Draghi: “Decreto riaperture, a fine marzo stop allo stato di emergenza…”

 

Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il dl sulle riaperture che traccia la roadmap del post pandemia Covid. “In Consiglio dei ministri sono stati approvati provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti nei mesi passati” ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa.

Italy's Prime Minister Mario Draghi delivers a speech during a debate at the Senate on February 17, 2021 in Rome, before submitting his government to...

Voglio rivolgere la mia gratitudine a tutti gli italiani per l’altruismo e la pazienza dimostrata in questi due anni. Noi siamo sempre percepiti all’estero come un popolo che manca di senso civico, non è vero. Sono stati bravissimi, sono state raggiunte punte di vaccinazione tra le più alte in Europa, di questo occorre andare fieri” 

Afferma ancora Draghi: “Come avevo anticipato alla fine dello scorso anno, l’obiettivo del governo era un ritorno alla socialità e la riapertura economica, riconquistare la socialità tra i ragazzi, che tornassero a scuola, limitare l’uso della Dad. Credo che i provvedimenti approvati oggi riconoscano che è uno stato a cui siamo arrivati” 

Grazie al vaccino sono stati evitati quasi 80mila decessi nel solo 2021. Anche questa è una lezione straordinaria. Le decisioni sono state prese sulla base della scienza e la pandemia” è stata superata “sulla base di vaccini e tanta gente non è morta perché è stata vaccinata” ha evidenziato il presidente del Consiglio, precisando che “con il Cdm abbiamo fatto passi fondamentali verso la riapertura ma osserviamo con grande attenzione l’andamento della curva epidemica e siamo pronti ad adattare tutto il nostro apparato in base alla curva, anche in senso espansivo se è il caso”.

“Per fine marzo, con la fine dello stato d’emergenza, scioglieremo il Cts“, il cui operato, ha detto il premier, “continuerà con l’Iss e il Css. Devo ringraziare tantissime persone per il risultato” ottenuto, “anche a nome del governo”, tra questi “Locatelli e Brusaferro e tutti i membri del Cts, presenti e passati. Il Cts, se uno esamina la situazione che si è sviluppata, ha dato un supporto straordinario a decisioni difficilissime, anche un supporto psicologico”, perché forniva pareri che davano la possibilità di assumere decisioni “sulla base della scienza e non delle sensazioni. E’ un aspetto essenziale per chi le decisioni doveva prenderle e per chi in Parlamento doveva votarle”.

 

CONCORSI COL “TRUCCO”: NEI GUAI DUE NOTI E STIMATI INTELLETTUALI, UN PRIMARIO E UN DIRETTORE OSPEDALIERI

 

Nella foto Il dr. Antonio Granata

 

CATANIA

Concorsi “ad hoc” per alcuni “privilegiati”. Ci risiamo . Un concorso truccato per sei posti di nefrologo bandito dall’Asp di Catania ed episodi di corruzione per la somministrazione di un integratore alimentare prescritto reiteratamente ai pazienti. Sono il contenuto delle indagini condotte dagli investigatori di Catania in alcuni Asp e strutture etnee.

A Catania due medici, il direttore dell’Unità di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Cannizzaro di Catania  dr.Antonio Granata, 69 anni, ed il direttore dell’Unità di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale prof.Giovanni Giorgio Battaglia, nato nel 53,specializzato in Nefrologia all’Università di Messina, sono stati sospesi ed interdetti su disposizione del Gip  per otto mesi dall’esercizio del pubblico ufficio di dirigente medico con l’interdizione esclusiva dall’attività di partecipazione a qualsiasi titolo alle procedure di esami e concorsi pubblici dalla Procura di Catania perché indagati, a vario titolo, per i reati di  corruzione per l’esercizio della funzione e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione per sei mesi invece per un imprenditore, Mario Mancini, e la sua azienda, la «Mediform Italia s.r.l.».

MediciSocial Giorgio Battaglia - Direttore UOC di Nefrologia e Dialisi PO Acireale ASP - YouTube
Archivi -Sud Libertà – Il prof Giorgio Battaglia-

Nel secondo caso dove è emersa ‘ipotesi di reato di corruzione: il primario Antonio Granata avrebbe prescritto reiteratamente ai suoi pazienti integratori alimentari commercializzati dalla Mediform Italia riconducibile a Mario Mancini in cambio di mille euro al mese. Granata è anche indagato per falso ideologico perché, durante la pandemia e all’esito della positività di un suo congiunto, avrebbe indotto in errore un dirigente medico e un coordinatore infermieristico in servizio all’Uo del Cannizzaro da lui diretta; in particolare attestando falsamente che il tampone per la diagnosi del virus fosse di un altro paziente.

 

PUTIN CRIMINALE DI GUERRA “NON VUOLE LA PACE” E L’EROICA UCRAINA DIFENDE LA LIBERTA’ DELL’EUROPA

 

 

Guerra Russia Ucraina accordo in 15 punti Zelensky: Nostro 11 settembre

 

Ospedale di Mariupol bombardato, la Russia: "Era una base militare". Ma non mostra prove. Foto coi soldati sui tetti? Di un'altra struttura - Il Fatto Quotidiano

Ucraina: salta la tregua, Mosca riprende gli attacchi - Mondo - ANSA

 

Ucraina, Kiev accusa i militari russi: «Violentano le nostre donne». A Kherson «una 17enne stuprata e uccisa» - Il video - Open

 

Ucraina, il governo denuncia: «Molte donne violentate dai soldati russi, la Nato deve agire ora»

 

Bombardamenti su un teatro a Mariupol: era rifugio per civili. Accuse reciproche Russia – Ucraina

 

Il ministero della Difesa di Kiev: Nella città ucraina assediata di Mariupol “non ci sono né corrente, né gas, né riscaldamento, non c’è vita solo continuo dolore, fuoco e bombardamenti senza fine”.  Sono”migliaia” di persone uccise “dagli invasori russi”, con il “90%” di Mariupol “distrutta dai bombardamenti”. “I russi –  tengono in ostaggio gli abitanti di Mariupol, bloccando i corridoi umanitari”.

Afferma Sadovvi: Almeno tre esplosioni sono state registrate questa mattina intorno alle 5.30 ora italiana a Leopoli. In un primo momento sembrava fosse stato colpito l’aeroporto ma il sindaco della città Andriy Sadovyi su Telegram ha confermato l’attacco facendo sapere che è stato colpito un edificio vicino allo scalo. “Diversi missili hanno colpito un impianto per la riparazione di velivoli. Il sito è stato distrutto. Le attività erano state sospese in precedenza e quindi al momento non risultano vittime

Un bombardamento russo ha invece colpito il gigantesco mercato di Kharkiv, scatenando una serie di incendi I video mostrano enormi colonne di fumo nero. I servizi di emergenza dicono che 70 persone sono coinvolte negli sforzi per estinguere gli incendi, che si sono diffusi in diverse case vicine. Un soccorritore è morto, ha annunciato il sindaco della città.

Il mercato – pubblicizzato come uno dei più grandi del mondo – copre un’area di 300.000 metri quadrati  ,   i soccorritori sono al lavoro.

Ucraina, solidarietà Catania per accogliere i profughi

 

Catania con la  sperimentata rete di assistenza del pubblico e del privato sociale, risponde all’appello umanitario con la stessa solidarietà di sempre, approntando una macchina organizzativa che ha il suo epicentro nella Prefettura e nel Comune, in linea alle indicazioni nazionali del Ministero dell’Interno. Un’ultima riunione operativa svolta ieri in modalità on line tra la Direzione comunale Famiglia e Politiche Sociali e gli Enti del Terzo Settore, con la partecipazione del funzionario prefettizio Federica Nicolosi e gli assessori comunali Giuseppe Lombardo, con delega ai servizi sociali e Michele Cristaldi alla protezione civile, ha delineato le procedure di accoglienza della popolazione ucraina duramente colpita dal conflitto bellico, con regole prestabilite  finalizzate alla tutela delle persone in arrivo.

Già da alcuni giorni l’Amministrazione Comunale, con l’assessore Lombardo e i funzionari comunali dei servizi sociali, cura il raccordo con la rete dei centri di accoglienza e integrazione sociali per reperire alloggi da destinare ai cittadini ucraini, con sistemi organizzativi che garantiscano la tracciabilità delle persone. Al momento, la disponibilità di strutture ricettive per nuclei familiari è considerata la priorità, considerato che nuclei familiari di profughi rifugiati ucraini sono attesi anche a Catania.

“Abbiamo già reperito diverse disponibilità ad accogliere cittadini ucraini dalle realtà del privato sociale -ha spiegato Lombardo, al termine della riunione- le quali hanno messo a disposizione strutture, posti letto e segnalato famiglie disposte ad accogliere. Dalla Locanda del samaritano al Cope, dalla Cooperativa sociale Mosaico all’ associazione Meta Cometa, dall’associazione Spazio 47 alla Fondazione Ebbene, da Refugees Welcome al centro Astalli,  sul territorio possiamo contare su una rete attiva di solidarietà di straordinario livello. Cordoni umanitari saranno organizzati anche da Caritas, Croce rossa e Comunità Sant’Egidio; abbiamo ricevuto disponibilità all’accoglienza anche da parte del Villaggio Turistico internazionale  “La Playa” ma è chiaro che tutto va gestito secondo le linee ministeriali e della Prefettura dentro la cornice di protocolli di intesa siglati tra Comune e realtà del terzo settore, scongiurando rischi anche solo potenziali di episodi di sfruttamento, a tutela soprattutto dei minori”.

L’assessore Lombardo ha precisato che le stesse prescrizioni con la cabina di regia pubblico privato sono valide per le famiglie che dichiarano la disponibilità ad accogliere i rifugiati, con il tracciamento delle persone accolte, in raccordo con il Comune e la Prefettura. Proprio allo scopo di raccogliere le disponibilità di alloggi per famiglie ucraine l’Amministrazione Comunale ha attivato la mail: emergenza.ucraina@comune.catania.it  in cui dovranno essere indicati nel modo più specifico possibile gli alloggi con il referente proprietario dell’abitazione.

Attivato anche il coordinamento unico della Protezione Civile comunale per il reperimento e la spedizione di beni di prima necessità con alcuni cittadini che hanno offerto aiuti per le popolazioni ucraine.

Un punto di raccolta di beni essenziali (cibo non deperibile/medicinali – indumenti nuovi – materiale sanitario) è attivo nella sede della Protezione Civile Comunale con sede in via Leopoldo Nobili 28, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00 e sabato dalle ore 8,30 alle ore 12,00.

Per informazioni ed eventuali disponibilità alla raccolta a domicilio si può chiamare ai numeri della Protezione Civile Comunale:  095 484000 – oppure 095 7425148.

 

DRAMMA SENZA FINE. PUTIN CRIMINALE RISCHIO PER IL MONDO

 

Mentre Biden definisce pubblicamente Putin il peggior criminale di guerra dei nostri tempi ,Il Cremlino Dmitry Peskov afferma che “la nostra delegazione sta facendo uno sforzo colossale e dimostra più disponibilità nei loro confronti rispetto a quanta ne dimostri l’altra parte“. Peskov ha aggiunto che “accettando il documento” elaborato da Mosca e rispettando “tutti i suoi parametri”, gli ucraini “potrebbero fermare molto rapidamente ciò che sta accadendo”. Sui progressi nei colloqui, il portavoce del Cremlino ha detto che la Russia ne parlerà quando ci sarà effettivamente qualcosa da riferire.

Adesso si stanno raccogliendo prfove contro Putin che poi sono sotto gli occhi di tutti: l’uccisione di bambini e civili.

“Oggi” in ogni caso dovrebbero esserci “contatti” tra i negoziatori in quello che è il 22esimo giorno di guerra dall’invasione russa, ha spiegato il portavoce Peskov, in dichiarazioni riportate dall’agenzia russa Tass. I colloqui “dovrebbero” continuare “oggi”, ha detto. “Non so se siano già in corso, ma dovrebbero svolgersi su vari binari – ha aggiunto -. Contatti dovrebbero tenersi oggi”.
Ucraina, i primi 10 giorni di guerra (in foto) | Vanity Fair Italia
L’Ucraina deve essere riconosciuta nei suoi confini internazionalmente riconosciuti del 1991. Tutto quello che otterremo” nel corso dei negoziati “dovrà essere meglio rispetto a prima della guerra perché altrimenti a cosa saranno serviti i sacrifici del popolo ucraino. Quindi rimanete tranquilli: non tradiremo i nostri interessi”, afferma intanto Oleksiy Arestovych, il consigliere presidenziale ucraino, nel corso di un briefing.

“CREMLINO COME HITLER”

Intanto però arriva l’attacco di Kiev in collegamento con Bruxelles. In Ucraina “paghiamo il prezzo della nostra scelta ogni giorno. La tirannia per noi è inaccettabile. Quello che il Cremlino sta facendo è veramente barbaro: dico responsabilmente che il Cremlino è l’Hitler dei giorni nostri”, dice il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, in collegamento oggi con le commissioni Esteri e Difesa del Parlamento Europeo.

La Russia in Ucraina “distrugge città e piccoli villaggi, saccheggiandoli. Abbiamo la conferma che finora sono morti 103 bambini per l’occupazione. Sono statistiche che crescono” a mano a mano che il tempo passa, dice.

 

LA SICUREZZA MARITTIMA AL COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA COSTIERA ITALIANA.

Convegno e workshop sul “Monitoraggio, gestione e controllo del traffico della navigazione marittima” al centro di un qualificato dibattito.

 

Porto Corsini, Guardia Costiera multa pescatore non professionale per pesca  illecita di vongole - RavennaNotizie.it

 

Si è conclusa quest’oggi, presso la sede del Comando generale della Guardia Costiera a Roma, una due-giorni di approfondimento scientifico incentrata sul monitoraggio, gestione, controllo del traffico della navigazione marittima, nonché su ruolo e prospettive di crescita dei centri VTS (Vessel Traffic Service) gestiti dalle Capitanerie di porto.

La Guardia Costiera italiana, infatti, assicura per legge la vigilanza in mare e sul traffico marittimo, avvalendosi di avanzati sistemi tecnologici. Tra questi, i VTS: ovvero il servizio avente la capacità di interagire con il traffico marittimo e rispondere allo sviluppo delle situazioni presenti nell’area di propria competenza per incrementare la sicurezza e l’efficienza della navigazione, contribuendo, nel contempo, alla salvaguardia della vita umana in mare e alla protezione dell’ambiente (definizione dell’IMO – International Maritime Organization) .

L’evento ha costituito un importante momento di confronto tra il mondo scientifico – rappresentato dalle Università degli studi di Messina e Catanzaro, intervenute attivamente al dibattito – e la Guardia Costiera, che vi ha preso parte con una qualificata rappresentanza delle sue componenti operative e di tutti i suoi centri VTS operanti sul territorio, allo scopo di discutere sulla normativa, sulle procedure e gli sviluppi del settore.

A suggellare la caratura dei contenuti trattati nei diversi momenti di approfondimento, dando proiezione internazionale alla portata delle tematiche affrontate, è stato il prestigioso intervento del Dott. Francis Zachariae, Segretario della IALA – l’International Association for Marine Aids to Navigation and Lighthouse Association, il massimo organo internazionale deputato a definire gli standard internazionali degli strumenti di ausilio alla navigazione marittima.

La IALA incoraggia da sempre i suoi membri a lavorare insieme in uno sforzo comune.” – ha affermato il Segretario Zachariae  – “Ad oggi un importante passo in avanti è stato fatto con la trasformazione dell’associazione in organizzazione governativa internazionale, un traguardo determinante che riflette l’esperienza e la crescita della nostra organizzazione, fornendo ulteriore impulso alle sinergie in questo campo.  Sono certo che l’Italia continuerà a fare la sua parte e auguro alla Guardia costiera italiana il miglior futuro per i centri VTS “

“IALA e Guardia Costiera Italiana navigano nella stessa direzione, con obiettivi comuni – ha affermato il Comandante generale, Ammiraglio Nicola Carlone, nell’introdurre il Segretario Zachariae – che mettono al centro l’incremento della sicurezza ed efficienza della navigazione, nell’ottica di un continuo e costante miglioramento della sostenibilità del settore marittimo, contemperando così aspettative economiche degli operatori con le crescenti istanze ambientali e sociali.”

 

 

Palermo: giro di fatture false per oltre 300 milioni di euro

 

 

Palermo,

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione – informa un comunicato del Comando -ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per un valore complessivo di oltre 78 milioni di euro, corrispondente al profitto dei reati tributari contestati.

Le indagini del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Palermo scaturiscono da un controllo fiscale avviato nei confronti di una società palermitana, operante nel settore del commercio all’ingrosso metalli ferrosi, la cui sede è risultata un mero recapito per la corrispondenza.

Dagli accertamenti svolti, infatti, sarebbe emerso che l’impresa, sebbene priva di mezzi, locali, attrezzature e utenze, pur non avendo mai presentato dichiarazioni, versato imposte, né avuto personale alle dipendenze, avrebbe però formalmente intrattenuto transazioni commerciali per rilevanti importi, negli anni 2016 e 2017, con una società di capitali con sede a Roma.

Emergendo possibili violazioni alla normativa penaltributaria, su delega della Procura della Repubblica di Palermo, sono stati eseguiti perquisizioni e accertamenti bancari finalizzati a ricostruire l’effettività dei rapporti economico-commerciali intercorsi tra le due società operanti nel settore del commercio all’ingrosso metalli ferrosi.

Gli elementi indiziari acquisiti allo stato delle indagini avrebbero confermato la natura di mera “cartiera” della società palermitana, la quale avrebbe emesso fatture per operazioni oggettivamente inesistenti nei confronti della società romana che, a sua volta, avrebbe rivenduto solo “sulla carta” la medesima merce (Triossido di Molibdeno, Bramme e Coils) oggetto di precedente fatturazione ad altre due società con sede a Napoli e Milano, operanti nel medesimo settore.

La finalità dell’ipotizzato meccanismo fraudolento, in grado di generare un volume di fatture false per oltre 312 milioni di euro, sarebbe stata quella di abbattere illecitamente il reddito imponibile delle società destinatarie delle fatture false, attraverso la contabilizzazione di costi fittizi nonché l’indebita detrazione dell’I.V.A.

In considerazione dell’ingente evasione ricostruita dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria – I Gruppo Tutela Entrate, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 6 soggetti – rappresentanti legali delle società coinvolte nel sistema illecito – i quali risulterebbero a vario titolo coinvolti nelle indagini per i reati di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione,  emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento o distruzione di documenti contabili.

Il G.I.P. del locale Tribunale, al fine di salvaguardare gli interessi erariali a beneficio della futura azione di riscossione, ha emesso un provvedimento cautelare per un importo di 78.865.026 euro, pari all’ammontare delle imposte evase (Imposta sul Reddito delle Società e I.V.A.).

L’operazione eseguita dalla Guardia di Finanza, in stretto coordinamento con la Procura di Palermo, si inserisce nel quadro delle linee strategiche dell’azione del Corpo, volte a rafforzare l’azione di contrasto ai contesti di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità e a garantire il perseguimento degli obiettivi di aggressione dei patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminose, al fine di tutelare le imprese che operano nel rispetto della legge, soprattutto nell’attuale fase di congiuntura economica causata dalla pandemia nonché dalle ripercussioni derivanti dalla situazione di instabilità geopolitica connessa alla crisi russo-ucraina.

 

Lo Stato maggiore dell’Esercito invita a “prontezza ed addestramento” nel sistema d’armi e “maggiore attenzione” ai congedi anticipati

 

Leopard 1 - Wikipedia

 

 

Fa discutere la lettera che lo Stato maggiore dell’Esercito ha inviato ai comandi di vertice su personale, addestramento, impiego e sistemi d’arma in vista delle evoluzioni sullo scacchiere internazionale, “a seguito dei noti eventi” e “con effetto immediato”.

“Porre particolare attenzione nel valutare le domande di “congedo anticipato”, “in quanto in un momento caratterizzato dall’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, deve essere effettuato ogni possibile sforzo affinché le capacità pregiate possano essere disponibili”.

Nella circolare si precisa che “il personale in ferma prefissata dovrà alimentare prioritariamente i reparti che esprimono unità in prontezza nei prossimi due anni e che tutte le unità in prontezza devono essere alimentate al 100% con personale ready to move, senza vincoli di impiego operativo, anche ricorrendo all’istituto del ‘comando’. Tale linea d’azione rappresenta una priorità”.

Tutte le attività addestrative, anche quelle dei minori livelli ordinativi, dovranno essere orientate al warfighting. In merito, viene disposto il rinvio di tutte le esercitazioni che non siano specificamente indirizzate al mantenimento delle capacità operative rivolte alla prima e seconda missione. Ciascun reggimento di artiglieria deve essere addestrato a operare sia nel ruolo di supporto diretto che in quello di supporto generale”.

“Si rende necessario valutare la possibilità di affiliazione addestrativa/operativa dei battaglioni delle trasmissioni alle Grandi Unità. Occorre garantire maggiore omogeneità delle forze che contribuiscono alla condotta di operazioni, evitando per quanto possibile il frazionamento delle unità. Devono porsi in essere le attività necessarie ad accelerare la disponibilità operativa del 52 reggimento artiglieria ‘Torino’, dando priorità alle batterie semoventi, anche utilizzando le potenzialità formative/addestrative dell’8 rgt.art.ter. Pasubio”.

Quanto ai sistemi d’arma, la circolare del generale Pisciotta raccomanda di “provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri (con focus sulle piattaforme dotate di sistemi di autodifesa) e i sistemi d’arma dell’artiglieria”.

 

Zelensky:”L’Ucraina non può essere un membro della Nato. Dobbiamo contare sulle nostre forze” -La strage dei giornalisti

Negoziati aggiornati. Putin chiede la neutralità dell'Ucraina e il  riconoscimento della Crimea

Proseguono oggi i negoziati tra le due parti ma il conflitto non si arresta neppure per un attimo..Putin chiede la neutralità dell’Ucraina e il riconoscimento della Crimea.Ovviamente anche un governo fantoccio al posto di quello di Zelenski.  Il capo negoziatore di Kiev, Mykhailo Podolyak, ha parlato di “un processo negoziale molto difficile e crudele” e di “contraddizioni fondamentali”, ma anche di uno “spazio per il compromesso“.        Si avverte la delusione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul mancato intervento aereo della Nato, come da lui richiesto per un miglior equilibrio militare. “È chiaro che l’Ucraina non può essere  un membro della Nato. Lo capiamo questo. Per anni abbiamo sentito parlare di presunte porte aperte, ma abbiamo sentito dire che non possiamo entrarci. E questo è vero, e dobbiamo ammetterlo – ha detto Zelensky – Sono lieto che la nostra gente stia cominciando a capirlo e a fare affidamento su sé stessa e sui nostri partner che ci aiutano”.

 

Guerra Ucraina-Russia, domani negoziati: ipotesi cessate il fuoco -  Adnkronos.com

 

Intanto oltre ai bambini ucraini è  strage di giornalisti. Già sarebbero cinque i giornalisti uccisi dai russi. In particolare a Kiev e dintorni, gli operatori dell’informazione siano ormai bersagli scelti dalle forze occupanti per far crescere il terrore  e dare spazio alla propaganda russa.Sui social-Facebook in particolare -vi sarebbero profili di natura russa e proPutin- con il compito far emergere le vecchie “colpe” dell’Ucraina . Utenti con nomi italiani che gettano discredito  gratuito sugli ucraini e le eroiche donne ucraine.  Una chiara disinformazione in malafede di fronte all’evidenza della guerra voluta da Putin,”criminale della nostra epoca”.

 

 

GUERRA UCRAINA – Riprendono i negoziati con la Russia, pressione su Putin.  Oltre duemila morti civili | TG24.info
Archivi Sud Libertà – Putin non vuole la pace, ma la neutralità dell’Ucraina e il riconoscimento della Crimea. Anche un nuovo governo naturalmente fantoccio

 

 

Archivi Sud Libertà

Ricardo Gutierrez

«Riteniamo che ormai i giornalisti vengano deliberatamente presi di mira allo scopo di creare terrore e di impedire che emerga la verità. Non si tratta di errori», afferma il segretario della Federazione Europea dei Giornalisti (Efj), Ricardo Gutierrez.
Gli ultimi a perdere la vita sono stati il cameraman irlandese della Fox News Pierre Zakrzewski, veterano dei conflitti, dall’Iraq all’Afghanistan, e la sua giornalista ucraina Alexandra, 24 anni, colpiti mentre erano in auto vicino al villaggio di Gorenki, nei pressi della capitale, sulla strada per Irpin.  Si apprende che insieme a loro -notizia Ansa – e Giornalisti -c’era anche il corrispondente dell’emittente Benjamin Hall, rimasto ferito in modo grave e sottoposto a diverse operazioni che hanno portato all’amputazione di parte di una gamba.

Yevhen Sakun

Notizie già note ai cronisti ma tutti restano in prima linea , con coraggio, ad avere informazioni dirette. Nell’area attorno alla capitale hanno perduto la vita anche il cameraman Yevhen Sakun, vittima dell’attacco missilistico alla torre della tv a inizio mese, e, più recente,  il giornalista e videoreporter americano Brent Renaud, già collaboratore del New York Times, colpito durante i combattimenti a Irpin, probabilmente da soldati russi. Ha perso la vita durante i combattimenti vicino a Mykolayiv, invece, l‘altro reporter ucraino Viktor Dudar.
Si apprende pure che sono  almeno 35 i giornalisti feriti, secondo la responsabile per i diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, mentre su Oleh Baturin a Kherson, città in mano alle forze russe, sospettate del suo sequestro, non si sa più nulla. A tenere il conto degli attacchi è anche Reporter Sans Frontieres, che ha aperto a Leopoli il Centro per la libertà di stampa e ha avviato la distribuzione di elmetti e giubbotti antiproiettile.

Archivi Sud Libertà

Oleh Baturin

L’associazione, di fronte alla difficoltà in diversi casi di reperire gli equipaggiamenti necessari, ha chiesto ai colleghi di fare la massima attenzione e alle testate di garantire la loro sicurezza. In Italia la Camera ha approvato all’unanimità un emendamento al dl Ucraina che consente ai cronisti ed ai foto cine operatori che documentano la guerra di acquistare giubbotti ed elmetti, in deroga ai divieti in vigore.
La Federazione internazionale e quella europea dei giornalisti sono in costante contatto con la National Union of Journalists e l’Independent Media Workers Union, che rappresentano 10 mila giornalisti in Ucraina e da due settimane hanno deciso di spostare la loro sede da Kiev a Leopoli e da lì forniscono assistenza ai colleghi. «La situazione per i giornalisti in Ucraina si fa ogni giorno più drammatica, siamo molto preoccupati – sottolinea Gutierrez –. Sono crimini di guerra quelli perpetrati nei confronti dei reporter e di tutti i civili. Per questo chiediamo l’istituzione di un Tribunale speciale per i crimini commessi in Ucraina».
«Siamo costantemente in contatto con la National Union of Journalists e l’Independent Media Workers Union, che rappresentano 10 mila giornalisti in Ucraina – sottolinea Gutierrez –. Due settimane fa hanno deciso di spostare la loro sede da Kiev a Leopoli e da lì forniscono assistenza ai colleghi. Registriamo attacchi a giornalisti praticamente dall’inizio della guerra».
«Non è la prima volta che vediamo giornalisti presi deliberatamente di mira durante il loro lavoro -–spiega ancora il segretario della Efj –. Già nel 2014, nella guerra in Donbass, era successo. Vengono colpiti per seminare terrore, intimidire la popolazione e creare disinformazione».
«I giornalisti uccisi o feriti in Ucraina sono spesso colleghi di grande esperienza, come ad esempio Brent Renaud (il giornalista e videoreporter americano ucciso a Kiev, ndr). Non sono free lance alle prime armi – prosegue Gutierrez –. Sanno come muoversi e come difendersi e, nonostante ciò, vengono colpiti. Questo dimostra che non si tratta di errori, ma che vengono presi di mira deliberatamente».

Brent Renaud

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Napoli, il sindaco Manfredi spiega al Consiglio comunale i progetti del PNRR

 

In Consiglio comunale la relazione del Sindaco

 

NAPOLI

In Consiglio comunale il sindaco Gaetano Manfredi ha relazionato sullo stato di avanzamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il cui andamento, ha sottolineato, sarà monitorato anche dalla commissione speciale che il Consiglio ha istituito.

In premessa, il Sindaco ha spiegato che il quadro dei finanziamenti è articolato e non si limita al finanziamento del PNRR che obbliga, per il termine delle opere, la data del 2026. Il Fondo complementare, con risorse nazionali, segue le stesse regole del PNRR, ma non ha scadenza per il completamento delle opere, così i Fondi sviluppo e coesione che, però, condivide molte regole con il PNRR: per questi motivi, ha concluso su questo il Sindaco, è stato richiesto che, ad esempio sull’aggiudicazione delle gare, con una norma si unifichino le procedure. L’articolazione dei finanziamenti vede anche i Fondi europei della nuova programmazione che non sono stati ancora decisi.

Il Comune -si apprende -sta partecipando a tutti i bandi del PNRR, ma per alcune misure, ad esempio quelle in campo sociale, per lo sport, per i mercati e per l’agricoltura, i bandi nazionali non sono ancora usciti.

Nelle diverse filiere/missioni del PNRR, tra i progetti già finanziati, nell’ambito dei servizi digitali, c’è un progetto di Mobility che coinvolge operatori del trasporto pubblico e operatori di mobilità dolce: Napoli si è aggiudicata il finanziamento, al primo posto, tra le grandi città che hanno partecipato. Nell’area di investimenti per parchi e giardini storici, ieri in Giunta è stato approvato il progetto per la valorizzazione dei parchi Virgiliano, Villa Comunale, Mausoleo di Posillipo. Sono poi da candidare importanti progetti nell’ambito della gestione dei rifiuti e delle risorse idriche.

Nell’ambito della digitalizzazione, importanti sono i processi logistici di Asìa, la costruzione di un nuovo impianto per il trattamento della carta e del secondo impianto di compostaggio della città, nell’area nord occidentale. Dopo il lungo processo, che il Sindaco ha riassunto, sulla costituzione dell’ente idrico di Napoli, arrivano ora gli interventi che saranno gestiti da ABC.

Tra i grandi progetti che investiranno la città, già finanziati, ci sono poi quelli per lo sviluppo del trasporto rapido di massa. Sulla scuola, ha proseguito il Sindaco, insieme all’intervento di sostituzione della scuola Troisi e la ristrutturazione degli Educandati di piazza Miracoli, sono state presentate le candidature e, in alcuni casi, già finanziati molti interventi di edilizia scolastica e messa in sicurezza delle scuole e per 24 asili nido.

Ci sono poi i grandi progetti di rigenerazione urbana, due dei quali a Marianella e Chiaiano, i due progetti per il recupero dell’Edilizia Residenziale Pubblica di Ponticelli e l’importante finanziamento di 70 milioni per il completamento di Restart Scampia e di 52 milioni per Taverna del Ferro. Finanziato dal Fondo complementare, con 100 milioni, una importante base di partenza, è poi il progetto per l’Albergo dei Poveri.

Il Sindaco ha concluso dicendosi soddisfatto: in quattro mesi sono state recuperate risorse importanti per le infrastrutture, i servizi, le risposte da dare ai problemi della città. Deve ora concentrarsi, l’attenzione, sulla realizzazione dei progetti, sapendo che manca il personale, che sulle gare dovrà esserci un presidio forte di legalità, che la realizzazione farà i conti anche con le difficoltà segnalate dal sistema delle imprese, tra cui il costo delle materie prime e la mancanza di manodopera.

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