Messina,presentata a palazzo Zanca la mostra “Festa dei Cavalieri della Stella”.

 

 

L’inaugurazione sabato 27 nell’atrio del Municipio

 

Alla presenza del sindaco Federico Basile e dell’assessore alla Cultura Enzo Caruso, stamani a palazzo Zanca, patrocinata dal Comune di Messina, è stata presentata la mostra intitolata “Festa dei Cavalieri della Stella”, che sarà inaugurata sabato 27, alle ore 19, nell’atrio del Palazzo municipale. All’incontro hanno preso parte il vicepresidente Santi Smedile e componenti dell’associazione storico culturale “Compagnia Rinascimentale della Stella”, promotori dell’iniziativa, e rappresentanti dell’Istituto turistico alberghiero “Antonello”, unitamente ad una delegazione di alunne e alunni che offriranno il loro contributo attraverso l’allestimento di un buffet rinascimentale durante la cerimonia inaugurale. L’evento storico culturale rientra nell’ambito del programma di appuntamenti organizzati per i festeggiamenti in onore della Madonna della Lettera Patrona di Messina, curati dal Centro Interconfraternale Diocesano.

Il sindaco Basile ha espresso compiacimento per l’iniziativa “accolta e condivisa dall’amministrazione che ha offerto il proprio supporto ospitandola nell’atrio di questo Palazzo – ha evidenziato Basile – al fine di rendere fruibile alla cittadinanza e ai turisti che sostano in città, una mostra dedicata alla nostra Patrona, che lega la devozione della città di Messina al culto mariano. Ringrazio, poi, la popolazione scolastica cittadina per essere parte attiva a collaborare a fianco del Comune, e per questa occasione, la professoressa Tringali e gli studenti dell’Istituto Antonello, per l’attività di promozione delle specialità tipiche del nostro territorio rivisitate al periodo storico della mostra”.

“È sempre motivo di orgoglio offrire il nostro supporto come amministratori – ha aggiunto Caruso – a manifestazioni finalizzate a rinnovare antiche tradizioni, la cultura e l’identità storica della città di Messina. In particolare, questo appuntamento dedicato alla Madonna della Lettera arricchisce il valore della mostra che, oltre al patrocinio del Comune, ha ricevuto anche quello dal Consorzio Europeo di Rievocazioni Storiche e dalla Federazione Storica Siciliana”.

Il programma dell’esposizione, caratterizzata da costumi d’epoca del costumista Ignazio Rondone di Valledolmo (PA), prevede nella serata inaugurale un défilé multi-epoca con una parte degli stessi costumi esposti; l’esibizione della corale polifonica “Luca Marenzio” di Messina; ed una relazione sul poema del Bracciolini dedicato alla Madonna della Lettera, a cura del dott. Daniele Ferrara. Al termine un momento di rievocazione dell’investitura a Cavalieri della Stella e una degustazione organizzata dall’Istituto turistico alberghiero “Antonello”. La mostra sarà visitabile sino a domenica 11 giugno.

 

 

 

 

 

Palermo, 14enne accoltellato da compagno scuola: polmone bucato ma non è “in pericolo di vita”-Forse bullismo

La vittima ha riportato diverse ferite da taglio a mani, braccia e torace. Uno dei colpi gli ha bucato un polmone

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Il ragazzino nonostante le ferite, si apprende , non è in pericolo di vita. Resterà in osservazione,-affermano i sanitari -all’ospedale Civico, ma parla e cammina. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. Il ragazzino, che è arrivato in ospedale accompagnato dal nonno, avrebbe raccontato di essere stato colpito da un compagno che sembra abbia solo 11 anni. Ancora da chiarire se l’aggressione sia avvenuta all’interno o vicino all’Istituto Quasimodo.

L’aggressione sarebbe avvenuta nei pressi della scuola frequentata dai due, la Quasimodo, a pochi passi dall’ospedale Civico. Al Pronto Soccorso dell’ospedale la vittima è arrivata accompagnato dal nonno e da alcuni parenti e qui ha raccontato la sua versione di quanto accaduto. L’equipe del primario Massimo Geraci lo ha curato e stabilizzato e ora il quattordicenne è ricoverato in osservazione ma non è in pericolo di vita. “Sta bene, parla e cammina”, fanno sapere dall’ospedale. Le indagini sono condotte dai carabinieri e coordinate dal Procuratore dei minori Claudia Caramanna.

G7: “inammissibili le minacce nucleari della Russia”

 

 

 Nove riuniti in Giappone per il vertice, il presidente ucraino parteciperà in presenza. La presidente del Consiglio: “Ordine economico sia libero ed equo”. Incontro bilaterale Meloni-Trudeau: “Canada preoccupato per diritti Lgbtq in Italia”

 

“Le minacce di uso di armi nucleari da parte della Russia, per non parlare del loro utilizzo, sono inammissibili“. Si esprimono in coro  i leader del G7 di Hiroshima, in Giappone, durante la visita al Memoriale della Bomba atomica. In una nota, il ministero degli Esteri di Tokyo si dice “convinto che questa visita sia diventata una opportunità per confermare l’impegno del G7 per la realizzazione di un mondo senza armi nucleari”.
I leader pèartecipanti – si apprende . hanno approfondito la loro comprensione della realtà dei bombardamenti atomici e hanno unito i loro cuori nel consolare le anime delle vite perdute. I leader del G7 hanno ribadito la loro posizione secondo cui le minacce di uso di armi nucleari da parte della Russia, per non parlare del loro uso, sono inammissibili”.

il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha confermato la propria presenza Il  presidente del Consiglio Giorgia Meloni, seduta accanto al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e al primo ministro canadese Justin Trudeau, con il quale la premier italiana ha avuto un incontro bilaterale prima della sessione, si è soffermata sull’economia globale

Antincendio, potenziata in Sicilia l’azione di contrasto agli incendi e la collaborazione con i Vigili del fuoco

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Potenziare in maniera più efficace e coordinata l’azione di contrasto agli incendi, a partire dalla prossima stagione estiva. Questo l’obiettivo dell’accordo di programma 2023-2025 firmato stamattina a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana, dall’assessore al Territorio e ambiente e dal direttore regionale dei Vigili del fuoco alla presenza dei vertici del Corpo forestale e della Protezione civile regionali. In collegamento anche il capo del dipartimento nazionale dei Vigili del fuoco.
 
L’intesa, come l’anno scorso, impegna le istituzioni a collaborare nelle attività di prevenzione e lotta attiva ai roghi sul territorio dell’Isola, con il coinvolgimento del Corpo forestale e del sistema di Protezione civile, in particolare del volontariato specializzato nell’antincendio. Tra le novità di quest’anno, un ulteriore incremento della formazione dei volontari per accrescere il numero del personale operativo sia nella sorveglianza sia nello spegnimento degli incendi e un maggiore coinvolgimento del personale dei Vigili del fuoco per gli interventi aerei. È stato istituito, inoltre, un presidio rurale a Cammarata, nell’Agrigentino, che si va ad aggiungere a quello di Montemaggiore Belsito, nel Palermitano. La regia di tutte le operazioni sarà affidata alla sala operativa unificata della Regione.
L’accordo ha una validità di tre anni a partire dal primo giugno prossimo e prevede anche la partecipazione a progetti congiunti di ricerca e sperimentazione, l‘apertura di presidi stagionali dei Vigili del fuoco in aree protette, nelle isole minori e nelle località a maggiore afflusso turistico. Le specifiche attività sono definite nei programmi operativi annuali (poa), all’interno dei quali sono indicate anche le risorse stanziate dalla Regione per la copertura delle spese.
Il programma operativo 2023, con uno stanziamento complessivo di quasi 2 milioni di euro, prevede specificamente il potenziamento della sala operativa unificata permanente con la presenza di un funzionario e di unità tecniche dei Vigili del fuoco specializzate in topografia applicata al soccorso, il coinvolgimento nella direzione operazioni di spegnimento assieme al Corpo forestale della Regione attraverso sei unità (3 in Sicilia occidentale e 3 in quella orientale) e la previsione di squadre di antincendio boschivo aggiuntive composte da 5 unità dei Vigili del fuoco, dotate di automezzi per lo spegnimento, così dislocate: 2 nell’Agrigentino (Agrigento e Cammarata), 1 nel Nisseno, 1 a Catania, 1 a Enna, 2 nel Messinese (Messina e Vulcano), 3 nel Palermitano (Palermo, Ustica e Montemaggiore Belsito), 1 a Ragusa, 1 a Siracusa, 2 nel Trapanese (Trapani e Favignana). Le unità di Ustica e Vulcano saranno operative 24 ore su 24.

Cerimonia Polizia di Stato, “Pretendiamo Legalità”: premiati i vincitori del Progetto

 

Pretendiamo legalità

 

Si è svolta questa mattina, presso la Scuola allievi agenti della Polizia di Stato di Peschiera del Garda (Verona), la cerimonia di premiazione della sesta edizione del Progetto-concorso nazionale “Pretendiamo Legalità”, promosso dalla Polizia di Stato tra gli studenti delle scuole primarie e secondarie di oltre 90 province italiane.

All’evento erano presenti il questore della provincia di Verona, Roberto Massucci, il direttore della Scuola Giampaolo Trevisi, Amelio Sebastian in rappresentanza del ministero dell’Istruzione e del merito e due atleti delle Fiamme oro, Silvano Chesani campione del salto in alto e Renè De Silvestro campione paralimpico dello sci alpino.

Pretendiamo legalità

 

Ad intrattenere gli ospiti e le scolaresche premiate, sul palco è salito anche il poliziotto Sebastiano Vitale in arte Rev Man, cantante rapper che raggiunge i giovani attraverso la musica e i testi delle sue canzoni con l’intento di trasmettere i valori di legalità e giustizia.
Durante la cerimonia è stato trasmesso anche un video messaggio del direttore artistico del museo del fumetto di Cosenza Luca Scornaienchi, ideatore del Graphic novel “Il commissario Mascherpa” 

Ospite speciale che piace a grandi e piccini anche Prezzemolo la mascotte del parco dei divertimenti di Gardaland.

Pretendiamo legalità

 

Realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del merito, “Pretendiamo legalità” ha da sempre l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità attraverso il rispetto delle regole, il corretto utilizzo di Internet e i valori della Costituzione che, insieme all’amicizia, alla libertà e alla solidarietà, rappresentano le basi per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società responsabile. 

Anche per questa edizione sono state tantissime le scuole che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa; i ragazzi hanno lavorato, approfondendo i temi della legalità, fianco a fianco con i poliziotti delle questure e delle Specialità cimentandosi in tre categorie principali: arti figurative, cine e tv e Graphic novel.

Pretendiamo legalità

 

Inoltre, quest’anno, gli alunni delle scuole vincitrici, arrivati ieri, sono stati ospitati dalla Scuola di Peschiera del Garda e hanno vissuto una giornata da poliziotti. Sveglia di mattina presto, colazione tutti insieme in mensa, gomito a gomito con i colleghi in divisa e un emozionante alzabandiera insieme ai loro amici poliziotti prima di partecipare alla premiazione.

I vincitori di questa edizione si sono aggiudicati un tablet di ultima generazione e un buono spesa del valore di 1000 euro da spendere per l’acquisto di materiale e progetti scolastici gentilmente offerti dai partner commerciali del progetto, Vodafone e Fastweb.  

Arti figurative
Vincitrice per la categoria la scuola primaria “N. Roscelli suore dell’Immacolata” di Genova; gli alunni della 5^A e B hanno realizzato un gioco da tavolo “Wings of Legality”.

Cine Tv
Per la categoria è stata premiato l’Istituto comprensivo “Bovio-pontillo-Pascoli” di Cicciano, Napoli; gli alunni della 2^ E hanno realizzato un videoclip dal titolo “Adesso basta”.

Graphic novel
Nella categoria è stato premiato l’Istituto d’Adda di Varallo, Vercelli con il fumetto “Il passato ritorna” ispirato alle avventure del “commissario Mascherpa”. I vincitori di questa categoria vedranno pubblicato il loro lavoro nel nuovo libro in realizzazione del nuovo numero del commissario Mascherpa.

Quest’anno c’è stata anche una menzione speciale assegnata dalla commissione esaminatrice al liceo artistico Klee-Barabino di Genova che ha realizzato, insieme ai poliziotti del VI Reparto mobile, un videoclip su “Giovanni Palatucci” il commissario che ha salvato molti ebrei dalle deportazioni nella II guerra mondiale.

 

 

 

Truffe agli anziani: telefonare subito al 112

 

A seguito di alcune telefonate giunte al 112 dei Carabinieri da parte di anziani che segnalavano tentativi di truffe nei loro confronti, venivano inviate pattuglie in abiti civili sulle zone interessate. Una pattuglia del nucleo investigativo individuava un possibile truffatore in zona Voltri, seguendolo. L’uomo, italiano 30enne, si recava effettivamente presso un condominio dove una signora anziana 83enne gli consegnava un pacco.

I militari intervenivano bloccando l’uomo che si era fatto consegnare 1650 euro in contanti più monili in oro. L’anziana veniva chiamata da un fantomatico giudice che la avvisava che il figlio si era reso responsabile di un incidente stradale per cui doveva immediatamente pagare una cauzione.

Emilia-Romagna, alluvione: un’apocalisse

 

 

Sembrava una alluvione come tante altre. Invece sembra diventare per il numero dei  morti, una vera apocalisse.Coppia trovata morta in casa a Russi. Oltre 10mila gli sfollati. 34mila senza elettricità. Prorogata l’allerta rossa. Bonaccini: “Un miliardo di danni due settimane fa, pensate quanto cresceranno”

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Si aggrava il bilancio delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Una coppia è stata trovata oggi morta in casa a Russi, nel ravennate, salgono  a 11 il numero delle persone che hanno perso la vita.In totale sono stati 23 i fiumi esondati e oltre 400 le strade interrotte. ”Sono 42 i comuni coinvolti dall’alluvione”nove morti , e ”10mila gli sfollati”, ha reso noto la vicepresidente della Regione, Irene Priolo, durante  l’ aggiornamento stampa sugli effetti del maltempo. ”Abbiamo 250 strade chiuse, coinvolte a vario titolo da frane”, ha detto ancora. Sono inoltre 34mila le utenze al momento disalimentate dalla rete elettrica tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna, .
ll sindaco di Lugo Davide Ranalli nell’aggiornamento di questa mattina  afferma.- ”Questa mattina l’acqua ha iniziato a occupare larga parte dei nostri centri abitati e fra non molte ore occuperà anche pienamente il nostro centro storico. Qualcosa che per Lugo sembrava persino impossibile potesse accadere. La unicità di questo evento ci porta anche a questo. E’ molto importante mantenere le corrette modalità di gestione che fino a qui abbiamo detto in una situazione ordinaria. Bisogna salire ai piani superiori laddove è possibile farlo, dove non sia possibile bisogna evacuare in tempo cercare ubicazioni alternative alla propria abitazione: andare da parenti o amici ai piani superiori oppure dirigersi con il proprio mezzo verso il palazzetto dello sport in via Sabin dove c’è un punto di accoglienza gestito dalla Croce Rossa. Dove ci sono soggetti fragili o persone che non possono essere spostate o dove ci sono già di strade allagate bisogna chiamare il 115”,

E questa mattina il Comune di Ravenna ha emesso un ordine di evacuazione immediata, alla popolazione e alle aziende di Villanova di Ravenna, Filetto, Roncalceci per il rischio allagamento della rete dei canali consortili a seguito della frattura del Lamone fra Reda e Fossolo. Il Comune invita “le persone che non hanno possibilità di andare da amici e parenti” a recarsi alle aree di accoglienza allestite al Cinema City Ravenna, via Secondo Bini 7 e al Museo Classis di Classe, via Classense 29. Limitare al massimo gli spostamenti”.

Si apprende pure che “la frattura del Lamone fra Reda e Fossolo ha sovraccaricato il Cer e tutta la rete secondaria dei canali consortili e sta allagando parti significative delle campagne.

SPEZZARE GLI INTRECCI NELLA REGIONE SICILIANA : IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELL’ASP- DR DE LUCA – MODIFICA IL “GIUDIZIO PROFESSIONALE” DEL MEDICO AZIENDALE-DR SOLE

 

 

 

DI  RAFFAELE   LANZA

 

UFFICI  PUBBLICI           COME UNA TARANTOLA –

 

Un destino strano è riservato all’Istituto incremento ippico di Catania     E’ passato diverso tempo da quando una determina dirigenziale dell’ente  , firmata dal direttore dell’Istituto Alfredo Alessandra.ha creato il panico fra i dipendenti  che hanno girato la palla al tribunale del lavoro, attraverso ricorsi approfonditi di giuristi .         Già si sono svolte udienze d’apertura e non è detto che almeno entro l’anno   si possa arrivare alla decisione giudiziaria di “confermare la qualifica degli  ex stallieri  di istruttore direttivo”.     Già si sa i dipendenti dell’Istituto ippico rivestono la qualifica di istruttore ed istruttore direttivo    Ma sono costretti – salvo alcune eccezioni – a  svolgere l’ antico compito e mansione di addetti alle stalle.    Quando si dice dalle stelle alle stalle e viceversa.    .Un demansionamento generale.  E anche forte.    

Il direttore dell’ente Alessandra ,probabilmente per eludere le contestazioni e i ricorsi, ricorderemo come già pubblicato da Sud Libertà, ha pensato di mandare a visita sanitaria dal medico competente convenzionato i dipendenti dell’Istituto con l’esclusivo compito della gestione delle stalle e cura degli equini. E lo ha fatto in maniera forzata, cioè formalmente con atto scritto per tutelare i medici competenti.     Due medici hanno rifiutato l’incarico e si sono dimessi, il dr Sole medico competente di Siracusa ha accettato il nuovo incarico sulla base di una delibera -scudo “che la visita avrebbe dovuto accertare esclusivamente l’idoneità alla gestione delle stalle e cura equini.        Forte di questa deliberazione dirigenziale dell’Istituto Incremento ippico il dr Sole  pensava di aver creato la propria immunità giudiziaria e/amministrativa  dai contraccolpi dei dipendenti più attenti e rivoluzionari    Era nata la simbiosi  direttore Alessandra e medico Giuseppe Sole.   Il dr Sole firma l’idoneità alla gestione delle stalle per i dipendenti sottoposti a visita sanitaria.  Nulla viene richiedo dal sanitario- si apprende -”   in ordine alla qualifica attuale rivestita dal popolo dell’ente regionale.  Ma la storia vede oggi un altro protagonista, un ex dirigente sindacale autonomo, Salvo Soldano, che presenta la sua denuncia personale all’Organo di controllo -Dipartimento di prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di lavoro-   di Catania .       “Un mobbing massacrante che l’ex dirigente sindacale ,noto in Sicilia per le sue denunce nel corso della sua attività, cerca in ogni modo di spezzare.     Il dipartimento di vigilanza interviene con “disposizioni in merito al ricorso avverso il giudizio espresso dal medico competente aziendale in data 24 marzo 2023 nei riguardi di Soldano Salvatore”              

Riportiamo testualmente la disposizione in oggetto del 16 maggio, cioè di ieri:   “In relazione al ricorso in oggetto, avverso il giudizio espresso dal medico competente Dott. Giuseppe Sole, valutate le condizioni psico-fisiche del Sig. Soldano Salvatore a seguito di visita medica effettuata in data 26 Aprile 2023 ed esaminata la documentazione esibita, si modifica il giudizio  espresso dal medico competente ritenendo il predetto lavoratore idoneo alla mansione di Collaboratore addetto Uffici Amministrativi   Non idoneo a svolgere attività di scuderia. Firmato il Direttore del Servizio Prevenzione e Sicurezza  negli Ambienti di lavoro dott.  Santo De Luca.   

Adesso dopo questo”infortunio professionale” del dr Giuseppe Sole –  e comunque brutta , bruttisima figura professionale – ,le dimissioni dell’incarico, prima che intervenga il magistrato ,Pubblico Ministero, sono d’obbligo …

 

Finanza: tutela del made in Italy- Sequestro a Napoli di 116 mlioni di articoli

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Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito dei servizi finalizzati alla tutela del “Made in Italy” e al contrasto della contraffazione, hanno individuato a San Giuseppe Vesuviano un opificio abusivo attrezzato per la produzione di capi di abbigliamento recanti la falsa dicitura “Made in Italy” e sottoposto a sequestro circa 116 milioni di articoli tra capi di abbigliamento, semilavorati e accessori, unitamente ad etichette, pronte per essere apposte sui capi.

In particolare, finanzieri della Compagnia di Ottaviano hanno scoperto, in una zona periferica del Comune di San Giuseppe Vesuviano, un opificio gestito da due imprenditori di origine cinese che, sfruttando sette lavoratori in nero, di cui tre bengalesi in stato di clandestinità, producevano migliaia di capi di abbigliamento falsamente certificati come prodotti “Made in Italy”. Nel corso del controllo, le Fiamme gialle hanno accertato che la ditta non aveva effettuato le previste comunicazioni autorizzative per l’avvio delle attività, operando in assenza delle prescrizioni previste in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e relative al corretto smaltimento dei rifiuti. Nello specifico, oltre al fabbricato di oltre 1.000 mq, i militari hanno sottoposto a sequestro 115.900.100 accessori per la produzione di capi d’abbigliamento, 1.120 Km. di stoffa in rotoli, 142.800 cartellini con indicazione “MADE IN ITALY” e 116.000 metri di elastici per capi di abbigliamento.

 

 

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Più di 180 mila sono risultati i capi di abbigliamento già assemblati e, dunque, sottoposti a sequestro: gli stessi erano pronti per essere immessi sul mercato, privi di qualsiasi documentazione originale atta ad attestare la legittima provenienza e a garantirne tracciabilità e qualità. I restanti prodotti erano, di contro, in via di confezionamento. Oltre a una performante linea di produzione, sono stati sequestrati anche gli scarti di lavorazione, pari a oltre 6.000 kg. di rifiuti speciali, che sarebbero stati illegalmente smaltiti. I due imprenditori sono stati deferiti alla Autorità Giudiziaria per i reati di produzione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci, ricettazione, sfruttamento dell’immigrazione e del lavoro “nero” e mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro e gestione dei rifiuti.

 

VIDEO  FORNITO DALLA GUARDIA DI FINANZA

 

L’importante intervento della Guardia di Finanza di Napoli si inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione delle condotte commerciali ingannevoli riguardanti, in particolare, la vendita di beni con false indicazioni di provenienza, tra i principali obiettivi strategici di polizia economico-finanziaria perseguiti del Corpo.

Messina, domani, 18 al Palacultura Antonello l’evento “Un Manifesto per la Vita”

 

Presenti il sindaco Federico Basile, il provveditore agli studi di Messina Stello Vadalà e l’assessore alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, è stato presentato oggi a palazzo Zanca l’evento “Un Manifesto per la Vita”, inserito all’interno del Progetto InStradaME e in memoria di Milena Visalli, giovane vittima della strada. All’incontro con la stampa ha partecipato anche Marilena De Stefano, mamma di Milena.

L’iniziativa si terrà domani , giovedì 18 al Palacultura Antonello e prevede il coinvolgimento degli studenti degli istituti scolastici superiori di Messina ad un concorso con l’obiettivo di informare ed educare sul corretto rispetto delle norme stradali.
Il sindaco Basile ha evidenziato come “Un Manifesto per la Vita” deve essere “una grande occasione per sensibilizzare sui temi fondamentali della consapevolezza, della responsabilità, del valore della vita e del senso civico della comunità. Si avvicina l’estate e con essa la voglia nei giovani di divertirsi, ma bisogna farlo con coscienza, prevenzione e nel rispetto di tutti. In tal senso il Comune avvierà una campagna promozionale sui comportamenti di guida corretti e responsabili da tenere e le regole da rispettare attraverso un percorso formativo che possa intervenire sul sistema culturale per migliorarlo e renderlo più sicuro. Istituzioni, famiglie, scuola, forze dell’ordine e cittadini devono fare rete e lavorare in sinergia per limitare sempre di più il problema dell’incidentalità stradale”.
L’assessore Calafiore ha affermato che “la morte di Milena deve rappresentare un dono per i numerosi giovani che ogni giorno guidano e sono chiamati ad una condotta attenta e corretta. Milena è stata vittima della strada nella litoranea, dove proseguirà la nostra campagna con la realizzazione di una panchina in cui sarà scritta una frase scelta dai ragazzi.

Giovedì si procederà alla premiazione del concorso ‘Un Manifesto per la Vita’, dedicato agli studenti delle scuole superiori con la realizzazione di poster e slogan collegati per una campagna pubblicitaria a favore della sicurezza stradale. Partendo da idee e sensazioni, gli studenti sono invitati a riflettere e a realizzare un manifesto, trasformando così le loro idee in progetti concreti di comunicazione per sensibilizzare ad una guida più sicura e prudente”.
Il provveditore Vadalà ha spiegato che “la scuola, in sinergia con le istituzioni, assume funzione fondamentale in questo percorso perché forma i giovani; il dolore della mamma di Milena deve trasformarsi in opportunità per gli altri, dono e ricchezza per tutti noi”, mentre la signora De Stefano ha dichiarato che “Milena vive dentro di me, aiutandomi a fare prevenzione e sicurezza, invito chiunque ad aderire a questa iniziativa”.

Le tematiche dei manifesti del concorso di giovedì 18 al Palacultura sono alcol e guida, velocità e gli utenti deboli della strada (moto, biciclette e pedoni). L’opera o le opere prescelte dalla giuria saranno utilizzate per una precisa campagna di comunicazione.