Riconoscimenti ad artisti storici della musica popolare italiana

 

Fabio Cardullo, Mario Marco Farinato, Emiliano Negro con Bob Morelli, The Uncles, Aram & Sona, Alessandro Centolanza, Filippo Marsciani, Valentino Prato, Francis-Q (ovvero Francesco Garau), Luca Fogliati: ecco i protagonisti della prima compilation de “LA SETTIMA NOTA 2020”, tratti dalla rassegna omonima dedicata alla musica d’autore, ideata e prodotta dalla label milanese LONG DIGITAL PLAYING SRLS EDIZIONI MUSICALI.

Nonostante il lockdown, le contrarietà geo-sanitarie e gli ostacoli generati dalla situazione economica del momento, la casa discografica ha mantenuto la parola e i nervi saldi, portando a termine il progetto. Sotto la guida attenta e sorvegliata di Lucilla Corioni, responsabile organizzativa dell’intero progetto e storica PR dell’etichetta, i giorni 27 e 28 giugno verranno registrate le 10 canzoni scelte da un’iniziale gruppo di 100, divenute 36 e infine 12.

Bonaffini – amministratore unico del gruppo – ha dichiarato che è stata una scelta difficilissima.

La bellezza dei brani e la bravura degli artisti mi hanno messo in seria difficoltà, tanto più che ho voluto avvalermi della consulenza e dell’opinione di addetti ai lavori esterni alla nostra azienda per decidere in tempi rapidi. Io li avrei messi tutti e 36! Poi, però la scelta è ricaduta su quelli più vicini alla linea, più adattabili ad un progetto unplugged che, anche semplicemente con due voci e una chitarra, sono in grado di dare il via a questo laboratorio discografico con almeno 10 rappresentanti. Poi, si vedrà. Non è detto che non si decida, se ci saranno mezzi, riscontri e soddisfazioni, di realizzarne almeno un’altra. Alcuni ad esempio che avrei voluto scegliere, sarebbero stati sacrificati perché per le loro canzoni necessita una base, un’orchestra o comunque una band. In questo momento, sia per ragioni editoriali ma anche di semplificazione strutturale, i partner economici e co-investitori hanno indicato la strada più immediata: già troppo tempo è andato perso, è ora di correre e di cominciare. Poi, lo ripeto. Se funziona, sarà solo l’inizio.”

 Ma facciamo qualche passo indietro.

LA SETTIMA NOTA nasce nel 2015 come convention annuale di LC COMUNICAZIONE, marchio creato da Bonaffini e Corioni, per assegnare riconoscimenti prestigiosi ad artisti storici della musica popular italiana. Quello più significativo, annuale, va alla Carriera di artisti come Ernesto Bassignano, Marta e Marco Ferradini, Luisa Corna, Mimmo Cavallo, ai quali viene consegnata una scultura in vetro personalizzata realizzata da Raffaele Darra.

Nel 2019, l’idea – nata in collaborazione la Zanetti Studios Srl di Milano (società di comunicazione strategica) – di trasformare il Premio e la Convention in gara, o meglio, in una selezione destinata a far emergere 10 artisti, interpreti e autori.

Tra la fine del 2019 e il 2020 avvengono le selezioni, presso gli studi milanesi delle due società, di ben 100 iscritti. 36 i convocati, dai quali avrebbero dovuto uscirne i 10 artisti che si sarebbero esibiti di diritto dal vivo alla serata finale (prevista presso il Teatro Verdi di Buscoldo di Curtatone di Mantova, per il 4 aprile 2020): a quel punto il LOCKDOWN!

Quando sembrava tutto finito, che la cosa non si sarebbe potuta fare, Bonaffini e Zanetti hanno scommesso sui social e sulla via digitale, dando vita ad un portale, come mezzo di promozione per gli artisti candidati alla finale. L’idea è stata fondamentale, per fare in modo che l’intero progetto non cadesse nel nulla, come è successo purtroppo per tanti eventi” continua Lucilla Corioni, spiegando la cronistoria complessa dell’iniziativa.

“Quindi – continua Bonaffini – la soluzione strategica definitiva: il coinvolgimento del produttore discografico Alberto Grizzi e dell’associazione del quale lui è Presidente (LS STUDIO di Mantova) e di Globus Television (web tv) ha cambiato forma al progetto, lasciando intatto il contenuto. 

Il 27 e il 28 giugno i 10 finalisti verranno convocati per una registrazione live unplugged in studio, sia del brano da pubblicare nella playlist (o compilation) sia da divulgare attraverso le puntate della web tv. Nelle settimane successive, verrà indicata una data di pubblicazione ufficiale della trasmissione e della raccolta discografica”

La partnership del progetto è composta da LONG DIGITAL PLAYING SRLS EDIZIONI MUSICALI, LS STUDIO DI REGISTRAZIONE AUDIOVISIVA, ZANETTI STUDIOS SRLS ), GLOBUS TELEVISION, mentre lo staff operativo è strutturato nel seguente modo: Luca Bonaffini (produzione discografica), Alberto Grizzi (regia audio), Andrea Gattuso (coordinazione artistica), Lucilla Corioni (responsabile organizzativa), Giacomo Bottarelli (regia video).

Conclude Bonaffini “Tra i dieci verrà scelto un progetto che diventerà un album di sette brani, come vuole la tradizione scaramantica e numerica della nostra piccola label e, nel cassetto della mia mente, si nasconde la voglia di realizzarne anche più di uno. Comunque intanto partiamo.”

 Un’operazione davvero controcorrente quella di Bonaffini & friends che, per l’iscrizione al concorso non ha chiesto alcuna quota e che, per facilitare la partecipazione degli artisti e degli autori alla compilation, a sorpresa, ha anche tolto l’obbligo di cessione delle edizioni del brano alla casa discografica, così che gli autori potranno averlo libero in caso di offerte da altri editori.

Sì. Ci avevo pensato durante le selezioni, perché le domande dei ragazzi erano colme di ansia e di paura, come accadeva a me agli esordi; il lockdown mi ha offerto lo spunto per aggiungere una nota ulteriore di fiducia e di coraggio ai partecipanti che, oltre a partecipare alle registrazioni completamente finanziate da noi, non avranno alcun obbligo editoriale.  Saranno loro, se vorranno, a chiederci di entrare nel nostro catalogo, se la riterranno cosa utile per il loro percorso”.

Meno di 200 i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva. Siamo vicini alla fine della pandemia

La situazione generale migliora nelle strutture ospedaliere che ospitano malati di coronavirus.  Sono meno di 200 i pazienti  ricoverati nei reparti di terapia intensiva in Italia. Il numero è sceso ancora di altre 30 unità e ora, secondo i dati forniti dalla Protezione Civile, si trovano in terapia intensiva 177 persone in tutto il Paese.

In totale gli attualmente positivi sono 24.569, con una riduzione di 1.340 nelle ultime 24 ore. In isolamento domiciliare si trovano 21.091 persone, i ricoverati con sintomi non in terapia intensiva sono 3.301. I guariti dall’inizio dell’emergenza sono 178.526 (+1.516). I casi totali sono 237.500: sono 210 in più rispetto a ieri, di cui 143 (il 68%) registrati in Lombardia. Sono 8 le Regioni con nessun nuovo contagio. Nelle ultime 24 ore ci sono stati altri 34 morti, per un totale di 34.405 decessi dall’inizio dell’emergenza. In tutto sono stati eseguiti 4.695.707 tamponi (+46.882), i casi testati sono 2.891.846.

I MAGISTRATI RICOSTRUISCONO I FATTI OGGETTO DELLE INDAGINI E LIBERANO IL BROKER TORZI

  SULLA COMPRAVENDITA DELL’IMMOBILE DI LONDRA

Basilica di San Pietro, Città del Vaticano, Roma - Buy this stock ...

Il Vaticano comunica con una nota che il ” broker Gianluigi Torzi, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sull’immobile del Vaticano a Londra, è stato o scarcerato e rimesso in “libertà provvisoria”. 

“L’Ufficio del Promotore di Giustizia vaticano, all’esito degli interrogatori ai quali è stato sottoposto Gianluigi Torzi nell’ambito delle indagini relative alla compravendita del palazzo in Sloane Avenue 60 di Londra, ha concesso, con provvedimento in data odierna, la libertà provvisoria”
“Come si legge nell’ordinanza, a firma del Promotore di Giustizia, Gian Piero Milano, e del suo Aggiunto, Alessandro Diddi, i magistrati hanno preso atto di quanto dedotto in un’articolata memoria consegnata da Torzi e dei numerosi documenti allegati giudicati utili ai fini della ricostruzione dei fatti oggetto delle indagini”.

Torzi è libero da stamattina, secondo comunicano in una nota i suoi difensori, gli avvocati Ambra Giovene e Marco Franco, che commentano “con soddisfazione” l’emissione del provvedimento.

“Nel provvedimento stesso si dà atto che la difesa ha presentato una articolata memoria ed ha messo spontaneamente a disposizione dei Promotori di Giustizia ‘numerosi documenti utili ai fini della ricostruzione dei fatti per cui è processo’. E’ stato un lavoro complesso ed approfondito – continuano i difensori del banchiere – ma è stata l’occasione per chiarire, si spera, in maniera definitiva, che il comportamento del nostro assistito non corrispondeva a quanto era emerso dalle risultanze delle indagini fino a quel momento acquisite. Riteniamo di avere offerto un contributo fondamentale, così come riconosciuto dagli inquirenti vaticani”.

Diminuiscono i decessi: 26. Nuovi 259 casi registrati in Lombardia

 

Diminuiscono a vista d’occhio -finalmente – i decessi per coronavirus .Sono in tutto 26 nella giornata odierna. Sale a 34.371 il totale dei decessi dall’inizio dell’emergenza, mentre il numero dei casi totali è di 237.290 con un aumento di 303 rispetto a ieri: di questi, 259 (oltre l’85% del totale) sono stati registrati in Lombardia. Sono 9, invece, le regioni a zero contagi nelle ultime 24 ore.     Questi i dati forniti dal Dipartimento alla Protezione civile.

Scende pure il numero delle pazienti in ospedale (3.489) e di quelli in terapia intensiva (207, -2). In isolamento domiciliare si trovano ancora 22.213 persone. Il numero totale degli attualmente positivi è di 25.909, in calo di 365 rispetto a ieri. I guariti sono 177.010. In tutto sono stati eseguiti 4.648.825 tamponi (+28.107) per un totale di 2.864.084 casi testati.

MENO DI 4000 PAZIENTI RICOVERATI NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE-OGGI 44 DECEDUTI

 

Strumentista di Sala Operatoria - Struttura del Blocco Operatorio

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi,, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 236.989, con un incremento rispetto a ieri di 338 nuovi casi. 
Il numero totale di attualmente positivi è di 26.274, con una decrescita di 1.211 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 209 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 11 pazienti rispetto a ieri.
3.594 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 153 pazienti rispetto a ieri.
22.471 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 44 e portano il totale a 34.345. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 176.370, con un incremento di 1.505 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 15.989 in Lombardia, 2.648 in Piemonte, 1.637 in Emilia-Romagna, 772 in Veneto, 499 in Toscana, 243 in Liguria, 1.322 nel Lazio, 626 nelle Marche, 319 in Campania, 418 in Puglia, 66 nella Provincia autonoma di Trento, 837 in Sicilia, 103 in Friuli Venezia Giulia, 511 in Abruzzo, 95 nella Provincia autonoma di Bolzano, 20 in Umbria, 33 in Sardegna, 7 in Valle d’Aosta, 44 in Calabria, 74 in Molise e 11 in Basilicata.

Papa Francesco invita il mondo alla pace e alla cessazione delle violenze in Libia

 

E’ un giorno speciale, del Corpus Domini .. L’Eucaristia ha un duplice frutto, spiega Papa Francesco  dal balcone di Piazza San Pietro: «il primo, l’unione con Cristo e il secondo, la comunione tra quanti si nutrono di Lui, genera e rinnova continuamente la comunità cristiana. È la Chiesa che fa l’Eucaristia, ma è più fondamentale che l’Eucaristia fa la Chiesa, e le permette di essere la sua missione, prima ancora di compierla. Questo è il mistero della comunione, dell’Eucaristia: ricevere Gesù perché ci trasformi da dentro e ricevere Gesù perché faccia di noi l’unità e non la divisione». Il Santo Padre dopo aver dedicato al pane spezzato l’intera omelia della Santa Messa, ritorna sull’importanza storica e morale del Corpo di Cristo donato all’umanità: «tante volte qualcuno va a messa ma perché si deve andare, come un atto sociale, rispettoso, ma sociale. Ma il mistero è un’altra cosa: è Gesù presente che viene per nutrirci», spiega ancora Papa Francesco prima di recitare l’Angelus di oggi.

Al termine della celebrazione, pensiero dedicato alla guerra in Libia che prosegue imperterrita pur nella pandemia Covid-19: «esorto gli Organismi internazionali e quanti hanno responsabilità politiche e militari a rilanciare con convinzione e risolutezza la ricerca di un cammino verso la cessazione delle violenze, che porti alla pace, alla stabilità e all’unità del Paese. Prego anche per le migliaia di migranti, rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni in Libia. La situazione sanitaria ha aggravato le loro già precarie condizioni, rendendoli più vulnerabili da forme di sfruttamento e violenza. C’è crudeltà. Invito la comunità internazionale, per favore, a prendere a cuore la loro condizione, individuando percorsi e fornendo mezzi per assicurare ad essi la protezione di cui hanno bisogno, una condizione dignitosa e un futuro di speranza».

Valutato l’andamento epidemiologico in Sicilia, Musumeci ordina la “riapertura di tutti i locali e lo svolgimento delle attività”

 

Regione Siciliana - Sito Ufficiale

 

 

Ecco l’Ordinanza – urgente – del Presidente della Regione Sebastiano Musumeci.

“Considerato che, inoltre, il decreto legge 16 maggio 2020, n. 33 ha consentito, a far data dal 18 maggio 2020, la riapertura di tutto il commercio al dettaglio, dei servizi alla persona e delle attività di ristorazione, a condizione che siano rispettati i protocolli e le linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio,
nonché ha rimesso alle Regioni la facoltà di avviare, alle medesime condizioni ulteriori, attività economiche e produttive;
Rilevato che il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2020 non ha previsto specifiche limitazioni allo svolgimento delle attività produttive industriali e commerciali, subordinandone l’esercizio al rispetto dei protocolli di
cui all’articolo 2 del citato Dpcm, ovvero al rispetto di protocolli o linee guida nazionali o regionali per prevenire o ridurre il rischio del contagio, nonché, per talune attività, condizionandone l’esercizio al preventivo accertamento della
compatibilità del loro svolgimento con l’andamento della situazione epidemiologica in ciascuna Regione;
Ritenuto in modo specifico, che le attività di cui al citato decreto del Presidente del Consiglio dell’11 giugno 2020, in cui è richiesta la preventiva verifica della compatibilità del loro svolgimento con l’andamento della situazione epidemiologica in ciascuna Regione sono: a) i c.d. sport di contatto (art.1, com.1,let. g); b) le attività dei comprensori sciistici (art.1, com.1, let. h); c) le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo (art.1, com.1, let. l); d) le attività in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, nonché le fiere e i congressi (art.1, com.1, let. m); e) le attività di centri benessere, di centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza che sono erogate nel rispetto della vigente normativa), di centri culturali e di centri sociali (art.1, com.1, let. z); f) le attività dei servizi
ristorazione (art.1, com.1, let. ee); g) le attività dei servizi alla persona (art.1,com.1, let. gg); h) le attività degli stabilimenti balneari e nelle spiagge di libero accesso (art.1, com.1, let. mm). Tutte le predette attività, inoltre, devono essere
esercitate rispettando i protocolli o le linee guida nazionali o regionali, comprese le Linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;
Considerato l’articolo 1, comma 14, del decreto legge 16 maggio 2020, n. 33; Valutato l’andamento epidemiologico nel territorio siciliano, come già accertato dai competenti Organi di controllo nazionali e della Regione, è di livello “basso” e
che lo Stato, nel proprio decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2020, ha individuato quali linee guida applicabili per prevenire o ridurre il rischio di contagio nelle diverse attività economiche e produttive autorizzate le
regole indicate nelle c.d. Linee guida del 16 maggio 2020 approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, come modificate ed integrate il 22 maggio 2020, il 25 maggio 2020 e l’11 giugno 2020;
Il  Presidente della Regione Nello Musumeci ordina che :

DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1
(recepimento delle disposizioni nazionali e ambito di applicazione della presente Ordinanza) Nel territorio della Regione Siciliana, dalla data del 15 giugno 2020, hanno efficacia le misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica di cui al decreto legge 16 maggio 2020, n. 33, nonché le ulteriori disposizioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2020.
Sono, pertanto, abrogate tutte le precedenti Ordinanze del Presidente della Regione, ad eccezione della Ordinanza n. 24 del 6 giugno 2020 che continua ad avere integrale efficacia, nonché ad esclusione delle disposizioni esplicitamente richiamate nella presente Ordinanza.

ATTIVITÀ ECONOMICHE, PRODUTTIVE, SOCIALI E SPORTIVE
Art. 2
(attività produttive industriali, artigianali, commerciali e sociali) Nel territorio della Regione Siciliana, dal 15 giugno 2020, sono consentite tutte le attività economiche e sociali individuate nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11
giugno 2020.
Sono consentite, sempre a fare data dal 15 giugno 2020, le seguenti attività economiche e sociali,essendo stata preventivamente verificata la compatibilità del loro svolgimento con l’andamento della situazione epidemiologica nella Regione Siciliana: – sale giochi, sale scommesse e sale bingo; – sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, nonché le fiere e i congressi; – centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza che sono erogate nel rispetto della vigente normativa), centri culturali
e centri sociali; – comprensori sciistici; – servizi ristorazione; – le attività dei servizi alla persona; – stabilimenti balneari e spiagge di libero accesso.
Dal 15 giugno 2020 è, altresì, consentito lo svolgimento delle attività specificatamente indicate nelle Linee guida dell’11 giugno 2020 e sue successive modifiche ed integrazioni, approvate in pari data dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome (Allegato 1, d’ora innanzi richiamate anche soltanto come “Linee guida”):
– commercio al dettaglio; – attività ricettive; – commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti);
– uffici aperti al pubblico; – piscine; – palestre; – manutenzione del verde; – musei, archivi e biblioteche;– strutture ricettive all’aperto (campeggi); – rifugi alpini; – attività fisica all’aperto;– noleggio veicoli e altre attrezzature; – informatori scientifici del farmaco; – aree giochi per bambini; – circoli culturali e ricreativi; – formazione professionale; – cinema e spettacoli dal vivo;
– parchi tematici e di divertimento; – sagre e fiere locali; – professioni della montagna (guide alpine e maestri di sci) e guide turistiche.
Riguardo ai servizi per l’infanzia e per l’adolescenza è consentita l’attività a decorrere dal 22 giugno 2020, previo decreto attuativo dell’Assessore regionale della Famiglia e delle politiche sociali, d’intesa con l’Assessore regionale per la Salute, da emanarsi entro il 21 giugno 2020;
Tutte le attività consentite, al fine di prevenire il rischio di contagio, devono svolgersi secondo le modalità disciplinate della Linee guida.  Per il contenimento del contagio e per lo svolgimento in sicurezza delle dette attività, inoltre, devono applicarsi nel territorio della Regione Siciliana i protocolli specificatamente sottoscritti ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2020.
In ogni caso, devono essere applicate tutte le disposizioni di prevenzione indicate specificatamente nel decreto legge 16 maggio 2020, n. 33, nonché nel successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2020.  Eventuali ed ulteriori indicazioni di ordine generale per lo svolgimento delle attività produttive industriali, artigianali e commerciali non previste nelle Linee guida e da esse non richiamabili per analogia, ovvero non disciplinate da protocolli di settore nazionale, sono regolate con autonomo decreto dell’Assessore regionale della Salute, previo parere del Comitato Tecnico Scientifico
istituito dalla Regione Siciliana.
Il mancato rispetto delle Linee guida, ovvero di ogni regola sopra richiamata, determina la sospensione delle attività fino al ripristino di tutte le condizioni di sicurezza e di adeguati livelli di protezione, nonché l’applicazione delle sanzioni previste per legge.
Art. 3
(prolungamento dell’orario di apertura e rinuncia al giorno di chiusura)
Al fine di rendere compatibile l’esercizio delle attività autorizzate con il rispetto delle Linee guida, i titolari di esercizi sono autorizzati a prolungare l’orario di apertura della propria attività (comunque non oltre le ore 23:30), ovvero rinunciare al giorno di chiusura settimanale. Detta disposizione non si applica per le attività i cui orari ordinari di chiusura sono successivi a quello sopra indicato.
Art. 4
(attività sportiva o attività motoria)
L’esercizio dell’attività sportiva e dell’attività motoria in genere è disciplinata, per ogni suo aspetto,dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2020. A decorrere dal 20 giugno 2020 è consentito, inoltre, lo svolgimento degli sport di contatto, nel rispetto delle disposizioni di prevenzione del contagio di cui all’articolo 1, com. 1, lettere “f” e “g”, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2020, previo decreto attuativo dell’Assessore regionale del Turismo, dello spettacolo e dello sport, d’intesa con l’Assessore regionale per la Salute, da emanarsi entro il 18 giugno 2020.
Art. 5
(mobilità e trasporti)
Gli spostamenti infra ed interregionali non sono soggetti ad alcuna limitazione, permanendo l’obbligo di osservanza delle misure di contenimento del contagio.
I controlli sanitari sui passeggeri in arrivo ed in partenza nei porti e negli aeroporti sono di competenza nazionale e ricadono nella responsabilità degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf), che provvede a organizzare adeguati servizi.
Gli esercenti di servizio di trasporto pubblico locale di linea extraurbano su gomma assicurano i servizi garantendo almeno il 60 % degli assetti previsti dagli attuali contratti stipulati con la Regione Siciliana. Il Dipartimento Regionale delle  nfrastrutture, della mobilità e dei trasporti può rimodulare tali assetti in relazione a nuove sopravvenute esigenze di mobilità.
Gli esercenti di servizio di trasporto pubblico locale di linea urbano su gomma assicurano i servizi garantendo gli assetti previsti dagli attuali contratti stipulati con le Amministrazioni comunali.
Gli esercenti di servizi di trasporto pubblico locale di linea che effettuano i collegamenti a mezzo navi – traghetto e a mezzo unità veloci con le Isole minori della Regione Siciliana devono effettuare i servizi secondo gli assetti stagionali previsti dagli attuali contratti stipulati con la Regione Siciliana e l’Amministrazione dello Stato.
Restano ferme le disposizioni nazionali vigenti in materia.
Art. 6
(coordinamento per le attività emergenziali)
Continua ad operare, presso la Presidenza della Regione Siciliana, il Coordinamento per le attività necessarie al contenimento della diffusione del Covid-19, istituito con Ordinanza n. 2 del 26 febbraio 2020.

MISURE IN MATERIA DI PREVENZIONE SANITARIA
Art. 7
(disposizioni per i soggetti positivi in stato di isolamento domiciliare)
I soggetti residenti e domiciliati in Sicilia, dei quali sia stata accertata la positività al contagio da Covid-19, hanno l’obbligo di:
a) comunicare le proprie condizioni di salute al Medico di Medicina Generale o al Pediatra di Libera Scelta e al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente, secondo le cadenze temporali fissate dai vigenti protocolli di sorveglianza sanitaria;
b) permanere in isolamento rispetto agli altri componenti del proprio nucleo familiare, adottando una condotta improntata al distanziamento dai propri congiunti e/o coabitanti, curando di aerare più volte al giorno i locali dell’abitazione;
c) comunicare i nominativi dei propri conviventi, che le Aziende Sanitarie Provinciali provvedono a trasmettere in un apposito “elenco unico giornaliero” alle Prefetture competenti per territorio.
L’inadempimento di tale disposizione integra l’ipotesi di grave violazione ex articolo 20, commi 6 e 7, della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5.
Alle disposizioni di cui alle lettere a) e b) del comma 1 sono tenuti i soggetti coabitanti per la durata di giorni quattordici, decorrenti dalla data di accertamento di positività del contagio. Essi sono sottoposti al tampone rinofaringeo a conclusione del suddetto periodo.
Sono esclusi dagli obblighi di cui al precedente comma i soli soggetti conviventi appartenenti alle Forze dell’ordine, alle Forze armate, al servizio sanitario (ivi compreso il personale amministrativo) per i quali non sia stato concesso il lavoro agile (c.d. smart working).
I soggetti non residenti nell’Isola o ivi domiciliati, che facciano ingresso in Sicilia tra la data dell’8 giugno 2020 e quella del 30 settembre 2020, osservano le disposizioni di cui agli artt. 2 e 3 dell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 24 del 6 giugno 2020.
Art. 8
(attuazione del Decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020)
Al fine di dare attuazione alle misure di monitoraggio della evoluzione del contagio epidemico previste dal Decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020, i Direttori Generali delle Aziende del Sistema sanitario regionale sono tenuti ad inserire tutti i nuovi casi positivi nella piattaforma di sorveglianza nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità di cui all’OCDPC del 27 febbraio 2020.
Tale adempimento va compiuto entro 24 ore dalla diagnosi. I medesimi Direttori Generali sono,altresì, tenuti ad aggiornare tempestivamente i dati sullo stato clinico dei pazienti ai fini del calcolo degli indicatori di cui al Decreto.
L’inadempimento delle disposizioni che precedono integra l’ipotesi di grave violazione ai sensi dell’art. 20, co. 6 e 7, della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5.
Art. 9
(disposizioni inerenti l’attraversamento dello Stretto di Messina)
Gli spostamenti dei passeggeri via mare da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa sono disciplinati dai provvedimenti adottati dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della Salute, tenuto conto dell’andamento epidemiologico nell’Isola.
I lavoratori pendolari che attraversano lo Stretto di Messina devono compilare il modello allegato alla presente ordinanza (Allegato 2) e trasmetterlo al Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza della Regione Siciliana, a mezzo mail al seguente indirizzo: lavoratoripendolari@protezionecivilesicilia.it.
Art. 10
(disposizioni per le Isole minori della Regione Siciliana)
In vista dell’avvio della stagione turistica e ai fini del rispetto delle misure di prevenzione e contenimento del contagio, i sindaci dei Comuni di Favignana, Lampedusa, Leni, Lipari, Malfa,Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica sono autorizzati, anche mediante intese da raggiungere con i Comuni sui cui territori insistono i porti di partenza, alla adozione di misure adeguate per l’accesso alle Isole minori, previa adozione di protocolli sanitari da sottoporre all’approvazione
dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana.
Art. 11
(uso della mascherina)
Ferme le specifiche disposizioni sull’uso di dispositivi di protezione individuale e del distanziamento, l’impiego della mascherina è previsto nei luoghi pubblici e nei locali dove non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale. Il dispositivo protettivo deve, pertanto, essere sempre nella disponibilità del cittadino nella eventualità in cui ne sia necessario l’utilizzo.
Non sono soggetti all’obbligo di utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso.
Per coloro che svolgono attività motoria non è obbligatorio l’uso di mascherina o copertura durante l’attività fisica stessa, mantenendo il distanziamento di metri due”…….

Una balena,priva di pinna caudale, nelle acque di Catania

Avvistata a Catania balenottera senza coda, la Guardia costiera la 'scorta'

Uno spettacolo inusuale ieri a Catania per l’avvistamento di un cetaceo di  circa 20 metri  a circa 200 metri dalla costa. Una motovedetta della Guardia costiera l’ha accostata  in zona Santa Tecla e giunto in prossimità del mammifero l’equipaggio ha constatato che aveva qualche difficoltà a nuotare e procedeva lentamente a causa della mancanza della pinna caudale.

L’Istituto zooprofilattico di Palermo, cerca di capire le cause di questa parte importante del cetaceo per l’orientamento in acqua e ha suggerito  di monitorarla lungo il suo percorso per evitare eventuali pericoli per l’incolumità del cetaceo e delle persone che avrebbe incontrato.

La Guardia costiera, in attesa di ulteriori indicazioni da parte del referente nazionale per i cetacei, ha continuato a scortare l’esemplare che procede lentamente verso sud. Gli esperti raccomandano di non causare ulteriore stress all’animale avvicinandolo con le barche e di avvertire la Guardia costiera in caso di avvistamento.

Nuovi casi di coronavirus: 346 di cui oltre la metà in Lombardia. Oggi 55 decessi

 

Non si ferma questo virus che continua a girare in Italia. Sono 346 i nuovi casi di coronavirus , di cui il 60% in Lombardia. I decessi sono stati 55 nelle ultime 24 ore, portando il totale delle vittime a 34.301, secondo i dati della Protezione Civile. I guariti sono 1.780, che salgono nel complesso a 174.865, con un incremento di 1.780 persone rispetto a ieri. Il totale dei contagiati da inizio emergenza sale a 236.651.

L'ipnosi entra in sala operatoria

Il numero totale di attualmente positivi è di 27.485, con una decrescita di 1.512 assistiti rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 220 (-7), mentre 3.747 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 146 pazienti rispetto a ieri. 23.518 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Nel numero totale dei deceduti nelle ultime 24 ore, sono conteggiati anche 23 decessi comunicati dalla Regione Lazio ma riferiti ai mesi di marzo e aprile.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 16.785 in Lombardia, 2.820 in Piemonte, 1.727 in Emilia-Romagna, 778 in Veneto, 502 in Toscana, 244 in Liguria, 1.357 nel Lazio, 677 nelle Marche, 337 in Campania, 422 in Puglia, 70 nella Provincia autonoma di Trento, 842 in Sicilia, 105 in Friuli Venezia Giulia, 509 in Abruzzo, 95 nella Provincia autonoma di Bolzano, 21 in Umbria, 34 in Sardegna, 7 in Valle d’Aosta, 45 in Calabria, 97 in Molise e 11 in Basilicata. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 49.750 tamponi.

Corruzione e tangenti nella Sanità siciliana: si profila una collaborazione giudiziaria dell’ex direttore Asp Trapani, Fabio Damiani

Tangenti Sanità, nella cassetta di sicurezza di Damiani trovati 70 mila euro in contanti

Guai seri per l’ex direttore generale Fabio Damiani.   Ricorderemo che l’alto dirigente dell’Asp di Trapani era stato arrestato il mese scorso nell’ambito di un’inchiesta sulle mazzetta per alcuni grandi appalti nella sanità siciliana. In manette era finito anche l’ex commissario per l’emergenza Covid in Sicilia, Antonio Candela.     

Adesso, probabilmente per alleviare la propria posizione, Damiani indica agli investigatori il deposito di circa  70 mila euro in contanti nella cassetta di sicurezza      Chiavi consegnate dallo stesso manager alla Guardia di Finanza.   Si ipotizza una collaborazione giudiziaria.

I 70 mila euro vanno ad aggiungersi ai 110 mila euro già sequestrati dal Gip Claudia Rosini.     L’accusa che pende su Damiani è anche di corruzione . L’ex manager dell’Asp di Trapani nonché responsabile della Cuc, la centrale unica di committenza della Regione in un primo momento non aveva fatto cenno della cassetta di sicurezza dal momento in cui si era avvalso della facoltà di non rispondere. 

Nell’indagine, denominata “Sorella sanità”, si ipotizzano condizionamenti degli appalti sulle forniture di beni e servizi a ospedali e Aziende sanitarie dell’Isola per 600 milioni di euro e finora sono state individuate tangenti date o promesse per 268 mila euro. L’ipotesi dell’accusa e’ che il denaro contante ritrovato nella cassetta di sicurezza non venisse versato nei conti ufficiali proprio per la sua provenienza sospetta. Le indagini sono in corso per accertarne l’origine.