Follia a Furci siculo: studente uccide la giovane convivente

 

Tragedia questa mattina a Furci Siculo (Me) dove una donna è stata strangolata dal convivente.  Il femminicidio si è consumato in una villetta di via delle Mimose del comune messinese. Il convivente,un giovane  originario di Vibo Valentia, dopo aver ucciso la fidanzata con la quale conviveva, ha chiamato i Carabinieri e ha tentato il suicidio.

La vittima Lorena Quaranta , originaria di Agrigento. La donna era una studentessa della Facoltà di Medicina dell’Università di Messina. Il presunto omicida è Antonio De Pace, un giovane calabrese di Vibo Valentia,  uno studente di Medicina.  Le forze dell’ordine intendono approfondire le indagini per individuare le motivazioni che hanno spinto lo studente in Medicina a compiere il gesto folle che gli ha rovinato la vita

Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 che hanno solo potuto costatare il decesso della giovane I primi rilievi sulla scena dell’omicidio sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Santa Teresa Riva  e della compagnia di Taormina. Il giovane è stato trasportato al Policlinico di Messina…in stato di evidente   confusione mentale 

Tragedia senza fine: Borrelli informa che si sono verificati altri 837 decessi.Totale:12428 deceduti

 

Si rinnova la tragedia quotidiana. Puntuale e spietata.Sono 12428 le persone decedute in Italia nella crisi coronavirus. Rispetto a ieri, sono stati registrati altri 837 decessi. Lo rendono noto i dati diffusi dalla Protezione Civile. I guariti, in totale, sono 15729 (+1109). I casi attualmente positivi sono 77635 (+2107). In isolamento domiciliare 45420 persone, 28192 sono ricoverate con sintomi e 4023 sono in terapia intensiva.

“Oggi sono stati trasferiti due pazienti in più rispetto a ieri, in totale dall’inizio dell’emergenza sono stati trasferiti 96 persone dalla Lombardia”,. “Sono 12.204 i volontari impiegati nell’emergenza coronavirus”, ha comunicato Angelo Borrelli, capo del Dipartimento alla Protezione civile

Coronavirus, i contagiati sono 1492In ospedale in 575, in intensiva 74

 

Riflettori sulla Sicilia ..Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 15.634. Di questi sono risultati positivi 1.647 (+92 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.492 persone (+84).

Gli attuali positivi nelle varie province:

Caltanissetta, 62 (18, 4, 4);

Catania, 453 (150, 16, 29);

Enna, 191 (120, 1, 11);

Messina, 283 (128, 10, 18);

Palermo, 236 (87, 17, 9);

Ragusa, 38 (10, 3, 2);

Siracusa, 66 (36, 21, 6);

Trapani, 72 (26, 0, 1).

Sindaci e governatori italiani ricordano all’Olanda e alla Germania i valori dell’Etica e della Solidarietà

 

L’Italia sostiene l’impegno di Conte di fronte ad una ostinata Europa.    Scendono in campo con una  lettera aperta  sindaci e governatori italiani, prevalentemente del centrosinistra inviata alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, uno dei più grandi quotidiani della Germania, per parlare direttamente agli “amici tedeschi”, invitandoli a schierarsi, davanti all’epidemia di Covid-19, con i “grandi Paesi dell’Ue” e non al seguito di “piccoli egoismi nazionali”.

-- Check Mattutini -- 28/03/2020

I firmatari meritano una menzione. E sono:  sono l’eurodeputato Carlo Calenda (Azione, gruppo S&D), seguito da Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia-Romagna, quello della Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, quello di Genova Marco Bucci, quello di Milano Beppe Sala, quello di Bergamo Giorgio Gori, ma anche Virginio Merola (Bologna), Emilio del Bono (Brescia), Sergio Giordani (Padova) e Francesco Italia (Siracusa).

Cari amici tedeschi – si afferma nella missiva – con il coronavirus la storia è tornata in Occidente. Dopo trent’anni in cui l’unica cosa rilevante è stata l’economia, oggi la sfida torna ad essere, come in passato, politica, culturale e umana. La prima sfida riguarda l’esistenza stessa dell’Unione Europea. Oggi l’Unione europea non ha i mezzi per reagire alla crisi in modo unitario. E se non dimostrerà di esistere, cesserà di esistere”.

“Per questo – continuano – nove Stati europei (tra cui Italia, Francia, Spagna e Belgio) hanno proposto l’emissione di Eurobond per far fronte alla crisi. Non si chiede la mutualizzazione dei debiti pubblici pregressi, ma di dotare l’Unione Europea di risorse sufficienti per un grande ‘rescue plan’ europeo, sanitario, economico e sociale, gestito dalle istituzioni europee“.

I firmatari puntano il dito contro L’Aja, la capitale che finora ha fatto da frontrunner del fronte ‘rigorista’: “L’Olanda – scrivono ancora – capeggia un gruppo di Paesi che si oppone a questa strategia e la Germania sembra volerla seguire. L’Olanda è il paese che attraverso un regime fiscale ‘agevolato’, sta sottraendo da anni risorse fiscali da tutti i grandi paesi europei. A farne le spese sono i nostri sistemi di welfare e dunque i nostri cittadini più deboli. Quelli che oggi sono più colpiti dalla crisi. L’atteggiamento dell’Olanda è a tutti gli effetti un esempio di mancanza di etica e solidarietà. Solidarietà che molti Paesi europei vi hanno dimostrato dopo la guerra e fino alla riunificazione”.

Il debito della Germania dopo il 1945 – ricordano – era di 29,7 miliardi di marchi di allora. La Germania non avrebbe mai potuto pagare. Nel 1953 a Londra, ventuno Paesi (tra cui Francia, Italia, Spagna e Belgio) consentirono alla Germania di dimezzare il debito e di dilazionare i pagamenti del debito restante. In questo modo, la Germania poté evitare il default”.

Di quella decisione dell’Italia – proseguono – siamo ancora oggi convinti e orgogliosi. Lo ripetiamo: in questo caso, con gli “Eurobond” dedicati al Coronavirus, non si cancelleranno o mutualizzeranno i debiti pregressi. Cari amici tedeschi, la memoria aiuta a prendere le decisioni giuste..Il vostro posto è con i grandi paesi europei. Il vostro posto è con l’Europa delle Istituzioni, dei valori di libertà e solidarietà. Non al seguito di piccoli egoismi nazionali. Dimostriamo insieme che l’Europa è più forte di chi la vuole debole”.

Trump a Conte ” Rilanciamo insieme l’economia globale”

Trump su Conte: "Un bravo ragazzo, farà un gran lavoro" - Giornale ...

La Casa Bianca comunica che Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ed il premier Giuseppe Conte “hanno concordato di continuare a cooperare strettamente, anche attraverso il G7 sotto la presidenza americana, come all’interno del G20, per sconfiggere il virus e rilanciare l’economia globale”.

Oltre la telefonata di ieri tra Trump e Conte  durante la quale “hanno discusso degli ultimi sviluppi e degli sforzi per combattere la pandemia di coronavirus, vi è stato con Trump un post di solidarietà e ringraziamento del premier italiano c he in Italia,per il gran lavoro svolto,e per la professionalità dimostrata ed apprezzata dalla gran parte dei Paesi europei, secondo diversi sondaggi di quotati quotidiani, raggiunge al momento il massimo gradimento su tutti i leader politici.

“Trump ha espresso le sue condoglianze per quanti hanno perso la vita in Italia – afferma la Casa Bianca – Il presidente ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti a lavorare con l’Italia e con tutti i nostri alleati europei per fermare la diffusione del virus e per fornire cure mediche a tutti quelli che ne hanno bisogno”.

LEGAMBIENTE SOLIDALE: 100 CARRELLI PER CATANIA

 

Il Circolo etneo lancia  una campagna di crowdfunding a km0: «Voi date un piccolo contributo con una donazione online, noi portiamo la spesa ai più bisognosi con il supporto dei produttori dell’Etna»

 

 

CATANIA

«Vicini a chi ha più bisogno. Oggi più che mai. Senza lunghe catene, ma con piccoli gesti concreti, spingendo quel carrello fatto di collaborazione reciproca, solidarietà, calore, amore verso gli altri». Così Legambiente Catania lancia sulla piattaforma di crowdfunding www.laboriusa.it il progetto “100 Carrelli per Catania”, con l’obiettivo di contribuire al disagio che inizia a crescere a dismisura, moltiplicando i bisogni e le incertezze, lanciando grida di disperazione che rimbombano tra strade vuote, piazze deserte, vicoli di una città dove ogni attività rimane legata al filo invisibile del virus, e dove lo sconforto continua a farsi strada, contagiando la comunità.

«Dall’altra parte, oltre quella barricata fatta di paure e preoccupazioni che fanno alzare l’asticella dell’emergenza sociale – commenta la presidente di Legambiente Catania Viola Sorbello –c’è una città attiva, positiva, attenta, generosa, laboriusa, che si muove al ritmo del cuore, ritrovando le forze per reagire e soprattutto per sostenere i più fragili. In questo momento siamo tutti in difficoltà, ma chi ha un po’ di più è tenuto ad aiutare chi vacilla. Chi può riempire il carrello, spingendolo fino a casa, ha il dovere di aiutare coloro che realmente rischiano di patire la fame e la miseria, in questa condizione che per tutti è diventata straordinaria».

In uno scenario dove la forbice della povertà si allarga sempre di più, e dove oggi non conta nient’altro che sopravvivere, occorre legare a doppia mandata quello spirito solidale che unisce la popolazione in questa battaglia contro Covid-19 e contro ogni tensione che non farebbe altro che far saltare le misure di prevenzione anti-contagio, col rischio di prestare il fianco alla criminalità organizzata.

«Mentre il Governo assume importanti decisioni con politiche di welfare e misure che devono comunque superare le trafile burocratiche e distanze geografiche – continua Sorbello – ci sono piccoli gesti che possono nell’immediato offrire una boccata d’ossigeno. Un pacco di pasta, una scatola di legumi e una confezione di tonno, ma anche libri di narrativa o testi scolastici: ingredienti per restituire al presente quella dignità strappata dall’emergenza».

Legambiente Catania ha creato tempestivamente una rete con l’associazionismo del territorio, in primis la Comunità di Sant’Egidio, per adottare alcune famiglie maggiormente bisognose e consegnare nell’immediato beni di prima necessità acquistati dai produttori del territorio (Mercatino Terre dell’Etna). Saranno ben accette tutte quelle realtà economiche che vorranno farsi avanti e aderire al progetto del circolo etneo, per smistare le buste della spesa.

Un’azione a km0 e sostenibile che vedrà protagonista il nostro territorio, con i suoi prodotti freschi e genuini, in linea con i valori da sempre promossi da Legambiente. Donate e spingete il vostro cuore oltre la porta di casa. Quella stessa casa che oggi protegge tutte le nostre speranze.

 

PANDEMIA PLANETARIA: SOLO IN ITALIA SALGONO A 11591 DECESSI FINORA

Le 12 catastrofi che potrebbero portare alla fine del mondo ...

Secondo i dati  forniti da Angelo Borrelli, capo dipartimento della Protezione Civile,salgono a 11591 i morti in Italia per Coronavirus, con altri 812 decessi nelle ultime 24 ore.  Ci sono 1590 guariti in più rispetto a ieri, per un totale di 14620. Crescono in maniera minore i casi attualmente positivi, che raggiungono un totale di 75528 (+1648, ieri i contagiati erano aumentati di 3815): si trovano in isolamento domiciliare 43752 persone, mentre 27795 sono ricoverate con sintomi e 3981 (+75) in terapia intensiva. Intanto l’Italia ha superato i 100mila casi totali, arrivando a 101.739 contagiati dall’inizio dell’emergenza.

Stiamo assistendo a dati che, con la sola eccezione dei pazienti deceduti per i quali abbiamo detto che abbiamo bisogno di un intervallo più lungo, vanno nella stessa direzione presa negli ultimi giorni. Continua il calo del numero dei soggetti positivi e quello di coloro che sono ricoverati in terapia intensiva non è più così marcato come a inizio settimana”, ha rimarcato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia e Terapia Cellulare e Genica dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, nel corso della  conferenza stampa alla Protezione Civile.

Coronavirus in Sicilia, 1408 contagiati559 sono ricoverati, 75 in intensiva

In Sicilia: dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 14.758.
Di questi sono risultati positivi 1.555 (+95 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.408 persone (+78).

Sono ricoverati 559 pazienti (+37 rispetto a ieri), di cui 75 in terapia intensiva (+4), mentre 849 (+41) sono in isolamento domiciliare, 71 guariti (+6) e 76 deceduti (+11).

Gli attuali positivi nelle varie province:

Caltanissetta, 63 (19, 3, 4);

Catania, 405 (142, 16, 27);

Enna, 183 (120, 1, 11);

Messina, 280 (128, 8, 17);

Palermo, 229 (81, 17, 7);

Ragusa, 30 (8, 3, 2);

Siracusa, 62 (34, 21, 6);

Trapani, 70 (26, 0, 1).

La Ue alla ricerca di una intesa per uscire dalla crisi del coronavirus

Un ruolo determinante investe la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, di equilibrare il dibattito contrastante sul debito comune fra gli Stati membri per far uscire dalla crisi Paesi creatori dell’Ue come l’Italia.     Non dovrà esserci  una spaccatura tra gli Stati membri perchè hannola  capacità di affrontare gli effetti della crisi. Questa è la base sulla quale sta lavorando”.

Il Parlamento elegge Ursula von der Leyen Presidente della ...

E’ per questo – avverte l’Ue  – che l’Mff (il bilancio pluriennale dell’Ue, ndr) è un elemento così centrale del piano di ripresa che presenteremo”. A parte questo, prosegue, “quello che diciamo è che tutte le opzioni sono sul tavolo: servono opzioni che siano veloci, efficaci e basate sul consenso tra tutti gli attori, e in particolare tra gli Stati membri. Questa è la chiave – sottolinea – per avere una risposta all’altezza delle sfide che la crisi provocata dal coronavirus ci pone di fronte“.

 

“Ciascuno ha la sua visione su qual è il mezzo migliore per uscire dalla crisi e per ritrovare il cammino verso un’economia sana”.

Bisogna trovare un consenso – prosegue – perché senza consenso non avremo un’uscita dell’Ue dalla crisi che sia coerente e solidale. E’ normale che ci sia un dibattito: dobbiamo prendere il tempo per dibattere. Abbiamo agito immediatamente per dare agli Stati membri il modo per uscire dalla crisi”. 

Siamo democrazie – è normale e sano che ci siano dei dibattiti. Non capisco perché dubitiamo sempre di noi stessi: l’Ue ha superato crisi enormi nella sua storia, recente e più lontana. Siamo sempre usciti con successo da queste crisi e lavoriamo per superare anche questa crisi“.

Il discorso di Giuseppe Conte sul coronavirus - Il Post

L’Ue  discute “sulla base di questi valori, che sono i valori delle democrazie, che hanno l’abitudine di discutere, di mettere i problemi sul tavolo e di confrontare i vari problemi e, in ultima analisi, per trovare il modo di agire insieme. E’ su questo -è l’opinione dell’Ue – che lavoriamo“.

 

 

Ordine e Fondazione Ingegneri donano un ventilatore polmonare quale riconoscenza al personale medico ed infermieristico a contatto con la morte

 

Ospedale Cannizzaro di Catania, come raggiungerlo: tutte le info ...

CATANIA

«Un segno tangibile di stima e riconoscenza; una testimonianza concreta di collaborazione e solidarietà verso chi è quotidianamente impegnato nella battaglia contro il Covid-19; un piccolo sostegno per la salvaguardia della vita dei nostri concittadini». Con queste parole l’Ordine e la Fondazione degli Ingegneri di Catania hanno deciso di continuare l’azione solidale, donando una nuova apparecchiatura che verrà consegnata nei prossimi giorni all’ospedale Cannizzaro di Catania.

 

Ordine Ingegneri Catania: Giuseppe Platania nuovo presidenteGLOBUS ...

 

«Con l’acquisto di un ventilatore polmonare da destinare all’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive, sezione Covid-19, del Cannizzaro – spiega il presidente degli Ingegneri Giuseppe Platania (nella foto sopra)- l’Ordine intende esprimere, a nome di tutti gli ingegneri della nostra provincia, il sentimento di viva gratitudine a tutto il personale sanitario che, a prezzo di tanti sacrifici e con spirito di alta professionalità, è impegnato in corsia per fronteggiare questo delicatissimo momento. Un modo per manifestare non solo la funzione istituzionale svolta dagli Ordini nella qualità di enti pubblici non economici, ma soprattutto il radicamento dei professionisti al territorio in cui operano e la speranza in un futuro che possa presto tornare alla normalità».

Un gesto concreto per potenziare l’attuale dotazione strutturale e impiantistica dei reparti ospedalieri cittadini maggiormente esposti: «Nel momento storico  in cui le nostre rassicuranti certezze di vita sono state sconvolte, l’unica strada da percorrere è la solidarietà e il sostegno  reciproco – continua il presidente della Fondazione Mauro Scaccianoce – a nome di tutti i propri iscritti, la Fondazione desidera consolidare la tradizione degli ingegneri catanesi da sempre al servizio della collettività nelle situazioni d’emergenza.  È  anche un gesto per manifestare il sentimento  di profonda vicinanza al nostro encomiabile personale sanitario e ai volontari che vivono la trincea di questa emergenza globale».

«Stiamo vivendo un momento di grande complessità – ha risposto con una lettera il direttore sanitario dell’Azienda Cannizzaro Diana Cinà – la vicinanza mostrata con gesti concreti, dona nuove energie alle nostre attività quotidian

Nuovo album di Luca Bonaffini che appare come un inno all’Italia sofferente di oggi

 

di Lucilla Corioni

Il nuovo progetto discografico di Luca Bonaffini (nella foto ) esce il 4 aprile sulle piattaforme digitali in 240 Stati del mondo con la distribuzione di Believe Digital, la multinazionale francese leader.

Il titolo, con tanto di sottotitolo, non lascia spazio a dubbi possibili:

“Non è mai troppo Natale. Cinque ballate di rabbia e di amore agli arresti domiciliari”.
Si tratta di cinque brani registrati quest’estate in diretta, dal vivo, in maniera essenziale con sola voce e chitarra acustica. Canzoni che Bonaffini aveva nel cassetto da qualche anno.

Questo pentadisc – come lo definisce scherzosamente Bonaffini – è un lavoro nato in poche ore, buona la prima, un po’ come accadeva negli anni Settanta. Un microfono davanti alla voce, uno davanti alla chitarra, no Auto-Tune (il sofware che intona le voci stonate, ottimizzandole) e via.”.

L’album parte con “l’Italia al tempo del vinile” (già uscito come singolo lo scorso dicembre) con un arpeggio finger-style che, tra citazioni nostalgiche e metafore, appare come un inno all’Italia di oggi che, scritta in tempi non sospetti, soffre ma non si vuole arrendere, passando il testimone in mano alle nuove generazioni. La seconda traccia è inquietante, con una chitarra battuta forte che ci fa ritornare alle ritmiche acustiche di “For Way Streets” di CSN&Y, e parla di governi autoritari e di vittime destinate a restare sigle anonime, a sparire nel nulla, perché si battono per i diritti civili, proprio come “G.Rg”.

 

 

Segue, scritta oltre dieci anni fa, la denuncia verso un sistema che mette insieme immigrati, terroristi, delinquenti e profughi, chiudendoli nella stessa grande scatola: il titolo “Bastard Dream” sembra parafrasare il cosiddetto American Dream di metà Ottocento, quando la crisi legata alla grande carestia irlandese spinse molti dei più poveri europei ad emigrare in America. “Ci scappa il Santo” è una ballata latina, una sorta di tango pieno di energia che ci ripropone, in maniera dura e sarcastica, quella spietata modalità tipicamente mafiosa di immolare qualcuno per poi poterlo beatificare, facendolo diventare un martire utile al sistema sociale. Infine, arriva la canzone d’amore, come da Bonaffini dichiarato “scritta tantissimi anni fa”: “Sarò lì ad aspettarti”, suona con le corde più vere del cantautore mantovano, quelle che gli appartengono di più, vicine alla “Dal vero” scritta per Bertoli nel 1990.

Infine, il disegno di copertina, realizzato dall’illustratore Vittorio Bustaffa ha un sapore antologico, tra chitarre e pianoforte, e cagnolini e dettagli che raccontano storie.

Un album di passaggio, breve ma per me importante, che contiene alcune canzoni che non volevo tenermi solo per me, ma desideravo condividere con gli altri – conclude Bonaffini – in attesa del mio prossimo album, quello “vero e proprio”, sul quale sto lavorando da ben cinque anni con il mio regista musicale Roberto Padovan, col quale ho già realizzato due album e tre produzioni discografiche. Entro il 2020, finalmente vedrà la luce.”

Bonaffini, nel frattempo, come messaggio personale di solidarietà ai suoi fan e suoi amici, ha lanciato sui social la possibilità di avere in omaggio l’album, compreso di testi e copertina, ai primi cento che lo richiederanno .

IL SANTO PADRE RIVOLGE UN APPELLO DI MISERICORDIA PER IL POPOLO CARCERARIO

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 Il Santo Padre ha letto   il Vangelo di Giovanni centrato sulla sofferenza di Gesù per la morte dell’amico Lazzaro, ricordando a ciascuno che l’amore di Dio è onnipotente e che siamo stati creati per la vita

Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, ancora una volta in streaming a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus, Papa Francesco  commenta il passo sulla risurrezione dell’amico Lazzaro, invitandoci a togliere dai nostri cuori ogni pietra che sa di morte, per far rifiorire la vita che viene da Cristo: “Senza di Lui non solo non è presente la vita – dice Francesco – ma si ricade nella morte”. “Gesù si fa vedere come il Signore della vita, quello che – – è capace di dare la vita anche ai  morti”. 

La sofferenza di Gesù per l’amico Lazzaro

È un Gesù profondamente commosso, che scoppia in pianto per la morte di un amico caro come Lazzaro e per la sofferenza delle sue sorelle Marta e Maria, quello che l’evangelista Giovanni presenta in questa quinta domenica di Quaresima. Un’immagine quasi eguale a quella odierna dove al dramma del tremendo virus si associa quello dei cari familiari di non poter accarezzare od avvicinare il caro estinto. Un dolore atroce. E Gesù, “con questo turbamento nel cuore, va alla tomba, ringrazia il Padre che sempre lo ascolta, fa aprire il sepolcro e grida forte: «Lazzaro, vieni fuori!» ). E Lazzaro esce con «i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario»

Qui tocchiamo con mano che Dio è vita e dona vita, ma si fa carico del dramma della morte. Gesù avrebbe potuto evitare la morte dell’amico Lazzaro, ma ha voluto fare suo il nostro dolore per la morte delle persone care, e soprattutto ha voluto mostrare il dominio di Dio sulla morte.

Togliere le pietre dal cuore

Si concretizza, in questo passo del Vangelo –  – l’incontro tra la fede dell’uomo e l’onnipotenza dell’amore di Dio. Come “una doppia strada”, spiega. Da una parte, Maria e Marta e “tutti noi”, rappresentati in quell’espressione: “Se tu fossi stato qui!…. Dall’altra la risposta di Gesù al problema della morte è : “Io sono la Risurrezione e la vita…Abbiate fede!”:

In mezzo al pianto continuate ad avere fede, anche se la morte sembra aver vinto. Togliete la pietra del vostro cuore! Lasciate che la Parola di Dio riporti la vita dove c’è morte.

Dio – afferma il Santo Padre  – non ci ha creati per la tomba, ci ha creati per la vita, bella, buona, gioiosa”, dunque anche oggi l’invito che Gesù ripete a ciascuno è a “togliere la pietra”, a liberarci da ogni traccia di morte entrata nel mondo “per invidia del diavolo”:

Siamo chiamati a togliere le pietre di tutto ciò che sa di morte:ad esempio l’ipocrisia con cui si vive la fede, è morte; la critica distruttiva verso gli altri, è morte; l’offesa, la calunnia, è morte; l’emarginazione del povero, è morte. Il Signore ci chiede di togliere queste pietre dal cuore, e la vita allora fiorirà ancora intorno a noi. Cristo vive, e chi lo accoglie e aderisce a Lui entra in contatto con la vita. Senza Cristo, o al di fuori di Cristo, non solo non è presente la vita, ma si ricade nella morte.

Compassionevoli come Gesù: appello per i carcerati

Afferma il Pontefice:c’è il pianto, il dolore, la morte ma la fede è la nostra salvezza.”Per l’azione e la forza dello Spirito Santo –   il cristiano è una persona che cammina nella vita”, una creatura “nuova”, una “creatura per la vita”. Dunque la risurrezione di Lazzaro è anche segno di questa “rigenerazione” del credente. Infine, la raccomandazione a essere, con l’aiuto di Maria, compassionevoli come Gesù, che ha fatto suo il nostro dolore: l‘appello ad avere misericordia per il popolo carcerario che versa in cattive , disumane condizioni.

La Vergine Maria ci aiuti ad essere compassionevoli come il suo Figlio Gesù, che ha fatto suo il nostro dolore. Ognuno di noi sia vicino a quanti sono nella prova, diventando per essi un riflesso dell’amore e della tenerezza di Dio, che libera dalla morte e fa vincere la vita.

Successivamente il Papa, ha voluto, anche questa domenica, affacciarsi dalla finestra su una Piazza San Pietro completamente vuota, per le restrizioni decise per contrastare il diffondersi del Coronavirus, e ha dato la sua benedizione.

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