LA MAGIA DEL NATALE AVVOLGE IL REAL MAGIC VILLAGE COCA COLA A CATANIA

 

 

Grande successo di pubblico in Piazza Verga: oggi ultimo giorno per visitare il Villaggio

 

CATANIA –

Tutta la magia del Natale in una città che, oggi più che mai, ha bisogno di luce, di colori, ma soprattutto di calore. Il Real Magic Village di Coca-Cola ha acceso Piazza Verga: ieri (domenica 19 dicembre) grandissimo successo per il villaggio di Babbo Natale, che sarà possibile visitare anche oggi (lunedì 20 dicembre) fino alle 21.00.

Tantissime famiglie in file ordinate per respirare l’atmosfera che si sprigiona in quei momenti di condivisione e di connessione con gli altri, con un duplice impegno per la sostenibilità sociale e ambientale: da un lato, presente in piazza il primo Coca-Cola truck tour 100% elettrico – in partnership con ABB e Volvo Trucks – per festeggiare un Natale all’insegna della sostenibilità; dall’altro, ognuno ha potuto dare il proprio contributo nella lotta allo spreco alimentare e nell’aiuto alle persone in difficoltà, con un semplice gesto di generosità.

Tra le iniziative del Real Magic Village di Catania, infatti, due in particolare hanno consentito ai visitatori di riscoprire il piacere di fare un gesto per gli altri: la Food Court, presso la quale è stato possibile degustare la pizza di Natale firmata da Francesco Capece, e il Christmas Market, un mercatino solidale di gadget Coca-Cola. Il ricavato di entrambe le attività sarà interamente devoluto a Banco Alimentare.

Ieri tra i presenti anche il presidente di Sibeg Coca-Cola Maria Cristina Busi Ferruzzi e l’assessore comunale alla Cultura del Comune di Catania Barbara Mirabella.

 

Messina:al Palacultura la mostra “La nuova Messina: un’idea di città da ricostruire”

 

Inaugurata al Palacultura “Antonello da Messina” dal Sindaco Cateno De Luca, la Mostra “La nuova Messina: un’idea di città da ricostruire (ieri, oggi, domani). Itinerario retrospettivo sulla rinascita e sviluppo della città dopo il 1908”. La mirabile esposizione, costituita da preziosi carteggi e documenti appartenenti all’Archivio Storico Comunale “Nitto Scaglione”, allestiti in maniera originale e funzionale, è stata coordinata dall’Assessore alla Cultura Enzo Caruso e curata dall’arch. Carmelo Celona, cui hanno collaborato gli architetti Gisella Schirò e Marco Bombaci.

La rassegna, inserita nel programma della Mostra diffusa “Come l’Araba Fenice. Messina e il Laboratorio della Rinascita” è stata introdotta dagli interventi dell’Assessore ai Beni Culturali e Ambientali Salvatore Mondello, e degli architetti Celona e Schirò che hanno illustrato i progetti realizzati dall’Amministrazione comunale per la “Messina del domani”.
La mostra è visitabile da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 13; martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17; e sabato e domenica in concomitanza con lo svolgimento dei concerti nell’Auditorium.

Dopo 13 anni di restauri si restituisce al pubblico la pittura di un affresco settecentesco dell’Archivio di Stato

NEI DEPOSITI L’ANTICO LUOGO DI CULTO DEI PADRI DOMENICANI, SOTTO L’INTONACO IL CICLO DI AFFRESCHI DEL SETTECENTO SCOPERTO NEL 2008 E RESTAURATO CON I FONDI DELL’8 PER MILLE IRPEF.    SOLTANTO OGGI PRESENTATO PUBBLICAMENTE.

CATANIA

Non è solo la scoperta di un’opera d’arte venuta alla luce dopo oltre quattrocento anni di storia; è la restituzione alla collettività di un capolavoro pittorico che racconta l’excursus culturale di un edificio che, attraverso la sua intricata evoluzione istituzionale e architettonica, è oggi testimonianza di memoria: dal periodo post-sismico ai bombardamenti bellici, passando per la secolarizzazione dei beni ecclesiastici, passati in mano allo Stato per “fini di pubblica utilità” con l’avanzare della modernità. È questa la storia dell’affresco settecentesco inaugurato oggi presso l’Archivio di Stato di Catania, rinvenuto fortuitamente nei depositi al piano terra dell’edificio di via Vittorio Emanuele, che dal 1868 ospita scaffalature contenenti volumi, carte sciolte, pergamene, mappe.

«Era il 2008 e proprio in questa sala, nella penombra, da un pezzo di muro scrostato apparve lo sguardo mite e luminoso della Madonna in preghiera – ha sottolineato la direttrice dell’Archivio Maria Nunzia Villaros– da quel momento in poi si spalancò una finestra sul culto e la cultura catanese. Quel locale, infatti, era la “chiesa nella chiesa” del Convento domenicano di S. Caterina da Siena, primitivo sito di preghiera della congregazione del SS Rosario. L’opera d’arte, unica nel suo genere, è venuta interamente alla luce e restaurata grazie ai fondi dell’8 per mille dell’Irpef a diretta gestione della presidenza del Consiglio dei ministri. Un ringraziamento va a chi mi ha preceduta, e in particolare ad Aldo Sparti, Cristina Grasso e alla compianta Anna Maria Iozzia, per aver voluto restituire alla città questo capolavoro, che esprime ai massimi livelli l’aspirazione alla bellezza e alla grandezza divina, attraverso genialità, intelligenza e maestria pittorica della scuola barocca».

 

La nuova sala degli Affreschi – che raffigura personaggi cari alla tradizione domenicana, insieme alla Madonna, a Sant’Agata e Santa Lucia –  è stata dedicata a Matteo Gaudioso (1892 – 1985), storico, professore universitario e direttore dell’Archivio di Stato di Catania: «Oggi è un giorno molto importante per la città di Catania – ha sottolineato il sindaco Salvo Pogliese – perché si restituisce alla collettività un patrimonio d’inestimabile bellezza, attraverso un percorso sinergico fra le varie istituzioni coinvolte. Un tassello aggiuntivo dello splendido mosaico che è il patrimonio culturale e artistico della nostra città; un’opera carica di quel fervore artistico e religioso post-sismico che è parte della nostra memoria cittadina».

 

Al momento l’autore più accreditato degli affreschi – paragonabili per bellezza e interezza solo a quelli della chiesa di San Benedetto – sembra essere il pittore messinese Vincenzo Tuccari, del quale è assolutamente certo il quadro datato 1709, che si trova nella chiesa di “Santa Domenica” a Taormina e che raffigura la “Madonna della Lettera”, i cui tratti presentano incredibili rassomiglianze con la Madonna della Sala degli Affreschi.

«Questo ritrovamento ci inorgoglisce – ha continuato la sovrintendente di Catania Donatella Aprile – oggi è una giornata importante per la città, ma anche per l’arte italiana e per il restauro, che consente – com’è avvenuto in questo caso – di recuperare e valorizzare Beni Culturali ereditati da un glorioso passato».   (Osservazione alla Soprintendente Aprile   :SCOPERTA AFFRESCO AVVENUTA NEL 2008,NON OGGI; RESTAURATO CON SOLDI PUBBLICI 8 PER MILLE -I BENI CULTURALI NON C’ENTRANO NULLA…..N.D.R. (Sud libertà).

 

«La scoperta di questo affresco arricchisce il nostro territorio di un nuovo importante tesoro – ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Catania Barbara Mirabella – uno spazio d’arte di cui dobbiamo andare fieri; una riscoperta che s’innesta nel delicato e importante processo di rigenerazione, riqualificazione e apertura alla città dei luoghi culturali, vettori di identità e bellezza».

«Culto e cultura devono camminare insieme, armonicamente, pur nella loro legittima e necessaria autonomia – ha concluso l’Arcivescovo di Catania Monsignor Salvatore Gristina – la Chiesa è lieta di aver potuto consegnare quest’immagine divina, mi auguro che possa continuare questa sinergia tra le diverse anime della città». Gristina ha dunque ricordato il discorso di Paolo VI agli Artisti: “Da lungo tempo la Chiesa ha fatto alleanza con voi. Voi avete edificato e decorato i suoi templi, celebrato i suoi dogmi, arricchito la sua liturgia. L’avete aiutata a tradurre il suo messaggio divino nel linguaggio delle forme e delle figure, a rendere comprensibile il mondo invisibile”.

Aci Sant’Antonio, domani Babbo Natale riceverà alla Villa comunale tutti i bambini per raccogliere le letterine

Domani dalle 09.00 alle 14.00 alla Villa Comunale ‘Il Natale dei piccoli’

Come Spiegare il Natale ai Bambini Piccoli

Caruso: “Abbiamo fortemente voluto ritagliare uno spazio per i bambini”Domani, domenica 19 dicembre, dalle 09.00 alle 14.00 ad Aci Sant’Antonio sarà la volta del ‘Natale dei piccoli’.La Villa Comunale diverrà un luogo magico, con gli Elfi e con Babbo Natale che riceverà tutti i bambini per raccogliere le letterine.Fra musica, danza, stand e mercatini di Natale diverse iniziative renderanno unica la mattinata: – Il villaggio degli Elfi, che con animazione, giochi e laboratori intratterranno i più piccoli; – I laboratori creativi: accanto ai folletti i piccoli potranno creare e decorare le opere e realizzare decorazioni del natale come fiori, alberelli e cerchi con tappi di sughero, o stelle di cannucce, o metterein piedi Olaf, il divertente pupazzo di neve realizzato con rotoli di carta igienica; e ancora: mollette fermacarte decorati in tema natalizio, pasta di sale e disegni natalizi; – L’ufficio postale: gli elfi di babbo natale aiuteranno tutti i piccoli a scrivere e spedire la propria letterina; – L’incontro con Babbo Natale: i bambini potranno trascorrere del tempocon Babbo Natale e scattare delle meravigliose foto ricordo; – Il Cantastorie: i magici racconti di Natale verranno narrati e mimatiinsieme ai piccoli per vivere momenti unici.Insomma: allegria, magia e divertimento, e ci sarà spazio anche per la solidarietà. “Quella del Natale pensato per i bambini è un’idea alla quale abbiamo cercato di non rinunciare mai – ha spiegato l’Assessore allo Spettacolo, Antonio Scuderi – compatibilmente con quanto il Covid ci ha sottratto. Quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di realizzare una giornata come quella che domani riempirà la Villa Comunale di gioia e spensieratezza,e anche se chiaramente di questi tempi i margini di manovra sono ristretti e i tempi decisionali sono labili, siamo riusciti a fare quello che speravamo”.Il Sindaco, Santo Caruso, sottolinea l’importanza dell’evento: “Abbiamo fortemente voluto ritagliare uno spazio per i bambini, consapevoli del fatto che questa fase storica ha già tolto troppo e che nutrire la fantasia e la gioia nel periodo dell’anno più adatto fosse assolutamente necessario. Ringrazio chi si è speso per realizzare un simile evento, edinvito chiunque a partecipare a questo straordinario momento di festa, che mi auguro sia ricco di bambini e di spirito natalizio”.

TORTURE,MALTRATTAMENTI A PAZIENTI PSCHIATRICI A PALERMO: SEQUESTRATA ONLUS, ARRESTI

 

Operazione relax - Maltrattamenti e torture ai danni di pazienti psichiatrici

 

 

Maltrattamenti e torture a pazienti psichiatrici, truffa ai danni dell’Azienda sanitaria provinciale e corruzione. I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal Gip di Termini Imerese su richiesta della locale Procura, nei confronti di 35 indagati, di cui dieci finiti in carcere, sette ai domiciliari, cinque sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza e tredici destinatari della misura interdittiva del divieto di esercitare attività professionali per un anno.

Sono accusati, a vario titolo, dei reati di tortura, maltrattamenti, sequestro di persona, corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione e frode nelle pubbliche forniture. Con lo stesso provvedimento, il Gip ha disposto il sequestro preventivo di una Onlus, che, in regime di convenzione con l’Asp di Palermo, fornisce servizi di riabilitazione ‘a ciclo continuo’ in favore di 23 pazienti con gravi disabilità fisiche e psichiche, e di beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 6,7 milioni di euro. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo – Gruppo Tutela spesa pubblica si sono sviluppate attraverso due filoni paralleli.

Il primo ha riguardato l’amministratore e i soci dell’associazione, che, spiegano le Fiamme gialle, attraverso la simulazione della forma no profit dell’Ente, in luogo della reale natura commerciale, e grazie all’utilizzo di documentazione falsa (planimetrie, relazioni tecniche, rendiconti trimestrali delle prestazioni erogate), sarebbero riusciti a ottenere l’accreditamento con la Regione siciliana e il successivo convenzionamento con l’Asp di Palermo, ottenendo, nell’ultimo quinquennio erogazioni pubbliche per 6,2 milioni di euro. Il secondo filone investigativo ha fatto emergere i gravissimi comportamenti ai danni dei 23 pazienti del centro, che il Gip di Termini Imerese ha ritenuto idonei a configurare le fattispecie di tortura, maltrattamenti e sequestro di persona. “Tutto il personale sanitario e paramedico in servizio nella Onlus, con la compiacenza della proprietà – spiegano le Fiamme gialle -, ha posto in essere numerose e reiterate condotte attive e omissive, sottoponendo i pazienti a maltrattamenti di natura fisica e psicologica tali da cagionare loro gravi sofferenze ed umiliazioni“.

L’ORRORE NELLA ‘STANZA DEL RELAX’ 

La chiamavano la ‘stanza relax’, un locale di pochi metri quadrati completamente vuoto e privo di servizi igienici in cui i disabili venivano rinchiusi per ore. Al buio e senza assistenza, mentre imploravano di uscire, supplicando per avere dell’acqua o del cibo e dovendo espletare i propri bisogni fisiologici sul pavimento. Questo l’orrore scoperto tra le mura di una onlus.

Senza alcuno scrupolo per la condizione di fragilità psico-fisica degli ospiti, tutti affetti da gravi disabilità intellettive e psichiatriche – spiegano le Fiamme gialle -, il personale della struttura ricorreva sistematicamente all’inflizione di punizioni”. Costretti a digiunare, picchiati con calci e schiaffi, strattonati e umiliati con offese gratuite e denigranti. Il personale della struttura avrebbe anche sottoposto quotidianamente i pazienti a “gravose e immotivate limitazioni della propria libertà personale” rinchiudendoli, sia di giorno che di notte, per diverse ore nella ‘stanza relax’, senza acqua e cibo e al buio.

Le indagini avrebbero, inoltre, fatto emergere “l’arbitraria e massiccia somministrazione” di terapie farmacologiche agli ospiti disabili della struttura, “non giustificata da ragioni medico-sanitarie, ma dalla precipua volontà degli operatori di mantenere sedati i pazienti riducendo l’impegno e il rischio di potenziali complicazioni nel corso dei loro turni di lavoro”.

TORTURE SISTEMATICHE AI DISABILI

“Gli ospiti del centro sono sottoposti a un regime di vita che non è eccessivo definire contrario al principio di umanità” e “scontano quotidianamente la pena della loro disabilità con il loro essere sottoposti a torture sistematiche che aggravano la loro condizione mentale e ne devastano il corpo”. E’ quanto affermao il Gip di Termini Imerese (Palermo) nell’ordinanza che dispone le 35 misure cautelari.

INDAGATO FUNZIONARIO ASP 

Per gli investigatori delle Fiamme gialle avrebbe “asservito stabilmente la propria funzione agli interessi economici dell’associazione”, ottenendo quale contropartita l’assunzione di figlio e nuora. C’è anche un funzionario dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo tra i 35 destinatari delle misure cautelari.

TRATTAMENTI DISUMANI, VERO E PROPRIO LAGER

“Ancora una volta la Guardia di finanza di Palermo, nel corso di indagini in materia di spesa pubblica, si imbatte purtroppo in episodi di maltrattamenti nei confronti di soggetti indifesi. Infatti, dopo le case di riposo per anziani, stavolta nel mirino delle Fiamme gialle è entrata una fittizia Onlus che, in regime di convenzione con l’Asp di Palermo, avrebbe dovuto fornire servizi di riabilitazione in favore di pazienti con gravi disabilità fisiche e psichiche e che li sottoponeva invece a trattamenti disumani”. A dirlo è il generale Antonio Quintavalle Cecere, comandante provinciale della Guardia di finanza di Palermo, dopo il blitz che ha svelato l’orrore della residenza lager per disabili psichici e fisici.

“I responsabili della struttura, oltre che truffare l’Asp di Palermo per circa 7 milioni di euro e corrompere un pubblico funzionario per ottenere favori – aggiunge -, hanno adottato un comportamento assolutamente contrario alle finalità di un ente senza scopo di lucro impegnato nel sociale, peraltro utilizzato spesso come ‘cassa’ per le esigenze personali degli indagati. Con le misure personali adottate nei confronti di 35 responsabili, il sequestro di beni per circa 7 milioni di euro e la chiusura della Onlus anch’essa sequestrata – sottolinea il comandante provinciale della Guardia di finanza -, i finanzieri di Palermo hanno liberato da un vero e proprio lager i pazienti che sono stati affidati immediatamente dall’Autorità giudiziaria di Termini Imerese a una struttura idonea. Siamo sicuri che il prossimo Natale sarà per loro più sereno e gli auguriamo di vivere un anno nuovo con le cure e le attenzioni che meritano”, conclude.

FONDI PUBBLICI PER AUTO, GIOIELLI, VIAGGI –

Fondi pubblici utilizzati per comprare auto, gioielli e viaggi. E’ quanto emerge dall’operazione ‘Relax’. Le indagini del Nucleo di Polizia economica finanziaria di Palermo – Gruppo Tutela spesa pubblica ha consentito di scoprire come l’amministratore e i soci dell’associazione abbiano ottenuto negli ultimi 5 anni 6,2 milioni di euro, grazie all’accreditamento con la Regione siciliana e il successivo convenzionamento con l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. Una parte di quei fondi, però, oltre 470mila euro, secondo quanto ricostruito dalle Fiamme gialle, invece che essere destinata ai fabbisogni dei pazienti o reinvestita nell’adeguamento della sede, “caratterizzata da gravissime carenze”, sarebbe stata utilizzata per fini privati: liquidazione di compensi non dovuti, acquisto di auto, di prodotti enogastronomici e articoli di gioielleria e da regalo, pagamento di viaggi e soggiorni in strutture ricettive. Oltre all’ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di malversazione vengono contestati anche episodi di corruzione di un funzionario dell’Asp di Palermo e il reato di frode nelle pubbliche forniture, essendo state fornite “prestazioni sanitarie in favore dei pazienti ben lontane dagli standard qualitativi previsti”.

CAMPIONARIO ABERRANTE DI CRUDELTA’

– “Abbiamo dovuto documentare un campionario aberrante di crudeltà e nefandezze disumane. Comportamenti già di per sé estremamente gravi, ma ancora più intollerabili poiché commessi a danno di soggetti psicologicamente e fisicamente fragili e indifesi, che, invece di essere accuditi e protetti come richiederebbe la loro condizione, erano sistematicamente vessati, mortificati e umiliati da gesti lesivi della propria dignità e costretti a vivere nel degrado. Sono stati violati con freddezza e indifferenza i diritti fondamentali dei più deboli, sottoposti a un regime di vita che appare contrario agli stessi principi di umanità”. A dirlo è il colonnello Gianluca Angelini, comandante del nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Palermo.

“L’aspetto più inquietante di questa triste vicenda – aggiunge – è che tutte le figure professionali che operavano presso la struttura residenziale erano coinvolte o, comunque, consapevoli delle condotte delittuose in danno dei pazienti. Uno scenario di illegalità diffusa che, unitamente alla totale mancanza di empatia e slancio emotivo verso soggetti bisognosi, lascia esterrefatti e attoniti, così come la ricerca spasmodica della massimizzazione dei profitti senza alcuna preoccupazione per la qualità di vita garantita ai degenti”

Le indagini hanno consentito inoltre di porre in luce  l’arbitraria e massiccia somministrazione di terapie farmacologiche in danno degli ospiti disabili della struttura, non giustificata da ragioni medico-sanitarie, ma dalla precipua volontà degli operatori di mantenere sedati i pazienti riducendo l’impegno e il rischio di potenziali complicazioni nel corso dei loro turni di lavoro.

Da qui la contestazione del reato di tortura formulata dal GIP, il quale ha ribadito  che “gli ospiti del centro sono sottoposti ad un regime di vita che non è eccessivo definire contrario al principio di umanità” e che “scontano quotidianamente la pena della loro disabilità con il loro essere sottoposti a torture sistematiche che aggravano la loro condizione mentale e ne devastano il corpo”.

 

Aci Sant’Antonio, messa in sicurezza del territorio

Cartelli di avvertimento, segnali, recinzioni e altro materiale di barriera  a HGC | HGC

 

. Caruso: “Altri due grandi traguardi raggiunti”Erano stati già annunciati come ulteriori possibili traguardi di questo 2021, e adesso è arrivata la conferma: la Giunta comunale ha approvato iprogetti per la regimazione delle acque in via Nocilla e per la realizzazione della via di fuga in via San GiuseppeSi tratta di due importanti opere di messa in sicurezza del territorioattese da molto tempo e finalmente pronte per diventare realtà. Nel primo caso in virtù di un un finanziamento di oltre mezzo milione di euro si effettuerà  il ripristino e il recupero del sistema fognario di viaNocilla, oltre che il rifacimento dell’asfalto sull’intera strada,mentre nel secondo caso verrà attenzionato il rischio idrogeologico, datanto tempo sotto la lente di ingrandimento e che ha già visto partire la gara d’appalto.“Si tratta di due altri due grandi traguardi raggiunti in questo 2021 – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – che vanno a sommarsi a quelliche, grazie al lavoro congiunto degli uffici e della parte amministrativa, siamo riusciti ad ottenere, a partire dal rifacimento del centro storico e dalla realizzazione della palestra a Santa Maria La Stella. In questo caso, poi, viene posta attenzione alla sicurezza del territorio, con un intervento come quello di via San Giuseppe atteso da moltissimo tempo, ed è un’opera che insieme a quella di via Nocilla, che per la sue caratteristiche richiede una azione di regimentazione importante, farà la differenza ad Aci Sant’Antonio.Sono molto lieto di poterlo annunciare sul finire di questo anno così difficile, e di poterlo annunciare dopo aver messo in evidenza l’ottimo stato di salute delle nostre casse, in modo da preparare come si deve l’anno che sta per venire”.

URSULA VON DER LEYEN: “SFIDA DIFFICILE STAVOLTA CON L’OMICRON CHE POTREBBE BUCARE I VACCINI”

 

“La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Europeo  afferma:  –Anche se in questo momento combattiamo ancora contro la variante Delta” del covid, “sappiamo che la variante Omicron ci minaccia davvero. Si sta diffondendo ad un ritmo feroce e ha la potenzialità di ‘bucare’ i vaccini, almeno parzialmente“.  la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Europeo. “I sistemi sanitari sono sotto pressione, il che è dovuto in parte al gran numero di pazienti non vaccinati. Quindi occorre aumentare la vaccinazione, includere i bambini sopra i 5 anni, fare le terze dosi e usare le misure preventive”, rimarca.

Ursula von der Leyen Architetto Onorario italiano

Omicron, spiega, è una variante “difficile”, che rappresenta una “sfida”, ma ora “siamo in una posizione migliore” rispetto a un anno fa, grazie alla disponibilità di vaccini. Ora la priorità è “guadagnare tempo, riducendo il più possibile la diffusione della variante tramite la tripla vaccinazione, l’uso delle mascherine e del distanziamento”.

La terza dose di vaccino anti-Covid, prosegue Von der Leyen, “è raccomandata al più tardi sei mesi dopo” il completamento del primo ciclo vaccinale “e il certificato resterà valido per un periodo di grazia” di altri “tre mesi”. La Commissione “presenterà un atto delegato che assicuri un approccio comune alle terze dosi e al periodo di validità del certificato”…

“Il Natale della RiNascita”:  Messina, il programma di domani venerdì 17 dicembre

MESSINA

Proseguono nella città di Messina  e nei villaggi gli appuntamenti promossi dall’Amministrazione comunale nell’ambito della manifestazione inclusa all’interno di “Messina il Natale della RiNascita” azione di lancio del piano promozionale, finanziato nell’ambito del POC Metro Messina azione Sostegno PMI card I.3.1.c..
Domani, venerdì 17 dicembre, in calendario a Camaro Superiore, nel Salone parrocchiale, dalle 10 alle 12, “Laboratorio natalizio per bambini”, a cura dell’associazione Maria Regina; a Forte Ogliastri, dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30, il “Mercatino dell’Artigianato e dei Produttori Locali”; e alle 17.30, a cura della sartoria sociale Kano “NataleLab”, laboratorio di creazioni natalizie con scarti di cotone wax; a Larderia Inferiore, in piazza Croce, a partire dalle ore 15, performance di Baby dance, Zucchero filato, Lotteria di Natale con elfi e Nataline, Mascotte e personaggi, bolle di sapone, trampolieri, animazioni e gonfiabili per bambini; a Mili San Pietro, in piazza San Pietro, dalle 16 alle 18, “Laboratorio creativo e tiro con l’arco”; a piazza Unione Europea, alle 17, l’esibizione della “Banda Musicale itinerante”; e dalle 17 alle 23 l’allestimento del “Mercatino di Natale”; alla Biblioteca Regionale, in via I Settembre n.117, si terrà alle 17 l’inaugurazione della mostra “Sulla città piegata e straziata dalla devastazione del 28 dicembre. La cesura riguardo all’esistente processo di urbanizzazione della Messina pr-1908 nei nuovi modelli di ricostruzione post-sisma. Il tributo alle vittime di poeti, scrittori e giornalisti”; a Granatari, nel parco il Castello di Edi, dalle 17 alle 20, l’iniziativa “Presepe vivente solidale” unitamente ad un mercatino artigianale e casa di “Babbo Peloro”; a piazza Cairoli, alle 17.30, lo spettacolo musicale “Talent + Collettivo Moon”; nella chiesa San Francesco all’Immacolata, viale Boccetta, alle 18.30, si terrà una visita guidata, su prenotazione, al Santuario ed una degustazione; alla Galleria INPS, piazza Immacolata di Marmo, alle 18.30, l’inaugurazione della “Natività” allestita a cura del Liceo artistico “Basile” in collaborazione con l’Inps; a Santo Stefano, alle 19, nel cortile San Domenico, “Gioioso Natale” iniziativa con mercatini natalizi, esibizioni di scuole di danza e spettacoli per bambini; a Pezzolo, San Placido Calonerò, alle 19, “Le Eccellenze Enogastronomiche” performance Wine&Music; infine, nella Basilica Cattedrale, alle 21, il Concerto dell’Orchestra sinfonica del Conservatorio Arcangelo Corelli, diretta dal Maestro Bruno Cinquegrani.

“SI APRA IL CONVENTO” PER SCOPRIRE UN CAPOLAVORO DEL SETTECENTO SEPPELLITO NEI DEPOSITI DELL’ARCHIVIO DI STATO E…DIMENTICATO DAI BENI CULTURALI DAL 2008

Inaugurazione sabato 18 dicembre alle ore 11.00 |via Vittorio Emanuele II n. 156 | Catania

Presentazione alla città dell’affresco rinvenuto nel 2008 nella sede dell’Archivio di Stato, ex convento di S. Caterina da Siena al Rosario

…………………CON UN RITARDO DEI BENI CULTURALI DI OLTRE 12 ANNI

CATANIA

Si apra il convento”, per fare un salto nell’antichità attraverso secoli di storia, arte, culto e cultura catanese. È questo il nome dell’evento che sabato 18 dicembre, alle ore 11.00, presso l’Archivio di Stato di Catania (via Vittorio Emanuele II /156) svelerà alla cittadinanza il capolavoro rinvenuto nei depositi dell’Ente, luoghi che nel Settecento ospitavano il sito di culto dell’ex convento domenicano di S. Caterina da Siena al Rosario.

Un’incredibile scoperta – avvenuta nel 2008 – che ha messo in luce affreschi attribuibili al secolo XVIII e raffiguranti personaggi della tradizione domenicana. L’opera d’arte, unica nel suo genere, è stata restaurata grazie ai fondi dell’8 per mille dell’Irpef, a diretta gestione statale della presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ad aprire la cerimonia d’inaugurazione sarà il direttore dell’Archivio di Stato Maria Nunzia Villarosa, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Ester G.R. Rossino (Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo); Donatella Irene Aprile (Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Catania); Salvo Pogliese (sindaco di Catania); Barbara Mirabella (assessore alla Cultura del Comune di Catania).

Interverranno: Maria Nunzia Villarosa (direttore Archivio di Stato); M. Carmen Genovese (Soprintendenza Archivistica della Sicilia /Archivio di Stato di Palermo e RUP, direttore dei lavori); Roberta Carchiolo (Soprintendenza Catania).

Sarà presente l’Arcivescovo di Catania Monsignor Salvatore Gristina.

Nel corso dell’evento il coro Ensemble Cantemus Domino, diretto dal Maestro Pietro Valguarnera, eseguirà brani della produzione vocale sacra.

Il diavolo veste Gaga: l’ultima pubblicazione di Andrea Biscaro

DI  LUCILLA CORIONI

IL LIBROProprio in concomitanza con l’uscita nelle sale cinematografiche di “House of Gucci”, Andrea Biscaro pubblica con Officina di Hank il libro “Il diavolo veste Gaga”, disponibile nei negozi e negli store online da ieri, lunedì 13 dicembre 2021.Lady Gaga è Arte in ogni sua manifestazione, questa la tesi dell’autore, il cui testo rappresenta un tentativo di afferrare, smembrare e analizzare il corpo dell’opera di una grande artista, dell’ultima grande diva mondiale, le cui canzoni non sono che la punta di un iceberg. Gaga, infatti, percorre a un tempo musica, moda, cinema, pubblicità, politica, ribaltando il concetto di PopArt. Non è più l’arte ad essere al servizio della cultura di massa, ma la cultura di massa a porsi a servizio dell’arte; ArtPop, quindi, come recita il titolo del terzo album della cantautrice statunitense, pubblicato a novembre 2013.Ogni passo, ogni apparizione, ogni album di Lady Gaga è una rivoluzione culturale e di costume. Scandalosa, eccessiva, “Mother Monster” è diventata il simbolo della diversità, così come il suo brano “Born This Way”, cantato in occasione dell’Europride di Roma 2011.Inafferrabile e iconica, Gaga gioca con la sua molteplice personalità, esibendo le mille facce del suo cuore messo a nudo, alla stregua di ciò che scriveva nel suo omonimo testo Charles Baudelaire:“Si possono fondare imperi gloriosi sul delitto, e nobili religioni sull’ impostura.”Come un veggente travestito da esteta, l’autore-dandy svelava in questo modo al lettore la verità in tutta la sua nudità perturbante, la stessa operazione eseguita dalla diva analizzata da Andrea Biscaro.Angelo e demone, Lady Gaga sa offrirsi come la ragazza acqua e sapone di “A star is born” e nello stesso tempo come la diabolica Contessa assetata di sangue di “American Horror Story”.Un libro multiforme e camaleontico, proprio come il soggetto narrato e, in ultima analisi, come la verità dell’essere umano.UN ESTRATTO DAL TESTO“Quante cicatrici ci stanno sulla superficie di un cuore?Quanto ha sopportato per arrivare dov’è adesso?Nel brano “Free Woman”, dall’ultimo splendido album “Chromatica”, canta:Questo è il mio dancefloorho combattuto per conquistarloSu quante macerie di se stessi sorgono le fondamenta di un successo come il suo?Quanta forza serve per conservare, vivere e sviluppare una fama come la sua?Lady Gaga ha detto che la sua forza è la sua capacità di amare.Crede che avere una voce forte sia essenziale per amare il mondo.«Io amo tantissimo il mondo, ecco perché la mia voce è così forte» ha detto in un’intervista. Alla domanda: «Ti ricordi il momento in cui hai scoperto per la prima volta la tua voce?» ha risposto: «Credo che una persona scopra la sua voce quando scopre se stessa».”NOTE D’AUTOREAndrea Biscaro è nato a Ferrara nel 1979. Vive e lavora all’Isola del Giglio. Romanziere, cantautore, poeta e ghostwriter è considerato dalla critica una delle voci più interessanti e poliedriche del panorama letterario italiano.Tra le numerose pubblicazioni ricordiamo: la biografia rock “Io sono il Nirvana – la storia di Kurt Cobain” (Caissa 2018), il libro-cd “Ballate della notte scura” scritto a quattro mani con il padre di Dylan Dog, Tiziano Sclavi (Squilibri 2013, Repubblica XL 2013), il graphic novel “Pornopoema” (Eretica 2020), “La foresteria delle tre sorelle” (Segreti in giallo 2020), “Un cuore pulsante di medusa su uno sfondo rosa” (Nulla Die 2021).L’EDITOREOfficina di Hank è il marchio editoriale che dal giugno 2020 contraddistingue i prodotti di HC S.r.l., società attiva in campo editoriale dal 2006. La casa editrice ha da sempre come tratto fondamentale quello di raccontare storie dal mondo della musica, e il suo catalogo, in cui spicca quest’anno l’autobiografia di Mark Lanegan, ne è testimonianza diretta. Al di là della musica, il rock fra le righe dell’Officina di Hank si esprime con l’impegno in progetti come la collana “La Raccolta”, nata per diffondere il pensiero antiproibizionista e rinnovare la percezione del pubblico sul tema della cannabis e dintorni.