Esce il 13 Novembre l’album “Harmonia Mundi” dell’artista Felice del Gaudio

di   LUCILLA CORIONI

HARMONIA MUNDI è il settimo album da solista di Felice Del Gaudio.
Vivere l’armonia del mondo, attraverso la contemplazione e la riflessione, è lo scopo finale del progetto dell’artista lucano che, con questa sorta di “best of” raccontato in nove tracce, regala la sua strenna natalizia a fan e ad appassionati di musica di altissima qualità .
Il basso elettrico, in tutte le sue sfaccettature più varie, si trasferisce in mondi e Paesi, come un esploratore della Terra e del cosmo interiore dell’uomo. La raccolta contiene brani già incisi e rimasterizzati per l’occasione con l’aggiunta di un inedito composto durante il lockdown primaverile del 2020 (intitolato Santojanni) in cui descrive quell’isola di fronte alla cittadina di Maratea in Lucania, sua terra d’origine, come un “luogo magico”.

Gli altri brani sono: Amaratea (un gioco di parole: dedicato a Maratea – cittadina lucana ma anche amara-tea, facendo riferimento all’amarezza evocata dal luogo natio); Harmonia Mundi (brano realizzato con gli armonici del basso elettrico, pensando alla connessione tra Universo e Uomo in una proiezione verticale; Irta ( l’anagramma di una persona a cui racconta di essere stato molto legato in gioventù); Fiore per Bach (dove Felice s’ispira ad una suite di J.S.Bach rivisitata con il basso fretless e contrabbasso; Lacus Niger (traduzione latina del suo luogo di nascita, Lagonegro appunto); Renata song (dedicato alla sua compagna); Terra del Sud (omaggio alle sue radici profonde);
Up Town (composta dopo aver vissuto a New York ).
Un album che contiene nomadismo culturale, bellezza interiore ed esperienza meditativa.

UN FIUME DI DENARO -2,9 MILIARDI- PER SOSTENERE IMPRESE E CATEGORIE COLPITE

2050: solo il capitale vi renderà liberi - La voce del Trentino

Decreto ristori bis, disco verde dal Consiglio dei Ministri. E’ uscito  il provvedimento per sostenere le categorie più colpite dall’ultimo Dpcm Sono partiti anche i bonifici bancari per migliaia di imprese. Staremo a vedere

Lo stanziamento complessivo sarebbe salito a 2,9 miliardi.  C’è il rischio adesso dell’esaurimento denaro. Nei giorni scorsi si era parlato di un decreto pari a circa 1,9 miliardi, dei quali 1,7 miliardi ottenuti usando tutto il margine di deficit fissato dalla Nadef e la parte restante rastrellando alcuni avanzi di bilancio. Si tratterebbe dunque di circa un miliardo di risorse aggiuntive rispetto alle indiscrezioni circolate in precedenza.

I bonifici sono stati già in favore di più di 211 mila imprese, per un totale di oltre 964 milioni di euro”, quasi 1 miliardi , spiega il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, specificando che i soldi arriveranno “già lunedì e martedì” sul conto corrente degli interessati, “in tempi record”. Si tratta di oltre la metà della platea – 324 mila imprese – che poteva essere raggiunta dall’Agenzia delle entrate in automatico, sfruttando i dati già noti dal primo ristoro estivo. Le altre attività – oltre 140 mila – dovranno presentare un’istanza: l’impegno del governo è quello di erogare i fondi entro la metà di dicembre.
Lista Ateco – La lista delle attività economiche da ristorare viene ampliata: ai primi 53 codici Ateco si affiancano 57 altre categorie, ammesse ai contributi a fondo perduto tra il 100 e il 200%, che dovranno chiudere perché operano nelle zone rosse. Tra le new entry: negozi di abbigliamento e di elettrodomestici, sexy shop, ambulanti, estetisti, chi fa tatuaggi e piercing, canili, dogsitter, toelettatura, agenzie matrimoniali. Stando alle prime bozze dell’allegato al decreto Ristori bis, ad alcune di queste imprese spetta un contributo a fondo perduto raddoppiato – al 200% – rispetto a quanto già ricevuto in estate con il decreto Rilancio: ad esempio, guide alpine, musei, biblioteche, monumenti, orti botanici e zoo. Anche bar, pasticcerie, gelaterie nelle zone rosse – al momento al 150% – dovrebbero ottenere ristori del 200%, mentre chi già riceve un ristoro doppio rimarrà in quella percentuale. Compaiono molte categorie che avevano lamentato l’esclusione in questi giorni: avranno contributi al 100% bus turistici, trasporti lagunari, fotoreporter, chi fa corsi di danza, lavanderie industriali, negozi di bomboniere, traduttori e produttori di fuochi d’artificio. Incluse anche la ristorazione senza somministrazione – come rosticcerie e pizzerie al taglio – e gli internet point che avranno un ristoro al 50% di quanto già avuto in estate.

Commenta il premier Giuseppe Conte: “”In una fase così critica della nostra storia dare un aiuto concreto e immediato a chi è in difficoltà è necessario per proteggere il nostro presente e il nostro futuro”

.Ecco   le nuove misure:

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO – E’ previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto del dl più recente .Per alcuni operatori, inoltre, già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento.

– È previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni, caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità. Il contributo sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto ‘Rilancio’ e per quelli introdotti con il precedente decreto ‘Ristori’. L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio.

– Viene istituito un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico.

– Arriva il fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.

Per le imprese della zona rossa e arancione si introduce un credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

. Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è previsto lo stop delle ritenute alla fonte e dei pagamenti Iva per il mese di novembre.

CANCELLATA IMU DICEMBRE – È prevista la cancellazione della seconda rata dell’Imu per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto.

STOP PAGAMENTO CONTRIBUTI – Per le attività previste dal decreto-legge Ristori che operano nelle zone gialle vengono sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per quelle delle zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre.

RINVIO IRES E IRAP – Rinvio del secondo acconto Ires e Irap per i soggetti a cui si applicano gli Isa. Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.

– Nelle regioni rosse nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado viene previsto un bonus baby sitter da 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile, il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50% della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.

– Con un fondo straordinario viene previsto un sostegno in favore dei soggetti attivi nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.

– Sostegno alla filiera agricola, pesca e acquacoltura. È prevista la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre per le imprese interessate dal primo decreto-legge Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.

– Viene previsto l’arruolamento a tempo determinato di 100 fra medici e infermieri militari e la conferma fino al 31 dicembre di 300 fra medici e infermieri a potenziamento dell’Inail.

Sono previste misure urgenti per la decisione dei giudizi penali di appello e per la sospensione dei termini utili ai fini del computo della prescrizione, nonché dei termini di custodia cautelare nei procedimenti penali nel periodo dell’emergenza epidemiologica.

– La dotazione del fondo per il trasporto pubblico locale è incrementata di 300 milioni di euro per il 2021, 100 dei quali possono essere utilizzati anche per servizi aggiuntivi destinati anche agli studenti.

. Sono rafforzati gli obblighi di pubblicità e trasparenza in relazione al monitoraggio e all’elaborazione dei dati epidemiologici rilevanti per la classificazione delle aree del Paese destinatarie delle varie misure di contenimento.

RINVIO CONSULTAZIONI ELETTORALI 2020 – Il Consiglio dei ministri, terminato a tarda notte a Palazzo Chigi, ha approvato, inoltre, un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2020. “In considerazione dell’attuale scenario epidemiologico da Covid-19 – spiega una nota di Palazzo Chigi diramata dopo il Cdm – il testo prevede che: le elezioni dei Comuni i cui organi sono stati sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata, già indette per le date del 22 e 23 novembre 2020, sono rinviate e si svolgono entro il 31 marzo 2021, mediante l’integrale rinnovo del procedimento di presentazione di tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere comunale. Fino al rinnovo degli organi elettivi è prorogata la durata della gestione della Commissione straordinaria; limitatamente all’anno 2020, in caso di rinnovo del Consiglio del Comune capoluogo, il termine per procedere a nuove elezioni del consiglio metropolitano è fissato in centottanta giorni dalla proclamazione del sindaco del comune capoluogo; le consultazioni elettorali concernenti le elezioni dei presidenti delle province e dei Consigli provinciali delle regioni a statuto ordinario si svolgono entro il 31 marzo 2021; fino al rinnovo dei Consigli metropolitani e dei Consigli provinciali citati, è prorogata la durata del mandato di quelli in carica”.

VENEZIA, PROROGA STATO EMERGENZA ACQUA ALTA – “Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha deliberato la proroga dello stato d’emergenza nel territorio del comune di Venezia interessato dagli eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 12 novembre 2019”  in relazione a quanto accaduto circa un anno fa quando la città lagunare fu sommersa dall’acqua alta.

Covid, boom di contagi e di decessi (446 di cui 34 in Sicilia)

Medici ospedalieri: 'La situazione è gravissima' - Sanità - ANSA.it

QUESTO VIRUS SEMBRA USCITO DALL’INFERNO: OLTRE 37 MILA NUOVI CONTAGI

Sono 37.809 i nuovi casi di Covid secondo i dati  del Ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 446 morti, che portano il totale a 40.638 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 234.245 tamponi. In terapia intensiva ci sono 2.515 ricoverati, con un incremento di 124 unità. Cresce il numero dei guariti che ora sale a 322.925 (+10.586), mentre gli attualmente positivi sono 499.118 (+26.770).
Per quanto riguarda le singole regioni, si registrano altri 9.934 nuovi casi in Lombardia, 4.878 in Piemonte, 4.508 in Campania. Nel Lazio sono 2.699, in Calabria 264.

In Sicilia sono 1423 i nuovi casi di coronavirus  nelle ultime 24 ore con il record di 34 morti in un solo giorno. . Salgono di due le persone ricoverate in terapia intensiva (sono 159, ieri erano 157), mentre complessivamente le persone ricoverate in ospedale per covid sono ora 1316 (ieri erano 1304). In isolamento domiciliare ci sono 18.197 persone. Il totale dei positivi è ora di 19513, mentre il numero di morti dall’inizio della pandemia in Sicilia sale a 628. I guariti sono stati nelle ultime 24 ore ben 402. Il numero dei tamponi è stato di 9525. La percentuale di tamponi positivi in rapporto ai test processati è stato del 14,93%.

In Sicilia i casi sono così suddivisi: 321 a Palermo, 292 a Catania, 292 a Ragusa, 157 a Messina, 121 a Trapani, 91 a Siracusa, 62 ad Agrigento, 47 a Caltanissetta, 40 a Enna.

 

 

INGEGNERI: “L’80% DEL PATRIMONIO EDILIZIO ETNEO È SISMICAMENTE VULNERABILE..”

 

Costruzione di un palazzo 1 - YouTube

 

Lente di ingrandimento sulle agevolazioni del Decreto Rilancio

«: SUPERBONUS 110% GRANDE OCCASIONE DI RIGENERAZIONE URBANA»

I presidenti di Ordine (Giuseppe Platania) e Fondazione (Mauro Scaccianoce): «Strumento utilissimo per rilanciare il mercato delle costruzioni con ricadute positive per le professioni tecniche: da lunedì (9 novembre) webinar di approfondimento»

CATANIA –

 Un mondo in evoluzione e rivoluzione: la pandemia ha cambiato la nostra quotidianità, sia in riferimento alla sfera personale che professionale. Sfruttare al meglio tutte le opportunità che si presentano diventa fondamentale per affrontare questo periodo critico, soprattutto dal punto di vista economico.

«Da sempre il nostro obiettivo è renderci utili alla collettività garantendo la massima qualità delle prestazioni e mettendo a disposizione le nostre competenze tecniche e l’esperienza sul campo – commenta il presidente della Fondazione Ingegneri di Catania Mauro Scaccianoce – oggi si presenta una grande occasione lavorativa, che vede tra gli obiettivi la crescita sociale, la riqualificazione, la messa in sicurezza degli edifici residenziali e la rigenerazione urbana: il Superbonus 110%. Riconvertire energeticamente la propria casa e mettere in sicurezza gli edifici – in un territorio vulnerabile dal punto di vista sismico – usufruendo degli incentivi previsti dal Decreto rilancio, richiede un grande lavoro che passa dalla progettazione di qualità e dall’ingegneria finanziaria, indispensabile per determinare i costi dell’intervento e le detrazioni fiscali ammesse».

Proprio Eco e Sismabonus saranno al centro del corso organizzato dall’Ordine Ingegneri di Catania (presieduto da Giuseppe Platania) e dalla sua Fondazione, che partirà il prossimo lunedì (9 novembre) in modalità webinar.

Catania / Giuseppe Platania nuovo presidente dell'Ordine degli Ingegneri.  Elette le cariche per il prossimo quadriennio - La Voce dell'Jonio

Nella foto d’Archivio, Giuseppe Platania,Presidente Ordine Ingegneri

«Avremo modo di approfondire tutte le questioni legate alla normativa, alle tecniche procedurali, all’urbanistica e all’edilizia, avvalendoci della presenza di esperti del settore – spiega Scaccianoce – Daremo spazio anche agli aspetti fiscali e le asseverazioni. Quest’ultimo, un punto fondamentale perché riguarda le responsabilità dei nostri professionisti».

In Italia quasi 2 milioni di edifici sono in uno stato di conservazione pessimo o mediocre e il 75% è di classe energetica G, la più “energivora”. «A Catania – commenta Platania – l’80% del patrimonio abitativo è affetto da una conclamata vulnerabilità sismica, considerato che la nostra provincia è stata dichiarata sismica nel 1981, quando i processi edificatori che hanno saturato i suoli edificabili si erano quasi esauriti. A questo si aggiunge una qualità delle strutture medio-bassa o scadente – in relazione ai materiali utilizzati – e il proliferare dell’abusivismo edilizio. Anche dal punto di visto energetico lo scenario non è dei migliori: l’edilizia rappresenta il settore con i consumi più alti. È stato dimostrato che interventi mirati fanno diminuire il fabbisogno energetico fino al 43%, consentendo un salto di classe energetica, un risparmio energetico e una diminuzione di CO2 fino al 35%».

«Per questa serie di ragioni – aggiunge il presidente dell’Ordine Platania – il Superbonus 110% rappresenta una grande opportunità per mettere in sicurezza e rigenerare le nostre città». Un programma ricco e suddiviso in varie tappe. A quella di giorno 9, infatti, ne seguiranno altre 7, in calendario fino al 2 dicembre.

CORONAVIRUS “: L’ASP SE NE FOTTE DEL COMUNE DI ACI SANT’ANTONIO, NON COMUNICA E TROPPE FALLE NEI TRACCIAMENTI” GRIDO DI ALLARME DEL SINDACO

Palazzo di Giustizia di Catania e la “Statua della Polemica” - itCatania

 

ASP – COMUNE DI ACI SANT’ANTONIO: E’ DOVERE DELLA MAGISTRATURA ETNEA – DICIAMO NOI DI SUD LIBERTA’-L’INTERVENTO DEL PUBBLICO MINISTERO DEL TRIBUNALE

 

 Caruso:  ” I cittadini telefonano all’Asp che non risponde e sono in isolamento domiciliare.”    -E’ una indecenza.        “Situazione insostenibile, noi amministratori lasciati soli nella tempesta”

Le comunicazioni dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania ai Comuni risultano ancora imprecise e non puntuali, e troppi cittadini si trovano confinati in un limbo dal quale sembrano non vedere uscita: questo quanto affiora dal confronto fra i dati pervenuti in merito al tracciamento dei casi positivi al Covid-19 e i numeri del territorio che emergono quotidianamente dalle informazioni in entrata al Comune di Aci Sant’Antonio.

Roghi ad Aci Sant'Antonio, il sindaco Caruso: "Allarmante ipotesi di dolo"  - Giornale di Sicilia
Il Sindaco, Santo Caruso, lancia un grido di allarme: “Si tratta di una situazione insostenibile! Noi amministratori siamo lasciati soli nella tempesta, a fare da baluardo, da filtro coi cittadini. L’ASP mi segnala casi di isolamento domiciliare dal 2 settembre, e questo non è tollerabile. Di contro ci sono cittadini confinati in casa e in attesa del tampone da giorni e giorni, cittadini che cercano di mettersi in contatto con l’Azienda Sanitaria e non ci riescono, provando quindi ad ottenere risposte dal Comune, risposte che però il Comune non può avere.
Fra queste ci sono anche quelle legate alla gestione dei loro rifiuti:sappiamo, come da Ordinanza Regionale, che non possiamo gestirli noi perché sono da ritenere rifiuti speciali, come fossero ospedalieri, e ad occuparsene dev’essere l’ASP, che però non lo fa, rischiando di far scoppiare un’ulteriore emergenza di tipo igienico-sanitario. Ho indirizzato una lettera all’Azienda Sanitaria proprio per sottolineare questo problema, ma non ho avuto risposta. Ancora una volta.
“Quanto evidenzio, però, non è finalizzato ad uno scontro con l’Azienda Sanitaria – continua il primo cittadino – e questo dev’essere chiaro: io ed altri Sindaci della Città Metropolitana di Catania cerchiamo una sponda, non un conflitto. E lo abbiamo anche detto al Governo Regionale in una nota ufficiale legata all’ANCI: non possiamo più sostenere una situazione simile, che ci vede quotidianamente incollati al telefono, costretti quasi ad abbandonare la mole di lavoro legato alla quotidiana
amministrazione che tutti i giorni ci aspetta.
“Quello che emerge allo stato attuale è che l’apparato di comunicazione dell’ASP non funziona, è carente, sia nei contatti con i cittadini che con le amministrazioni: serve un interlocutore attendibile e costantemente raggiungibile. Ci sono intere famiglie isolate, che non trovano risposte, perché solo l’ASP ha le risposte e risulta quasi impossibile contattarla: sarebbe necessario per questa gente un numero dedicato. Come devono continuare ad andare avanti queste persone, senza lavoro, senza contatti, senza prospettive a breve termine?
“Chiediamo di essere ascoltati, e chiediamo risposte e mezzi per agire con efficacia – ha concluso – altrimenti la situazione rischia di peggiorare seriamente. Il Governo Regionale, che ha il dovere di far funzionare correttamente l’apparato sanitario in Sicilia, intervenga adesso”.

Trump è certo di vincere ma chiede alla Corte suprema di cancellare i voti di Biden “con brogli”

 

Perché ha vinto Donald Trump - Wired

E’ una campagna elettorale americana unica e “all’ultimo sangue” per dire voto, dove Trump pensa di essere imbrogliato e  chiede alla Corte Suprema di cancellare i “voti illegittimi”.                       Trump sui social afferma :”Vinco facilmente la presidenza degli Stati Uniti con i voti legittimamente espressi. Agli osservatori non è stato consentito, in alcun modo o forma, di svolgere il proprio lavoro e quindi i voti accettati durante questo periodo devono essere considerati voti illegali. La Corte Suprema degli Stati Uniti dovrebbe decidere!”. Preannuncia pure  che “ci saranno ricorsi legali in tutti gli stati rivendicati da Biden per frode elettorale. Siamo pieni di prove, controllate i media. Vinceremo, America first”.

Nello stato del Michigan, e in Georgia, dove il ricorso era stato presentato per impedire il conteggio dei voti arrivati in ritardo rispetto all’Election Day. non si è verificato il blocco degli scrutini. 

 Lo staff di legali che guida i ricorsi di Trump, capeggiato dall’ex procuratrice della Florida Pam Bondi, affiancata dall’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani e da Eric Trump, ha ottenuto dalla Corte di appello la possibilità di entrare in un seggio di Filadelfia (Pennsylvania), per “supervisionare lo spoglio”, restando a distanza di un metro e mezzo anziché i 15-30 metri inizialmente previsti (eccessivi per controllare davvero la regolarità).

Il presidente ha chiesto il riconteggio dei voti (recount) in Michigan e Wisconsin, entrambi assegnati a Biden. Le regole sono diverse per i due stati. Nel Wisconsin si può richiedere se la distanza tra i due sfidanti è inferiore all’1% dei voti. Se il distacco è superiore allo 0,25% è a carico di chi lo chiede. Nel Michigan, invece, il riconteggio scatta automatico nel caso in cui lo scarto di voti sia inferiore o uguale a duemila. In tutti gli altri casi a sostenere i costi è chi chiede il riconteggio. Ma ciò non costituisce certo un problema per il super miliardiario Trump  Ricalcolo automatico anche in Arizona nel caso in cui il divario sia inferiore o pari allo 0,1% dei voti. In Pennsylvania lo stesso ma lo scarto deve essere entro lo 0,5%. Vedremo domani cosa ci dirà il sondaggio conclusivo

Abbandono di neonato a Trapani: interrogata la giovanissima madre

Foto Trapani (Sicilia)

 

La storia degli orrori continua purtroppo, senza soste in Sicilia.  Oggi altro abbandono a Trapani dove è stato rinvenuto il corpicino senza vita di un neonato. Dopo la vicenda di Ragusa, del neonato trovato fortunatamente in vita nel bidone della spazzatura, ecco l’altra notizia di una madre scriteriata che ha voluto sbarazzarsi del neonato.A segnalare il cadavere del neonato è stato un abitante del residence in cui è stato trovato il corpicino della creatura. Il piccolo, trovato ancora il cordone ombelicale attaccato, sarebbe stato gettato addirittura  dalla finestra appena partorito nel tentativo disperato di cancellare ogni traccia,e sarebbe morto all’istante per le gravi lesioni riportate. Subito le indagini.

 

La giovanissima è stata portata in ospedale   Ha sol 17 anni interrogata in queste ore dagli inquirenti ed anche se minorenne dovrà rispondere di omicidio. “Avevo paura-ha detto ai militari – di dire ai miei genitori che ero incinta. Temevo la loro reazione. Sono disperata”, le parole pronunciate tra le lacrime dalla ragazza scoperta-adesso- “disperata”.     Gli investigatori hanno ascoltato anche i suoi genitori “che non avrebbero saputo- così hanno riferito agli inquirenti-  della gravidanza della figlia, causa anche la corporatura robusta od ampia della figlia. La Procura ordinaria di Trapani sta ricucendo tutta la vicenda per i gravi provvedimenti  giudiziari che adesso dovrà emettere. Ma indaga anche la Procura dei minori di Palermo che vuole chiarire ogni dettaglio di questa tragedia.

 

Orrore in una Casa di riposo-lager di Aci Sant’Antonio: legavano gli anziani ai letti e li umiliavano

 

Casa Soggiorno e Cura Villa San Camillo a Aci Sant'antonio (CT)

 

Completamente nudi, lasciati a terra assieme ai loro escrementi, incastrati tra le sbarre di protezione del letto, abbandonati a se stessi con dolorose ferite. Derisi e offesi. Nella casa di riposo Villa San Camillo di Aci Sant’Antonio, nel Catanese, gli anziani erano trattati in questo modo. Un inferno di urla e violenza nella struttura ridotta a lager. C’è una foto in cui è evidente una piaga da decubito in una paziente ultrasettantenne, non adeguatamente curata e notevolmente peggiorata nel tempo.

Precarie le condizioni igienico-sanitarie della struttura: avvistati dei roditori e gli anziani (30 a fronte di una capienza massima di 24) hanno contratto persino la malattia della  scabbia.     Un’inchiesta agghiacciante svelata dai carabinieri.

La Procura Distrettuale della Repubblica, nell’ambito di indagini a carico di Giovanni Pietro Marchese 60 anni, amministratore unico della Casa di Riposo “San Camillo s.r.l.”  di Giovanna Giuseppina Coco, 37anni, Rosaria Marianna Vasta e Alessandra Di Mauro, entrambe di 41 anni, dipendenti della citata casa di riposo, ha richiesto ed ottenuto dunque la misura del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale, per la durata di un anno, nei confronti dell’amministratore della struttura, nonché la misura del divieto temporaneo di esercitare la professione all’interno di case di riposo e strutture di assistenza per anziani, per la durata di 9 mesi, nei confronti delle tre dipendenti. I provvedimenti sono stati eseguiti dai Carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio.

L’indagine è stata avviata dopo il sequestro di alcuni telefoni, avvenuto nel mese di luglio 2019: fra i cellulari sequestrati, in particolare, è stato controllato quello di una dipendente (Giovanna Giuseppina Coco)    e nella memoria c’erano numerose foto, scattate nella casa di riposo tra marzo e giugno 2019, in cui erano visibili maltrattamenti.

Anche il Nucleo ispettivo Carabinieri -Sez.Lavoro dell’Ispettorato durante una visita ispettiva hanno  accertato e verbalizzato con sorpresa che in una delle camere da letto al primo piano, un ospite era letteralmente bloccato nel proprio letto, impossibilitato ad alzarsi a causa di alcune sedie ed un divano posizionati ai lati del letto, che ne impedivano i movimento. Ma gli illeciti sono stati scoperti anche nella gestione lavorativa. Oltre alle persone regolarmente assunte, lavoravano in nero undici dipendenti, tra cui due delle indagate, e alcune sono state denunciate per avere percepito illecitamente il reddito di cittadinanza.      I tre dipendenti ai quali  per ragioni di cura e assistenza avevano il dovere di seguire e gestire gli anziani ricoverati, li maltrattavano  con condotte reiterate ed abituali: non prestavano assistenza agli ospiti, anche a fronte delle loro ripetute richieste d’aiuto,. Peggio. Li lavavano con l’acqua fredda o, per punizione, non li cambiavano a seguito dell’espletamento dei loro bisogni fisiologici o li lasciavano nel letto con le lenzuola sporche;

Particolarmente pesanti, dunque, le violenze psicofisiche: “Schifoso, sporco, più schifo di te non ce n’e’, ora la lascio sulla sedia tutto sporco di pipì, come i porci”, erano le parole rivolte alle vittime, tra le quali una persona di 100 anni che poi per punizione era costretto a mettersi a letto da solo. Trattamenti orribili riservati a tutti, anche a una donna che tra le lacrime veniva legata e lasciata sporca.

Le microspie piazzate nella casa di riposo hanno rivelato che l’amministratore aveva omesso di vigilare sul personale dipendente così da non impedire loro di maltrattare gli anziani, in un clima abituale di vessazioni, umiliazioni e mortificazioni. Una storia piena di orrori in questo lager..

L’Ordine G. sospende i Corsi di formazione in presenza- In Sicilia 1567 giornalisti non hanno raggiunto finora il target della formazione

 

Unitre Osimo: un nuovo corso per l'Anno Accademico 2019/2020. Da giovedì 12  dicembre “Quarto Potere” lezioni di giornalismo e comunicazione mediatica

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

A seguito dell’ultimo DPCM emanato dal Governo, comunichiamo che i corsi in presenza per la formazione professionale dei giornalisti sono sospesi.
Al momento l’Ordine dei giornalisti della Sicilia sta riprogrammando gli eventi formativi in modalità streaming, per i quali è consigliato l’uso di un pc dotato di webcam e collegato ad una connessione internet stabile.

Durante tutta la lezione è obbligatoria la webcam attiva. Il sistema rileva in automatico il tempo di connessione di ciascun partecipante e se al termine della sessione i tempi non coincideranno con la durata dell’incontro i crediti non saranno assegnati.

Per i corsi in streaming l’Ordine nazionale ha stabilito un numero massimo di 30 iscritti, per cui stiamo prevedendo la possibilità di replicare i vari incontri al fine di favorire una partecipazione più ampia.

A tal proposito facciamo presente che i corsi in streaming sono accessibili a tutti i giornalisti d’Italia, di conseguenza sarà possibile iscriversi anche agli eventi organizzati da altri Ordini regionali.

Ricordiamo inoltre che sulla piattaforma    ” formazione giornalisti “sono disponibili nuovi corsi on line, per i quali non è necessaria la webcam.

Gli eventi in streaming, in corso di programmazione, saranno comunicati preventivamente alla pubblicazione su Sigef, tramite newsletter, a tutti gli iscritti dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia.

Si conferma la proroga per i giornalisti in ritardo con la formazione, che avranno tempo fino al 31 dicembre per recuperare. La piattaforma Sigef assegnerà automaticamente i crediti al triennio 2017 – 2019 fino al raggiungimento del target.

A tal proposito riscontriamo ancora un’altissima percentuale di inadempienze, risultano infatti 1.567 giornalisti che non hanno raggiunto il target del triennio precedente, ovvero il 66,95% degli iscritti all’Ordine dei giornalisti della Sicilia, con la conseguenza che il Consiglio di Disciplina Territoriale dovrà notificare provvedimenti disciplinari (avvertimento, censura o sospensione) nei confronti degli stessi, così come previsto dalla normativa.

 

 

Agghiacciante:”genitori ” dal cuore di pietra abbandonano neonato in un bidone dell’immondizia

Ragusa: neonato trovato nella spazzatura – Giornale Ibleo

 

Che tristezza l’episodio che ha avuto protagonisti i due genitori rumeni dal cuore di pietra Abbandonare una creatura è quanto più orrendo la vita possa destinare ad un uomo  ed a una donna. Una donna madre soprattutto. Il  neonato abbandonato in un sacchetto lasciato sul marciapiede è stato trovato ieri sera da un passante in via Saragat, a Ragusa. L’uomo si è avvicinato al sacchetto abbandonato per gettarlo nei contenitori della spazzatura e ha subito sentito un pianto provenire dalla busta. Avvolto in una coperta c’era un neonato con ancora il cordone ombelicale attaccato. Segno che piccolo era nato da poche ore.  Avvertito il 118 in ospedale , è attualmente ricoverato ed “in buone condizioni”       La polizia ha rintracciato i genitori.     Sembra che abbiano compiuto l’insano gesto perchè in condizioni di non poterlo gestire e mantenere Il fascicolo è stato trasmesso al Tribunale dei Minorenni di Catania e di Ragusa.

Ragusa, neonato abbandonato in bidone della spazzatura Ragusa

 

Questi genitori  non sanno che, per qualsiasi motivo, si “intenda rifiutare” un figlio, esistono in Italia-come già a Ragusa, le cosiddette “culle della vita” dove si può consegnare la creatura         “non desiderata”      Si apprende che  sono già 20 le famiglie ragusane che hanno contattato i servizi sociali per l’affidamento del bambino. Ad annunciarlo è il sindaco Peppe Cassì. “I nostri servizi sociali stanno monitorando il caso e restano in attesa di indicazioni da parte del Tribunale dei minori. Il piccolo – chiamato Vittorio Fortunato dai medici del nosocomio dov’era nato, sta bene ed è al momento ricoverato al reparto di terapia intensiva neonatale del Giovanni Paolo II. Quando sarà dimesso, su indicazione del Tribunale dei minori, potrà essere accolto in una struttura protetta oppure potranno essere direttamente avviate le procedure di affidamento o di adozione”.