Come comportarsi da lunedi 15. A Messa niente “scambio della pace”. Portare addosso l’autocertificazione

COVID-19, LA REGIONE BLOCCA BARBIERI, PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI. APERTI  GLI IMPIANTI PER I RIFIUTI - Telemia

Parrucchieri aperti in Sicilia (zona arancione)

 

Le nuove misure, nuove restrizioni, e regole di comportamento. Nei giorni di festa “nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione”. Quindi, sì alle visite a parenti e amici nel rispetto del coprifuoco.

Pasqua 2021 blindata in zona rossa, a messa con l’autocertificazione e in una chiesa vicino a casa. Sarà così, visto il decreto, per i fedeli di tutto il Paese. Da lunedì queste disposizioni varranno per tutte le regioni che sono diventate zona rossa. 

L’ingresso dei fedeli avverrà  in numero contingentato, l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza. Niente scambio della pace o stretta di mano ma un inchino guardandosi negli occhi. Per i riti di Pasqua, la Cei ha invitato i fedeli a partecipare alla celebrazione in presenza nel rispetto rigoroso delle norme anti contagio. Lo streaming consigliato agli anziani e alle persone più a rischio. Quanto ai riti legati alla Settimana Santa, si consiglia la consegna in mano dell’ulivo benedetto, meglio se in buste, preventivamente confezionato. Niente lavanda dei piedi, cerimonie nel rispetto del coprifuoco.

Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. E’ possibile spostarsi dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In questo caso, occorre tenere addosso l’autocertificazione compilata.

Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile 2021, nelle zone gialle e arancioni, sarà possibile recarsi in altre abitazioni private abitate solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno dello stesso Comune”. Il provvedimento consente gli spostamenti per visite private -a parenti o ad amici- ad un massimo di due persone “che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi”. Tali spostamenti -e quindi le visite- sono possibili solo in zona arancione. No,ovviamente, in quella rossa.

Punctum dolens: In zona arancione e zona rossa, in particolare, bar e ristoranti resteranno chiusi. Resta consentito l’asporto fino alle 22 (fino alle 18 per i bar), a patto che il consumo non avvenga sul posto o nelle vicinanze, ed è permessa la consegna a domicilio senza limiti di orario.

Le nuove regole della zona rossa prevedono che rimangano chiusi barbieri e parrucchieri.Mentre in zona arancione, come la Sicilia, potranno liberamente esercitare. Rimangono aperti molti altri esercizi: alimentari, tabaccherie, ferramenta, edicole, farmacie, profumerie, lavanderie, negozi di ottica, negozi di intimo e di biancheria per la casa, negozi per abbigliamento di bambini, negozi di giocattoli.

Nella zona rossa, secondo le misure specificate sul sito del governo, “sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso”. Non sono consentiti gli sport di contatto e “sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale”. E’ consentito svolgere attività motoria in forma individuale, nel rispetto del distanziamento, nei pressi della propria abitazione.

Nella zona arancione “è consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento”. E’ vietato l’uso di spogliatoi interni.

Gli sport di contatto sono sospesi. Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale. E’ permesso “svolgere all’aperto e a livello individuale” allenamenti. Per gli sport di squadra, gli allenamenti “potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento”.

“Riaccendiamo Messina: approvato il progetto di illuminazione del lungomare

 

L’Assessorato alla Pianificazione Energetica e il Servizio comunale di Politiche Energetiche comunica di aver approvato nei giorni scorsi il progetto di realizzazione dell’impianto di illuminazione del lungomare di Santa Margherita, un’opera fortemente voluta per una migliore fruibilità di uno splendido tratto della costa jonica del Comune di Messina, sottratto negli anni scorsi all’erosione costiera. 

Il Comune  aggiunge “Il lungomare, che ha uno sviluppo di quasi un chilometro, fronteggia una zona di intenso sviluppo abitativo con caratteristiche di residenza sia stagionale che stabile. L’impianto, finanziato con investimenti reperiti dall’Amministrazione comunale, si comporrà di 41 punti luce equipaggiati con corpi illuminati a Led della tipologia adottata per tali ambiti nel più generale progetto di relamping della città ed avrà un costo di € 83.500 per lavori. Il rendering dà contezza della realizzazione prevista che completerà l’intervento di relamping già posto in essere lungo la SS114. Prosegue così, sotto le direttive dell’Assessore al ramo Francesco Caminiti, in sinergia con gli uffici comunali, il programma ‘Riaccendiamo Messina’. Al momento sono in fase di avvio le procedure di gara”.

Operazione All -In -Il controllo di Cosa Nostra nel settore dei giochi e delle scommesse

 

 

Palermo.

Su delega della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – Sezione Palermo, coordinata dal Procuratore Aggiunto Salvatore De Luca, i finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo nei confronti di 4 soggetti, a vario titolo indagati per la partecipazione e il concorso esterno nell’associazione di stampo mafioso “Cosa nostra” e trasferimento fraudolento di valori aggravato dalla finalità di aver favorito le articolazioni mafiose cittadine.

Il provvedimento  comprende n. 3 immobili, tra i quali una villa di particolare pregio ubicata nell’isola di Favignana;imprese e quote di capitale di 10 società, con sede nelle province di Roma, Salerno e Palermo, tra le quali un noto ristorante nel capoluogo siciliano; autoveicoli e motocicli.

I sequestri patrimoniali odierni costituiscono il completamento dell’operazione “ALL IN” con la quale gli specialisti antimafia del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Palermo – in esito a una articolata attività investigativa – hanno accertato gravi elementi circa l’infiltrazione di “Cosa Nostra” nel lucroso settore economico della gestione dei giochi e delle scommesse sportive.

In particolare, i gravi elementi a carico delineavano un’organizzazione criminale che, grazie all’abilità imprenditoriale di alcuni indagati e ai benefici derivanti da accordi “di reciproco vantaggio” costituiti, negli anni, con i principali mandamenti mafiosi palermitani, aveva acquisito la disponibilità di un numero sempre maggiore di licenze e concessioni per l’esercizio della raccolta delle scommesse, fino alla creazione di un “impero economico” costituito da imprese – giunte nel tempo a gestire volumi di gioco per circa 100 milioni di euro – formalmente intestate a “prestanome” compiacenti ma, di fatto, secondo i gravi elementi a carico già menzionati, facenti capo alle figure centrali della famiglia mafiosa di Palermo Centro, e di un imprenditore che ha messo a disposizione dei clan la propria abilità imprenditoriale al fine di riciclare denaro di origine illecita e, al contempo, di esercitare un concreto potere di gestione e imposizione sulla rete di raccolta delle scommesse.

Le risultanze dell’articolata attività di indagine condotta dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Palermo hanno consentito di eseguire nel giugno 2020, a conclusione di un primo filone investigativo, un’ordinanza con cui il G.I.P. del Tribunale di Palermo disponeva: – misure cautelari personali nei confronti di 10 soggetti; – il sequestro preventivo di 8 “imprese mafiose” che avevano nel tempo acquisito/detenuto le concessioni statali rilasciate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la raccolta di giochi e scommesse sportive.

Nel novembre 2020, a conclusione di un secondo filone investigativo (operazione “ALL IN – SI GIOCA”), di disarticolare due distinte associazioni a delinquere, parallele ma entrambe facenti capo ad un imprenditore colluso, che gestivano la raccolta illegale delle scommesse, attraverso l’utilizzo delle c.d. “piattaforme .com”, fuori dalla concessione statale, ed erano in grado di generare volumi di giocate di almeno 2,5 milioni di euro al mese, come desumibile da alcune intercettazioni telefoniche.

In tale contesto, si procedeva ad eseguire un’altra ordinanza del GIP di Palermo che ha disposto – misure cautelari personali nei confronti di 15 soggetti, a vario titolo indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e all’esercizio abusivo dell’attività di giochi e scommesse;– il sequestro preventivo di sei corner/agenzie scommesse, in Sicilia e Campania.

L’operazione odierna scaturisce da una sistematica attività di approfondimento economico – finanziario svolta dai finanzieri del G.I.C.O. di Palermo, in stretta collaborazione con la locale Direzione Distrettuale Antimafia, che hanno proceduto a valorizzare in chiave patrimoniale gli elementi acquisiti nel corso delle indagini, attraverso l’esame, il confronto e l’incrocio di informazioni estratte dalle diverse banche dati in uso alla Guardia di Finanza, accertando l’assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità degli indagati, ulteriori rispetto a quelli già sequestrati lo scorso anno, e la loro capacità economica, circostanza che – unitamente alle altre evidenze investigative – ha portato il Tribunale a ritenere il patrimonio ricostruito quale frutto delle attività illecite o reimpiego dei relativi proventi.

Nello specifico, gli accertamenti – condotti anche con il noto applicativo “MOLECOLA” in dotazione ai Reparti investigativi della Guardia di Finanza – hanno portato a dimostrare che gli indagati e i rispettivi nuclei familiari, nell’ultimo decennio, non avevano dichiarato redditi leciti o altre forme di finanziamento capaci di “giustificare” le spese e gli acquisti nel tempo sostenuti.

Continua incessante l’impegno della Guardia di Finanza e dell’Autorità Giudiziaria palermitana volto ad aggredire i patrimoni illecitamente accumulati dalle consorterie criminali…

Provvedimento di sequestro beni ad ingegnere ANAS “per sproporzione profilo reddituale”

 

 

 

 

Fiamme gialle di Reggio Calabria e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Capo Dr. Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di beni per un valore complessivo stimato in circa 700.000 euro, nei confronti di un soggetto, già ingegnere funzionario ANAS, indiziato di aver agevolato l’infiltrazione nel settore degli appalti pubblici di cartelli imprenditoriali connotati da contiguità mafiosa, a fronte di profitti e utilità di vario genere ricevuti quale contropartita.

Tale figura era emersa, tra l’altro, nel corso delle operazioni “Cumbertazione” e Waterfront svolte – sotto la direzione ed il coordinamento della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – dal Nucleo PEF/GICO della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dallo SCICO di Roma.

In tali contesti investigativi, nei confronti del proposto venivano contestati numerosi capi d’imputazione connessi a reati contro la Pubblica Amministrazione, talvolta inseriti in un più ampio contesto associativo, susseguitisi senza soluzione di continuità a partire dal 2012.

Nello specifico, l’indiziato – nella veste, all’epoca dei fatti, di ingegnere funzionario ANAS  – emergeva quale indefettibile tassello strumentale all’infiltrazione nel settore degli appalti pubblici di cartelli imprenditoriali connotati da contiguità mafiosa ed il cui contributo si traduceva in plurime e reiterate condotte corruttive, a fronte delle quali traeva ingenti profitti ed utilità di vario genere.

Sulla scorta delle suddette risultanze, il Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Reggio Calabria e lo S.C.I.C.O. di Roma, eseguivano su delega della locale D.D.A., con il coordinamento del Procuratore Aggiunto Dr. Calogero Gaetano PACI e del Sost. Proc. Dr. Gianluca GELSO – mirate indagini economico-patrimoniali sul conto, tra l’altro, del predetto soggetto e del suo nucleo familiare.

In tale contesto, valorizzando le funzioni proprie della Guardia di Finanza nella prevenzione e contrasto ad ogni forma di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico del Paese, la pertinente attività investigativa ha consentito di accertare la sussistenza di una significativa sproporzione tra il profilo reddituale e quello patrimoniale del proposto e del suo nucleo familiare.

Alla luce di tali risultanze, in aderenza alle ipotesi investigative delle Fiamme Gialle e della locale D.D.A., la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, ha disposto nei confronti del funzionario in rassegna la misura cautelare del sequestro avente ad oggetto il relativo patrimonio illecitamente accumulato, costituito da 2 terreni, 2 fabbricati, 1 autoveicolo, 3 orologi di pregio e rapporti finanziari.

L’attività di servizio in rassegna testimonia ancora una volta l’elevata attenzione della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e della locale Procura della Repubblica, nel contrasto alle infiltrazioni delle consorterie criminali nel settore degli appalti pubblici ed al mercimonio di pubbliche funzioni, a tutela della sana imprenditoria e dei cittadini onesti.

 

 

 

Controlli straordinari a Messina: arresti e denunce dei Carabinieri

Messina
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia Messina Centro, supportati dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile, hanno intensificato i controlli lungo le principali arterie stradali del capoluogo peloritano e nei quartieri di Giostra e Camaro, in particolare sono stati predisposti controlli allo scopo di contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti e reati predatori in generale.
Nel corso dei servizi, in applicazione di ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica del Tribunale di Messina, i Carabinieri della Stazione di Messina Giostra hanno arrestato il 38enne M.A., già noto alle forze dell’ordine, condannato alla pena di due anni e otto mesi di reclusione, poiché condannato per il reato di usura in concorso. Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.
Inoltre, i Carabinieri della Stazione di Messina Principale hanno eseguito un provvedimento di applicazione della misura di sicurezza provvisoria detentiva emesso dal GIP del Tribunale di Messina a carico di un 27enne messinese, che è stato condotto presso la CTA dell’Ospedale “Papardo”. 
Nel corso dell’attività di controllo, i militari del Nucleo Radiomobile hanno altresì proceduto, segnalandoli alla Procura della Repubblica di Messina, nei confronti di un 46enne ed un 19enne, entrambi messinesi, poiché sorpresi nella recidiva del reato di guida senza patente; un 42enne messinese, poiché ritenuto responsabile del reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere; un 38enne del capoluogo che, fermato alla guida della sua vettura durante un posto di controllo in stato di apparente alterazione, si è di rifiutato di sottoporsi agli accertamenti sanitari inerenti lo stato psicofisico.
Infine, nel corso dei servizi, in cui sono state controllate complessivamente 80 autovetture ed oltre 100 perone, i Carabinieri hanno accertato 13 contravvenzioni al codice della strada e segnalato 3 persone alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di modici quantitativi di sostanza stupefacente tipo marijuana.

“Il Paracadute di Taccola”, esce sedicesimo album dell’artista Luca Bonaffini

 

Un singolo con un videoclip (online dal 12 marzo), malinconico ed emozionante, per Luca Bonaffini – cantautore di vecchia generazione che abbiamo imparato a conoscere negli anni Ottanta grazie a Pierangelo Bertoli, per il quale firmò tante canzoni – che guarda al passato.
“Il futuro ero” apre “Il paracadute di Taccola”, sedicesimo album dell’artista mantovano, con la regia di Maurizio Ferrandini (musicista e videomaker sanremese), un progetto di rara bellezza e soprattutto autenticità.
14 brani, arrangiati e prodotti insieme a Roberto Padovan che sarebbero stati bene su vinile, girando a velocità 33, in mezzo ai grandi dischi del cantautorato italiano. C’è tanto pop, ma anche tanta canzone d’autore nelle tracce del nuovo Bonaffini che, con questo CD, segna il secondo capitolo della trilogia dedicata “al volo”.
L’album, uscito in digitale, il 26 gennaio si farà “solido” per la Festa del Papà, il 19 marzo, che è anche il compleanno di Long Digital Playing (la label di Bonaffini e soci fondata tre anni fa) e quello del complice Roberto Padovan, instancabile compagno di merende del cantautore.
“Il paracadute di Taccola” arriva due anni e mezzo dopo “Il cavaliere degli asini volanti” e, a differenza di quest’ultimo, con spunti etnici e new age, contiene canzoni più tradizionali e concepite per essere suonate dal vivo.
Bonaffini, trent’anni fa, firmò la splendida “Chiama piano” che, grazie a Pierangelo Bertoli e Fabio Concato vinse il disco d’oro e successivamente fu anche protagonista del tour “Spunta la luna dal monte”, sostituendo Andrea Parodi dei Tazenda nell’interpretazione della parte in sardo.
Tra le tracce da segnalare presenti nel CD, troviamo “La perla bianca”, “Quella dolcezza che ha cambiato il mondo” e “Quando l’amore si faceva in bianco e nero”.
 Note d’autore

Compositore di musiche e autore di testi per canzoni, Luca Bonaffini si è affermato intorno alla fine degli anni Ottanta come collaboratore fisso di Pierangelo Bertoli, firmando per lui molti brani in album di successo, tra le quali “Chiama Piano“, all’interno dei quali compare anche come cantante, armonicista e chitarrista. Altre canzoni sue sono state interpretate anche da Patrizia Bulgari, Flavio Oreglio, Sergio Sgrilli, Fabio Concato, Nek, Claudio Lolli e ha scritto testi teatrali insieme a Dario Gay ed Enrico Ruggeri.
Ha pubblicato, come cantautore, diversi album aventi un unico filo conduttore, affrontando tematiche impegnate e sociali; ha vinto il Premio Rino Gaetano (1988) Targa critica giornalistica e il Premio Quipo (1999) al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (miglior progetto multimediale); ha partecipato al Festival del Teatro Canzone – Premio Giorgio Gaber (2005) e due volte al Premio Tenco (edizioni 2008 e 2012). Nel 2013 ha debuttato come scrittore con il libro La notte in cui spuntò la luna dal monte (edito da PresentArtSì), ispirato al suo incontro con Pierangelo Bertoli.

Nel 2015 Mario Bonanno ha pubblicato un libro dedicato ai suoi trent’anni di carriera, intitolato “La protesta e l’amore. Conversazioni con Luca Bonaffini” (edito da Gilgamesh editrice).

 

 

 

Italia zona rossa a Pasqua 2021: più penalizzato il Sud dove le imprese e i giovani disoccupati non sanno più dove sbattere la testa

Italia ufficialmente zona rossa per Pasqua 2021. . Da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile, quindi, le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti passeranno automaticamente in zona rossa.

 il dl comprende misure valide da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile per contrastare la diffusione del coronavirus. Tra le norme inserite anche quella che prevede che tutte le regioni in area gialla passino in arancione a partire da lunedì prossimo. 

Più penalizzato certamente il Sud dove le imprese e i giovani disoccupati non sanno più cosa fare per uscire dal tunnel

Servizio Polizia Locale - Città di Somma Lombardo

Il passaggio in zona rossa avverrà se l’indice Rt sarà superiore a 1,25. Le regole relative alla zona rossa verranno applicate nelle aree in cui l’incidenza supererà i 250 casi per 100mila abitanti. Le regioni in zona arancione potranno comunque decidere di adottare le regole proprie della zona rossa. La stretta che porterà tutta Italia in zona rossa durante le festività pasquali non si applica alla zona bianca.

“E’ prevista la facoltà per le Regioni di poter individuare, quando si è in arancione, aree ulteriori da portare in zona rossa, quando l’incidenza” di Covid-19 “supera la soglia dei 250 casi su 100mila nella settimana, oppure quando si riscontra una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive”…

Il ministro si è soffermato anche sul tema vaccini, dopo le segnalazioni relative ad effetti gravi dopo la somministrazione di dosi AstraZeneca. “Negli ultimi 2 giorni abbiamo somministrato circa 200mila dosi ogni 24 ore”, per un totale quindi di circa 400mila vaccini anti-Covid. “In Italia tutti i vaccini utilizzati sono efficaci e sicuri e il vaccino è l’arma fondamentale che abbiamo per superare questa fase”.

Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone.

Nel dl trovano spazio anche i congedi parentali per alleviare le famiglie alle prese col nuovo giro di vite deciso dal governo. Il Consiglio dei ministri ha stanziato circa 290 milioni di risorse. “I congedi parentali, il diritto allo smartworking e il bonus baby sitter entrano nel decreto legge che abbiamo appena approvato in Consiglio dei Ministri”. . Tutelare le lavoratrici e i lavoratori -coro del governo – è una priorità, unitamente al diritto dei minori di essere accompagnati in questa fase di ripresa della didattica a distanza. I congedi saranno retroattivi dal 1 gennaio 2021 e retribuiti al 50% sotto i 14 anni. Dai 14 ai 16 saranno usufruibili senza retribuzione”, sottolinea.

 

Il brano “Sarà stupendo”Dedicato ai tanti giovani che sognano la libertà e la normalità.

Dedicato ai  tanti giovani sognatori che cercano la   libertà . Un progetto de La Notte Vola, scritto da Fabio Castorino

 

Un inno alla speranza, alla voglia di tornare alla vita pre pandemia e una dichiarazione d’amore per la musica e per il suo potere di salvare e far sognare. Sarà stupendo è il brano di debutto della cantante Kenya, prodotto da Roxy Studio che da domani, 12 marzo, uscirà su tutti gli store. Il singolo, di cui è stato anche girato un videoclip, è un regalo de La Notte vola, brand siciliano di eventi nato nel 2015, al suo pubblico ed è dedicato ai tanti giovani, e non solo, che chiusi nelle loro stanze sognano di non vivere più una vita in DAD. È stato scritto da Fabio Castorino, testo e musica, distribuito da Roxy Studio Records, coordinatore artistico Vincenzo Canzone e produttore esecutivo Luigi Cortina. Il video è stato realizzato da Icona media & event. Partner Villa Boscogrande Natale di Maria Chef  e  Maximum Suite & SP. Il video è già su Youtube https://youtu.be/sHhlj3mHfPM.

Il commento del produttore Luigi Cortina de La Notte vola

«L’idea è nata dal team de La Notte Vola Eventi che, abituato a far ballare migliaia di persone, si è dovuto fermare obbligatoriamente – ha commentato Luigi Cortina, produttore esecutivo del progetto -. Quando torneremo a stare insieme sarà stupendo, proprio come il nome che abbiamo scelto per il brano. E lo sarà tornare ad abbracciarsi e a danzare senza mascherine e senza paura del contagio. Il singolo, affidato alla giovane voce di Kenya, è emozionante – conclude – e seppure il Covid19 nel testo non è mai menzionato, le sensazioni che evoca sono quelle che in questo momento accomunano tutto il mondo piegato dalla pandemia».

Tra onirico e magia, il video di Sarà Stupendo è ambientato in una dimora del ‘700

Il videoclip, un corto cinematografico ambientato all’interno di Villa Boscogrande, antica dimora palermitana, racconta la storia di una ragazza che al chiuso della propria stanza, guardando al pc foto e ricordi di prima dell’epidemia, si addormenta e sogna la vita che riparte. Così si risveglia sotto gli affreschi di una villa settecentesca, con indosso un abito principesco. Tra le stanze, ognuna con un diverso significato simbolico, incontra tre strumenti ormai silenziosi, un sax, bacchette da batteria e un microfono, che richiamano la band de La Notte Vola composta da un percussionista, un vocalist, un sassofonista oltre a un dj. Intrappolata in un milkbath, immersa fino al collo in una patina di acqua biancastra, cantando riesce ad evadere e liberarsi.

La cantante Kenya e il suo maestro Fabio Castorino

Maria Assunta Lo Giudice, ventiduenne nata a Palermo, ha scelto di chiamarsi Kenya in omaggio alla nazionalità che richiama la sua ricca chioma riccia. «La mia passione per la buona musica è stata trasmessa dal mio nonno materno e, nonostante lui non ci sia più, cerco di realizzare il nostro sogno». Frequenta l’accademia Roxy Studio di Fabio Castorino, ha partecipato a numerosi concorsi regionali e nazionali, si è già esibita in spettacoli musicali e concerti, in vari teatri. I suoi video su Youtube hanno raggiunto circa 49000 visualizzazioni. Ha partecipato a La Corrida – Dilettanti allo sbaraglio, condotta da Carlo Conti su Rai 1 con ottime recensioni. Nel 2021 ha prestato la voce al remix della canzone di Marcella Bella, “Nell’aria” di Ben dj.

Fabio Castorino è un imprenditore discografico. Nel 2002 ha fondato il Roxy Studio, studio di registrazione e formazione artistico musicale e professionale per la tecnologia del suono. Pianista, compositore e arrangiatore ha realizzato molteplici progetti discografici per la partecipazione di artisti a Sanremo GiovaniCastrocaroPremio Mia MartiniJe So Pazz e vari. Ha collaborato con manager e compositori di fama come Michele Torpedine e il maestro Adriano Pennino. Ha realizzato registrazioni per noti spot pubblicitari, doppiaggio di film con NetflixPier Francesco FavinoRicky Tognazzi, film Boris Giuliano. È Warner Official Supplier e ha registrato la cantante soprano Angela Gheorghiu. Nel 2016 ha ottenuto la certificazione Steinberg Official Trainig Center.

TESTO – LA NOTTE VOLA

Se Guardi dentro te
Saprai
Respira a fondo e poi vedrai
Lo stesso cielo sopra me e te
Che ci unisce e spazza via ogni limite
Ed è così
io aspetterò così
 
Ti accorgerai di quanto sia stupendo
Mi abbraccerai ma senza alcun rimpianto
Mai più nessuno impedirà
Respirerai la libertà
Ti accorgerai
Quanto sarà
Stupendo
 
Se cerchi dentro te
Saprai (vincerai ogni limite)
Respira a fondo e poi
Vedrai (amerai la tua libertà)
L’alba di un nuovo giorno in noi sarà
Tutti strapperemo via ogni maschera
 
Sarà è così
Vedrai sarà così 
 
Ti accorgerai di quanto sia stupendo
Mi abbraccerai ma senza alcun rimpianto
Mai più nessuno impedirà
Respirerai la libertà
Ti accorgerai
Quanto sarà
Stupendo
La fiamma di una candela
Nel cielo la luna piena
Abbiamo voglia di vivere
Mentre la notte vola
 
Potremo stare vicini
Giocare come bambini (Giocate senza stancarci mai)
Ballare senza stancarci mai
Mentre la notte vola
 
Mai più nessuno impedirà
Respirerai la libertà
Ti accorgerai
Quanto sarà
Stupendo

Se guardi dentro te
saprai
Che libero così sarai
Vedrai

Agrigento, sorpreso dai Carabinieri con numerose dosi di droga

 

Droghe da stupro e sostanze stupefacenti: perché creano dipendenza?

Arrestato un  30enne pregiudicato del posto, G.B.sorpreso con  numerose dosi di droga pronte per essere spacciate.
È accaduto la mattina 9 marzo, quando i Carabinieri della Stazione di Sant’Angelo Muxaro, impegnati nell’assiduo servizio di controllo del territorio, mentre pattugliavano il piccolo centro abitato di Sant’Angelo, hanno notato l’atteggiamento sospetto di quel giovane che, resosi conto di avere attirato l’attenzione dei Carabinieri, ha tentato immediatamente di dileguarsi per le viuzze del paese.
Gli operanti, capeggiati dal Comandante della Stazione, lo hanno però raggiunto e sottoposto a perquisizione, trovandogli in tasca 10 dosi di marijuana confezionate e pronte per essere vendute.
La perquisizione estesa all’abitazione del fermato ha permesso di scovare altra sostanza stupefacente dello stesso tipo, il materiale per il confezionamento in dosi della droga e 1.000 euro in banconote di piccolo taglio, realistico provento dell’attività delittuosa.
Condotto in Caserma, il pregiudicato G.B. è stato dichiarato in arresto e, su ordine della Procura della Repubblica di Agrigento, posto agli arresti domiciliari fino alla sua comparizione davanti al Tribunale del capoluogo, che ne ha convalidato l’arresto, rimandandolo per il giudizio al 15 marzo prossimo.
L’arresto di G.B. da parte dei Carabinieri della Stazione di Sant’Angelo Muxaro conferma l’efficacia del servizio di controllo del territorio che, svolto dai militari anche nei luoghi più ameni e reconditi e reso ancor più stringente dalla necessità di contenere il propagarsi della pandemia, dimostra stavolta come anche nel piccolo centro pedemontano di Sant’Angelo Muxaro sia necessario procedere al contrasto vigoroso della diffusione degli stupefacenti.

In attesa delle restrizioni generali previste per lunedì prossimo, individuate cinque nuove zone rosse in Sicilia

 

A Napoli reparto ospedaliero chiude per la festa del primario. Scattano  provvedimenti - Secolo d'Italia

In attesa delle restrizioni generali per lunedì prossimo, sono state individuate altre cinque zone rosse in Sicilia e scuole chiuse in 24 Comuni da lunedì 15 a sabato 20 marzo. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha appena firmato un’ordinanza per i Comuni di Altavilla Milicia e San Mauro Castelverde, nel palermitano; Montedoro, in provincia di Caltanissetta; Portopaolo di Capo Passero, nel siracusano; Raffadali in provincia Agrigento. Le restrizioni scatteranno da venerdì 12 marzo per 15 giorni. Poi i nuovi divieti sul modello del periodo di Natale.  In fermento i titolari dei bar e ristoranti.