Coronavirus che mette in ginocchio il mondo A rischio la ripresa economica

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Sembra di assistere alla proiezione di un film sui megadisastri del pianeta molto frequenti sui nostri canali Tv. Ma il coronavirus che ha relegato al terzo posto per numero di vittime e contagi  l’Italia -il nord- sembra voler inginocchiare l’intero mondo ….     

L’ultima vittima -apprendiamo – è un’anziana paziente oncologica di Cremona. Ordinanze di tre Regioni che chiudono scuole, formazione professionale, Università   Si ferma il Carnevale alla Laguna. A Milano  spettacoli sospesi e ora persino i monumenti artistici e le Chiese come il Duomo di Milano sono chiusi ai turisti. Positivo un un medico ricoverato al Sacco.   Ricercati dai Carabinieri alcuni sospetti contagiati che hanno eluso la quarantena e la sorveglianza sanitaria. Nelle zone rosse non si può entrare nè uscire. Campionati di calcio senza pubblico,mascherine introvabili dapertutto, riunioni disertate, insomma tutto il mondo sottosopra.

Ma le notizie della forza del virus non si fermano qui. Ancora in Cina altri 150 morti e 409 nuovi casi. Sembra esplosa l’atomica a Wuhan.

E’  a rischio la ripresa dell’economia mondiale , in particolare dei Paesi più vulnerabili economicamente come l’Italia e lo scenario si presenta davvero avverso nel prossimo futuro”

Allarme confermato dal   direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi), Kristalina Georgieva,  al termine dell’incontro dei ministri delle Finanze e dei Governatori delle banche centrali dei paesi del G20, tenutosi a Riad, in Arabia Saudita.

Nel bene e nel male questo potente virus uscito da una grotta dell’Inferno ci ricorda che l’uomo deve impiegare le sue energie sia per ricercare l’antidoto contro il virus che muta quasi sempre la sua struttura e si diffonde rapidamente come nessun altro mai fino a questo momento poi di non dimenticarci i di rivolgerci a Dio Onnipotente, di ricordare il sacrificio di Gesù Cristo in Terra e pregare per gli umili ed indifesi del mondo.

Non sappiamo come avverrà e quando avverrà la “Fine del mondo” profetizzata nelle Sacre Scritture. Ma non è da escludere che potrebbe essere pure microbica. Il virus minuscolo ed invisibile ad occhio nudo mette in ginocchio il gigante uomo e ,già in migliaia e migliaia di casi, lo stende pure per l’ultimo viaggio.   E’ detto Corona, non a caso, detiene il potere di vita e di morte.  Allora inginocchiamoci noi -prima del virus- di fronte a Dio e rimettiamo i nostri peccati per tutte le storture, le ingiustizie, il male che circola e si accresce nel mondo. Pietà a Dio e aiuto alla Madonna che salvi l’uomo e allontani la fine del mondo ipotizzata se l’epidemia si dovesse, per volere divino, tramutarsi in pandemia.

Ricorderemo che il  ministero della Salute,  sul sito ufficiale ha messo a disposizione degli utenti le principali informazioni sul Covid-19.

Come altre malattie respiratorie, il virus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie.  E’ qui il problema. La polmonite diventa fatale spesso nei soggetti deboli, anziani e con problemi di natura cardiocircolatoria e respiratoria.
Coronavirus, come prevenire il contagio: i consigli del ministero della Salute
Comunicazione del Ministero della Salute
Ma qual è la differenza tra i sintomi dell’influenza, di un raffreddore comune e del nuovo coronavirus? I sintomi sono simili e consistono in tosse, febbre, raffreddore. Sono tuttavia causati da virus differenti e in caso di sospetto di coronavirus, è necessario effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi.

Il rischio forte è legato ai sintomi lievi o più severi, ma raramente può portare alla morte. I soggetti colpiti sono quelli, in gran parte, predisposti alle forme gravi  e quelli con malattie pre-esistenti, come diabete e malattie cardiache.

 

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All’inizio dell’anno- ha detto Georgieva-“la crescita globale sembrava essersi fermata, con segni di stabilizzazione e di una modesta crescita, dal 2,9% dell’anno scorso al 3,3%”. “Ma da quando è stata fatta questa proiezione, il virus Covid-19, un’emergenza globale per la salute, ha colpito l’attività economica in Cina e può porre la ripresa a rischio“.

“Anche in caso di rapido contenimento del virus, vi potrà essere un impatto sull’economia in Cina e nel resto del mondo”……

Ora tutti i Paesi del mondo devono cooperare insieme per contenere il Covid-19, sia sotto il profilo della  salute che l’economia. Tramite Catastrophe and Containment Relief Trust, l’Fmi potrà fornire prestiti ai Paesi più vulnerabili. Solo che l’Italia risulta tra le Nazioni più indebitate del pianeta e sta lottando con ogni sforzo per uscire dal baratro economico  .    Stress sanitario ed impegno delle autorità locali anche in Sicilia

Sono stati oltre 42 mila i passeggeri in arrivo all’aeroporto di Palermo  e da Roma Fiumicino  controllati attraverso la misurazione della temperatura corporea con i termometri a infrarossi dai tecnici del ministero della Salute e dalla Croce Rossa.

Ma l’impegno italiano, del Ministero e del premier Conte sono sufficienti se si verifica -la domanda ora è doverosa- un maxsbarco come quello di Pozzallo?

.Si sa, sono  sbarcati a Pozzallo i migranti a bordo dell’Ocean Viking. In totale 276 di cui 195 uomini, 14 donne e 65 minori. Cinque alla fine quelli ricoverati in ospedale. Per tre uomini con problemi respiratori (uno con una sospetta tubercolosi) ricovero direttamente nella divisione ‘Malattie infettive’ dell’Ospedale Maggiore di Modica senza transitare dal pronto soccorso, mentre, per una donna con problemi ginecologici e un uomo con una frattura pregressa sempre in ospedale ma le loro condizioni di salute non destano particolari preoccupazioni.

Gli altri 271 migranti sono stati trasferiti nell’hot spot di Pozzallo dove resteranno in quarantena per due settimane. Lo sbarco si è svolto con un rigido cordone sanitario e tutti gli operatori sanitari venuti in contatto con i migranti hanno operato CON tuta e mascherina. “Al fine di assicurare adeguate misure di prevenzione i migranti saranno trattenuti in quarantena nell’hotspot della cittadina siciliana. Alle medesime finalità precauzionali, il personale della nave rimarrà isolato a bordo per tutto il periodo necessario”, ha detto il Viminale, segnalando che “le autorità competenti provvederanno agli accertamenti e alla sorveglianza sanitaria ritenuti indispensabili”.

E’ il secondo sbarco che avviene a Pozzallo dopo l’emergenza del Coronavirus, il primo era stato il 2 febbraio scorso e dall’Open Arms erano sbarcati 363 migranti recuperati in mare in cinque operazioni di soccorso.

Oggi il vertice operativo al al Palaregione di Catania della Presidenza della Regione siciliana per concordare misure preventive omogenee da adottare in tutti i Comuni dell’Isola per l’emergenza Coronavirus. Saranno presenti, assieme all’assessore alla Salute Ruggero Razza, anche il dirigente generale del dipartimento delle Attività sanitarie Letizia Di Liberti, il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti e il presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani Leoluca Orlando.

A MESSINA PREVISTO UN LICENZIAMENTO PER PROCURATO ALLARME INGIUSTIFICATO

A Messina un operatore professionale collaboratore del Policlinico Gaetano Martino di Messina aveva annunciato con un video privato la presenza di un sospetto caso di Coronavirus nel pronto soccorso..    L’operatore ,per aver dato una notizia ancor prima di conoscere i risultati delle analisi, è stato sospeso dalle mansioni, denunciato per procurato allarme e domani, si è appreso  dal direttore generale del Policlinico Giuseppe Laganga, .

 

 

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Il Codacons Medici interviene sull’emergenza :

L’impossibilità di distinguere clinicamente tra l’infezione da Coronavirus e sintomatologie simil influenzali di altra natura determinerà una prevedibile autotutela da parte dei medici di famiglia che, privi come sono al momento, di ogni materiale di protezione fornito dall’Asp (mascherine ffp3, occhiali, tute) non potranno visitare i pazienti se non esponendo se stessi e gli altri assistiti al rischio di contagio. Ciò creerà certamente disagi, proteste e conflittualità. Servono quindi strutture dove si possano visitare in sicurezza questo genere di pazienti. Il Codacons Medici propone quindi di utilizzare strutture come il Vittorio Emanuele o il Santa Marta che in brevissimo tempo potrebbero essere rese funzionali”.

 

Essere reali ed esistenza dell’anima: “After the Rain”

 

 

di Lucilla Corioni

 

“AFTER THE RAIN” è un album che nasce dal desiderio di condividere , al di là della musica, un percorso tra consapevolezza dell’esserci reale ed esistenza dell’anima.

Registrato a Bologna nell’estate del 2019, dopo aver frequentato le Masterclass del Maestro Barry Harris, fonte di ispirazione, è segno di una vera e propria rinascita musicale: da qui il titolo “After the rain”. 

“Inside the silent tear”, è il dolore di una lacrima che non riesce a sprigionarsi, così come nel raccontare le storie incredibili di quattro donne africane in “Four Women” o l’ingiustizia della schiavitù in “Strange Fruit”, pezzo storico e discusso del repertorio jazzistico.

E chi non ha mai sofferto per amore? ”Black coffee””Ask me now” e “Like a Lover” rappresentano ancora i sentimenti delle donne di un’epoca passata.

C’è spazio anche per la leggerezza in “Come rain or come shine””It might as well be Spring” ”Sunny”, dove l’amore vola, mentre una sana ribellione si sprigiona in ”Devil may care”.

Questo progetto discografico non è un esercizio di tecnica d’improvvisazione jazzistica, ma tutti i brani hanno una connessione con i sentimenti più’ profondi della vita. Il jazz è popular, individuale e collettivo, esattamente come la vita ovvero l’arte dell’incontro.

Hanno collaborato alla realizzazione dell’album il pianista e fisarmonicista  Massimo Tagliata (tra le collaborazioni l’ultima con Mina e Ivano Fossati), Massimo Turone (contrabbasso), Oreste Soldano (batteria) e Pietro Mirabassi (sassofono tenore). Voci soliste in “Four Women” di Sonia Cavallari, Grazia Donadel e Linda Gambino.

Note d’autore

Anna Cimenti nasce il 12 aprile 1968 in un ambiente familiare dove musica e arte sono “linfa vitale”. Da una parte gli zii paterni, che sono amanti di musica operistica, dall’altra i nonni materni che, da ragazzi, hanno fatto parte di una compagnia teatrale dialettale (all’epoca era una rarità, si parla del periodo prima della seconda guerra mondiale). 

All’età di sette anni inizia a studiare pianoforte e, nonostante sia molto giovane, le viene riconosciuta una dote naturale . 

A ventitré anni consegue il diploma di pianoforte al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, a cui fa seguito un anno di approfondimento di pianoforte jazz sotto la guida del Maestro Paolo Birro.

Ma un’altra passione sarà determinante nella scelta del suo percorso artistico, un talento che le consente di esprimere al meglio se stessa e un bisogno irrefrenabile di cui non puo’ piu’ fare a meno: l’arte del canto.

Una voce particolare che fin da bambina sprigiona un suo carattere gioioso e un’energia infinita. Un’anima piena di vitalità e positività, ma che ha bisogno di essere indirizzata.

Anna è una ragazza curiosa e appassionata e questo la spinge a studiare la musica seriamente prendendo due strade parallele: il jazz e la lirica.

Frequenta Masterclass con insegnanti stranieri tra il 1992 e il 2004 (Sheila Jordan, Jay Clayton, Mark Murphy, Nancy Marano, Vivian Lord-Aldge, Rachel Gould, Kate Baker, solo per citarne alcuni) e all’età di ventotto anni supera l’esame di canto lirico inferiore in Conservatorio studiando prima come privatista all’Istituto Manzato di Treviso, sotto la guida di Elisabetta Tandura e poi sempre da privatista con Elisabetta Battaglia.

Canta come solista in gruppi di vario genere dal  pop (LENONO, gruppo al femminile, HEARTLY HEAVEN, brani inediti) al blues-rock di Robben Ford (POLLO BAND) al soul funky di Chaka Khan , Aretha Franklin e funk anni 70/80 (SIFASOUL) all’acid jazz degli Incognito (BLACKJAM). La sua voce viene apprezzata anche nel campo della musica Dance e incide brani per etichette indipendenti e non (GENERAL RECORDS, Verona; MEDIA RECORDS, Brescia; PROPRIO RECORDS, Milano; STUDIO BWL, Milano; ZIIOZOO PRODUCTIONS, Modena; UNITED STUDIOS, Udine). E’ fermamente convinta che tutte queste esperienze daranno vita ad un’artista completa e poliedrica, ma è lo studio che la rende competente in tale campo.

I numerosi viaggi all’estero fanno parte del suo carattere curioso verso l’ignoto (New York, Londra Amsterdam, Monaco,Tour del Messico, San Diego, Salisburgo,Vienna Singapore,Tour della Malesia,Tour dell’Australia,Tour dell’Egitto) e aprono la sua mente piu’ di ogni altra esperienza.

Venuta a conoscenza del Metodo Monari (Bologna), nel 1998 consegue il diploma di terapista frequentando il centro e ispira a quest’ultimo il suo metodo di insegnamento lavorando sulla struttura muscolare, sciogliendo tensioni che bloccano l’uso corretto del corpo . Sempre alla ricerca di nuove tecniche vocali ,approda alla Mixed-Voice durante il Congresso “Voce Pura” nell’aprile del 2018 a Verona, tecnica che semplifica l’ impostazione della voce sia per l’insegnante che per l’allievo.

Prosegue l’insegnamento collaborando con diverse scuole di musica ma nel 2012 da vita all’Associazione Note Vocali e con essa organizza spettacoli per i suoi allievi per introdurli professionalmente nel mondo dello spettacolo .

Durante questo periodo abbastanza lungo si assenta dalle esibizioni live e diventa mamma di due bellissimi bambini.

Nel Novembre del 2018 ritorna alla musica e, dopo una Masterclass con il Maestro Barry Harris a Bologna, capisce che l’insegnamento non e’ più sufficiente a colmare il vuoto creato dalla sospensione delle performance live e spinta dal riconoscimento del suo talento da parte di una figura così autorevole ritorna a cantare con formazioni jazz.

Nell’Agosto 2019 registra il suo primo disco jazz intitolato “After the rain” supportata da un gruppo di amici musicisti e comprende che “non si tratta più di un puro e semplice ritorno, bensì di un esserci definitivamente”.

Appello del Santo Padre per la tragedia in Siria: “Taccia il frastuono delle armi e si ascolti il pianto dei piccoli ed indifesi”

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Il Santo Padre lancia un appello in favore della Siria, oltre 900 mila persone in tre mesi costrette a lasciare le loro case, nella provincia di Idlib, in seguito alla battaglia tra forze governative siriane sostenute dalla Russia contro gruppi di ribelli appoggiati dalla Turchia.

Essere vicini a questo popolo perchè il pianto dei piccoli – afferma Papa Francdesco-sia finalmente ascoltato dalla comunità internazionale e dalle parti coinvolte nel conflitto.

Cari fratelli e sorelle, mentre siamo riuniti qui a pregare e a riflettere sulla pace e sulle sorti dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo, sull’altra sponda di questo mare, in particolare nel nord-ovest della Siria, si consuma un’immane tragedia. Dai nostri cuori di pastori si eleva un forte appello agli attori coinvolti e alla comunità internazionale, perché taccia il frastuono delle armi e si ascolti il pianto dei piccoli e degli indifesi; perché si mettano da parte i calcoli e gli interessi per salvaguardare le vite dei civili e dei tanti bambini innocenti che ne pagano le conseguenze.

Preghiamo il Signore affinché muova i cuori e tutti possano superare la logica dello scontro, dell’odio e della vendetta per riscoprirsi fratelli, figli di un solo Padre, che fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi . Invochiamo lo Spirito Santo perché ognuno di noi, a partire dai gesti di amore quotidiani, contribuisca a costruire relazioni nuove, ispirate alla comprensione, all’accoglienza, alla pazienza, ponendo così le condizioni per sperimentare la gioia del Vangelo e diffonderla in ogni ambiente di vita. La Vergine Maria, la “Stella del mare” [Santa Madre di Dio] alla quale guardiamo come esempio più alto di fedeltà a Gesù e alla sua parola, ci aiuti a camminare su questa strada.

Prima di recitare la preghiera mariana dell’Angelus, Francesco ha ringraziato “di cuore tutti i vescovi e quanti hanno partecipato” all’incontro sul Mediterraneo come frontiera di pace. “Come pure coloro, e sono tanti, che in diversi modi – ha aggiunto il Santo Padre – hanno lavorato per la sua buona riuscita”. “Grazie a tutti! Avete contribuito – ha concluso il Papa – a far crescere la cultura dell’incontro e del dialogo in questa regione così importante per la pace nel mondo”.

NAPOLI: SEQUESTRI APPARTAMENTI A BOSS DEL CLAN MAZZARELLA

 

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Napoli

Un gran da fare per gli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali  della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli, che hanno notificato ieri   due decreti di sequestro di beni emessi dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione(nella foto sopra).

Gli inquirenti hanno svolto indagini tese a scoprire patrimoni veloci ed illecitamente posseduti.   Nella rete è finito un appartenente al Clan Mazzarella A lui è  stato sequestrato ad A.E., 46enne napoletano , un appartamento sito in via Pisanelli la cui provenienza è da ricondursi all’illecita attività dell’uomo.

Altro sequestro.  In Via Carbonari è stato sottoposto a sequestro un appartamento acquistato in assenza di disponibilità economiche lecite da R.D.V., 53enne napoletano anch’egli contiguo al clan Mazzarella, attualmente detenuto in seguito ad una condanna a 28 anni di reclusione per aver partecipato ad un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti operante nella zona del centro storico di Napoli.   Si apprende che il valore  complessivo dei beni sottoposti a sequestro ammonta a circa 300mila euro.   La parola ora spetta alla difesa.

 

Coronavirus, nuovi casi positivi anche in Italia

 

Anche l’Italia ha adesso la sua prima vittima di coronavirus.  Adriano Trevisan, un pensionato padovano di 78 anni, originario di Monselice e che viveva a Vo’ Euganeo è deceduto venerdì sera poco dopo le 22.45. all’ospedale di Schiavonia. Oggi, un nuovo caso positivo registrato in Venetoa Dolo nel veneziano. La positività è stata confermata dal Centro regionale di Padova.  Si tratta di un 67enne ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Padova.

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Un caso di coronavirus si registra anche  presso l’Ospedale Civile di Cremona. Si tratterebbe di un paziente ricoverato da 5 giorni nel reparto di pneumologia. Salgono così a 18 i casi accertati in Italia, due in Veneto -con il primo decesso nel nostro Paese – e 16 in Lombardia.

primi sei contagiati dunque sono il 38enne  sua moglie incinta e il ragazzo che fa parte dello stesso gruppo podistico. Le altre tre persone, tutte di età più avanzata, frequentavano lo stesso bar anche dal padre del podista.

Il presidente Attilio Fontana e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato un’ordinanza con misure molto precise che riguardano l’area in cui abitano e si spostano le persone che sono state individuate come positive. I comuni sono: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia e San Fiorano. Sono quattro al momento, a quanto risulta, i pazienti ricoverati all’ospedale Sacco di Milano. Oltre alla moglie del 38enne in Terapia intensiva per coronavirus e alla persona rientrata dalla Cina con cui ha avuto ripetuti contatti, al momento negativa, ci sono il podista a contatto stretto del 38enne (positivo) e il medico della coppia, per il quale non si conosce la positività o meno al patogeno.

Altri tre pazienti positivi trasferiti da Codogno tra cui il 38enne. Sono quattro gli abitanti di Castiglione d’Adda, in provincia di Lodi, fra i sei contagiati da coronavirus. Di questi “tre sono pensionati, mentre uno no”.

 

– Invita alla calma  il presidente del Consiglio Conte al termine del summit sull’emergenza coronavirus cui ha partecipato nella notte tra venerdì e sabato, nella sede del Comitato operativo della Protezione Civile.  In Italia abbiamo  “misure di livello massimo anche comparativamente rispetto ad altri Paesi, anche Paesi a noi vicini”.

Non dobbiamo perdere di vista -afferma Conte -che sussiste la necessità di “mantenere un costante monitoraggio” e la possibilità di “rivedere queste misure per incrementarne ancora di più l’efficacia”, “ove necessario”..

“Avevamo predisposto un piano, lo stiamo attuando. La popolazione non deve essere preoccupata. Adotteremo sempre misure più severe, più rigorose e di massima precauzione”.

 

La Regione siciliana impugna la legge di Bilancio 2020 per “..violazione Statuto..”

Musumeci e Armao impugnano Legge di Bilancio 2020

BUSI (SIBEG COCA-COLA): «LA REGIONE SICILIANA VICINA ALLE IMPRESE”
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Nel mirino anche Sugar e Plastic Tax che mettono seriamente a rischio il tessuto imprenditoriale e produttivo del nostro territorio

«Grazie all’azione legale intrapresa dalla Regione Siciliana non ci sentiamo più soli ad affrontare questa battaglia per la sopravvivenza: un grazie al presidente, all’assessore Armao e a tutto il governo Musumeci per aver deciso di sostenere l’economia sana dell’Isola, seriamente compromessa da Sugar e Plastic tax».

Commenta così Luca Busi – amministratore delegato Sibeg (azienda che imbottiglia Coca-Cola in Sicilia) – la notizia di qualche ora fa relativa alla delibera dell’esecutivo regionale, che impugna la legge di Bilancio 2020 dello Stato davanti alla Consulta, dopo aver contestato –  quattro norme che “violano alcuni articoli della Costituzione e dello Statuto della Regione Siciliana” e che sono fortemente penalizzanti per il nostro territorio.

«Da oltre due mesi il nostro allarme è rimbalzato dai media ai tavoli istituzionali, passando trasversalmente per tutto il mondo della politica – continua Busi – ma ad ogni rassicurazione non è mai seguita alcuna azione concreta. Oggi invece la Regione, con lo slancio mostrato e con il ricorso contro una legge iniqua e minacciosa, ha manifestato vicinanza alle sue imprese e al mondo produttivo, marcando una linea dritta, precisa, che si muove in una sola direzione: supportare e salvaguardare la forza lavoro di una regione che grida da tempo “aiuto”, richiedendo attenzioni per la condizione in cui si trova. E che invece di essere sostenuta, viene continuamente affossata da uno Stato che dall’alto impone balzelli in maniera discriminatoria, minando equilibri già fragili».

«Saremo al fianco della Regione in ogni modo, mettendo sul tavolo analisi, numeri e dati sviluppati in queste settimane complicatissime, che ci hanno spinto inevitabilmente ad annunciare alcune scelte “forzate”, come la delocalizzazione e il depotenziamento del sito industriale catanese, con produzione e lavoratori a rischio. Per noi questa è una giornata storica, perché tocchiamo con mano la vicinanza delle istituzioni regionali; perché in questo scenario di preoccupazioni arrivano quelle certezze che ci spingono a ritrovare le forze. Adesso il futuro ci fa meno paura. Adesso attendiamo gli esiti di una vicenda che potrebbe davvero cambiare le sorti dell’economia siciliana».

 

IN SICILIA L’«ANNO INTERNAZIONALE DELLA FOTOGRAFIA»

 

2020: EVENTO PROMOSSO DALLA FONDAZIONE OELLE | MEDITERRANEO ANTICO

È stato inaugurato oggi, venerdì 21 febbraio, l’«anno dedicato alla fotografia d’arte contemporanea» voluto e progettato dalla Fondazione OELLE | Mediterraneo antico, presieduta da Ornella Laneri. Questa mattina a Catania, nel Coro di Notte del Monastero dei Benedettini si è svolto l’incontro introduttivo “Professioni dell’Arte e strategie delle Fondazioni culturali”, che ha avuto come ospite d’eccezione Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

Nel pomeriggio è stata invece inaugurata a Taormina, nell’ex Chiesa del Carmine e al Palazzo Duchi di Santo Stefano, la mostra “GE/19 Boiling Projects – Da Guarene all’Etna”, ovvero dal Piemonte alla Sicilia, un viaggio nella fotografia contemporanea italiana tra ricerca e sperimentazione”, a cura di Filippo Maggia, organizzata dalla Fondazione OELLE in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Un’esposizione aperta al pubblico fino al prossimo 26 aprile, e di cui sono protagonisti gli scatti di venticinque fotografi d’arte, tra maestri riconosciuti e interessanti talenti emergenti nazionali.

LA PALUDE DELL'”ANTICRISTO”

Prescrizione, Italia Viva vota ancora col centrodestra. Pd: “Difficile andare avanti così, Renzi dica se vuole favorire ritorno Salvini”

di  Raffaele  Lanza

La politica italiana è una palude dove tutti gli opportunisti  affondano nella melma.  Nella palude è affondato ora  Matteo Renzi che minaccia, paralizza, sconfessa il governo dove ha suoi ministri.  . Lui, il premier più giovane della storia italiana che voleva abbattere i totem consacrati del comunismo radicale, avversario ,a parole, dei fatti e misfatti della  Prima Repubblica, il rottamatore , è lui l’uomo che con un piccolo plotone di esecuzione -il 3 per cento – vuol  risalire a Palazzo Chigi per riprendersi il ruolo di protagonista assoluto.        E’ lui che recita il ruolo  del dittatore   -Sì, una specie di AntiCristo in terra politica. “Se vogliono i nostri voti – ha sottolineato ieri – si prendano anche le nostre idee”.

 

Non basta. Con Forza Italia Renzi scrive anche l’Italicum. Roberto Speranza è contrario  e la  Corte Costituzionale gli da ragione cancellando la riforma.

Roberto Speranza parla di “identità a rischio”,poi  il referendum , quello che vede  Renzi sconfitto  convinto poi di avere ancora il 40 per cento con sé,      Ancora oggi risuonano i cori unanimi e vibrati del popolo comunista: “Fuori fuori”.

Non prova più vergogna neppure con la  sconfitta al referendum costituzionale     Avrebbe dovuto lasciare la carica di segretario, come aveva promesso, prima della campagna referendaria, e poi lasciare la poltrona di premier.  Ma questa cose le fanno solo i veri signori della politica. Non certo un uomo che mescola le carte per far uscire l’asso vincente sotto il tavolino dove gioca con alleati ed avversari. Oggi Renzi lancia proclami, ha i suoi sostenitori presso la Rai, riesce a prenotare una intervista con Bruno Vespa nella rubrica politica di “Porta a porta”.  E’ questo adesso il suo palcoscenico perchè è diventato il re delle minoranze.  Anche le reti Mediaset sostengono il suo progetto. Quale?   Di far togliere Conte dalla poltrona di premier … Poi  il centro destra , con Salvini e Berlusconi, forti della comunicazione pubblica e delle reti del Cavaliere, proporranno la loro candidatura quella più accreditata numericamente rispetto ad Italia viva dove stanno per nascere dissidenti.

L’ultimo proclama di Renzi: “Conte verifichi se il suo governo va avanti, noi pronti a sfiduciare Bonafede, via reddito di cittadinanza ed elezione diretta del premier”.      Dal canto suo  Conte vuol confrontarsi con Renzi a livello istituzionale  fuori dai salotti tv e anche delle trattative al chiuso di Palazzo Chigi: «Farò delle comunicazioni al Parlamento, preannuncerò le misure che riteniamo servano al Paese», spiega il premier che assicura di non essere in cerca di nuove maggioranze. Con ogni probabilità non chiederà, spiegano fonti di maggioranza, un voto di fiducia al governo. Ma un voto su una risoluzione che recepisca il programma 2020-2023.

Altro spunto. Perchè Renzi vuol togliere il Reddito di cittadinanza, così anche Berlusconi e Salvini…?    Il reddito di cittadinanza è il progetto politico più moderno e giusto per sostenere i giovani in cerca di occupazione.   Non si deve boicottare nelle regioni, e nei comuni.  Renzi e bande affini sanno bene che il reddito è un caposaldo di consensi del partito della maggioranza . Abolendo questo i c onsensi calerebbero a vista d’occhio e si tornerebbe ai fatti e misfatti della Prima Repubblica con i personaggi che girano oggi attorno a Conte e pentastellati.   Un comune italiano ne ha favorito l’attuazione, è il Comune di Cattolica, amministrato dal sindaco Mariano Gennari , è il primo in provincia di Rimini e tra i primi in tutta Italia ad aver individuato i PUC (i Progetti utili alla Collettività) per rendere “attivo” chi percepisce il Reddito di Cittadinanza.

Durante la recente seduta, -apprendiamo -la Giunta Comunale di Cattolica ha approvato un atto di indirizzo per individuare i primi 12 progetti nei quali sarà possibile prestare la propria opera per la comunità. Si tratta della nuova fase attraverso la quale chi riceve il sussidio è chiamato a prestare la propria opera per la comunità in accordo con Palazzo Mancini.

Un contributo fattivo, in ausilio degli uffici comunali, mettendo in atto azioni positive per Cattolica che incideranno sulla qualità del vivere quotidiano. La realizzazione di questi progetti – ha commentato il Sindaco Mariano Gennari – può produrre, già da subito, benefici e vantaggi per la collettività. D’altra parte mi pare la migliore maniera per dare la possibilità di sentirsi integrati ed utili, protagonisti, all’interno dei processi della nostra comunità. ….”

Tali azioni avranno una diversa durata temporale, prenderanno avvio durante il corso del 2020 e potranno essere implementati in futuro. A breve i progetti saranno inseriti nel catalogo della piattaforma GEPI, l’applicazione per la gestione dei Patti per l’Inclusione sociale. Se anche altri enti comunali e regionali seguissero questo esempio la disoccupazione non sarebbe più la cancrena dell’ultimo quarto di secolo e tantissimi giovani non sarebbero spinti dallo stimolo di studiare e ricercare un posto all’estero.

Arresti domiciliari per”malviventi palermitani” : reati di “lesioni,rapina ed odio razziale”

La Procura di Palermo

La polizia di Stato di Palermo ha eseguito all’alba di oggi un’ordinanza della Procura di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti “di un nutrito gruppo di malviventi palermitani”. che hanno aggredito un gruppo di cittadini bengalesi

I   reati contestati sono  di rapina e lesioni, aggravate dall’odio razziale. L’inchiesta è stata condotta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. ‘Zisa-Borgo Nuovo’ “che hanno indagato su  un grave e cruento episodio, risalente a pochi mesi fa, quando una banda di giovani, armati di mazze da baseball e sedie, fece irruzione in un Market in via Casella e aggredì il titolare, cittadino del Bangladesh e gli avventori presenti, suoi connazionali”. Le vittime furono fatte bersaglio di calci e pugni e una di loro, trascinata nel retrobottega del negozio e malmenata, subì la rapina dell’anello che portava al dito.

Gli inquirenti informano pure che si organizzò  una vera e propria spedizione punitiva contro un cittadino bengalese, colto per strada in “atteggiamento inopportuno” e per questo già “redarguito oralmente”. “La vittima subì calci e pugni, bersaglio pure di  espressioni ed epiteti di disprezzo razziale. La violenza del gruppo si estese poi anche a gestore ed avventori, anch’essi bengalesi di un esercizio etnico ove la vittima aveva cercato rifugio”.

VIAGGIO NELLA FOTOGRAFIA D’ARTE ITALIANA «DA GUARENE ALL’ETNA»

 

Venerdì 21 febbraio a Catania e Taormina, sabato 22 febbraio ad Aci Castello

 

NEL WEEKEND IN SICILIA LA “DUE GIORNI” INAUGURALE

 Un progetto della Fondazione OELLE | Mediterraneo Antico

 CATANIA

 

«È una scelta voluta quella di inaugurare la mostra in bassa stagione, perché “GE/19 Boiling Projects – Da Guarene all’Etna” è un progetto apripista, con l’obiettivo di intercettare nuovi flussi turistici a cui riservare un’esperienza culturale esclusiva». La presidente Ornella Laneri annuncia così il nuovo evento espositivo della Fondazione OELLE | Mediterraneo Antico, che sarà inaugurato con la “due giorni” di venerdì 21 e sabato 22 febbraio dedicata alla fotografia d’arte contemporanea, alla presenza di importanti esponenti della cultura italiana.

Il primo appuntamento, venerdì 21 alle 11.00, avrà luogo al “Coro di Notte” del Monastero dei Benedettini – sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania – che ospiterà l’incontro introduttivo “Professioni dell’Arte e strategie delle Fondazioni culturali”. Accanto a Ornella Laneri, interverrà Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, inserita da ArtReview nella classifica dei cento personaggi più influenti dell’arte contemporanea globale.

Nella stessa giornata si proseguirà a Taormina dove alle 17.00 sarà inaugurata la mostra “GE/19 Boiling Projects – Da Guarene all’Etna” in ben due sedi, all’ex Chiesa del Carmine e al Palazzo Duchi di Santo StefanoCurata da Filippo Maggia e in calendario fino al 26 aprile, l’esposizione vedrà protagonisti gli scatti di 25 fotografi eredi dello sguardo di maestri che hanno fatto la storia della fotografia in Italia, come Ghirri, Basilico, Cresci.

Con il convegno «Dal Piemonte alla Sicilia – Boiling Projects: un viaggio nella fotografia contemporanea italiana. Tra ricerca e sperimentazione» – sabato 22 febbraio alle 10.00 nella Sala Pegaso del Four Points by Sheraton Catania (Aci Castello) – sarà avviato in Sicilia un tavolo di lavoro sullo stato dell’arte della ricerca fotografica nel nostro Paese. Parteciperanno i maestri e i talenti emergenti che espongono nella mostra, nonché sindaci dei Comuni etnei, vulcanologi, geologi, e i rappresentanti del Parco dell’Etna, perché il vulcano sarà «il faro illuminante di tutti gli eventi in calendario, e di quelli che si aggiungeranno» ha anticipato il direttore della Fondazione OELLE Carmelo Nicosia.