Palermo, fioccano le denunce alla Procura per chi caccia o cattura specie protette di animali

Stop alla caccia in anticipo: Cristina Guarda (Europa Verde), "Buona  notizia, ora referendum per vietarla sui terreni dei privati" - Europa Verde
Freno alla caccia a specie protette

PALERMO  –

Ancora altri successi riscuote  l’attività dei Carabinieri  del Centro Anticrimine Natura di Palermo rivolta al contrasto del traffico illegali di animali appartenenti a specie protette. Lo scorso anno  sono stati sequestrati oltre 300 esemplari in via d’estinzione e denunciate oltre 30 persone, il fenomeno SI è ridimensionato.

Infatti, nel solo mese di gennaio 2022 sono state 4 le persone denunciate e 35 gli esemplari sequestrati, tra specie di avifauna selvatica e testuggini, grazie alla costante attività di analisi e controllo del mercato nero degli animali e la sinergia informativa con gli altri reparti dell’Arma presenti a Palermo.
Adesso  il Nucleo Cites di Palermo che il Distaccamento di Punta Raisi hanno denunciato persone che avevano messo in vendita, senza avere alcuna documentazione comprovante la legale detenzione degli esemplari, complessivamente 32 esemplari di fringillidi, prevalentemente appartenenti alla specie Carduelis carduelis (nome comune: cardellino), e 3 esemplari di testuggine di terra appartenenti alla specie Testudo hermanni.
Tutti gli esemplari sequestrati sono stati affidati alle cure di Centri di conservazione della fauna selvatica, allo scopo di riadattare gli animali alla vita selvatica nell’ottica, ove possibile, di un reinserimento nei rispettivi habitat di provenienza. In alcuni casi sono stati anche rinvenuti e sequestrati gli strumenti utilizzati dai bracconieri per l’uccellagione.
Repressione senza sosta:  nel mese di gennaio sono anche state denunciate 2 persone per detenzione di animali pericolosi senza la prevista autorizzazione prefettizia e sono stati elevati verbali amministrativi per oltre 12.000 euro per violazioni connesse alla normativa Cites, all’iscrizione all’anagrafe canina, alla normativa sul corretto esercizio del prelievo venatorio, al malgoverno di animali, alla movimentazione di equidi.
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Da oggi nuove regole anticovid – che rallenta la sua corsa – a scuola

 

Scrittori di Classe", una scuola casertana tra i vincitori del concorso
Nuove regole anticovid in vigore da oggi

Entrano in vigore le novità previste dal decreto approvato lo scorso 2 febbraio. Le riportiamo di seguito :

All’asilo nido e nella scuola dell’infanzia si continua a frequentare in presenza fino a 4 casi positivi al covid. Non sono necessari provvedimenti se i bambini sono asintomatici. In caso di sintomi, è necessario sottoporsi ad un tampone (molecolare, antigenico, fai da te) e il rientro in classe potrà avvenire dopo un test negativo e senza un certificato medico. Se i positivi in classe sono 5, stop alla frequenza e rientro subordinato ad un tampone negativo: sono esentati bambini vaccinati o guariti da meno di 4 mesi.

Nella scuola elementare, didattica in presenza fino a 4 casi positivi in classe. Si va però in aula indossando la mascherina Ffp2 per un periodo di 10 giorni a partire dall’ultimo contatto con il positivo. Gli studenti positivi al virus potranno rientrare dopo l’esito negativo di un tampone (molecolare, rapido, fai da te), a cui gli altri ragazzi dovranno sottoporsi solo in caso di presenza di sintomi.

Il quadro cambia e si divide in due se i casi positivi sono almeno 5. I soggetti non vaccinati – così come quelli che sono stati vaccinati o sono guariti da oltre 120 giorni – non possono frequentare in presenza e devono ricorrere alla Ddi (didattica digitale integrata) da casa. Gli studenti vaccinati o guariti da meno di 4 mesi, invece, possono recarsi in classe indossando la mascherina Ffp2 per un periodo di 10 giorni. Il rientro in classe di positivi, non vaccinati o vaccinati e guariti da oltre 4 mesi può avvenire dopo un tampone negativo.

Alla scuole secondarie di I e II grado se c’è un solo caso positivo in classe, per tutti gli altri studenti l’attività didattica prosegue in presenza: in aula bisogna indossare la mascherina Ffp2 per un periodo di 10 giorni. Il soggetto positivo può rientrare dopo un tampone negativo, senza dover presentare un certificato medico. Se i casi positivi sono 2 o più di 2, interviene la distinzione. Gli studenti non vaccinati – – così come quelli che sono stati vaccinati o sono guariti dal covid da oltre 120 giorni dovranno ricorrere alla Did. Chi è vaccinato o guarito da meno di 120 giorni, invece, potrà seguire le lezioni in presenza indossando la mascherina Ffp2. I positivi e i non vaccinati/ vaccinati o guariti da più di 120 giorni, devono sempre portare un test che accerti la negatività. Gli altri dovranno essere sottoposti alla verifica del green pass con l’app di verifica C-19 per i 5 giorni successivi alla conoscenza dell’ultimo caso.

Sanremo 2022, Troppi omaggi e complimenti di Amadeus, vincono Mahmood e Blanco

 

 

Mahmood e Blanco, con la canzone ‘Brividi’, sono i vincitori di Sanremo 2022. Al secondo posto Elisa con ‘O forse sei tu’, al terzo gradino del podio Gianni Morandi con ‘Apri tutte le porte’.

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Massimo Ranieri, con il brano ‘Lettera di là dal mare’, ha vinto il Premio della Critica ‘Mia Martini’. A lui, 27 voti dei giornalisti accreditati presso la Sala Stampa. Al secondo posto Giovanni Truppi con 15 voti, al terzo Elisa con 7. In totale sono stati espressi 72 voti, 65 dei quali validi.

Gianni Morandi con il brano ‘Apri tutte le porte’, che porta la firma anche di Jovanotti e Riccardo Onori, ha vinto il Premio Sala Stampa Lucio Dalla. L’eterno ragazzo ha conquistato il riconoscimento con 12 voti, battendo Elisa (10) e la coppia Mahmood & Blanco (9). I voti ricevuti sono stati 52, tutti validi. “Devo ringraziare tutti, prima te, Amadeus, Lorenzo Jovanotti che ha scritto un bellissimo brano, i musicisti. E’ un podio veramente fantastico, siamo tre generazioni: gli anziani, lei (Elisa, ndr) di mezzo e i giovani (Mahmood e Blanco, ndr)” i

Fabrizio Moro si aggiudica il Premio ‘Sergio Bardotti’ per il miglior testo (assegnato dalla Commissione Musicale del festival di Sanremo 2022) per il brano ‘Sei tu’.

La serata finale di Sanremo 2022 ha preso il via con l’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte della Banda della Guardia di Finanza, sul palco dell’Ariston. Al fianco di Amadeus a condurre il Festival Sabrina Ferilli.

– Pioggia di complimenti di Sabrina Ferilli ad Amadeus, inutile riportare non fanno testo

Poi un siparietto tra Ferilli e Iva Zanicchi, prima dell’esibizione della cantante. Le due si scambiano complimenti e convenevoli, finché Amadeus – che prima aveva chiesto “Vi lascio sole?” – esorta Zanicchi: “Iva, devi cantare!”.

– Non un discorso sulla famiglia e nemmeno uno sul riscaldamento globale, o sulla body positivity. Dopo tanti interventi impegnati di chi l’ha preceduta, a Sanremo 202 la Ferlli spiega perché “bisogna parlare delle cose su cui si è competenti” e sui “temi importanti lasciare parlare chi si sporca le mani per cercare soluzioni veramente a quei problemi”.

L’attrice spiega dunque che lei lascia parlare la sua “storia” e conclude citando Calvino: “Non è che dico questo perché non so cosa succede nel mondo. È che semplicemente ho scelto questa strada della leggerezza perché, come diceva Calvino, in tempi così pesanti bisogna planare sulle cose dall’alto e non avere macigni sul cuore. Perché la leggerezza non è superficialità”, dice l’attrice che prima di lasciare il palco ingaggia un siparietto con il figlio di Amadeus, José, seduto in prima fila: “È lui il vero deus ex machina del festival, è lui che ha suggerito al padre il mio nome”, dice raggiungendolo per un abbraccio e una foto.

 – “Non penso assolutamente di influenzare il parere e il voto di nessuno: ma voglio dirti che sono onorato di averti qui a Sanremo 2022”. Con queste parole, Amadeus accoglie Massimo Ranieri sul palco dell’Ariston. E dopo l’esecuzione del brano, il cantante raccoglie l’ennesima ovazione del pubblico e subito dopo esclama “papalina” partecipando così anche al fantaSanremo. Massimo Ranieri quasi si giustifica: “Me lo hanno chiesto i miei pronipoti: ieri sera ero nel pallone e allora lo faccio questa sera”. E Amadeus di rimando: “Chissà quanto vale ‘papalina’ detto da Ranieri…”.

 – Sul palco dell’Ariston volteggiano le ‘farfalle azzurre’, il gruppo dell’Aeronautica Militare. Le atlete della nazionale di ginnastica ritmica Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea ballano sulle note di Upside down di Diana Ross.

Covid, vittime in Italia 375 Mentre in Sicilia con 7405 nuovi casi, sono 78 i decessi

 

Come funzionano i reparti di terapia intensiva? | Fondazione Umberto  Veronesi
Settore molto delicato quello della Terapia intensiva

 

Sono 93.157 i nuovi contagi in Italia da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 99.522. Le vittime sono invece 375, mentre ieri erano state 433. 

Sono 846.480 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore . Il tasso di positività è all’11,1%, stabile rispetto a ieri (quando era all’11,2%). Sono invece 1.411 i pazienti in terapia intensiva, 29 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 104. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 18.615..

In Sicilia sono stati diagnosticati nelle ultime 24 ore 7.405 nuovi casi (ieri erano 7.057) con 47.091 tamponi processati (ieri erano 43.692). Il tasso di positività scende al 15,7% contro il 16,1% di ieri.

Sul fronte ricoveri i numeri scendono: i ricoverati sono complessivamente 1.542 (fino a ieri erano 1.558) dei quali 1.414 in area medica con sintomi (ieri erano 1.425) e 128 in terapia intensiva (-5) ma ci sono 12 nuovi ingressi.   Sono 78 i decessi ma vi sono dati relativi ai giorni scorsi…

 Il Dipartimento alla Salute ha infatti chiarito  che i decessi comunicati sono da attribuirsi anche ai giorni: 5 del 05/02/22, 20 del 04/02/22, 34 del 03/02/22 2 del 02/02/22 3 del 01/02/22 2 del 31/01/22 1 del 30/01/22 2 del 29/01/22 e 9 del 28/01/22

Un anno fa i casi erano stati 616 e i morti 31.

LE PROVINCE.   Palermo: 160.062 (1647) Catania: 158.965 (1204) Messina: 81.138 (1420) Siracusa: 60.684 (752) Ragusa: 48.839 (676) Agrigento: 44.813 (579) Trapani: 44.462 (447) Caltanissetta: 43.182 (555) Enna: 19.401 (170).

 

 

Operazione “Vado e torno”- La Finanza combatte la piaga dell’assenteismo -e le coperture dei dipendenti- nei pubblici Uffici

 

Operazione Vado e torno - Assenteismo nella pubblica amministrazione

Militari della Guardia di Finanza di Torino,-apprendiamo da Comunicato stampa,  con il coordinamento della Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, nell’ambito dell’operazione “VADO E TORNO” a contrasto del fenomeno dell’assenteismo nella Pubblica Amministrazione, hanno dato esecuzione alla misura cautelare della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio della durata di 3 mesi nei confronti di una dipendente dell’ASL TO5 di Chieri, con mansioni di “tecnico della prevenzione, vigilanza ed ispezione in materia di igiene e sanità veterinaria”, denunciata per le ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni di un Ente pubblico e false attestazioni o certificazioni a mezzo di sistemi di rilevazione delle presenze.

Le attività investigative, avviate d’iniziativa e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, si sono svolte da gennaio a giugno 2021. In tale periodo i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino hanno effettuato articolate indagini con pedinamenti, fotografie, filmati ed analisi dei tabulati telefonici nei confronti della dipendente, a cui il citato Ente sanitario aveva affidato il compito di effettuare controlli sulla sicurezza degli alimenti presso macelli, macellerie e supermercati ma che, invece, avrebbe destinato parte del proprio tempo lavorativo ad incombenze personali.

All’esito degli accertamenti sarebbe emerso che la donna, pur risultando formalmente in servizio, si sarebbe trovata, in realtà, presso l’abitazione propria o dei familiari, oppure impegnata in acquisti presso centri commerciali, mercati rionali, in bar e rivendite di tabacchi.

Per recarsi in luoghi estranei ai propri doveri la dipendente si avvaleva della propria autovettura e talvolta di autoveicoli dell’ASL stessa. Nel corso delle indagini si è altresì verificato un episodio in cui la signora, in orario di servizio, si era recata presso il noto mercato all’aperto di “Porta Palazzo”, parcheggiando in sosta vietata e venendo anche sanzionata dalla forza di polizia intervenuta. Nel corso di 6 mesi, la donna avrebbe maturato oltre 90 uscite e più di 180 ore di assenza non autorizzate.

Ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, la posizione della dipendente che, nel corso delle indagini preliminari, ha integralmente ammesso gli addebiti davanti all’Autorità giudiziaria, è stata comunicata anche alla Procura Regionale per il Piemonte della Corte dei conti, in relazione ai conseguenti profili di danno erariale e per il recupero delle somme.

L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo messo in atto dalla Guardia di Finanza a tutela della legalità nei luoghi di lavoro pubblici, quale testimonianza del quotidiano impegno delle Fiamme Gialle nel contrasto di fenomeni illeciti a danno della Pubblica Amministrazione, a salvaguardia degli interessi della collettività.

Uomo senza cuore (identificato) abbandona il cane come fosse sacchetto di immondizia. Ripreso dalle telecamere , sequestrata auto, già verbalizzato si avvia processo penale al criminale

Video You Tube Riproduzione-   Rip. Sud Libertà

 

Messina,

L’indifferenza umana nell’abbandonare un cane e la certezza dell’impunità.   Le telecamere di sorveglianza installate dal Comune e dalla sezione della Polizia locale a Portella -ex deposito armi- non lasciano scampo a quell’uomo che ha provato tanta insensibilità.  Sono notizie passate dall’Agenzia che non vorremmo mai pubblicare perchè queste azioni spezzano il cuore.  A chiunque. Auspichiamo una punizione esemplare a questa persona responsabile del gesto criminale.

Il Reparto Ambientale coordinato dagli ispettori Cosimo Peditto e Giacomo Visalli sotto la guida del commissario Giovanni Giardina comandante vicario del Corpo di Polizia Municipale di Messina hanno denunciato l’uomo alla Magistratura.

Nel video è visibile l’uomoche giunto sul posto a bordo della sua auto, getta con disinvoltura un  sacchetto di spazzatura gettandolo tra la vegetazione e poi, apre il l cofano della vettura dove sta  un cane di media taglia, di colore bianco con delle chiazzE scure sui fianchi, il cane  scende dall’auto….

. Il soggetto non si è nemmeno preoccupato di lasciare cibo e acqua, ha chiuso il cofano ed accertatosi che il cane non si fosse riavvicinato all’auto è partito allontanandosi definitivamente. Dalle immagini della telecamera, installata dall’amministrazione comunale su disposizione dell’assessore all’Ambiente Dafne Musolino e finanziate con i fondi Pon Metro, gli agenti hanno accertato che il cane è rimasto qualche ora aggirandosi nei paraggi per poi far perdere le tracce.

Giunte sul posto le pattuglie non hanno rintracciato il cane e le ricerche si sono protratte nei giorni seguenti a lunedì scorso, giorno dell’abbandono. Neanche con la collaborazione attiva delle associazioni animaliste si è arrivati ad un esito positivo nelle ricerche.

L’autore del criminale gesto   è stato  identificato subito, pomeriggio, ed è stato verbalizzato per l’abbandono dei rifiuti e deferito all’Autorità Giudiziaria per abbandono e maltrattamento di animali, inoltre l’autovettura utilizzata è stata sottoposta a sequestro giudiziario.

Il comandante Vicario Giardina invita tutti i cittadini a segnalare, alla centrale operativa della Polizia Municipale qualsiasi avvistamento nella zona di un cane che possa corrispondere alla descrizione o alle foto diffuse mediante media.

 

Sanremo, Roberto Saviano e Zorro

Saviano a Sanremo per parlare di Falcone e Borsellino, è polemica: "Ma cosa  c'entra lui?"

Sanremo 2022: grandi e leggendari cantanti, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, per citarne solo alcuni ma Amadeus, in questa edizione,  ha voluto introdurre elementi di attualità, tributare omaggio  ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel trentesimo anniversario del loro assassinio.

Chiama a Sanremo lo scrittore Roberto Saviano- «Sono passati 30 anni dagli attentati dei giudici Falcone e Borsellino – dice lo scrittore – stasera siamo qui a ricordare, parola che viene dal latino recordare che significa rimettere nel cuore, perché per gli antichi era il cuore la sede della memoria. Ricordando Falcone e Borsellino non stiamo semplicemente provando nostalgia ma li stiamo riportando in vita».
«Per tutti noi Falcone e Borsellino sono simboli di coraggio, il coraggio è sempre una scelta tra prendere posizione e lasciar perdere che non significa rimanere neutrali, ma essere complici. “Ogni volta che la società civile e la politica non si occupano di mafia creano un silenzio che finisce per favorire le mafie e ostacolare chi le contrasta”.
La storia di Falcone e Borsellino “è quella di chi sceglie pur sapendo di rischiare», continua Saviano ricordando gli altri morti in quella guerra di mafia: Rocco Chinnici, Cesare Terranova, Pietro Scaglione, Antonino Saetta, Gaetano Costa, Ciaccio Montalto, Alberto Giacomelli, Rosario Livatino.

Sanremo 2022 | Drusilla Zorro | Michele Bravi in rosso | voti ai look della  terza serata
Tema della Giustizia con Saviano e Amedeus rispolvera Zorro ,giustiziere, con Drusilla nella terza sera di Sanremo

 

Saviano  si è pure soffermato sul problema della  “delegittimazione: il miglior alleato del silenzio, un modo per creare diffidenza tra chi era dalla loro parte”. Si arrivò a dire che «la borsa con i candelotti di dinamite all’Addaura Falcone se l’era messa da solo per fare carriera».

 

Roberto Saviano racconta Rita Atria, il monologo sulla strage di Capaci a  Sanremo 2022
Rita Atria nella foto

 

Infine ha ricordato elementi di cronaca poco conosciuti al grande pubblico come la giovane collaboratrice di giustizia Rita Atria, appena 17enne, che si tolse la vita 7 giorni dopo la morte di Paolo Borsellino.

 

NAPOLI: “OCCORRE FAR PRESTO PER CONSENTIRE AI LAVORATORI DELL’AZIENDA ABC L’ACCESSO AL CREDITO”

Sono in atto in commissione Bilancio le preoccupazioni dei lavoratori di ABC

 

Abc, i lavoratori in assemblea permanente
Preoccupati i lavoratori dell’azienda ABC

 

La preoccupazione dei lavoratori di Abc rispetto al piano di riorganizzazione delle partecipate e alla mancata approvazione degli ultimi bilanci aziendali è stata oggi all’attenzione della Commissione Bilancio presieduta da Walter Savarese che ha convocato anche i vertici aziendali riservandosi di invitare ad un prossimo incontro anche l’assessore al Bilancio ed il direttore generale.

Dopo gli interventi dei rappresentanti dei lavoratori la presidente Sardu ed il direttore Pennarola hanno assicurato che ABC ed Amministrazione hanno ripreso le attività del tavolo istituito per risolvere il problema del disallineamento tra partite creditorie e debitorie. Vi è la consapevolezza che occorre far presto anche per consentire ad ABC l’accesso al credito bancario. Per Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde), già commissario straordinario dell’azienda speciale, non c’è da temere né rispetto a modifiche dell’assetto societario né rispetto ad ipotesi di privatizzazione. In analogia con quanto fatto fino al bilancio 2018 – ha osservato – si potrebbe proseguire sulla strada già avviata con l’istituzione del fondo aziendale di svalutazione crediti e del fondo rischi del Comune per riportare i conti in regola rapidamente. Ciro Borriello (Movimento 5 Stelle) e Nino Simeone (Napoli Libera) hanno sollecitato tempi rapidi per la soluzione del problema, mentre Catello Maresca (Gruppo Maresca) ha richiamato la necessità che la commissione richieda certezze in merito alla linea strategica dell’Amministrazione su ABC e sulle altre partecipate.

Sui crediti occorre fare chiarezza, adottando però soluzioni adeguate alle prospettive strategiche che riguardano il futuro dell’azienda.

 

Biden invia nuove truppe in Ucraina, lo scenario è il rischio di una guerra iniziale tra Stati Uniti ed alleati e la Russia “invasiva”

 

Ucraina, il presidente Biden autorizza lo spostamento di truppe verso il  Sud-est dell'Europa

 

 

Proseguono le conversazioni tra gli esponenti degli  Stati Uniti, alleati Nato e leader europei: si cerca un fronte comune, anche nel caso in cui Mosca decidesse di tagliare le forniture di gas. Il ministro della Difesa ucraino, Alexei Reznikov, ha detto che “al momento non c’è una minaccia d’invasione, ma ci sono scenari rischiosi”. Sia Washington che Bruxelles si dicono pronte ad applicare misure restrittive. Borrell: “Momento più pericoloso da Guerra Fredda”. Francia e Germania invitano al dialogo con Putin

Resta alta la tensione sulla situazione dell’Ucraina. Gli  Stati Uniti seguono la situazione perchè sono il guardiano del mondo. La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha detto che un attacco russo all’Ucraina potrebbe avvenire “in qualsiasi momento, ma ancora una volta non possiamo fare una previsione su quale decisione prenderà il presidente Putin”.

Il mondo intero, in particolare i Paesi della Nato si chiedono sui possibili rifornimenti di gas nel caso in cui Putin decidesse, di chiudere i rubinetti all’Europa.

Intanto il presidente Biden – dopo che il Pentagono ha inviato in assetto di guerra 8500 uomini- ha dichiarato che il Paese potrebbe “muovere alcune truppe a breve”, precisando però che per il momento si esclude un impiego di militari in Ucraina. Il portavoce del dipartimento di Stato Ned Price ha poi chiarito che a subire “una risposta rapida e decisa” sarebbe anche la Bielorussia, nel caso in cui decidesse di aiutare Mosca a invadere l’Ucraina.

La Russia risponde alle critiche mobilitando le sue truppe per manovre ai confini ucraini

Le richieste della Russia per risolvere la crisi in Ucraina - Il Post

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg afferma che Washington continua a portare avanti colloqui con i leader europei e con la Nato, che “invierà alla fine di questa settimana una proposta scritta” alla Russia per “trovare una via di uscita” dalla crisi che si è creata

. Sono pure  possibili sanzioni che potrebbero colpire personalmente Putin, mentre circolano anche le misure a cui la Casa Bianca starebbe pensando contro la Russia in generale. Si parte dal divieto di esportazione di tecnologia americana in diversi campi (intelligenza artificiale, computer avanzati, difesa, aerospaziale) e si arriva allo stop delle transazioni in dollari per le banche russe.

 

 

 

 

 

 

 

 

ADDIO A MONICA VITTI,TRA LE PIU’ GRANDI INTERPRETI DEL CINEMA MONDIALE

Addio a  Monica Vitti. L’attrice aveva 90 anni.

Monica Vitti foto di oggi amori malattia e curiosità: i 90 anni di un mito
Monica Vitti: una leggenda del Cinema

 

Monica Vitti, nome d’arte di Maria Luisa Ceciarelli, era nata a Roma il 3 novembre 1931. Ha esordito nel cinema, dopo alcune esperienze sui palcoscenici teatrali, nel 1954, imponendosi poi all’attenzione internazionale per le interpretazioni nei film di Michelangelo Antonioni “L’avventura” (1960), “La notte” (1960), “L’eclisse” (1962) e “Deserto rosso” (1964).

E’ stata grande  attrice brillante mettendo in luce una notevole vivacità e ricchezza espressiva e dando vita a personaggi rappresentativi anche da un punto di vista sociologico. Tra i suoi film spiccano: “Modesty Blaise” (1966); “Ti ho sposato per allegria” (1967); “La ragazza con la pistola” (1968); “Amore mio, aiutami” (1969); “Ninì Tirabusciò” (1970); “Polvere di stelle” (1973); “Tosca” (1973); “Teresa la ladra” (1973); “Io so che tu sai che io so” (1982); “Flirt” (1983); “Scandalo segreto” (1990, di cui è stata anche sceneggiatrice e regista).

Alla vena brillante hanno fatto eccezione tre sole interpretazioni: “La pacifista” di Miklós Jancsó (1971), “Il fantasma della libertà” di Luis Buñuel (1974) e “Il mistero di Oberwald” (1981) di Antonioni. Nel 1995 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia.

Comunicato del governo Draghi: “Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime profondo cordoglio per la morte di Monica Vitti. Attrice di grande ironia e di straordinario talento, ha conquistato generazioni di italiani con il suo spirito, la sua bravura, la sua bellezza. Ha dato lustro al cinema italiano nel mondo. Al marito Roberto Russo e a tutti i suoi cari, le condoglianze del Governo”. i.