“Rilancio” Italia, ecco le proposte per sostenere l’economia, le famiglie, le imprese, la Cultura e lo Sport

Confezionato un decreto “Rilancio” contenente  766 proposte  dei  ministeri sulle misure da intraprendere per sostenere l’economia del Paese, dalle famiglie alle imprese ma anche con gli interventi che riguardano la salute, la famiglia, lo sport, la cultura.

Prof Paolo Barillari | Specialista in chirurgia generale roma

 “Si amplia il periodo durante il quale sono preclusi i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e sospese le procedure pendenti: cinque mesi dall’entrata in vigore del DL 18/2020, anziché 60 giorni”. E’ una delle proposte contenute nel dl rilancio allo studio del Governo. In particolare, si legge, si concede la possibilità al datore di lavoro, che ha proceduto al recesso dal contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo, di revocarlo in ogni tempo purché faccia richiesta di cassa integrazione salariale in deroga.

– Un proroga di 12 settimane e non di 18 per il trattamento di Cassa integrazione dai periodi che decorrono dal 23 febbraio fino al 31 ottobre. E questo in considerazione della ripartenza delle attività con la fine del lockdown. La spesa prevista è di 1,2 miliardi. E’ quanto si legge nella bozza delle proposte relative al pacchetto lavoro del Dl Rilancio. Bozza che riporta il parere dalla Ragioneria Generale dello Stato. “Il testo normativo dovrebbe prevedere una proroga di 12 settimane e non di 18 settimane”, si legge. E “l’ipotesi di consentire con il prossimo dl complessivamente fino a 18 settimane non appare percorribile”. La proposta prevede, inoltre, misure si semplificazione della procedura.

 – Incremento delle detrazioni relative a spese per riqualificazione energetica, misure antisismiche e installazioni di impianti fotovoltaici sostenute fino al 31 dicembre 2021, portandole al 120%. Lo prevede la proposta contenuta nella bozza del Dl Rilancio. In parallelo, si propone di consentire ai committenti di ricevere uno sconto in fattura pari al 100% del costo dei lavori effettuati a fronte del trasferimento all’impresa che ha effettuato i lavori di un credito d’imposta pari al 120% del costo dei lavori.

RIORDINO OSPEDALI – Una spesa calcolata in 2,1 miliardi di euro per il 2020. Tanto vale la maxi operazione di riordino della rete ospedaliera, secondo quanto previsto nella bozza del Dl rilancio. Questa cifra verrebbe autorizzata per far sì che le Regioni e le Province autonome possano fronteggiare adeguatamente le emergenze pandemiche come Covid-19. Innanzitutto garantendo un incremento dell’attività dei ricoveri in terapia intensiva. Il capitolo del maxi provvedimento, dedicato a questo aspetto, dispone che venga resa strutturale un’ulteriore dotazione di 3.625 posti letto di terapia intensiva, corrispondente all’incremento del 70% del numero di posti letto di questo tipo disponibili in era pre-Covid-19. Tale incremento determina una dotazione per ciascuna regione pari a 0,15 posti letto per mille abitanti. Si aggiunge poi un ulteriore incremento di 6.036 posti letto di semi-intensiva di cui il 50% dovrà essere convertibile in caso di necessità in letti di terapia intensiva. Dei posti letto di area medica Covid già resi disponibili nella prima fase di emergenza, viene spiegato nella relazione tecnica, si prevede che almeno 6.036 siano ristrutturati e attrezzati per assistenza non invasiva, comprendente l’erogazione di ossigeno. Per garantire la copertura della domanda di cure anche in caso di eventuali picchi emergenziali, sarà inoltre resa disponibile una dotazione di 400 posti letto suddivisa in 4 strutture movimentabili, ciascuna da 100 letti. Le strutture saranno collocate in aree individuate da ciascuna Regione.

MEDICI E INFERMIERI – Previsto un arruolamento straordinario di ulteriori 70 medici e 100 infermieri militari per fronteggiare l’emergenza. Secondo la stessa proposta del ministero della Difesa sono calcolati “oneri complessivamente pari a 5.403.282 euro per l’anno 2020 e ad 3.241.969 euro per l’anno 2021”. Sulla proposta normativa così formulata tuttavia ci sarebbe il parere contrario della Ragioneria generale dello Stato secondo la quale in quella formulazione della norma “manca la

copertura”.

 

Sale operatorie - Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra

 

 

 “Si prevede, che le risorse stanziate dal Dl 18 del 2020 siano destinate non più soltanto alla ‘remunerazione delle prestazioni di lavoro straordinario del personale sanitario’, ma, più in generale, alla ‘remunerazione delle prestazioni correlate alle particolari condizioni di lavoro del personale dipendente delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale’ e che le regioni e le province autonome possano incrementare, con risorse proprie disponibili a legislazione vigente, le predette risorse”. E’ questa una delle proposte contenute nella bozza del ‘dl Rilancio’ allo studio del Governo. “Il finanziamento per incentivi in favore del personale dipendente del Ssn previsto dall’art. 1 del Dl 18 del 2020 è ulteriormente incrementato di 250 milioni di euro per l’anno 2020. Per l’assunzione degli specializzandi e per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo a personale sanitario è autorizzata l’ulteriore spesa di 250 milioni di euro per l’anno 2020. Oneri complessivi 500 milioni di euro per il 2020”.

 – “Limitatamente al periodo emergenziale, si prolunga il periodo di validità della prescrizione medica dei medicinali classificati in fascia A”. La proposta inserita in bozza si prefigge “di estendere la validità delle ricette per una durata massima di ulteriori 60 giorni per i pazienti già in trattamento con i medicinali classificati in fascia A, in convenzionata e Dpc (diretta per conto), inclusi quelli classificati in A-Pht, con ricetta limitativa, escluse le fattispecie sottoposte a PT e Registri di monitoraggio”.

VENTILATORI POLMONARI – “Fino alla cessazione dello stato di emergenza legato all’epidemia Covid-19, limitatamente ai casi di oggettiva carenza di dispositivi medici per il trattamento dei pazienti Covid-19, alle strutture sanitarie è consentito, sotto la loro responsabilità, il ricondizionamento mediante disinfezione o sterilizzazione dei dispositivi medici utilizzati per la terapia ventilatoria di pazienti Covid-19”. Lo prevede una delle proposte contenute nella bozza del ‘dl Rilancio’ allo studio del Governo. Questo potrà avvenire “previa adozione di procedure atte a garantire che la sicurezza e le prestazioni del dispositivo ricondizionato, in ragione delle caratteristiche costruttive e di operatività, nonché della sua destinazione d’uso, siano equivalenti a quelle del dispositivo d’origine”.

 – Proposto un piano da 1.459.020.209 euro per potenziare e riorganizzare la rete assistenziale territoriale necessaria a fronteggiare l’emergenza epidemiologica. Si prevede che “le Regioni e le Province autonome adottino piani di potenziamento e riorganizzazione della rete assistenziale territoriale (per un monitoraggio costante e ad un tracciamento precoce dei casi e dei contatti, al fine della relativa identificazione, isolamento e trattamento)”. Nel piano da 1,4 mld per potenziare e riorganizzare la rete assistenziale territoriale si prevede che le Regioni e le Province autonome possano “stipulare contratti di locazione di strutture alberghiere ovvero di altri immobili” “per far fronte ad improrogabili esigenze connesse alla gestione dell’isolamento contagiati da Sars-CoV-2”. Da qui la necessità “nei casi in cui occorra disporre temporaneamente di beni immobili per far fronte ad improrogabili esigenze connesse con l’emergenza” di “individuare e rendere disponibili all’uso strutture alberghiere, ovvero altri immobili o strutture aventi analoghe caratteristiche di idoneità, per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare, laddove tali misure non possano essere attuate presso il domicilio della persona interessata”.

 – “Al fine di promuovere la ricerca clinica indipendente tesa a valutare la sicurezza e l’efficacia di medicinali per la cura dei pazienti con Covid-19 e di approcci terapeutici innovativi, inclusi quelli fondati sull’impiego di anticorpi monoclonali e di contrasto ai nuovi patogeni resistenti, è istituita, sotto il coordinamento della Agenzia italiana del farmaco (Aifa), la rete nazionale per lo sviluppo di studi controllati”. E’ questa una delle proposte contenute nella bozza del ‘dl Rilancio’ allo studio del Governo. “L’Aifa, entro 30 giorni dalla entrata in vigore del presente decreto-legge – propone la bozza – con provvedimento del direttore generale, costituisce, presso la medesima Agenzia, una infrastruttura dedicata e disciplina le modalità di funzionamento della rete e di finanziamento dei progetti. Viene istituito presso l’Aifa un fondo dedicato, con uno stanziamento di 10 milioni di euro per il biennio 2020-2021, a valere sulle risorse derivanti dalle erogazioni liberali a sostegno del contrasto all’emergenza epidemiologica da Covid-19”.

 – Per assicurare la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza e di garantire lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 in modo adeguato alla situazione epidemiologica, il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche è incrementato di 331 milioni di euro nel 2020. Le risorse, si legge nella bozza, sono assegnate dal Ministero dell’istruzione, entro 10 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto e ripartite con decreto tra le istituzioni scolastiche ed educative statali per la realizzazione, entro il 30 settembre 2020, secondo le specifiche esigenze di ciascuna istituzione, di interventi di acquisto di servizi professionali per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico sanitaria e psicologica, per l’acquisto di materiale di protezione e igiene e servizi di lavanderia, per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti. Le risorse non utilizzate entro la data del 30 settembre 2020 devono essere versate alle entrate dello Stato per essere riassegnate, entro il 31 ottobre 2020, tra le istituzioni scolastiche ed educative statali, per le medesime finalità, e dovranno, comunque, essere utilizzate per la realizzazione di ulteriori interventi o impegnate in procedure di affidamento entro il 31 dicembre 2020. Si prevede inoltre lo stanziamento di 39,2 milioni di euro per assicurare alle istituzioni scolastiche statali e paritarie, nell’ambito delle attività in presenza connesse all’espletamento dell’esame di stato per l’anno scolastico 2019/2020, di effettuare interventi di pulizia. Oneri pari a 370,2 milioni per l’anno 2020.

SMART WORKING – Fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, anche in assenza degli accordi individuali. E’ una delle proposte inviate in vista dell’emanazione del decreto Rilancio. Nello specifico, si legge nella relazione tecnica, “la disposizione prevede per il genitore lavoratore dipendente del settore privato, con almeno un figlio a carico minore di anni 14, il riconoscimento del diritto al lavoro agile. La disposizione prevede, altresì, che il diritto al lavoro agile non sia subordinato agli accordi individuali e agli obblighi informativi previsti dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81, e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione”. Si prevede, inoltre, “che la prestazione lavorativa in forma agile possa essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro. Conseguentemente, la disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.

 – Per la promozione turistica in Italia per il 2020 arriva il “tax credit vacanze”. Per il periodo d’imposta 2020 è riconosciuto un credito in favore dei nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 35.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive. Il credito sarà utilizzabile, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare nella misura di 500 euro per ogni nucleo familiare. “La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona. Il credito è fruibile nella misura del 90% in forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta, e per il 10% in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi. Lo sconto “sarà rimborsato al fornitore dei servizi sotto forma di credito d’imposta – si legge nel testo – da utilizzare esclusivamente in compensazione, con facoltà di cessione ai propri fornitori di beni e servizi ovvero ad altri soggetti privati, nonché a istituti di credito o intermediari finanziari”.

 E’ concesso un contributo straordinario nel limite di spesa di 80 milioni di euro per il 2020 per gli agriturismi, per dare una prima risposta alla situazione di crisi che sta colpendo il settore. Su questo contributo può essere concessa una anticipazione alle imprese agricole autorizzate all’esercizio dell’attività agrituristica e per ogni mancata presenza determinata dalla differenza tra le presenze effettive del periodo gennaio-giugno 2019 e quelle del medesimo periodo del 2020 e alle altre aziende agrituristiche che non offrono servizio di alloggio, attribuendo alle stesse la percentuale di riduzione media calcolata a livello regionale per le strutture con alloggio

LIBRERIE, EDITORIA E MUSEI – Nella proposta del Mibact per il dl Rilancio si istituisce un Fondo per le emergenze di “imprese e istituzioni culturali, con una dotazione di 150 milioni di euro, destinato al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura”. Nella proposta del Mibact si “autorizza la spesa di 100 mln di euro per il 2020 per assicurare il funzionamento dei musei e luoghi della cultura statali”. Nella bozza vi è fra l’altro l’indicazione che “si applica, per il solo anno 2020, un regime agevolato in materia di Iva per il commercio di quotidiani e periodici, prevedendo che l’Iva si applichi in relazione al numero delle copie consegnate o spedite, diminuito a titolo di forfetizzazione della resa del 95 per cento”. E’ disposto, fra l’altro, che “per l’anno 2020, alle imprese editrici di quotidiani e di periodici e alle imprese editrici di libri è riconosciuto un credito d’imposta pari al 8% della spesa sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisto della carta, entro il limite di spesa di 24 milioni di euro per l’anno 2020”, e a questo proposito “viene espressamente prevista l’applicazione delle disposizioni in materia di contrasto alle frodi fiscali e finanziarie internazionali e nazionali operate, tra l’altro, nella forma dei cosiddetti ‘caroselli’ e ‘cartiere’. A sostegno della filiera dell’editoria, si indica che “alle persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, non titolari di redditi da lavoro dipendente o pensione, è riconosciuto un contributo una tantum fino a 500 euro, entro il limite di spesa di 7 milioni di euro per l’anno 2020”.

SPORT – “Al fine di far fronte alla crisi economica dei soggetti operanti nel settore sportivo” è istituito il ‘Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale’. Le risorse sono assegnate all’Ufficio per lo sport presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e sono destinate a misure di sostegno e di ripresa del movimento. “Per gli anni 2020, 2021 e 2022 -si legge nella bozza-, il livello di finanziamento del Fondo di cui al comma 1 è stabilito nella misura annua dell’uno per cento (ovvero dello 0,75 per cento) sul totale della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia on-line, sia tramite canali tradizionali, come determinata con cadenza quadrimestrale dall’ente incaricato dallo Stato, al netto della quota riferita all’imposta unica di cui al decreto legislativo 23 dicembre 1998, n. 504, e comunque in misura non inferiore complessivamente a trentacinque milioni di euro per l’anno 2020, e quaranta milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022”. Sempre in ambito sportivo è prevista l’estensione dello stop ai contributi di marzo col blocco del “versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali” per le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, che operano sull’intero territorio nazionale fino al 30 giugno 2020 con conseguente proroga del termine per il versamento dei canoni sospesi. Il documento prevede che successivamente gli importi possano essere pagati in un’unica soluzione entro il 31 luglio o con quattro rate mensili di pari importo. A Sport e Salute sono inoltre stati affidati, fino a fine anno, 200 milioni di euro per le indennità ai lavoratori dello sport.

SPETTACOLO – Nella proposta del Mibact per il dl rilancio, il Fondo per le emergenze nei settori dello spettacolo, del cinema e audiovisivo cresce da 130 a 280 milioni di euro per il 2020, di cui 230 mln di euro (anziché 80) per la parte corrente. Nella proposta del Mibact per il dl rilancio si prevede, “al fine di mitigare gli effetti subiti dal settore cinematografico e audiovisivo a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19”, che il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo possa adottare, limitatamente agli stanziamenti relativi all’anno 2020, uno o più decreti, anche in deroga alle percentuali previste per i crediti di imposta. Inoltre per mitigare gli effetti subiti dal settore cinematografico possono essere finalizzati anche i contributi automatici, quelli selettivi e l’attività di promozione cinematografica e audiovisiva.

CIBO A INDIGENTI – Il Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti e il suo utilizzo, limitatamente all’emergenza, anche per l’acquisto di buoni spesa e pasti confezionati viene incrementato di 900 milioni di euro per il 2020. L’intervento viene previsto in quanto il covid-19 sta facendo aumentare il numero complessivo di indigenti che necessitano un’assistenza alimentare. “La stima attuale delle persone da assistere arriva ad almeno 5 milioni” si spiega nel testo. L’Agea-Agenzia è autorizzata, con modalità semplificate rispetto al Codice di contratti pubblici, all’acquisizione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali convenzionati; derrate alimentari e pasti pronti e confezionati; dispositivi di sicurezza tra cui mascherine e guanti monouso per i volontari degli enti caritativi.

FILIERE IN CRISI – Il Mipaaf istituisce il “Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi”, con una dotazione di 1.000 milioni di euro per il 2020, finalizzato all’attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura. E’ quanto propone il Mipaaf nella bozza del dl Rilancio a cui sta lavorando il governo per la Fase 2. “Le risorse sono destinate in via principale, ma non esclusiva, – si legge – al settore florovivaistico, lattiero caseario, vincolo, zootecnico nonché della pesca e dell’acquacoltura”.

IMPRESE ZEA – “Per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall’emergenza Covid-19 alle imprese che operano nelle zone economiche ambientali (Zea), nello stato di previsione del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, è istituito un fondo di 40 milioni di euro per l’anno 2020 volto a riconoscere un ulteriore contributo straordinario alle micro, piccole e medie imprese che svolgono attività economiche eco-compatibili, ivi incluse le attività di guida escursionistica ambientale aderenti alle associazioni professionali e di guida del parco e che hanno sofferto una riduzione del fatturato in conseguenza dell’emergenza determinata dalla diffusione del Covid-19”. E’ quanto prevede la bozza del dl Rilancio. Il contributo straordinario è corrisposto, sino ad esaurimento delle risorse, in proporzione alla differenza tra il fatturato registrato nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2019 e quello registrato nello stesso periodo del 2020 da ciascuna impresa.

UFFICI GIUDIZIARI – Autorizzare la spesa di oltre 40 milioni di euro per l’anno 2020 e di 7,3 milioni “a decorrere dall’anno 2021, al fine di consentire la sanificazione e la disinfestazione straordinaria degli uffici, degli ambienti e dei mezzi in uso all’amministrazione della giustizia, per l’acquisto di materiale igienico sanitario e dispositivi di protezione individuale, nonché per l’acquisto di apparecchiature informatiche e delle relative licenze di uso”. E’ quanto si legge nella proposte indicate dal Ministero della giustizia in vista dell’emanazione del dl Rilancio. Nella bozza, al capitolo ‘Misure urgenti per il ripristino della funzionalità delle strutture dell’amministrazione della giustizia’, si propone di autorizzare inoltre la spesa complessiva di 6,7 milioni di euro per quest’anno e di altri 1,8 milioni nel 2021 “per l’acquisto di apparecchiature informatiche e delle relative licenze di uso volte a consentire lo svolgimento dei compiti istituzionali da svolgere in presenza o da remoto da parte del personale degli istituti e dei servizi dell’amministrazione penitenziaria e della giustizia minorile e di comunità”.

ALIENAZIONE IMMOBILI DIFESA – Consentire alla Difesa di alienare, anche “in blocco”, unità immobiliari libere e presenti in singoli fabbricati o comprensori, nell’ambito di procedure ad evidenza pubblica, espletate senza il riconoscimento del diritto di preferenza per il personale militare e civile del Ministero della difesa. E’ il contenuto di una proposta, avanzata dalla Difesa e contenuta nella bozza. La proposta normativa prevederebbe la modifica dell’articolo 306 del codice dell’ordinamento militare, riguardante la dismissione degli alloggi di servizio.

INDENNIZZO RFI – Previsto un indennizzo, pari a 122 milioni, al gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale un indennizzo, compensazione dei minori introiti nei mesi di marzo e aprile 2020. Inoltre, per il periodo 10 marzo 2020-31 dicembre 2020, una determinata quota del canone (componente B definita dalla delibera 96/2015 dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti) dovuto da parte delle imprese ferroviarie operanti sull’infrastruttura ferroviaria nazionale è ridotta del 40%.

STRAORDINARI POLIZIA – Oltre 13 mln di euro (13.045.765) per il “pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario” effettuate dalle Forze di polizia e oltre 111 mln (111.329.528) per la “corresponsione dell’indennità di ordine pubblico”.

STRADE SICURE – Per l’operazione ‘Strade sicure’ proroga di 90 giorni dell’impiego delle 253 unità di personale delle Forze armate già previsto dal dl 9/2020, nonché l’affiancamento di ulteriori 500 unità aggiuntive. E’ il contenuto di una richiesta avanzata dalla Difesa e contenuta in una bozza sulle proposte normative dei ministeri in vista della stesura del dl rilancio. Per la proposta normativa gli oneri sarebbero “pari a 4.718.210 euro per il 2020”.

 – Nella proposta del Mibact per il dl Rilancio si “prevede un differimento dei termini all’anno 2021 del titolo di Capitale italiana della cultura”. In sostanza la Capitale 2020, che è Parma, resterà tale anche nel 2021. Di fatto un risarcimento dei mancati effetti della nomina di quest’anno a causa del Coronavirus.

 

Dal 12 maggio chiusura dei distributori di carburante

In Italia diminuiscono i distributori di carburante, ma crescono i ...

 

Anche i benzinai fanno sentire la loro voce . Due giorni di protesta per richiamare l’attenzione del governo nei confronti di una categoria, quella dei gestori dei carburanti “che sono la categoria di piccole imprese più colpita dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19”.    La comunicazione prevede un’astensione dalle 22:00 del prossimo 12 maggio sino alla stessa ora del 14 maggio, i benzinai in autostrada aderiranno allo sciopero confermato da queste associazioni, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio.

Si apprende che in una nota congiunta a firma dei rappresentanti sindacali di categoria si dichiara che “Nonostante i fattori di crisi siano evidentemente generalizzati, il Governo ha adesso il dovere tassativo di prendere atto – agendo di conseguenza – che i Gestori carburanti sono la categoria di piccole imprese più colpita dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19, anche considerando l’alto rischio sanitario che implica di per sé l’attività di distribuzione carburanti”.

Scende il numero delle persone positive, oggi 274 decessi mentre in Sicilia solo 21 soggetti sono in terapia inmtensiva

Sono quasi 30mila i morti in Italia dall’inizio dell’emergenza Covid 19…

 Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile nelle ultime 24 ore ci sono stati altri 274 decessi, per un totale di 29.958 dall’inizio della crisi. Continua a calare il numero delle persone attualmente positive, in tutto 89.624 con una diminuzione di 1.904 rispetto a ieri. Si contano inoltre 3.031 guariti nelle ultime 24 ore, per un totale di 96.276. I ricoverati con sintomi scendono a 15.174 (-595), i pazienti in terapia intensiva sono 1.311 (-22). In isolamento domiciliare si trovano 73.139 persone. I casi totali dall’inizio dell’emergenza sono 215.858 (+1.401). In tutto sono stati eseguiti 2.381.288 tamponi, i casi testati sono 1.563.557.

In Sicilia: i tamponi finora  effettuati sono stati 95.695 (+2.696 rispetto a ieri), su 85.674 persone: di queste sono risultate positive 3.288 (+7), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.127 (-74), 910 sono guarite (+80) e 251 decedute (+1).

Degli attuali 2.127 positivi, 370 pazienti (-14) sono ricoverati – di cui 21 in terapia intensiva (-4) – mentre 1.757 (-60) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Oggi perdono la vita altre 369 persone ma scendono drasticamente gli attualmente positivi

 

Ancora novità in fatto di coronavirus, stavolta negative per decessi.  Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile nelle ultime 24 ore hanno perso la vita altre 369 persone, per un totale di 29.684 dall’inizio dell’emergenza. Scendono però drasticamente gli attualmente positivi, in tutto 91.528 con una diminuzione di 6.939 rispetto a ieri. I guariti sono complessivamente 93.245, in aumento di 8.014.

Calano ancora i ricoverati con sintomi (15.769, -501) e i pazienti in terapia intensiva (1.333, -94). In isolamento domiciliare si trovano 74.426 persone. I casi totali dall’inizio dell’emergenza sono 214.457 (+1.444). In tutto sono stati eseguiti 2.310.929 tamponi, i casi testati sono 1.549.892.
In Sicilia: -Finora i tamponi effettuati sono stati 92.999 (+1.693 rispetto a ieri), su 83.908 persone: di queste sono risultate positive 3.281 (+14), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.201 (-1), 830 sono guarite (+12) e 250 decedute (+3).Degli attuali 2.201 positivi, 384 pazienti (-9) sono ricoverati – di cui 25 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.817 (+8) sono in isolamento domiciliare.

Altalena coronavirus: oggi 236 decessi. Situazione stabile in Sicilia

 

 

Prosegue la lunga scia dei morti per coronavirus.Oggi si sono registrati 236 decessi. E’ una vera altalena in Italia.Secondo i dati in possesso della Protezione civile,le vittime totali sono 29315. I guariti nel complesso sono 85231, con un incremento di 2352 unità nelle ultime 24 ore. I casi attualmente positivi sono 98467, con un calo di 1513 rispetto a ieri. In isolamento domiciliare 80770 persone, mentre quelle ricoverate sono 16270 (-553). In terapia intensiva, 1427 pazienti (-52).

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 37.092 in Lombardia, 15.323 in Piemonte, 8.681 in Emilia-Romagna, 7.116 in Veneto, 5.190 in Toscana, 3.427 in Liguria, 4.370 nel Lazio, 3.219 nelle Marche, 2.530 in Campania, 1.041 nella Provincia autonoma di Trento, 2.939 in Puglia, 2.202 in Sicilia, 984 in Friuli Venezia Giulia, 1.809 in Abruzzo, 612 nella Provincia autonoma di Bolzano, 176 in Umbria, 642 in Sardegna, 110 in Valle d’Aosta, 650 in Calabria, 177 in Basilicata e 177 in Molise.
In Sicilia:  i tamponi finora effettuati sono stati 91.306 (+4.140 rispetto a ieri), su 82.079 persone: di queste sono risultate positive 3.267 (+12), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.202 (0), 818 sono guarite (+9) e 247 decedute (+3).Degli attuali 2.202 positivi, 393 pazienti (-10) sono ricoverati – di cui 26 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.809 (+10) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Inno alla speranza e all’amore di Angelo De Filippo ,in arte “Cial”, cantautore partenopeo

 

 

di    L.Corioni

 

“P’ammore campo e more” (scritto da Michele Buonocore e Mario Abbate Jr.) è una serenata napoletana moderna, tale da poter essere definita “una posteggia digitale”. 

L’aspetto passionale del napoletano “verace”, si esprime in ogni direzione – anche estrema – fino alla “morte per amore”.

Tra sperimentazione sonora e buona tradizione musicale, governata anche dall‘utilizzo dell’Auto Tune in una parte del brano, la canzone è un inno alla speranza: quasi il grido di uno scalatore che, giunto in vetta alla montagna, grida la parola “amore” che echeggia tutte le sue svariate estensioni.

Biografia artistica

Angelo De Filippo, in arte Cìal, è un giovane cantautore partenopeo.
Classe ’86 (e fondatore di molte band ispirate alla Napoli Centrale ed al grande Mario Musella) contaminato dalla Napoletan Power, unisce vari generi musicali a quello popolare, soprattutto nei suoi primi due album (“Immagini” e “Vicoli”). 

Dopo un’importante esperienza teatrale in Musical di successo, con la Compagnia d’Oriente, la sua carriera di cantautore si arricchisce di premi ambiti, tra cui il Premio della Critica Internazionale Gianni Cesarini 2019 (2° classificato).
Nel 2018 pubblica l’album ‘O Tiempo Mioche vanta collaborazioni di artisti straordinari tra cui Enzo Gragnaniello.

Ha collaborato, tra gli altri, James Senese, Piero Gallo, Mikele Buonocore, Mario Abbate, Massimo Abbate ed Ennio Mirra.

Artista dell’ etichetta discografica indipendente EVERGREEN inserito nella raccolta “Musica senza tempo Volume1” con il singolo “P’ammore campo e more” distribuito da Artist First su tutte le piattaforme digitali.

Nelle ultime 24 ore hanno perso la vita 195 persone per il Covid-19- Scende ancora il numero dei ricoverati

La curva Covid continua la sua discesa.Sono meno di 100mila gli italiani attualmente positivi al Covid. Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile i malati sono in tutto 99.980, in calo di 199 unità rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore hanno perso la vita 195 persone, per un totale di 29.079 decessi dall’inizio dell’emergenza. I guariti sono complessivamente 82.879, in aumento di 1.225.

 

Calano ancora i ricoverati con sintomi (16.823, -419) e i pazienti in terapia intensiva (1.479, -22). In isolamento domiciliare si trovano 81.678 persone. I casi totali dall’inizio dell’emergenza sono 211.938 (+1.221). In tutto sono stati eseguiti 2.191.403 tamponi, i casi testati sono 1.479.910.

In Sicilia: i tamponi finora effettuati sono stati 87.166 (+1.211 rispetto a ieri), su 79.336 persone: di queste sono risultate positive 3.255 (+15), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.202 (-1), 809 sono guarite (+14) e 244 decedute (+2).Degli attuali 2.202 positivi, 403 pazienti (-9) sono ricoverati – di cui 27 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.799 (+8) sono in isolamento domiciliare.

 

FASE 2: “IL MOMENTO DELLA RESPONSABILITA'”

 

E siamo arrivati alla  fase 2. I controlli  delle forze di polizia  a partire da oggi saranno rimodulati nel segno di una valutazione prudente ed equilibrata.     Chiarimenti specifici li fornisce  la circolare del ministero dell’Interno italiano- firmata dal capo di Gabinetto Matteo Piantedosi, -ai prefetti che contiene le prescrizioni dettate nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile scorso. 

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Le nuove “misure” antiCovid- – “sono applicabili sull’intero territorio nazionale a partire dal 4 maggio 2020 e sono efficaci fino al 17 maggio 2020”. Da oggi e per le prossime due settimane in sostanza i controlli assumono anche un nuovo compito: la tutela dei lavoratori che riprendono le loro attività, affinché questo avvenga in sicurezza.

 “A fronte dell’esigenza di sostenere il riavvio del tessuto produttivo economico nazionale, si pone l’imprescindibile necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori e di assicurare idonei livelli di protezione negli ambienti di lavoro” e sarà quindi “determinante” l’attivazione di “un adeguato sistema di controlli, teso a verificare la puntuale osservanza delle prescrizioni poste a presidio delle suddette tutele e ad applicare le eventuali, relative sanzioni”.

Alcuni settori affrontati dalle nuove disposizioni e alcuni spunti.

Spostamenti – Il nuovo dpcm consente, oltre agli ”spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute” anche “gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie”.

Spostamenti tra regioni – Viene sancito “il divieto per tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute” ed è in ogni caso consentito “il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza” ma una “volta che si sia fatto rientro, non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento sopra indicati”.

Aree pubbliche e private – Si conferma “il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o privati”. Sarà nuovamente possibile accedere ai “parchi, alle ville e ai giardini pubblici”, rispettando il divieto di “assembramento” e la “distanza di sicurezza interpersonale di un metro”. Le aree attrezzate per il gioco dei bambini continueranno invece a rimanere chiuse. Inoltre i sindaci avranno facoltà di chiudere temporaneamente specifiche aree nelle quali le condizioni non possano essere assicurate.

Attività sportiva e motoria – Viene consentito lo svolgimento di “attività sportiva o motoria sia individualmente che con un accompagnatore (per i minori e le persone non completamente autosufficienti), purché sia rispettata la distanza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività” che potrà essere svolta anche lontano dalla propria abitazione. Più in particolare quanto alle attività sportive sono consentite le “sessioni di allenamento, a porte chiuse, degli atleti professionisti e non professionisti di discipline sportive individuali, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Comitato Paralimpico italiano e dalle rispettive federazioni” e viene introdotta la possibilità di svolgere allenamenti individuali anche per gli sport di squadra.

Funerali – Alle cerimonie funebri, da svolgersi preferibilmente all’aperto, potranno partecipare “congiunti e, comunque, fino ad un massimo di quindici persone”. Andranno indossate protezioni delle vie respiratorie e andrà rispettata rigorosamente la distanza interpersonale di almeno un metro.

Attività commerciali – Oltre ai punti vendita di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole e tabaccai e negozi per bambini e animali, è stato introdotto “il commercio al dettaglio di fiori, piante, semi e fertilizzanti”.

Servizi di ristorazione – “Restano consentite – e – la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, ed è questa la novità introdotta, la ristorazione con asporto, fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi, evitando, in ogni caso, assembramenti”.

Per imprese eliminato obbligo comunicazione a prefetto – “La prosecuzione di tutte le attività consentite” è subordinata al rispetto dei contenuti dei diversi protocolli di sicurezza negli ambienti di lavoro, nei cantieri, nel settore del trasporto e della logistica “eliminando ogni altra forma di comunicazione o autorizzazione preventiva”. Viene quindi introdotto “un regime di controlli sull’osservanza delle prescrizioni contenute nei protocolli richiamati in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro”…

L’obbligo delle mascherine – Da oggi sarà obbligatorio l’uso di dpi “nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza”. Non sono obbligati a indossare le mascherine “i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti”.

 

Scende ancora il numero di chi ha perso la vita, 174 decessi oggi, e scende il numero dei ricoverati

Stavolta ci siamo .Scende ancora il numero dei morti in Italia per  Nelle ultime 24 ore hanno perso la vita 174 persone, per un totale di 28.884 decessi dall’inizio dell’emergenza.

Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile sono in diminuzione anche gli attualmente positivi, in tutto 101.179 (-504 rispetto a ieri). I guariti sono complessivamente 81.654, in aumento di 1.740 nelle ultime 24 ore.   Scende anche il numero dei ricoverati con sintomi (17.242, -115) e i pazienti in terapia intensiva (1.501, -38). In isolamento domiciliare si trovano ancora 81.436 persone. I casi totali dall’inizio dell’emergenza sono 210.717 (+1.389). Finora  sono stati eseguiti 2.153.772 tamponi, i casi testati sono 1.456.911.

In Sicilia: Finora i tamponi effettuati sono stati 85.955 (+1.603 rispetto a ieri), su 78.409 persone: di queste sono risultate positive 3.240 (+27), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.203 (+17), 795 sono guarite (+8) e 242 decedute (+2).

Degli attuali 2.203 positivi, 412 pazienti (-14) sono ricoverati – di cui 29 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.791 (+31) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Papa Francesco: “Oggi nella storia ci sono tanti finti pastori che hanno sfruttato il gregge pensando di far politica, carriera o soldi”

 

 

 

Nella Messa a Santa Marta, Papa Francesco, nella domenica del Buon Pastore, rivolge il suo pensiero a ai tanti sacerdoti , medici – finora 154 – infermieri che hanno perso la vita per prendersi cura delle persone in questo tempo caratterizzato dalla pandemia. Nell’omelia, ha affermato che uno dei segni del buon pastore è la mitezza e la tenerezza. È un’idea di comunità, di tenerezza, di bontà, di mitezza. È la Chiesa che vuole Gesù e lui custodisce questa Chiesa

Oggi è la cinquantesima celebrazione eucaristica in diretta streaming dalla cappella della Domus Sanctae Marthae dal 9 marzo scorso, segno di vicinanza del Papa al popolo di Dio che in tante parti del mondo non può recarsi a Messa per l’emergenza coronavirus.

A tre settimane dalla Risurrezione del Signore, la Chiesa oggi nella quarta domenica di Pasqua celebra la domenica del Buon Pastore, Gesù Buon Pastore. Questo mi fa pensare a tanti pastori che nel mondo danno la vita per i fedeli, anche in questa pandemia, tanti, più di 100 qui in Italia sono venuti a mancare. E penso anche ad altri pastori che curano il bene della gente: i medici. Si parla dei medici, di quello che fanno, ma dobbiamo renderci conto che, soltanto in Italia, 154 medici sono venuti a mancare, in atto di servizio. Che l’esempio di questi pastori preti e “pastori medici”, ci aiuti a prenderci cura del santo popolo fedele di Dio.

Nell’omelia il Papa ha commentato la prima lettera di San Pietro in cui l’apostolo dice che dalle piaghe di Gesù siamo stati guariti: “Eravate erranti come pecore, ma ora siete stati ricondotti al pastore e custode delle vostre anime”. Gesù è il pastore che viene a salvare le pecore erranti. Il Vangelo odierno (Gv 10,1-10) parla della porta attraverso la quale si entra nel gregge: tutti quelli che non entrano attraverso questa porta sono ladri e briganti, i finti pastori. Nella storia della Chiesa – ha affermato Francesco – ci sono stati tanti finti pastori che hanno sfruttato il gregge, pensando solo a far carriera o politica o soldi. Ma il gregge li conosce e cerca Dio per le sue strade.

Il buon pastore ascolta il gregge, guida il gregge, lo cura, e il gregge sa distinguere tra i pastori, non si sbaglia, il gregge si fida del buon pastore, di Gesù. Solo il pastore che assomiglia a Gesù dà fiducia al gregge. Lo stile di Gesù deve essere lo stile del pastore. Il buon pastore è mite e tenero, non si difende, ha quella tenerezza della vicinanza, conosce le pecore per nome e si prende cura di ogni pecora come se fosse l’unica. Il buon pastore, Gesù, ci accompagna sempre nel cammino della vita. È un’idea di comunità, di tenerezza, di bontà, di mitezza. È la Chiesa che vuole Gesù e lui custodisce questa Chiesa. Questa domenica – ha concluso il Papa – è una domenica bella, di pace e di tenerezza, perché il buon pastore si prende cura di noi, come dice il Salmo 22: “Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla”.