Usa, i repubblicani riconquistano la Camera dei rappresentanti

 

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L’America sembrava  ancora divisa in due, tra Biden e Trumps Ma nel  voto di Midterm Usa, i Repubblicani riconquistano la Camera dei Rappresentanti di Washington, secondo le proiezioni diffuse dai media Tv: il Gop,  ha raggiunto la necessaria soglia dei 218 seggi a otto giorni dal voto, a conferma di una performance elettorale di medio termine inferiore alle aspettative per il partito, che vede deluse le speranze di un”onda rossa”

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è subito congratulato con il Gop per la raggiunta maggioranza, dicendosi pronto a lavorare con i Repubblicani.    Afferma il presidente americano: “Mi congratulo con il leader McCarthy per la maggioranza alla Camera e sono pronto a lavorare con i Repubblicani per ottenere risultati per le famiglie che lavorano”Lavorerò con chiunque, repubblicano o democratico, sia disposto a collaborare per ottenere risultati” per il popolo americano….”

 

Droga,” Operazione Gold Green”, 15 arresti in Sicilia

La droga arriva a casa: chi sono i giovani tossicodipendenti

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Palermo –
Alle prime ore di stamattina, nelle città di Palermo e Africo Nuovo (RC), i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Palermo, hanno dato esecuzione a 15 provvedimenti cautelari (10 in carcere e 5 degli arresti domiciliari), emessi dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, con le aggravanti relative alla composizione dell’associazione con più di dieci associati, all’aver commesso il fatto al fine di agevolare l’attività mafiosa e per essersi avvalsi della forza di intimidazione del vincolo associativo mafioso e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva. Sono anche contestati vari episodi di detenzione, in concorso, di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’indagine costituisce l’esito di un’articolata manovra investigativa antidroga, focalizzata nel contesto territoriale dei mandamenti mafiosi palermitani di Porta Nuova, Brancaccio e Tommaso Natale – San Lorenzo, che ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario in ordine all’esistenza di un’associazione per delinquere dedita al traffico di stupefacenti, che si occupava di importare nel territorio palermitano, tramite vari e consolidati canali di rifornimento, grosse partite di narcotici da immettere nelle piazze di spaccio del capoluogo, registrando ulteriori connessioni con le singole articolazioni mafiose interessate territorialmente.
L’importante dispositivo di contrasto al traffico di stupefacenti connesso con “Cosa Nostra”, di cui si è dotato il Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, ha sviluppato un articolato percorso investigativo antidroga, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, finalizzato al contrasto del principale e più redditizio asset di arricchimento della criminalità organizzata mafiosa.
L’indagine, avviata nel settembre 2019, ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario che è stato sostanzialmente accolto nella suindicata ordinanza cautelare, secondo il quale, per l’appunto, sussistono gravi indizi (che dovranno successivamente essere confermati dagli ulteriori passaggi processuali) in ordine ai gravi reati ipotizzati in capo ai soggetti indagati. In sintesi, le investigazioni hanno permesso di:
– individuare un’associazione dedita al traffico di stupefacenti che si occupava di importare a Palermo, tramite vari canali di rifornimento, grosse partite di narcotici di diversa tipologia, da immettere nelle piazze di spaccio del centro del capoluogo siciliano, registrando connessioni tra il sodalizio e distinte articolazioni territoriali di cosa nostra, riunite trasversalmente dal comune interesse di acquisire, per le loro finalità, ingenti quantitativi di droga;
– collocare, al vertice dell’associazione, importanti uomini d’onore (già definitivamente condannati per la loro appartenenza all’associazione mafiosa) delle famiglie mafiose di Palermo Centro e di Partanna Mondello, che, coadiuvati dagli altri sodali (fra i quali anche affiliati mafiosi del mandamento di Brancaccio – non attinti dalla presente misura in quanto già sottoposti a misura cautelare in altro procedimento), operavano a tutto tondo nel mercato degli stupefacenti, rapportandosi sia con fornitori operanti in altre regioni – Campania e Calabria – sia con spacciatori palermitani, incaricati di rivendere al dettaglio i narcotici;
– appurare che parte dei proventi derivanti dallo spaccio siano stati destinati al mantenimento dei detenuti affiliati a più famiglie mafiose del capoluogo;
– individuare, in un’abitazione di Pollena Trocchia (NA), un deposito di stupefacenti del gruppo criminale, all’interno del quale, il 14.05.2020, venivano sequestrati 255 kg di hashish;
– arrestare, nel corso delle indagini, otto corrieri e sequestrare, complessivamente, ulteriori 185 kg di sostanze stupefacenti di varia tipologia (cocaina, hashish e crack), nonché circa 52.000 euro in contanti, verosimile provento dall’attività illecita.

 

 

Caltagirone : -Furto autovetture e ricettazione . Provvedimento restrittivo per 6 persone.

 

Furti d'auto: 6 consigli per non farsi rubare la macchina in estate - Il  Sole 24 ORE

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 Catania – Caltagirone 
Nelle prime ore del mattino, i militari della Compagnia di Caltagirone, supportati da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Caltagirone nei confronti di 6 persone gravemente indiziate, a vario titolo, per reati di furto di autovetture e ricettazione delle stesse, e 3 anche di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltagirone e condotte dal Comando Stazione di Caltagirone nell’estate del 2020, hanno consentito di accertare, in un lasso di tempo di circa 40 giorni, la commissione di 18 furti di autovetture e 4 tentativi di furto, nei comuni di Caltagirone, Grammichele, Misterbianco e Catania, nonché la ricettazione di un veicolo con la complicità di un palagonese e di un altro catanese.
Gli obiettivi delle malefatte erano veicoli del gruppo FCA, specificatamente Fiat 500, Fiat Panda e Punto, Lancia Y, Alfa Romeo Giulietta e Jeep Renegade.
L’attività ha avuto inizio a seguito di due furti di autovetture avvenuti nel maggio 2020 nei comuni di Caltagirone e Grammichele, le cui denunce hanno permesso ai Carabinieri di visionare le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in quelle zone, ed individuare due degli odierni arrestati, ripresi nel momento della commissione del furto.
Le indagini svolte dai Carabinieri, attraverso pedinamenti e servizi di osservazione, nonché con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, ambientali e g.p.s., hanno consentito di acquisire importanti elementi indiziari a carico del gruppo criminale, la cui scaltrezza e “professionalità” si sono evinte da un modus operandi ben rodato e dettagliato in ogni aspetto: i sodali preventivamente ricevevano commesse sulle tipologie di vetture da rubare; già individuavano il luogo ove occultare i veicoli in attesa di cederli ai ricettatori; si avvalevano, per la commissione dei furti, di automobili a noleggio, al fine di eludere i controlli delle forze dell’ordine nel caso venissero avvistati nella flagranza di un furto; erano dotati di sofisticati strumenti atti allo scasso e all’accensione delle autovetture, del tipo grimaldelli, spadini, centraline, ed altri, discutendo tra di loro sul dove reperire tali materiali nonché sulle metodologie di scassinamento dei veicoli.
Uno degli indagati, invece, è risultato essere un sicuro referente per la “cannibalizzazione” dei veicoli rubati, all’interno di un’artigianale “officina” dallo stesso realizzata nel proprio domicilio, smontando pezzi delle auto per poi commercializzarli. Anche la modalità con cui consegnare le vetture rubate a questo sodale era ben studiata, ed avveniva con il metodo della “staffetta”: nel tratto di strada che conduce a Palagonia, due individui precedevano l’auto rubata a bordo di un altro veicolo, al fine di avvistare la presenza di eventuali posti di controllo delle forze armate, mentre l’auto provento di furto veniva guidata da un altro soggetto, dietro corrispettivo in denaro. In un’occasione, gli indagati, sottoposti ad intercettazione, commentavano il corrispettivo troppo basso, ammontante ad Euro 50,00, per trasportare l’auto rubata, a fronte del rischio di essere fermati ed arrestati.
Le intercettazioni hanno permesso di comprendere la stabilità e la forza di questa organizzazione, nonchè il ruolo di primo piano che ha assunto nel “mercato” catanese dei furti d’auto. Alla luce della fiorente e redditizia attività illecita, dagli stessi membri del sodalizio definita come “lavoro”, spesso discutevano dei proventi, mostrando pervicacia nel loro operare e, prima di uscire per compiere furti, si prefiggevano il numero di autovetture da asportare.
Inoltre, grazie alle intercettazioni si è evinto che le conversazioni tenute dal gruppo criminale vertessero unicamente su attività illecite, sia messe in atto che da progettare. È il caso del c.d. “cavallo di ritorno”, in quanto gli odierni indagati più volte hanno discusso della possibilità di compiere estorsioni in danno alle vittime che, dietro dazione di denaro, avrebbero potuto riottenere le auto sottratte.
Dei sei destinatari della misura cautelare, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, quattro sono stati associati presso istituti penitenziari della provincia etnea, mentre due sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana alla p.g………

 

 

Il Presidente Schifani presenta ufficialmente la Giunta: «Partiamo compatti, ci aspettano grandi emergenze”

IL DESTINO  DELLA SICILIA NELLE MANI  DELLA  NUOVA  GIUNTA REGIONALE

 

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Foto Reg. Sicilia 

 

Palermo

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, – come abbiamo pubblicato ieri ,- stamattina nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans ha presentato i dodici assessori della Giunta regionale.«Finalmente si parte: compatti, coesi, con la volontà di fare in modo che alcune cose possano cambiare nella macchina regionale. Ci aspettano grandissime emergenze da affrontare con estrema urgenza, da far tremare i polsi». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che stamattina nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans ha presentato i dodici assessori della Giunta regionale.
Il presidente ha elencato le priorità che segneranno l’agenda del governo fin dai prossimi giorni: «La parifica di Bilancio 2020, con le contestazioni della Corte dei conti su cui la Regione sta predisponendo un’articolatissima difesa; il rendiconto generale 2021 e la conseguente parifica; l’esercizio finanziario del 2022, con il relativo rendiconto; la nuova Legge di Stabilità 2023 e il Bilancio 2023/25; la definizione e il completamento degli interventi a valere sul Pnrr; il completamento degli obiettivi previsti dai programmi comunitari la cui chiusura è fissata per il 31 dicembre 2023; l’avvio degli interventi della nuova programmazione 2021/27; la definizione di forme di aiuti per le famiglie e le imprese; la riorganizzazione dell’amministrazione regionale e l’apertura dei tavoli di confronto con il governo nazionale su questioni di particolare rilevanza per la Regione Siciliana, fra cui crisi Lukoil, autonomia differenziata, ponte sullo Stretto, trattativa con il Mef per la chiusura di un pre-contenzioso che ci vede creditori di circa 600 milioni per mancato incasso di accise relative alla sanità».
«Questa – ha continuato il governatore – deve essere una Regione capace di attirare gli investimenti. Cercheremo di approvare le norme finalizzate a sveltire e accelerare i processi decisionali. Sarà una sfida perché occorrerà intervenire sia sul piano legislativo, ma anche su quello della burocrazia, che io rispetto. Ho istituito un comitato per vigilare sulla situazione del Pnrr: lavoreremo anche sul controllo dei flussi finanziari e costituirò un organo ristretto e autorevole, composto da persone di altissimo profilo istituzionale per verificare eventuali anomalie e scongiurare ogni rischio di aggressione della criminalità organizzata.
Perché – ha voluto sottolineare Schifani – la mafia non è né di destra né di sinistra, ma punta soltanto a tutelare i propri interessi». «Sono impegnato – ha aggiunto – a dare il massimo in questa avventura al quale sono stato chiamato dai partiti del centrodestra e per garantire l’unità della coalizione nella mia azione di governo e in quella politica di coordinamento». «Ho scelto persone di livello, che hanno esperienza e che daranno il massimo», ha detto riferendosi alla composizione della giunta. «Interverremo anche sulla rotazione dei direttori generali, nella logica del raggiungimento dell’efficienza».
«Mi metto a disposizione della mia terra – ha concluso il presidente – per assicurare ai siciliani un cambiamento che si traduca in una maggiore efficienza amministrativa, crescita del Pil, attrazione di investimenti e aumento dei posti di lavoro che porti i giovani a non lasciare la propria terra. Garantiremo il massimo contrasto alla criminalità organizzata, con un’azione di governo rigorosa anche nei confronti dei reati contro la pubblica amministrazione». Al termine della presentazione a Palazzo d’Orléans gli assessori hanno prestato giuramento durante una seduta dell’Assemblea regionale siciliana dinanzi al presidente Schifani. In allegato le foto della giunta al completo a Palazzo d’Orleans
Lavoro, in Sicilia disoccupazione tra i giovani in calo ...

Maltrattamenti su minori, nei guai una suora ad Ischia- Un video incastra l’Istituto religioso e le suore “violente”

 

Divieto di dimora per tre consorelle, tra cui la madre superiora

 Un’indagine dei carabinieri e della sezione “Fasce deboli” della Procura di Napoli, coordinata dal procuratore aggiunto dr. Raffaello Falcone,è  sfociata in un’ordinanza di arresto di una Madre superiore ed altre sottoposte al divieto di dimora in Campania

    Sotto i riflettori dell’Arma dei Carabinieri di Ischia  l’Istituto religioso Santa Maria della Provvidenza, a Casamicciola Terme, , che ospita minori in attesa di affidamento, adozione o in affido a seguito di provvedimenti giudiziari nonché minori ospiti esterni, a seguito di corrispettivo pagato privatamente dai genitori. 

Il giudice ha emesso la misura cautelare del carcere nei confronti di Marie Georgette Rahasimalala, 55enne nata in Madagascar, che si occupava del servizio mensa nell’istituto religioso Santa Maria della Provvidenza di Casamicciola.

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Archivi – Film Orror -Spiritualismo-  SUD LIBERTA’

 

I divieti di dimora in Campania, invece, riguardano la madre superiora Angela De Bonis, 81 anni, Noeline Razanadraozy, 51 anni, anche lei del Madagascar e anche lei addetta alla mensa, e Alice Albaracin, quasi 48 anni, nata nelle Filippine, consorella addetta al servizio doposcuola.

Un video ha messo nei guai  la suora arrestate a a dare il via alle indagini (il video è stato girato da una ragazza minorenne ospite della struttura – in cui si vedeva Marie Georgette Rahasimalala cha schiaffeggiava e tirava più volte con forza i capelli a un bambino di 4 anni, disperato, alla presenza di altri bambini che la invitavano a fermarsi; la suora colpiva con uno schiaffo anche il fratello di 8 anni intervenuto per difenderlo, procurandogli una fuoriuscita di sangue dal naso.         Vedremmo appresso, nelle udienze, la difesa degli avvocati difensori

     

     

    I missili sulla Polonia uno “sfortunato incidente”-La Nato fornirà più sistemi di difesa aerea all’Ucraina

    Il Segretario Generale NATO Stoltenberg a Che Tempo Che Fa ...

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    Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha  affermato, oggi in conferenza stampa a Bruxelles  : 

    “Gli alleati della Nato non partecipano al conflitto in Ucraina. La Nato e gli alleati forniscono supporto all’Ucraina. Aiutiamo l’Ucraina a difendere i diritti dell’autodifesa. Questo è un diritto sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. E, naturalmente, l’Ucraina ha il diritto di difendersi dalla guerra illegale di aggressione della Russia contro l’Ucraina”. 

    “La nostra priorità principale ora, o una delle priorità principali – ha continuato – è fornire più sistemi di difesa aerea per l’Ucraina. I nostri sistemi di difesa aerea sono impostati per difendersi dagli attacchi 24 ore su 24. Ma non abbiamo alcuna indicazione che questo sia stato il risultato di un attacco deliberato e questo incidente non ha le caratteristiche di un attacco”.

    “Secondo risultati preliminari, probabilmente l’incidente” che ha provocato ieri due morti nel villaggio di Przewodow, nella Polonia sudorientale, a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina, “è stato causato da un missile ucraino, lanciato per proteggere il territorio ucraino dagli attacchi missilistici russi”, ha detto Stoltenberg. Ma l’incidente “non è colpa di Kiev. La Russia porta la responsabilità ultima per questa guerra illegale”.

    Pronta la Giunta della Regione Sicilia: accordi e nomine, sostituzioni improvvise e scontenti

    LE    NUOVE  POLTRONE  DEL  POTERE   SICILIANO – 

     

     

    Il governo siciliano presieduto da Renato Schifani ed i partiti    hanno confezionato  l’ organo di governo deliberativo e nominato  gli assessori regionali

     

    Domani, alle 11,conferenza stampa di presentazione della giunta del governo Schifani che presterà giuramento.   Tutto secondo copione con alcune eccezioni.Gli ultimi nodi sulle nomine- informano alla Presidenza – sono stati sciolti durante la notte per la sostituzione di  Giusi Savarino e Giorgio Assenza  con  Francesco Scarpinato (consigliere al Comune di Palermo) e Elena Pagana (ex deputato del M5S ora in FdI e moglie dell’ex assessore alla Salute Ruggero Razza).

    Francesco Scarpinato  avrà delega al Turismo,secondo gli accordi mentre per Elena Pagana dovrebbe esserci l’assessorato al Territorio e Ambiente.

    Per  FdI ci sono ancora Alessandro Aricò (Infrastrutture) ed Elvira Amata (Beni culturali); per Forza Italia ci sarebbero Marco Falcone all’Economia, Edy Tamajo alle Attività produttive e rimane Giovanna Volo alla Sanità; per la Lega Luca Sammartino (Agricoltura) e Mimmo Turano (Istruzione); per l’Mpa Roberto Di Mauro dovrebbe guidare l’Energia e per la Dc dovrebbero essere assessori Nuccia Albano (Famiglia) e Andrea Messina (Enti Locali).

     

    Centenario di Pasolini,Venerdì 18 a Palermo, Palazzo Abatellis letture e musiche con il duo Coen

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    Palermo,

    In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, attore e drammaturgo, la galleria regionale di Palazzo Abatellis, diretta da Evelina De Castro, promuove e ospita la performance letteraria e musicale del duo Coen. Venerdì 18 novembre alle ore 21, in via Alloro 4 a Palermo, avrà luogo “L’insistere del canto amoroso”, recital di letture e musiche affidate al duo formato dal pianista Andrea Coen e dall’attore Edoardo Coen.
    La serata sarà modulata sulle musiche di Johann Sebastian Bach che Pier Paolo Pasolini ebbe modo di scoprire poco più che ventenne, rimanendone profondamente colpito, tanto da scrivere, tra il 1944 e il 1945, un breve e poco conosciuto saggio intitolato “Studi sullo stile di Bach”. Del suo incontro con la musica del compositore tedesco, Pasolini scrisse: «Bach rappresentò per me in quei mesi la più forte e completa distrazione: rivedo ogni rigo, ogni nota di quella musica; risento la leggera emicrania che mi prendeva subito dopo le prime note, per lo sforzo che mi costava quell’ostinata attenzione del cuore e della mente».
    «Centri di promozione dell’arte, i musei della Regione Siciliana sempre più assumono centralità come luoghi di divulgazione della cultura – sottolinea il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Franco Fazio – La profonda bellezza della musica di Bach è, in occasione del centenario della nascita di Pasolini, un modo per celebrare la creatività dell’Uomo nel luogo in cui essa si esprime al massimo livello. Far dialogare tra loro pittura, musica e poesia in un contrappunto che mette in relazione antico e moderno è il canone su cui è orientata l’attività dei nostri musei, sempre più aperti alle suggestioni della contemporaneità».
    Il centenario della nascita di Pasolini è l’occasione per tentare un’esplorazione del profondo legame tra la drammaticità di alcuni contesti poetici e letterari dello scrittore e l’opus magnum di Bach, ovvero la Passione secondo Matteo che Pasolini utilizzò a più riprese in alcuni dei suoi film tra i quali Accattone (1961), Il Vangelo secondo Matteo (1964) e La sequenza del fiore di carta (1969). Riguardo ad alcune scelte è Pasolini stesso a indicarci le ragioni della sua scelta; a proposito di Accattone, ad esempio, riferisce: «Lo sapevo, sentivo, che dentro questa degradazione c’era qualcosa di sacro, qualcosa di religioso, un senso vago e generale della parola, e allora questo aggettivo, ‘sacro’, l’ho aggiunto con la musica [di Bach]».

    La versione della Passione scelta per questa esecuzione è quella di Salomon Jadassohn, che ne rende possibile una fruizione cameristica, o per meglio dire intimista, con la sua splendida trascrizione per pianoforte solo; quest’ultima rappresenta un cimento di grande interesse sia dal punto di vista compositivo che da quello esecutivo oltreché un validissimo strumento didattico, un vero e proprio laboratorio sperimentale per quanto attiene alla difficile arte dell’arrangiamento.

     
    Andrea ed Edoardo Coen, padre e figlio, hanno dato vita a un inedito duo che da alcuni anni, basando la propria espressione artistica sull’interazione di musica e parola, si è fatto apprezzare a livello internazionale in molteplici occasioni, spesso legate alla celebrazione di importanti ricorrenze culturali.
    Andrea Coen svolge sin dagli anni Ottanta attività concertistica e musicologica a livello internazionale come clavicembalista, organista e fortepianista. Considerato uno dei maggiori esperti del periodo storico di passaggio dal clavicembalo al pianoforte, ha al suo attivo decine di incisioni discografiche come solista e continuista, oltre a numerosissime edizioni di opere inedite o rare dei secoli XVII e XVIII.

    Edoardo Coen si è formato all’accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico di Roma e ha cominciato a recitare in teatro sin da giovanissimo diretto, tra gli altri, da Lorenzo Salveti, Massimiliano Civica, Enrico Maria Lamanna, i Muta Imago, Lorenzo Lavia, Massimo di Michele, Marco Lucchesi, Giancarlo Sepe e Carlo Cecchi.

    Energia, approvato finalmente il progetto di esportazione gas italiano, da parte di Mite e Regione al gasdotto tra Sicilia e Malta

     

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    foto Comunicato Reg.Sicilia

     

    Palermo,

    Via libera dalla Regione Siciliana al progetto “Melita Transgas Pipeline” tra la Sicilia e Malta. Il governatore Renato Schifani ha firmato il decreto di intesa all’autorizzazione unica di competenza del ministero della Transizione ecologica (Mite) alla Interconnect Malta Ltd per la costruzione del gasdotto sottomarino.

    «In una situazione in cui sta cambiando radicalmente il panorama delle forniture energetiche – sottolinea il presidente della Regione – abbiamo espresso il nostro consenso, nella forma sancita dalla Conferenza Stato-Regioni, alla procedura in capo al Ministero per la realizzazione di una infrastruttura strategica per l’interconnessione tra l’Italia e Malta e la resilienza del sistema energetico europeo. In questa prospettiva la nostra Isola ricopre e ricoprirà sempre più il ruolo di piattaforma energetica e logistica fondamentale».
    L’opera, finalizzata all’esportazione di gas dalla rete nazionale italiana, è lunga complessivamente 159 chilometri e si compone di quattro sezioni principali: una prima onshore (a terra) in Sicilia, lunga circa 7 chilometri, dal Terminale di Gela, in località “Piana del Signore” all’interno del territorio gelese, fino alla linea di costa; una seconda sezione offshore (a mare) dalla costa fino al limite delle acque territoriali italiane, lunga circa 57 chilometri; un’altra ancora in mare, lunga circa 94 chilometri, dal limite delle acque italiane fino alla costa nord-occidentale di Malta (penisola di Delimara); infine, un’ultima sezione a terra, lunga circa 700 metri, sul territorio maltese fino al Terminale di Malta. L’autorizzazione unica dell’opera da parte del Mite compendia il parere di conformità urbanistica, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, l’approvazione del progetto e la dichiarazione di pubblica utilità.

     

    Catania, disco verde agli atti di gara per la nuova piazza nell’area dell’ex ospedale Santa Marta

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    Foto Reg. Sicilia

    Catania,

    Via alla gara per la nuova piazza che prenderà il posto dell’ex ospedale Santa Marta, a Catania. Il Dipartimento regionale tecnico, attraverso il Genio civile etneo, ha pubblicato il bando per affidare i lavori di realizzazione del nuovo spazio urbano nell’area lasciata libera dopo la demolizione del presidio sanitario dismesso. Le offerte dovranno essere presentate entro il 30 novembre, mentre il 6 dicembre è prevista l’apertura delle buste.
     
    L’intervento di riqualificazione urbana, avviato dal precedente governo regionale e progettato dall’architetto Giuseppe Scannella, ha un costo complessivo di 1,7 milioni di euro. L’importo dei lavori a base d’asta è di 1.252.970 euro. L’opera dovrà essere completata in 350 giorni dall’avvio dei lavori.
     
    Si avvia così a conclusione l’azione di rigenerazione per valorizzare l’edificio settecentesco in precedenza nascosto dal fabbricato ospedaliero costruito negli anni Settanta, destinato ad ospitare la nuova sede della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Catania. La sua ristrutturazione sarà successiva alla realizzazione della piazza antistante che ne evidenzierà il prospetto e la pregiata scalinata a forbice. 
    La superficie totale dell’area interessata dai lavori per la nuova piazza è di 4.150 metri quadrati, 1.250 dei quali saranno destinati a verde. Il progetto prevede la realizzazione di due vasche con giochi d’acqua alternate da alberature di carrubo, saranno posizionati anche due gruppi scultorei già presenti nell’ex area ospedaliera. Previsti anche spazi verdi che valorizzeranno sia i grandi alberi già esistenti sia la messa a dimora di altre specie vegetali, una zona giochi e una fitness con annesse attrezzature. La nuova piazza sarà illuminata con sistemi a led e nel complesso avrà una tonalità chiara, realizzata grazie all’impiego di materiali non isolanti e drenanti. Panchine, cestini e “dog-station”, tavolini e altre sedute, rastrelliere per le biciclette renderanno il luogo aperto e vivibile come un grande soggiorno urbano. Gli impianti di servizio, quadri elettrici, vasche di accumulo delle acque, pompe per l’irrigazione saranno invece ospitati in un vano cantinato dell’edificio demolito, senza scavare nel sottosuolo.