Elezioni Parlamento d’Europa: equilibri diversi nella maggioranza politica. Chi ha vinto e cosa succederà adesso

Vi saranno adesso equilibri diversi nella maggioranza del nuovo Parlamento europeo – Finora era retto dal  dominio del Ppe e del Pse.  Entrambi i gruppi hanno perso più di 100 parlamentari. Riportiamo il video inviato alla direzione dall’Agenzia inf.(R..)

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Un crollo arrivato dopo il risultato  di Angela Merkel  in Germania dove il suo Cdu-Csu è rimasto il primo partito tedesco, ma con il risultato più basso nella sua vita politica. Non brillano neppure i partiti di centrosinistra, che finora non riescono a mettere insieme più di 141 seggi. Si registra un a impennata dei Verdi, che guadagnano 22 seggi, per compensare l’emorragia filo-europeista. Perde così anche significato  la crescita del gruppo liberale dell’Alde, alla quale aderiranno i parlamentari di Emmanuel Macron, portando il gruppo centrista a 102 seggi. Un’alleanza con loro per il Ppe e i Socialisti rischia di essere dispendiosa, in vista della composizione della nuova Commissione europea: i liberali non vorranno certi accontentarsi, sapendo di essere indispensabili alla futura maggioranza, al momento ferma a 306.

Un accenno all’affluenza alle urne. Stavolta la gente è andata a votare.L’affluenza alle elezioni europee, dal 1979 al 2014, ha registrato un calo costante (va tenuto presente che nel tempo l’Ue si è ingrandita): nel 1979 era del 61,8%; nel 1984 del 59%; nel 1989 del 58,3%; nel 1994 del 56,7%; nel 1999 del 49,5%; nel 2004 del 45,6%; nel 2009 del 43% e nel 2014 del 42,54%. Con una forchetta tra il 49% e il 52%, l’affluenza per il 2019, se confermata, invertirà il trend e segnerà il picco dal 1999.

Sergio Claudio Perroni suicida 

 

Lo scrittore, 63 anni,  avrebbe deciso di togliersi la vita-pare- per problemi di salute.

Nella foto Sergio Claudio Perroni

TAORMINA (Messina)

Si è suicidato  lo scrittore, traduttore, editor e agente letterario Sergio Claudio Perroni. Aveva 63 anni e secondo le prime ricostruzioni si sarebbe tolto la vita, questa mattina, con un colpo di pistola in via Roma a Taormina dove viveva da qualche anno con la moglie.  Notizia fornita – secondo il blog “Giornalisti” dal  comandante dei vigili urbani di Taormina.   Sembra anche che si sia tolta la vita per una malattia di cui soffriva da diverso tempo.
Nato a Milano, Perroni era vissuto a Roma. Il suo libro “La bambina che somigliava alle cose scomparse” (La nave di Teseo) era stato presentato all’ultimo Salone del Libro di Torino.
Traduttore di autori come Steinbeck, David Foster Wallace e Vonnegut, Sergio Claudio Perroni è autore di numerosi libri pubblicati con Bompiani e La nave di Teseo tra cui “Non muore nessuno”, “Nel ventre” e “Entro a volte nel tuo sonno”. 

PAPA FRANCESCO: VIA L’ECCESSO DI BUROCRAZIA E LA “CORRUZIONE” PER LE ADOZIONI,UNICA ESPRESSIONE D’AMORE PER I BIMBI SENZA FAMIGLIA

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 Papa Francesco  è sceso in campo in favore delle adozioni, troppo spesso rese difficoltose dall’eccesso di burocrazia quando di mezzo non ci si mette, afferma  Bergoglio, la”corruzione”. La delicata problematica è stata messa a fuoco dal  Pontefice  in occasione dell’ udienza ai dirigenti, agli operatori e ai bambini dell’Istituto Ospedale degli Innocenti di Firenze…..

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Oggi nel mondo ci sono tanti bambini che idealmente hanno la metà della medaglia. Sono soli. Le vittime delle guerre, le vittime delle migrazioni, i bambini non accompagnati, le vittime della fame. Bambini con metà medaglia. E chi ha l’altra metà? La Madre Chiesa. Noi abbiamo l’altra metà. Bisogna riflettere e far capire alla gente che noi siamo responsabili di quest’altra metà e aiutare a fare oggi un’altra ‘casa degli innocenti’, più mondiale, con l’atteggiamento dell’adozione”.

Osserviamo che oggi vi sono alcune associazioni – come apprendiamo – che hanno dato ai bambini senza famiglia i un’opportunità per un futuro migliore.

 L’adozione internazionale diventa una possibile via concreta d’espressione d’amore per questi bimbi e per le loro storie di vita.

Come accade in Lituania da oltre un decennio, dove sono attive  collaborazioni per portare in Italia bambini rimasti senza genitori.

“Tante volte – ha detto il Papa – c’è gente che vuole adottare bambini, ma c’è una burocrazia così grande – quando non c’è la corruzione di mezzo, che tu paghi e… Ma aiutatemi in questo: a seminare coscienza che noi abbiamo l’altra metà della medaglia di quel bambino. Tante, tante famiglie che non hanno figli e avrebbero sicuramente il desiderio di averne uno con l’adozione: andare avanti, creare una cultura di adozione perché i bambini abbandonati, soli, vittime di guerre e altro sono tanti; che la gente impari a guardare quella metà e dire: ‘Anch’io ne ho un’altra’. Vi chiedo di lavorare su questo. E grazie!”.

Eccezionale scoperta della Soprintendenza di Roma: una testa di divinità ritrovata ai Fori imperiali

 

Questa mattina una scoperta dell’Unità archeologica della Soprintendenza regionale ai Beni culturali di Roma :ritrovata durante gli scavi in via Alessandrina una testa di statua in marmo bianco di età imperiale in ottime condizioni di conservazione. Forse raffigurante una divinità… .

Immagine di copertina

 

Gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali impegnati nello scavo archeologico di via Alessandrina informano” che per  le sue caratteristiche iconografiche il ritrovamento di età imperiale è riconducibile a una figura di divinità”.

Individuato a Catania un luogo dove ciascuno può professare la propria fede

Giovedì 30 maggio, ore 10, Palazzo della Cultura

«UNA PIAZZA MONUMENTALE PER IL DIALOGO FRA RELIGIONI»

IL RISCATTO DI CATANIA PASSA DALL’INTEGRAZIONE

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Foto Archivio Sud Libertà

Individuato nella città etnea il sito dove edificare l’ambizioso progetto dell’ing. Francesco Nicolosi Fazio: chiesa, moschea e sinagoga insieme, per un incontro interreligioso tra popoli

CATANIA –

Una chiesa, una moschea e una sinagoga, una accanto all’altra in un grande agorà a pianta esagonale, dove in maniera speculare e fortemente simbolica sorgono anche gli istituti di cultura delle tre grandi religioni monoteiste. Un luogo simbolo di pace in cui cristiani, musulmani e israeliti possono condividere lo stesso spazio per professare ciascuno la propria fede, in controtendenza ai drammatici conflitti causati dal radicalismo fanatico e violento.

La piazza delle Tre Cultureè un progetto che il catanese Francesco Nicolosi Fazio, ingegnere ambientalista, appassionato intellettuale, da sempre impegnato sul fronte civico e sociale, porta avanti da quasi un ventennio, raccogliendo l’interesse di numerosi esponenti del mondo della cultura e dell’opinione pubblica, ma senza mai trovare – letteralmente – un luogo dove poter edificare l’ambizioso progetto. Una lunga ricerca condotta fra le trame urbane della città prescelta per la collocazione: Catania. «Non soltanto per la posizione geografica che occupa nel Mediterraneo – afferma Nicolosi Fazio – ma anche per la sua proverbiale ospitalità, e per numerose motivazioni storiche che arricchiscono il significato sociale di questo progetto».

Ed è in quella panoramica parte di Catania che si affaccia sul mare che il progettista ha recentemente scoperto un sito, il sito, dove la sua visione architettonica del dialogo interreligioso può diventare realtà. Un fondamentale passo in avanti verso la “fattibilità”, che Nicolosi Fazio illustrerà alla città nel corso del convegno che si svolgerà giovedì 30 maggio, alle 10.00, al Palazzo della Cultura. Per l’occasione interverranno, in rappresentanza delle tre fedi, mons. Gaetano Zito, l’Imam Kheit Abdel Hafid e il rabbino Stefano Di Mauro, nonché esponenti delle chiese riformate e ortodosse. Dopo le relazioni dello storico Tino Vittorio, del sociologo e docente dell’Università etneaCarlo Colloca, e del poeta e scrittore Mario Grasso, prenderanno la parola autorità dell’Amministrazione Comunale di Catania ed europarlamentari siciliani. Inoltre, nel corso dell’incontro, a tutti i partecipanti sarà donato il libro “Gli strumenti della memoria”.

Nella foto (L.G._Ag.)Francesco Nicolosi Fazio

«È un progetto ambizioso – dichiara Nicolosi Fazio – ma che può fare della nostra città un potente esempio di pace e tolleranza, per scardinare quell’amara prospettiva di una Catania dissestata e senza futuro. L’unica possibilità di riscatto per il nostro territorio, e per l’intera regione, è la Cultura, la nostra cultura millenaria che ha raggiunto il suo massimo splendore proprio quando in Sicilia convivevano pacificamente le tre grandi religioni monoteiste. Nella nostra epoca quindi, che non riesce più a creare monumenti per la pochezza morale esistente, l’ipotesi di progetto vuole essere proprio quella di una “Piazza monumentale”».

Terme di Sciacca: denunciati tredici giovani che “per noia o puro divertimento”- danneggiavano la struttura termale

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Tredici giovani, tutti di età compresa tra i 15 ed i 19 anni, sono stati identificati dal nucleo dei Carabinieri quali “responsabili di una serie di raid vandalici e danneggiamenti avvenuti negli ultimi mesi nei locali delle Terme di Sciacca.    Per loro  è scattata la denuncia dei carabinieri all’autorità Giudiziarie per il reato di danneggiamento -vandalismo aggravato in concorso.

Con le numerose telecamere e visione dei filmati assieme alle indagini condotte dai militari dell’Arma mediante numerosi appostamenti presso la struttura termale, i m ilitari sono risaliti  all’identità degli autori di almeno una decina di atti vandalici.

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A compiere i raid – informano gli investigatori -sarebbe stato un nutrito gruppo di ragazzi giovanissimi, tutti incensurati, di varia estrazione sociale. “Per puro divertimento o forse per noia, utilizzando anche mazze o martelli, avrebbero seriamente danneggiato i dalle porte ai vetri, agli infissi, ad alcuni mobili e finanche alcune apparecchiature mediche – provocando ingenti danni al bene pubblico”

 

Manifestazione -palcoscenico a Catania di nuove discipline sportive per un migliore stile di vita

 

Doppio appuntamento con lo sport in riva al mare: sabato 25 e domenica 26 maggio dalle 9 alle 19 | Lido Jolly Coccoloba – Plaia di Catania

 

GRANDE ATTESA PER IL WEEKEND FIRMATO FITNESSDAY 2019

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CATANIA –

Sport, benessere, mare, divertimento, ma anche solidarietà, inclusione, integrazione e informazione per un sano e corretto stile di vita. Tutto questo è FitnessDay 2019, manifestazione nazionale giunta ormai alla sua ottava edizione, che sabato 25 e domenica 26 maggio ospiterà al Lido Jolly Coccoloba (Plaia di Catania), centinaia di appassionati, 150 istruttori provenienti da tutta la Sicilia e oltre 20 presenter internazionali.

Oltre 21 centri fitness supporteranno la kermesse, che vede la presenza di F.I.F (Federazione Italiana Fitness), Les Milles, Cross Cardio, Funzional Move, Funzional Training School, solo per citarne alcune tra le 27 federazioni aderenti.

Ben 13 aree animate con un programma di 90 ore che spazierà dallo strike boxing al functional active circuite, passando per il pilates (con le più innovative tecniche), il body sculpt, il power step, il jezzercise e le ultime discipline di difesa personale.

 

Una manifestazione straordinaria, organizzata grazie al lavoro e all’impegno della collaudata squadra capitanata da Carmen Di Dio e alla collaborazione di sponsor, supporter e associazioni: «FitnessDay è anche palcoscenico in anteprima delle nuove discipline che le palestre proporranno a partire dalla prossima stagione – spiega l’organizzatrice – nonché un evento nato per fare rete sul territorio, per aggiornare e formare, per promuovere il valore dello sport e per rispondere alle esigenze di un mercato che si evolve freneticamente. Siamo davvero soddisfatti per la grande partecipazione già registrata a pochi giorni dallo start: la Sicilia è viva, attiva, piena di energie e davvero reattiva quando viene spronata attraverso manifestazioni che sanno unire intrattenimento e promozione culturale e sociale».

Allegria e spirito di sana competizione rappresenteranno l’asse portante del FitnessDay 2019, che sabato 25 maggio vedrà la sfida sul palco anche una sfida di danza hip hop, con numerosi ballerini protagonisti del contest “2 Da Beach”. Ai primi classificati verranno assegnate borse di studio e premi in denaro offerti dallo sponsor ufficiale della convention Grimaldi Lines e dai main sponsor Scania, Motta SpA e Birra Castello. Durante la “due-giorni” inoltre saranno presenti anche i ragazzi diversamente abili dello Special Olympics Italia, per promuovere lo sport oltre ogni barriera.

Sicurezza immobili: coinvolgere gli amministratori di condominio sulle criticità

 

#CATANIASICURA: SINERGIA CON GLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO PER SENSIBILIZZARE I CITTADINI SULLA CORRETTA GESTIONE DEGLI IMMOBILI

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CATANIA

Antisismica: oltre le norme, occorre un’azione culturale incisiva che coinvolga i “portatori d’interesse” di tutta la filiera. Tra questi, di certo, un ruolo fondamentale è svolto dagli amministratori di condominio, interlocutori fondamentali per tutti quegli aspetti che riguardano le criticità relative alla sicurezza strutturale degli immobili.

Durante l’ultimo appuntamento di #CataniaSicura – presso la sede dei Costruttori etnei – attorno al tavolo, oltre ad Ance, Ingegneri, Architetti, Geometri, Geologi, Protezione Civile, Comune, Università, anche il presidente di Anaci Catania (Associazione nazionale amministratori condominioSalvatore Mammana, che ha dato piena disponibilità per il coinvolgimento della categoria, al fine di dialogare direttamente con i residenti.

«La prevenzione sismica comincia in condominio – ha sottolineato il presidente Ance Giuseppe Piana – dove si discutono gli interventi di riqualificazione e ripristino; dove si effettua l’attività di verifica e controllo; dove si promuovono il “SismaBonus” (ovvero la detrazione fiscale per le opere di adeguamento e miglioramento) e tutti gli strumenti di premialità. Per questo vogliamo lavorare sinergicamente con l’associazione che li rappresenta, per identificare il patrimonio edilizio maggiormente a rischio e simulare una vera e propria azione d’intervento congiunta».

«Trasferire una corretta informazione – ha continuato Paolo La Greca, docente del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar Unict) – consente di far comprendere ai cittadini il reale valore del bene sottoposto a interventi di riqualificazione. Occorre instaurare il consenso rispetto al processo che per sua definizione viene visto come ipotesi remota e di difficile esecuzione».

Emozioni, sorrisi alla Chirurgia Pediatrica di Catania

 

Catania, realizzato il nuovo progetto firmato dalla piattaforma digitale Laboriusa e dall’associazione Children’s Agorà

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GARIBALDI NESIMA, LA CHIRURGIA PEDIATRICA DIVENTA UN GRANDE CIRCO GRAZIE AL CROWDFUNDING

CATANIA –

Vedere pian piano i corridoi bianchi della chirurgia pediatrica del Garibaldi Nesima, prendere colore e vita grazie ai personaggi di un circo fantastico, è un’emozione che riempie gli occhi di stupore. Perché pensare che con poco più di 2.300 euro è cambiato il volto del reparto che ospita i piccoli degenti, rende consapevoli del fatto che “con poco si riesce a fare davvero tanto”. Del resto, è stato sempre questo lo spirito che ha animato la piattaforma siciliana di crowdfunding Laboriusa: microprogetti “sociali&solidali” semplici da realizzare, ma creativi, concreti, speciali, carichi di quella energia sprigionata da tutti coloro che contribuiscono a supportarli con una piccola donazione.

Così, è stata davvero una grande festa per tutti: dal neo direttore generale dell’azienda Fabrizio De Nicola (fresco di firma e carico di entusiasmo) a quello sanitario Giuseppe Giammanco, passando per i genitori di Children’s Agorà (l’associazione che ha lanciato l’iniziativa), finendo con i medici, gli infermieri e tutti coloro che ogni giorno operano in uno dei poli sanitari d’eccellenza della nostra città.

«Questo progetto valorizza certamente il lavoro di un grande team e di un reparto all’avanguardia – ha commentato De Nicola – inoltre, il fatto che sia stato realizzato con donazioni “dal basso” ci rende ancora più orgogliosi e consapevoli del fatto che gli utenti riconoscono l’impegno e la passione delle nostre risorse. Questo è solo il primo dei tanti interventi che metteremo in campo per migliorare ancora di più le nostre strutture e i nostri spazi».

«Siamo davvero emozionati, perché grazie ai donatori e a chi ha creduto fermamente nel progetto – ha detto il direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Pediatrica Sebastiano Cacciaguerra – abbiamo reso queste corsie più accoglienti e colorate, per regalare un sorriso ai nostri piccoli che vi stazionano prima e dopo i controlli o la sala operatoria. La logica di trasformare gli ambienti ospedalieri in luoghi che sappiano generare sensazioni positive è guidata dal desiderio di portare quel senso di distensione e positività in un momento molto delicato per i bimbi com’è quello dell’attesa o della visita medica, in cui l’attenzione – soprattutto dei familiari – è concentrata sull’esito e sul futuro percorso sanitario da seguire. Siamo stati sempre molto attenti a questi aspetti: mettere i piccoli pazienti a proprio agio è un obiettivo prioritario, che oggi – grazie al circo in corsia – per noi sarà ancora più agevole».

«È un sogno che si è finalmente realizzato – ha sottolineato commosso il presidente dell’associazione Antonio Rosano – grazie alla dott.ssaLucia Virardi, grazie a chi ci ha messo il cuore, grazie alle scuole, ai magistrati, ai professori, ai cittadini, alla #gentelaboriusa che ha donato online per raggiungere l’obiettivo di “Sorrisi e allegria, il circo in corsia”: un progetto che speriamo possa diventare “pilota” e modello per una sanità a misura di bambino». Durante la posa, tantissime le presenze: non poteva mancare il direttore del Dipartimento Materno InfantileGiuseppe Ettore, l’economista Elita Schillaci e tutta l’equipe del reparto.

«Donare fa bene al cuore – ha detto l’ideatrice di Laboriusa.it Assia La Rosa – e oggi lo abbiamo dimostrato. Pochi giri di parole, tante emozioni. Ma soprattutto tantissimi sorrisi». Le corsie, oggi abitate da mongolfiere, buffi personaggi, acrobati, leoni, clown e treni fantastici che volano tra nuvole e stelle, rappresentano quella fiaba che tutti noi genitori vorremmo fosse sempre a lieto fine. E che regala un pizzico di fantasia e immaginazione a questa vita, che purtroppo non è sempre divertente come lo spettacolo di un circo.”

Elezioni europee: in cerca di interlocutori onesti e leali – La Lituania, “la Tigre del Baltico”, rapido sviluppo e eccellente territorio

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di Raffaele  Lanza

 

Quali sono i Paesi dell’Europa dove il 26 Maggio prossimo si terranno le elezioni nel 2019?

Le elezioni nel 2019 in Italia

Dopo il 2018 l’Italia  torna al voto per eleggere il nuovo Parlamento.. Dopodomani si chiudono le più recenti polemiche, Mafia, retorica sulla Mafia,commemorazioni, pochi fatti in realtà. C’è la nausea a sentire i soliti discorsi dei politici. Ma dell’Europa sappiamo poco o niente. Cosa devono costruire i nuovi eurodeputati?  

Non abbiamo compreso gli attacchi al limite della diffamazione anche contro il premier Giuseppe Conte che ,forse, più di tutti, nella sua autonomia ed autorevolezza, è l’uomo, l’avvocato o se preferite, il professore che lavora come un robot e respinge- con signorilità, le sciocche provocazioni politiche.Abbiamo bisogno in Europa di persone leali, oneste, che davvero siano al servizio degli italiani.  Non chini ai potenti delle banche, delle grandi industrie supportate dai miliardari che neanche vedono i giovani disoccupati  protestare nelle piazze  I politici devono cambiare metodi.

Un fatto nuovo è stata la lotta di alcuni giovani che hanno definito l’Italia negli anni  “invivibile” .Avevano e hanno perfettamente ragione.  Sì il nostro Paese fatica a camminare ma da una quindicina d’anni si era mummificato con politici interessati a  scambiarsi gli insulti fra loro nel tentativo di nascondere l’inerzia e le leggi a favore delle banche corrotte o potentati occulti..    Dobbiamo stare attenti a non cadere nell’atmosfera biblica della Torre di babele dei lunghi anni precedenti trascorsi.

Un’ altra particolare attenzione è da rivolgere alla problematica dell’occupazione . Sì al reddito della cittadinanza giovanile ma dobbiamo ora creare le occasioni di lavoro con sveltezza senza che questa interessante iniziativa- benchè vi siano sempre le osservazioni politiche demolitrici-  cada nel cimitero dei bisogni inappagati..

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Vinius, nel cuore della Lituania
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Nella foto il Castello di Trakai con il lago in Lituania

Vista la delicata situazione continentale,con gli eterni problemi dell’immigrazione e della grave crisi economica e dove l’avanzata dei partiti sovranisti e di sinistra crea difficoltà ai  Popolari e Socialisti, queste europee appaiono essere un eccellente osservatorio per capire quale potrà essere il destino dell’Unione e forse del governo italiano. Saranno 751 eurodeputati della legislatura 2019-2024. 

I 76 seggi che spettano all’Italia saranno scelti con il principio proporzionale “tanti voti, tanti seggi sistema elettorale proporzionale con soglia di sbarramento al 4%. Quello per le Europee è un sistema disegnato nel 1979, per il primo voto diretto per l’Europarlamento, e ‘imita’ il proporzionale puro allora vigente anche per le politiche. 
Ricordiamo che il sistema elettorale italiano è cambiato più volte –  muovendosi verso forme maggioritarie (il Mattarellum o il misto Rosatellum in vigore) o proporzionali con premi di maggioranza (il Porcellum o l’Italicum) – ma la legge per le europee è rimasta fuori dal dibattito sulle riforme elettorali.

Nel voto di domenica 26 maggio l’Italia eleggerà 76 membri dell’europarlamento, anche se solo 73 entreranno subito in carica. Gli altri tre diventeranno effettivi solo quando il Regno Unito uscirà dall’Unione

Decisamente interessante anche il voto in Grecia che si terrà in autunno: ora che la Troika se ne è andata e la crisi economica sembrerebbe essere passata, Alexis Tsipras tuttavia sembra aver  perduto terreno rispetto ai Popolari..

 

In Romania sono i Socialisti a essere  favoriti, tanto da puntare a spodestare l’attuale presidente liberale Klaus Iohannis che ha annunciato la sua ricandidatura.

Centrosinistra in vantaggio anche in Portogallo dove si voterà in autunno: il primo ministro socialista Antonio Costa appare nettamente in testa, ma per ottenere la maggioranza deve accettare accordi con la sinistra.

Lituania, “missile balistico baltico”

Altri Paesi europei dove nel 2019 si apriranno le urne  sono quelli resisi indipendenti come  la Lituania che ha una distanza in linea d’aria con l’italia, Roma, di 1.696 chilometri. ed è un Paese in radicale trasformazione, accogliente    La Lituania elegge 11 eurodeputati con un sistema proporzionale in un’unica circoscrizione nazionale, con soglia di sbarramento al 5%  Ci si consenta un breve focus su un territorio d’eccellenza europea   ….

Negli ultimi anni, la Lituania è diventata una delle principali mete per gli investitori esteri e un centro competitivo per le fonti di produzione nella regione. Questo è dovuto principalmente al fatto che la Lituania rappresenta un’alternativa altamente specializzata, efficiente e a basso costo alla produzione occidentale, oltre che un forte e solido trampolino di lancio verso gli enormi mercati dell’Est. A questo si aggiungono un’imponente crescita economica, una valuta stabile e attraenti incentivi per gli investitori nelle Free Economic Zones (Zone di Libero Commercio – FEZ) e i Parchi Industriali lituani, che nell’insieme fanno della Lituania la località più importante della regione baltica.
La Lituania possiede una delle economie con la crescita più rapida dell’Europa centrale e orientale, all’interno della quale il settore privato produce attualmente oltre l’80% del PIL del Paese. La sua base industriale,ben sviluppata, comprende aziende di elettronica, chimica, macchine utensili, trasformazione dei metalli, materiali edili, prodotti alimentari e industria leggera, compresi manifatture di tessuti, abbigliamento, mobili ed elettrodomestici, ed è completata dai forti settori dei trasporti e dei servizi.
Con i suoi 3,5 milioni di abitanti, è un Paese aperto e in rapida crescita che ha tutto quello che serve per sfruttare al meglio la sua posizione strategica al centro di tre enormi mercati. In poco più di un decennio di indipendenza, la Lituania ha fatto un enorme passo in avanti e ha ormai raggiunto un avanzato stadio di trasformazione. Lo sviluppo è stato rapido. Circa un anno fa, la famosa banca di investimento Goldman Sachs ha descritto il rapido sviluppo della Lituania definendolo “il missile balistico baltico”. Recentemente nuove parole di elogio sono state spese per la Lituania alla luce di indicatori economici da record.       Altri osservatori affermano che l’intelligenza della popolazione è tale che “La Lituania sta diventando la tigre del Baltico”, citando una straordinaria crescita del PIL e bassi deficit del bilancio e inflazione. Il Fondo Monetario nternazionale, dopo aver valutato il progresso e l’andamento economico della Lituania, ha definito il Paese “una stella nascente della regione”.
Il merito del rendimento economico del Paese va in gran parte al dinamico settore privato lituano, orientato all’internazionalità. Nel periodo relativamente breve dall’indipendenza, i liberi professionisti d’affari hanno dimostrato, in molti settori, una straordinaria imprenditorialità, iniziativa,capacità di adottare le prassi commerciali occidentali, nonché l’abilità di competere sui mercati occidentali.
Ampio riconoscimento hanno ricevuto i grandi passi avanti compiuti dalla Lituania verso l’ingresso nell’Unione Europea e nella NATO, e al tempo stesso il processo di adesione all’UE ha aiutato il Paese a migliorare il proprio sistema legale, fiscale e doganale – . Tutto questo, inoltre, è positivo anche per gli investimenti; di fatto investire in Lituania è ormai parte integrante delle strategie di sviluppo commerciale su scala europea. Tasso di crescita del PIL e PIL pro capite La Lituania, un’economia di esportazione aperta, è un Paese dove si vive bene ed è riuscita ad accelerare la crescita mantenendo al tempo stesso l’inflazione a livelli molto bassi. Forse, con la sua indipendenza, tra i migliori Paesi del mondo

Se dovessimo  trasferirci in un Paese estero- osserviamo-  non sceglieremmo i i soliti Paesi dove le tasse si pagano poco o niente. Ma un territorio come questo che offrirà al mondo sempre prospettive migliori. Complimenti ai professionisti della Lituania.

Aspettando che nel 2020 gli Stati Uniti tornino al voto, i candidati potenziali concorrenti democratici8 di Donald Trump sono numerosi, in Nord America nel 2019 si voterà in Canada.

Il primo ministro Justin Trudeau proverà a ottenere il suo terzo mandato respingendo l’assalto dei conservatori. In Centro America invece si voterà a El SalvadorPanamaGuatemalaGuayanaBelize e in Dominica.

In Sud America saranno tre i paesi ad andare al voto. In Bolivia l’attuale presidente Evo Morales, che ha sospeso alcune norme costituzionali (da lui stesso introdotte) così da potersi candidare per un quarto mandato nel 2019, veste ovviamente i panni del grande favorito.

Grande attesa anche per le elezioni in Argentina: la data scelta è quella del 27 ottobre, con l’eventuale ballottaggio che nel caso si terrà il 24 novembre. Si ricandiderà l’attuale presidente conservatore Mauricio Macri, con la principale sfidante che potrebbe essere l’ex presidente Cristina Fernández Kirchner.

Asia e Oceania

Africa

Aspettando di capire cosa succederà in Libia, in stato di guerra e dove il voto appare ancora come una stranezza visto che le urne si dovevano aprire a dicembre 2018, in Africa nel 2019 ci saranno diverse elezioni molto importanti.

Paese in cambiamento politico anche la Tunisia dove il presidente Beji Caid Essebsi dovrebbe ricandidarsi, mentre le urne e si apriranno anche in NamibiaMalawiGuinea-BissauBotswanaMauritania e Mozambico.

Provvisorio il numero dei parlamentari con la Gran Bretagna

Il ritardo di un’accordo sull’uscita del Regno Unito ha costretto Londra a partecipare al voto 2019, ciò significa che gli equilibri saranno rivisti, appena uscita la GB dall’Ue.
Gli eurodeputati scenderanno da 751 a 705, con una parte dei 73 membri britannici che sarà stata redistribuita tra gli altri Paesi. Francia e Spagna sono quelli che ne guadagneranno di più, cinque, seguiti da Italia e Olanda (+3), Irlanda (+2) e un europarlamentare in più a testa per Polonia, Romania, Svezia , Austria, Danimarca, Slovacchia, Finlandia, Croazia ed Estonia.

I tedeschi resteranno il gruppo più numeroso (96 eurodeputati) …

Gli altri Paesi Ue

Si apprende che negli altri Paesi dell’Ue il sistema di voto presenta lievi differenze. Vediamo le comunicazioni politiche AUSTRIA L’Austria elegge 19 eurodeputati con un sistema proporzionale uguale a quello italiano, ovvero con soglia di sbarramento al 4%. Unica differenza: il territorio nazionale non è diviso in circoscrizioni. 

BELGIO – Il Belgio elegge 21 deputati. Il territorio è diviso in tre circoscrizioni elettorali differenti. La regione francese e quella fiamminga eleggono rispettivamente 12 e 8 deputati con un sistema proporzionale. La Regione germanofona elegge un solo candidato con metodo maggioritario.

BULGARIA – La Bulgaria elegge 17 deputati con il sistema proporzionale.

CIPRO – Cipro elegge 6 eurodeputati con un sistema proporzionale in un’unica circoscrizione nazionale.

CROAZIA – La Croazia eleggerà 12 eurodeputati con un sistema proporzionale su un’unica circoscrizione nazionale, con voti di preferenza e soglia di sbarramento al 5%. 

DANIMARCA – La Danimarca elegge 14 eurodeputati con sistema proporzionale puro: unico collegio nazionale, voto di preferenza e nessuna soglia di sbarramento.

ESTONIA – L’Estonia elegge 7 eurodeputati con un sistema proporzionale in un’unica circoscrizione nazionale.

FINLANDIA – La Finlandia elegge 14 eurodeputati con sistema proporzionale puro: unico collegio nazionale, voto di preferenza e nessuna soglia di sbarramento.

FRANCIA – La Francia elegge 79 eurodeputati con un sistema proporzionale e soglia al 5%. E’ il Paese che guadagna più deputati con l’uscita della Gran Bretagna. Il territorio nazionale è diviso in 8 circoscrizioni, di cui una per tutti i territori oltre mare. 

GERMANIA – La Germania è il Paese più popoloso della Ue ed elegge il maggior numero di eurodeputati: 96. Utilizza un sistema proporzionale senza soglia di sbarramento, con il territorio nazionale diviso in circoscrizioni che corrispondono ai singoli Lander. 

GRECIA – La Grecia elegge 21 eurodeputati con un sistema proporzionale su un’unica circoscrizione nazionale e con soglia di sbarramento al 3%. 

IRLANDA – In Irlanda si eleggono 13 deputati e vige il sistema del voto singolo trasferibile. Gli elettori scelgono due candidati, uno ‘preferito’ e una seconda scelta, in piccole circoscrizioni (da tre o quattro candidati). Il secondo voto viene trasferito al candidato seconda scelta se il ‘preferito’ ha già ottenuto il seggio. Questo sistema permette la riconoscibilità dei candidati come fosse un maggioritario puro ma ha effetti proporzionali. 

LETTONIA – La Lettonia elegge 8 eurodeputati con un sistema proporzionale e soglia di sbarramento al 5%.

LITUANIA – La Lituania elegge 11 eurodeputati con un sistema proporzionale in un’unica circoscrizione nazionale, con soglia di sbarramento al 5%

LUSSEMBURGO – Lussemburgo elegge 6 eurodeputati con un sistema proporzionale in un’unica circoscrizione nazionale.

MALTA – Malta elegge 6 eurodeputati e utilizza il sistema del voto singolo trasferibile. Gli elettori fanno una graduatoria di preferenza tra i candidati (ma possono anche indicarne solo uno) in un’unica circoscrizione nazionale. Prima si contano solo i voti dei candidati indicati come prima scelta e quelli che raggiungono la quota necessaria (un settimo del totale dei voti) vengono eletti direttamente. I seggi successivi vengono assegnati in turni successivi in base alle seconde e terze scelte. Questo sistema permette la riconoscibilità dei candidati come fosse un maggioritario puro ma ha effetti proporzionali. 

PAESI BASSI – L’Olanda manderà a Strasburgo 29 eurodeputati, eletti con sistema proporzionale puro: unico collegio nazionale, voti di preferenza e nessuna soglia di sbarramento.

POLONIA – La Polonia elegge 52 eurodeputati con un sistema elettorale proporzionale. I seggi vengono assegnati a livello nazionale e poi attribuiti alle singole circoscrizioni elettorali

PORTOGALLO – Il Portogallo elegge 21 eurodeputati con sistema proporzionale puro: unico collegio nazionale e nessuna soglia di sbarramento.

REGNO UNITO – La Gran Bretagna, nonostante storicamente preferisca un sistema elettorale uninominale, per le europee usa un sistema proporzionale. I 73 deputati sono eletti in 12 circoscrizioni (relativamente piccole quindi, favorendo i partiti più grandi) con liste bloccate e senza soglia di sbarramento.

REPUBBLICA CECA – La Repubblica Ceca elegge 21 eurodeputati con un sistema proporzionale su un’unica circoscrizione nazionale e con soglia di sbarramento al 5%. 

ROMANIA – La Romania elegge 33 eurodeputati con un sistema proporzionale su un’unica circoscrizione nazionale e con liste bloccate.

SLOVACCHIA – La Slovacchia elegge 14 eurodeputati con un sistema proporzionale e soglia di sbarramento al 5%. Possibili fino a due voti di preferenza.

SLOVENIA – La Slovenia elegge 8 deputati con un sistema proporzionale senza soglia di sbarramento. Ogni elettore può dare un voto di preferenza.

SPAGNA – La Spagna manderà a Strasburgo 59 eurodeputati, eletti con sistema proporzionale puro su un unico collegio nazionale e senza soglia di sbarramento. Le liste sono bloccate, ovvero non sono consentiti voti di preferenza.
 
SVEZIA – La Svezia elegge 21 deputati con un sistema proporzionale su un unico collegio nazionale. La soglia di sbarramento per le liste è fissata al 4%.

UNGHERIA – L’Ungheria elegge 21 eurodeputati con un sistema proporzionale su un’unica circoscrizione nazionale e con soglia di sbarramento al 5%. Le liste sono bloccate.

 

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