Oggi , a Cinisi, manifestazione per ricordare Peppino Impastato, il giornalista che mostrava il vero volto della Mafia

Intervento di Giulio Francese, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia (Nella foto)

 

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Gridava “la mafia è una montagna di merda” e a dirlo era proprio lui che l’aveva dentro casa. E lo diceva con tutto il fiato che aveva per farsi sentire bene, a cento passi di distanza, dalla casa del mammasantissima Gaetano Badalamenti che lui non ha esitato a sbeffeggiare con la sua radio, mettendolo alla berlina. Peppino Impastato, giornalista, il coraggio e la passione civile, il sogno di cambiare il mondo, la capacità di mostrare il vero volto della mafia, di andare controcorrente, anche contro la sua famiglia per gridare al mondo la verità sugli uomini del disonore. Un vero rivoluzionario per quei tempi. Dava fastidio, lo hanno fermato simulando un suicidio, cercando di sporcare la sua immagine. Ma Peppino è stato più forte di tutto, la verità è venuta fuori e 41 anni dopo quell’omicidio di mafia lo sentiamo più vivo che mai: forte, coraggioso, profetico. Oggi a Cinisi, come ogni anno, una grande manifestazione per ricordarlo. E anche noi giornalisti ricordiamo con orgoglio ed emozione questo eccezionale collega che ha pagato con la vita il coraggio della verità. E in questo mondo sempre più violento e degradato mi piace ricordarlo con le sue parole sul valore della bellezza.

“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore».

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Foto Archivio Sud Libertà – Il giornalista Peppino Impastato ucciso dalla Mafia
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Immagini di G.Francese (Facebook)

Valorizziamo lo spazio urbano: concorso dell’Ance

Concorso d’idee rivolto ad architetti e ingegneri italiani e stranieri

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Foto d’Archivio-Sud Libertà (Berlino)

PREMIO D’ARCHITETTURA ANCE CATANIA”: PUBBLICATO BANDO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA “TERRAZZA DELLO IONIO

Adesioni entro il 4 luglio, tema della V edizione: «Disegniamo la città del futuro»

CATANIA –

La “Terrazza dello Ionio”, ovvero Piazza Nettuno a Catania. Riparte da qui il “Premio d’Architettura” voluto da Ance Catania, il concorso d’idee per la progettazione di un’opera di riqualificazione e recupero paesaggistico all’interno del capoluogo etneo. La nuova e quinta edizione propone il tema “Disegniamo la città del futuro”, individuando quell’area del Lungomare – definita dalle vie Artale d’Alagona, Del Tritone e Del Rotolo – come oggetto di appassionata sfida tra i professionisti partecipanti chiamati a concepire un progetto compatibile, congruo e coerente, ma anche come spazio urbano, tra i più amati dai cittadini, da ravvivare e valorizzare.

Il bando  è rivolto ad architetti e ingegneri del territorio nazionale e internazionale, che potranno aderire secondo le modalità indicate e i requisiti richiesti, entro 60 giorni dalla pubblicazione, avvenuta ieri 6 maggio 2019, e dunque entro il 4 luglio.

«Il concorso si prefigge diversi obiettivi: dal punto di vista urbano mira a eliminare i punti di debolezza dell’area attuale, e a promuovere il concetto di un futuro architettonico a volume zero; da quello politico e da quello sociale intende aprire il dibattito sulle prospettive di sviluppo della città, rilanciando la centralità del ruolo svolto dall’architettura», ha affermato il presidente dell’Ance Catania Giuseppe Piana, componente del comitato esecutivo del Premio insieme Luigi Longhitano, Carmelo Maria Grasso e Biagio Bisignani.

 

 

Il concorso prevede l’assegnazione di 5mila euro al primo classificato, di 3mila euro al secondo e di 1.500 euro al terzo. I premi verranno assegnati – durante una cerimonia dedicata – da una giuria qualificata, composta dai rappresentanti degli enti organizzatori: Ance nazionale e Ance Catania, Regione Siciliana – Assessorato Beni Culturali e Soprintendenza di Catania, Comune di Catania, Consigli Nazionali degli Architetti e degli Ingegneri e rispettivi Ordini territoriali, Collegio etneo dei Geometri.

Tutti i progetti in concorso saranno pubblicati nell’apposito catalogo dell’edizione del Premio; in particolare, quello vincitore sarà inserito anche all’interno della rivista “L’industria delle costruzioni” di Edilstampa.

«L’auspicio – conclude il presidente Piana – è che le idee progettuali di qualità, nel pieno rispetto dei diversi vincoli normativi esistenti nei luoghi e della conformità degli interventi, siano preziosi elementi utili con cui l’Amministrazione competente può dare nuovi input al governo del territorio»

 

Tangenti in Lombardia , Mafia e ‘Indrangheta, Dino Giarrusso interviene sulla necessità del rigore

Foto C.Di Loreto- Il deputato catanese Dino Giarrusso

Registriamo l’intervento di Dino Giarrusso su “Sud Libertà” con un commento sull’inchiesta che com’è noto- ha determinato 43 provvedimenti giudiziari in Lombardia ed appalti truccati della mafia ed ‘indrangheta  Noi di Sud Libertà  – sia consentito- abbiamo un’idea diversa sulla libertà di una persona che non è riconosciuta colpevole sino a condanna definitiva. Solo il giudizio di Dio diventa definitivo davvero.Il rischio forte è che questo rigore sulla morale può far accrescere a dismisura il potere incontrollato, confuso, e sostitutivo della Magistratura italiana che, in tanti casi, ha ” inventato” ingiustizie piccole e clamorose.  Ecco l’intervento dell’On. Giarrusso :

 

«Politica corrotta per spartirsi appalti pubblici : basta transigere su chi mette il nostro Paese in mano alla mafia. È una vergogna per tutti».
Dino Giarrusso, del Movimento 5 Stelle ,catanese,  commenta così la notizia dell’operazione antimafia in Lombardia per un giro di tangenti e appalti truccati a favore della ’ndrangheta, che vede coinvolti diversi esponenti politici di Forza Italia, tra cui l’attuale candidato alle imminenti elezioni europee Pietro Tatarella, già in carcere. Il bilancio per i diversi filoni d’inchiesta è di 43 ordinanze di custodia cautelare eseguite dai carabinieri di Monza e dalla Guardia di Finanza di Varese a cui si aggiunge una richiesta di autorizzazione inviata alla Camera dei Deputati per l’arresto del parlamentare azzurro Diego Sozzani per finanziamento illecito.

«Un brutto colpo per gli avversari, ma non c’è purtroppo niente di cui gioire, è un’amara verità che danneggia ancora una volta la reputazione del nostro Paese – dichiara Giarrusso – leggere di associazione a delinquere di stampo mafioso, abuso d’ufficio, finanziamento illecito ai partiti e corruzione, non può che indignare a prescindere dalla rilevanza dei fatti in pieno clima elettorale. Al di là delle responsabilità penali che verranno accertate, chi balza alle cronache per il coinvolgimento in fatti di questo peso, non è degno di rappresentare i cittadini.

Qualora le accuse dovessero essere confermate, ci troveremmo davanti all’ennesima espressione di una vecchia classe politica che ancora una volta ha anteposto i propri (sporchi) interessi al bene comune che dovrebbe guidare l’operato di chi governa e amministra un Paese a tutti i livelli, dal consiglio municipale alla rappresentanza dei cittadini in Parlamento e in Europa. Corteggiati dalle cosche e attratti dal malaffare, certi partiti hanno già dimostrato di perdere il pelo ma non il vizio.

 Il nostro rigore morale dovrebbe essere condiviso da tutti, dovrebbe essere la norma cui una forza politica seria e rispettosa del proprio ruolo non dovrebbe mai venire meno. La corruzione e la mafia sono un cancro che troppo a lungo si è insinuato tra politici e imprenditori senza scrupoli né dignità, tanto al Sud quanto al Nord, come hanno mostrato le più recenti inchieste giudiziarie. Ma indignarsi non può essere la sola risposta. Serve reagire, lottare contro questa montagna di letame che è la mafia e non transigere più su chi ci sguazza dentro e presta il fianco del nostro Paese a tutto ciò. Possiamo farlo mettendo in campo persone che facciano la differenza, come stiamo già facendo con il governo del cambiamento. Mi auguro – conclude Giarrusso – che alle europee i cittadini siciliani, sardi e di tutto il Paese sappiano scegliere chi curerà davvero i loro interessi e sappiano punire le forze politiche che oggi, ancora una volta, si dimostrano indegne di rappresentar gli italiani».

I compensi d’oro di Fabio Fazio,una autentica vergogna italiana- Critico il Presidente della Rai, Foa, ma non fa nulla a riguardo

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di   R.Lanza

Sotto i riflettori nuovamente i compensi d’oro di Fabio Fazio, conduttore della Rai 1.    Compensi faraonici che stridono con le tariffe previste nelle tabelle giornalistiche.  Suonano offesa grave anche a chi .in possesso di lauree e titoli – non può provare la propria professionalità perchè ancora senza lavoro.       Vibrata protesta dunque della Lega con Matteo Salvini che unico segretario di partito  si è rifiutato, di farsi intervistare da Fazio…’. “Per me la coerenza viene prima e per me i valori e la coerenza valgono più di 3 milioni di spettatori”. Lo ha detto il vicepremier della Lega, Matteo Salvini, in un comizio a Foligno. Poi, rivolgendosi direttamente a Fazio: “Riduciti lo stipendio, chiacchierone di sinistra pagato con i soldi degli italiani”.

 

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FOA – Il presidente della Rai, Marcello Foa, lamenta anche lui i compensi d’oro di Fazio e critica  “Il compenso di cui beneficia Fabio Fazio è molto elevato, al di sopra di qualunque altra valutazione di merito che può essere fatta rispetto agli ascolti che fa. Nella Rai del cambiamento che vuole essere anche rispettosa del canone pubblico è chiaro che per quanto vincolato da un contratto che la Rai naturalmente deve rispettare si pone un problema di opportunità”.

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Nella foto d’Archivio, il Presidente della Rai Marcello Foa

Spetta all’amministratore delegato trovare risposte opportune a una questione che è sul tavolo da tanto tempo. Non interferisco con il suo lavoro. Questa è la Rai del cambiamento e ‘Che tempo che fa’ è una trasmissione che va in onda da 16 anni, dal 2003. Forse è un format che non ha più quella carica innovativa che aveva all’inizio. Questo dovrebbe farci riflettere” E’ stata portata su Rai1 e gli indici di ascolto non sono aumentati. Questo induce a una riflessione dal punto di vista aziendale. Non gestisco i palinsesti, non voglio entrare nel campo di Salini, è compito dell’ad; ma sono riflessioni di fondo che condivido anche con lui che porteranno alle valutazioni che Salini riterrà più opportune“.

Ci chiediamo: ma dove arrivano allora i poteri del Presidente della Rai che, pur critico sui compensi esagerati di Fazio, non riesce ad intervenire con immediatezza?     Aspetta forse il beneplacito di Luigi Di Maio ?

 

 

 

Papa Francesco in Bulgaria sulla scia di Wojtyla: “Dobbiamo creare un ponte tra l’Est e l’Ovest…”

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Nel suo primo discorso in terra bulgara Papa Francesco afferma che la sua visita “intende idealmente riallacciarsi” a quella, la prima di un pontefice, realizzata da Giovanni Paolo II nel 2002, e si svolge “nel grato ricordo” della presenza a Sofia di Angelo Giuseppe Roncalli, come visitatore e delegato apostolico, che da Papa convocò il Concilio che diede “grande impulso e incisività allo sviluppo dei rapporti ecumenici”.

Il Pontefice saluta i leader delle comunità religiose presenti in piazza e ribadisce che “ogni religione” è “chiamata a promuovere armonia e concordia”, e quindi deve aiutare “la crescita di una cultura e di un ambiente permeati dal pieno rispetto per la persona umana e la sua dignità, instaurando vitali collegamenti fra civiltà, sensibilità e tradizioni diverse e rifiutando ogni violenza e coercizione”. In questo modo “si sconfiggeranno coloro che cercano con ogni mezzo di manipolarla e strumentalizzarla”.

Papa Francesco si è pure soffermato sui migranti: “Creare un ponte tra l’Est e l’Ovest ,non bisogna chiudere le porte a chi ha bisogno, occorre aprire il proprio cuore…Il Papa ha espresso poi  il desiderio  che un giorno si possa raggiungere la piena comunione tra le due Chiese. Le tre dimensioni che possono accompagnare il cammino verso questa meta: “l’ecumenismo del sangue” con il martirio patito dai cristiani di tutte le confessioni, “l’ecumenismo del povero” con la collaborazione possibile in campo caritativo, “l’ecumenismo della missione” con la sottolineatura della priorità comune di trasmettere la fede alle nuove generazioni che altrimenti saranno tentate “di prestare fiducia alle tante sirene ingannevoli della società dei consumi”.

Terminata la preghiera in silenzio Papa Francesco ha recitato il Regina Coeli davanti ad una piccola folla di fedeli. . Nel pomeriggio, dopo il pranzo consumato nella nunziatura apostolica, il Papa presiede la messa in piazza Kniaz Alexandar I. La celebrazione liturgica chiude la prima giornata della visita in Bulgaria.

NAPOLI: GRAVE LA BIMBA DI 4 ANNI FERITA NEL CORSO DI UNA SPARATORIA

 

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Episodio di inaudita violenza a Napoli, città calda del Sud .”Critiche ma stabili” le condizioni della bimba di 4 anni ferita venerdì pomeriggio nel corso di   una sparatoria a Napoli in piazza Nazionale.

La piccola, ricoverata nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale pediatrico Santobono (nella foto sopra d’Archivio) e in coma farmacologico indotto, è stata operata nella notte. La prognosi resta riservata. Il prossimo bollettino medico verrà rilasciato entro le 18.

Foto Ag

I sanitari hanno praticato sulla bimba  la Tac torace programmata post intervento, che mostra una riduzione del versamento pleurico bilaterale e che conferma il danno ai polmoni. Restano invariate le lesioni ossee, mentre l’ecocardiogramma e l’elettrocardiogramma risultano nella norma per l’età.

L’intervento ha permesso di asportare nella sua interezza il proiettile .Nelle prossime ore sono programmate ulteriori indagini diagnostiche per una valutazione più approfondita delle lesioni subite dalla piccola
Il direttore dell’Ospedale pediatrico Santobono Annamaria Minicucci commenta così:. «Sarà decisiva nelle prossime ore – la tenuta dei polmoni, entrambi attraversati dal proiettile di grosso calibro che ha colpito la bambina». Il prossimo bollettino medico sarà emesso tra le 14 e le 14.30, dopo il risultato della Tac e della AngioTac a cui è stata sottoposta stamattina. All’esterno della rianimazione dell’ospedale attendono i genitori ed i parenti, una decina di persone.

Papa Francesco e il Presidente Sergio Mattarella lanciano il messaggio contro la disoccupazione: ” La mancanza del lavoro è una tragedia mondiale”

 

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E’ il momento della protesta.Se siamo fuori dalla recessione resta la cancrena della disoccupazione al Sud e, in particolare in Sicilia. Nelle  piazze si sfila per chiedere il rispetto dei diritti dei lavoratori, salari adeguati, orari congrui, anche in Vaticano il Papa ha voluto lanciare il suo messaggio, rivolto a chi un lavoro non ce l’ha. “Oggi celebriamo la memoria di San Giuseppe lavoratore. La figura dell’umile lavoratore di Nazareth ci orienti sempre verso Cristo, sostenga il sacrificio di coloro che operano il bene e interceda per quanti hanno perso il lavoro o non riescono a trovarlo”, sono parole di  Papa Francesco.

Il Papa ha dedicato il suo pensiero alla disoccupazione al termine dell’udienza generale per la festa del Primo Maggio. “Preghiamo specialmente per quanti non hanno lavoro, che è una tragedia mondiale di questi tempi”

Mentre il Papa lancia il suo messaggio contro la disoccupazione nelle piazze dello Stivale e del mondo si infiamma la protesta. In piazza San Giovanni a Roma va in scena il tradizionale concertone del primo maggio. Cortei guidati da sindacati e attivisti invadono la maggior parte delle piazze. Scontri accesi con le forze dell’ordine si sono registrati soprattutto nella città Mole Antonelliana.

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foto/Immagine Archivio Sud Libertà

Dal Quirinale non poteva mancare il rituale messaggio del  Presidente della Repubblica Sergio Mattarella  per la giornata del Primo Maggio. “Senza lavoro rimane incompiuto il diritto stesso di cittadinanza, la dignità dell’individuo ne rimane mortificata, la solidarietà sociale e la stessa possibilità di sviluppo della società ne rimangono compromesse”, ha detto. Si è soffermato sull’equità tra uomo e donna e ha richiamato al rispetto della dignità di ogni lavoratore.