Resuscita l’Istituto Incremento Ippico: dopo un ventennio di lotte, denunce, gestione contestata commissariale, un nuovo Consiglio di amministrazione

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L’’Istituto per l’incremento ippico ha un  Consiglio di amministrazione dopo decenni di contestata gestione commissariale  Così il  governo Musumeci che ha proceduto a designare i nuovi amministratori dell’Ente che si occupa della tutela e selezione genetica del patrimonio equino in Sicilia e ha una gestione di personale regionale con la peculiarità di qualifica “istruttore direttivo”.  Una lunga storia messa a fuoco da diversi sindacalisti dell’epoca che hanno portato anche l’Ente in Tribunale per la corretta assegnazione delle mansioni

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La presidenza va a Caterina Grimaldi di Nixima, erede di una delle più antiche famiglie di allevatori di cavalli e promotrice, nell’Ottocento, del famoso ‘cavallo orientale’. Consiglieri sono l’avvocato Prospero Cocimano e il veterinario Salvatore Di Maria.

«Il mio augurio di buon lavoro – ha reso noto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che ha voluto incontrare già i componenti del Cda, insieme al direttore Alfredo Alessandra – nella consapevolezza che la loro riconosciuta competenza e passione sarà al servizio della valorizzazione del settore dell’ippicoltura, della tutela e salvaguardia degli equidi, nell’ottica del rilancio dell’Istituto, dopo una lunga stagione di crisi».

Nella foto sotto, l’Istituto è anche sede di Carrozze storiche dell’Epoca

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Sì di Malta, i migranti potranno finalmente sbarcare in otto Paesi membri dell’UE

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(Foto Archivio)

Accordo trovato finalmente per i  49 migranti che si trovano a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eve. Il premier maltese Joseph Muscat , pur non sentendosi orgoglioso della circostanza ,ha annunciato che potranno sbarcare a Malta, aggiungendo che 8 stati membri dell’Ue hanno accettato “di accoglierli tutti. Gli otto Paesi sono Germania, Francia, Portogallo, Irlanda, Romania, Lussemburgo, Olanda e Italia.

Felice Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch .:-“Riceviamo la notizia dello sbarco a Malta, finalmente autorizzato e dopo lunghissimi giorni di trattative. Siamo contenti che si sia riusciti ad arrivare a una soluzione europea, anche se questo ha preso molto tempo e dimostra come sia necessario organizzarsi per avere una soluzione di redistributiva immediata. Non è possibile che lo scarico sia condizionale al raggiungimento di un accordo tra Stati membri”.

Vogliamo ringraziare le organizzazioni di United4Med che ci hanno dato il loro supporto, vogliamo ringraziare tutte le persone che si sono rese disponibili su ogni livello, dai porti al cibo. Per noi significa tantissimo perché dimostra che c’è un’Europa diversa. Siamo contenti di poter finalmente liberare le persone che sono imprigionate da quasi 20 giorni a bordo”. “Ci rendiamo conto dello sforzo di Malta che non può farsi carico degli sbarchi di tutte le navi soccorse anche al di fuori della propria area SAR. Crediamo – ha concluso Linardi- che sia responsabilità degli stati membri trovare un accordo sulla redistribuzione, ma non è possibile aspettare 20 giorni per uno sbarco perché non riescono ad accordarsi”. “Sono molto lieto che i nostri sforzi alla fine” abbiano dati frutti e “tutte le persone” a bordo delle navi Sea Watch 3 e Sea Eye “stanno sbarcando ora. Lodo Malta, il più piccolo Stato europeo, che ha espresso la solidarietà più grande: capisco quanto sia difficile per un’isola così piccola gestire una situazione simile. Germania, Francia, Portogallo, Malta, Lussemburgo, Olanda, Italia, Romania e Irlanda hanno tutti mostrato solidarietà nel modo più concreto”, ha detto dal canto suo il commissario europeo alle Migrazioni Dimitris Avramopoulos, a Bruxelles.

Fernando Aiuti, pioniere della lotta all’AIDS, non è più tra noi

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 Fernando Aiuti,immunologo di fama mondiale,  pioniere della lotta all’Aids, non è più tra noi. Fondatore dell’Anlaids,83 anni era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma “per le complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza”, precisa la Fondazione policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, dove il medico era ricoverato nel reparto di Medicina generale “per il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi”.

“Più recentemente il quadro cardiologico” del professore nato a Urbino l’8 giugno del 1935, “si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico”, conclude la nota del Gemelli.

L’indecenza continua, tanti editori si arricchiscono con i finanziamenti, occorre il taglio urgente, evitare il trasferimento di “bottini” in Svizzera

Ricicla la notizia: cosa fare con i vecchi giornali :: Formica ...

 

Quali giornali attingono ai fondi pubblici e la necessità della lente della G.Di Finanza

Ma quali sono i giornali che accedono davvero ai fondi pubblici per finanziarsi? E’ corretto avere finanziamenti sulla base di semplici richieste  di spese e presenza organigramma di giornalisti?        Secondo SUD LIBERTA’ non è corretto per il semplice motivo che abbiamo avuto l’esperienza di constatare che i finanziamenti pubblici sono una distorsione del mercato esistente perchè non c’è par condicio e spesso sono stati utilizzati dagli editori-proprietari come bottini personali da trasferire in Svizzera (vedasi l’editore sotto inchiesta a Catania) anche se oggi , è difficile addurre la prova di tali affermazioni.  Anche a Catania finanziamenti -bottini utilizzati per acquisto appartamenti personali, per creare un museo di costose macchine d’epoca e via dicendo.   Occorre tagliare con urgenza ,non la gran parte dal 2021 ma subito per  ripristinare la moralità perduta.    Si obietta, tagliare significa creare disoccupazione e squilibrio.   Sì, ma non possiamo permettere l’uso improprio del finanziamento pubblico per scopi personali o ,come in tanti casi, per arricchimento editoriale. I pilastri della libertà li creiamo partendo tutti insieme da zero e senza bisogno di andare dall’onorevole Caio  o altro per essere inseriti nella tabella dei favoriti.    E’ una indecenza anche questa parte d’Italia.

Gli organigramma dei giornalisti vanno discussi dagli Organi competenti in base a necessità proporzionate all’interesse pubblico

 Secondo la nuova legge di riforma dei contributi del 2016 la platea dei beneficiari dei contributi per l’editoria sono: cooperative giornalistiche; enti senza fini di lucro o imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale sia da essi interamente detenuto; limitatamente a cinque anni dalla data di entrata in vigore della legge, imprese editrici di quotidiani e periodici la maggioranza del cui capitale è detenuta da cooperative, fondazioni o enti morali senza fini di lucro.

Inoltre, ha previsto il mantenimento dei contributi, con la possibilità di definire criteri specifici sia per i requisiti di accesso, sia per i meccanismi di calcolo dei contributi, per: imprese editrici di quotidiani e di periodici espressione delle minoranze linguistiche; imprese ed enti che editano periodici per non vedenti e ipovedenti; associazioni dei consumatori; imprese editrici di quotidiani e di periodici italiani editi e diffusi all’estero o editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero.

Escluso esplicitamente dai contributi gli organi di informazione di partiti o movimenti politici e sindacali, periodici specialistici a carattere tecnico, aziendale, professionale o scientifico o che fanno capo a società quotate in borsa.

Il contributo concesso deriva dalla somma di una quota di rimborso dei costi sostenuti e di una quota rapportata alle copie – cartacee o digitali – vendute e che va da un minimo di € 500.000 a un massimo di € 2.500.000 per i quotidiani e da un minimo di € 300.000 a un massimo di € 2.500.000 per i periodici.

In totale nel 2016 complessivamente erogati  contributi per 62.5 milioni euro. Una cifra molto distante dai 176.6 milioni di euro elargiti nel 2007, anno nel quale si è toccato il picco massimo dal 2006 ad oggi.

Contributi alla stampa anno 2017

Sono  una decina in “grandi” giornali che attingono al fondo per l’editoria. In calce all’articolo le tabelle complete pubblicate dal dipartimento per l’informazione presso Palazzo Chigi relative ai contributi erogati per l’anno 2017.

Tabella Mediahub-Dipartimento Informazione

Finanziamenti-Editoria-2017-2

CONTRIBUTI AI QUOTIDIANI CARTACEI (NELLA TABELLA DA NOTARE IL FINANZIAMENTO AL QUOTIDIANO DI SICILIA, CONTESTATO DAI MAGISTRATI INQUIRENTI)

N. Testata Impresa C.F. o P. IVA Norma a base
dell’attribuzione
Rata di anticipo
(42,05%)
1 AMERICA OGGI OGGI GRUPPO ED.LE estero 2 ter estero € 352.304,98
2 ANCORA (L’) L’ANCORA SCARL 00224320069 2 quater € 131.568,53
3 AVVENIRE AVVENIRE NUOVA ED.LE ITALIANA SPA 00743840159 2 bis € 2.519.173,47
4 BUONASERA SPARTA SOCIETA’ COOPERATIVA 03024870739 2 € 162.718,80
5 CITTADINO (IL) EDITORIALE LAUDENSE SRL 04903190157 2 bis € 708.354,85
6 CONQUISTE DEL LAVORO CONQUISTE DEL LAVORO SRL 05558260583 2 bis € 408.038,73
7 CORRIERE DI COMO EDITORIALE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE 02261490136 2 bis € 280.669,14
8 CORRIERE ROMAGNA (già CORRIERE) COOP. ED.LE GIORNALI ASSOCIATI  – COOP. SPA 00357860402 2 € 889.837,80
9 CRONACA QUI.IT EDITORIALE ARGO SPA ora SRL 08313560016 2 bis € 882.751,54
10 CRONACHE DI LIBRA EDITRICE SOC. COOP. A R.L. 06854870638 2 € 574.353,33
11 CROTONESE (IL) STAMPA LIBERA SOC.COOP. A R.L. 02999870799 2 quater € 107.650,41
12 DIE NEUE SUDTIROLER TAGESZEITUNG DIE NEUE SUDTIROLER TAGESZEITUNG S.R.L. 01500790215 2 ter confine € 371.829,97
13 DISCUSSIONE  (LA) EDITRICE LA DISCUSSIONE SOCIETA’ COOPERATIVA 13130691002 2 € 385.581,80
14 DOLOMITEN ATHESIA DRUCK SRL 00853870210 2 ter confine € 673.227,39
15 EDITORIALE OGGI GIORNALISTI INDIPENDENTI SOC. COOP. (Frosinone) 02864170606 2 € 636.911,43
16 FOGLIO (IL) IL FOGLIO QUOTIDIANO SOC.COOP. 03231770961 2 € 337.598,11
17 GENTE D’ITALIA (LA) PORPS INTERNATIONAL INC estero 2 ter estero € 250.218,01
18 GRANCHIO (IL)  GRANCHIO (IL) SOC.COOP. 04186361004 2 quater € 35.820,44
19 INCHIESTA(L’) COOPERATIVA EDITORIALE L’INCHIESTA 02662130604 2 € 58.891,45
20 ITALIA OGGI ITALIA OGGI ED. ERINNE SRL 10277500152 2 bis € 2.037.216,81
21 ITALIA SERA GIORNALISTI & POLIGRAFICI ASSOCIATI SOC. COOP. 04783011002 2 € 89.396,19
22 LUNA NUOVA EDITRICE LUNA NUOVACOOP. SPA 06337090010 2 quater € 143.199,05
23 MANIFESTO  (IL)  QUOTIDIANO COMUNISTA IL NUOVO MANIFESTO SOC.COOP. ED.CE 01438540583 2 € 1.288.749,94
24 MERCOLEDI'(IL) EDITRICE IL MERCOLEDI’ SOC.COOP. GIORNALISTICA ARL 08868180012 2 quater € 73.150,31
25 METROPOLIS CITYPRESS SOCIETA’ COOPERATIVA 07677441219 2 € 437.428,59
26 MOTOCROSS EDITRICE DIAMANTE SOC.COOP.GIORN. 10509590153 2 quater € 141.661,24
27 NOVI MATAJUR NOVI MATAJUR ZADRUGA SOC. COOP. 01725270308 2 quater € 94.669,33
28 NUOVA ECOLOGIA (LA) EDITORIALE LA NUOVA ECOLOGIA  SOC.COOP. 04937721001 2 quater € 116.611,01
29 OPINIONI  NUOVE-LIBERO QUOTIDIANO EDITORIALE LIBERO S.R.L. 06823221004 2 bis € 2.218.601,31
30 ORE 12 CENTRO STAMPA REGIONALE SOC. COOP. 04934130586 2 € 90.559,41
31 PRIMORSKI DNEVNIK PR.A.E. PROMOZIONE ATTIVITA ED.LE SRL 00830510327 2 ter confine € 649.438,63
32 PROVINCIA (LA) EDITORIALE LA PROVINCIA SOC. COOP. 09106271001 2 € 290.521,82
33 QUOTIDIANO DEL SUD già CORRIERE EDIZIONI PROPOSTA SUD SRL 02207990645 2 bis € 1.185.822,63
34 QUOTIDIANO DI SICILIA EDISERVICE S.R.L. 01153210875 2 bis € 442.907,20
35 RID RIVISTA ITALIANA DIFESA RIVIERA COOP. GIORNALISTICA 03214840104 2 quater € 113.655,22
36 ROMA NUOVO GIORNALE ROMA SOC.COOP. A R.L. 07406411210 2 € 302.232,69
37 SABATO SERA CORSO BACCHILEGA COOP.DI GIORNALISTI 01531471207 2 quater € 188.417,14
38 SANNIO QUOTIDIANO  (IL) IL GUERRIERO SOCIETA’ COOPERATIVA 01633200629 2 € 134.227,02
39 SECOLO D’ITALIA SECOLO D’ITALIA  SRL 10091541002 politico € 268.809,04
40 SETTESEREQUI MEDIA ROMAGNA SOC.COOOP. 02453160398 2 quater € 111.038,11
41 SPRINT E SPORT LETTERA 22 SOC.COOP. A R.L. 08329370012 2 quater € 176.268,89
42 VOCE (LA) IMPEGNO SOCIALE SOC.COOP. 07216031000 2 € 207.096,95
43 VOCE DEL CANAVESE (LA) LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA 09594480015 2 quater € 142.197,60
44 VOCE DEL POPOLO  (LA) EDIT FIUME estero 2 ter confine € 252.228,51
45 VOCE DI MANTOVA (LA) VIDIEMME SOC.COOP 01898140205 2 € 278.645,60
46 VOCE D’ITALIA (LA) LA VOCE D’ITALIA C.A. estero 2 ter estero € 116.773,85
47 VOCE NUOVA (LA) EDITORIALE LA VOCE SOC.COOP. 01463600294 2 € 384.712,00
48 ZAI.NET LAB MANDRAGOLA EDITRICE SOC.COOP DI GIORNALISTI 00670960079 2 quater € 52.339,57

D

CONTRIBUTI A FONDAZIONI E A ENTI MORALI

N. Testata Impresa C.F. o P. IVA Rata di anticipo
(42,05%)
1 ADISTA ADISTA SOC. COOP. A R.L. 80413100589 € 6.782,67
2 AERONAUTICA ASS.ARMA AERONAUTICA ENTE MORALE 80248150585 € 27.072,63
3 AGGIORNAMENTI SOCIALI FONDAZIONE CULTURALE SAN FEDELE 11124130151 € 4.666,71
4 AMICO DEL POPOLO (L’) L’AMICO DEL POPOLO  SRL 00664920253 € 50.636,61
5 ANGRI ’80 COOP.CENTRO INIZIATIVE CULTURALI A R.L. 02243650658 € 1.703,03
6 ARALDO (L’)  LOMELLINO ENTE PER LE OPERE DI RELIGIONE E DI CULTO DELLA DIOCESI DI VIGEVANO 94001170185 € 11.113,82
7 AURORA (L’) DELLA LOMELLINA ENTE PER LE OPERE DI RELIGIONE E DI CULTO DELLA DIOCESI DI VIGEVANO 94001170185 € 13.121,20
8 AZIONE (L’) DIAKONIA ECCLESIALE 90002150424 € 17.520,05
9 AZIONE (L’) FONDAZIONE DINA ORSI (già: DIOCESI DI VITTORIO VENETO ENTE ECCLESIASTICO) 82000830263 € 40.998,75
10 AZIONE (L’) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 6.666,94
11 BIELLESE (IL) EDITRICE IL BIELLESE SRL 00243580024 € 103.721,54
12 BUDDISMO E SOCIETA’ IST. BUDDISTA ITALIANO SOKA GAKKAI 94069310483 € 17.030,25
13 CITTÀ’ NUOVA P.A.M.O.M. 02694140589 € 29.081,78
14 CITTADINO (IL) SETTIMANALE CATTOLICO DI GENOVA GRAFICA BUONA STAMPA S.R.L. 00300250107 € 12.152,45
15 CITTADINO OLEGGESE (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 3.086,64
16 CIVILTA’ CATTOLICA (LA) COLLEGIO DEGLI SCRITTORI DELLA CIVILTA’ CATTOLICA DELLA COMPAGNIA DI GESU’ 00960660587 € 21.277,30
17 CORRIERE APUANO (IL) E.O.R.D.C. Pontremoli 81008930455 € 8.732,27
18 CORRIERE CESENATE ASSOCIAZIONE DIOCESANA CORRIERE CESENATE (già: DIOCESI DI CESENA-SARSINA) 90077160407 € 31.383,85
19 CORRIERE EUSEBIANO IL GIORNALE L’EUSEBIANO SOC. COOP. A R.L. 01584310021 € 13.522,44
20 DALL’ALBA AL TRAMONTO EUGANEA ED.LE COMUNICAZIONI SRL 02043010285 € 13.422,36
21 DIFESA  DEL POPOLO (LA) EUGANEA ED.LE COMUNICAZIONI SRL 02043010285 € 28.484,67
22 ECO (L’) DEL CHISONE COOPERATIVA CULTURA E COMUNICAZIONI SOCIALE 02084040019 € 93.838,78
23 ECO DI GALLIATE (L’) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 3.311,10
24 ECO DI S. GABRIELE (L’) EDITORIALE ECO SRL 00763460672 € 27.753,00
25 FAMIGLIA CRISTIANA PERIODICI SAN PAOLO SRL 00980500045 € 131.196,00
26 FEDELTA’ (LA) EDITRICE ESPERIENZE SOC.COP. 01947540041 € 32.180,87
27 GAZZETTA D’ASTI GAZZETTA D’ASTI SrL 01542300056 € 9.607,58
28 GAZZETTA DI FOLIGNO DIOCESI DI FOLIGNO 91004130547 € 3.027,60
29 GENTE VENETA C.I.D. CENTRO INFORMAZIONI E DOC. PATRIARCATO DI VENEZIA SRL 02341300271 € 19.662,50
30 GIORNALINO (IL) PERIODICI SAN PAOLO SRL 00980500045 € 78.026,89
31 GIOSTRA (LA) FONDAZIONE APOSTOLICAM ACTUOSITATEM 96306220581 € 9.175,31
32 GRANDE FAMIGLIA (LA) FONDAZIONE SANT’EVASIO (già FONDAZIONE S.EVASIO OPERA DIOCESANA) 00233580067 € 3.213,46
33 GUIDA (LA) LGEDITORIALE SRL SOC.UNIPERSONALE 03505070049 € 95.608,83
34 INFORMATORE  (L’) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 18.119,51
35 ITALIA ORNITOLOGICA FEDERAZIONE ORNICOLTORI ITALIANI ONLUS 00445120355 € 16.483,60
36 JESI E LA SUA VALLE GRUPPO EDITORIALE INFORMAZIONE SOC.COOP. 00845460427 € 3.868,60
37 JESUS PERIODICI SAN PAOLO SRL 00980500045 € 9.934,90
38 LIBERTA’  (LA) PIA UNIONE DELLA DOTTRINA CRISTIANA 80002590356 € 7.264,56
39 LITTERAE COMMUNIONIS TRACCE EDITRICE NUOVO MONDO SRL (già:  SOC.COOP. EDITORIALE NUOVO MONDO IN LIQUIDAZIONE) 01919860153 € 27.753,00
40 MADONNA DELLA GUARDIA (LA) SANTUARIO DI N. S. DELLA GUARDIA 80013610102 € 19.074,13
41 MADRE EDIZIONI MADRE  SRL 01494150178 € 10.403,17
42 MESSAGGERO DEI RAGAZZI PROVINCIA PADOVANA FRATI  MINORI CONVENTUALI ENTE 00226500288 € 14.839,02
43 MESSAGGERO DI SANT’ANTONIO PROVINCIA PADOVANA FRATI  MINORI CONVENTUALI ENTE 00226500288 € 27.753,00
44 MESSAGGIO (IL) DEL CUORE DI GESU’ SEGRETARIATO NAZIONALE DELL’APOSTOLATO DELLA PREGHIERA 02916840586 € 5.622,09
45 MISSIONARI SAVERIANI PIA SOCIETA’ DI SAN FRANCESCO SAVERIO PER LE MISSIONI ESTERE 92040130343 € 25.230,00
46 MISSIONI O.M.I. PROVINCIA D’ITALIA DEI MISSIONARI OBLATI DI MARIA IMMACOLATA ENTE MORALE 80016850630 € 2.268,09
47 MOMENTO  (IL) CHIESA CATTEDRALE DI FORLI’ 92010840400 € 11.980,38
48 MONTE ROSA  (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 2.028,58
49 MONTEFELTRO DIOCESI DI SAN MARINO MONTEFELTRO 92006200411 € 2.405,26
50 MUCCHIO SELVAGGIO  (IL) STEMAX SCARL 05136281002 € 10.264,41
51 NIGRIZIA FONDAZIONE NIGRIZIA ONLUS 93216840236 € 10.495,68
52 NOVI GLAS ZADRUGA GORISKA MOHORJEVA SOC. COOP. 00480890318 € 8.275,44
53 NUOVA SCINTILLA DIOCESI DI CHIOGGIA 91004810270 € 6.072,02
54 NUOVO AMICO (IL) COMUNICARE SOC. COOP. 00957520414 € 22.807,92
55 NUOVO DIARIO MESSAGGERO (IL) IL NUOVO DIARIO MESSAGGERO ED.CE SRL 01549181202 € 27.635,26
56 NUOVO GIORNALE (IL) DIOCESI DI PIACENZA BOBBIO 91017540336 € 15.558,50
57 NUOVO RINASCIMENTO (IL) IST. BUDDISTA ITALIANO SOKA GAKKAI 94069310483 € 40.350,34
58 NUOVO TORRAZZO (IL) ANTENNA 5 S.R.L. (già: OPERA DIOCESANA SAN PANTALEONE EDITRICE IL NUOVO TORRAZZO) 00351480199 € 57.553,84
59 ORTOBENE  (L’) DIOCESI DI NUORO 93003930919 € 26.055,27
60 P.M. – IL PICCOLO MISSIONARIO FONDAZIONE NIGRIZIA ONLUS 93216840236 € 8.872,55
61 PICCOLO  (IL) DIOCESI DI FAENZA-MODIGLIANA 90004050390 € 12.059,94
62 POESIA FONDAZIONE POESIA ONLUS 11845390159 € 12.590,61
63 PONTE (IL) CONFRATERNITA MARIA SS. AUSILIATRICE IN SANTA CROCE DI RIMINI 91000640408 € 17.900,69
64 POPOLO  (IL) OPERA DIOCESANA PRESERVAZIONE FEDE ODPF (TORTONA) 00462110065 € 11.140,73
65 POPOLO  (IL) (Pordenone) OPERA ODORICO DA PORDENONE 80000710931 € 29.056,55
66 POPOLO (IL) CATTOLICO PARROCCHIA S.MARTINO E S.MARIA ASSUNTA 93001750160 € 10.189,14
67 POPOLO DELL’OSSOLA (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 1.828,84
68 QUADERNI DI MILANO EDITING ITALIA SCRL 08616890151 € 437,32
69 RADAR GI 7 PAOLO VI SOC.COOP. 83512090156 € 9.881,75
70 RICREO (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 2.690,86
71 RIFORMA- L’ECO DELLE VALLI VALDESI EDIZIONI PROTESTANTI SRL 06212220013 € 20.604,50
72 RISVEGLIO DUEMILA OPERA DI RELIGIONE DELLA DIOCESI DI RAVENNA 00191200393 € 5.508,55
73 RISVEGLIO POPOLARE  (IL) RISVEGLIO EDITORE S.R.L. (già: OPERA DIOCESANA PRESERVAZIONE FEDE) 11820870019 € 23.312,52
74 RIVISTA DEL CINEMATOGRAFO FONDAZIONE ENTE DELLO SPETTACOLO 97434740581 € 3.139,87
75 RIVISTA DIOCESANA MILANESE TECNOEDITORIALE LOMBARDA S.R.L. 03299100150 € 1.268,23
76 SEGNO (IL) (Milano) TECNOEDITORIALE LOMBARDA S.R.L. 03299100150 € 18.695,43
77 SEGNO NEL MONDO FONDAZIONE APOSTOLICAM ACTUOSITATEM 96306220581 € 22.707,00
78 SEMPIONE (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 3.406,98
79 SETTIMANA  (LA) ASSOCIAZIONE VOCE RADIO KOLBE 00911800290 € 9.293,05
80 SETTIMANALE (IL) DELLA DIOCESI DI COMO EDITRICE DE IL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI COMO SOC.COOP. A R.L. 01157040138 € 18.951,94
81 SQUILLA (LA) PARROCCHIA DI S. MARIA MAGGIORE IN SPELLO 91004350541 € 786,34
82 SUDTIROLER LANDWIRT UNIONE AGRICOLTORI E COLTIVATORI DIRETTI SUDTIROLESI SOC. COOP. A R.L. 80004160216 € 38.637,64
83 TICINO (IL) OPERA PIA DELLA DOTTRINA CRISTIANA 80003520188 € 9.187,67
84 TIRACCIO (IL) GESC SOC. COOP 02783800796 € 133.719,00
85 TOSCANA OGGI TOSCANA OGGI S.C. 80035330481 € 40.743,76
86 UNIONE MONREGALESE  (L’) MONREGALESE COO. ED.CE SRL 01654260049 € 28.484,08
87 VALSUSA  (LA) S.D.S. STAMPA DIOCESANA SEGUSINA SRL 04307920019 € 35.517,11
88 VERBANO  (IL) SDN  STAMPA DIOCESANA NOVARESE SRL 00929970036 € 3.517,40
89 VERONA FEDELE VERONA FEDELE S.R.L. 02741800235 € 42.243,43
90 VITA CASALESE  (LA) FONDAZIONE SANT’EVASIO (già FONDAZIONE S.EVASIO OPERA DIOCESANA) 00233580067 € 11.530,11
91 VITA CATTOLICA      (LA)       (Cremona) NUOVA ED.CE CREMONESE N.E.C. SRL IN LIQUIDAZIONE 00814820197 € 11.391,35
92 VITA CATTOLICA  (LA) (Udine) EDITRICE LA VITA CATTOLICA SRL 01056440306 € 26.726,98
93 VITA DEL POPOLO  (LA) LA VITA DEL POPOLO S.R.L. (già: OPERA S.PIO X) 04911700260 € 44.959,86
94 VITA E SALUTE ENTE PATRIMONIALE DELL’UNIONE ITALIANA DELLE CHIESE AVVENTISTE DEL 7° GIORNO 02974440584 € 7.316,70
95 VITA GIUSEPPINA CASA GENERALIZIA DELLA PIA SOCIETA’ TORINESE DI SAN GIUSEPPE E.M. 03550730588 € 7.552,18
96 VITA NUOVA OPERA DIOCESANA S. BERNARDO DEGLI UBERTI VITA NUOVA 80001410341 € 6.995,77
97 VITA NUOVA VITA NUOVA S.R.L. (già: DIOCESI DI TRIESTE) 01304200320 € 9.881,75
98 VITA PASTORALE PERIODICI SAN PAOLO SRL 00980500045 € 19.764,00
99 VITA TRENTINA VITA TRENTINA ED.CE SCRL 00199960220 € 34.385,97
100 VOCE  (LA) CHIESA DI S. SEVERO A PORTA SOLE ENTE MORALE 94012610542 € 16.925,13
101 VOCE (LA) DEI BERICI DIOCESI DI VICENZA 95002320240 € 23.443,80
102 VOCE (LA) E IL TEMPO (già Il Nostro Tempo) PRELUM SRL 08056990016 € 16.092,54
103 VOCE DEL POPOLO  (LA) OPERA DIOCESANA SAN FRANCESCO DI SALES 98104440171 € 27.817,50
104 VOCE ISONTINA ARCIDIOCESI DI GORIZIA 91003490314 € 10.302,25
105 VOCE MISENA  (LA) FONDAZIONE GABBIANO 92023120428 € 5.802,90

CONTRIBUTI A PERIODICI IN ITALIA E ALL’ESTERO

N. Testata Impresa C.F. o P. IVA Norma a base
dell’attribuzione
Importo corrisposto sulla base del piano di ripartizione dei contributi deliberato dalla Commissione per la stampa italiana all’estero
1 ABRUZZO NEL MONDO ASS. ABRUZZESI NEL MONDO 90000200684 D.P.R. 11/8/14 n. 138 9.159,24
2 AISE SOGEDI 06274050589 D.P.R. 11/8/14 n. 138 150.000,00
3 BELLUNESI NEL MONDO ASS. BELLUNESI NEL MONDO 00213580251 D.P.R. 11/8/14 n. 138 23.957,91
4 EMIGRANT UNIONE EMIGRANTI SLOVENTI FRIULI V.G. 80025460306 D.P.R. 11/8/14 n. 138 7.224,76
5 FRIULI NEL MONDO ENTE FRIULI NEL MONDO 80009490303 D.P.R. 11/8/14 n. 138 25.694,21
6 HEIMET UND WELT SUDTIROLESI NEL MONDO – CENTRO EMIGRATI 94008880216 D.P.R. 11/8/14 n. 138 31.781,70
7 ITALIANO COOP. EDIT. L’ITALIANO 09341041003 D.P.R. 11/8/14 n. 138 150.000,00
8 MESSAGGERO DI S.ANTONIO PROV.PAD.FRATI MIN.CONVENUTALI 00226500288 D.P.R. 11/8/14 n. 138 150.000,00
9 NOTIZIARIO FLASH SOGEDI 06274050589 D.P.R. 11/8/14 n. 138 104.480,47
10 NOTIZIARIO LUCCHESI NEL MONDO ASS. LUCCHESI NEL MONDO 80004660462 D.P.R. 11/8/14 n. 138 13.506,11
11 NOVE COLONNE ATG NOVE COLONNE SOC. COOP. DI GIORNALISTI A R.L. 05125621002 D.P.R. 11/8/14 n. 138 36.788,05
12 OLTREOCEANO ISTITUTO ITALIANO “F. SANTI” 97150830822 D.P.R. 11/8/14 n. 138 9.582,45
13 SCALABRINIANI ASS.SCALABRINIANA ONLUS 04624661007 D.P.R. 11/8/14 n. 138 33.837,16
14 SERVIZIO MIGRANTI FONDAZIONE MIGRANTES 96115560581 D.P.R. 11/8/14 n. 138 23.064,57
15 STUDI EMIGRAZIONE CENTRO STUDI EMIGRAZIONE 00882820582 D.P.R. 11/8/14 n. 138 16.734,75
16 TRENTINI NEL MONDO ASSOCIAZIONE TRENTINI NEL MONDO ONLUS 80020210227 D.P.R. 11/8/14 n. 138 16.342,06
17 TREVISANI NEL MONDO ASS. TREVISANI NEL MONDO 00579500265 D.P.R. 11/8/14 n. 138 34.259,02
18 VOCE DI BUCCINO (LA) ASS.NE BUCCINESI NEL MONDO 04988241008 D.P.R. 11/8/14 n. 138 6.164,43

CONTRIBUTI ALLE IMPRESE RADIOFONICHE

IMPRESA C.F. o P. IVA TESTATA IMPORTO LIQUIDATO
CENTRO DI PRODUZIONE SPA 01275240586 RADIO RADICALE € 4.000.000,00

CONTRIBUTI ALLE RADIO ORGANO DI PARTITO

GALILEO SOC. COOP. 00193050556 RADIO GALILEO 100,5 € 157.066,00
TR.AD. SAS 01702120260 VENETO UNO € 370.110,20

(video Vito Crimi-f)

I CARABINIERI ARRESTANO UN GRUPPO CRIMINALE TERRORISTICO CHE INNEGGIAVA AD “ALLAH” TRA PALERMO, TRAPANI,CALTANISSETTA,BRESCIA

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Video Carabinieri Ros (y.t)

Le parole di un ‘pentito’ della Jihad che racconta i retroscena su sbarchi fantasma ma anche su persone vicine al terrorismo islamico e fa scattare il blitz dei Carabinieri del Ros, nelle province di Palermo, Trapani, Caltanissetta e Brescia, con il supporto dei competenti Comandi dell’Arma Territoriale.  Una maxoperazione che brillantemente condotta dai Carabinieri porta all’arresto in atto di 15 persone accusate a vario titolo di terrorismo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.”Reati questi aggravati poiché commessi avvalendosi del contributo di un gruppo criminale organizzato impegnato in attività delinquenziali in più di uno Stato”.

Il provvedimento giudiziario è firmato dal Procuratore aggiunto Marzia Sabella e dai Sostituti procuratori Gery Ferrara e Claudia Ferrari.

“Vi sto raccontando quello che so perché voglio evitare che vi troviate un esercito di kamikaze in Italia”, ha detto il ‘pentito’ della Jihad che da qualche tempo collabora con i magistrati

 “Reati questi aggravati poiché commessi avvalendosi del contributo di un gruppo criminale organizzato impegnato in attività delinquenziali in più di uno Stato”, dicono gli inquirenti. Il provvedimento è firmato dal Procuratore aggiunto Marzia Sabella e dai sostituti procuratori Gery Ferrara e Claudia Ferrari.

L’organizzazione criminale avrebbe rappresentato “una attuale e concreta minaccia alla sicurezza nazionale”, avvertono gli stessi magistrati della Direzione distrettuale antimafia, guidati da Francesco Lo Voi nel provvedimento di fermo. Gli investigatori parlano di “rischio terrorismo di matrice jihadista”. “Sussistono significativi ed univoci elementi per ritenere che l’organizzazione in esame costituisca un’attuale e concreta minaccia alla sicurezza nazionale poiché in grado di fornire a diversi clandestini un passaggio marittimo occulto, sicuro e celere che, proprio per queste caratteristiche, risulta particolarmente appetibile anche per quei soggetti ricercati dalle forze di sicurezza tunisine, in quanto gravati da precedenti penali o di polizia ovvero sospettati di connessioni con formazioni terroristiche di matrice confessionale”..

Uno degli indagati, risulta essere contiguo “ad ambienti terroristici a sfondo jihadista pro Isis in favore di cui, attraverso la sua pagina Facebook, ha posto in essere una significativa azione di propaganda jihadista con incitamento alla violenza ed all’odio razziale”. “Ulteriore segno di radicalizzazione a sfondo religioso è l’iscrizione dell’indagato al gruppo Facebook “Quelli al quale manca il paradiso”. L’uomo è accusato di avere fatto apologia dell’Isis. Secondo la Procura antimafia avrebbe istigato al terrorismo, invocando anche la morte in nome di Allah e facendo apologia dello Stato islamico. Sul suo profilo Facebook gli inquirenti hanno trovato alcuni video e foto che inneggiavano all’Isis e alla lotta armata. Fermata la follia dagli inquirenti…

(Ag)

Giorgia Linardi ,portavoce di Sea Watch: “Siamo allo stremo, aiutateci……”

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E’ la disperazione. Il Papa lancia l’appello, la Chiesa chiede di intervenire in favore dei deboli e di chi ha bisogno di assistenza in mare.”Siamo al diciottesimo giorno in mare, queste persone non ce la fanno più. A bordo c’è grande frustrazione, siamo allo stremo. Fate sbarcare queste persone”. E’ l’appello di Giorgia Linardi, portavoce di  Sea Watch  che aggiorna sulla situazione dei migranti a bordo e su quella dei 17 che si trovano sulla ‘Sea Eye’, ancora in attesa di un porto sicuro dove sbarcare.

“Alcuni di loro rifiutano di mangiare. Ci stanno dando un aut aut. Guardano l’Europa dal binocolo, si sentono in prigione. Ad alcuni di loro la situazione ricorda le prigioni in Libia in cui hanno subito le vessazioni che ora si portano dentro”, afferma la portavoce. “Da cittadini europei a bordo è vergognoso guardarli in faccia e spiegare loro come mai nessuno in Europa li voglia. Per favore – aggiunge – che siano i nostri governanti a spiegare, a queste persone, una ad una, perché non possono arrivare in Europa”.

“Non riporteremo mai le persone soccorse in mare in un Paese in cui è illegale farlo, in un Paese in cui vengono sottoposte alle violazioni e agli orrori di cui le persone a bordo che abbiamo soccorso ci stanno raccontando” rimarca Giorgia Linardi,

Giuseppe Piana,presidente Ance: “Non più rinviabili a Catania e provincia gli interventi di riqualificazione urbana……”

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Il   Presidente Giuseppe Piana: “..Amarezza per una situazione impantanata nell’immobilismo burocratico..”

CATANIA –

Da oltre cinque anni Ance Catania porta avanti con forza l’azione di sensibilizzazione sul tema della prevenzione antisismica; da ben due anni il tavolo #CataniaSicura riunisce periodicamente i tecnici e gli specialisti che fanno parte della filiera edile per analizzare lo stato dell’arte, avanzare proposte, scuotere coscienze e diventare motore di meccanismi propositivi di prevenzione, «ma nonostante tutto – sottolinea il presidente Ance Giuseppe Piana –  fino ad oggi non siamo riusciti ad ottenere niente di concreto, neanche il più scontato e banale degli interventi: la riclassificazione del capoluogo etneo da zona sismica 2 a zona 1. L’ultima mappatura risale al 2003 e necessita di aggiornamento, frattanto le scosse avanzano e sprigionano energia, generando paura, danni, allarmismo, emergenze. Se l’epicentro del terremoto del 26 dicembre avesse colpito il centro storico di Catania, oggi di chi sarebbe la responsabilità di eventuali morti?».

L’amarezza nel constatare che la situazione rimane impantanata nell’immobilismo burocratico è generalizzata: stamattina attorno al tavolo convocato d’urgenza c’erano gli esperti dell’università, i rappresentanti di geologi, ingegneri, architetti, geometri, amministratori di condominio, assicurazioni, protezione civile, c’era la deputata regionale Gianina Cianco (M5s) – proponente di una mozione all’Ars finalizzata a modificare la categoria del rischio delle città della Sicilia Orientale – e l’assessore del comune di Acireale Carmelo Maria Grasso, che ha illustrato i disagi vissuti dai cittadini e le conseguenze causate dal sisma di Santo Stefano che «sì, ha causato dolore, sfollamenti, distruzione – continua Piana – ma fortunatamente non ha seminato morte».

La riflessione è comune: occorre intervenire sul costruito e il sisma bonus offre la possibilità di agire nella direzione della prevenzione, avviando quel lento processo di messa in sicurezza che deve assolutamente partire da questo presente incerto e rischioso.

«Lo strumento di zonizzazione che la Protezione Civile dovrebbe redigere entro i prossimi sei mesi, come appreso dalla stampa – continua Piana, a nome di tutti i presenti – è utile ma non basta. L’unico modo per ridurre il rischio sismico è quello di agire sul costruito: alcuni tra i più rilevanti incentivi fiscali concessi in questi anni – come il sismabonus per l’acquisto di alloggi antisismici derivanti da operazioni di demolizione e ricostruzione – sono infatti indirizzati solo alle aree classificate in zona sismica 1. Abbiamo toccato con mano il reale pericolo che incombe sulla nostra città, non possiamo più rimandare gli interventi di riqualificazione volti a salvaguardare il nostro patrimonio e le vite umane. Chiediamo un incontro urgente al presidente Musumeci e al direttore della Protezione Civile Calogero Foti per illustrare la nostra proposta».

FAVORITISMI,ELARGIZIONI, PRESSIONI POLITICHE: ECCO I CONTRIBUTI 2019 CHE ANDRANNO ALLE ASSOCIAZIONI “RICHIEDENTI”

 

Ammontano a poco più di 7 milioni i contributi, una volta contenuti nell’ex Tabella H, destinati ad associazioni ed enti del terzo settore. Un budget che lascia molti insoddisfatti. I centri studi impegnati nell’antimafia, per esempio. hanno ottenuto meno della metà di quanto previsto. Non c’è dubbio che molte di queste associazioni la popolazione siciliana neanche ne ha sentito parlare e che dietro ognuna di essa si cela l’ombra di di un deputato regionale o nazionale che dà il nominativo per il lasciapassare.     Siamo convinti che la materia contributi oggi dovrebbe essere soppressa totalmente e che ogni associazione che intenda promuovere iniziative pubbliche lo debba fare sulle proprie gambe.         Per il resto è solo ancora favoritismo manifesto che lega l’onorevole di turno al dirigente di turno che sponsorizza in un comune intento l’associazione favorita attorno ad un dolce che si riduce di anno in anno..

Il centro Pio La Torre aveva chiesto 228 mila euro, la prima graduatoria formulata dall’assessorato ai Beni Culturali gliene aveva assegnati 150 mila ma alla fine percepirà 52.500 euro. Le tabelle pubblicate da ogni assessorato dopo la valanga di domande seguite al bando lasciano spazio a ricorsi e domande dubbie Al bando sono arrivate richieste per oltre 20 milioni ma in cassa c’era appena un terzo. E , si apprende , nel 2019 il budget diminuirà ancora di un altro milione.

L’associazione Meter di don Di Noto  incasserà 825.992 euro. l’Avis di Galati Mamertino  397 euro e 41 centesimi. L’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici di Acireale anche quest’anno avrà il suo contributo, limitato però a 8.250 euro. 

. Nel 2016 erano previsti 13 milioni ma ne sono poi realmente arrivati 8,7. Quest’anno un taglio di altri 500 mila euro.

 

L’assessorato alla Famiglia. È questo il settore che ha preso quasi il 60% dell’intero finanziamento regionale: 4,8 milioni su 8,2. Dietro la Meter onlus si piazzano così il Banco Alimentare (277.757 euro), il Telefono azzurro (103.860), il Centro Padre Nostro di Brancaccio (629.716), il Telefono Arcobaleno (614.973), l’Ente nazionale sordi (756.157), l’Unms (142.895), l’Anmil (154.803), l’Anmic (154.803) e l’Onmic (81.726).

Questi sono i finanziamenti più cospicui dell’assessorato Famiglia, : comunità Sant’Egidio (69.238) associazione Gesù Bambino di Praga (18.869), associazione Santa Chiara (27.827 euro), associazione Penelope (66.347), associazione La Danza delle Ombre (36.040), cooperativa Medira (45.822), associazione San Benedetto il Moro (31.534), associazione Parole in libertà (10.014), centro d’Amore di Gesù (14.767), cooperativa 3P Padre Pino Puglisi (13.775), associazione Le ali della libertà (19.827), casa famiglia Rosetta (24.814), centro sociale San Francesco Saverio (22.683), Asfa Sicilia (17.711), associazione Inventare Insieme (73.445), comunità terapeutica Casa dei Giovani (61.255), associazione Madre Serafina (20.333). In questo elenco di finanziamenti di minore importo rientrano anche la coop HMORA (20.333), la coop Migma (35.192), l’associazione Montelepre don Francesco Bagliesi (15.946), la fondazione Ebbene (67.742), l’istituto Fernando Santi (62.174).

Ci sono poi una serie di aiuti nel settore dell’assistenza ai disabili: associazione Famiglie Persone Down (31.379 euro), coop La Fraternità (47.609), associazione Apriti Cuore (33.475), coop Edificando (44.840), associazione Recupero Cerebrolesi (42.094), onlus Sordi Valle del Mela (11.049), Cantiere delle Idee (18.222), associazione Famiglie Disabili (48.056).

All’associazione per la Conservazione delle tradizioni popolari vanno 168 mila euro ma aveva avuto il via libera per 300 mila. Alla fondazione Whitaker dovevano andare 275 mila euro ma l’aiuto si fermerà a 154 mila. All’Istituto Gramsci vanno 106.400 euro, alla fondazione Mandralisca 154 mila, alla Buttitta 78.400, al Centro studi filologici siciliani 67.200, al Centro studi pirandelliani 10.500, all’Istituto siciliano di studi bizantini e neoellenici 31.500, alla circoscrizione Sicilia di Amnesty International 10.500. al centro Pier Paolo Pasolini 10.500,alla fondazione Piccolo 61.250.

 La fondazione Falcone avrà 42 mila ma ne attendeva 120 mila, il centro Pio La Torre avrà 16.800 invece di 80 mila, il centro Cesare Terranova avrà 7.350 euro inve di 35 mila, la fondazione Gaetano Costa riceverà 3.150 euro invece di 15 mila. Alla fondazione Sciascia andranno 31.500 euro ma ne erano previsti 90 mila. E poi ancora, fondi a Officina di studi medievali (43.750), museo del Papiro (15.750), associazione Arte Axa (21 mila), Facoltà Teologica di Sicilia (25.200), istituto di etnologia Oikos (6,300).

Infine, l’assessorato ai Beni Culturali ha assegnato una valanga di microcontributi: museo San Nicolò (4.200 euro), Arci (5.775), Istituto studi politici ed Economici (1.050), centro studi Feliciano Rossitto (7.350), fondazione Verga (10.500), museo cultura popolare dei Peloritani (2.250), associazione Kandinsky (2.250), fondazione Salvare Palermo (1.543), associazione per la cultura popolare dei monti Iblei (1.488), UdiPalermo onlus (1.323), parrocchia San Pietro e Paolo di Palermo (3.859), Centro siciliano studi sulla giustizia (1.102), fondazione Guarino Amella (1.102), associazione turistica Sotto Sale (1.102). Nello stesso elenco di beneficiari rientra il Farm Cultural Park di Favara che ottiene 4.961 euro invece dei 45 mila promessi.

 

Chiarezza sulla Quota 100: i dipendenti pubblici che maturano i requisiti entro il 31 marzo 19 potranno andare in pensione a Luglio 2019

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Quota 100 adesso non è più il sogno dei dipendenti :il testo del decreto, che tra l’altro contiene le novità in tema di riforma previdenziale, è stato tracciato in ogni minima parte. Chiarezza sulle tempistiche per il pensionamento che – come più volte anticipato – differiscono tra dipendenti privati e pubblici con quest’ultimi che per il conseguimento dell’assegno devono attendere più tempo.

Nel testo del decreto si legge che coloro che maturano i requisiti per il pensionamento anticipato con Quota 100 (62 anni di età e 38 anni di contribuzione) possono andare in pensione a partire dal 1° aprile 2019. Questa finestra di accesso, però, è riservata ai soli dipendenti del settore privato che hanno maturato i suddetti requisiti entro il 31 dicembre 2018.

Per chi, invece, li raggiunge dal 1° gennaio 2019 in poi vi è una finestra mobile di tre mesi da rispettare: di conseguenza, chi matura i requisiti a marzo dovrà attendere giugno per il conseguimento del diritto alla pensione. Oppure chi li matura ad ottobre andrà in pensione solamente a gennaio 2020.

Vista la specificità del rapporto di impiego nella Pubblica Amministrazione, invece, il decreto prevede delle regole differenti per i dipendenti pubblici. Per questi, infatti, dalla maturazione dei requisiti alla decorrenza della pensione devono trascorrere almeno sei mesi.

In questo caso la prima finestra di accesso è fissata a luglio 2019 e vi possono ricorrere solamente coloro che maturano i requisiti per Quota 100 entro il 31 marzo 2019. Per chi invece li matura dal 1° aprile 2019 in poi vi è da rispettare un termine di sei mesi.

Con un solo giorno di differenza, quindi, chi matura i requisiti il 31 marzo la decorrenza della pensione si ha ad aprile 2019, mentre chi li matura il 1° aprile dovrà attendere, suo malgrado, fino ad ottobre dello stesso anno. Per i dipendenti pubblici vi è un’altra regola da rispettare: la domanda per il pensionamento va presentata alla propria amministrazione di appartenenza con un preavviso di almeno sei mesi.  Non sussistono penalità di sorta.    Si perdono solo le cose ovvie legate all’assenza e cioè l’incentivazione, il piano di lavoro, il lavoro straordinario ma i controvantaggi sono nettamente superiori.

  

Chiudere i conti con il Fisco adesso si può- Legge di bilancio 2019 interessante per le persone in grave difficoltà economica

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Disco verde al  ‘saldo e stralcio’ delle cartelle.  Il provvedimento contenuto nella Legge di Bilancio 2019 che consente, alle persone in situazione di grave e comprovata difficoltà economica, di pagare i debiti fiscali e contributivi in forma ridotta, con una percentuale che varia dal 16 al 35% dell’importo dovuto già ‘scontato’ delle sanzioni e degli interessi di mora.

La legge prevede che le persone fisiche con Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare non superiore a 20 mila euro, oppure per le quali, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulti già aperta la procedura di liquidazione prevista dalla cosiddetta legge sul sovraindebitamento. Il modello Sa – St, dove ‘Sa – St’ indica ‘saldo e stralcio’, deve essere presentato entro il 30 aprile 2019 . Vediamo quindi chi può beneficiare del provvedimento e cosa prevede nel dettaglio.

Il modello Sa-St per aderire al ‘saldo e stralcio’ è riservato ai contribuenti persone fisiche che dimostrino di avere i requisiti reddituali e patrimoniali indicati dalla legge (Isee del nucleo familiare non superiore a 20 mila euro) e che abbiano debiti affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017 derivanti esclusivamente da omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività di cui all’art. 36-bis del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 e all’articolo 54-bis, del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, a titolo di tributi e relativi interessi e sanzioni; omesso versamento di contributi dovuti dagli iscritti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’Inps con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento.

Possono aderire al “saldo e stralcio” anche le persone fisiche per le quali risulta già aperta la procedura di liquidazione di cui all’art. 14-ter della Legge n. 3/2012 (legge sul sovraindebitamento) alla data di presentazione della dichiarazione di adesione. Rientrano nell’agevolazione anche i contribuenti che, nel rispetto dei requisiti in termini di Isee e per le sole tipologie di debiti previste dalla legge, hanno aderito alle precedenti “rottamazioni delle cartelle” previste dal DL n. 193/2016 e dal DL n. 148/2017 e non hanno perfezionato integralmente e tempestivamente i pagamenti delle somme dovute.

 – I debiti da estinguere riportati nelle cartelle e negli avvisi interessati dal ‘saldo e stralcio’ senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora e pagando una percentuale che varia in base alla situazione economica del contribuente.

In particolare, si sottolinea, si verserà il 16% dell’importo dovuto a titolo di capitale e interessi in caso di Isee del nucleo familiare non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee da 8.500 fino a 12.500 euro e il 35% se il contribuente ha un Isee compreso tra 12.500 e 20 mila euro. Nel caso di persone fisiche per le quali risulta aperta la procedura di liquidazione prevista dalla legge sul sovraindebitamento, la percentuale per il pagamento è pari al 10% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi. Saranno comunque dovute le somme maturate a favore dell’agente della riscossione a titolo di aggio e di rimborso spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.

 Il modello Sa – St deve essere correttamente compilato in tutte le sue parti: dopo aver riportato i dati personali, bisogna indicare le cartelle o gli avvisi per i quali ci si vuole avvalere del provvedimento “saldo e stralcio”. Successivamente bisogna attestare di trovarsi in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, riportando i riferimenti della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) presentata ai fini Isee e segnalando il valore Isee del proprio nucleo familiare o allegando, nel caso di procedura di liquidazione, la copia conforme del relativo decreto.

Nel modello il contribuente deve inoltre specificare se intende procedere al versamento della somma dovuta in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 oppure in 5 rate di importo variabile (35% del totale dovuto entro il 30 novembre 2019, il 20% entro il 31 marzo 2020, il 15% entro il 31 luglio 2020, il 15% entro il 31 marzo 2021 e il restante 15% entro il 31 luglio 2021) con un interesse annuo del 2 per cento a decorrere dal 1° dicembre 2019.

Il modello Sa – St deve essere presentato entro il 30 aprile 2019 tramite posta elettronica certificata (Pec), insieme alla copia del documento di identità e alla documentazione allegata, alla casella Pec della Direzione Regionale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento (l’elenco delle Pec è pubblicato nel modello e sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione), oppure consegnato agli sportelli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione

(Ag:).