Sgravi fiscali per Lampedusa e Linosa

Migranti, il premier Conte: “Stop adempimenti e versamenti per Lampedusa. Entro due giorni navi per svuotare l’hotspot”

 Il Cdm con un  un decreto ha già sgravato di  misure economiche il Comune di Lampedusa e Linosa, come assicurato  dal premier Giuseppe Conte al primo cittadino, Totò Martello, e al governatore Nello Musumeci, entrambi ricevuti ieri a Palazzo Chigi.

 

Ecco il Comunicato del governo Conte

 

In considerazione dell’andamento dei flussi migratori e delle conseguenti misure di sicurezza sanitaria necessarie per la prevenzione del contagio da COVID-19, il testo prevede –  – per i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio del Comune di Lampedusa e Linosa, la sospensione fino al 21 dicembre 2020 dei versamenti dei tributi nonché dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali”.

Barca con immigrati approda in Sicilia, De Lieto: "Lampedusa è terra di nessuno?" | Stretto Web

Lanciato nello Spazio il missile Vega che mette in orbita 53 satelliti

RIPARTE LA CORSA ALLO SPAZIO

 

Finalmente è venuto il momento del missile Vega. Il lancio è avvenuto  alle 3,51 dalla base spaziale di Kourou in Guyana francese e il vettore europeo, progettato, sviluppato e costruito da Avio, ha perfettamente messo in orbita, su quote diverse, ben 53 tra nano, micro e minisatelliti (da 1 a 400 kg) a beneficio di 21 clienti di 13 differenti Paesi. I satelliti hanno diverse applicazioni, incluse l’osservazione della Terra, le telecomunicazioni, la scienza, la tecnologia e l’istruzione. Questo lancio multiplo — “rappresenta un record per un vettore del Vecchio Continente”.

 

Lanciato il razzo Vega: in orbita per la prima volta 53 satelliti. Un segnale per la ripresa della space economy europea

Si apprende che sono  7 microsatelliti, insieme a 46 CubeSat più piccoli, tutti messi in orbita in un singolo volo in virtù di un innovativo adattatore del carico utile SSMS (Small Spacecraft Mission Service).

L’SSMS è un adattatore modulare in fibra di carbonio progettato da Avio per rispondere alla domanda di servizi di lancio per gruppi di piccoli satelliti pesanti tra 1 kg (CubeSat o gruppi di CubeSat) e 400 kg (Minisat) in orbita terrestre bassa (300 km e oltre dalla superficie terrestre). La progettazione è stata seguita da Sab Aerospace, una pmi italiana indipendente. Il programma SSMS, iniziato sotto l’egida dell’Agenzia spaziale europea (ESA) con il contributo della Commissione europea, darà – ricorda Avio – “slancio alla capacità di offrire apposite soluzioni “ride-share” per il fiorente mercato dei piccoli satelliti”.

A bordo tra gli altri payload rilasciati in orbita anche un laboratorio di microgravità – DIDO3 – nato dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana e quella Israeliana ISA, in cooperazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Scienza e della Tecnologia di Israele. A bordo di DIDO-3 quattro esperimenti congiunti italo-israeliani nei settori della ricerca biologica e farmacologica – controllati da terra attraverso un’applicazione mobile – che vedono, per la parte italiana, il coinvolgimento dell’Università Federico II di Napoli, dell’Università di Roma 3, dell’Università di Roma Tor Vergata e dell’Università di Bologna.

Il volo, rileva l’Esa,l’Agenzia spaziale europea, “segna il completamento rapido ed efficiente delle misure correttive e delle azioni portate avanti dall’Industria e da Esa in qualità di Autorità di Qualificazione del Sistema di Lancio di Vega, a seguito delle raccomandazioni fatte dalla Commissione Indipendente d’Inchiesta che aveva analizzato il fallimento del volo VV15 il 10 luglio 2019”.

Dopo il lancio dell’Ariane 5 che il 17 agosto aveva segnato la riapertura della base di Kourou post-lockdown per la pandemia di Covid-19, il successo del lancio di Vega segna la piena ripresa delle attività nella base di lancio europea. Gestito dalla Arianespace, il volo rientra nell’iniziativa europea Esa-Lll, relativa alle opportunità di lancio a basso costo di satelliti leggeri, decisa nel 2016 dal Consiglio ministeriale dell’Esa per preparare la strada a nuovi servizi standard per satelliti leggeri utilizzando i veicoli di lancio europei Vega/Vega-C e Ariane 6.

Il “perfetto esordio della nuova piattaforma SSMS avviato dall’Esa con il contributo della Commissione europea, consentirà di moltiplicare la capacità di lancio di Vega”  come la “realizzazione della piattaforma è il risultato di una collaborazione tra società italiane e della Repubblica Ceca che vede l’Italia come capofila”.

Tra i piccoli satelliti messi in orbita anche un altro contributo italiano: ION CubeSat Carrier (In Orbit NOW) – sviluppato dalla società D-Orbit – si tratta di un vero e proprio satellite, di ingombro ridotto e del peso di circa 150 kg di massa complessiva, che ha la funzione di trasportatore di cubesats.

 

OPERAZIONE “DEMETRA”: ARRESTATE 25 PERSONE PER TRAFFICO DROGA ED ESTORSIONE

 

Cercavano aspiranti spacciatori e con spavalderia tipica della malavita pensavano di farla franca con  la pubblicazione di alcuni video sui social network, veri e propri spot pubblicitari della loro piazza di spaccio, e altri in cui si vantavano dei lauti guadagni della loro attività illecita.

Nei loro confronti la Polizia e i Carabinieri di Siracusa hanno notificato un’ordinanza emessa dal Gip, che ha disposto la custodia cautelare. Le accuse sono di associazione a delinquere, dedita al traffico di stupefacenti ed estorsione. Sono 25 le persone finite in carcere, mentre a due degli indagati sono stati concessi i domiciliari.

 

Giustizia. Processo per droga a Siracusa, collaboratore di giustizia ai  giudici: per ogni membro del gruppo una paga tra i 300 e i 500 euro a  settimana - Digitale terrestre free: canale 652

L’indagine è stata convenzionalmente denominata ‘Demetra’ e racchiude le risultanze di indagine raccolte dalla Squadra Mobile di Siracusa e dalla compagnia Carabinieri di Siracusa, e ha permesso di acclarare la perdurante operatività del’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti, denominato “Gruppo della Via Italia” che opera nella città di Siracusa, come già emersa nell’ambito dell’Operazione “Itaca” del novembre 2013.

Gli investigatori hanno pure accertato l’esistenza di un altro gruppo criminale, anch’esso dedito al traffico di stupefacenti, ovvero il Gruppo della via Immordini. Le indagini hanno permesso di acclarare il meccanismo utilizzato dai due gruppi per spacciare e come fosse ben avviato e capace di rigenerarsi anche a seguito dei numerosi arresti dei ‘pusher’. Alcuni fra gli indagati avevano, anche, la disponibilità di armi detenute illegalmente.

Conte: migranti,fenomeno complesso ma non bastano gli slogan ma iniziative a vari livelli Vi spiego perchè

Palazzo Chigi, Conte dopo vertice con Musumeci: "Via i migranti da Lampedusa"

A GIORNI SARA’ SVUOTATO L’HOTSPOT DI LAMPEDUSA CON L’INVIO DI CINQUE NAVI PER LA QUARANTENA

 

Soluzioni ai problemi siciliani sollevati dal governatore Musumeci e il sindaco di Lampedusa Totò Mondello.  “Tra giovedì e venerdì arriveranno 2 navi di grandi dimensioni e contiamo così di svuotare Lampedusa“.    Assicura così i due amministratori siciliani , il premier Giuseppe Conte nel corso dell’incontro sull’ordinanza e il problema sanitario dei migranti

Al vertice di Palazzo Chigi erano presenti  i ministri Luciana Lamorgese (Interno), Lorenzo Guerini (Difesa), Roberto Gualtieri (Economia) Paola De Micheli (Infrastrutture) e il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Mentre il ministro agli Affari esteri Luigi Di Maio ha partecipato alla riunione in collegamento. Due ore di confronto serrato sull’emergenza sbarchi e il caso Lampedusa.

Il governo Conte ha assicurato che a giorni sarà svuotato l’hotspot di Lampedusa con l’invio di cinque navi per la quarantena,

“Siamo pronti a rafforzare la sorveglianza sanitaria dei migranti per garantire la massima sicurezza della popolazione. Lampedusa, in particolare, merita misure economiche di favore, con specifico riguardo a sospensione di adempimenti e versamenti, anche arretrati. La sofferenza economica, e non solo, merita una risposta forte dello Stato”.

Aggiunge Conte: “Siamo consapevoli delle difficoltà che state vivendo e della necessità di studiare insieme le soluzioni più efficaci per far fronte a queste difficoltà. Ma sappiamo anche che il fenomeno è complesso da sempre e non bastano gli slogan per affrontarlo, ma sono necessarie iniziative a vari livelli e interventi ben sinergici e ben coordinati”. “Si è appena formato il governo tunisino e ora ci sono le premesse per intensificare i rimpatri. Confidiamo di rafforzare il programma dei rimpatri utilizzando anche sistemi più flessibili, inclusi trasporti marittimi”.

Sull’emergenza migranti “vi è poi il livello di gestione europeo: abbiamo coinvolto la Commissione europea e i ministri Di Maio e Lamorgese sono stati in Tunisia con i Commissari europei Johansson e Várhelyi proprio per impostare soluzioni europee”.
Musumeci nel corso del vertice ha richiesto scadenze precise da inserire nel calendario. .  Abbiamo detto che tutti gli hotspot vanno svuotati per essere adeguati alle norme anti-Covid. Da parte del governo c’è la volontà di svuotare quello di Lampedusa, hanno accreditato questo intervento addirittura ai prossimi giorni”.

Concorso di idee per giovani architetti

 

Anteprima immagine

Un’occasione per Catania e per i tutti quei giovani che potranno partecipare – attraverso il Concorso d’idee – a un progetto di servizio pubblico dal grande valore civile e sociale». il bando cioè  “Un contenitore di Umanità”, lanciato online con lo scopo di realizzare una struttura amovibile da destinare all’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania (locali di Viale Africa), attualmente sprovvisto di sala d’attesa per l’utenza.

«Potranno partecipare-spiega una nota d’Agenzia stampa – tutti i neo-laureati e i giovani professionisti under 35 –  – purché siano iscritti all’Ordine da meno di 10 anni. In caso di raggruppamento temporaneo tutti i partecipanti dovranno rispettare il limite d’età: almeno il capogruppo dev’essere iscritto al nostro Ordine, invece gli altri membri potranno essere laureati in Architettura e Ingegneria Edile-Architettura e iscritti a qualunque Ordine d’Italia».

«Il bando, realizzato grazie al contributo dei consiglieri Eleonora Bonanno e Igor Nastasi (delegato CoGa), è stato pubblicato in questi giorni – – i partecipanti potranno presentare gli elaborati e la documentazione amministrativa all’ Ordine fino alle ore 12.00 del 12 ottobre 2020. Entro il 26 dello stesso mese verranno messi in mostra i progetti. Per la realizzazione è stato previsto un costo complessivo di 20mila euro – aggiunge il rappresentante della categoria etnea – compresi gli oneri per la sicurezza».

Disco verde ai Cantieri di lavoro ad Aci Sant’Antonio (Catania). Trenta i lavoratori coinvolti

Nella recente foto d’Archivio il Sindaco Caruso insieme ad  amici  regala un flash al fotografo: da sx:   Sciotto, Ferro,e  Sara Scirocco (la prima donna maresciallo Carabiniere del Paese)

Dopo lo stop forzato imposto dall’emergenza sanitaria e dal conseguente lockdown stanno lentamente prendendo il via le attività annunciate
immediatamente prima della chiusura dettata dal Coronavirus.
Questa mattina sono iniziati i lavori su parte di via Aldo Moro, cioè la circonvallazione che abbraccia il centro di Aci Sant’Antonio (Catania): annunciati a febbraio, i cantieri di lavoro numerati 384/CT e 383/CT, finanziati per un importo di oltre duecentomila euro su base delle istanze presentate lo scorso anno dal Comune di Aci Sant’Antonio all’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, vedono adesso la luce.
Sono trenta i lavoratori coinvolti, quindici per cantiere: quello che si apprestano a realizzare è un intervento di manutenzione straordinaria che vedrà il ripristino del manto stradale e dei bordi della strada, e che, rispettivamente per cantiere, va dalla rotatoria di via Marchese di Casalotto all’incrocio con via Giovanni Gentile, e dall’incrocio con via Giovanni Gentile all’incrocio con via Nicola Maugeri.
Eravamo già intervenuti sulla circonvallazione, per un tratto più a monte e, come in questo caso, da una rotatoria all’altra – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – e adesso anche questa parte, che necessita di un intervento, verrà rimessa a nuovo, e verosimilmente prima della stagione invernale, che spesso mette a dura prova la tenuta delle nostre strade.
“Sono lieto – ha continuato – del fatto che trenta disoccupati potranno trarre un po’ di respiro grazie a questo che è stato un intervento da noi fortemente voluto: in un periodo storico così difficile sotto l’aspetto sociale ed economico tutto questo assume una valenza doppia”.

Addio al noto critico dell’arte Philippe Daverio Esperto in strategia dei Beni culturali aveva 70 anni

 

Il noto  critico dell’arte Philippe Daverio non è più tra noi.

. Philippe Daverio, nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse, in Alsazia, è stato anche assessore del Comune di Milano dal 1993 al 1997 nella giunta Formentini, con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all’Educazione e Relazioni Internazionali, e si è occupato della ricostruzione del Padiglione d’Arte Contemporanea distrutto a seguito dell’esplosione della bomba avvenuta il 27 luglio 1993 partendo dalla ricerca degli sponsor al coordinamento degli interventi sia tecnici sia amministrativi.

È morto Philippe Daverio, saggista e critico d'arte che portava Bergamo nel  cuore - Prima Bergamo

Nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse, in Alsazia, Philippe Daverio iniziò la carriera come mercante d’arte: quattro le gallerie d’arte moderna da lui inaugurate, di cui due a New York. Dal 1993 al 1997 è stato assessore alla Cultura del Comune di Milano, dove si è occupato soprattutto del restauro e del rilancio del Palazzo Reale e della ricostruzione del Padiglione d’Arte Contemporanea distrutto a seguito dell’esplosione della bomba mafiosa del 27 luglio 1993.

Opinionista per “Panorama”, “Liberal”, “Vogue”, “Gente“, consulente per la casa editrice Skira, Daverio si è sempre definito uno storico dell’arte. In questa veste lo scopre il pubblico televisivo di Rai3: nel 1999 in qualità di ‘inviato speciale’ della trasmissione “Art’è”, nel 2000 come conduttore di “Art.tù”, poi autore e conduttore di “Passepartout”, programma d’arte e cultura che ha avuto grande successo e notevole riconoscimento di critica e di pubblico.

Si è occupato inoltre di strategia ed organizzazione nei sistemi culturali pubblici e privati e svolgeva attività di docente: è stato incaricato di un corso di storia dell’arte allo Iulm di Milano e ha tenuto corsi di storia del design al Politecnico di Milano. Dal 2006 era professore ordinario di sociologia dei processi artistici alla Facoltà di Architettura (dipartimento Design) dell’Università degli Studi di Palermo.

Nel 2008 era stato nominato direttore della rivista d’arte “Art e Dossier” della casa editrice Giunti. Nel 2010 è stato anche autore e conduttore di “Emporio Daverio” su Rai5, una proposta di invito al viaggio attraverso le città del Belpaese, un’introduzione al museo diffuso ed uno stimolo a risvegliare le coscienze sulla necessità di un vasto piano di salvaguardia.

E’ autore di numerose pubblicazioni, tra cui figurano: “Il Museo Immaginato” (Rizzoli, 2011), “Il Secolo lungo della Modernità” (Rizzoli, 2012), “Guardar lontano veder vicino. Esercizi di curiosità e storia dell’arte” (Rizzoli, 2013).

Musumeci: ” Incomprensibile il comunicato dell’Ufficio stampa del Tar secondo il quale avremmo inviato una pec a casella elettronica sbagliata”

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Archivi -Sud Libertà

Il Tar Sicilia non ci sta a digerire le affermazioni del presidente della Regione Sicilia Musumeci sulle anomalie del Tar e dei magistrati e con l’Ufficio stampa del Consiglio di Giustizia amministrativa formula un comunicato di “precisazioni”     Eccolo:  “La Regione Siciliana ha «formalmente presentato» la richiesta di audizione davanti a Tar Palermo dopo la decisione del Governo nazionale di impugnare l’ordinanza del presidente Nello Musumeci di chiusura dei centri per migranti nell’isola, poi sospesa cautelativamente, ma «ad un indirizzo telematico errato» e «comunque tardivamente».

Il governatore siciliano Nello Musumeci  «ha più volte dichiarato che il Tar Palermo ha deciso “senza neppure ascoltare la Regione”, accuse rincarate nel corso della trasmissione condotta da Nicola Porro, Quarta Repubblica del 31 agosto, in cui ha affermato “il Tar non ci ha voluti ascoltare… è normale che questo possa avvenire all’interno di una strategia…”».

«l’audizione delle parti nel giudizio cautelare-precisa il Settore Stampa del Tribunale -monocratico non è obbligatoria» e che «la richiesta audizione è stata sì formalmente presentata, ma ad un indirizzo telematico errato, non idoneo alla ricezione degli atti processuali, e comunque tardivamente, sicché, per fatto imputabile alla stessa Regione Siciliana, tale richiesta non è stata tempestivamente acquisita nel fascicolo processuale».

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«Il codice del processo amministrativo – commentano alla Regione Siciliana – prevede che per il decreto monocratico il presidente del Tribunale possa sentire le parti, anche informalmente. Nel caso del ricorso notificato alla Regione, proprio ed che si tratta di richiesta informale, l’avvocato generale ha dapprima chiamato il presidente del Tar, che gli ha riferito di non essere a Palermo, e poi ha inoltrato una pec all’indirizzo pubblicato nel sito della Giustizia amministrativa, quando si è appreso che il procedimento sarebbe stato deciso dalla presidente di quella sezione.

Non si comprende la ragione per cui si faccia riferimento, nel comunicato diffuso, a una specifica casella di posta elettronica per la ricezione degli atti –  non trattandosi di un procedimento cui il codice del processo amministrativo riconosce formalità, soprattutto se la decisione deve avvenire in poche ore».

Ritorna Mari Conti con un nuovo singolo( e Video) che scopre l’eternita’ relativa

VIDEO

 

di LUCILLA CORIONI

 

Ritorna Mari Conti con un nuovo singolo pluridimensionale.
Live Now è un imperativo categorico finalizzato alla riscoperta continua dell’eternità relativa, ovvero – quasi come un ossimoro – è un elogio “all’eterno presente”, il qui e ora.
Il futuro non è più la somma della distanza tra noi, i nostri desideri, le nostre paure grazie agli eventi della vita che spesso cambiano la prospettiva delle cose in un solo attimo.
Live Now parla di una persona che scopre all’improvviso il valore assoluto di chi cammina e vive al suo fianco e, conseguentemente, la paura di perderla.
Live Now è una corsa contro il tempo, dove il conto alla rovescia è già cominciato.
‘Vivi ora, perché’ non saremo più gli stessi di prima. Non sentiremo più come prima”…
Il video
Un viaggio sequenziale e psichedelico, tra immagini oniriche e figuranti magici, attraverso mondi sconosciuti, paralleli al mondo reale…
Esseri viventi che si muovono negli abissi degli oceani …
Esseri immortali e mitologici – a metà fra donne e sirene – che all’improvviso scoprono di essere “umani” e vogliono risalire a galla, respirare, danzare, riportare indietro il tempo… per sopravvivere ancora un po’. Sembra voler ritrarre il tempo che scorre e che delinea come scintille pazze l’energia della vita.
Come cita il testo della canzone Attraverserò il confine, dove so che non troverò mai piu’ qualcuno come te, qualcuno come te…
In questo mondo che sta crollando sei l’unica scintilla di luce
ti voglio ancora…

 

Note d’autore

Mari Conti, cantautrice italiana, nasce a Roma.
Fin da adolescente si appassiona alla musica cominciando a cantare prima come corista e poi come solista, in molte cover band della Capitale. Comincia a scrivere le sue canzoni solo alcuni anni dopo, grazie all’incontro con il chitarrista americano Gary Lucas – con il quale scrive You Will See My Flame Again, dedicato al suo cantante preferito Jeff Buckley ( con il quale Gary Lucas scrisse due fra i suoi brani diventati storici del rock, Grace e Mojo Pin) – e a quello successivo, nel 2009, con Mozez Wright ( Mozez), ex front man della band pioniera del trip hop degli Zero 7.
Con Mozez, Mari scrive il suo primo album d’esordio intitolato Gentle Beauty ( uscito nel 2012 ) che contiene dodici brani ispirati al mondo sonoro del trip hop. Di questi, Free viene remixato dal producer e dj inglese Raj Mang (Roxy Music, Freddy Mercury, Shirley Bassey,Gorillaz). La canzone, che ottiene un grande riscontro, diventa colonna sonora dell’edizione 2014 della rassegna di musica elettronica Electric Elephant – Festival di Tisno . Inoltre Vincenzo Incenzo (autore di successi della musica italiana cantati da Michele Zarrillo, Renato Zero e molti altri) scrive insieme a lei e a Mozez Blue Is My Favourite Colour.
Dopo il suo primo album Mari inizia una serie di collaborazioni con diversi dj e producer europei quali Claudio Fiore (Eternal) seguito da Milo S (Just a Fool) e GoldLounge (Like a Feather)
Mari collabora successivamente con la band WA (Paolo Palazzoli e Roberto Cosimi) inserendo due brani nel loro album Blue Thinking, uscito nell’autunno 2019.
Nell’aprile 2020 esce con il singolo “Hangin on a Kiss”, scritto assieme a Mozez Wright.

Scuola: gli studenti potranno stare in classe senza mascherina

Ancora su i casi di coronavirus: "A rischio l'apertura delle scuole"

Si avvicina il  14 settembre, data in cui la maggior parte degli studenti torneranno sui banchi,      Le novità emergono adesso per garantire la sicurezza della popolazione scolastica.. Gli studenti potranno stare senza mascherina al banco se in condizione di distanziamento di almeno un metro.

E’ quanto ha ribadito il Comitato tecnico scientifico in un documento al termine di una riunione svoltasi ieri sulla sicurezza scolastica ”L’apertura delle scuole è una esigenza primaria del Paese, ma lo è altrettanto la sicurezza e la continuità delle attività”,”Pertanto accanto alle esigenze didattiche e formative, è necessario prendere in considerazione il principio di precauzione, la protezione dei lavoratori, la efficacia, la sostenibilità e la accettabilità delle misure proposte.

La parte interessata, forse la più contestata in questo periodo per il ritardo delle idee , Lucia Azzolina, afferma.:”Lavoriamo tutti insieme e riconsegniamo le scuole ai nostri studenti: il Paese ce ne sarà riconoscente. Abbiamo una responsabilità storica grande. Sarà un anno duro. Ma anche l’inizio di un percorso diverso. Avremo le risorse dall’Europa con cui costruire la scuola di domani, a partire dagli insegnamenti di questi mesi. Abbiamo le idee e il coraggio per realizzarle“,

C’è una battaglia da portare avanti su tutte: quella per eliminare le classi sovraffollate, le cosiddette classi pollaio. Abbiamo cominciato a intervenire sul provvedimento che ha dato loro origine: il Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81. Già oggi possiamo derogarvi, per l’emergenza, abbassando il numero di alunni per classe. Porteremo avanti questo percorso“…