Il Presidente Mattarella non percepisce nè percepirà in futuro il vitalizio pensionistico
C o m u n i c a t o
Anche per questo secondo mandato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiesto al Mef di ridurre il suo assegno personale, stabilito per legge, in misura pari al trattamento pensionistico che riceve dall’Inps per i suoi anni da professore universitario.
Per cui la prevista somma annuale di 239.182 euro lordi viene ridotta di circa 60 mila euro, portando l’importo lordo annuo da percepire a 179.835,84 euro.
Contestualmente il Presidente Mattarella ha confermato la rinuncia anche per il nuovo settennato all’adeguamento dell’assegno personale all’indice dei prezzi al consumo (adeguamento Istat) che avrebbe comportato un aumento di circa 16 mila euro.
Infine, in base alle norme vigenti, il Presidente della Repubblica non percepisce (né percepirà in futuro) il pagamento della pensione (vitalizio) come ex parlamentare.
Il consiglio comunale di Catania ha approvato -comunica l’Ufficio stampa dell’Ente – il rendiconto della gestione del 2020, ultimo adempimento contabile che consente al Comune di Catania di rimettersi in “bonis” e ricevere i trasferimenti nazionali da un anno e mezzo bloccati, tenuto conto che l’ipotesi del bilancio stabilmente riequilibrato è stato approvato nel novembre del 2019, a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario e un saldo negativo finanziario di 914 milioni di euro.
Il rendiconto è stao elaborato dalla Ragioneria Generale con gli indirizzi del sindaco facente funzioni e assessore al bilancio Roberto Bonaccorsi, che nell’aula di palazzo degli elefanti ha illustrato il documento contabile al consiglio comunale. Il rendiconto si chiude con un avanzo di amministrazione di 34,97 milioni, “perfettamente in linea a quanto programmato con il bilancio stabilmente riequilibrato quale quota annuale di riduzione del disavanzo che si concluderà nel 2023” – ha detto Bonaccorsi.
Bonaccorsi ha ricordato dettagliatamente il lavoro svolto in questi anni “imponente e irto di ostacoli. La riduzione dei costi di gestione per importi superiori al 20%; la razionalizzazione delle partecipate con la fusione di Amt e Sostare e la rinegoziazione dei contratti per Multiservizi e Amt; il contratto di rete”. Il vicesindaco Bonaccorsi ha annunciato che il prossimo 11 marzo si concluderà l’iter per un’altra storica fusione, avviata quasi un anno fa, tra Sidra e Catania Rete Gas”. Dopo aver citato il giudizio positivo dei Revisori dei Conti sul documento della gestione 2020, il vicesindaco si è soffermato su alcune valutazioni di carattere tecnico e politico.
“Quando Salvo Pogliese mi chiamò a ricoprire l’incarico –ha aggiunto Bonaccorsi- mi ero ripromesso di mantenere un profilo basso e così ho fatto in questi anni lavorando. E il risultato è che adesso il dissesto finanziario nella memoria collettiva è stato archiviato in modo indolore, senza licenziare alcun dipendente delle partecipate e ciò è certamente merito dell’azione amministrativa, improntata a rigore e serietà. Abbiamo adottato una decina di atti contabili di enorme complessità, fondamentali per correggere la rotta e ringrazio dirigenti, funzionari e impiegati della Ragioneria Generale che svolgono un grande lavoro. Per questo –ha proseguito Bonaccorsi– non posso esimermi dal rispondere a illazioni, ad atti di mera propaganda, fondati sul nulla. Gli atti compiuti parlano chiaro, eppure taluni affermano la città non è amministrata. A chi lo avesse dimenticato o fa finta di averlo dimenticato ricordo che unitamente alla dichiarazione di dissesto nel luglio 2018, la Corte dei conti ha ordinato alla giunta e al consiglio a mettere in atto in appena 60 giorni correttivi contabili per 449 milioni di euro. Cosa puntualmente eseguita. Voglio ricordare-ha proseguito Bonaccorsi– che nella consiliatura precedente non si riuscì a cambiare, dopo tre tentativi falliti, neppure il piano di rientro, sbagliando persino il termine obbligato dalla magistratura contabile, pur con una consulenza esterna costata al Comune 30 mila euro. Era forse amministrata allora? Gli atti amministrativi e non certo le fake news sono inoppugnabili, il resto sono chiacchere al vento e che gran parte del merito di questa azione la si deve al sindaco Salvo Pogliese e alla sua capacità di mettere assieme persone e capacità molto diverse tra loro”.
Nel dibattito consiliare sono intervenuti i consiglieri Santi Bosco, Orazio Grasso, Graziano Bonaccorsi, Sebastiano Anastasi, Salvo Di Salvo, Lanfranco Zappalà, Giuseppe Gelsomino. Il rendiconto del 2020 è stato approvato in prima seduta con 18 voti favorevoli e 2 astenuti.
In apertura di riunione Il consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno presentato dal presidente della Commissione Urbanistica e Gestione del territorio, Manfredi Zammataro, primo firmatario, e altri consiglieri, relativo alla proroga del suolo pubblico per le attività commerciali gravate economicamente dal covid19.
In particolare il documento impegna l’Amministrazione comunale a prorogare di un anno la validità del suolo pubblico concesso alle attività commerciali, non legandolo quindi all’obbligo di regolarità contributiva degli ultimi cinque anni richiesto da un regolamento che recepisce lo specifico decreto legislativo del Governo nazionale.
L’amministrazione è chiamata inoltre a chiedere al Governo Nazionale di bloccare l’aumento dei costi e prevedere una riforma strutturale della bolletta elettrica che elimini gli oneri di sistema e le tasse e che vengano stanziati ulteriori fondi per il supporto delle attività commerciali in difficoltà.
Il quadro delle attività della Sezione di controllo per gli affari comunitari e internazionali -comunica l’Ufficio Stampa della Corte dei conti- sì è arricchito nell’ultimo biennio, per gli effetti della pandemia sul sistema dei Fondi europei. Nello scenario consolidato dei controlli sui Fondi, servirà rafforzare l’attenzione sulle misure attuative delle politiche di coesione del primo pilastro del Next Generation EU, con ingenti risorse assegnate.
È quanto emerso nell’adunanza del 23 febbraio u.s. della Sezione controllo affari comunitari e internazionali della Corte dei conti, in cui è stato approvato – con Delibera n. 3/2022 – il Programma di controllo per il 2022. Sul tema, ha rimarcato la Sezione, sarà significativa l’esperienza maturata anche nei rapporti con l’Unione e la Corte dei conti europee, data la non addizionalità delle risorse che impone monitoraggi di breve periodo per evitare il rischio di esiti negativi dei controlli UE.
Saranno cruciali i temi legati all’impatto delle risorse del Recovery Fund e “Sure” sulle aree presidiate dai Fondi strutturali; le problematiche della Programmazione 2014-2020 e le potenziali connessioni con la successiva, in fase di avvio; l’intervento dei fondi relativi al PNRR; la semplificazione delle procedure; le carenze progettuali degli enti intermedi; l’avvio della nuova Politica Agricola Comune, nonché il controllo sull’affidabilità dei sistemi informativi di gestione degli avanzamenti legati al PNRR (sistema REGIS). L’avvio della Programmazione 2021-2027 rimarcherà, inoltre, l’importanza della rilevazione delle diverse fonti di finanziamento.
Per quanto descritto, “si manterrà- prosegue la nota – la tradizionale articolazione della Relazione annuale al Parlamento, con l’analisi dei riscontri sull’attuazione dei progetti del PNRR, in coordinamento con la Corte dei conti europea. Per le relazioni speciali 2022, si confermano l’indagine su “Le funzioni di audit di primo e secondo livello” e quella sul “Ricorso all’assistenza tecnica nella gestione dei progetti a valere sui fondi europei”. Per ognuna di esse, la Sezione svolgerà il follow-up sulle misure adottate dalle Amministrazioni a seguito delle osservazioni formulate.
Prosegue l’attività di External auditor di Agenzie specializzate ONU (ITU; WMO; ICGEB e ICRAnet, fuori dal sistema ONU), con la prospettiva del mandato presso il CERN di Ginevra. Completa il quadro internazionale l’attività nell’Audit Board delle Nazioni Unite prevista nel Protocollo d’Intesa 2020 tra le Corti dei conti italiana e francese, firmato dai rispettivi Presidenti Guido Carlino e Pierre Moscovici.
Sul versante interno, continuerà la collaborazione tra la Sezione e quella per il controllo sulle gestioni delle Amministrazioni dello Stato, come nel caso del Parallel audit sulla “Sudden pollution in Adriatic Sea” (Trieste, settembre 2021) e si proseguirà nel rafforzamento della collaborazione con le Sezioni regionali.
Per adeguare gli strumenti di lotta verso frodi e irregolarità al nuovo quadro di bilancio, prosegue la presenza nel COLAF (Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione Europea) insieme alla Procura generale, nonché l’impegno nella costruzione della piattaforma informatica PIAF, che coinvolge il Dipartimento delle politiche europee, l’IGRUE e l’Agenzia per la coesione. Avrà rilevanza, in questo quadro, il sistema gestito direttamente dalla Corte, denominato “SIDIF”.
UN MONDO ADESSO DESTINATO A SCOMPARIRE NELLE PARTICELLE ATOMICHE
LASCIATO SOLO ZELENSKI, L’UCRAINA STA PER ESSERE CANCELLATA, “VINCE” PUTIN IL VERO MALE DEL PIANETA
Zelenski, l’eroe ucraino, forse morirà come pensa lui, con i suoi compagni, nell’ultima resistenza
“Le sanzioni sono un buon inizio”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – da oggi impegnato a informare gli ucraini e il resto del mondo – su cosa accade e cosa si potrebbe fare, teme per la sua famiglia. Il presidente ha ringraziato i Paesi “per le forniture delle armi ma forse è tardi” e ha chiesto nuovamente la no-fly zone sostenendo che sono state bombardate anche chiese.
Zelensky ha anche ricordato come i russi abbiano portato crematori per nascondere il numero delle loro vittime.
Parte il secondo round dei colloqui
Parte il secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina. Lo annuncia, sul suo profilo social, il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podoliak. “Siamo iniziando a parlare con i rappresentanti russi – -. All’ordine del giorno cessate il fuoco immediato, armistizio e corridoi umanitari per l’allontanamento di civili da villaggi e città distrutti o costantemente bombardati”.
Start talking to Russian representatives. The key issues on the agenda: 1. Immediate ceasefire 2. Armistice 3. Humanitarian corridors for the evacuation of civilians from destroyed or constantly shelled villages/cities.
Nell’ottavo giorno di guerra, i combattimenti non si sono mai fermati. Potenti esplosioni sono state udite nella notte a Kiev e in altre città dell’Ucraina. Secondo la Bbc, almeno quattro forti esplosioni si sono registrate intorno alle 3.00 ora locale nella capitale, ma non è chiaro quali fossero gli obiettivi né se ci siano persone colpite.
Così a Kiev nella notte sono tornate a suonare le sirene antiaeree con gli abitanti invitati a mettersi al riparo. I media locali hanno anche riferito di combattimenti alla periferia di Kiev. “Il nemico sta cercando di sfondare”, ha scritto nelle scorse ore su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.
Si apprende che a Kharkiv almeno tre scuole e la Cattedrale dell’Assunzione sono state colpite dagli attacchi russi. Una delle scuole si trova nel quartiere nord di Saltivka e le altre due a poco più di un chilometro di distanza nella zona industriale nella parte sudorientale della città. The Kyiv Independent ha riportato di almeno tre scuole colpite insieme alla Cattedrale dell’Assunzione.
Afferma il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko,Bombardamenti ”senza sosta” stanno colpendo la città portuale di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina, negli ultimi giorni. I bombardamenti sono talmente “implacabili” che i soccorritori non riescono a recuperare i feriti per poterli curare.
Per il leader Zelenski le linee di difesa dell’Ucraina stanno reggendo, ma i bombardamenti russi sulle città non danno tregua dalla mezzanotte affermando che il cambiamento nella tattica russa, ovvero la decisione di prendere di mira le aree civili, dimostra che l’Ucraina è riuscita a resistere al piano di Mosca che puntava a una rapida vittoria con un assalto di terra.
Adesso i negoziati previsti per le ore 15,30 tra le due delegazioni sono stati rinviati di due ore “per consentire i corridoi umanitari verso altri Paesi, compreso Mosca ,,,”
Si apprende dalle corrispondenze in Ucraina che la Russia “sia estremamente preoccupata” per l’invio di armi agli ucraini nel quadro dell’invasione lasciando intendere come “tutto in questa situazione sia estremamente pericoloso”.
Ormai sia gli Stati Uniti che la Russia prima si sono soffermati nelle proprie dichiarazioni sulle bombe nucleari . Putin -hanno capito tutti- non avrebbe esitazioni.
Sembra pure che Mosca presti attenzione a “qualsiasi manifestazione di ragionevolezza” da parte della Nato, se l’Alleanza “dice di non avere piani o intenzioni”. “Questo indica che c’è ancora almeno un certo giudizio che è presente nelle azioni della Nato”.
La questione delle “garanzie di sicurezza”-avvertono i vertici russi- continua ad essere un “tema chiave” per la Russia in un futuro “prevedibile”. “Se si risolve questo tema delle garanzie allora si potrà pensare a una nuova architettura di relazioni tanto con l’Alleanza quanto con altre organizzazioni che esistono attualmente in questa regione”
Putin minaccia ancora in maniera delirante : Mosca “ha avvertito per tutto questo tempo” che se non si riesce a risolvere la situazione “politicamente, sulla base del consenso, sulla base dell’equilibrio degli interessi, si dovranno “adottare le misure” che si “ritengono necessarie”. “Però allora sarà troppo tardi per chiedere perché lo abbiamo fatto”.
Questa mattina in prefettura è stato definito il processo di accoglienza e di accompagnamento dei rifugiati: sono stati predisposti due centri di registrazione mobili che si occuperanno di redigere un documento provvisorio e di fare screening sanitario (tamponi Covid). Successivamente le persone saranno convogliate presso l’albergo COVID che e’ situato presso l’Ospedale del Mare e lì ci sarà un secondo screening sanitario più completo.
Si potrà rimanere all’interno della struttura per quarantotto ore. Se non saranno rilevati problemi di salute, il Comune, con l’assessorato al Welfare, entrerà in azione avendo il compito di ricollocare e accogliere i nuclei famigliari che sono stati ospitati precedentemente presso l’albergo COVID, nelle strutture che stanno aderendo al form che da ieri è on line sul sito del Comune di Napoli. Si prediligeranno strutture autorizzate, alberghiere e extra alberghiere, ostelli e comunità e, successivamente, quando questa tipologia di struttura sarà piena, si passerà agli alloggi privati.
“Sono molto colpito – ha dichiarato l’Assessore Trapanese – dalla risposta travolgente dei cittadini napoletani che, numerosissimi, hanno risposto al nostro appello mettendo a disposizione non solo camere ma anche intere case. I napoletani confermano ancora una volta di avere un cuore grande. Ecco i primi dati: ad oggi, con l’apertura del form di “richiesta aiuto” avvenuto meno di 12 ore fa, sono pervenute oltre 600 mail con le quali si offrono circa 580 posti di cui la metà in case ad uso esclusivo. Circa 100 psicologi, 150 mediatori e 180 offerte di medicinali”
I militari della Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, hanno sottoposto a sequestro 131.700 giocattoli di carnevale ed altri articoli privi dei requisiti minimi di sicurezza prescritti dal “Codice del Consumo”, per un valore complessivo di oltre 35 mila euro.
L’operazione rientra nell’ambito di un incisivo piano di interventi eseguito dalle Fiamme Gialle dei Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Messina.
Complessivamente, sono stati eseguiti 14 interventi, nel corso dei quali sono state contestate violazioni amministrative nei confronti di altrettanti soggetti, titolari di esercizi commerciali ove sono stati rinvenuti gli articoli non conformi alle norme in materia di sicurezza prodotti, con conseguente segnalazione dei titolari alla Camera di Commercio di Messina per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative.
Nel dettaglio, i finanzieri del Gruppo di Messina hanno sequestrato 125.000 articoli carnascialeschi (maschere, costumi, palloncini e gadget), non conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalla vigente normativa, in quanto privi della marcatura CE, ovvero privi di idonea etichettatura, nonché delle prescritte “Avvertenze” ed informazioni di sicurezza relative alle caratteristiche ed alle dimensioni delle componentistiche delle parti presenti, che, se ingerite, avrebbero potuto provocare soffocamento.
E’ stata, altresì, rilevata la mancanza del pittogramma che indica l’inadeguatezza degli articoli per i bambini da 0 a 3 anni (simbolo del bambino con barra trasversale di colore rosso).
Ancora, le confezioni risultavano prive delle prescritte informazioni in lingua italiana sulle caratteristiche, dimensioni e componentistiche delle parti presenti, nonché sulle modalità di utilizzo.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Taormina, invece, nel corso di altro controllo, hanno sequestrato 300 prodotti di carnevale privi dei prescritti requisiti di sicurezza, ovvero privi della marcatura CE, come noto necessaria a dimostrare la rispondenza del prodotto a tutti i requisiti essenziali di sicurezza ed il rispetto di tutte le procedure di conformità, secondo quanto indicato dalle vigenti normative.
Analogamente, sulla fascia tirrenica, i Reparti dipendenti dal Gruppo di Milazzo, nel corso dei mirati controlli eseguiti, hanno riscontrato analoghe irregolarità, sempre in ordine all’assenza della marcatura “CE” e delle prescritte informazioni minime, ovvero rinvenendo e sequestrando articoli carnevaleschi privi dei previsti requisiti di sicurezza.
Più in particolare, complessivamente, i finanzieri della Compagnia di Milazzo, della Tenenza di Capo d’Orlando, della Tenenza di Barcellona, della Tenenza di Patti, della Tenenza di Sant’Agata di Militello e della Tenenza di Lipari hanno sequestrato oltre 6.400 prodotti, tra articoli di Carnevale (costumi, mascherine, lacche colorate per cappelli, bombolette di schiuma a spray, coriandoli, cappelli et similia), prodotti per la cura della persona, nonché articoli di cancelleria e utensili per la cucina. Trattasi di prodotti non a norma e, pertanto, “dannosi” per la salute degli utilizzatori.
L’operazione testimonia, ancora una volta, il costante impegno profuso dal Corpo a presidio della sicurezza e salvaguardia della salute pubblica, non disgiunta da una sempre maggiore ed incisiva azione di legalità nel più ampio contesto dell’ordine e della sicurezza economico-finanziaria, con particolare riguardo alla tutela dei diritti dei consumatori finali e della libertà di concorrenza del mercato.
“CHE LA LUCE VINCA SULLE TENEBRE, NON CI ABBANDONATE..…
Guerra Ucraina-Russia, non c’è pace per Kiev e altre città del Paese, svegliate anche oggi dalle sirene d’allarme per gli attacchi aerei. Mentre si attende il secondo round di negoziati, e all’indomani delle dure parole di Biden su Putin (“è un terrorista, pagherà”), si contano oltre 100 feriti dopo gli attacchi contro Mariupol e si registrano combattimenti a Kherson, a detta dei russi già conquistata da Putin.
– Il Papa ricorda che oggi è la giornata di digiuno e preghiera per la pace in Ucraina. “Oggi – dice Bergoglio all’udienza generale – entriamo nel tempo di Quaresima. La nostra preghiera e il digiuno saranno una supplica per la pace in Ucraina, ricordando che la pace nel mondo inizia sempre con la nostra conversione personale, alla sequela di Cristo”.
La governatrice dell’Iowa, Kim Reynolds, ha risposto, a nome dei repubblicani, al discorso sullo stato dell’Unione di Joe Biden, accusandolo di aver un atteggiamento debole in politica estera “La debolezza sulla scena internazionale si paga, e l’approccio del presidente alla politica estera è stata sempre troppo poco e troppo tardi“. . “E’ arrivato il momento che l’America torni a proiettare fiducia: è il momento di essere decisivi, di guidare”.
Il presidente ucraino Zelensky ha accusato il Cremlino di voler “cancellare” la storia dell’Ucraina. Intervenuto in video, dopo che le forze russe hanno distrutto ieri, a causa di scheggie dei potenti spari, a Kiev il mausoleo del massacro nazista di Babi Yar, Zelensky , di origine ebraica,ha esortato gli ebrei di tutto il mondo “a non rimanere silenziosi”. “Hanno l’ordine di cancellare la nostra storia, cancellare il nostro paese, cancellarci tutti”…
L’Ucraina ha avuto ieri dal Parlamento europeo 137 voti a favore per l’ingresso e lo status di candidata all’Unione europea. Si dovrebbero abbreviare i tempi per la definizione di una procedura che normalmente richiede diversi anni.
Si apprende infineche la città nord orientale ucraina di Sumy è sotto il bombardamento delle forze russe. Vi sono combattimenti nelle strade di questa città di oltre 260mila abitanti. L’amministrazione militare ha esortato la popolazione a non uscire nelle strade.
– Il Ministero russo della Difesa ha annunciato che le sue truppe hanno conquistato la città meridionale ucraina di Kherson, con 300mila abitanti.
Le Fiamme Gialle della “Granda”, in prosecuzione delle indagini di polizia giudiziaria che lo scorso gennaio hanno portato al rinvio a giudizio dell’ex sindaco, del segretario comunale e del responsabile del servizio finanziario del Comune di Santo Stefano Roero (CN) nonché di due architetti ed un geometra, comunicano di aver ultimato gli accertamenti di polizia erariale sulla gestione amministrativo contabile dello stesso Comune, segnalando alla Procura della Corte dei Conti di Torino danni erariali di svariata natura per diversi milioni di euro.
L’operazione FEUDO, iniziata nei primi mesi del 2021 e condotta dal Reparto della Provincia più specializzato in complesse ed impegnative indagini anche nel settore della Spesa Pubblica, cioè il Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Cuneo, aveva portato all’arresto di quattro dei citati imputati (l’ex sindaco, il segretario comunale, un architetto ed un geometra), ed al sequestro per equivalente di beni e valori per un ammontare complessivo di 180 mila euro.
L’articolata indagine, su delega della Procura della Repubblica di Asti, originata proprio da un’attività di polizia erariale intrapresa dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria cuneese su incarico della dott.ssa Letizia Dainelli e del dott. Massimo Valero, Vice Procuratori della Procura Regionale della Corte dei Conti, era volta ad accertare presunti sprechi di denaro pubblico da parte dell’Amministrazione comunale di Santo Stefano Roero (destinataria, negli ultimi 15 anni, di circa 15 milioni di euro di finanziamenti statali), che avevano determinato, nel 2019, un rilevante deficit finanziario nelle casse dell’Ente locale roerino.
L’attività investigativa aveva permesso di accertare molteplici condotte delittuose in capo ai soggetti coinvolti, accusati a vario titolo di truffa ai danni dello Stato, turbata libertà degli incanti e falsità materiale ed ideologica in atti pubblici; al sindaco pro tempore erano stati contestati anche i reati di peculato, minacce e detenzione abusiva di armi.
Dopo il rinvio a giudizio dei 6 responsabili, è stata quindi intrapresa la conseguente attività di Polizia Erariale, con l’esame di un’ingente mole di documentazione contabile-amministrativa, a tratti frammentaria o mancante, relativa agli ultimi 10 anni di amministrazione del citato Comune.
Gli accertamenti eseguiti, contraddistinti da complessi approfondimenti giuridico-normativi, hanno portato alla segnalazione di molteplici tipologie di danno erariale quantificabili in diversi milioni di euro, a conferma delle condotte illecite perpetrate dai protagonisti della vicenda, censurabili sia sotto il profilo penale che amministrativo-contabile, in spregio di tutte le norme in vigore e a scapito della Comunità amministrata, dell’intera collettività e di tutti i cittadini onesti e rispettosi della legge.
L’operazione di polizia economico-finanziaria di cui si parla si inquadra nella costante attività di servizio svolta a contrasto della criminalità economica, finalizzata al soddisfacimento delle legittime pretese creditorie dell’Erario ed al ripristino della legalità, monito per coloro che sono deputati alla gestione della “Cosa Pubblica” nella piena legittimità e trasparenza.
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