha affermato Erdogan : “E’ una ”affluenza record” quella che si è registrata alle elezioni presidenziali e parlamentari che si sono svolte ieri in Turchia dove c’è stato un ”trionfo della democrazia”, e ”abbiamo avuto una delle più alte affluenze elettorali della nostra storia. Questo equivale a un ”trionfo della democrazia”, ha aggiunto Erdogan che ha -ha precisato-  ”2,6 milioni di voti di vantaggio sul  rivale più vicino”, il leader dell’opposizione Kilicdaroglu.

In settimana la Corte Costituzionale si pronuncerà sui ricorsi dipendenti pubblici per la riduzione dei tempi di pagamento della liquidazione/ buonuscita o Tfs

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Si attende la sentenza della  corte Costituzionale sull’anticipo Tfr-Tfs.  Forse domani oppure un altro rinvio per approfondimenti. La sentenza sarà di interesse immediato degli Enti pubblici, delle Asp, dei Servizi Personale delle Regioni ed enti locasli.

Secondo l’Inps e gli intenti governativi il differimento della liquidazione è di una quelle misure che serve per sostenere i costi dello Stato.

 

I lavoratori dipendenti pubblici quando cessano il rapporto di lavoro hanno diritto, a differenza dei lavoratori del settore privato che ricevono il Tfr, Trattamento di fine rapporto, ad avere il Tfs, Trattamento di Fine Servizio, e altre prestazioni diverse, a seconda dell’Amministrazione presso la quale è stato prestato servizio, come indennità di Buonuscita (IBU), i cui destinatari sono i dipendenti dello Stato in senso stretto (dipendenti dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali, della Scuola, dell’AFAM e dell’Università); indennità Premio di Servizio (IPS), di pertinenza dei dipendenti degli Enti Locali, delle Regioni e del Servizio Sanitario Nazionale; e indennità di Anzianità (IA), destinata ai dipendenti degli Enti Pubblici non Economici e delle Camere di Commercio.

Si sa che l’importo del Tfr viene accantonato dal datore di lavoro privato o pubblico in misura variabile secondo la retribuzione: la somma accantonata ogni anno corrisponde ad una mensilità di stipendio e viene calcolata dividendo lo stipendio annuale per 13,5. Il montante viene poi moltiplicato per gli anni di servizio, rivalutato del 75% dell’indice di aumento dei prezzi al consumo dell’anno precedente e aumentato di una quota fissa dell’1,5%. Le discussioni sono aperte proprio su modalità e tempi di pagamento del Tfr-Tfs. 

 

Secondo quanto affermato dall’Inps, è legittimo pagare la liquidazione ai dipendenti pubblici dopo anni dal termine del rapporto di lavoro.

L’Inps sottolinea la differenza tra Tfs, Trattamento di fine servizio, e Tfr, Trattamento di fine rapporto, ritenendo che solo il Tfr possa essere pagato subito.

Oggi la liquidazione del Tfs che può allungarsi fino a 5 anni rispetto al momento in cui il lavoratore cessa il rapporto di lavoro, riconosciuta senza rivalutazione e senza interessi, implica un taglio del circa 30% della somma spettante, tassa che pagano solo i dipendenti pubblici.

Secondo i ricorrenti che riconoscono l’illegittimità della decisione, non c’è alcuna differenza tra Tfs e Tfr e non deve sussistere nessuna differenza nei tempi di pagamento di entrambe i trattamenti, oggi decisamente differenti. Un lavoratore dipendente privato, infatti,  ha un tempo di attesa di  ‘soli’ 45 giorni.

La nuova sentenza della Corte Costituzionale,  dovrà decidere se pagamenti differiti del Tfs ai dipendenti pubblici siano legittimi o meno. La Corte Costituzionale dovrebbe esprimersi sostenendo  la riduzione dei tempi di pagamento del Tfs agli statali e altri dipendenti pubblici i

I ricorsi presentati per i pagamenti del Tfs sono motivati tanto dai singoli tempi troppo lunghi che bisogna attendere per ricevere il proprio Trattamento spettante per i lavoratori pubblici, sia dalla forte differenza rispetto ai tempi di pagamento del Tfr ai lavoratori privati.

I tempi di pagamento del Tfr-Tfs agli statali cambiano in base al motivo di cessazione del rapporto di lavoro e sono generalmente di: 12 mesi per cessazione del rapporto di lavoro se raggiungimento dei requisiti, limiti di età o di servizio, per andare in pensione; 

-24 mesi per cessazione del rapporto di lavoro se per dimissioni volontarie.

Inoltre, in base all’importo di Tfr da liquidare, che per legge può avvenire: in un’unica soluzione se l’importo è pari o inferiore a 50mila euro; in due rate annuali se l’importo è compreso tra 50mila euro e inferiore 100mila euro e se l’importo lordo complessivo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro la liquidazione del Tfs avviene in due rate, la prima pari a 50.000 euro e la seconda pari all’importo residuo; 

 

Il finto pianto dell’ex Ministro prof.Fornero

Anniversario dello Statuto siciliano, Schifani: “L’autonomia siciliana mai attuata fino in fondo innescando numerosi contenziosi con lo Stato””

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Palermo

Care Siciliane e Cari Siciliani,
Settantasette anni di autonomia costituiscono un traguardo, ma soprattutto un impegno. Lo Statuto, promulgato il 15 maggio 1946, è la nostra Carta fondamentale e giunse dopo un lungo percorso di rivendicazione dell’autonomia del popolo siciliano. La nostra autonomia “speciale” mai è stata attuata fino in fondo, innescando negli anni numerosi confronti e contenziosi con lo Stato.

Oggi, come governo regionale, dobbiamo dare efficienza alla spesa, concentrandola su grandi investimenti, soprattutto nelle infrastrutture e nei collegamenti, affrontando, prima di tutto, il divario determinato dall’insularità; principio previsto dalla Costituzione come condizione che impone alla Repubblica di promuovere le misure necessarie a rimuoverne gli svantaggi. Una condizione che negli anni ha determinato ritardi nello sviluppo sociale ed economico della nostra terra, riducendo di fatto i nostri diritti rispetto ai cittadini del resto della Penisola.

Il regionalismo differenziato, il cui esame è già avviato dal Parlamento nazionale, impone di considerare i livelli essenziali delle prestazioni ed i doveri di solidarietà e su questo abbiamo chiesto ed ottenuto precisi impegni. Ma deve costituire per l’autonomia siciliana l’occasione per modernizzare le sue istituzioni, rendendole più efficienti e responsabili, per riformare le Province, riorganizzare la pubblica amministrazione, semplificando le procedure e snellendo la burocrazia, accrescere la qualità dei servizi.

Il divario tra Nord e Sud del Paese è aumentato. Ho riaffermato sul disegno di riforma del regionalismo che se si sono fatti passi in avanti rispetto al testo iniziale, che è stato modificato. Questo non significa che sia un’adesione definitiva, sia chiaro. Qualsiasi riforma non può essere penalizzante per la Sicilia e per il Sud. Vanno stabiliti i livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi che vanno garantiti in modo uniforme sull’intero territorio nazionale, riguardano i diritti civili e sociali da tutelare per tutti i cittadini.

L’autonomia differenziata è una scommessa e io mi aspetto da parte dei nostri ministri un’attenzione forte, in particolare per la nostra Sicilia. Il Parlamento nazionale sul tema dell’insularità ha stanziato soltanto 10 milioni, troppo pochi. Non accetteremo che la prossima finanziaria renda evanescente questo principio costituzionale che la Sicilia ha conquistato con le altre isole e una quota dovrà essere destinata alla riduzione del costo dei trasporti, a partire dai voli.

L’appello che rivolgo è a tutte le componenti politiche, sindacali, sociali, culturali della nostra Regione, per lavorare, aprendo un confronto leale, e affrontare insieme le sfide. Ed insieme scrivere il futuro.
Viva la Sicilia!

 

Renato Schifani

Presidente della Regione

 

Messina, lunedì 15 maggio la ripresa al Camposanto delle attività di cremazione

 

SOTTO    A  CHI  TOCCA……

Il Comune di Messina in una nota informa che  “la ditta Altair Funeral, , ha comunicato al Comune , che nella giornata di ieri, giovedì 11, è stato completato l’intervento di ripristino del sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME) relativamente al servizio di gestione totale dell’Ara crematoria del Gran Camposanto con conduzione dell’impianto di cremazione.

“Da una prima analisi dei dati rilevati dal sistema – prosegue il documento – era stato riscontrato un picco importante di CO in fase di preriscaldo motivo per il quale è stato chiesto a GEM un intervento straordinario di taratura dei bruciatori di entrambi i forni che verrà eseguito la settimana prossima. In riferimento a quanto sopra, l’Altair Funeral S.R.L. ritiene che l’attività di cremazione possa riprendere, salvo ulteriori complicazioni al momento non prevedibili, a partire da lunedì 15 maggio 2023.

Considerato l’importante fermo impianto, è stato richiesto di programmare le cremazioni secondo il seguente cronoprogramma: 1) dal 15 al 20 maggio si eseguiranno solo cremazioni di salme contenute nella sola cassa di legno; 2) dal 22 al 27 maggio si effettueranno cremazioni di salme contenute nella sola cassa di legno e in cassa di zinco interno (una al giorno); 3) dal 29 maggio verrà concordata la cremazione di salme con doppio cassone in zinco per verificare la quantità di residui a fine cremazione”.