Incredibile ma vero: ad Augusta rapina lo zio disabile e gli sferra pugni al viso Arrestato con il complice

 

 

Cosa fare ad Augusta, in Sicilia: viaggio nella città imperiale

Archivi -Sud Libertà –

 

Augusta,

Non si è fermato neanche davanti al proprio anziano zio disabile, il 46enne megarese arrestato in flagranza, con un complice coetaneo, dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Augusta. L’anziano vedovo dopo aver pranzato si era disteso a letto per riposare, ma davanti a lui si è presentato un uomo che, minacciandolo con un coltello da cucina, ha chiesto di consegnargli i soldi che erano custoditi all’interno di un borsello. Al rifiuto della vittima, il rapinatore lo ha aggredito sferrandogli dei pugni al viso e impossessandosi del borsello e fuggito insieme al complice che faceva da palo, risultato poi essere il nipote della vittima.

La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Augusta, avvisata da alcuni vicini di casa del malcapitato, ha fatto tempestivamente intervenire i militari dell’Aliquota Radiomobile che, dopo aver raccolto le informazioni necessarie, hanno rintracciato e arrestato i due rapinatori non molto distanti dall’abitazione dell’uomo. L’anziano è stato trasportato all’ospedale Muscatello di Augusta dove è stato giudicato guaribile in 10 giorni. Il borsello con circa mille euro gli è stato restituito, mentre gli arrestati sono stati associati al Carcere di Cavadonna come disposto dall’Autorità Giudiziaria aretusea.

Prosegue, inoltre, l’attività di sensibilizzazione e prossimità da parte delle Compagnia, Tenenza e Stazioni dei Carabinieri di Siracusa, sul tema della prevenzione dei reati in danno degli anziani e delle fasce deboli, svolti presso enti, associazioni e parrocchie, nella considerazione che anche un solo reato sventato costituisce un buon motivo per non demordere mai dalla lotta contro chi, privo di morale e di senso della vergogna, approfitta della buona fede delle persone per impadronirsi senza scrupoli anche solo dei pochi averi custoditi gelosamente per una

Infiltrazione ‘ndrangheta nel settore giochi e scommesse a Reggio Calabria –

Comando Provinciale Reggio Calabria

Comando Guardia di Finanza (nella foto della Finanza) di Reggio Calabria 

         Confiscati 4 compendi aziendali, 11 fabbricati, 3 terreni e oltre 3 milioni di euro di disponibilità finanziarie   

Reggio Calabria,

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, unitamente a personale dello S.C.I.C.O., con il coordinamento della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri, stanno dando esecuzione – in Toscana, Lazio e Calabria – ad un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria che dispone l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca di beni – per un valore complessivamente stimato in oltre 3 milioni di euro – riconducibili a due imprenditori reggini, operanti prevalentemente nel settore dei giochi e delle scommesse.

La figura criminale degli imprenditori era emersa nell’ambito dell’operazione “Galassia”, condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Reggio Calabria, con il supporto dello S.C.I.C.O., nei confronti di un sofisticato ed altamente remunerativo sistema criminale, finalizzato all’illecita raccolta di scommesse on-line, avente la base decisionale ed operativa a Reggio Calabria e ramificazioni anche all’estero tramite società con sedi a Malta, in Romania, in Austria e in Spagna.

Tali società avrebbero agito mediante un sistema di guadagno a “cascata”, dal master, vertice della piramide e promotore dell’organizzazione, all’end user, il giocatore finale. L’associazione in parola avrebbe avuto collegamenti con la ‘ndrangheta, alla quale garantiva una parte dei proventi in cambio di protezione e diffusione dei brand on line e in esercizi commerciali locali. Infine, i punti affiliati trasferivano le somme incassate alla direzione amministrativa dell’associazione allocata all’estero, sottraendole all’imposizione fiscale italiana.

Quanto alle società con sede legale in Austria e Malta, esse, di fatto, avrebbero operato in Italia attraverso una stabile organizzazione, costituita da plurimi punti commerciali distribuiti sul territorio e dediti alla raccolta di puntate su giochi e scommesse, attraverso siti non autorizzati, tra i quali quelli gestiti dai proposti. Nello specifico, questi ultimi, avrebbero svolto – allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità – il ruolo di capi, promotori e gestori di un sito internet attraverso il quale esercitavano sul territorio nazionale la raccolta di puntate nell’ambito del descritto sistema illecito.

Alla luce delle richiamate evidenze, la locale Direzione Distrettuale Antimafia – sempre più interessata agli aspetti economico-imprenditoriali legati alla criminalità organizzata – ha delegato il G.I.C.O. del Nucleo Polizia Economica Finanziaria della Guardia di Finanza ed il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata a svolgere apposita indagine a carattere economico/patrimoniale finalizzata all’applicazione, nei confronti dei citati imprenditori, di misure di prevenzione personali e patrimoniali.

L’attività in rassegna, anche valorizzando le risultanze delle pregresse indagini, ha consentito di rilevare, attraverso una complessa e articolata attività di riscontro, anche documentale, il patrimonio direttamente e indirettamente nella disponibilità dei proposti, il cui valore sarebbe risultato sproporzionato rispetto alla capacità reddituale manifestata.

Nel mese di giugno 2021 la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto, di conseguenza, il sequestro del patrimonio riconducibile ai medesimi imprenditori e, successivamente, riconoscendo la validità dell’impianto indiziario, con il provvedimento in esecuzione ha decretato – allo stato del procedimento ed impregiudicata ogni diversa successiva valutazione nel merito – l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca dell’intero compendio aziendale di 4 società operanti nei settori ludico ed immobiliare, 11 fabbricati, 3 terreni e disponibilità finanziarie, per un valore complessivamente stimato in oltre 3 milioni di euro.

L’attività di servizio in rassegna testimonia ancora una volta l’elevata attenzione della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia che continua a essere rivolta all’individuazione e alla conseguente aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie illecitamente accumulati dalle consorterie criminali di stampo mafioso, allo scopo di arginare l’inquinamento del mercato e della sana imprenditoria, con l’intento di ripristinare adeguati livelli di legalità, trasparenza e sicurezza pubblica

Erosione costiera, Messina: aggiudicati i lavori di risanamento sulla riviera jonica

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Messina,
La Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana ha aggiudicato i lavori di manutenzione e ripristino delle barriere lungo la riviera jonica a Messina, nel tratto di mare compreso tra Capo Peloro e il torrente Zafferia. Si tratta di un intervento significativo sul fronte della salvaguardia delle coste, a realizzarli sarà la Chiofalo Costruzioni srl – Angelo De Cesaris spa di San Filippo del Mela, nel Messinese, prima in graduatoria in virtù di un ribasso del 31,08 per cento e per un importo di 1,8 milioni di euro.
Un litorale, quello in questione, che si sviluppa per circa venti chilometri e lungo il quale le mareggiate, nel corso degli anni, hanno provocato danni anche alle infrastrutture. I lavori di manutenzione dei pennelli e delle barriere frangiflutti, della durata di circa undici mesi, serviranno ad arrestare il fenomeno dell’erosione costiera che ha progressivamente cancellato porzioni sempre più cospicue di spiaggia.
Si interverrà sulle scogliere che insistono nello specchio d’acqua davanti a Capo Peloro, ai torrenti Papardo, Annunziata, Minissale e Zafferia e alla chiesa di Santa Maria delle Grotte. È proprio in questo versante che, negli ultimi decenni, si è registrata una sensibile riduzione del trasporto detritico da parte dei torrenti, con il conseguente consolidamento del fenomeno erosivo. Le opere di protezione, risalenti alla prima parte degli anni Ottanta, oggi versano in pessimo stato e sono costituite da una serie di blocchi in conglomerato cementizio collocati parallelamente o perpendicolarmente alla linea di riva. La scelta progettuale prevede il ripristino e la rifioritura delle scogliere frangiflutti, una soluzione tecnica che consiste nella collocazione di nuovi blocchi.
Per quello che attiene l’aspetto paesaggistico, quest’opera di manutenzione è da ritenersi perfettamente coerente con il contesto visivo del litorale e non potrà che risultare conforme con le opere di difesa precedenti. L’obiettivo finale è quello di uno skyline pressoché uniforme della linea di costa.

Oggi la festa di S.Rita, benedizione delle rose, la Santa dei miracoli impossibili

 

 

Messina, Società

 

Cascia,

 

Cascia sta onorando oggi – 22 Maggio 2023 – la sua patrona, Santa Rita, con un ampio programma di festeggiamenti religiosi e non solo, che attirano fedeli da ogni angolo d’Italia e persino da diverse parti del mondo. E c’è una novità: la location del solenne pontificale del 22 maggio sarà diversa, non più davanti alla basilica, per motivi di sicurezza e per permettere una maggiore partecipazione dei fedeli. Sarà un cambiamento storico per la città.

La Santa nacque a Roccaporena  verso il 1380. Secondo la tradizione era figlia unica e fin dall’adolescenza aveva una forte fede in Cristo ma, i genitori la diedero in sposa. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, fu accolta nel monastero agostiniano di santa Maria Maddalena a Cascia. Visse per circa 40 anni nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni di vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù. Morì il 22 maggio 1457.

Ci sono molte iniziative in attesa della festa, tra cui la consegna del riconoscimento internazionale Santa Rita a tre donne che incarnano il valore del servizio al prossimo, seguendo l’esempio della santa dei casi impossibili e disperati. Il programma ufficiale delle celebrazioni ha avuto  inizio il 12 maggio con la Novena di Santa Rita, che si  è svolta fino al 20 maggio. Ogni giorno  preghiera con il Rosario con le Monache in diretta streaming sui canali social del monastero agostiniano di Cascia, per la prima volta direttamente dal Coro del Monastero. 

Il programma diffuso dal Vaticano: oggi alle ore 16:00, ci sarà la visita al Monastero con la narrazione della storia e del messaggio di Santa Rita; alle ore 17:00, ci sarà un percorso guidato nella Penitenzieria e la possibilità di confessarsi; alle ore 18:00, si terrà l’Eucarestia animata dalle comunità ospiti, seguita da un passaggio accanto all’Urna di Santa Rita.

 

 

Il giorno della festa di Santa Rita da Cascia, lunedì 22 maggio, il suono festoso delle campane risuonerà alle ore 6:00, seguito dalle messe nella sala della Pace alle ore 6:00, 7:00, 8:00, 9:00, 11:00 e 13:00. La basilica rimarrà aperta per l’intera giornata, dalle 5:30 alle 20:00, in modo che tutti i pellegrini possano prendersi il tempo di venerare Santa Rita e pregare davanti allasua Urna. Il monastero antico sarà visitabile durante la mattina, dalle 7:00 alle 12:30 ininterrottamente, mentre nel pomeriggio saranno organizzate visite guidate agli orari delle 14:30, 15:30, 16:30 e 17:30.

Alle ore 10:00, in piazza San Francesco, avverrà l’arrivo della processione proveniente da Roccaporena, con la Statua di Santa Rita portata sulle spalle degli abitanti di Cascia, seguito dalla presentazione dei personaggi della vita di Santa Rita nel suggestivo Corteo Storico con costumi del XV secolo. Alle 10:30, sempre in piazza San Francesco, si terrà la celebrazione del Solenne Pontificale, presieduto dal Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi. Tra i concelebranti ci saranno Monsignor Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia, e Padre Alejandro Moral Antòn, Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino. La celebrazione del Pontificale, come spiegato, è stata spostata dalla via del Santuario a Piazza San Francesco, nel centro di Cascia, per conformarsi alle nuove norme di sicurezza e garantire la partecipazione di tutti i fedeli.

Al termine del pontificale, il Corteo Storico, la Processione con tutti i concelebranti e la statua di Santa Rita proseguiranno fino al Viale del Santuario. Alle 12:30, nel sagrato della basilica di Santa Rita, il rettore reciterà la preghiera della Supplica a Santa Rita e il Cardinale impartirà la Benedizione delle Rose. Infine, alle ore 18:00, nella basilica, si celebrerà la messa per i benefattori del santuario, presieduta da Padre Luciano De Michieli, Rettore della Basilica di Santa Rita, e animata dalle monache agostiniane.

Durante tutta la festa, oltre alle celebrazioni religiose, i visitatori potranno partecipare a diverse attività culturali, mostre ed eventi speciali organizzati per onorare Santa Rita da Cascia. 

Ucraina: addestramento sugli F-16 per la sicurezza in Europa e nel mondo

 

 

il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al vertice del G7 che si è concluso oggi a Hiroshima. ha affermato:  “Sono grato per la decisione di addestrare i nostri piloti su moderni aerei da combattimento. Lo scudo aereo può essere completo solo quando i sistemi di difesa aerea a terra sono integrati da moderni velivoli in aria. Ora siamo sulla strada per eliminare il gap di capacità. Quando i nostri piloti conosceranno l’F16 e quando questi velivoli appariranno nei nostri cieli, avrà importanza non solo per l’Ucraina: questo sarà un momento storico per l’intera architettura della sicurezza in Europa e nel mondo“.

Spiega< il leader Ucraino:  “il nostro mondo è vasto, ma ci siamo dentro tutti insieme. E questa è la nostra causa comune: la pace. L’Ucraina ha proposto al mondo la sua formula di pace. Finché gli invasori russi rimarranno sulla nostra terra, nessuno siederà al tavolo dei negoziati con la Russia. Il colonizzatore deve uscire. E il mondo ha abbastanza potere per costringere la Russia a ristabilire la pace passo dopo passo”.

Abbiamo sviluppato la formula della pace in modo tale da garantire che ciascuno dei suoi punti sia sostenuto dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. E in un modo in cui tutti nel mondo possono scegliere la traccia a cui possono contribuire. Dal Giappone ai Paesi Arabi, dall’Europa all’America Latina, troviamo il supporto per la nostra formula. E continuiamo questo lavoro”, ha aggiunto.

Ancora:  “insieme a tutti i nostri alleati e partner, abbiamo raggiunto un tale livello di cooperazione che garantisce il rispetto della democrazia, del diritto internazionale e della libertà. Ci sono stati tentativi di ignorare e disprezzare ciò che apprezziamo. Ma ora è impossibile”.

“Ora il nostro potere sta crescendo. Chiunque voglia intraprendere un’aggressione contro un Paese democratico vede quale sarà la risposta. E più lavoriamo tutti insieme – ha rimarcato – meno è probabile che qualcun altro al mondo segua il folle percorso della Russia. Ma questo è abbastanza? La democrazia ha bisogno di altro. Penso che abbiamo bisogno di una chiara leadership globale della democrazia. Questa è la cosa principale che forniamo con la nostra collaborazione”.

 

Economia regionale, le imprese siciliane riceveranno 155 milioni di euro

 

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Palermo

La Giunta regionale ha approvato ieri tre nuove azioni di sostegno economico alle piccole e medie imprese e ai liberi professionisti siciliani. Le misure di aiuto, predisposte dall’assessorato all’Economia e dal dipartimento Programmazione, derivano dalla riprogrammazione di economie per complessivi 155 milioni di euro dal Po Fesr 2014/20 e dal Piano sviluppo e coesione (Psc) finanziato dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc).
Il primo intervento, dal valore di 70 milioni, prevede un incremento della dotazione finanziaria della Sezione speciale Sicilia del Fondo di garanzia per le pmi presso il ministero delle Imprese, per riattivarne l’operatività. Il Fondo, con il sostegno della Regione, potrà di nuovo assicurare gli investimenti o i progetti di sviluppo aziendale fornendo risorse per le garanzie dirette e le controgaranzie nelle operazioni finanziarie delle aziende.
La seconda misura deliberata dal governo regionale prevede l’assegnazione di 65 milioni di euro all’Irfis, finalizzati allo scorrimento delle graduatorie dei beneficiari di aiuti per l’emergenza Covid-19. Fino a oggi la Regione, attraverso il proprio istituto finanziario, ha assegnato prestiti fino a 100 mila euro per contenere le sofferenze delle imprese siciliane. Il nuovo stanziamento, derivante da economie del Psc, consentirà di estendere la platea degli operatori che accederanno ai finanziamenti.
Infine, un sostegno da 20 milioni di euro viene destinato dal governo regionale alla patrimonializzazione dei Consorzi di garanzia collettiva fidi (Confidi). L’intervento segue le interlocuzioni fra le rappresentanze di categoria e l’assessorato all’Economia e guarda al rafforzamento degli organismi di facilitazione del piccolo e medio credito per far fronte alle esigenze finanziarie di operatori, liberi professionisti e partite Iva indebolite dall’attuale congiuntura economica.

Marsala, armato di coltello tenta di rapinare un’attività commerciale

 

rapina

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Trapani – Marsala 
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno arrestato un cittadino straniero di 27 anni, presunto responsabile di aver tentato, armato di coltello, di rapinare un commerciante. I Carabinieri sono intervenuti a seguito di una richiesta da parte delle vittime minacciate di morte dal 27enne intento a farsi consegnare merce dai dipendenti dell’attività commerciale presa di mira.
All’arrivo dei militari dell’Arma, il presunto autore del reato era ancora davanti al locale grazie al tempestivo allarme dato dal commerciante. Le speditive indagini del reparto operante hanno evidenziato gravi indizi di colpevolezza a carico del 27enne oltre che sull’episodio della tentata rapina anche su altri reati dallo stesso presumibilmente commessi nell’ultimo mese. Recuperato il coltello, che teneva ancora tra le mani, i Carabinieri lo hanno tratto in arresto. L’arresto è stato convalidato in attesa del processo nel corso del quale si valuterà a pieno se ci sono eventuali responsabilità a carico dell’indagato.

 

 

Il capo della Polizia Giannini,alla Scuola Superiore

 

 

Lamberto Giannini alla Scuola superiore di polizia

Foto Uf.Stampa- Polizia

 

Questa mattina il capo della Polizia Lamberto Giannini si è recato alla Scuola superiore di Polizia per porgere l’ultimo saluto ai caduti della Polizia, i cui nomi sono incisi sulle formelle presenti all’interno del Sacrario 

Lo ha fatto deponendo una corona d’alloro e rivolgendo un commosso pensiero ai 2.546 poliziotti caduti in servizio nel corso dei 171 anni di storia della Polizia.

 

Lamberto Giannini alla Scuola superiore di polizia

 

Sul libro d’onore, prima di lasciare il Sacrario, il prefetto Giannini ha scritto un suo pensiero “Grato per la vostra guida e protezione, mi inchino. Un saluto e un bacio a Gianni, Marino, Maurizio, Sergio e Domenico, uomini valorosi caduti durante il cammino, per sempre qui e nel mio cuore”.

Subito dopo, accompagnato dal direttore della Scuola Annamaria Di Paolo, il prefetto Giannini ha raggiunto l’aula Parisi dove ha incontrato i frequentatori dei due corsi in atto per commissari, il 111° e 112°, e il personale della Scuola superiore.

 

Lamberto Giannini alla Scuola superiore di polizia

 

 

Questo incontro rappresenta un momento importante del mio percorso. Qui alla Scuola superiore di Polizia tutto è iniziato 35 anni fa”. Il Capo della Polizia, rivolgendosi al Direttore e al personale del quadro permanente, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalla Scuola, portato avanti sempre garantendo un elevato livello di formazione e produttività.  Questo “ha consentito un ricambio di funzionari che è vitale per il territorio e per la nostra Amministrazione”.
Parlando poi ai giovani commissari presenti in aula, il prefetto Giannini ha ribadito “Siete entrati in una famiglia, grande e importante, esigente ma accogliente alla quale sarà naturale dare tutto. C’è molta aspettativa nei vostri confronti, e tale aspettativa è pari alla qualità che negli ultimi anni si sta registrando sempre maggiore”.

 

Lamberto Giannini alla Scuola superiore di polizia

 

Ai funzionari del 111° corso, che a breve termineranno il loro percorso di formazione, il Direttore generale della Pubblica sicurezza ha rivolto il suo personale augurio “State terminando la formazione e intraprenderete il vostro percorso, fatelo con serenità e convinzione, parlate con tutti, ascoltate gli anziani, non solo i funzionari ma il personale di ogni ordine e grado che ha grandissima esperienza. Lavorando e assumendovi delle responsabilità sarete non solo rispettati come funzionari ma sarete amati, ed è quanto di più bello ci possa essere, avere affetto restituito da chi lavora con voi. In questi giorni sto ricevendo grandissime prove di questo affetto, e vi assicuro che è importante. Vi auguro che possiate avere il meglio da questo lavoro, grandi soddisfazioni, e trasmettere all’esterno i valori della Polizia di Stato”.

Infine, ha concluso il capo della Polizia Giannini “ho una raccomandazione: prestate particolare attenzione alle categorie più fragili, ragazzi, anziani, le persone che sono ai margini. Anche lì bisogna far rispettare la legge, ma c’è modo e modo di farlo. In bocca al lupo a tutti, auguri e viva la Polizia di Stato”.

 

Fenomeno frequente, pregiudicato rompe il sigillo della calatta del contatore per trafugare corrente elettrica Stato di arresto.

 

Archivi – Sud  Libertà

 

Reggio Calabria

Nei giorni scorsi, a Reggio Calabria – Catona, nell’area edilizia popolare di “ARGHILLÀ”, nel corso di servizio a largo raggio finalizzato a prevenzione e contrasto di attività illecite, i carabinieri della Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria, hanno arrestato per furto di energia elettrica, invasione di edifici e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 44enne reggino, già noto alle Forze dell’Ordine. Nello specifico, nel corso delle attività, con il supporto in fase operativa dei militari del 14° battaglione di Vibo Valentia, della C.I.O. “CALABRIA, delle unità cinofile del Gruppo G.D.F. di Reggio Calabria e di personale ENEL, è emerso che l’uomo avesse occupato abusivamente un appartamento, ove è stata accertata la presenza di un allaccio abusivo ottenuto mediante il danneggiamento dei sigilli della calotta dei contatori della corrente elettrica, attraverso il quale veniva trafugata corrente elettrica, eludendone in tal modo totalmente la contabilizzazione.

Il danno erariale riscontrato ammonta a circa 18 mila euro. Dalla successiva perquisizione, all’interno dell’abitazione, inoltre, gli operanti hanno altresì rinvenuto, nascosti dietro un mobile, 30 grammi di marijuana. Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase processuale.