Workshop di due giornate per l’avvio di “Messina 2030 il nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile”

 

Giovedì, 25 marzo, alle ore 11.30, nella Sala “Falcone Borsellino” a Palazzo Zanca nel corso di una conferenza stampa, organizzata in modalità online, sarà illustrato il nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana e del Comune di Messina.

All’evento, prenderanno parte dal Palazzo Municipale, il Sindaco Cateno De Luca; il Vicesindaco Carlotta Previti e l’Assessore alla Mobilità Urbana Salvatore Mondello; il Dirigente al ramo Antonio Cardia; gli ingegneri, Bruno Bringheli in qualità di RUP; Domenico Cerniglia Direttore esecuzione contratto; Silvana Mondello Mobility Manager; il Gruppo interdipartimentale composto dagli ingegneri Giuseppe Messina, Alessandro Visalli, Simonetta Buemi; e il Comandante della Polizia municipale Marco Crisafulli. Dalla Città metropolitana, il Segretario Generale Maria Angela Caponetti; il Capo di Gabinetto Francesco Roccaforte; il Dirigente V Direzione pianificazione Salvo Puccio; il Dirigente III Direzione Armando Cappadonia; e il Rup Roberto Siracusano; infine per la capofila TPS Pro il team di professionisti incaricati alla redazione del Piano, Guido Marino responsabile tecnico, Matteo Scamporrino e Lucio Rubini.

L’incontro, aperto alla stampa, sarà l’occasione per avviare il percorso di redazione del Piano, del logo e delle diverse attività di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza, al fine di dettagliare e validare sia il Piano della Partecipazione che quello della Comunicazione attraverso la presentazione dei due Gruppi di partecipazione per il PUMS, uno per il livello Comunale e l’altro per il Livello Metropolitano che opereranno in maniera sinergica e coordinata. Dopo la presentazione istituzionale del Piano, il programma dei lavori prevede una sequenza di interventi relativi al tema della mobilità da parte dei rappresentanti della Società TPS Pro che relazioneranno su “Cosa è il PUMS: dalle linee guida europee alle esperienze italiane ed estere”; gli uffici comunali e quelli della Città metropolitana tratteranno “La mobilità di Messina: la sfida comunale e metropolitana”; e sempre a cura della TPS Pro “Il percorso di partecipazione del PUMS”.

La convention proseguirà nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16, con un tavolo tematico cui sono stati invitati a partecipare i rappresentanti istituzionali, per il Comune, il presidente del Consiglio comunale Claudio Cardile; i Presidenti delle Commissioni consiliari I e VI Libero Gioveni e Biagio Bonfiglio; i presidenti delle sei Municipalità; nonchè gli attori sociali, economici e culturali del Comune e della Città Metropolitana. Per entrambi i Piani sarà il primo momento pubblico di informazione e di coinvolgimento della popolazione e degli stakeholders con l’obiettivo di effettuare un’analisi conoscitiva delle attuali condizioni della mobilità urbana della città di Messina, attraverso la partecipazione delle rappresentanze dell’università, degli ordini professionali, di enti pubblici e privati, dei sindacati, delle associazioni di categoria, delle aziende di trasporto, dell’autorità portuale, dei tassisti e di associazioni di varia natura interessate alle tematiche di mobilità e ambiente. Sarà un confronto guidato da un moderatore sulla base del processo SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities e Threats) riferito alla mobilità urbana e metropolitana e alla mobilità di competenza dei soggetti invitati al tavolo per l’analisi dei fattori interni ed esterni, positivi o negativi, ovvero punti di forza, punti di debolezza, opportunità e rischi.

A seguire, un sondaggio in tempo reale sui macro-obiettivi prioritari del Piano tra quelli indicati dalle linee guida ministeriali.
Il secondo step di lavori proseguirà venerdì 26 a partire dalle ore 17.
Nel corso di questa seconda giornata, con la partecipazione e l’ascolto di cittadini e degli stakeholders nell’ambito del processo di progettazione della mobilità della città del futuro, prenderà ufficialmente il via – ha sottolineato l’Assessore con delega alla Mobilità Urbana Salvatore Mondello – la fase più importante del percorso per la redazione del nuovo PUMS. Sarà possibile partecipare in modo interattivo al Forum su piattaforma digitale Zoom. A partire da alcune suggestioni, tramite attività guidate, domande e risposte, i cittadini potranno costruire in modo interattivo la mobilità della nostra città nel 2030. L’ascolto dell’opinione, dell’esperienza e dei bisogni di chi svolge un ruolo attivo nel territorio sarà infatti cruciale per supportare un efficiente lavoro di costruzione del Piano”.

Il Forum, aperto alla cittadinanza, è pensato come un laboratorio aperto per costruire in modo interattivo la mobilità per Messina del futuro. Con parole e immagini, sarà possibile immaginare insieme i luoghi della città e della mobilità al 2030: dal centro storico fino ai diversi quartieri, passando per le aree produttive, le scuole, gli spazi pubblici e del trasporto collettivo, della ciclabilità e dei percorsi pedonali. Il PUMS è un piano strategico che nasce per soddisfare i bisogni di mobilità degli individui per migliorare la qualità della vita in città. Prevede un approccio integrato su tutte le forme di trasporto utili alla mobilità urbana, pubbliche e private, passeggeri e merci, motorizzate e non motorizzate, di circolazione e sosta, e promuove un’innovazione fondamentale mettendo al centro le persone, piuttosto che la gestione del traffico automobilistico. Principi guida che rendono i cittadini e il territorio protagonisti principali della costruzione del Piano e della sua attuazione.

 

I partecipanti al forum avranno inoltre l’opportunità di individuare gli obiettivi prioritari con cui il Piano dovrà confrontarsi nei prossimi mesi come il miglioramento del trasporto pubblico, la sostenibilità energetica ed ambientale, la sicurezza stradale e la sostenibilità socioeconomica. In occasione dei due eventi sarà lanciato il questionario bivalente rivolto alla popolazione e agli stakeholders di entrambi i livelli, comunale e metropolitano. Sarà unico, caratterizzato soltanto da “ramificazioni” e differenziazioni di alcune domande specifiche che modulano i quesiti secondo le circostanze: essere Stakeholders o Cittadini, residenti nel Comune capoluogo o in uno dei 108 Comuni, studenti o lavoratori, ecc…. Ciascuna linea va comunque ad indagare relativamente alle criticità, ai bisogni e agli obiettivi ministeriali. I questionari rimarranno attivi circa un mese.

Il Comune di Messina iscritto al “Maggio dei Libri 2021”

La top ten dei libri antichi perduti - Focus.it

Il Comune di Messina informa di aver aderito alla Campagna nazionale di lettura “Il Maggio dei libri 2021”, istituita sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e patrocinata dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

L’Assessore alla Cultura Enzo Caruso afferma: “Con l’obiettivo di sottolineare e promuovere il valore sociale della lettura, quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, l’edizione 2021 vedrà anche quest’anno una speciale edizione web per l’emergenza coronavirus.

+L’iniziativa, ideata e sostenuta dal ‘Centro per il libro e la lettura’ e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, nel suo undicesimo anno di vita, darà spazio ad attività, eventi e occasioni di lettura, da condividere online o in presenza (su prenotazione) in relazione a ciò che la normativa vigente consentirà. Il Maggio dei libri inizierà ufficialmente con la giornata del libro il 23 aprile e si protrarrà sino al 31 maggio.

L’Assessorato alla Cultura è al lavoro con il Servizio Pubblica Istruzione e Cultura per organizzare un calendario aperto a tutti che possa coinvolgere associazioni, librerie, editori, biblioteche ed enti privati con l’obiettivo di sottolineare e rafforzare il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e sociale di una comunità”. Il programma, che prevede una diversificazione di proposte aventi per oggetto “la lettura e il libro” (reading nelle scuole, eventi sui social, presentazione di libri, gruppi di lettura ecc.), prenderà spunto dai filoni tematici proposti dal programma nazionale Maggio dei libri 2021, che quest’anno è dedicato all’Amor. Nel dettaglio il tema scelto dal Maggio dei Libri è incentrato su tre filoni tematici principali dedicati a Dante nell’anno del 700° anniversario della sua morte, ispirati ad alcuni dei più celebri versi:
1) “Amor… ch’a nullo amato amar perdona”, incentrato sull’amore come sentimento totale, irresistibile, che appaga chi lo prova e che diventa ancora più potente, se indirizzato verso il prossimo come solidarietà, empatia, comprensione e accettazione. Questo filone è quindi dedicato all’amore nel senso più classico del termine e alla sua accezione più sociale e di apertura verso l’altro. Focus sulla poesia, capace di elevare al massimo grado i sentimenti, ma anche sulla narrativa in prosa e qualunque libro tocchi le corde più profonde dell’animo;
2) “Amor… che ne la mente mi ragiona”, questo tipo di amore è quello indissolubilmente legato all’intelletto; è la passione per la razionalità e la conoscenza, le stesse che avevano spinto Ulisse a intraprendere i suoi viaggi: ecco allora il filone perfetto per esplorare il genere del reportage e quello giornalistico, le forme contemporanee di narrazione che più rispondono al bisogno di conoscere e interrogarsi sul presente e i suoi continui mutamenti;
3) “Amor… che move il sole e l’ altre stelle”, declinazione tematica che richiama la concezione dantesca di amore universale, inizio e fine di tutto, i due estremi sui quali l’umanità da sempre si interroga: questo filone è pensato per dare risalto a riflessioni non solo di letteratura ma soprattutto di filosofia, religione, psicologia, divulgazione scientifica e salvaguardia ambientale, interpretando l’amore come desiderio di conoscenza, cura e tutela di ciò che ci circonda.
Secondo quanto esposto saranno prese in considerazione esclusivamente proposte legate al mondo del libro e della lettura rivolte ad adulti, bambini, anziani, persone con disabilità, che siano svolte in presenza o all’aperto, compatibilmente con le misure vigenti in materia di emergenza sanitaria da Covid 19, oppure online, sotto forma di video e dirette, aventi per oggetto uno dei filoni tematici scelti dal Maggio dei Libri 2021 ma anche relative a ”l’Amor per la propria terra”. Cuore dell’evento sarà il Palazzo della Cultura “Antonello da Messina”.
Compatibilmente a quanto ci sarà consentito fare – conclude l’Assessore Caruso – auspico di tornare a sentire ‘respirare’ nella nostra Città aria di cultura, di parole e di suggestioni che solo nei libri si possono trovare. Chiedo una ‘santa alleanza’ di menti, di sensibilità, di amore per l’anima, che a Messina mancano da tanto tempo, soffocati dalla paura del contatto umano del quale siamo stati recentemente privati”.

Siracusa.Operazione White Mountains. Sgominata piazza di spaccio.

Droghe: cosa si vende in Piazza di Spaccio? - Focus.it

SIRACUSA
Alle prime luci dell’alba di oggi, su delega della Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri della Compagnia di Augusta hanno sgominato una fiorente piazza di spaccio attiva nel comune di Melilli (SR).
Con un dispositivo composto da oltre 50 Carabinieri, tra cui quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” di Sigonella, del Nucleo Cinofili di Nicolosi e del 12° Nucleo Elicotteri CC di Catania Fontanarossa, i militari dell’Arma hanno dato esecuzione, nei comuni di Melilli e Siracusa, a 7 provvedimenti cautelari in carcere emessi dal Tribunale di Catania – Ufficio GIP, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di aver preso parte ad un sodalizio criminoso dedito al traffico, trasporto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I reati contestati a vario titolo sono quelli di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e traffico di sostanze stupefacenti (artt. 74 e 73 DPR 309/90).
Le indagini nei confronti del sodalizio criminale, avviate dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Augusta a maggio 2019 e condotte mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento con foto riprese ed intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di acclarare l’esistenza di un sistema criminale, capeggiato da VINCI Rosario, che dopo essersi approvvigionato di cocaina nella frazione Villasmundo di Melilli e nella frazione Belvedere di Siracusa, gestiva un gruppo di spacciatori al dettaglio nel comune ibleo.
Lo spaccio organizzato dal V. era capillare nel territorio, dove venivano utilizzate cassette della posta ed autovetture in disuso parcheggiate sulla pubblica via come nascondigli per lo stupefacente  V. dirigeva gli spacciatori alle proprie dipendenze nel soddisfare le richieste di stupefacente, insegnando loro le tecniche di taglio ed espedienti utili ad eludere i controlli da parte delle Forze dell’Ordine, come ad esempio quello di rispettare il Codice della strada – obbligando i propri spacciatori all’utilizzo del casco protettivo quando erano alla guida di scooter – ovvero, nel caso di spostamenti in autovettura, quello di posizionare la cocaina sfusa sul tappetino dell’auto tenendo sempre a disposizione dell’acqua da versarvi sopra per scioglierla – anziché gettarla dal finestrino – se fermati dalle Forze dell’Ordine. 
V. non mancava neanche di redarguire i propri “dipendenti” quando non conferivano in tempo le somme di danaro ricavate dalla vendita, ovvero quando “tagliavano” male la cocaina, ricevendo lui stesso le lamentele dei clienti ed occupandosi di spacciare in prima persona solo in favore di amici stretti.
L’operazione è stata denominata “White Mountains” dal nome del principale fornitore di cocaina del sodalizio, A.M.B., attinto anch’egli dall’ordinanza,  nei confronti del quale i sodali nutrivano profondo timore reverenziale, conoscendo la sua indole violenta in caso di ritardi nei pagamenti e quindi di mancanza di fedeltà. Un atteggiamento, questo, tuttavia mitigato in altre occasioni connesse ad “incidenti del mestiere”, come quando, per permettere al gruppo di continuare a lavorare, lo stesso si è dimostrato comprensivo ed ha ceduto gratuitamente una quantità di cocaina per così dire “da appoggio” agli spacciatori che si erano disfatti frettolosamente dello stupefacente in occasione di controlli dei Carabinieri.
Al M.B. è stato altresì contestato il reato di estorsione, atteso che quando i suoi debitori non avevano la possibilità economica di pagare lo stupefacente acquistato, era uso farsi consegnare le loro autovetture. 
Nel corso dell’esecuzione dell’odierna ordinanza sono stati sequestrati circa 50 grammi di marijuana e 5 di hashish, rinvenuti nella disponibilità di due dei soggetti catturati.
Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Catania e presso la Casa di Reclusione di Augusta-Brucoli. Al solo M.B. il provvedimento è stato notificato presso la Casa Circondariale di Caltagirone, dove già si trovava ristretto per altra causa

Decreto sostegni, spicca il condono di 5000 euro delle vecchie cartelle solo a chi non supera un tetto di reddito

AGENZIA ENTRATE: ECCO LE LINEE GUIDA E IL MODELLO PER CONTRIBUTO A FONDO  PERDUTO - AliAutonomie

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sostegni che “è più o meno quello che sta già circolando. Tre quarti dell’importo sarà destinato alle imprese”, ha annunciato il premier Mario Draghi in conferenza stampa, al termine del Cdm. “Siamo consapevoli che si tratta di un intervento parziale e per questo” c’è l’ipotesi di “un secondo stanziamento in occasione della presentazione del Def”, ha aggiunto.

“I pagamenti inizieranno l’8 aprile per chi avrà fatto domanda, quindi 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile”, ha quindi sottolineato Draghi aggiungendo che si tratta di “un “intervento significativo nei confronti dei meno abbienti, di coloro che hanno perso il lavoro e i sussidi di disoccupazione. Quindi si pensa a un’estensione del reddito di emergenza sia della platea sia degli importi stanziati”.

Sulle imprese c’è una parte destinata al ristoro o indennizzo delle imprese che operano nella montagna, molte poste di questo decreto sono indirizzate al turismo e c’è un provvedimento per gli autonomi per tutti i lavoratori inclusi i lavoratori del settore agricolo, con decontribuzione da due miliardi e mezzo, abbiamo aggiunto un miliardo e mezzo al miliardo precedentemente” stanziato, ha detto ancora Draghi ricordando che “il turismo è il settore più colpito e vale veramente la pena continuare a investire, perché a fine pandemia tornerà, perché fortunatamente è l’Italia, quindi quella del turismo è un’industria prospera e in grado di occupare molte persone”.

Riguardo lo  stralcio delle cartelle “questo in effetti è un condono, ma di multe di oltre 10 anni fa, che noi abbiamo contenuto nell’importo di 5000 euro” che al netto di sanzioni varie “corrispondono circa a 2500 euro” e “dentro un tetto, uno scaglione di reddito per cui questo azzeramento” permette “all’amministrazione di perseguire la lotta all’evasione in modo più efficiente”. “E’ chiaro che in questo caso qualcosa non funziona se uno Stato permette l’accumulo di milioni di cartelle che non si riescono ad esigere e per questo” nel decreto è prevista “una modifica delle norme della riscossione, in altre parole di vuole una riforma -spero piccola- del meccanismo di controllo e scarico delle cartelle”. “Il fatto di accedere a un condono non elimina il problema, permette un piccolo sollievo ma un vero sollievo viene da una riforma del meccanismo”, se si deve fare un condono “si deve fare per una parte piccola della platea dei contribuenti e forse quella che ha meno disponibilità e per importi molto limitati”.

Dunque sì alla cancellazione di vecchie cartelle, ma solo con un reddito Irpef che non superi i 30mila euro. Il colpo di bianchetto sulle cartelle varrà fino al 2011, mentre inizialmente avrebbe dovuto coprire il periodo 2000-2015. Fino al 2015, la mediazione raggiunta in Cdm, la cancellazione dovrebbe essere legata alla riforma per l’efficientamento del sistema della riscossione chiesta da Lega e Fi. Si tratta di vecchie cartelle fino a 5000 euro di importo, che a questo punto verranno cancellate solo per chi ha un reddito Irpef sotto i 30mila euro e non per tutti, come inizialmente previsto e caldeggiato da Lega, Fi e anche M5S, pur con alcuni distinguo.

Il decreto legge sostegni da 32 miliardi di euro ”si muove su margini di bilancio definiti dallo scostamento”. Si articola in ”5 linee di intervento”, afferma il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel corso della conferenza stampa che segue il Cdm. “Il principale contributo” è per le partite iva, con una platea potenziale di 5,7 milioni di soggetti. L’Agenzia delle entrate stima che circa 3 milioni riceveranno i fondi”, per una media di ”3.700 euro per soggetto”.

Il decreto prevede un capitolo salute e sicurezza, su cui ”stanziamo quasi 5 miliardi di euro. La posta principale e l’acquisto di vaccini e farmaci per 2,8 miliardi di euro”, ha affermato ancora il ministro dell’Economia. Altre risorse saranno destinate ”per la logistica e ogni altro intervento per la gestione della crisi pandemica che in buona parte” saranno gestiti da parte del commissario straordinario. Inoltre è previsto un intervento ” per creare un fondo per la produzione di vaccini in Italia”.

Il secondo pilatro del decreto legge sostegno ”è costituito da interventi per il sostegno del lavoro e per il contrasto della povertà, dove stanziamo circa 8 miliardi di euro’, ha aggiunto. “Vi sono vari interventi” per il settore del turismo. ”Poi che questi siano la risposta definitiva probabilmente no, probabilmente dovremmo tornarci su però sotto vari profili il decreto cerca di dare un sostegno al settore”, ha detto ancora. Le aziende del settore turistico, ricorda il ministro, ”ricevono interventi orizzontali, sono parte dell’intervento principale da 11 miliardi”. Poi c’è ”una parte di intervento di cui non abbiamo accennato prima che prevede un sostegno ai soggetti per i pagamenti delle bollette elettriche. Il settore è interessato anche dagli ”interventi per i lavoratori stagionali”, e sono previste misure ”per l’industria della neve che è stata colpita fortemente”. Infine ”vi sono alcuni interventi specifici per alcune filiere, come quella dei centri storici, quella collegata agli eventi”.

Corruzione in Sicilia: a processo Montante e l’ex governatore Crocetta

 

Montante, indagato Rosario Crocetta. “Associazione, corruzione e  finanziamento illecito” - la Repubblica

 

L’inchiesta della Procura di Caltanissetta coinvolge 13 persone. Nel mirino le nomine di Vancheri e Lo Bello e i i soldi versati a Il Megafono. I pm: «Presidente asservito a capo di Confiindustria Sicilia»

Adempimenti legali dopo il decesso - Polidori Servizi Funebri

Nel nuovo filone di inchiesta che coinvolge esponenti politici, imprenditori e rappresentanti delle forze dell’ordine ci sono 13 indagati accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la pubblica amministrazione e reato di accesso abusivo a sistema informatico.

Oltre all’ex leader di Confindustria Sicilia Antonello Montante guai giudiziari per  Rosario Amarù, l’ex commissario dell’Irsap Maria Grazia Brandara, l’imprenditore ed ex presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro, l’ex governatore siciliano Rosario Crocetta, l’ex capo centro della Dia di Palermo Giuseppe D’Agata, l’ex capo della Dia Arturo De Felice, il capo della sicurezza di Montante Diego Di Simone Perricone, gli ex assessori regionali alle Attività produttive Maria Lo Bello e Linda Vancheri, il vice questore in servizio allo scalo di Fiumicino, Vincenzo Savastano, ex capo centro della Dia di Caltanissetta Gaetano Scillia, l’imprenditore Carmelo Turco.
Reati contestati e motivazioni.A Catanzaro, Crocetta, Vancheri, Lo Bello, Brandara, Savastano, De Felice e Scillia viene contestata l’associazione a delinquere con Antonello Montante e gli altri indagati già coinvolti nel primo processo allo scopo di commettere più delitti contro la pubblica amministrazione e accedere al sistema informatico delle forze dell’ordine per costruire dossier contro quelli che venivano considerati i «nemici» dell’ex leader di Confindustria.

Crocetta avrebbe scelto per la sua giunta gli assessori Lo Bello e Vancheri indicati da Montante che li avrebbe poi manovrati a suo piacimento. In cambio l’ex presidente della Regione avrebbe ottenuto da Catanzaro e Montante 200 mila euro per finanziare nel 2012 la campagna elettorale del Megafono (il movimento fondato da Crocetta) e l’intervento di Montante per «evitare la diffusione di un video a contenuto sessuale che ritraeva Crocetta».
Catanzaro avrebbe ottenuto favori e consigli per la sua società che si occupa di rifiuti.

A Savastano viene contestato, nella sua qualità di vice questore aggiunto in servizio allo scalo aereo di Fiumicino, di avere consentito «a Montante, e soggetti da lui indicati, anche per il tramite di Diego Di Simone Pirricone, di eludere sistematicamente le disposizioni relative ai controlli di sicurezza cui sottoporre i passeggeri di voli aerei al momento dell’imbarco e dello sbarco». Ad Arturo De Felice, nella sua qualità di direttore della Dia di «avere esercitato le proprie prerogative istituzionali, sia investigative che direttive, in maniera tale da soddisfare gli interessi del Montante e di soggetti allo stesso strettamente collegati anche adottando, su esplicita sollecitazione, iniziative pregiudizievoli nei confronti di soggetti invisi a quest’ultimo». Stessa cosa viene contestata all’ex capocentro della Dia di Caltanissetta Gaetano Scillia».  Insomma cose che l’Antimafia sapeva ed aveva già annotato.

STRATEGIE SANITARIE DI PREVENZIONE DELL’ICTUS: CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA, MASSIMI ESPERTI A CONFRONTO

 

 

Sabato 20 marzo, webinar regionale organizzato da Archigen con il patrocinio del Gise

 

 


Chiusura dell’auricola: l’alternativa alla terapia coagulante per i pazienti con fibrillazione atriale

Il nostro cuore è un vero e proprio metronomo che detta il ritmo della vita. Uno strumento precisissimo che, però, può far registrare anomalie e battere con andamento irregolare.

La fibrillazione atriale (FA) è l’aritmia cardiaca più diffusa al giorno d’oggi, che colpisce circa 33 milioni di persone a livello mondiale. Basti pensare che in Sicilia quasi il 2% della popolazione (circa 95mila persone su 4.968.410 abitanti) soffre di questo disturbo, che vede le camere superiori del cuore contrarsi molto rapidamente.

Terminato lo screening cardiologico nelle scuole. 750 gli  elettrocardiogrammi effettuati [ValdarnoPost.it]

Sabato 20 marzo alle ore 9.00 prenderà il via il webinar – organizzato da Archigen – per approfondire molteplici aspetti legati a questo disturbo, che continua ad avere un’incidenza crescente dettata dall’invecchiamento progressivo della popolazione. Sarà un momento di confronto tra i massimi esperti siciliani di cardiologia interventistica, che vuole essere anche occasione per sensibilizzare i cittadini sulla tematica. La fibrillazione atriale, infatti, è una patologia spesso asintomatica, che comporta un rallentamento del flusso di sangue in atrio (soprattutto in un’appendice chiamata auricola), favorendo la formazione di trombi: un disturbo frequente e potenzialmente molto pericoloso perché aumenta di cinque volte la probabilità annua di incorrere in un evento ischemico.

cardiologia Brescia, unità di cardiologia Poliambulanza Brescia.

«La prevenzione delle complicanze tromboemboliche è una sfida clinica continua per i team di medici multidisciplinari che gestiscono pazienti con questa patologia – spiega Marco Contarini, delegato regionale Sici Gise (Società Italiana di Cardiologia Interventistica) e coordinatore scientifico dell’evento – negli ultimi anni, in alternativa alla terapia farmacologica anticoagulante, che può avere molteplici controindicazioni ed effetti collaterali – il più importante dei quali è sicuramente l’emorragia cerebrale o gastrointestinale – si è consolidata la procedura di occlusione dell’auricola sinistra». Infatti, sebbene nei pazienti con fibrillazione atriale, la terapia tradizionale preveda l’utilizzo di NAO (anticoagulanti orali di ultima generazione), vi sono importanti limitazioni riguardanti soprattutto pazienti nefropatici, epatopatici, poli trattati, oncologici e anemici, che possono manifestare eventi emorragici. Il grosso vantaggio dell’intervento mini-invasivo risiede proprio nella possibilità di eliminare definitivamente l’assunzione di tali farmaci.

La tecnica d’impianto vede il cardiologo interventista guidare la protesi nel cuore attraverso un tubicino flessibile, un catetere, inserito nella vena femorale all’altezza dell’inguine, sotto la guida dei raggi X. Il cardiologo ecografista misura le dimensioni dell’auricola sinistra per scegliere la protesi adatta, uno speciale “tappo” da collocare con precisione. Il dispositivo viene posizionato all’imbocco dell’auricola e sottoposto a una serie di test per valutarne la stabilità e l’efficacia, prima di essere rilasciato.

Una procedura che dura all’incirca 30 minuti e che si può effettuare con una leggera sedazione. Il periodo di osservazione post procedurale è di 24 ore, dopodiché il paziente viene dimesso, pianificando insieme al medico l’interruzione della terapia anticoagulante. Si tratta di una procedura sicura ed efficace: i rischi legati all’intervento sono davvero bassi, dimostrati da diversi studi internazionali.

I cardiologi: "Con i reparti chiusi per Covid si rischiano più morti"

«L’evento si rivolge ai cardiologi interventisti che eseguono o che prevedono di eseguire la procedura di chiusura della LAAC (appendice atriale sinistra) – continua Contarini – un’occasione per condividere conoscenza ed esperienza, attraverso l’aggiornamento tecnico e il confronto sulle procedure. Nel 2020 sono stati trattati in Sicilia circa 300 pazienti, una popolazione sottodimensionata rispetto ai potenziali beneficiari di questo intervento. Fare il possibile per diffondere la conoscenza dei limiti e delle controindicazioni all’utilizzo di terapie farmacologiche in soggetti particolarmente fragili e diffondere i vantaggi delle nuove tecniche, è la vera mission di questa iniziativa scientifica».

Faculty: Francesco Amico (Catania), Massimo Benedetto (Palermo), Giuseppe Caramanno (Agrigento), Marco Cerrito (Messina), Carlo Cicerone (Palermo), Giuseppe Cinnirella (Messina), Marco Contarini (Siracusa), Salvatore Evola (Palermo), Alfredo Ruggero Galassi (Palermo), Salvatore Geraci (Agrigento), Daniele Giannotta (Caltagirone), Carmelo Grasso (Catania), Giovanni Longo (Caltanissetta), Antonio Micari (Messina), Antonino Nicosia (Ragusa), Elio Pieri (Palermo), Giorgio Sacchetta (Siracusa), Maria Sanfilippo (Siracusa), Corrado Tamburino (Catania), Giampiero Vizzari (Messina).  

 

Cenere vulcanica: istituiti cinque punti di raccolta ad Aci Sant’Antonio

Da oggi e fino a domenica 28 marzo, quindi per dieci giorni consecutivi,-informa il Comune di Aci Sant’Antonio –saranno attivi per i cittadini santantonesi cinque punti per la raccolta della sabbia vulcanica.
Si potrà conferire dalle ore 08:00 alle ore 20:00, ma senza le buste o i sacchi con i quali viene effettuata raccolta: onde evitare di
compromettere il conferimento della sabbia vulcanica da parte del Comune (che andrebbe poi in corso a costi maggiorati), infatti, i cittadini dovranno versare il contenuto nel contenitore di raccolta e gettare poi le buste o i sacchi nei contenitori carrellati posti accanto il cassone.
Questi i cinque punti di raccolta, dislocati lungo l’intero territorio:
• Piazza Manzoni, per il centro;
• Slargo di via Donatello, per il centro e la frazione di Lavina;
• Piazza Carducci (detta ‘tre piazzette’), per la frazione di Lavinaio;
• Via Leonardo da Vinci, per la frazione di Monterosso;
• Via Sacerdote Messina, per la frazione di Santa Maria La Stella.

  “Sono stati allestiti cinque punti di raccolta in modo da poter servire tutte le località che ricadono sul nostro territorio – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia, Quintino Rocca – e quindi in modo da fornire più o meno a tutti i santantonesi un punto nelle vicinanze. Esorto la cittadinanza a cercare di utilizzare questa possibilità in modo da decongestionare il più possibile il servizio di raccolta porta a porta,fortemente messo alla prova dalla gran mole di materiale che l’Etna ha riversato negli ultimi giorni”.
Il Sindaco, Santo Caruso, evidenza la necessità del servizio: “Abbiamo cercato di agire prontamente. Già nelle prime ore del mattino di mercoledì abbiamo attivato i servizi di spazzamento, anzitutto in prossimità degli edifici scolastici, allertando il COC e mettendoci in contatto con la Protezione Civile Regionale. In casi del genere è necessario fornire una risposta celere, al fine di limitare il più possibile i disagi per la cittadinanza”.

Era previsto, AstraZeneca “sicuro ed efficace”-Dubbi permangono sui casi (rari) di trombosi

Roma, alcuni medici under55 rifiutano il vaccino AstraZeneca - Mondo - ANSA

Il disco verde al  vaccino AstraZeneca dell’Ema –  consente oggi  la ripresa a partire dalle 15,della campagna di vaccinazione con il prodotto anglosvedese.    Si registra pure il beneplacito dell’Aifa, la “soddisfazione” del governo, l’ok  del premier Draghi e gli annunci delle regioni sull’imminente ritorno alla vaccinazione già da oggi.

Sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021. Pertanto” oggi, ha spiegato l’Aifa dopo aver sentito il ministro della Salute, la direzione generale della Prevenzione e il Consiglio superiore di sanità, “non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (Chmp) rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.00”.

Come nelle previsioni  AstraZeneca – che in una nota ribadisce come non ci sia “un aumento del rischio generale di trombosi con il vaccino anti Covid-19” da lei prodotto – “continuerà a lavorare a stretto contatto con le autorità sanitarie per garantire un uso appropriato del vaccino anti Covid-19”. La multinazionale “riconosce ed implementerà le raccomandazioni del Prac (il Pharmacovigilance Risk Assessment Committee dell’Ema, ndr), compreso l’aggiornamento delle informazioni sul prodotto, continuando a comprendere la natura e la rilevanza di questi eventi per garantire che la somministrazione in sicurezza del vaccino prosegua durante questa crisi sanitaria pubblica”.

Il ‘verdetto’ dell’Ema: “Sicuro ed efficace”

Alcuni Paesi hanno sospeso le vaccinazioni. La conclusione scientifica a cui siamo arrivati offre ai Paesi le informazioni per prendere una decisione ponderata relativa all’uso del vaccino AstraZeneca nella loro campagna vaccinale”, ha detto Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Ema, ribadendo che “i suoi benefici e la protezione delle persone dal Covid-19 superano i possibili rischi”. Cooke ha poi fatto sapere che “avvieremo ulteriori approfondimenti per capire di più” sui “rari” eventi avversi segnalati dopo la vaccinazione con AstraZeneca.

Finora 25 trombosi rare”

Ci sarebbero tuttavia “casi rari” che possono “essere associati a casi molto rari di coaguli di sangue associati a trombocitopenia, cioè bassi livelli di piastrine, con o senza sanguinamento, inclusi rari casi di coaguli nei vasi che drenano il sangue dal cervello (Cvst, trombosi cerebrale dei seni venosi)”. “Circa 20 milioni di persone nel Regno Unito e nello Spazio economico europeo hanno ricevuto il vaccino al 16 marzo”, riferisce l’ente regolatorio Ue, e le segnalazioni all’Ema al momento riguardano “solo 7 casi di coaguli di sangue in più vasi sanguigni (coagulazione intravascolare disseminata, Dic) e 18 casi di Cvst”. Quindi 25 episodi ad oggi, per i quali “un nesso causale con il vaccino non è dimostrato, ma è possibile e merita ulteriori analisi”.

Di questi eventi, “9 sono stati mortali”, dettaglia l’Ema. “Il Prac ritiene che la comprovata efficacia del vaccino nel prevenire il ricovero in ospedale e la morte per Covid-19 superi la probabilità estremamente ridotta di sviluppare Dic o Cvst”, insiste l’agenzia. Tuttavia, il Comitato “intraprenderà un’ulteriore revisione di questi rischi” di trombosi rare, “inclusa l’analisi dei rischi con altri tipi di vaccini anti-Covid, sebbene finora non sia stato identificato alcun segnale dal monitoraggio”.

L’ente regolatorio quindi “continuerà un attento monitoraggio delle segnalazioni di disturbi della coagulazione del sangue e sono in corso ulteriori studi per fornire più dati di laboratorio e prove del mondo reale”, aggiunge l’Ema, garantendo ulteriori comunicazioni se necessario.

CATANIA: UNA CITTA’ PROSTRATA E SERVILE CON IMPIEGATI DIRIGENTI CHE SI AUTOAPPLAUDONO

PERSONE E DIRIGENTI SENZA PIU’ VERGOGNA

Insurance Trade | Consap contro il furto d'identità

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DI   RAFFAELE LANZA

Il coro è unanime, la conclusione è univoca: il Comune di Catania non è più, da molto tempo, l’organo deliberante o l’ente di intenzioni collettive, è soltanto l’arena in cui si combatte per l’ottenimento di vantaggi da parte di piccoli gruppi o addirittura di singoli. Non è la sede in cui si difendono interessi generali: nel Comune l’interesse generale è fuori d’ogni attenzione     Una frattura incolmabile  o difficilmente colmabile è aperta da tempo fra i rappresentanti politici e i rappresentati  .

Catania per la classe dirigenziale devota a quella politica è diventata una città prostrata, servile. Che vergogna dichiararsi dirigenti e darsi alle ruberie.  Gli atti parlano chiaro. I ladri sono in mezzo a noi, travestiti di “onestà” e di potere nell’assegnazione di incarichi da spartire.  I  consiglieri che non denunciano sarebbero da bruciare vivi per la responsabilità che hanno e il tracollo che i catanesi subiscono.

    I soldi pubblici vengono divorati  intanto    di nascosto -l’ultimo atto di accusa della Procura parla in maniera inequivocabile e chiarissimo:    Dove sono finiti i 981.303,12 mila euro?     Danno erariale forte ma non può passare inosservato come nulla fosse.   Oltre all’ex Sindaco Enzo Bianco – e l’attuale che ha inviato una nota stampa a titolo di difesa la citazione in giudizio coinvolge Giuseppe Romano e Francesca Paola Gargano (nella qualità di commissari straordinari), Francesca Ganci (direttore generale), Ignazio Baglieri (segretario generale). E ancora: i componenti dell’Organismo indipendente di valutazione Roberto Cosio, Santa Strano, Renato D’Amico, Concetta Silvestra Furia. Giuseppina Burtone, Alfredo Lanaia, Diane Litrico (dirigente del servizio Affari generali e Risorse umane).

    Secondo la Procura erariale, nelle annualità considerate sono state rilevate “plurime criticità nel ciclo di gestione della performance, tali da determinare la violazione del principio di necessaria correlazione tra l’erogazione di premi e i risultati raggiunti, e rendere, dunque, ingiustificata, l’attribuzione dell’indennità di risultato ai dirigenti”, 8 nel 2014, 10 nel 2015, 7 nel 2016 e 7 nel 2017.
    “In molti casi- spiegano i magistrati della Procura contabile – gli obiettivi assegnati ai dirigenti sono risultati generici e riferibili all’ordinaria attività dell’ente, in contrasto con la finalità di incentivazione del merito, oltre che identicamente riproposti nelle diverse annualità e talvolta già ricompresi in un diverso obiettivo o già raggiunti prima dell’approvazione del Piano della performance. Inoltre, nelle annualità 2016 e 2017 è stata riscontrata l’assoluta assenza di predeterminazione degli obiettivi, poiché nel 2016 il Piano provvisorio degli obiettivi è stato approvato solamente a novembre, mentre nel 2017 non risulta l’approvazione di alcun Piano degli obiettivi, né definitivo né provvisorio. Infine, in tutte le annualità considerate è sempre stato erogato l’intero fondo per la dirigenza, anche quando gli obiettivi assegnati non erano stati integralmente raggiunti”. 
   Nell’atto di citazione, disposto dalla Procura regionale della Corte dei conti su accertamenti espletati dal Nucleo di Polizia economico finanziaria (Pef) di Catania, viene riportata “la quota di danno imputata a ciascuno dei responsabili”: Giuseppe Romano 89.840,88 euro; Francesca Paola Gargano 58.094,49 euro; Vincenzo Bianco 144.184,46 euro; Salvatore Domenico Antonio Pogliese 18.798,05 euro; Francesca Ganci 147.935,38 euro; Ignazio Baglieri 148.210,46 euro; Vincenzo Cosio 70.035,63 euro; Santa Strano 70.035,63 euro; Renato D’Amico 70.035,63 euro; Concetta Silvestra Furia 18.798,05 euro; Giuseppina Burtone 18.798,05 euro; Alfredo Lanaia 18.798,05 euro; Diane Litrico 107.738,35 euro.

“Tutti gli invitati – si  evince nel  documento – con eccezione di Vincenzo Bianco, si sono avvalsi delle facoltà difensive preprocessuali presentando le proprie deduzioni. Nessuno ha chiesto di essere sentito personalmente”. Le deduzioni difensive, secondo la Procura, presentano argomentazioni parzialmente sovrapponibili come “innanzitutto l’intervenuta prescrizione del diritto al risarcimento del danno” e che “i dirigenti sono legittimati passivi nel presente procedimento, avendo partecipato al processo di individuazione degli obiettivi e di valutazione della performance”.

La Procura rileva anche che “successivamente alla notifica dell’invito a dedurre, con decreto del 23 luglio del 2020 il sindaco metropolitano” in carica, Salvo Pogliese, “sia stato adottato un ‘Atto di indirizzo per ripetizione somme ai dirigenti'”, cioè la restituzione all’Ente dei soldi, e sia stata “richiesta all’assessorato delle Autonomie Locali della Regione Siciliana la nomina di un Commissario ad acta per l’adozione dei provvedimenti conseguenti, considerato che tutti i dirigenti dell’Ente si trovano in posizione di conflitto di interessi”. Ma per la Procura “nonostante ciò, il danno rimane attuale e concreto fino all’ntegrale recupero ed effettivo incameramento delle somme contestate.   Vale a dire: prima passate ai fatti, signori dirigenti, restituite il malloppo, poi vedremo.

Atto di citazione in giudizio della Procura della Corte dei conti nei confronti del Sindaco di Catania Salvo Pogliese

 

Sindaco Pogliese

Riguardo l’atto di citazione in giudizio della Procura regionale della Corte dei Conti, l’ufficio stampa del Sindaco di Catania,  Salvo Pogliese, ha diffuso il seguente comunicato:

Nel massimo rispetto di ogni magistratura, questa iniziativa assunta dalla procura regionale della Corte dei Conti non posso che definirla surreale, poiché, come rappresentante legale della Città Metropolitana, incarico che il sindaco del capoluogo democraticamente eletto svolge gratuitamente, ho solo doverosamente sottoscritto la conclusione di una procedura di un Organismo Indipendente che altri avevano nominato, relativa al periodo  2013-2017, quando ancora non si erano neppure svolte le elezioni comunali, avvenute com’è noto nel giugno 2018, ed ero ancora deputato al Parlamento Europeo.

Come Amministratore pubblico che si dibatte quotidianamente tra mille difficoltà, devo rispondere di una vicenda di cui non potevo né conoscere i contorni, né tantomeno incidere, eppure chiamato in causa senza fondate ragioni. Seppure non possa nascondere il dispiacere per le ingiustificate contestazioni che mi vengono mosse, rimango tuttavia fiducioso che quando un organo terzo della magistratura valuterà serenamente i fatti, decreterà la mia palese estraneità ai rilievi che mi vengono inspiegabilmente contestati”.