di Raffaele Lanza
Quali sono i Paesi dell’Europa dove il 26 Maggio prossimo si terranno le elezioni nel 2019?
Le elezioni nel 2019 in Italia
Dopo il 2018 l’Italia torna al voto per eleggere il nuovo Parlamento.. Dopodomani si chiudono le più recenti polemiche, Mafia, retorica sulla Mafia,commemorazioni, pochi fatti in realtà. C’è la nausea a sentire i soliti discorsi dei politici. Ma dell’Europa sappiamo poco o niente. Cosa devono costruire i nuovi eurodeputati?
Non abbiamo compreso gli attacchi al limite della diffamazione anche contro il premier Giuseppe Conte che ,forse, più di tutti, nella sua autonomia ed autorevolezza, è l’uomo, l’avvocato o se preferite, il professore che lavora come un robot e respinge- con signorilità, le sciocche provocazioni politiche.Abbiamo bisogno in Europa di persone leali, oneste, che davvero siano al servizio degli italiani. Non chini ai potenti delle banche, delle grandi industrie supportate dai miliardari che neanche vedono i giovani disoccupati protestare nelle piazze I politici devono cambiare metodi.
Un fatto nuovo è stata la lotta di alcuni giovani che hanno definito l’Italia negli anni “invivibile” .Avevano e hanno perfettamente ragione. Sì il nostro Paese fatica a camminare ma da una quindicina d’anni si era mummificato con politici interessati a scambiarsi gli insulti fra loro nel tentativo di nascondere l’inerzia e le leggi a favore delle banche corrotte o potentati occulti.. Dobbiamo stare attenti a non cadere nell’atmosfera biblica della Torre di babele dei lunghi anni precedenti trascorsi.
Un’ altra particolare attenzione è da rivolgere alla problematica dell’occupazione . Sì al reddito della cittadinanza giovanile ma dobbiamo ora creare le occasioni di lavoro con sveltezza senza che questa interessante iniziativa- benchè vi siano sempre le osservazioni politiche demolitrici- cada nel cimitero dei bisogni inappagati..
Vinius, nel cuore della Lituania
Vista la delicata situazione continentale,con gli eterni problemi dell’immigrazione e della grave crisi economica e dove l’avanzata dei partiti sovranisti e di sinistra crea difficoltà ai Popolari e Socialisti, queste europee appaiono essere un eccellente osservatorio per capire quale potrà essere il destino dell’Unione e forse del governo italiano. Saranno 751 eurodeputati della legislatura 2019-2024.
I 76 seggi che spettano all’Italia saranno scelti con il principio proporzionale “tanti voti, tanti seggi sistema elettorale proporzionale con soglia di sbarramento al 4%. Quello per le Europee è un sistema disegnato nel 1979, per il primo voto diretto per l’Europarlamento, e ‘imita’ il proporzionale puro allora vigente anche per le politiche.
Ricordiamo che il sistema elettorale italiano è cambiato più volte – muovendosi verso forme maggioritarie (il Mattarellum o il misto Rosatellum in vigore) o proporzionali con premi di maggioranza (il Porcellum o l’Italicum) – ma la legge per le europee è rimasta fuori dal dibattito sulle riforme elettorali.
Nel voto di domenica 26 maggio l’Italia eleggerà 76 membri dell’europarlamento, anche se solo 73 entreranno subito in carica. Gli altri tre diventeranno effettivi solo quando il Regno Unito uscirà dall’Unione
Decisamente interessante anche il voto in Grecia che si terrà in autunno: ora che la Troika se ne è andata e la crisi economica sembrerebbe essere passata, Alexis Tsipras tuttavia sembra aver perduto terreno rispetto ai Popolari..
In Romania sono i Socialisti a essere favoriti, tanto da puntare a spodestare l’attuale presidente liberale Klaus Iohannis che ha annunciato la sua ricandidatura.
Centrosinistra in vantaggio anche in Portogallo dove si voterà in autunno: il primo ministro socialista Antonio Costa appare nettamente in testa, ma per ottenere la maggioranza deve accettare accordi con la sinistra.
Lituania, “missile balistico baltico”
Altri Paesi europei dove nel 2019 si apriranno le urne sono quelli resisi indipendenti come la Lituania che ha una distanza in linea d’aria con l’italia, Roma, di 1.696 chilometri. ed è un Paese in radicale trasformazione, accogliente La Lituania elegge 11 eurodeputati con un sistema proporzionale in un’unica circoscrizione nazionale, con soglia di sbarramento al 5% Ci si consenta un breve focus su un territorio d’eccellenza europea ….
Negli ultimi anni, la Lituania è diventata una delle principali mete per gli investitori esteri e un centro competitivo per le fonti di produzione nella regione. Questo è dovuto principalmente al fatto che la Lituania rappresenta un’alternativa altamente specializzata, efficiente e a basso costo alla produzione occidentale, oltre che un forte e solido trampolino di lancio verso gli enormi mercati dell’Est. A questo si aggiungono un’imponente crescita economica, una valuta stabile e attraenti incentivi per gli investitori nelle Free Economic Zones (Zone di Libero Commercio – FEZ) e i Parchi Industriali lituani, che nell’insieme fanno della Lituania la località più importante della regione baltica.
La Lituania possiede una delle economie con la crescita più rapida dell’Europa centrale e orientale, all’interno della quale il settore privato produce attualmente oltre l’80% del PIL del Paese. La sua base industriale,ben sviluppata, comprende aziende di elettronica, chimica, macchine utensili, trasformazione dei metalli, materiali edili, prodotti alimentari e industria leggera, compresi manifatture di tessuti, abbigliamento, mobili ed elettrodomestici, ed è completata dai forti settori dei trasporti e dei servizi.
Con i suoi 3,5 milioni di abitanti, è un Paese aperto e in rapida crescita che ha tutto quello che serve per sfruttare al meglio la sua posizione strategica al centro di tre enormi mercati. In poco più di un decennio di indipendenza, la Lituania ha fatto un enorme passo in avanti e ha ormai raggiunto un avanzato stadio di trasformazione. Lo sviluppo è stato rapido. Circa un anno fa, la famosa banca di investimento Goldman Sachs ha descritto il rapido sviluppo della Lituania definendolo “il missile balistico baltico”. Recentemente nuove parole di elogio sono state spese per la Lituania alla luce di indicatori economici da record. Altri osservatori affermano che l’intelligenza della popolazione è tale che “La Lituania sta diventando la tigre del Baltico”, citando una straordinaria crescita del PIL e bassi deficit del bilancio e inflazione. Il Fondo Monetario nternazionale, dopo aver valutato il progresso e l’andamento economico della Lituania, ha definito il Paese “una stella nascente della regione”.
Il merito del rendimento economico del Paese va in gran parte al dinamico settore privato lituano, orientato all’internazionalità. Nel periodo relativamente breve dall’indipendenza, i liberi professionisti d’affari hanno dimostrato, in molti settori, una straordinaria imprenditorialità, iniziativa,capacità di adottare le prassi commerciali occidentali, nonché l’abilità di competere sui mercati occidentali.
Ampio riconoscimento hanno ricevuto i grandi passi avanti compiuti dalla Lituania verso l’ingresso nell’Unione Europea e nella NATO, e al tempo stesso il processo di adesione all’UE ha aiutato il Paese a migliorare il proprio sistema legale, fiscale e doganale – . Tutto questo, inoltre, è positivo anche per gli investimenti; di fatto investire in Lituania è ormai parte integrante delle strategie di sviluppo commerciale su scala europea. Tasso di crescita del PIL e PIL pro capite La Lituania, un’economia di esportazione aperta, è un Paese dove si vive bene ed è riuscita ad accelerare la crescita mantenendo al tempo stesso l’inflazione a livelli molto bassi. Forse, con la sua indipendenza, tra i migliori Paesi del mondo
Se dovessimo trasferirci in un Paese estero- osserviamo- non sceglieremmo i i soliti Paesi dove le tasse si pagano poco o niente. Ma un territorio come questo che offrirà al mondo sempre prospettive migliori. Complimenti ai professionisti della Lituania.
Aspettando che nel 2020 gli Stati Uniti tornino al voto, i candidati potenziali concorrenti democratici8 di Donald Trump sono numerosi, in Nord America nel 2019 si voterà in Canada.
Il primo ministro Justin Trudeau proverà a ottenere il suo terzo mandato respingendo l’assalto dei conservatori. In Centro America invece si voterà a El Salvador, Panama, Guatemala, Guayana, Belize e in Dominica.
In Sud America saranno tre i paesi ad andare al voto. In Bolivia l’attuale presidente Evo Morales, che ha sospeso alcune norme costituzionali (da lui stesso introdotte) così da potersi candidare per un quarto mandato nel 2019, veste ovviamente i panni del grande favorito.
Grande attesa anche per le elezioni in Argentina: la data scelta è quella del 27 ottobre, con l’eventuale ballottaggio che nel caso si terrà il 24 novembre. Si ricandiderà l’attuale presidente conservatore Mauricio Macri, con la principale sfidante che potrebbe essere l’ex presidente Cristina Fernández Kirchner.
Asia e Oceania
Anche la Corea del Nord, è Paese dove si svolgeranno elezioni (si fa per dire) perchè è indubbia una vittoria dell’attuale leader del Partito del Lavoro di Corea Kim Jong-un.
Africa
Aspettando di capire cosa succederà in Libia, in stato di guerra e dove il voto appare ancora come una stranezza visto che le urne si dovevano aprire a dicembre 2018, in Africa nel 2019 ci saranno diverse elezioni molto importanti.
Altre elezioni molto importanti sono quelle presidenziali in Nigeria che si sono tenute il 23 febbraio: vittoria per il partito progressista di governo APC dell’attuale presidente Muhammadu Buhari, che ha sconfitto il centrodestra del PDP che riproponeva l’ex presidente Atiku Abubakar.
Paese in cambiamento politico anche la Tunisia dove il presidente Beji Caid Essebsi dovrebbe ricandidarsi, mentre le urne e si apriranno anche in Namibia, Malawi, Guinea-Bissau, Botswana, Mauritania e Mozambico.