La Gran Bretagna, d’intesa con Biden, invia all’ Ucraina missili M2 70 a lungo raggio

 

ATACMS | MilitaryImages.Net
Missili modernissimi pronti per l’Ucraina a difesa della Russia

 

 

Il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace  ha confermato che invierù in Ucraina sistemi missilistici M270 a lungo raggio e di grande precisione . Si tratta di lanciatori in grado di colpire obiettivi fino a 80 chilometri (49,7 miglia) di distanza, in grado di offrire “un significativo aumento delle capacità per le forze ucraine”. La mossa è “strettamente coordinata” con la decisione degli Stati di fornire a Kiev il suo sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS).

Il governo britannico, d’intesa con gli Stati Uniti ha anche affermato che l’esercito ucraino verrà addestrato a utilizzare i lanciarazzi nel Regno Unito in modo da massimizzarne l’efficienza.

“Il Regno Unito sostiene l’Ucraina e ha assunto un ruolo di primo piano nel fornire alle sue truppe le armi necessarie per difendere il loro paese”, ha affermato Wallace. “Mentre le tattiche della Russia cambiano, così deve cambiare il nostro sostegno all’Ucraina. Questi lanciarazzi multipli altamente efficaci consentiranno ai nostri amici ucraini di proteggersi meglio dall’uso brutale da parte della Russia dell’artiglieria a lungo raggio usata dalle forze di Putin per distruggere indiscriminatamente le città”, ha aggiunto il ministro.

 

La Finanza sequestra beni per 6 milioni di euro e denuncia 29 persone

 

Sequestrati beni per 6 milioni di euro e denunciate 29 persone

Roma,

Disponibilità finanziarie, quote societarie e automezzi, per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro, sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale della Capitale, in esecuzione di un decreto emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Civitavecchia, su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 27 persone – tra rappresentanti legali di società e ditte individuali – indagate per l’ipotesi di reato di indebita compensazione di debiti fiscali e contributivi con crediti d’imposta inesistenti.

Il provvedimento costituisce l’epilogo di indagini svolte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Ladispoli, che hanno fatto piena luce sull’attività di una consulente tributaria, che aveva ideato un “pacchetto chiavi in mano” per consentire alle imprese coinvolte di abbattere le proprie pendenze con il Fisco.

Gli accertamenti hanno permesso di appurare che altri 130 contribuenti – sanzionati in via amministrativa – si sarebbero avvalsi dei “servizi” offerti dalla donna compensando crediti inesistenti per importi inferiori alle soglie di rilevanza penale.

Complessivamente, ammontano a 9,3 milioni di euro le imposte e i contributi non versati all’Erario grazie al sistema fraudolento orchestrato dalla consulente.

Allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e in attesa di giudizio definitivo vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.

L’operazione si inquadra nella più ampia azione posta in essere dall’Autorità Giudiziaria e dalla Guardia di Finanza a contrasto delle frodi fiscali, che alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti.

 

Festa della Repubblica- Intervento del Presidente della Repubblica On Sergio Mattarella

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, in occasione del concerto eseguito dall’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, diretta dal Maestro Myung-Whun Chung

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

Il Cambio solenne della Guardia d'Onore da parte del Reggimento Corazzieri a cavallo con la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, in occasione della Festa della Repubblica

la Festa della Repubblica

 Palazzo del Quirinale, 01/06/2022 (II mandato)

Ringrazio il Maestro Chung e l’Orchestra del Teatro La Fenice che tra poco ci offriranno una splendida espressione d’arte.

Domani, 2 giugno, celebreremo la Festa della nostra Repubblica, nata, per volontà del popolo italiano, settantasei anni or sono.

Rivolgo un saluto a quanti seguiranno questo momento di incontro attraverso la radio, la tv, la rete del web.

È per me un piacere – unitamente ai rappresentanti delle istituzioni qui convenuti – esprimere, in questa occasione, alla comunità degli ambasciatori accreditati a Roma i sentimenti di amicizia che da sempre caratterizzano i rapporti internazionali della Repubblica Italiana. Li ringrazio per l’attenzione e per la cooperazione che manifestano e invito a trasmettere questi sentimenti ai rispettivi governi.

Ho adoperato – non a caso e con un senso di auspicio – il termine ‘comunità’ per definire l’insieme dei diplomatici presenti in Italia.

Con la Costituzione l’Italia ha imboccato con determinazione la strada del multilateralismo, scegliendo di non avere Paesi nemici e lavorando intensamente per il consolidamento di una collettività internazionale consapevole dell’interdipendenza dei destini dei popoli, nel rispetto reciproco, per garantire universalmente pace, sviluppo, promozione dei diritti umani.

Ci ha spinto e ci spinge il solenne impegno al ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali.

Oggi, l’amara lezione dei conflitti del XX secolo sembra dimenticata: l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa pone in discussione i fondamenti stessi della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica.

Trovarsi, nel continente europeo, nuovamente immersi in una guerra di stampo ottocentesco, che sta generando morte e distruzioni, richiama immediatamente alla responsabilità; e la Repubblica italiana è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell’Ucraina.

Non è un conflitto con effetti soltanto nel territorio che ne è teatro. Le conseguenze della guerra riguardano tutti. A cerchi concentrici le sofferenze si vanno allargando, colpendo altri popoli e nazioni.

Accanto alle vittime e alle devastazioni provocate sul terreno dello scontro, la rottura determinata nelle relazioni internazionali si riverbera sempre più sulla sicurezza alimentare per molti Paesi; sull’ambito della gestione delle normali relazioni, incluse quelle economiche e commerciali. Reca grave danno al perseguimento degli obiettivi legati all’emergenza climatica.

Un conflitto come quello in corso ha, inevitabilmente, effetti globali; intercetta e fa retrocedere il progresso della condizione dell’umanità. Ci interpella tutti.

La comunità internazionale vede pesantemente messi in discussione risultati faticosamente raggiunti negli ultimi decenni.

Sembra l’avverarsi di scenari che vedono l’umanità protagonista della propria rovina.

Con lucidità e con coraggio occorre porre fine all’insensatezza della guerra e promuovere le ragioni della pace.

L’incancrenirsi delle contrapposizioni conduce soltanto ad accrescere i serbatoi dell’odio, a negare le ragioni della libertà, della democrazia, della giustizia internazionale dei popoli, valori incompatibili con chi promuove conflitti.

Esistono per il genere umano, con la più grande evidenza, beni condivisi e gravi pericoli comuni che obbligano a superare ogni egoismo, ogni volontà di sopraffazione.

Occorre ripristinare una rinnovata legalità internazionale.

Con questa convinzione e in questa prospettiva auguro a tutti buona Festa della Repubblica.

Migranti, Regione Sicilia promuove progetto di co-housing e agricoltura sociale

 

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Co-housing e agricoltura sociale. A Villarosa, nell’Ennese, è stato presentato un innovativo progetto promosso dall’associazione Don Bosco 2000 – Impresa sociale in partenariato con la Regione Siciliana, realizzato nell’ambito del programma Più Su.pr.eme.

Presenti l’assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Antonio Scavone, il dirigente Michela Bongiorno e il referente progetti Severino Richiusa dell’Ufficio speciale immigrazione della Regione.

L’iniziativa si è svolta in un bene confiscato alla mafia, gestito dall’associazione dal 2016 e valorizzato con diverse attività di imprenditoria sociale e accoglienza di migranti, afferenti al Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) ministeriale. Sono stati affrontati i temi della legalità, dell’anticapolarato, dell’agricoltura sostenibile con riferimento alle tecniche innovative dell’acquaponica, dell’utilizzo di gamification e interattività per rendere più efficaci e coinvolgenti le campagne di sensibilizzazione.

«Oggi – ha detto l’assessore Scavone confrontandosi con i responsabili dell’associazione, i partner del progetto e i cittadini stranieri coinvolti – ho conosciuto una bella realtà. Un percorso virtuoso che si rivolge anche alla cosiddetta cooperazione circolare: riportare nel proprio territorio ciò che si è imparato qui in Sicilia, così come ho appreso dalla testimonianza di Ali Traoré. Il sostegno della Regione Siciliana c’è e crescerà nel prossimo futuro».

Il progetto avrà come output principale la creazione di una start up agricola formata principalmente da un gruppo di cittadini stranieri, destinatari di una formazione generale e specifica che si terrà in aule appositamente allestite e con una metodologia immersiva, anche attraverso l’uso della realtà aumentata e di percorsi didattici realizzati con moderne tecnologie. Infine, il progetto potrà formare quanti esprimano la volontà di fare rientro nel proprio Paese di origine, replicando quanto appreso a favore delle comunità locali nei villaggi di provenienza: per esempio creando sistemi di coltivazione acquaponici.

Il rientro sarà promosso da Don Bosco 2000 nell’ambito del progetto di cooperazione allo sviluppo attivo dal 2016 in Senegal, Gambia e Mali denominato “Cooperazione circolare”, progetto che crea attività generatrici di reddito nei villaggi rurali africani in cui i protagonisti sono i migranti di ritorno, ex beneficiari dei centri di accoglienza di Don Bosco 2000.

Incendi estivi, Sicilia,convenzione Regione-Vigili del fuoco

 

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Palermo,
Promuovere un’azione sempre più efficace e coordinata di contrasto al fenomeno degli incendi, con l’impiego di tredici squadre aggiuntive di pronto intervento dei vigili del fuoco, da dislocare nelle province dell’Isola, oltre a personale specializzato nel coordinamento delle attività da destinare alla sala operativa regionale.
Con l’obiettivo di limitare i danni al patrimonio naturalistico e migliorare la sicurezza della collettività è stata firmata questa mattina, a Palazzo Orléans, una convenzione tra la Regione Siciliana e il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco-direzione della Sicilia, in accordo con il Ministero dell’Interno, che impegna le istituzioni a collaborare nelle attività regionali di prevenzione e lotta attiva agli incendi, con il coinvolgimento del Corpo forestale della Regione Siciliana e del sistema di volontariato di Protezione Civile regionale. 
«Questa convenzione sigla un rapporto di collaborazione essenziale per la lotta agli incendi. È importante averlo fatto oggi – sottolinea l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Toto Cordaro – data di partenza della campagna antincendio 2022 che, per volontà del presidente Musumeci, è stata anticipata di quindici giorni. Prendiamo in carico una serie di incombenze nuove, soprattutto nella tutela delle isole minori più importanti, e garantiamo una presenza dei Vigili del fuoco, in rete con il Corpo forestale della Regione e la Protezione civile regionale, per salvaguardare cittadini e turisti in questa estate che si preannuncia molto calda. Ci sarà anche un distaccamento apposito per l’isola di Vulcano, in ragione della delicata situazione causata dall’emissione di gas, e si è stabilita una maggiore sinergia delle forze in campo, senza guardare al colore delle divise, ma avendo come unico obiettivo quello di salvaguardare territorio, abitazioni, esseri umani e animali. Con il governo Musumeci la prevenzione e la presenza sul territorio sono garantite, ci affidiamo al senso di responsabilità dei cittadini, perché sappiamo che i mutamenti climatici potranno causare problemi questa estate. Noi ci stiamo preparando adeguatamente».
Oltre all’assessore Cordaro, a firmare la convenzione il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani (per conto del Ministero dell’Interno), il direttore dei Vigili del fuoco Sicilia Ennio Aquilino, il dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile Salvo Cocina, il comandante del Corpo forestale Giovanni Salerno.
«Quest’anno potremo contare sulla geolocalizzazione delle squadre presenti sul territorio e su satelliti geostazionari che consentiranno di dare l’allarme direttamente alla Sala operativa unificata permanente – aggiunge il comandante Aquilino – Abbiamo rafforzato la presenza per lo spegnimento anche distaccando un aeromobile su Catania, curando la formazione dei volontari di Protezione civile, che potranno intervenire autonomamente per aggredire subito i piccoli incendi e abbattere così i tempi di intervento dal momento dell’avvistamento delle fiamme. Siamo arrivati pronti all’avvio della campagna antincendio, grazie alla sensibilità e all’impegno dimostrati dal presidente Musumeci. Speriamo di vincere questa guerra».
Con un investimento di quasi 2 milioni di euro del bilancio regionale, dal 10 giugno al 10 settembre di quest’anno, si procederà a un potenziamento della Sala operativa unificata permanente (Soup) della Regione con personale dei Vigili del fuoco, mentre la direzione delle operazioni di spegnimento sarà in capo al personale del Corpo forestale e a quello del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Tra gli enti è previsto uno scambio di dati in tempo reale e di statistiche. Oltre al personale già regolarmente in servizio, è previsto il potenziamento del dispositivo di soccorso dei Comandi dei Vigili del fuoco della Sicilia con squadre antincendio boschivo aggiuntive, dotate di automezzi e attrezzature dedicate e presidi temporanei, in servizio diurno dalle 8 alle 20, estensibile in caso di situazioni di pericolo. Nel dettaglio, ci saranno 13 squadre aggiuntive, composte da 5 vigili, da distribuire sul territorio siciliano, con particolare attenzione alle piccole isole: 1 rispettivamente ad Agrigento, a Caltanissetta, a Catania, a Enna, a Ragusa e Siracusa, 2 a Messina-Vulcano, 3 a Palermo-Ustica, 2 a Trapani-Favignana

La Finanza sequestra a Napoli oltre 9 quintali di sigarette di contrabbando, gli automezzi e i locali adibiti a deposito

 

Sequestrati oltre 9 quintali di sigarette di contrabbando, gli automezzi e i locali adibiti a deposito

Napoli,

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato, nel corso di due distinti interventi, entrambi epilogati a Scafati (Salerno), oltre 9 quintali di sigarette e tratto in arresto in flagranza di reato un contrabbandiere, mentre un secondo è stato denunciato a piede libero.

In particolare i “Baschi Verdi” del Gruppo pronto Impiego di Napoli, durante la costante attività di controllo economico del territorio, hanno notato nel quartiere Scampia un soggetto che viaggiava su un furgone a forte velocità.

 

 

Ne è nato un inseguimento, al termine del quale il veicolo è stato fermato e sottoposto a controllo all’interno di un cortile dotato di un sistema di videosorveglianza.

L’ispezione è stata estesa anche ad un box nella disponibilità di un 44enne di Napoli, all’interno del quale è stato rinvenuto un ulteriore ingente quantitativo di sigarette, per un totale di circa 670 kg di “bionde” che sono state sottoposte a sequestro.

Nel corso di un secondo intervento, le Fiamme Gialle del Gruppo di Torre Annunziata hanno scoperto sempre all’interno di un garage ubicato nel piazzale di un centro commerciale 266 kg di sigarette di contrabbando.

Quel locale è risultato concesso in locazione a un 57enne di Torre Annunziata, già pregiudicato per reati di contrabbando, e quindi nuovamente denunciato.

In entrambe le operazioni, sono state sequestrate, oltre alle sigarette di contrabbando, anche i mezzi utilizzati per il trasporto e i locali-deposito.