S. Euplio, ricordo dei catanesi vittime dei bombardamenti del luglio 1943

 

S. Euplio

Il sindaco Salvo Pogliese stamattina ha collocato una corona d’alloro alla lapide in ricordo delle vittime dei bombardamenti dell’8 luglio 1943, posta nei pressi della cripta di Sant’Euplio, martire compatrono di Catania, nei pressi di piazza della Borsa, la cui Chiesa andò completamente distrutta dalle incursioni aeree degli Alleati che rasero al suolo gran parte del centro storico della Città.

Riprendendo un’antica tradizione municipale, anche quest’anno, il primo cittadino, nel 78° anniversario, ha ricordato il nefasto evento bellico in cui nella sola città di Catania si registrarono  centinaia di vittime, sostando per qualche minuto davanti alla targa commemorativa.

 

Arrestati per finalità di terrorismo due indiziati per aver fatto esplodere un ordigno di elevata potenzialità esplosiva

Disinnesco bomba (foto di repertorio)

Archivi -Sud Libertù
Oggi  , il ROS unitamente al Comando Provinciale Carabinieri di Avellino ha eseguito 2 misure cautelari in carcere, emesse dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, nei confronti di due indagati gravemente indiziati di aver fabbricato, portato in luogo pubblico e fatto esplodere, in concorso fra loro, per finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico, un ordigno artigianale di “importante potenziale esplosivo” che causava un significativo danneggiamento al portone blindato del Centro per l’Impiego di Avellino. 
L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli, è stata avviata nel maggio 2020, a seguito della deflagrazione del menzionato ordigno artigianale. 
Le investigazioni, quanto alla matrice eversiva dell’attentato, hanno evidenziato come gli indagati fossero simpatizzanti dell’ampia ed eterogenea realtà nazionale avversa ai provvedimenti restrittivi adottati dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria da COVID -19.
L’evento delittuoso si colloca quindi in un periodo storico di forti tensioni sociali caratterizzate da proteste di piazza e iniziative di contestazione al potere statuale tanto a livello centrale quanto regionale. A conferma di ciò, è stato accertato che gli indagati avevano aderito all’iniziativa, ascrivibile all’epoca al contesto dei “movimenti spontanei popolari” ed avente dimensione nazionale, di querelare il Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempre per i reati di “attentato contro la costituzione dello stato, abuso d’ufficio e violenza privata”, con riferimento all’adozione dei provvedimenti restrittivi in materia di emergenza pandemica. 
Le investigazioni, particolarmente complesse e delicate, oltre ad evidenziare intenti “rivoluzionari” palesati dagli indagati nel corso di manifestazioni pubbliche organizzate nel territorio del Comune di Avellino, hanno dimostrato che gli stessi, nonostante alcune attività di perquisizione avessero disvelato l’esistenza dell’indagine, avevano pianificato un’ulteriore azione violenta, nei loro intenti ancora più pericolosa, che tuttavia non portavano a compimento.

Progetto Fibra ottic- casa per casa- ad Aci Sant’Antonio

Caruso: “Ulteriore passo avanti per coprire tutta la cittadinanza”

FTTH, cioè ‘Fiber To The Home’: è questo il progetto che sta per partire per il Comune di Aci Sant’Antonio, come annunciato questa mattina nel corso dell’incontro fra il Sindaco, Santo Caruso, il Responsabile Development team Sicilia Est di TIM, Filippo Spadaro, e Angelo Bella in
qualità di esponente di Sirti.
Il progetto rientra nel piano di investimento con interventi previsti fino al 2025, alla luce dei bisogni del sistema Paese che necessita di una rete a larga banda coerente con quella degli altri Paesi. Il periodo della pandemia ha reso chiaro quanto l’Italia fosse indietro dal punto di vista della digitalizzazione, ma ha anche dimostrato come si fosse pronti ad essere digitalizzati, e l’ampio utilizzo dello smart working ne ha dato prova.
Così, dopo gli interventi avviati nei territori vicini ad Aci Sant’Antonio, TIM ha scelto la continuità di zona: gli interventi verranno effettuati tenendo cura dei 37 armadi attualmente sparsi
sull’intero territorio, fra centro e frazioni, e si andrà casa per casa anche su questo territorio, arrivando presso ogni singola utenza.Sfruttando i lavori già presenti legati alla vecchia rete i disagi
saranno minimi, con l’utilizzo di mezzi leggeri e scavi limitati alla sola installazione di un nuovo armadio da porre accanto a quello già esistente, che in breve tempo non avrà più una funzione attiva.

Foto Ambra-

La previsione è quella di un avanzamento giornaliero di circa 200 metri, a partire dalla fine dell’estate. Ogni cittadino, così, potrà avere la possibilità di usufruire della fibra ottica, cioè della connessione alla rete ad una velocità tale da vedere garantiti i nuovi servizi che sempre più affollano il mercato.
“Utilizzando le infrastrutture che abbiamo porteremo la nuova tecnologia per venire incontro alle sempre più crescenti necessità di banda della gente – ha spiegato Spadaro – Oggi il telefono non si usa quasi più per la voce, ma per i servizi più disparati: dal gaming allo smart working alla dad, fino alle trasmissioni in diretta del campionato di calcio.
Nel corso dei nostri interventi abbiamo sempre avuto un riscontro positivo da parte dei cittadini, e sarebbe auspicabile da parte di tutti fare uno switch tra la vecchia e la nuova tecnologia agevolandoci nelposare queste strutture che non sono per nulla invasive”.

 


Il primo cittadino fa un appello ai cittadini che al momento hannodisagi nella copertura: “Questo è chiaramente un passo avanti per migliorare l’aspetto tecnologico su questo territorio, potenziando l’esistente, ma è importante che chi non riesce attualmente ad avere collegamenti con la rete ce lo segnali, perché i lavori possano essere mirati in certe zone. L’obiettivo è quello di coprire il cento per cento della cittadinanza, e ci auguriamo che venga portato a compimento nel modo migliore”.

“PARCO DEI MITI”, LUNGO I SENTIERI DELLA MITOLOGIA

TURISTI ALLA SCOPERTA DELL’IDENTITÀ SICILIANA

Dopo oltre un anno di chiusura, ai piedi dell’Etna riapre il polo ludico-educativo dedicato a grandi e bambini
Ratto di Proserpina, Aci e Galatea, Cupido e Minotauro: ecco le novità per i visitatori

 

Dopo oltre un anno di chiusura, “Parco dei Miti” riapre e raddoppia. La struttura nata ai piedi dell’Etna (Zafferana Etnea) per raccontare la mitologia in chiave ludico-didattica, spalanca nuovamente le porte ai turisti, curiosi di conoscere la cultura e la storia dell’Isola attraverso gesta leggendarie e divinità, personaggi fantastici, eroi che riaccendono la voglia di scoprire il passato. E lo fa con un percorso ancora più ricco e suggestivo: alle installazioni artistiche già presenti (Ciclope, Efesto, Zeus, Afrodite, Cavallo di Troia e Nave di Ulisse) si aggiungono oggi il Ratto di ProserpinaAci e Galatea, Cupido e il Minotauro, opere firmate dal maestro catanese Marcello Sciuto.

«Nonostante il lockdown e il blocco delle attività con le scuole, non ci siamo mai fermati, potenziando la nostra offerta per essere ancora più attrattivi – spiega Ettore Barbagallo, ideatore dell’iniziativa e presidente dell’Associazione “Amici della Terra”, che con i suoi progetti Casa delle FarfalleMuseo dell’Etna e Planetario, ha creato un polo di educazione ambientale e di fruizione turistica, scientifica e culturale – All’interno del Parco dell’Etna abbiamo creato un percorso unico che educa intrattenendo e divertendo grandi e bambini, attraverso un approccio esperienziale. Un impegno che ripaga grazie ai flussi di turisti che stiamo registrando in questi primissimi giorni d’apertura».

Un viaggio tra labirinti, grotte, sculture mimetizzate tra rocce laviche, percorsi sull’orientamento, installazioni e attrazioni da visitare, che si conclude in una sala teatrale dov’è possibile ripercorrere le epoche e le varie dominazioni che hanno contraddistinto la nostra Isola, attraverso il docufilm “Sicilia. La Storia è qui” e un divertente spettacolo animato dalla tecnologia “Live Motion”, che coinvolge i piccoli spettatori, rendendo l’apprendimento più piacevole.

«In Sicilia (nota anche come “Isola degli dei” e “Terra dei Miti”) la Mitologia è parte integrante della cultura – continua Barbagallo – contraddistingue la nostra identità e rappresenta le nostre origini, permeando ancora adesso la vita quotidiana. La Sicilia, con i suoi vulcani attivi, la fertilità della sua terra, i colori dei paesaggi, sin dai tempi remoti è stata una perfetta dimora per dei e miti leggendari. I temi mitologici, inoltre, ricalcano tematiche che vertono sull’etica, sempre attuali e di grande valore per i bambini. La struttura offre una modalità di visita divertente e coinvolgente, immersi nella natura e nel paesaggio del Parco dell’Etna. Un luogo interamente dedicato al nostro patrimonio storico e culturale, nato dopo mesi di studio e di ricerche; una testimonianza del nostro passato che, grazie al gioco, e alle tecnologie interattive, appassiona studenti e famiglie con l’obiettivo di valorizzare il territorio e rafforzare l’identità siciliana».

Ucciso nella sua abitazione privata Jovenel Moise presidente di Haiti

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Ag.

Il presidente di Haiti Jovenel Moise è stato assassinato nella sua abitazione dopo che un gruppo di persone armate non identificate ha preso d’assalto la sua residenza privata. Neanche la moglie di Moise e first lady di Haiti, Martine, sarebbe sopravvissuta all’agguato. Trasportata urgentemente in ospedale, la donna sarebbe deceduta questa mattina. 

Jovenel Moise, 53 anni, era al potere dal febbraio 2017, dopo le dimissioni del suo predecessore Michel Martelly. Durante la sua presidenza, Moise ha dovuto affrontare accuse di corruzione e ondate di proteste antigovernative spesso violente.

Moise aveva fortemente sostenuto il referendum costituzionale che si dovrebbe tenere a settembre e che è stato ampiamente contestato dall’opposizione e da molte organizzazioni della società civile. La Costituzione attualmente in vigore a Haiti è stata redatta nel 1987 dopo la caduta della dittatura di Duvalier e dichiara che “è formalmente vietata qualsiasi consultazione popolare volta a modificare la Costituzione mediante referendum”.

Joseph ha rivolto alla popolazione un appello alla calma dopo l’uccisione del presidente, chiarendo che spetta all’esercito e alla polizia far rispettare l’ordine e condannando ”questo atto barbaro, disumano e atroce”.

Il premier ad interim ha chiesto alla popolazione di Haiti di restare ”calma” e spiegato che ”la situazione della sicurezza nel paese è sotto il controllo della polizia nazionale e delle forze armate haitiane”.

”Sono stati compiuti i passi necessari per garantire la continuità dello Stato”, ha assicurato Joseph, annunciando che assumerà la guida del Paese dopo l’assassinio del presidente nel quartiere Pelerin a Port-au-Prince.

Il premier Joseph avrebbe dovuto essere sostituito dal presidente Moise proprio questa settimana, dopo solo tre mesi in carica.

La Casa Bianca ha definito ”orribile” e ”tragico” l’omicidio di Moise. Durante un’intervista a Msnbc, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha spiegato che il presidente americano Joe Biden verrà informato sull’accaduto dal suo team per la sicurezza nazionale, mentre si stanno ancora raccogliendo elementi per comprendere la dinamica.

Campagna di vaccinazione a tappeto in Sicilia: da domani entra in vigore un’Ordinanza del Presidente della Regione Sicilia

 

Stanze di degenza ospedaliera: requisiti e criteri progettuali

 

Da domani e fino all’1 settembre, nuove disposizioni anticovid della Regione con una ordinanza del governatore Nello Musumeci con cui il governo regionale dà avvio alla «Campagna di vaccinazione di prossimità». Una vera e propria campagna «a tappeto», un piano articolato per imporre una forte accelerata alla campagna di immunizzazione, anche alla luce della diffusione della variante «Delta», e raggiungere al più presto la quota dell’80 per cento di vaccinati stabilita a livello nazionale

Le aziende sanitarie provinciali eseguiranno una ricognizione completa e aggiornata di tutti i dipendenti pubblici, del personale preposto ai servizi di pubblica utilità e ai servizi essenziali, degli autotrasportatori, del personale delle imprese della filiera agroalimentare e sanitaria, degli equipaggi dei mezzi di trasporto per censire chi non è ancora stato sottoposto a vaccinazione e invitarlo formalmente a provvedere. In caso di indisponibilità o di rifiuto, il datore di lavoro dovrà, nei modi e termini previsti dai contratti collettivi, riassegnare il dipendente ad altro ruolo, o altra mansione che non comporti  il contatto diretto con l’utenza. L’ordinanza introduce importanti novità che consentono ai cittadini di essere vaccinati anche nei luoghi turistici e della movida.

Le Asp, infatti, accanto agli interventi per il miglioramento funzionale delle Guardie mediche turistiche, con apposito avviso pubblico daranno la possibilità agli operatori turistici di sottoscrivere una convenzione per realizzare punti vaccinali all’interno della propria struttura ricettiva, anche in modalità drive in. Il termine è previsto per il 5 settembre e le spese saranno a carico del sistema sanitario regionale. In più, nelle località turistiche sarà avviata una campagna speciale di vaccinazione a favore del personale della grande e media distribuzione (centri commerciali e supermercati).

Le aziende sanitarie, inoltre, potenzieranno i presidi vaccinali nei Comuni, in particolare in quelli che hanno fatto registrare una minore adesione. Viene esteso, infine, l’obbligo di tampone a chi arriva dalla Spagna o dal Portogallo, o a coloro che nei 14 giorni precedenti vi hanno soggiornato o transitato. Si tratta, al momento, degli unici due Paesi europei per i quali in Sicilia è prevista questa misura di sicurezza. “Siamo impegnati senza sosta – dice il presidente Musumeci – perché l’obiettivo della ‘immunità di gregge sia raggiunto al più presto. Alcuni dei provvedimenti che ho appena disposto sono innovativi, a livello nazionale, perché riteniamo di dover maggiormente coinvolgere gli operatori turistici, che finalmente hanno ripreso a lavorare a pieno ritmo, perché proprio nei luoghi di vacanza ci si possa vaccinare, anche realizzando drive-in i cui costi saranno sostenuti dal Sistema sanitario regionale»

L’Italia batte con sofferenza la Spagna ed è vicina al grande sogno europeo

Italia-Spagna, le foto della semifinale dell'Europeo

La partita del sacrificio e della sofferenza degli azzurri. L’Italia batte la Spagna ai rigori e va in finale a Euro 2020, dove affronterà la vincente di Inghilterra-Danimarca in programma domani. A Wembley, la squadra di Mancini vince una partita molto sofferta e si regala -con occasioni d’ambo le parti -l’ultimo atto della rassegna continentale. Dopo l’1-1 nei tempi regolamentari, con i gol di Chiesa e Morata, il risultato resta invariato nei supplementari.

Ai rigori Donnarumma  “congela”  Morata, Jorginho ridicolizza il portiere avversario con un semplice  penalty decisivo ed esplode la festa degli azzurri. Ora manca un solo match, domenica alle 21 a Wembley per completare il sogno degli europei che inseguiamo dagli anni 60..

 

«DALLA GESTIONE DELLA PANDEMIA ALLA SICUREZZA DEGLI OPERATORI NEI LUOGHI DI LAVORO:IL BILANCIO DELLE VITTIME E’ DI 359 MEDICI (DA AGGIORNARE)

Assemblea annuale degli iscritti Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catania

 

 

“L’IMPEGNO DEL NUOVO CONSIGLIO PER IL 2021»

CATANIA

Un’assemblea svoltasi in presenza (all’Hotel Nettuno), partecipata da oltre 150 iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catania, dopo vari rinvii causati dalla pandemia. Un momento di confronto per condividere l’attività del nuovo Consiglio negli ultimi nove mesi (dall’insediamento di ottobre scorso a oggi) e per tracciare le linee guida del prossimo futuro in un momento così delicato per la categoria che, nel capoluogo etneo, conta oltre 11mila iscritti. «Un grazie ai colleghi che hanno riposto la loro fiducia nel lavoro di questo Consiglio, a seguito di un lungo e travagliato periodo che ha visto alternarsi vari commissariamenti – ha detto il presidente Igo La Mantia in apertura – l’augurio è che il percorso intrapreso dopo le spiacevoli vicende che nostro malgrado hanno riguardato l’Ordine etneo, possa consentire una proficua collaborazione con chiunque abbia interesse a partecipare alla vita ordinistica. Ci tengo inoltre a sottolineare che tutto il Consiglio attuale Ordine dei Medici è solidale con l’ex presidente Diego Piazza, a seguito dell’annullamento delle precedenti elezioni – che ha avuto non poche conseguenze per l’Ente sul piano morale ed economico – poi ritenuto illegittimo dalla Cassazione. Esprimendo anche il pensiero degli attuali Consiglieri, considero i colleghi Diego Piazza, Francesca Catalano, Riccardo Castorina, Marco Barbanti, Federica Filosco e Giorgio Giannone come Consiglieri “aggiunti” con i quali condividere programmi a favore della categoria».

 

Foto Press- Igo La Mantia-Presidente Ordine Medici

Il presidente La Mantia ha poi riservato grande attenzione alla situazione d’emergenza sanitaria in atto, sempre in continua evoluzione: «L’OMCeO di Catania è stato fortemente impegnato a fare la propria parte – ha continuato – collaborando a pieno ritmo con le istituzioni e assicurando la continuità dei servizi: dall’iscrizione in urgenza dei giovani medici in modalità semplificata, all’attivazione a distanza dei tirocini post laurea, passando per la  mappatura delle attività in modalità smart, la prosecuzione delle attività disciplinari, la formazione in modalità Fad». E ancora, «abbiamo inoltrato la richiesta, insieme a tutti i presidenti degli ordini siciliani, di un provvedimento legislativo sulla circolare Inps che blocca la pensione ai medici vaccinatori in quiescenza, prima chiamati alle armi, oggi penalizzati per la loro disponibilità. Siamo intervenuti anche in tema di “green pass” che è sicuramente un’ottima soluzione che va però accompagnata a una tempistica certa della terza somministrazione, soprattutto per medici e sanitari che devono continuare a lavorare con serenità. Grazie al personale amministrativo dell’Ordine, coordinato dal consigliere segretario Alfio Saggio e da Maurizio Vancheri, abbiamo consentito ad oltre tremila medici di sottoporsi alla vaccinazione. A febbraio di quest’anno il bilancio delle vittime era di 359 medici italiani, ma temo, con dolore, che l’elenco oggi sia da aggiornare. Durante la solennità civile dedicata agli operatori della salute (20 febbraio 21), insieme a tutti i presidenti regionali abbiamo voluto rendere omaggio ai medici scomparsi con una manifestazione laico-religiosa che si è conclusa con l’intitolazione della cappella ai medici caduti e la benedizione di un sacrario marmoreo presso la sede dell’OMCeO Palermo, con i nomi di tutti i colleghi della Regione Siciliana».

La Mantia in conclusione ha ringraziato il direttivo per il lavoro svolto (il presidente dell’Albo Odontoiatri Gian Paolo Marcone; il vicepresidente Ezio Campagna e la tesoriere Elisa Battaglia), ribadendo che le attività del 2021 saranno concentrate sull’etica e la tutela della professione: «L’Ente è fortemente impegnato sul fronte della prevenzione degli atti di violenza, per garantire la sicurezza degli operatori sanitari, chiedendo nuove risorse per adeguare strutture e presidi. La violenza è indice di vulnerabilità del sistema, che non deteriora solo le condizioni di lavoro degli operatori ma anche la qualità delle prestazioni sanitarie». Ultimo atto della relazione, l’aggiornamento sulla vicenda della nuova sede dell’Ordine: «Abbiamo riattivato la convenzione col Dicar – ha concluso La Mantia – allo scopo di avere un parere tecnico sulla opportunità di ristrutturare o vendere la sede acquistata nel 2016, avviando contestualmente una manifestazione di interesse tramite il Cev (Consorzio europeo di valutazioni di Verona), che con grande trasparenza vaglierà l’esistenza di eventuali acquirenti. Solo dopo l’acquisizione di entrambi i pareri, il Consiglio proporrà all’assemblea eventuali strade da intraprendere».

 

L’assemblea si è conclusa con la votazione del bilancio consuntivo 2020 (approvato da tutti con un solo voto contrario) e del bilancio preventivo 2021 (approvato all’unanimità)

 

Interrogazione On. Di Caro (M5S): “Mentre la Sicilia brucia, Musumeci usa il Corpo forestale per la ‘sua’ Ambelia. Sugli incendi riferisca in aula”

 

Imprevidente anche il Corpo forestale siciliano

 

“Dichiarazione scottante del  capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Giovanni Di Caro : Mentre la Sicilia brucia, il presidente Musumeci distrae il prezioso personale del Corpo forestale per attività di sicurezza e rappresentanza alla ‘sua carissima’ fiera di Ambelia. Si tratta di un fatto assolutamente scandaloso, inaccettabile e soprattutto irresponsabile. Ora, per i roghi  chiama in soccorso l’Esercito, come in precedenza aveva fatto per i vaccini. Presto anche i siciliani chiederanno l’aiuto dell’esercito per salvare la Sicilia da Musumeci”.

 

Vi è da dire che anche il Corpo forestale -osserva Sud Libertà- si rivela imprevidente ogni anno sulla problematica  degli incendi – visto che se ne discute sempre tardi, sindacalmente, a stagione inoltrata e, in particolare per percepire gli straordinari giornalieri -continui che stanno divorando vaste aree boschive della Sicilia. “Anche quest’anno – spiega Di Caro – il governo regionale si è fatto puntualmente trovare impreparato a fronteggiare la stagione estiva senza muovere un solo dito in fatto di prevenzione, dai viali parafuoco, alle coperture economiche per l’anti-incendio. Altro che Esercito, il presidente della Regione non ha fatto neanche il minimo sindacale. A questo punto, Musumeci venga a riferire in aula e ci dica cosa ha fatto materialmente per la prevenzione degli incendi nella nostra Isola” conclude Di Caro.

 

ADDIO A RAFFAELLA CARRA’, TELEVISIONE ITALIANA IN LUTTO

 

Raffaella Carrà non  è più tra noi.  Ad annunciarlo è stato Sergio Japino, unendosi al dolore degli adorati nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici di una vita e dei collaboratori più stretti. “Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”.

È morta Raffaella Carrà, televisione italiana in lutto

La grande artista, 78 anni, si è spenta alle ore 16.20 di oggi, dopo una malattia che da qualche tempo aveva attaccato quel suo corpo così minuto     Una grande dignità:   nulla doveva trapelare della sua profonda sofferenza. L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto, affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei.

Donna fuori dal comune eppure dotata di spiazzante semplicità, non aveva avuto figli ma di figli – diceva sempre lei – ne aveva a migliaia, come i 150mila fatti adottare a distanza grazie ad ‘Amore’, il programma che più di tutti le era rimasto nel cuore. Le esequie saranno definite a breve. Nelle sue ultime disposizioni, Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri. Nell’ora più triste, sempre unica e inimitabile, come la sua travolgente risata.

Nata a Bologna il 18 giugno 1943 come Raffaella Maria Roberta Pelloni, la ballerina e cantante, dopo il debutto in televisione in “Tempo di danza” (1961), al fianco di Lelio Luttazzi, e nella commedia musicale “Scaramouche” (1965), nel 1970 approdò a Canzonissima, divenendo nota al grande pubblico. Fu così che la Carrà divenne la prima showgirl del piccolo schermo in bianco e nero.

Notevole successo ottenne nel 1984 con “Pronto, Raffaella”, che raggiunse ascolti straordinari per la fascia meridiana. Conduttrice di “Domenica in” (1986) sempre per la Rai, nel 1987 passò per un breve periodo a Canale 5, per poi tornare nel 1991 a Raiuno con la trasmissione “Fantastico 12”. Dopo una parentesi di quattro anni a Madrid, dove portò il programma “Hola Raffaella” per la televisione spagnola, è rientrata in Italia nel 1995 riproponendosi con successo in “Carramba! Che sorpresa” (1995-97 e 2002), trasmissione ispirata al varietà britannico “Surprise, surprise”.

√ Raffaella Carrà buon compleanno una raffica di successi (parte 1 di 17) -  Rockol

Ha quindi continuato a raccogliere consensi presentando “Carramba! Che fortuna” (1998-2000 e 2008) e “Segreti e … bugie” (1999), sempre su Raiuno. Nel 2001 ha condotto il Festival di Sanremo, nel 2004 il programma “Sogni”, mentre dedicato alle adozioni a distanza è stato “Amore” del 2006. Nel 2007 è uscito “Raffica Carrà”, raccolta videomusicale delle numerose sigle televisive che ha interpretato. Nel 2013 è tornata sul piccolo schermo su Raidue come coach del talent show “The Voice of Italy” ed è uscito il suo ultimo album “Replay”. Nel 2015 ha condotto su Raiuno il talent show “Forte forte forte” e ha interrotto la sua partecipazione a “The Voice of Italy”, ripresa l’anno successivo. Del 2019 è il suo ultimo programma “A raccontare comincia tu” su Raitre.

I grandi amori di Raffaella Carrà, la vita privata e la maternità: "I  figli? Non mi sono accanita"

 Nei varietà televisivi, fin dagli esordì, ha inserito per prima sequenze di canto e danza ispirate ai musical di Broadway. Ha reso le sigle dei programmi tv, partendo da ‘Ma che musica maestro’ di ‘Canzonissima’, dei grandi successi con milioni di dischi venduti. Successi raccolti in tutto il mon do e, in particolare oltre l’Italia anche in Spagna.

Ha provocato scandalo con il primo ombelico mostrato sulla tv di Stato e con il ‘Tuca Tuca’. E’ stata la prima ad indossare un abbigliamento che oggi è classificato come “proto-glam”. Il suo caschetto biondo ha cambiato il look di milioni di donne. Con il brano ‘Luca’ per la prima volta ha parlato di omosessualità in modo diretto e leggero, e non sorprende, quindi, se la Carrà sia diventata un’icona gay internazionale.

Ha insegnato alle donne che avere il libero arbitrio in camera da letto non era scandaloso, con canzoni come ‘A far l’amore comincia tu’. Ha lanciato inni alla sessualità con brani come ‘Tanti Auguri’ (“ma girando questa terra io mi sono convinta che non c’è odio, non c’è guerra quando a letto l’amore c’è… Com’è bello far l’amore da Trieste in giù, l’importante è farlo sempre con chi hai voglia tu”).

Il messaggio di cordoglio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.”Sono profondamente colpito dalla scomparsa di Raffaella Carrà, un’artista popolare, amata e apprezzata da diverse e numerose generazioni di telespettatori in Italia e all’estero. Volto televisivo per eccellenza ha trasmesso – con la sua bravura e la sua simpatia – un messaggio di eleganza, gentilezza e ottimismo“..

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha appreso con profonda tristezza della scomparsa di Raffaella Carrà. “Con il suo talento e la sua professionalità ha avuto un ruolo decisivo nel diffondere la cultura dello spettacolo in Italia. La sua risata e la sua generosità hanno accompagnato generazioni di italiani e portato il nome dell’Italia nel mondo.

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