Guerra in Ucraina: un drone spia abbattuto dai russi ma non ci sono vittime

 

Mosca: uccisi 100 militanti nella zona di Andreevka, tra loro 20 mercenari Usa. Kiev: morti quasi 45mila soldati russi da inizio guerra

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(Afp)

Un drone che sorvolava un edificio per lo staff della Flotta del Mar Nero, a Sebastopoli, in Crimea, comunica il capo dell’amministrazione russa della città, Mikhail Razvozhayev,è stato abbattuto dalle difese aeree della base. 

 L’esplosione avvertita questa mattina – spiega il comunicato d’agenzia -è stata causata dalla caduta dei resti del drone abbattuto. “E’ caduto sul tetto ed ha preso fuoco”, ha detto, precisando che non ci sono vittime. L’incidente di oggi si aggiunge alle numerose esplosioni registrate nei giorni scorsi in Crimea, di cui l’Ucraina non ha rivendicato ufficialmente la responsabilità.

Il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, citato dalla Tass, ha dichiarato che le forze russe, in un attacco con armi ad alta precisione, hanno ucciso più di 100 militanti, tra cui 20 mercenari americani, nella zona di Andreevka, nella regione di Kharkiv.

Secondo il ministero della Difesa di Kiev, è salito a quasi 45mila il numero dei soldati russi uccisi in guerra dalle forze ucraine. Sarebbero morti 44.900 miliari russi, 200 in più rispetto al giorno precedente.

Frane, la Regione finanzia a Castelbuono un intervento nel centro abitato

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La Regione Siciliana, attraverso la Struttura contro il dissesto idrogeologico,comunica di aver  finanziato con 2 milioni e 300 mila euro le opere di consolidamento di una porzione del centro abitato di Castelbuono, sulle Madonie, nel Palermitano. Si tratta di una delle arterie stradali del paese madonita, la via Tenente Ernesto Forte, interrotta per circa 40 metri dal 2015 a causa di un movimento del suolo che spezzò in più punti un muro di contenimento e fece sprofondare di circa un metro il piano stradale. La porzione chiusa al traffico ha obbligato a un percorso alternativo e crea disagi soprattutto ai residenti del quartiere Passetto.

Il presidente della Regione ha spiegato che è necessario intervenire anche perché ai bordi del muraglione divelto dal movimento franoso si trova, tra l’altro, una condotta dell’acquedotto di Pollina che pompa acqua ad altissima pressione e ulteriori cedimenti potrebbero danneggiarla e causare ingenti danni.

La nuova struttura di contenimento, che avrà un’altezza di quattro metri e mezzo, sarà fortificata con pali a doppia fila di 22 metri mentre un sistema di drenaggio convoglierà le acque piovane in un pozzetto di scarico. In ultimo, verrà ricostruito il marciapiede e l’intera pavimentazione.

Controlli: Sequestrati oltre 60 veicoli privi di copertura assicurativa …

 

Carabinieri: chi sono e che cosa fanno - CM Junior
Controlli dei Carabinieri- Archivi Sud Libertà
Messina – Lipari 
Nei giorni scorsi, nell’ambito del piano dei servizi straordinari estivi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo (ME) hanno svolto un servizio di controllo del territorio nell’isola di Lipari, finalizzato contrasto al fenomeno della circolazione di veicoli sprovvisti di copertura assicurativa e guida di ciclomotori senza l’uso del casco protettivo. I Carabinieri della locale Stazione, unitamente alla Squadra Motociclisti della Sezione Radiomobile della Compagnia di Milazzo, hanno:
 controllato 396 persone e 244 mezzi, sottoponendo a sequestro amministrativo 62 mezzi, di cui 50 autoveicoli, 2 autocarri, 6 motocicli e 4 ciclomotori privi di copertura assicurativa, tra cui diversi in sosta lungo le arterie cittadine da diverso tempo;
 eseguito 19 fermi amministrativi per mancato uso del casco protettivo per gli utenti di veicoli a due ruote.
Inoltre i militari dell’Arma hanno elevato diverse sanzioni al Codice della Strada per guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche, mancate esibizioni di documenti di circolazione e guida, nonché di revisioni, velocità non commisurate, divieti di sosta, mancato rispetto della segnaletica verticale, guide senza patente poiché mai conseguita, con patente sospesa e con patente scaduta ed uso del telefono cellulare alla guida.

Operazione “MI-STEAK”: settore agroalimentare, sequestrati 3 milioni di euro per maxi-frode fiscale

 

 

Operazione “MI-STEAK”. Sequestrati 3 milioni di euro per maxi-frode fiscale nel settore agro-alimentare
Archivi Sud Libertà

 

Fatture false e contabilità farlocca per “bistecche” a buon mercato: questo il risultato delle Fiamme Gialle di Pescara che hanno scoperto una maxi-evasione fiscale nel settore della macellazione e del commercio delle carni.

I militari del Gruppo della Guardia di Finanza del capoluogo adriatico, su disposizione della locale Autorità Giudiziaria, hanno quindi ora posto i sigilli all’ingente bottino, di oltre 3 milioni di euro, illegalmente accumulato negli ultimi anni da una compagine societaria operante nel pescarese.

Il recupero del patrimonio illecito è il frutto di attività di verifica fiscale, nonché di indagini di polizia giudiziaria coordinate dalla Procura della Repubblica di Pescara. L’impianto accusatorio è stato avallato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale del capoluogo adriatico, che ha emesso un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del “maltolto”, cui è stata data esecuzione aggredendo le disponibilità finanziarie (conti correnti, titoli e polizze assicurative) dei 6 soggetti responsabili della maxi-evasione di complessivi 7 milioni di euro.

I finanzieri hanno così posto fine ad un articolato meccanismo fraudolento, che ha permesso per anni al sodalizio criminoso di risparmiare sul pagamento delle imposte e di commercializzare prodotti della macellazione a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato, alterando le ordinarie regole della concorrenza a discapito degli operatori onesti.

I responsabili del sistema illecito (amministratori di fatto e di diritto, un prestanome ed un commercialista) erano già avvezzi alla commissione di reati tributari come quelli contestati (previsti e puniti dagli articoli 2, 3, 4 e 5 del decreto legislativo 74/2000): ingegnoso, infatti, il meccanismo escogitato per frodare il Fisco ed essere più competitivi sulla piazza. Inizialmente, il metodo adottato era il più classico dei sistemi evasivi: utilizzo di fatture false create ad hoc da una “bad company”, riconducibile alla stessa compagine, una vera e propria cartiera che fatturava fittiziamente alla società operativa del gruppo la vendita di migliaia di capi di bestiame e automezzi di trasporto commerciali, in realtà del tutto inesistenti.

Nel tempo, le tecniche fraudolente si sono via via affinate ed evolute grazie alla “consulenza” di un commercialista compiacente, colluso con il sodalizio criminale, che ha ideato un impianto contabile alterato, incentrato su un doppio livello di artifici. In una prima fase, nel sistema contabile venivano registrati fittiziamente acquisti maggiori di quelli reali per generare un falso credito IVA da adoperare poi per abbattere l’imposta da versare; successivamente, per meglio dissimulare tale frode veniva posto in essere un ulteriore artifizio consistente nel contabilizzare falsi finanziamenti soci per importi corrispondenti all’indebito credito IVA, in modo da far quadrare, ma solo formalmente, il bilancio d’esercizio.

Una frode fiscale 2.0, incentrata su un sistema illecito reso sempre più articolato e complesso per ostacolarne l’accertamento, ma che l’acume investigativo dei finanzieri ha comunque disvelato e sgominato.

L’operazione “MI-STEAK” rappresenta, dunque, un evidente esempio sul territorio della provincia di Pescara, dell’efficacia dell’azione a tutela delle entrate erariali e del corretto funzionamento del mercato, assicurata dalla polizia economico-finanziaria, fino al recupero effettivo dei patrimoni illecitamente accumulati, restituiti alla collettività.

 

 

 

Messina, ucciso netturbino a coltellate nella sua abitazione di Letojanni

Archivi Sud Libertà

 

 

Messina,

Si apprende in queste ore c he il cadavere di un uomo, Massimo Canfora, 56 anni, netturbino di Letojanni (Messina) è stato trovato nella sua abitazione. A trovare il corpo senza vita è stato il padrone di casa che è stato avvertito dai vicini di casa, che hanno sentito le grida dell’uomo e hanno chiamato i carabinieri.

Canfora aveva evidenti ferite da accoltellamento sul corpo. Sul posto i carabinieri e il Pm Alessandro Liprino. Non sarebbero stati trovati segni di scasso sulla porta d’ingresso.  I militari stanno conducendo le indagini per capire la dinamica del delitto.

La Regione siciliana con la dirigente generale della Presidenza ,non risponde alle accuse ,documentate, di SUD LIBERTA’ sugli stipendi stratosferici dei giornalisti dell’ERSU di Palermo e Catania .

REGIONE  SICILIANA, DIRIGENTE GENERALE MADONIA . ” MEGLIO IL SILENZIO  CHE  FAR APRIRE UN’INCHIESTA GIUDIZIARIA  SULL’ERSU...!”

 

di   Raffaele   Lanza

 

E’ Mafia non rispondere alle richieste dei cittadini e dei Giornali che curano inchieste sulla P.A.-

 

Ci risiamo. La Regione prosegue a deliberare spese senza  indagare o ispezionare da professionisti  gli  illeciti sollevati pubblicamente da SUD LIBERTA’     Illeciti.  Pubblichiamo il dispositivo della delibera n.736     per renderci subito conto di che si tratta.

Si autorizza la liquidazione delle somme di euro 11.928.68  sul capitolo 190001 Codice Siope 1.01.01.002 del Bilancio della Regione siciliana per gli stipendi dei giornalisti dell’Ersu di Palermo e Catania, sig Dario Matranga e sig Giampiero Panvini per il mese di marzo 2022 dei relativi oneri riflessi a carico dell’Amministrazione, si autorizza pure la liquidazione  della somma di Euro 754,62 sul capitolo 108006 del bilancio regionale, codice siope   1.01.02.01.001 /(contributi di quiescenza e previdenza a carico dell’amministrazione regionale di cui al primo comma dell’articolo  10 della L r. 21/1986 da trasmettere al Fondo Pensioni per IIRAP (Imposte regionali sulle attività produttive), codice siope 1.02.01.01.001) sul capitolo 109001 del bilancio regionale, si autorizza la liquidazione della somma pure di Euro 1.169,62.

Alla liquidazione si provvederà con l’emissione di appositi mandati di pagamento in favore dei beneficiari con accredito sui rispettivi conti correnti bancari e postali in possesso di questo Servizio, versamenti sui pertinenti capitoli di entrata del bilancio della Regione  sul Modulo F24 E competente Ragioneria Centrale per la registrazione ai sensi della Legge reg. n.9 del 15 Aprile 2021″

Fin qui la delibera a firma digitale del dr. Giovanni Stimolo (  dirigente )

Visto dunque che la Regione siciliana prosegue nei suoi macroscopici illeciti, con spreco di denaro pubblico, giriamo l’intera faccenda alla Procura della Corte dei conti per la Sicilia.       

Le Fiamme gialle cioè dovranno accertare e farsi consegnare dall’Ersu di Palermo e Catania  la composizione della pianta organica degli Uffici Stampa.  E accertare se “i redattori” che compongono questi Uffici siano iscritti all’Albo professionale Giornalisti (prof.o pubblicisti)                 In caso contrario  la Procura della Corte dei conti potrà richiedere la restituzione delle somme indebitamente percepite dai giornalisti Matranga e Panvini  perchè essi non potevano nè possono essere pagati dalla Regione Sicilia con il trattamento massimo di “Caporedattore”.         Sappiamo infatti  che i redattori di  questi Uffici sono impiegati amministrativi ,che non possono legittimare all’assunzione della qualifica di “Caporedattori” 

Per maggiore chiarezza riportiamo una nota dell’Ordine dei Giornalisti della Campania     Questo Ordine -osserviamo noi di Sud Libertà- esprime bene il concetto sulle figure che possono stare nell’Ufficio stampa. E a Napoli è correttamente intervenuto

Questa la nota dell’  Ordine:

In merito alla nota diffusa dall’ordine dei Giornalisti si precisa che il requisito della iscrizione all’albo nazionale dei giornalisti, ai sensi dell’art. 9 della L.150/2000, è requisito necessaria solo per il personale che costituisce l’ufficio stampa, che non rientra tra le figure professionali contemplate nei concorsi banditi.

Tutte le figure professionali messe a bando a Napoli non rientrano tra quelle per cui è richiesta la obbligatoria iscrizione all’albo nazionale dei giornalisti così come previsto dalla L 150/2000. Si sottolinea inoltre che nei bandi richiamati la qualifica della iscrizione all’albo nazionale dei giornalisti è titolo che attribuisce al candidato un punteggio aggiuntivo.

 Avevamo detto in un ns recente scritto -che riproponiamo a tratti- due giornalisti interessati sono per l’Ersu di Palermo Sig. Dario Matranga – Segretario generale del Cobas-Codir comparto regionale siciliano. Per l’Ersu di Catania Giampiero Panvini, commissario  dell’Ist.Ciechi “Ardizzone Gioeni”di Catania. Ambedue per soli quattro mesi – vedi il decreto sopra -fruiranno di una somma complessiva di oltre settantamila euro -comprensiva dei relativi oneri.               Ambedue da circa vent’anni  sono riusciti a formalizzare una “delibera” al proprio Consiglio di amministrazione dell’Ersu di Palermo e Catania , enti  autonomi di sottogoverno tenebroso-“controllati” (si fa per dire) dal Dipartimento alla Formazione, dove la Procura di Palermo ha notificato-ricorderemo- provvedimenti di arresto ed altro a  numerosi impiegati  della Regione , collocati in posti strategici,corrotti ed arraffoni,  presieduti da un governante -presidente con il quale hanno dichiarato di avere la qualifica di “Caporedattore” per la presenza di personale agli Uffici Stampa.

La differenza sul piano economico è sostanziale: una cosa è dichiarare  “di essere coordinatore o capoufficio stampa(personale amm/vo o precario nell’ufficio), una cosa è dichiarare di essere caporedattore che dà diritto (ma qui è-inequivocabilmente -calpestato ed inosservato) ad un’altra ed elevata indennità stipendiale riconducibile all’apice del contratto giornalistico. Una apparente mistificazione lessicale insomma.       Caro Matranga, caro Panvini , non siamo stupidi e nemmeno i siciliani-appena aperti gli occhi- lo saranno.

Quel che è grave che anche l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia  con il suo ex Presidente Francese abbia  omesso al tempo della pubblicazione di fornire chiarimenti  (obbligatori per legge sulla trasparenza) sul  caso pubblicato. Meglio anche qui il silenzio, dunque…

In realtà gli atti di organizzazione degli uffici stampa di Catania e Palermo -Ersu- non sono per nulla conformi alle disposizioni vigenti in materia stampa e di pubblica amministrazione perchè il personale che coadiuva il  “capo redattore Dario Matranga” dell’Ersu di Palermo nonchè quello di Catania – visibile sui siti delle due strutture-è del tutto privo del requisito dell’iscrizione all’albo nazionale dei giornalisti e nell’esercizio delle funzioni istituzionali non può – salvo che ambedue gli uffici, in assenza temporanea dei due giornalisti, abbiano operato così abusivamente per vent’anni o meno- e  “afferma la legge: ” non possono i dipendenti intrattenere rapporti diretti con la stampa, e in generale con i media”.  Il personale di questi due uffici stampa devono avere dall’Ersu cioè altre mansioni che non rientrano nelle previsioni delle norme sulla stampa.   Sappiamo ad esempio che la Procura della Corte di conti ha recentemente obiettato sulla qualifica dei 24 giornalisti “caporedattori”dell’Ufficio stampa centrale-documentazione  della Presidenza regionale poi “mandati a casa”- è notorio – dal governatore di turno   

Ersu Catania, assegnate borse di studio al 100% degli studenti idonei – LiveUnictNuova Isola delle Femmine: Piano Regione Sicilia Tutela Qualità Aria: Finisce al Csm il caso del processo sull'inquiname...

 

E’ anche logico -che l’Ufficio stampa, sostanziandosi essenzialmente nella funzione di comunicazione all’esterno dell’attività istituzionale dell’ente pubblico, risponde ad esigenze di carattere continuativo.     “Che ci azzecca” allora un giornalista “caporedattore ” all’Ersu di Catania – che fa il commissario straordinario all’ Ente dell’Unione ciechi o all’Ersu di Palermo (che fa il segretario sindacale -leader – del Cobas.Codir per l’invenzione di una delibera interna sottomano con la penna in prestito al Presidente dell’Ersu protempore, se nessuno dei componenti l’ufficio stampa è tale da definirsi “redattore”?

I redattori sono solo quelli che entrano nelle previsioni legislative di operare solo come giornalisti iscritti all’Albo  . Affermare il contrario realizza un falso e l’ipotesi investigativa da parte dell’Autorità giudiziaria di Palermo e Catania ed in particolare l’attento Procuratore della Corte dei conti  sarà o dovrebbe essere-   di accertare la peculiarità del lavoro giornalistico del personale degli Uffici Stampa di Catania e Palermo

Motivi di giustizia – e di disparità- con l’ufficio Stampa centrale ricostituito in parte sorprendentemente con il risorto Contratto dei dipendenti regionali anzichè quello giornalistico-  ci hanno indotto a richiedere chiarimenti sul decreto confezionato dalla Regione siciliana per dare i superstipendi/emolumenti al Matranga,capo sindacale dei dipendenti regionali della Sicilia, e al Panvini in perenne veste di Commissario Ist. Ciechi di Catania, e quindi “assente” dal proprio Ufficio Stampa.

UNA CLASSE DIRIGENZIALE  INCOMPETENTE ED INCAPACE DI  APPROFONDIRE  GLI ATTI IN CONSEGNA

Il dott Giovanni Stimolo, Direttore del Servizio regionale economico della Regione Sicilia,da noi  recentemente interpellato, ha risposto alla nostre domande girando la responsabilità alla Madonia. “Sono vent’anni – spiega il dirigente che cerchiamo di scoprire e capire questa matassa , vorremmo capire meglio la posizione giuridica di questi due giornalisti. Io tuttavia- tengo a precisare dr. Lanza – mi sono occupato della parte economica. Loro cioè hanno consegnato i contratti-registrati- e io ho solo preso atto della loro regolarità. Eventuali modifiche giuridiche sulla loro posizione di “redattore” anzichè di caporedattore” , -come Lei sostiene- in coerenza con la Corte dei conti,    devono essere suggerite dal dirigente generale della Funzione pubblica del Personale della Regione siciliana.Tale qualifica di “caporedattore”comunque io non l’ho trascritta nel decreto di impegno spesa. E’ lì che deve richiedere specifiche domande, al la dott.ssa  Carmen Madonia.”    Invìi una denuncia e/o segnalazione alla drssa.Madonia”

Noi di SUD LIBERTA’ sappiamo che in un caso come questo anche il dr. Stimolo ha le sue responsabilità che non può restringere il suo dovere di servizio al “controllo” della sola parte economica delle delibere.

 

Carmela Madonia
Archivi SUD LIBERTA’ – Carmen Madonia

 

In data 30 Novembre SUD LIBERTA’ ha inviato un’e-mail al direttore generale della Funzione Pubblica. : Richiesta informazioni -e risposte- per intervista sul Quotidiano “Sud Liberta”    Anche in questo caso il silenzio è d’oro per la Presidenza della Regione Sicilia      In redazione ci  dicono :” Direttore, ci vogliono i carri armati sul Dipartimento ai beni culturali e sulla Funzione Pubblica.della Regione Sicilia ..”

Elezioni, tensioni sia a destra che a sinistra, i seggi disponibili sono ora ridotti per il taglio dei parlamentari

Conte torna a minacciare la crisi. Letta: 'Così si va al ...

 

C’è fibrillazione nel Pd dopo l’approvazione delle liste dei candidati per le prossime elezioni del 25 settembre. Il taglio dei parlamentari riduce i seggi disponibili e aumenta i malumori degli esclusi. “Escluso per scelta politica, no a scuse vigliacche”, il commento di Luca Lotti, mentre Monica Cirinnà accetta in extremis la candidatura: “Farò la mia battaglia”.

PD –  il segretario dem Enrico Letta sarà capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. Carlo Cottarelli sarà invece candidato capolista per il Senato a Milano, Fanceschini al Senato a Napoli, Casini e l’ex sindaco Merola a Bologna, l’ex segretaria della Cisl Furlan in Sicilia, Zingaretti nel Lazio. Il microbiologo Andrea Crisanti sarà capolista in Europa.

Nuovamente in corsa con il Pd Alessandro Zan, relatore della proposta di legge contro l’omotransfobia: sarà candidato alla Camera sempre nel collegio di Padova. Tra tante conferme, infine, da segnalare la scelta anche della linea verde, con la decisione di Letta di indicare gli under 35 Rachele Scarpa, Caterina Cerroni, Raffaele La Regina e Marco Sarracino come capilista in Veneto, Molise, Basilicata e Campania.

Tensioni anche in casa pentastellata – Gli iscritti hanno intanto approvato il listino proposto da Giuseppe Conte nell’ambito delle parlamentarie Hanno risposto Sì in 43.282 pari all’86,54% dei voti espressi, mentre i No sono stati 6.732 pari al 13,46%. Alla consultazione hanno partecipato 50.014 persone, il dato più alto di sempre.

Il leader pentastellato spiega: “Ho proposto una piccola squadra di 15 persone, ma non è questione di fedelissimi… Sono persone che possono contribuire a realizzare le nostre battaglie”, prosegue l’ex premier, sottolineando come il listino servirà a garantire “un nucleo essenziale per una continuità d’azione”. Sui social il senatore Danilo Toninelli però critica la decisione del presidente M5S  “I listini bloccati lasciamoli alla Meloni o a Letta. Una candidata come Chiara Appendino merita di essere eletta perché ha preso più voti dagli iscritti grazie al suo eccellente lavoro da sindaca, non perché è blindata da una scelta che non ha nulla a che vedere con la democrazia diretta”.

Cultura, le fotografie di Giovanni Verga, vendute all’Asta, acquisite dalla Regione siciliana

 

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Giovanni Verga
Palermo
Il ricco materiale con le lastre fotografiche originali di Giovanni Verga, venduto all’asta a Torino nei giorni scorsi, verrà acquisito dalla Regione Siciliana. La Giunta regionale ha deliberato di esercitare il diritto di prelazione autorizzando la spesa di 225 mila euro per l’acquisto delle fotografie che entreranno a far parte del patrimonio documentario pubblico legato alla memoria del grande scrittore, di cui quest’anno si celebra il centenario.
Secondo il presidente della Regione si tratta di un atto dovuto quello di rendere patrimonio pubblico il prezioso materiale fotografico verghiano pervenuto fin qui. Composto da 448 documenti fotografici di grande interesse anche dal punto di vista storiografico, il corpus fotografico costituisce una significativa testimonianza della sensibilità artistica di Verga.
La raccolta, dichiarata d’interesse artistico e storico particolarmente importante dall’assessorato dei Beni culturali nel 2018, è stata messa all’asta e acquistata da una fondazione privata. L’acquisizione da parte della Regione permetterà di arricchire il patrimonio legato all’eredità di Verga, del quale a Catania esiste la casa-museo dichiarata, sin dal 1940, monumento nazionale. Saranno adesso gli uffici del dipartimento regionale dei Beni culturali ad attivare, entro la data in cui scadrà il diritto di prelazione, tutte le procedure amministrative necessarie per consentire alla raccolta fotografica di restare in Sicilia, dove testimonierà l’attività di studio svolta da Verga che, oltre agli scritti, ha lasciato memoria della società descritta nei suoi romanzi anche attraverso una corposa rappresentazione visiva di luoghi e persone.

TIR SCONTRA DUE PULMAN SULLA A1, UN MORTO E 15 FERITI

 

TIR A1
Nella foto (Ansa) il Tir si è scontrato con i pulmann

 

Sopralluoghi ed ancora indagini sul posto del grave incidente sulla A1. Il conducente di un Tir morto e 15 feriti in un tamponamento causato dallo stesso mezzo pesante finito contro due pullman da Granturismo la notte scorsa sull’Autosole vicino a Firenze, al km 282, dopo lo svincolo.

Nei bus viaggiavano diversi immigrati già accolti presso il centro di accoglienza di Lampedusa ed erano in trasferimento verso altri centri di accoglienza.

Si apprende anche a  causa dei tanti detriti che per l’impatto si sono dispersi sulla carreggiata, diverse auto in arrivo hanno subito un  danneggiamento,in modo serio,  con rottura dei serbatoi di carburante e di pneumatici.
    Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, 118, Polstrada e personale della Società Autostrade. I vigili del fuoco hanno collaborato con il personale sanitario anche per garantire la sicurezza dell’area a causa dei materiali combustibili sulla carreggiata, che è rimasta chiusa per consentire le operazioni di soccorso poi è stata riaperta. I 15 feriti sono stati portati nei pronto soccorso degli ospedali di Firenze. 
   

     

    ADDIO A PIERO ANGELA, MAESTRO DEL GIORNALISMO SCIENTIFICO- AVEVA 93 ANNI

     

    Addio a Piero Angela. . Il decano dei conduttori televisivi, maestro della divulgazione scientifica in tv, aveva 93 anni.. La notizia è stata confermata dal figlio, Alberto Angela, sui profili social: “Buon viaggio papà”, ha scritto Alberto, a sua volta conduttore tv.

     

    L’ULTIMO   SALUTO AGLI ITALIANI : ” IO HO FATTO LA MIA PARTE…..ORA TOCCA A VOI…”

     

    Malgrado una lunga malattia – ha aggiunto – sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
    È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio
    Piero Angela compie 90 anni: 10 cose che forse non sai su di lui - ilGiornale.it

     

     

     

     

     

     

    Nato a Torino nel 1928, Angela aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e infine conduttore del telegiornale.

    La sua fama è nata da quando ha realizzato  programmi televisivi di divulgazione scientifica di tipo anglosassone, con i

    quali ha fondato per la televisione italiana una solida tradizione documentaristica (Quark, 1981; Superquark ,1995, e numerosi programmi derivati). Tra le numerose pubblicazioni, sempre di carattere scientifico-divulgativo: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); La macchina per pensare (1983); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); Perché dobbiamo fare più figli (con L. Pinna, 2008); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell’universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016).