Proclamato eletto Primo Presidente del Movimento 5 Stelle il prof. Giuseppe Conte

 

Conte è il presidente del M5S.Hanno votato 67.064 persone. L’ex premier: “Girerò tutta Italia, entro fine anno programma partecipato”

Finalmente! L’intenso lavoro di questi ultimi mesi ha dato i suoi frutti e adesso possiamo partire da una base solida”. Così Giuseppe Conte poco dopo la sua elezione a presidente del Movimento 5 stelle. Ad annunciare il risultato il reggente Vito Crimi: “I risultati parlano da soli, e danno l’idea di cosa la comunità del Movimento 5 stelle ha scelto per il proprio futuro. Gli aventi diritto sono 115.130, di questi hanno votato in 67.064, di questi hanno votato sì 62.242, hanno votato no 4.822. Visto il risultato e quanto prevede lo statuto, proclamo eletto primo presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte“.
Presidente Conte

Abbiamo uno statuto ben articolato, una carta dei principi e dei valori che definisce in modo chiaro il nostro orizzonte ideale e culturale, di cui possiamo essere orgogliosissimi -ha detto Conte durante una diretta Facebook- La mia indicazione a presidente del nuovo corso del movimento ha avuto il conforto della stragrande maggioranza dei votanti, che mi trasmette grande energia e grande responsabilità. Ce la metterò tutta per non deludere le aspettative, per restituire la massima dignità alla politica, quella che piace a noi, con la p maiuscola.”

Conte poi ha annunciato gli “interventi programmatici e i “forum tematici aperti a tutti i cittadini, e non solo agli iscritti”: “Da settembre -ha proseguito – girerò tutta l’Italia e nel giro di alcuni mesi, spero a fine anno, avremo il più partecipato e articolato programma di governo che sia mai stato elaborato. Avverto grande entusiasmo e grande voglia di partecipazione -ha concluso Conte- lavoriamo tutti insieme, con la testa e con il cuore per il bene dell’Italia”.

I pareri di Di Maio e Fico

Di Maio: “Ennesima grande prova di partecipazione, ottimo risultato. Adesso ripartiamo più forti di prima con Giuseppe Conte presidente del MoVimento 5 Stelle”. .     Fico: “Buon lavoro a Giuseppe Conte! Con la sua elezione come presidente del Movimento 5 Stelle oggi prende forma in modo sempre più significativo il nuovo corso del Movimento, ancorato alle proprie radici e allo stesso tempo capace di rigenerarsi e di guardare al futuro. Ci aspetta un grande lavoro da fare coinvolgendo tutta la nostra comunità in maniera sinergica dando ciascuno il proprio contributo”.  “Voglio ringraziare Vito Crimi che in questo anno e mezzo è stato fondamentale. Con spirito di servizio ed enorme dedizione ci ha permesso di arrivare a questo momento di svolta. Adesso avanti tutti insieme: abbiamo molte pagine da scrivere ancora per il Movimento e per il Paese”..

CATANIA SUMMER FEST, “FIGLIA DI…” SI RIPARTE NEL SEGNO DELL’ARTE, DELLA MUSICA E DELLA CULTURA

Entra nel vivo la rassegna del Comune etneo: stasera BellininFest, domani Bertè in tour

 

Il sindaco Salvo Pogliese: «Turismo in ascesa per un’estate che, oggi più che mai, è alla ricerca di piazze vive ed esperienze reali, nel pieno rispetto delle misure antiCovid»

CATANIA –

Far vivere i monumenti, le piazze e le strade della nostra città; potenziare l’offerta legata alla cultura e all’intrattenimento per turisti e cittadini; offrire agli artisti, agli operatori, alle associazioni, alle compagnie e a tutta la filiera dello spettacolo, nuove opportunità dopo il blocco dettato dall’emergenza; aprire parentesi di arte e musica per riavvicinarsi alla normalità, per condividere emozioni ed esperienze reali, seppur nel pieno rispetto delle normative legate alla sicurezza. Tutto questo è Catania Summer Fest 2021.

Il calendario di eventi voluto e promosso dal Comune di Catania, con la collaborazione della Città Metropolitana, che prevede 235 appuntamenti in 90 serate, è entrato nel vivo con un’offerta trasversale di eventi dislocati in città. La rassegna, inaugurata lo scorso 24 luglio, proseguirà fino al 10 ottobre, con concerti, mostre, opere sinfoniche, liriche e teatrali: un plus per l’estate catanese, oltre al mare, al Vulcano, alle bellezze architettoniche e artistiche della città, quest’anno meta gettonatissima.

 

Foto Press

«Il nuovo modello di turismo open air, che ha completamente modificato le abitudini vacanziere – spiega il sindaco di Catania Salvo Pogliese –(nella foto sopra) ha permesso alla Sicilia, e in particolar modo a Catania, una ripresa fortissima, trainata dalla qualità dell’offerta territoriale. Dalle previsioni dei flussi, fornite dallo scalo aeroportuale, e dal trend del booking – che secondo i primissimi dati, in città, si attesterebbe intorno all’80% – quest’agosto catanese registrerà un boom di presenze. Catania Summer Fest non solo arricchirà il programma dei turisti che faranno tappa nel capoluogo etneo, ma quest’anno – ancor di più – avrà un valore simbolico legato alla ripartenza di alcuni settori martoriati dalla pandemia. Un cartellone di altissima qualità, che vedrà la presenza di grandi artisti, autori nazionali, ma anche realtà locali che rappresentano un’eccellenza per il nostro territorio. Il tutto, senza gravare economicamente sui cittadini, grazie all’utilizzo della tassa di soggiorno».

Arte, musica, teatro, cultura, e tantissima voglia di riconquistare gli spazi e le location catanesi più suggestive: «I palcoscenici della città, che speriamo simbolicamente di non smontare più – sottolinea l’assessore alla Cultura Barbara Mirabella – vedranno protagonisti il presente e il passato: i cantastorie e la musica elettronica; la lirica e il teatro; la letteratura e il rap; il cabaret e il jazz; per soddisfare trasversalmente tutte le generazioni. Una rassegna dalle molteplici anime, con un’attenzione particolare ai giovani – maggiormente penalizzati dal lockdown e oggi spinti dalla voglia di vivere la città grazie ai nostri grandi eventi “composti” – e alla memoria storica del nostro territorio, in considerazione dei tre centenari segnati in calendario per questo 2021: quello di Turi Ferro, di Nino Martoglio e della marionettistica dei fratelli Napoli». Stasera (venerdì 6 agosto) al Giardino Bellini un altro straordinario appuntamento del BellininFest, con “La voce sua soave”, con orchestra e coro del teatro Bellini; domani (sabato 7 agosto) l’attesissimo concerto di Loredana Bertè, in tour con “Figli di…”.

Sibeg, conversione elettrica della flotta Coca Cola nel più elegante barocco della Sicilia

Foto Press: da sx Paolo Tringali, Corrado Bonfanti, Luca Busi

Mezzo elettrico di ultima generazione per il distributore di riferimento dell’azienda che produce e sviluppa i prodotti a Marchio The Coca-Cola Company per la Sicilia

NOTO –

Le buone pratiche portate avanti in ambito territoriale stimolano conseguenze positive su tutto l’ecosistema economico, ambientale e sociale. In questa direzione ha sempre operato Sibeg – azienda che imbottiglia Coca-Cola per la Sicilia – che ha puntato sulla conversione elettrica della sua flotta già sei anni fa, avviando nell’Isola quella rivoluzione “green” che ha visto importanti investimenti a favore della comunità, anche attraverso l’installazione di un’imponente rete infrastrutturale di punti di ricarica, dislocati oggi su tutto il territorio regionale.

«Siamo stati pionieri in questa direzione e non ci siamo mai fermati – sottolinea l’Ad di Sibeg Luca Busi – guidare lo sviluppo della mobilità sostenibile in Sicilia vuol dire continuare a investire seguendo l’evoluzione di un mercato, quello dell’e-mobility, in continuo movimento. Ecco perché nei giorni scorsi abbiamo deciso di dotare il nostro distributore partner di riferimento D&T di Dogali&Tringali di Noto, di un mezzo elettrico di ultima generazione che, con una media di 15mila km l’anno, consentirà di evitare l’immissione in atmosfera di 2,085 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita da 138 alberi. Una bella notizia per un luogo incredibile – scrigno del Barocco siciliano e patrimonio Unesco – che oggi più che mai va preservato e valorizzato, spingendo proprio sul fronte della sostenibilità».

«Un’iniziativa che rientra in pieno nelle attività di risparmio energetico, mobilità sostenibile e rispetto dell’ambiente che, come Amministrazione comunale, portiamo avanti da dieci anni con risultati importanti, che ci auguriamo possano essere sempre migliori – spiega il sindaco di Noto Corrado Bonfanti – A questo si aggiunge la possibilità di veicolare le immagini della nostra Cattedrale, dando l’idea di una città green, che punta allo sviluppo sostenibile per contribuire a raggiungere gli standard europei sul risparmio energetico per il 2030. Un ringraziamento particolare all’amministratore delegato Luca Busi e al distributore locale Dogali&Tringali, protagonisti insieme con noi di questa bellissima rivoluzione green».

 

 

Foto Press: da sx Corrado Bonfanti, Cristina Busi Ferruzzi, Paolo Tringali

Il furgone “ecologico”, già tra le vie del centro storico per le consegne veloci su tutti i punti vendita, si aggiungerà all’ecosistema elettrico di Sibeg che, in Sicilia, conta ben 110 veicoli 100% elettriche, utilizzati dai Sales Executive: «La politica ambientale è da sempre uno dei nostri asset aziendali – conclude Busi – grazie alla sinergia instaurata con il sindaco Bonfanti, che voglio personalmente ringraziare per la passione che mette ogni giorno nel suo lavoro, potremo ulteriormente spingere sull’acceleratore, mettendo in campo nuovi progetti volti a migliorare il nostro presente».

STELLA BASSANI AL MUSEO DIOCESANO DI MANTOVA IN CONCERTO

 

 

di   LUCILLA CORIONI

Domenica 5 settembre alle ore 17.30 presso il Cortile del Museo Diocesano di Mantova (in piazza Virgiliana) ritorna Stella Bassani, cantante mantovana di famiglia ebraica, con un concerto dedicato alla festività di Rosh haShana (ovvero il Capodanno Ebraico).

Stella, coadiuvata dai colleghi mantovani Emiliano Paterlini (al pianoforte) e Luca Bonaffini (alla chitarra) si esibirà con una scaletta varia, comprendente canzoni Sacre e quello tradizionali folcloriche, per toccare le corde più pop e melodiche del repertorio israelitico, per raccontare – in musica – le emozioni dell’anno 5782 che, per il popolo ebraico,  inizierà il 6 settembre.

L’evento, organizzato dalla agenzia milanese Long Digital Playing Srls, sarà ad ingresso gratuito ma con obbligo di prenotazione. Inoltre, i partecipanti dovranno essere in possesso di Green Pass e mostrarlo all’entrata come a norma di legge.

(Per la prenotazione gratuita, è sufficiente telefonare al 333 7695979).

 

BIOGRAFIA

Chi è STELLA BASSANI

Stella (Iolanda Elena) Bassani inizia fin da bambina a girare con il nonno Cesare Galli, polistrumentista e direttore d’orchestra, nonché fondatore della Fisorchestra di Verona, respirando musica e diventandone piano piano parte integrante.

Gira con lui l’Italia, la Svizzera, la Francia e altri paesi, ben presto imparando anche il significato del palco, del musicista e del pubblico.

Crescendo inizia a scoprire il pianoforte, il solfeggio, la chitarra e soprattutto la voce. Soprano, con un’inclinazione naturale verso le note lunghe, inizialmente viene introdotta al canto lirico che, però ben presto, abbandona perché troppo competitivo e rigido.

Stella ama anche la danza, il movimento fisico, il ballo.

Infatti, attraverso le feste tradizionali della Comunità organizzate dal padre Italo (attivissimo a livello locale, nazionale e internazionale) conosce la musica TRADIZIONALE EBRAICA, antica e religiosa, ma soprattutto laica e vivace, tipica della terra mediorientale che ha conosciuto in Europa e nel mondo diverse contaminazioni.

Dopo la scomparsa del nonno e anche del padre (il quale, dopo essere scampato al genocidio della shoah e che nel dopoguerra diventò Presidente della Comunità Ebraica di Mantova dal 1973 al 1985, all’età di soli cinquant’anni restò gravemente paraplegico a causa di un ictus) Stella – dopo essersi occupata per oltre dieci anni della cura del papà – decide di intraprendere un viaggio spirituale, e materiale, di conoscenza verso il suo popolo, facendosi da sola.

Israele, l’Olocausto, il dolore ancestrale e la rabbia per ogni tipo di genocidio e discriminazione, la portano verso la sua lingua (l’ebraico) e la canzone popolare.

Proprio in questi anni incontra Luca Bonaffini (cantautore e chitarrista che aveva già collaborato col nonno Cesare) che, ispirato dalla lettura appassionante di Tanzbah di Italo, scrive per lei una canzone, intitolata I GIARDINI DI ISRAEL.

Nel 2011, a quindici anni dalla scomparsa del padre, Luca crea un evento a lui dedicato, chiedendo a Stella di riprendere in mano il vecchio progetto.

La serata scatena consensi e applausi e, nel gennaio 2012, riceve una targa a Roma per l’impegno sociale, al Campidoglio, in occasione dell’evento ambientalista “UN BOSCO PER KJOTO” e viene invitata a numerose manifestazioni per LA GIORNATA DELLA MEMORIA.

Nel gennaio 2013 pubblica il suo primo album, intitolato I GIARDINI DI ISRAEL, ed è subito un successo.

La maggiori associazioni e riviste ebraiche accolgono il progetto come importante e coraggioso, in un momento estremamente complicato dal punto di vista internazionale.

L’album viene presentato nelle maggiori città italiane come Milano, Roma, Siena, Brescia, Mantova e Parma.

Il repertorio di Stella è però ben più ampio: è stata invitata nelle maggiori feste tradizionali e ricorrenze. Come ad esempio a Verona – Giornata Europea della Cultura Ebraica 2013 e al Festival della Canzone Ebraica a Milano nel 2014.

Il 9 novembre 2014 è uscita la ristampa di “I GIARDINI DI ISRAEL” con un nuovo titolo “TRA PACE E MEMORIA”, dedicato al 25° anniversario della CADUTA DEL MURO DI BERLINO.

Nel 2015 ha partecipato al Festival Ascoli Holy Music, festival internazionale della musica per la preghiera, duettando con il trio gospel Anno Domini.

Nel 2017 è stata testimonial della Giornata Europea della Cultura Ebraica con un concerto presso la Sinagoga di Mantova, sul tema “Diaspora: identità e dialogo”.

Nel 2019 ha partecipato a numerosi eventi  in occasione della Giornata della Memoria, presentando in anteprima internazionale il singolo “VIHUDA LEOLAM TEHESHEV – IN ESILIO”, prodotto da Long Digital Playing Edizioni Musicali e realizzato da Dave Rodgers, pubblicato sulle piattaforme digitali (itunes, Spotify) in 240 Paesi del Mondo dal 21 luglio 2019.

E adesso dal Sahara sta per arrivare -la prossima settimana- sulla Sicilia una massa d’aria rovente con temperature record di oltre 45 C

Meteo: imminente fiammata di SUPER CALDO, più di 40 gradi. Quanto durerà? -  Meteo Giornale

Vedremo se resisteremo a questo infernale mese di Agosto Gli esperti Meteo segnalano per la  prossima settimana un ‘anticiclone africano che  tornerà a comandare il tempo da Nord a Sud e vi sarà una delle più intense ondate di calore di questa stagione estiva, con picchi di oltre 44°/46 C al Sud “.

Il weekend si aprirà all’insegna del bel tempo e del clima tutto sommato ancora piacevole, specie al Centro-Nord. La giornata di domenica risulterà poi via via più stabile dappertutto, con temperature in ulteriore aumento”.

A “partire da lunedì 9 un vasto campo di alta pressione sub-tropicale si allungherà dall’interno del Sahara fino ad abbracciare buona parte del bacino del Mediterraneo: la massa d’aria in arrivo si preannuncia a dir poco rovente con temperature fino a 28/30°C a 1500 metri di altezza (la quota che solitamente viene usata dagli esperti per valutare le massa d’aria).

Cio’ significa che dovremo sopportare e resistere a  temperature massime di oltre 44°C/46 al Sud e sulle due Isole Maggiori. Anzi, nelle zone interne della Sicilia e sul tavoliere della Puglia, si potrebbero  persino superare questi valori . Questa volta il caldo raggiungerà anche le regioni del Nord, rimaste per buona parte dell’estate sotto le grinfie dei temporali, con valori che si spingeranno ben oltre i 35/36°C in molte città delle pianure”.

 

In ristorante di Reggio Calabria: “Cattiva conservazione del cibo ed infestazione di scarafaggi”,rilevano i Nas-denunciato alla Procura il titolare

Blatte e Scarafaggi: 3 insetticidi TOP + 1 metodo fai da te

Immagini -Archivi Sud Libertà
 – Reggio Calabria,
                                                       –ANDARE AL RISTORANTE E NON SAPERE QUELLO CHE SI MANGIA-
I Carabinieri del Nas di Reggio Calabria al termine di una breve attività investigativa finalizzata alla repressione della vendita di prodotti ittici nocivi per la salute, hanno eseguito una ispezione all’ interno di un ristorante etnico del centro reggino, conclusasi con il deferimento all’autorità giudiziaria del titolare ed il sequestro di oltre 500 kg di pesce destinato alla preparazione del sushi.
Rimuovete le fonti di cibo agli scarafaggi e alle blatte
I NAS : “I locali erano infestati da scarafaggi ed altri insetti….
I militari hanno rinvenuto all’interno delle celle frigorifere, vetuste e ormai non idonee per la conservazione, centinaia di kili di salmone arbitrariamente congelato e venduto per fresco, mentre nelle cucine ed in altri locali altro pesce e carne privi di tracciabilità e infestati da scarafaggi e altri insetti, nonché sporco pregresso anche da diversi mesi. I Carabinieri, che  hanno fatto pure intervenire personale del Asl – dipartimento di prevenzione, hanno immediatamente sospeso l’attività e deferito in stato di libertà il titolare alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria per cattiva conservazione di alimenti. Sono state elevate sanzioni per oltre 4000 euro ed il valore degli alimenti sequestrati è di 25000 euro.

 

Green pass obbligatorio da oggi. Non rispettata la libertà di scelta degli italiani. Politica italiana che non tiene conto del rischio dei vaccini

Green pass, via libera del Garante alla piattaforma per il rilascio - Politica - ANSA

Green pass obbligatorio in Italia da oggi, venerdì 6 agosto. Entrano in vigore le nuove regole legate all’introduzione del certificato verde rilasciato a chi ha ricevuto il vaccino (prima dose o monodose), chi è guarito dal covid o chi è risultato negativo a un tampone. Il green pass sarà indispensabile per accedere a luoghi al chiuso come bar o ristoranti, ma anche palestre, piscine, concerti e musei.

Per  i ristoranti degli alberghi, il certificato verde non sarà necessario se il cliente alloggia nell’hotel. A partire da oggi, i ristoranti degli alberghi dovranno invece richiedere il green pass se il cliente che siede al tavolo al chiuso non soggiorna presso la struttura ricettiva.

Green pass obbligatorio, come ottenerlo? Per averlo, bisogna soddisfare una delle seguenti condizioni: aver fatto la vaccinazione anti Covid; essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore; essere guariti dalla Covid 19 negli ultimi sei mesi. La certificazione verde viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi: aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da almeno 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale; essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti.

Queste sono le nuove regole contestate da buona parte degli italiani.  La libertà di scelta dunque non c’è, per fruire dei servizi essenziali quotidiani si è costretti, piaccia o no, a vaccinarsi. Che poi questi vaccini possano determinare gravi malattie come la più frequente, embolia polmonare, poco importa a chi, al potere, vuole solo aggiungere numeri per fare statistica.     La reazione dei contestatori  non è stata supportata dalla chiarezza della politica italiana

 

Covid, da domani nei musei civici e biblioteche si entra solo con il “Green Pass”

Catania, cosa rende speciale Castello Ursino

Il Comune di Catania informa : “In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti (DL n. 105 del 23 luglio 2021), da venerdì 6 agosto 2021 per accedere ai musei civici, alle mostre e alle Biblioteche comunali, è obbligatorio che i visitatori esibiscano il Green Pass corredato da un valido documento di identità. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con certificazione medica specifica.

Rimangono inoltre in vigore le prescrizioni di sicurezza anti-Covid: per l’ingresso è necessaria la misurazione della temperatura ed è obbligatorio indossare una mascherina.

All’inizio del percorso museale è inoltre posizionato dispenser di gel igienizzante, mentre le sale hanno una capienza contingentata nel rispetto della distanza fisica prevista per la sicurezza dei visitatori.

Analoghe disposizioni valgono per accedere alle Biblioteche comunali e a tutti i suoi servizi da venerdì è  obbligatorio esibire la Certificazione verde Covid-19 (Green Pass), in versione cartacea o digitale.
La verifica della validità del Green Pass sarà effettuata dagli operatori all’ingresso della biblioteca mediante scansione del QR code e chi non risulterà provvisto di un certificato valido non potrà accedere ai locali e ai servizi di front office, prestito, accesso a scaffale, consultazione, studio. Per la sola restituzione dei prestiti è attivo lo sportello per i rientri posto all’ingresso della biblioteca ( seconda porta a destra rispetto al cancello di ingresso) dove sarà possibile consegnare i materiali senza dover entrare e, quindi, senza l’obbligo di mostrare il Green Pass.

“SICILIANITÀ CONTEMPORANEA: QUANDO L’ACCOGLIENZA È ARTE”

RG Naxos, inaugurata la mostra circolare che farà tappa a Siracusa, Milano e Roma

 

CREATIVITÀ IN HOTEL GRAZIE ALLA SINERGIA TRA COLLEGART E GRUPPO RUSSOTTI
Una vetrina internazionale per i giovani: così la cultura si apre a un pubblico trasversale

GIARDINI NAXOS –

Arte in hotel, attraverso mostre da visitare e da vivere. La cultura si apre a un pubblico trasversale, valorizzando eccellenze locali e offrendo nuovi spazi attrattivi. Una tendenza approdata anche in Sicilia, dove alberghi-gallerie consentono al turista di essere circondato da estro e creatività anche in vacanza, con esposizioni temporanee che promuovono l’eccellenza artistica locale.

Con questi obiettivi è stata inaugurata la mostra “Sicilianità contemporanea – quando l’accoglienza è arte”, nata grazie alla collaborazione tra CollegArt, associazione siciliana attiva nella promozione dell’arte, e l’RG Naxos Hotel (Gruppo Russotti Gestioni Hotels). Una partnership all’insegna della promozione territoriale sociale e culturale, che fino a settembre consentirà a ospiti e visitatori di immergersi tra le opere selezionate dall’associazione etnea.

Foto Press

L’esposizione è stata inaugurata nella lobby della struttura ricettiva, alla presenza del sindaco e dell’assessore alle Attività produttive di Giardini Naxos, rispettivamente Giorgio Stracuzzi Gianpiero Pollastri: «Realizzare una galleria d’arte all’interno dell’hotel è un’occasione unica per far vivere un’esperienza diversa agli ospiti, trovandosi in uno spazio comune che diventa luogo d’incontro e confronto. Ma anche per avvicinare la comunità all’albergo, spesso visto come luogo riservato ai turisti», spiega il Chief Operating Officer del Gruppo Russotti Gioele Camarlinghi. «Abbiamo trovato un partner sensibile alle stesse tematiche che muovono il nostro Gruppo – prosegue – l’obiettivo è quello di creare sinergie con enti e associazioni, per dare vita a iniziative che abbiano grande valore per la comunità».

Sono 21 gli artisti su cui si sono accessi i riflettori e che hanno dato un ulteriore tocco di colore all’RG Naxos: «La collaborazione rientra nel progetto di responsabilità sociale e corporativa del Gruppo Russotti Gestioni Hotels – evidenzia Patrizia Candela, general manager di due delle strutture siciliane del Gruppo, tra cui l’RG Naxos Hotel – che mira a essere presente sul territorio attraverso iniziative culturali. Gli artisti di CollegArt e le loro opere d’arte regalano momenti avvolgenti e coinvolgenti, riscaldando l’atmosfera. Inoltre, questa mostra consente ai giovani artisti di avere una vetrina per aprirsi al mondo, attraverso un brand internazionale come il nostro». Infatti, il progetto sarà circolare e farà tappa in molteplici location: «Ciclicamente – continua Candela – daremo spazio ad artisti diversi, trasferendo le attuali opere, prima nella struttura di Siracusa, poi al Milan Marriott Hotel di Milano e al Rome Marriot Park». La bellezza del luogo e i numerosi servizi che offre l’albergo sono un mix vincente per il richiamo dei turisti, e non solo: «L’accesso alla lobby e alla mostra sono aperti a chiunque, non solo a chi pernotta in hotel», ha precisato Candela.

Tre categorie diverse, per una mostra ricca di contenuti e significato: «Attraverso pittura, scultura e fotografia, gli artisti siciliani affrontano l’arte in modo contemporaneo e attuale, dimostrando di poter stare al passo coi tempi e abbandonando gli stereotipi e le etichette negative che ruotano troppo spesso intorno alla “Sicilia”», commentano la presidente di CollegArt Melania Ferreri e il vicepresidente Davide Aricò.

In esposizione le opere di Davide Aricò, Gia Asmundo, Alessandro Balsamo, Agata Bruno, Antonio Caltabiano, Salvatore Castellino, Alessandro Famà, Simona Inpellizzeri, Marco Iozza, Walter Lupo, Debora Pluchino, Gianluigi Susinno, Ignazio Vanadia e Antonio Zagame (pittura); Gianni Andolina, Francesca Di Bella, Laura Riolo (scultura); Mauro Amato, Santo Consoli, Emilio Pappalardo, Pier Raffaele Platania (fotografia).

 

De Luca: “Messina oggi è la reginetta della capacità di spesa e io son pronto per guidare la Regione”

 

Presentata all’Arena di Villa Dante la relazione del III Anno dell’Amministrazione De Luca

Il Sindaco Cateno De Luca nel corso di un confronto pubblico tenutosi ieri sera, mercoledì 4 agosto, all’Arena di Villa Dante, ha presentato la relazione del III anno del suo mandato amministrativo. All’evento hanno preso parte la Giunta municipale,l Direttore Generale, i Presidenti, con i Componenti i CdA e gli Organi di controllo delle Società Partecipate, i vertici della Città Metropolitana, dipendenti dei due Enti amministrati da De Luca, la stampa e cittadini. All’incontro ha partecipato l’on. Danilo Lo Giudice, unico rappresentante della deputazione regionale messinese presente, invitato dal Primo cittadino al pari dei colleghi di Palazzo dei Normanni e di quelli nazionali.

 

 

“Quest’anno ci siamo ritrovati in questa location con ingressi contingentati, non è stato possibile ritrovarci in una piazza per motivi purtroppo legati alle normative anti Covid”. Con queste parole il Sindaco ha dato il benvenuto al pubblico.

“Non potevo sottrarmi – ha continuato De Luca – ad un adempimento importante sancito da una legge e precisamente dall’art. 17 della Legge Regionale del ‘92. E per questo, sin dal 2003, anno della mia prima elezione a Sindaco, ho sempre rendicontato ogni anno alla comunità i risultati conseguiti durante i miei mandati amministrativi. La presentazione della relazione è un momento importante perché quando si arriva alla conclusione del mandato e prende il via la nuova campagna elettorale, il tempo diventa così breve e non c’è realmente la possibilità anche con qualunque capacità di discernimento di poter capire e comprendere se gli uomini e le donne che avete votato sono state all’altezza del compito. Ecco perché per noi Sindaci è sacrosanto questo appuntamento e io insieme ai miei Assessori e all’intera Amministrazione non abbiamo mai mancato questo incontro, che sempre secondo la legge, entro 10 giorni dal deposito della relazione deve seguire il dibattito in Consiglio comunale per un confronto secondo i canoni della democrazia.

È proprio il tema relativo alla partecipazione democratica rappresenta un elemento importante insieme all’informazione, in quanto sono i due pilastri fondamentali del nostro programma: informare costantemente la comunità.

Questa relazione è molto corposa, abbiamo lavorato in questi giorni soprattutto di notte perché il tempo è tiranno, il lavoro che è stato fatto è tanto, anche perché quest’anno come parte dello scorso anno è stato segnato da un evento pandemico che ci ha stravolti e per il quale non si sa ancora quali saranno le fasi che continueranno a condizionarci. Ovviamente non possiamo fermarci e di conseguenza con grande senso di responsabilità e per il nostro ruolo istituzionale bisogna essere di esempio positivo alla collettività.

Ecco perché noi puntualmente abbiamo scolpito la nostra attività amministrativa nelle relazioni dei singoli Assessori, delle Società Partecipate, della Città Metropolitana ed ancora stiamo definendo gli ultimi elementi della mia parte di relazione che vi permetteranno di potere leggere sotto l’ombrellone, vista la piena stagione estiva. Sono circa 1500 pagine da leggere per comprendere il nostro operato e soprattutto mi rivolgo a chi è in Consiglio comunale che deve affrontare il dibattito con onestà intellettuale”.

Il Sindaco ha poi ricordato al pubblico che sin dal suo insediamento, e ancor prima, è stata un’avventura che lo ha segnato e messo alla prova ma, d’altronde “sono stato io stesso a cercarla nel volere mettere alla prova me stesso. Quando parlo di prova – ha proseguito De Luca – mi riferisco a quanto abbiamo ereditato dalla passata Amministrazione, partendo da una questione di fondo che riguardava gli inquilini del Palazzo, perché ogni comunità ha un Palazzo municipale e come dico sempre simpaticamente nel linguaggio siciliano “u pisci feti da testa”, ed è ovvio che se si pretende da una comunità un cambiamento radicale, il primo a dovere dare l’esempio è il Primo cittadino e tutto ciò che ruota attorno al Palazzo, e proprio in quest’ottica abbiamo avuto la capacità, il coraggio e la forza di imprimere il cambiamento”.

La relazione del Sindaco è composta da due sezioni fondamentali, la prima tratta il tema principale: il risanamento economico finanziario dell’Ente, la seconda la nascita della Società Partecipate. “Il primo punto è stato da noi sinteticamente scolpito con il termine ‘senza soldi non si cantano messe’. Ricordo che il piano di riequilibrio economico finanziario si ‘palleggiava’ dal 2012 tra Messina e Roma con continue correzioni, ma nel frattempo nessuno pensava che c’era l’obbligo di legge intanto di pagare i debiti, noi infatti ci siamo ritrovati con una ingente massa di debitoria.

Nel 2018 con la ricetta ‘Salva Messina’, un mix di azioni di risanamento economico finanziario e strategie di sviluppo è stato il momento in cui mi sono esposto in prima persona navigando a mare aperto o peggio in un mare in tempesta. Quindi come primo obiettivo abbiamo fissato quello di fare uscire Messina dal baratro economico finanziario perché quello era l’elemento fondamentale che bloccava tutto il sistema. Sono stati così analizzati oltre 7mila capitoli di bilancio, lavorando giorno e notte, mi sono ritrovato ad un bivio o dichiaravo il dissesto come gran parte di qualcuno voleva, vi ricordate le barricate che sono state alzate per portarmi a dichiarare il dissesto, e io non volevo passare certamente per il ‘becchino’ della Città.

Infatti con un piano di riequilibrio che il 23 novembre 2018 segnava un numero di 550 milioni di massa debitoria anche con quelli che erano impegni accantonamenti e restituzioni, era una città al collasso. Così siamo partiti da questa data, sono passati tre anni e abbiamo avuto finalmente la prima asseverazione da parte della commissione Enti locali del Ministero degli Interni sulla correttezza dell’impostazione del piano di riequilibrio e si è aperta la procedura presso la Corte dei conti sezione controllo”. Il Sindaco nel suo discorso ha poi sottolineato il suo grande sforzo a dovere amministrare una Città con un Consiglio comunale in cui il Primo cittadino non è rappresentato da nessun consigliere nel Civico consesso, “questo elemento non è una giustificazione, lungi da me da considerarlo come alibi, ma è una constatazione di fatto che va inserita nell’analisi obiettiva di ciò che sono gli impegni che si assumono e le dinamiche del programma”. Al di là di questa precisazione più volte ribadita durante questi anni “non siamo rimasti con le mani in mano bensì abbiamo proposto oltre 1500 delibere di riconoscimento di debiti fuori bilancio e la massa debitoria da 550milioni di euro è scesa tanto che in tre anni è stata ridotta di due terzi. Ciò significa che il nostro lavoro svolto in quasi tre anni poteva essere effettuato tranquillamente in cinque anni.

Siamo stati bravi noi o sono stati scarsi coloro che ci hanno preceduto?”. Oltre all’azione complessiva sul risanamento economico finanziario il Sindaco De Luca ha analizzato il vecchio sistema delle Partecipate “un sistema fatto di scatole vuote fallite, da ATM, a MessinAmbiente, AMAM, gestione dei Servizi Sociali attraverso le cooperative, sino al recentissimo fallimento di Innovabic.

“Oggi abbiamo – ha espresso con soddisfazione De Luca – un sistema di gestione innovativo dei Servizi Sociali che tutti ci invidiano che ha portato ad una operazione di risparmio di 1milione e mezzo di euro, sui 16/17 milioni che si spendevano, adesso ne spendiamo 7 di milioni perché abbiamo messo a sistema i fondi extrabilancio. Bisogna avere contezza della forza e del coraggio da noi dimostrato nel chiudere definitivamente con questo sistema e Messina può vantare il primato di essere l’unica città siciliana ad avere il bilancio approvato e tra le prime 45 d’Italia ad approvare i propri bilanci di previsione come mai era stato fatto prima”.

A questo punta De Luca si è soffermato anche sullo stato economico della Città metropolitana di Messina che per soltanto otto ore non ha raggiunto il primato in classifica tra le Città metropolitane con il bilancio approvato, ricordando di avere ereditato anche quest’ultima priva di bilanci approvati, sottolineando anche l’importanza dell’ente metropolitano considerando che da esso dipendono tutte le scuole secondarie cittadine, oltre alla nevralgica arteria viabile riferendosi alla riqualificazione della Strada Panoramica con il completamento del primo lotto, l’appalto del secondo e il finanziamento del terzo lotto. “Messina era ultima in Italia nella capacità di spesa e grazie ai bilanci approvati nei termini di legge abbiamo messo in moto più di 200milioni di euro di investimenti. Messina oggi è la reginetta per capacità si spesa grazie ad una macchina organizzativa che ha avuto la capacità di mettere in circolazione i fondi assegnati dall’Agenzia di Coesione sul Pon Metro ed è certificato che siamo i primi in Italia, distinguendoci nel panorama della geopolitica amministrativa nazionale, non lo dice il Sindaco De Luca ma è tutto riportato dalle statistiche. Questo è il risultato di una buona amministrazione”, ha detto il Sindaco. Soffermandosi poi sul tema del risanamento baracche è stato come prendersi una ‘croce sulla spalle’, quella croce che ha contraddistinto Messina in negativo, come se fosse una condanna o peggio un terremoto che si è perpetrato per lunghi anni portandoci alla rassegnazione e alla mediocrità. Siamo arrivati noi iniziando dalle scuole con le ordinanze di chiusura, poiché mancavano i fascicoli attestanti la sicurezza sismica e l’agibilità sino all’arrivo dei fondi per lo sbaraccamento e l’iter già avviato per una definitiva eliminazione dei ‘lebbrosari’ con l’auspicio – ha concluso De Luca – che Messina si doti di quell’autorevolezza e credibilità per renderla bella, produttiva, e protagonista”. Al Sindaco si sono susseguiti

il Vicesindaco Carlotta Previti e gli Assessori Salvatore Mondello, Dafne Musolino, Alessandra Calafiore, Enzo Caruso, Francesco Gallo, Massimiliano Minutoli, Laura Tringali e Francesco Caminiti, assente per motivi di salute, al quale sono giunti i saluti del Sindaco e dei suoi colleghi. Gli Assessori declinando i loro interventi in merito alle proprie deleghe hanno relazionato sull’attività svolta dal secondo semestre 2020 al primo semestre 2021, ed ancora sono intervenuti i presidenti delle Società Partecipate, di ATM SpA Pippo Campagna; di AMAM Loredana Bonasera; di Messinaservizi Bene Comune Pippo Lombardo; della Messina Social City Valeria Asquini; della Patrimonio Messina SPA Roberto Cicala; dell’Agenzia ARISME Marcello Scurria; il Direttore Generale Federico Basile; i vertici della Città Metropolitana il Segretario Generale Maria Angela Caponetti; i Dirigenti Salvo Puccio, Anna Maria Tripodo, Armando Cappadonia, e il Responsabile del Servizio Gabinetto Francesco Roccaforte. L’Amministrazione De Luca ha poi risposto ai quesiti posti dal pubblico in platea, e in conclusione il Sindaco ha comunicato che è stato finanziato il progetto relativo alla “Città del Ragazzo” dedicato ai ragazzi speciali. L’evento è stato presentato e moderato dalla giornalista Valeria Brancato.