Coronavirus, bilancio quotidiano dell’emergenza oggi: 75 decessi.

Altri 75 morti per coronavirus in Italia. Dall’inizio dell’emergenza, le vittime nel nostro paese sono 33.415,

Secondo le informazioni della Protezione civile i guariti sono 157.507, con un incremento di 1.874 unità. I casi attualmente positivi sono 42.075, con un calo di 1.616 rispetto a ieri. In isolamento domiciliare 35.253 persone, mentre 6.387 sono ricoverate con sintomi. I pazienti in terapia intensiva sono 435, vale a dire 15 in meno rispetto al dato del giorno precedente.

Papa Francesco: “Prendiamoci cura di chi non ha nessuno o è solo”

Oggi in una piazza ordinata, distante ognuno dall’altro, Papa Francesco si rivolge in un messaggio video a tutti coloro che condividono la preghiera globale promossa da Thy Kingdom Come (“Venga il tuo Regno”), un movimento iniziato nel 2016 dall’arcivescovo di Canterbury e primate anglicano, Justin Welby, assieme a quello di York e “un’occasione per i cristiani di unirsi in preghiera per l’evangelizzazione del mondo”, come sottolinea in un comunicato il Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani.

Rivolgiamoci allo Spirito Santo Consolatore

Il Papa si sofferma sul significato della Pentecoste, un evento col quale, osserva, “Dio ha contagiato di vita il mondo”, mentre oggi “stride tutto ciò con il contagio di morte che da mesi infesta la Terra”. Quel giorno, prosegue, “popoli che parlavano lingue diverse si incontrarono”, tutto l’opposto di quelle “misure giuste e necessarie per distanziarci” che da mesi si osservano in tutti i continenti. “C’è bisogno – afferma Francesco – di risollevare tanti cuori affranti” e lo Spirito Santo è il Consolatore per eccellenza, “ci dà la certezza di non essere soli, ma sostenuti da Dio” e dunque capaci di fare altrettanto.

“Vogliamo che qualcuno si prenda cura di noi? Prendiamoci cura di chi non ha nessuno. Ci serve speranza per il domani? Doniamo speranza oggi”

La strada è quella della regola d’oro, del fare agli altri ciò che si vuole per sé. “Desideriamo essere ascoltati? Ascoltiamo. Abbiamo bisogno di incoraggiamento? Incoraggiamo. Vogliamo che qualcuno si prenda cura di noi? Prendiamoci cura di chi non ha nessuno. Ci serve speranza per il domani? Doniamo speranza oggi”, insiste Francesco, che riconosce nel mondo attuale “una tragica carestia della speranza”. Per questo, il Papa invita i cristiani a farsi “più ancora e più insieme testimoni di misericordia per l’umanità duramente provata”.

Chiediamo allo Spirito, dice, “il dono dell’unità, perché diffonderemo fraternità solo se vivremo da fratelli tra noi. Non possiamo chiedere all’umanità di stare unita se noi andiamo per strade diverse. Allora preghiamo gli uni per gli altri, sentiamoci responsabili gli uni degli altri”.

“Bisogna investire sulla Salute, sul Lavoro, sulle disuguaglianze e sulla povertà”

E poi un pensiero concreto, perché la sofferenza per il Papa è sempre carne di Cristo da toccare. Poiché, ricorda, lo “Spirito Santo dona sapienza e consiglio”, in “questi giorni invochiamolo su quanti sono tenuti a prendere decisioni delicate e urgenti, perché proteggano la vita umana e la dignità del lavoro. Su questo si investa: sulla salute, sul lavoro, sull’eliminazione delle disuguaglianze e delle povertà”. Mai come ora, ripete, “ci serve uno sguardo ricco di umanità”, c’è “bisogno di tornare a camminare verso Dio e verso il prossimo: non separati, non anestetizzati di fronte al grido dei dimenticati e del pianeta ferito. Abbiamo bisogno di essere uniti per fronteggiare le pandemie che dilagano: quella del virus, ma anche la fame, le guerre, il disprezzo della vita, l’indifferenza. Solo camminando insieme andremo lontani”.

Più tardi, alle 15,22 la capsula Space X si attraccherà alla Stazione Spaziale internazionale

 

SpaceX Crew Dragon, la capsula spaziale prosegue il suo giro “turistico” nello spazio dopo il successo del lancio avvenuto al secondo tentativo per motivi meteorologici. Alle 15.22 di Cape Canaveral, è stato effettuato il primo lancio di un equipaggio a stelle e strisce dal suolo americano dopo 9 anni e gli astronauti Douglas Hurley e Robert Behnken -amici d’infanzia -raggiungeranno la Stazione Spaziale Internazionale.

La missione entra nella storia: per la prima volta un’azienda privata, la creatura di Elon Musk, in partnership con la Nasa spedisce due astronauti nello spazio. Ad assistere al lancio, anche il presidente Donald Trump che vuole queste emozioni per il popolo americano e per il mondo intero.  Si è voluta dimostrare pure l’indipendenza dalla Russia.

 Il primo stadio del Falcon 9 ha svolto il suo compito per 2’33” prima di staccarsi ed atterrare come previsto sulla piattaforma predisposta nell’Atlantico. Quindi, la Crew Dragon saliva spinta dal secondo stadio per altri sei minuti. Tutto come programmato.     La Crew Dragon saliva spinta dal secondo stadio per altri sei minuti. Concluso il suo “burn”, il tachimetro segnava 27.000 chilometri all’ora, la quota era circa 200 chilometri. Doug e Bob  entrati in orbita, “volo libero” con destinazione Iss. L’attracco alla Stazione è previsto oggi attorno alle 16.30 ora italiana 

Alcuni commenti registrati:”Ho sentito quel rumore in passato, ma stavolta è stato diverso. C’è la nostra squadra a bordo, è la squadra di tutta l’America”, dice Jim Bridenstine, numero 1 della Nasa. “Per la prima volta dopo 9 anni abbiamo lanciato nello spazio astronauti americani su razzi americani dal suolo americano. Sono assolutamente orgoglioso della Nasa e di Space X per aver reso questo possibile”, ha aggiunto. “Ce l’abbiamo fatta”, ha detto, con il determinante sostegno di Trump: “Abbiamo un’amministrazione che ci sostiene, i finanziamenti sono aumentati.

Il presidente ha creato il National Space Council e ha posto il vicepresidente al vertice. La gente non si rende conto di quante persone del governo federale siano impegnate per lo spazio”, ha aggiunto. “Credo sia l’unico presidente in carica ad aver assistito al lancio di un nuovo razzo con astronauti americani a bordo. Non abbiamo avuto questo tipo di leadership nello spazio da tanto tempo, siamo grati per questo”.

 

I casi positivi sono solo 21.809 in Lombardia: oggi sono deceduti 111 persone

Convegno. “Come prevenire le infezioni e gestire l'emorragia in ...

 

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 232.664, con un incremento rispetto a ieri di 416 nuovi casi.

Il numero totale di attualmente positivi è di 43.691, con una decrescita di 2.484 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi, 450 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 25 pazienti rispetto a ieri.

6.680 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 414 pazienti rispetto a ieri.    36.561 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 111 e portano il totale a 33.340. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 155.633, con un incremento di 2.789 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 21.809 in Lombardia, 5.290 in Piemonte, 3.279 in Emilia-Romagna, 1.612 in Veneto, 1.166 in Toscana, 781 in Liguria, 3.055 nel Lazio, 1.347 nelle Marche, 981 in Campania, 1.222 in Puglia, 366 nella Provincia autonoma di Trento, 999 in Sicilia, 305 in Friuli Venezia Giulia, 770 in Abruzzo*, 137 nella Provincia autonoma di Bolzano, 31 in Umbria, 186 in Sardegna, 17 in Valle d’Aosta, 151 in Calabria, 156 in Molise e 31 in Basilicata.

 

Regioni, 3 giugno: insieme si riapre anche la Lombardia

Spostamenti tra regioni: in forse Lombardia e Piemonte - IlGiornale.it

L‘intesa c’è e, probabilmente se la situazione della pandemia si stabilizzerà o la curva scenderà, il tre giugno prossimo saranno riaperti i confini regionali senza alcuna differenziazione.     Nel corso della  riunione conclusasi ieri a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, i capi delegazione delle forze di maggioranza e i ministri interessati, presente anche quello degli Esteri Luigi Di Maio si è pervenuti alla decisione di aprire i confini regionali senza alcuna eccezione.   Naturalmente nessuna regione potrà impedire l’ingresso od imporre lo stop in presenza del decreto legge vigente senza incorrere nell’impugnativa del ministro Boccia. “Il Decreto legge vigente prevede dal 3 spostamenti infraregionali – avverte la Giunta di governo ed il Ministro della Salute R. Speranza-. Al momento non ci sono ragioni per rivedere la programmata riapertura degli spostamenti. Monitoreremo ancora nelle prossime ore l’andamento della curva”.

– Si va anche verso la conferma della riapertura dei confini italiani agli altri Paesi europei a partire dal 3 giugno, senza obbligo di quarantena, come previsto dal Dpcm, varato il 17 maggio scorso. Il Dpcm sarà quello già in vigore, senza vararne un altro, tenendo fede alla data del 3 giugno anche per l’apertura dei transiti tra le diverse Regioni, Lombardia compresa sotto gli occhi di tutti e che fa paura alla gran parte dei Presidenti delle regioni italiane

L’Istat: “Il Pil diminuisce con flessioni del 5,3%, i consumi delle famiglie riportano una contrazione di -4..”

Istituto nazionale di statistica - Wikipedia

L’ Istat-l’Ente che esegue continue rilevazioni periodiche e valutazioni – interviene nel dibattito economico -sociale e corregge al ribasso le stime preliminari diffuse il 30 aprile scorso.

“La stima completa dei conti economici trimestrali conferma la portata eccezionale della diminuzione del Pil nel primo trimestre con flessioni del 5,3% in termini congiunturali e del 5,4% in termini tendenziali mai registrate dal primo trimestre del 1995. Nella stima preliminare il calo era risultato del 4,7%”. E’ il commento dell’Istat ai dati, che correggono al ribasso le stime preliminari diffuse il 30 aprile.

Nel primo trimestre del 2020 il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito del 5,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,4% nei confronti del primo trimestre del 2019, rileva l’Istat. La flessione congiunturale del Pil diffusa il 30 aprile 2020 era stata del 4,7% mentre quella tendenziale era stata del 4,8%. Il primo trimestre del 2020 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2019. La variazione acquisita per il 2020 è pari a -5,5%.

La domanda nazionale al netto delle scorte – sostiene ancora l’Istat – ha contribuito per -5,5 punti percentuali alla contrazione del Pil: -4 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private Isp, -1,5 gli investimenti fissi lordi e -0,1 la spesa delle Amministrazioni Pubbliche. Per contro, la variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del Pil per 1 punto percentuale, mentre il contributo della domanda estera netta è risultato pari a -0,8 punti percentuali.

A trascinare la caduta del Pil è stata soprattutto la domanda interna (incluse le scorte), mentre quella estera, anch’essa in calo, ha fornito un contributo negativo meno marcato (-0,8 punti percentuali). Sul piano interno, l’apporto dei consumi privati è stato fortemente negativo per 4 punti e quello degli investimenti per 1,5, mentre un ampio contributo positivo (+1 punto percentuale) è venuto dalla variazione delle scorte. Alla contrazione dell’attività produttiva ha corrisposto una decisa riduzione dell’input di lavoro in termini sia di ore lavorate sia di Ula, mentre le posizioni lavorative hanno registrato una sostanziale stabilità.

Ancora 87 decessi, coronavirus una triste storia senza fine In Sicilia pandemia stabile, 272 finoggi deceduti

Registrati oggi altri 87 morti  nelle corsie ospedaliere d’ Italia per coronavirus. In totale,secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile. dall’inizio dell’emergenza, le vittime sono 33.229 ..I casi attualmente positivi sono 46.175, con un calo di 1811 rispetto a ieri. In isolamento domiciliare 38.606 persone. Quelle ricoverate con sintomi sono 7094, mentre i pazienti in terapia intensiva sono 475 (-14 rispetto a ieri).

In Sicilia: Situazione stabile, sotto controllo. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 145.979 (+3.463 rispetto a ieri), su 125.340 persone: di queste sono risultate positive 3.440 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.137 (-8), 2.031 sono guarite (+10) e 272 decedute (0).       Degli attuali 1.137 positivi, 74 pazienti (-6) sono ricoverati – di cui 7 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.063 (-2) sono in isolamento domiciliare.   

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:

Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 18 (3, 144, 11); Catania, 445 (28, 529, 98); Enna, 16 (1, 378, 29); Messina, 274 (25, 234, 57); Palermo, 299 (16, 244, 35); Ragusa, 18 (0, 72, 7); Siracusa, 17 (1, 205, 29); Trapani, 15 (0, 120, 5).

Ancora vittime: 70 in data odierna Ricoveri in terapia intensiva: 489 persone

Altri 70 morti in Italia per coronavirus.Dati forniti dalla Protezione civile. In totale le vittime dall’inizio dell’emergenza sono 33.142, Il numero complessivo dei dimessi e guariti dal coronavirus sale invece a 150.604, con un incremento di 3.503 persone rispetto a ieri. In terapia intensiva sono ricoverate 489 persone: per la prima volta dal 6 marzo, si scende sotto la soglia di 500.

Sono 7.379 le persone ricoverate con sintomi, con un decremento di 350 pazienti rispetto a ieri e 40.118 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I casi attualmente positivi nel complesso sono 47.986.

L’arresto di Enzo Caruso, ex soprintendente Beni culturali : “Rivedere nel sistema dei Geni civili siciliani le pratiche ritardate”

DA RIVEDERE IL SISTEMA AMMINISTRATIVO-TECNICO DEGLI UFFICI REGIONALI CHE RILASCIANO AUTORIZZAZIONI

Soprintendente di Caltanissetta sotto processo per molestie a una ...

 

Da decenni sosteniamo che il sistema politico-amministrativo dei Genio civile dell’Isola va rivisto e controllato. Troppi poteri ai Capiuffici.  E soprattutto la permanenza alla guida di un Ufficio che rilascia autorizzazioni non può dilatarsi per anni. Si consolidano amicizie con funzionari, dipendenti,imprenditori, commercianti, persone di qualsiasi livello.  Bene ha fatto a Catania il Presidente della Regione On. Nello Musumeci per aver rimosso-tempo addietro- l’ing.Gabriele Ragusa , dirigente del Genio civile di Catania per il  ritardo di pratiche d’interesse della popolazione pur con i solleciti del governatore.   Un uomo conosciuto anche a diversi sindacati di denuncia per le sofferenze praticate  agli utenti richiedenti una semplice autorizzazione.   La burocrazia uccide perchè negli uffici ha i suoi intrecci fino all’ausiliario che pulisce i pavimenti dell’Ufficio e favorisce la mafia.  Sorprende come un dirigente come il Ragusa- avente anche duplici incarichi impegnativi – sia stato alla guida del Genio civile di Catania,in contrasto con la normativa vigente, oltre dieci anni. Ma è d’altro lato notorio il sostegno dell’ex governatore siciliano Raffaele Lombardo a dirigenti siffatti.

          LA   BUROCRAZIA  FAVORISCE  LA MAFIA

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Oggi la cronaca riporta la notizia dell’arresto di un alto dirigente della Regione siciliana  ..Un arresto eccellente che impone una riflessione doverosa per l’apparato politico siciliano: “Rivedere tutte le pratiche dei Genio civili ritardate sui tavoli dei dirigenti” Si tratta dell’architetto agrigentino Vincenzo Caruso, 65 anni,(nella foto sopra)-  del Genio Civile di Caltanissetta arrestato per concussione dopo le denunce di un imprenditore, al quale avrebbe chiesto 15 mila euro per agevolare l’esecuzione di un appalto di cui il professionista aveva la direzione dei lavori.

Caruso, ex sovrintendente ai Beni culturali di Caltanissetta e direttore della Biblioteca museo Pirandello di Agrigento, nel novembre del 2018 era stato sospeso dalla Regione, quando era a capo dell’ufficio nisseno, perchè rinviato a giudizio per abuso di ufficio nell’ambito di un’inchiesta che ipotizzava una lottizzazione abusiva nei pressi della Scala dei Turchi. Questa imputazione, contestata per il periodo compreso fra il 2008 e il 2013, scaturiva dal suo incarico di allora alla Sovrintendenza di Agrigento, dove dirigeva il servizio per la tutela dei Beni paesistici. Il processo è arrivato alle battute decisive. Dopo il reintegro, Caruso era stato collocato a capo della sesta unità operativa del Genio Civile di Caltanissetta che si occupa di edilizia pubblica e privata. Ma vi sono altri procedimenti penali registrati al Tribunale .Lo stesso Caruso è a processo, sempre davanti al tribunale di Agrigento, per l’accusa di stalking a sfondo sessuale ai danni di una dipendente della Biblioteca museo Pirandello che all’epoca, dal 2009 e fino al 2017, periodo in cui l’avrebbe perseguitata, dirigeva.
Il dirigente e avrebbe avuto atteggiamenti provocatori sul posto di lavoro finalizzati ad avere rapporti sessuali con lei. Al rifiuto della donna, inoltre, sarebbero stati adottati alcuni atti amministrativi a lei sfavorevoli. Come gesti di ritorsione, in particolare, le avrebbe negato alcuni permessi di assistere un familiare ai sensi della legga 104. “Ho denunciato il mio direttore – è stato l’atto di accusa della donna in aula – e la Regione anzichè tutelarmi, ha mandato due ispettori che mi hanno minacciato dicendo che avrei passato guai. Ho subito umiliazioni per anni, non li dimenticherò facilmente”.     Qui tuttavia occorrerà leggere la documentazione esistente presso il Servizio disciplinare della Regione diretto da un dirigente nonchè le testimonianze rese.
L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone,  dopo l’arresto dell’ex soprintendente ai Beni culturali di Caltanissetta.ha rivolto alla magistratura e alle forze dell’ordine un plauso per l’azione investigativa condotta a Caltanissetta, ringraziando gli inquirenti per l’impegno quotidianamente profuso nel contrasto alla corruzione. L’ingegnere Vincenzo Caruso sarà subito rimosso dal suo incarico”. . “Agli imprenditori – aggiunge – vogliamo formulare l’invito a rivolgersi alle autorità per denunciare quegli episodi che incrinano la credibilità della Pubblica amministrazione siciliana, offuscando anche il valore di tutti quei lavoratori che ogni giorno compiono nella legalità il proprio dovere”.

CATANIA :FOCUS-DOMANI 28 – SU PIANIFICAZIONE, BUDGETING E REPORTING

 

Commercialisti Catania, “La cultura dei dati”

TSUNAMI COVID19, MODELLI DI RILANCIO PER LE IMPRESE

Domani, giovedì 28 maggio, ore 18.00, convegno organizzato dall’Ordine etneo
Tra gli ospiti: Luca Foresti, CEO del Centro Medico Santagostino e ideatore di “Immuni” e Andrea Panato, autore di Restartup

Ospiti

CATANIA

Con il mondo in evoluzione è necessario stare al passo con i tempi per fornire tempestivamente alle aziende report, dati e analisi dettagliate. Il commercialista, quindi, deve essere in grado di sfruttare al meglio gli strumenti a sua disposizione. Ed è su questi aspetti che si incentrerà il webinar di domani, giovedì 28 maggio 2020, con inizio alle ore 18.00, “La cultura dei dati: focus sui moderni strumenti di pianificazione, budgeting e reporting”.

 

Lavoro digitale, le offerte di aprile: ci sono anche Iliad e ...

 

Dopo i saluti del presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Catania Giorgio Sangiorgio, spazio agli esperti moderati da Daniele Virgillito, consigliere Odcec (delegato area aziendale consulenza direzionale). Il primo a “salire in cattedra” sarà l’imprenditore Luca Foresti,(nella foto sopra), il cui contributo sarà impreziosito dall’ampio know how del mondo finanziario. L’amministratore delegato del Centro Medico Santagostino, che vanta una rete di 20 centri polispecialistici (oltre mille medici e 73 specialità) sul territorio nazionale e che ha partecipato allo sviluppo dell’App anti-Covid “Immuni” (software di contact tracing scelto dal governo italiano per tracciare i contagi da coronavirus in Italia), parlerà di digitalizzazione dei processi ospedalieri.

A seguire parola ad Andrea Arrigo Panato, dottore commercialista e docente della Scuola di Alta Formazione Luigi Martino dell’Ordine di Milano. Si è già occupato di dati e della loro interpretazione nella stesura del suo libro “Restartup. Le scelte imprenditoriali non più rimandabili”. Numeri e statistiche saranno al centro del suo intervento grazie alla specifica esperienza maturata nella gestione ordinaria e straordinaria d’impresa. Panato, infatti, ricopre anche il ruolo di docente nella scuola di specialità in Procedure Concorsuali e Risanamento d’impresa e Finanza Aziendale.

Ulteriore approfondimento delle tematiche sarà affidato ad Aurelio Alizzio, iscritto all’Ordine etneo e vice presidente della commissione di studio area aziendale consulenza direzionale. Da anni è esperto di reporting digitale economico e finanziario. Con la continua evoluzione della tecnologia, infatti, si occupa della progettazione e il miglioramento dei processi di raccolta e digitalizzazione dei dati aziendali.