MAFIA: SEMPRE PIU’ VICINI AL “CAPO DEI CAPI “MATTEO MESSINA DENARO

  Si cerca a Castelvetrano e Mazara, arrestato un boss e altri

È caccia agli amici del superboss  di Matteo Messina Denaro.Le forze dell’ordine sono  sul punto di mettergli ormai le mani addosso. Dovunque i fiancheggiatori vengono individuati, schedati e seguiti.Si vuole arrivare al depotenziamento dei circuiti di riferimento e il controllo delle somme di denaro che gravitano attaorno al superboss.  I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani hanno controllato i comuni di Castelvetrano, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara e Custonaci con numerose le perquisizioni in abitazioni, proprietà rurali ed esercizi commerciali di proprietà di 25 indagati, ritenuti fiancheggiatori e favoreggiatori della latitanza del boss.

Arresti: Matteo Tamburello,  figlio di Salvatore, il capo del mandamento morto l’anno scorso. Tamburello è indiziato dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, ritenuto esponente di spicco della famiglia di cosa nostra di Mazara del Vallo, indagato per associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale.

INTERCETTAZIONI TELEFONICHE

Sotto la lente di ingrandimento dei magistrati ci sono  i mandamenti mafiosi di Mazara del Vallo e di Castelvetrano. In questi centri sono state documentate conversazioni di Matteo Tamburello con persone riconducibili al reggente del mandamento di Castelvetrano, Gaspare Como, cognato del latitante Matteo Messina Denaro, arrestato sempre dal Ros lo scorso aprile nell’ambito della indagine Anno Zero.

Ricostruite le fasi riorganizzative degli assetti di vertice, fornendo elementi sulla sua collocazione baricentrica nelle relazioni criminali nella Sicilia occidentale.

Nell’ambito  delle indagini del Ros finalizzate alla cattura di Matteo Messina Denaro nel novembre del 2015, è stata avviata un’attività investigativa sul mandamento di Mazara del Vallo, storica roccaforte ed influente realtà di cosa nostra trapanese.

” Matteo Tamburello È figlio del boss Salvatore, morto nell’agosto del 2017. Era stato scarcerato nel novembre del 2015 dopo aver scontato la pena per aver diretto, in qualità di reggente, la famiglia mazarese di cosa nostra. Dopo la scarcerazione è stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Mazara del Vallo e ha lavorato in una cava di calcarenite.

Secondo gli inquirenti Matteo Tamburello oltre ad occuparsi delle attività della cava sarebbe stato di fatto socio occulto dell’attività imprenditoriale che era stata avviata solo grazie a somme di denaro reperite presso terzi esclusivamente in virtù della sua autorevolezza mafiosa”.

 

 

 La reggenza tuttavia, era stata affidata a  Dario Messina, personaggio con il quale Tamburello avrebbe avuto comunque contatti riservati.

Matteo Tamburello avrebbe avuto rapporti con Vito Gondola, ex reggente del mandamento mafioso mazarese morto a luglio del 2017, con Antonino Cuttone, storico affiliato alla famiglia mazarese e consigliere economico di Mariano Agate, Raffaele Urso, arrestato nell’operazione Anno zero poiché ritenuto al vertice della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara, e Dario Messina che lo incontrava dopo essersi visto poco prima con Gaspare Como, cognato di Matteo Messina Denaro e all’epoca reggente del mandamento di Castelvetrano.

Altri elementi contro Tamburello sono emersi dalle indagini svolte sul conto di Fabrizio Vinci, imprenditore ritenuto affiliato alla famiglia di cosa nostra di Mazara del Vallo, arrestato a maggio del 2017 dal Ros nell’ambito della indagine Visir, poiché responsabile di partecipazione ad associazione mafiosa. Sarebbe emerso che Vinci aveva sostenuto economicamente Matteo Tumbarello quando era detenuto, acquistando da lui un bene strumentale a prezzo fortemente maggiorato.

Gli investigatori inoltre mettono in luce il legame forte tra i due esponenti . Sono stati documentati diversi incontri tra Tamburello e Vinci all’interno della cava di calcarenite di fatto riconducibile allo stesso Tamburello. Quando, il 10 maggio 2017 Vinci fu arrestato, Matteo Tamburello si sarebbe interessato immediatamente perché venisse fornito adeguato sostentamento alla famiglia dell’affiliato.

 

 

IL TIME: I GUARDIANI DEL MONDO – I GIORNALISTI INDIPENDENTI SONO LE PERSONE PIU’ IN PERICOLO

Khashoggi e giornalisti perseguitati persone dell'anno

I GIORNALISTI  sono le figure professionali protagoniste dell’anno che sta per chiudersi. Time Magazine ha scelto i giornalisti perseguitati per la ricerca della verità come “persone dell’anno” 2018. Il riconoscimento a “I guardiani e la guerra della verità” va in particolare a Jamal  Khashoggi, le cinque vittime della sparatoria nella redazione della Capital Gazette, e altri tre giornalisti: la filippina Maria Ressa e i due reporter della Reuters arrestati in Myanmar, Wa Lone e Kyaw Soe Oo. Nell’annunciare la scelta, il direttore del magazine Edward Felsenthal ha sottolineato che 52 giornalisti sono stati uccisi nel 2018. Il riconoscimento va a giornalisti che “hanno pagato un prezzo terribile”, ha aggiunto, citato dai media americani.

Oltre al saudita Khashoggi, il cui assassinio nel consolato di Istanbul è diventato un caso di rilevanza internazionale, Time ha voluto sottolineare altre vicende di giornalisti perseguitati o uccisi. Maria Ressa, autrice di articoli critici della politica del presidente filippino Rodrigo Duterte, è stata incriminata il mese scorso di evasione fiscale e rischia fino a dieci anni di carcere. Ex giornalista della Cnn, Ressa ora dirige il sito di news Rappler. Wa Lone e Kyaw Soe Oo, sono due giornalisti della Reuters in carcere da un anno in Myanmar. A settembre sono stati condannati a sette anni di detenzione per aver ottenuto documenti confidenziali sulla persecuzione della minoranza etnica dei Rohingya. Tra le “persone dell’anno” anche cinque giornalisti uccisi durante la sparatoria nella redazione della Capital Gazette ad Annapolis, in Maryland, avvenuta lo scorso 28 giugno: a compierla un uomo che si sentiva diffamato dagli articoli del giornale sulla sua condanna per stalking. Altri giornalisti aggrediti nel corso delle loro funzioni od uccisi completano un elenco che va oltre quello stilato pacatamente dal giornale Time

(Ag.)
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65 GIORNALISTI UCCISI NEL 2017

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LA PROCURA INDEBOLISCE V.RAPPA, LEGATO A DIVERSE FAMIGLIE DI COSA NOSTRA

 

PALERMO, CONFISCA DA 200 MILIONI AL PATRIMONIO DI VINCENZO RAPPA.

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 Confisca per duecento milioni ai beni di Vincenzo Rappa, decreto emesso dal tribunale di Palermo – I sezione penale e misure di prevenzione lo scorso novembre, nei confronti degli eredi dell’imprenditore, morto il 28 marzo del 2009, all’età di 87 anni.

Dissequestrati invece altri beni intestati agli eredi dell’imprenditore e già oggetto della procedura nel marzo 2014. L’autorità giudiziaria non li haritenuti riconducibili  all’attività imprenditoriale di Vincenzo Rappa.

Il provvedimento di confisca verte sull’intero capitale sociale e relativo compendio aziendale di tre società di capitali attive nel comparto delle costruzioni edilizie e nel campo finanziario, una società di persone, quote in partecipazioni societarie di una società di capitali, 183 immobili, un intero edificio di otto piani, rapporti bancari e disponibilità finanziarie.

Palermo, confiscati i beni di Vincenzo Rappa ma restituiti quelli di figli e nipoti

Sono stati confiscati immobili di valore storico-artistico, come l’intero edificio del Settecento denominato “Palazzo Benso”, oggi sede del Tar di Palermo, in via Butera, angolo piazzetta Santo Spirito, confinante con la passeggiata delle Cattive e Palazzo Butera, composto di piano terra, due piani elevati con ammezzati e piano sottotetto, con terrazza a mare, esteso per 1.200 metri quadri;  “Villa Tagliavia”, al civico 123 di via Libertà esteso per 2.300 metri quadri, oltre 15.000 metri quadri di giardino; l’intero edificio in via Ugo La Malfa 153, sede regionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Le indagini, coordinate dal Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dal Procuratore aggiunto Marzia Sabella e dal Sostituto procuratore Claudia Ferrari, hanno consentito di ricostruire la biografia e la fortuna  economica dell’imprenditore edile Vincenzo Rappa, che era stato già condannato in via definitiva nel 2004 dalla Corte d’Appello di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio aggravato.

Gli accertamenti eseguiti, anche con il supporto delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia come Angelo Siino, Giovanni Brusca, Vito Galatolo, Salvatore Cancemi, Giovan Battista Ferrante, Francesco Onorato, Salvatore Cucuzza, Antonino Avitabile, Calogero Ganci Francesco Paolo Anzelmo, Tullio Cannella, Antonino Galliano e Salvatore Lanzalaco, hanno messo in luce una grande sperequazione fra i redditi dichiarati e gli investimenti effettuati da Rappa…..

Si apprende anche  che Vincenzo Rappa avrebbe conservato  legami con numerosi personaggi di spicco di Cosa nostra come Raffaele Ganci, della famiglia della Noce, gli esponenti della famiglia Madonia della famiglia di Resuttana, i membri della famiglia Galatolo dell’Acquasanta, la famiglia di Borgetto.

Al riguardo, il Tribunale afferma che “le condotte poste in essere da Vincenzo Rappa di certo non si sono limitate alla mera contiguità o vicinanza a cosa nostra, ma si sono sostanziate in azioni senz’altro funzionali agli scopi associativi”.

(Ag.)

MACRON MESSO ALL’ANGOLO: ADESSO VUOLE “COSTRUIRE UNA NUOVA FRANCIA”-I GILET GIALLI VOGLIONO LE DIMISSIONI

 

Dopo la rivoluzione dei “Gilet gialli” , Emmanuel Macron  si rivolge alla nazione per costruire una nuova Francia

“Mi assumo una parte della responsabilità. C’è rabbia, c’è indignazione condivisa da molti francesi. Servono misure profonde”, dice Macron, che invita ” a lavorare tutti insieme alla costruzione di una nuova Francia. Da un anno non siamo stati in gradi di rispondere alle richieste, mi assumo una parte della responsabilità”. “Forse -dice- ho ferito qualcuno di voi con le mie idee, ora voglio essere chiarissimo. Il malessere esiste anche in altri paesi, insieme troveremo il cammino per farcela. Dobbiamo creare nuove strade, per noi francesi”, dice il presidente, consapevole di doversi confrontare con “uno stato d’urgenza economico e sociale”.

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Per far fronte a tale situazione, ecco nel 2019 l’aumento di 100 euro del salario minimo, il lavoro straordinario non tassato e lo stop al prelievo sulle pensioni inferiori ai 2000 euro. Macron è orientato a chiedere alle aziende “che sono in grado di farlo” il versamento “di un bonus di fine anno ai dipendenti. Il bonus sarà esentasse”.

Il presidente,esprime anche l’ intenzione di sedersi a un tavolo con le grandi imprese che “saranno chiamate a contribuire allo sforzo”. “Le riunirò e prenderò le decisioni la prossima settimana”, annuncia. Alla popolazione “è stato chiesto troppo”, dice Macron, accogliendo di fatto alcune delle richieste dei gilet gialli, che la scorsa settimana avevano già ottenuto l’annullamento, per il prossimo anno, della tassa sull’aumento dei carburanti.

L’avvio di una nuova era, dice il presidente, passa anche attraverso “una riforma profonda dello stato”. Macron si prepara a stimolare “un dibattito senza precedenti nelle nostre istituzioni, ad ogni livello: governo, assemblea nazionale, parti sociali e associazioni saranno chiamati a fare la propria parte”.

La Francia è stata trasformata in un Paese ”basato sul merito e sul lavoro”, si propone come regista di una nuova operazione di cambiamento. Annuncia, quindi, che incontrerà “i sindaci del paese, regione per regione per costruire le basi della nostra nuova nazione. Non ripartiremo facendo finta che nulla sia cambiato”.

 “Saremo intransigenti contro la violenza. Gli eventi delle ultime settimane in Francia e all’estero hanno profondamente turbato la nazione. Si sono mischiate richieste legittime e una inaccettabile violenza. Voglio dirvi subito che non ci sarà clemenza verso tale violenza….

“Abbiamo visto tutti il gioco di quegli opportunisti che hanno approfittato della sincera rabbia” di chi ha manifestato. Ma “nessuna rabbia giustifica le aggressioni ai poliziotti, gli assalti ai negozi e i danni agli edifici pubblici. Quando si scatena la violenza, non c’è più libertà”, prosegue Macron. “D’ora in poi la pace e l’ordine repubblicano devono regnare”.

“Siamo in un momento storico per il nostro paese. La mia unica preoccupazione siete voi -conclude rivolgendosi ai concittadini-. La mia unica battaglia è per voi. La nostra unica battaglia è per la Francia. Lunga vita alla Repubblica, viva la Francia”.

I Gilet  gialli comunque informalmente    non ci stanno, non credono alle parole del Presidente Macron che ha perduto ogni credibilità.  Per cambiare vogliono solo  “la testa di Macron”, le sue dimissioni ,proprio come ai tempi della Rivoluzione francese

Report Sud Libertà-Globus

 

Teatro, "Momenti di trascurabile (in)felicità" con Pif

Teatro, “Momenti di trascurabile (in)felicità” con Pif

Mercoledì 30 gennaio, al Teatro “Biondo” di Palermo, andrà in scena “Momenti di trascurabile (In)felicità”, di e con Francesco Piccolo e con la presenza di Pif    “Momenti di trascurabile (In)felicità” torna dal 30 gennaio 2019 al Teatro “Biondo” di Palermo dopo una bella e appassionante tournée che lo ha portato nei teatri italiani nella prima metà del 2018. In occasione …

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"Happening della Solidarietà", welfare e terzo settore protagonisti

“Happening della Solidarietà”, welfare e terzo settore protagonisti

Giovani, disabilità e cultura: questi alcuni dei temi che saranno discussi all’Happening della Solidarietà oggi11 e 12 dicembre   Impresa sociale, innovazione, giovani, disabilità e cultura, questi alcuni dei temi che verranno affrontati durante la XIX edizione dell’Happening della Solidarietà. L’appuntamento, promosso e organizzato dal Consorzio Sol.Co. Rete d’Imprese Sociali Siciliane con il Patrocinio del Comune di Catania, …

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Al Piccolo Teatro della Città di Catania lo spettacolo "Il giuoco delle parti"

Al Piccolo Teatro della Città di Catania lo spettacolo “Il giuoco delle parti”

Al Piccolo Teatro della Città di Catania, il 13 dicembre debutta la commedia pirandelliana, diretta da Federico Magnano San Lio. Protagonista l’attore Miko Magistro nel ruolo di Leone Gala Rappresentata per la prima volta il 6 dicembre 1918 al Teatro Quirino di Roma, Il giuoco delle parti di Luigi Pirandello è una tra le opere esegetiche della poetica pirandelliana dove …

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Nuova stagione 2018-2019 della Brigata d’Arte Sicilia Teatro

Nuova stagione 2018-2019 della Brigata d’Arte Sicilia Teatro

Tra il Teatro Martoglio di Belpasso e il Metropolitan di Catania, sette spettacoli in cartellone e due grandi eventi fuori abbonamento per una Stagione nel segno della qualità e dell’aggregazione sociale   Dalla commedia di tradizione popolare al musical, passando per l’operetta e il teatro d’autore. La Brigata d’Arte Sicilia Teatro (www.brigarte.com), fondata da Antonino Russo Giusti nel 1945, si prepara …

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Aci Trezza. studenti cinesi “scoprono” l’Isola Lachea

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Saranno future “matricole” dell’Università di Catania Da Qing Dao, provincia di Shan Dong nel nord della Cina, all’Università di Catania per frequentare il corso propedeutico di lingua italiana della “Scuola di Lingua e Cultura italiana per stranieri” e successivamente per immatricolarsi ai corsi di laurea triennale in Informatica e in Economia aziendale. Un percorso formativo che quattro studenti cinesi – …

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Catania, Istituto Comprensivo Sauro-Giovanni XXIII: al via le manifestazioni in occasione del Natale

Catania, Istituto Comprensivo Sauro-Giovanni XXIII: al via le manifestazioni in occasione del Natale

Il Natale all’istituto Sauro-Giovanni XXIII nel segno della multiculturalità domani Mercoledì 12 dicembre prenderanno il via le manifestazioni, in occasione del Natale, promossi dall’Istituto Comprensivo Sauro-Giovanni XXIII di Catania. Sarà un Natale speciale quello che i 1800 ragazzi dell’istituto, con le loro famiglie, vivranno quest’anno a scuola. Un Natale con uno sguardo aperto alla città e al mondo. Il clima e …

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PerciaSacchi, presentato il nuovo progetto di rinnovamento

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Dedicata ai giornalisti una serata piena di emozioni   Non un semplice ristorante, non una pizzeria. PerciaSacchi è un progetto a cui ha dato vita il 28 novembre di 6 anni fa Renata Ferruzza insieme alla figlia Laura. Partito come una scommessa, si è sempre di più affermato a livello locale, nazionale e internazionale (coloro che scelgono PerciaSacchi arrivano da ogni parte del mondo) …

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Gianvito Casadonte l’uomo del cinema orgoglioso per la sua terra di Calabria

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Gianvito Casadonte, classe 1977, nasce a Catanzaro, la città delle tre V o la città tra i due mari. Gianvito è l’uomo che ha dato vita al Magna Graecia Film Festival, una rassegna cinematografica sita sulla linea Cannes-Catanzaro, come lui sostiene, aprendo alle opere prime internazionali Gianvito Casadonte, classe 1977, nasce a Catanzaro, la città delle tre V o la …

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Il ritrattista dei vip Alfonso Restivo da Catania a Washington è l’Uomo siciliano del 2018

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Giovane e intraprendente con la voglia di realizzare i suoi sogni in realtà. Queste sono le immediate caratteristiche di Alfonso Restivo, il pittore catanese apprezzato a livello internazionale da critica e pubblico per i suoi ritratti iperrealisti …

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Catania palcoscenico del Welfare che cambia

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Torna l’Happening della Solidarietà,oggi  11 e 12 dicembre protagonista l’impresa a impatto sociale Impresa sociale, innovazione, giovani, disabilità e cultura, questi alcuni dei temi che la XIX edizione dell’Happening della Solidarietà, patrocinata dal comune di Catania e presentata oggi nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti, affronterà con gli esponenti più illustri del settore. “Abbiamo sempre creduto nel ruolo fondamentale del …

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GdF Roma, sequestrato oltre un milione di lenti a contatto

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La Guardia di Finanza di Roma ha sequestrato oltre un milione di lenti a contatto “giornaliere” prodotte da una società distributrice in tutta Italia e all’estero I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, su disposizione della Procura della Repubblica capitolina, hanno sequestrato oltre un milione di lenti a contatto “giornaliere” e relative confezioni, prodotte da una società …

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Ritrovato a Catania il dipinto rubato raffigurante San Bonaventura

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Il dipinto raffigurante San Bonaventura che riceve la comunione da un angelo, era stato rubato la notte del 2 ottobre 1990, dalla Chiesa di S. Bonaventura a Caltagirone . ll dipinto del XVII …

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Al Teatro Brancati lo spettacolo teatrale "La signora delle Camelie"

Al Teatro Brancati lo spettacolo teatrale “La signora delle Camelie”

Al Teatro Brancati di Catania lo spettacolo teatrale “La signora delle Camelie”, il romanzo di Dumas Fils è un viaggio nel profondo dell’animo umano, dove le contraddizioni più aspre si fondono, per restituire un’immagine del mondo vividamente controversa La tournée teatrale in Sicilia de “La signora delle Camelie” ha fatto tappa al Teatro Brancati di Catania dal 6 al 16 dicembre, …

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Arte, la mostra "10" di Giuseppe Patanè chiude "Palermo Capitale della Cultura"

Arte, la mostra “10” di Giuseppe Patanè chiude “Palermo Capitale della Cultura”

Dalla biennale di Venezia a Palermo Capitale della Cultura, l’acclamata “Tauromachia” di Giuseppe Patanè chiude in grande la manifestazione E così che l’arte intensa e vigorosa di Giuseppe Patanè chiuderà “Palermo, capitale della cultura 2018” con la mostra intitolata “10”, che porterà in scena le tele dell’acclamata “Tauromachia” e, in esclusiva assoluta, una nuova installazione di denuncia sociale. Una personale di …

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Cinema, il corto animato "Polvere sottile" vince il "Cineclub dei piccoli"

Cinema, il corto animato “Polvere sottile” vince il “Cineclub dei piccoli”

Il cortometraggio d’animazione di Alessandra Boatto, GloriaCianci e Sofia Zanonato vince la 1ª ed. de “Il cineclub dei piccoli” anche per la miglior regia Polvere sottile   “Polvere sottile”, il cortometraggio d’animazione di Alessandra Boatto, GloriaCianci e Sofia Zanonato ha vinto la prima edizione del Concorso “Il cineclub dei piccoli”, ideato e organizzato dall’associazione Arknoah, in collaborazione con SudTitles, l’Associazione Forma …

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Catania, Convegno sulla salute e sicurezza sul lavoro

Catania, Convegno sulla salute e sicurezza sul lavoro : 945 denunce di infortunio

Si è concluso a Catania il Convegno nazionale sul lavoro. Necessari un adattamento al nuovo contesto produttivo e la semplificazione delle procedure Ad ottobre del 2018 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail sono state 945, 81 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È il preoccupante dato discusso nel corso del Convegno sul tema …

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"Pensieri in libertà", per riscoprire se stessi

“Pensieri in libertà”, per riscoprire se stessi

Il libro sprona al coraggio di un cambiamento inevitabile. Immediatezza comunicativa di frasi brevi, come nella migliore tradizione degli aforismi  Amore, benessere, coraggio e ottimismo: quattro temi forti, coinvolgenti, scottanti, atavici motivi di domande intime, sofferte, dubbi esistenziali, alla ricerca di soluzioni definitive, pur nella precarietà della loro conquista, sempre tendente al loro rovescio (amore in odio, coraggio in paura, …

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Dal pronto soccorso alle residenze imperiali: tre film raccontano la Russia di ieri e di oggi

Dal pronto soccorso alle residenze imperiali: tre film raccontano la Russia di ieri e di oggi

Una giovane coppia di paramedici che fra interventi d’emergenza, pause ad alto tasso alcolico e un sistema sanitario scadente, lotta per trovare la forza di rimanere insieme. La pellicola di un giovane regista napoletano su Anna Karenina, che ha dato vita al più alto crownfunding finora realizzato in Europa………..

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SUD LIBERTA’ : APPARIZIONI DI DEFUNTI E “POSSESSIONI” NELLA SEDUTA SPIRITICA “SERIA”

 di  R.Lanza

SEDUTA SPIRITICA SERIA:  PARLIAMO CON I MORTI E CHIEDIAMO DI MANIFESTARSI

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Nessuno dei partecipanti alla Seduta deve essere scettico o non credente

Abbiamo detto che esiste un altro mondo che compenetra quello materico e che costituito da spiriti ancora dotati di corpo eterico è in grado di entrare in contatto con l’uomo vivente. E’ un punto comune con le conoscenze dei sacerdoti specializzati in esorcismo.  Le influenze che tali presenze nascoste e invisibili esercitano sui viventi sono logicamente svariate e diverse.

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Affermiamo generalmente che sono positive se provengono da spiriti buoni, che spingono verso la luce e l’evoluzione; nefande se invece giungono da spiriti cattivi o burloni che cercano spinti soprattutto da un sentimento che potremmo definire – secondo gli studiosi – di invidia, di distogliere la persona dalla via del progresso spirituale e spingendolo nella rincorsa di chimere puramente materiali ed inutili.    Abbiamo anche affermato che le comunicazioni spiritiche più palesi ed inconfutabili sono quelle ottenute tramite dei sensitivi autentici, i medium che rendono possibile il contatto fra realtà spiritica e materica.    Cosa dicono i medium prima di fare una seduta spiritica seria .    Ricordarsi anzitutto che la morale degli spiriti superiori si compendia nella massima evangelica: Fare agli altri, quello che, ragionevolmente, vorremmo che fosse fatto a noi. Come dire fare sempre il bene e mai il male.   L’uomo trova in questo principio la regola universale a norma di ogni suo atto.

Se l’amore è dunque la molla principale che regola e spinge il mondo degli spiriti, diventa logico che molti di essi, quelli evoluti, cerchino di intervenire al richiamo dei viventi in modo positivo, per aiutarli e sorreggerli lungo le peripezie della vita. La tradizione spiritica si sofferma sui cosiddetti “spiriti guida” il cui compito sta – secondo gli spiritisti- nel guidare la persona verso l’evoluzione che lo attende.I loro poteri son sarebbero infiniti bensì limitati. Non hanno la facoltà di correggere o di mutare il destino di un loro protetto, possono solo sorreggerlo e confortarlo nei momenti più difficili quando le sole forze dell’animo umano non sono forse sufficienti.        Questi sono alcuni pilastri in linea di principio su cui si basa lo spiritismo       L’atteggiamento sperimentale è quello più seguito perchè si limita semplicemente a invocare gli spiriti del mondo invisibile tramite i canali tradizionali del contatto   

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Apparizione fotografica di vero “fantasma”(defunto)

Vediamo oggi cosa significa la possessione quando un medium  cade in trance. Se desideriamo invocare un defunto il medium perde la propria personalità – e qui vi sono rischi di salute – per assumerne un’altra, quella del defunto desiderato ad interloquire con voce ignota.      La Chiesa conferma che il medium, tramite un fenomeno detto di “trasfigurazione” possa assumere le fattezze dell’entità incorporata.  Le possessioni sono già note attraverso gli episodi del Vangelo e vi sono tanti casi di cronaca pure ai nostri giorni.   Tali fenomeni che i sacerdoti sconsigliano nelle sedute sono in realtà tra i più comuni.Si permettono cioè ad uno spirito di comunicare ai partecipanti la seduta come punto di partenza nella realizzazione di altre manifestazioni spettacolari medianiche.

L’ipotesi della sopravvivenza post- mortem , cioè l’apparizione del defunto, è la testimonianza che lo spirito evocato sia indipendente dalle leggi fisiche e in casi eccezionali- anche misteriosi- può diventare visibile.  Fin qui lo spiritismo è provato e documentato   Come è ben documentata la manifestazione – suggestiva- (ed anche impressionante) delle impronte che il defunto invocato lascia a testimonianza della sua sopravvivenza, prova consistente a beneficio della dottrina spiritista.

La casistica delle cronache ci induce ad intuire che sono fondamentalmente due i tipi di medium:  ad effetti fisici e ad effetti psichici o parapsichiciI primi sono propensi a produrre fenomeni paranormali del tipo movimenti di oggetti,smaterializzazioni telescrittura, rumori, luci……………..

I Secondi sono popensi a manifestare fenomenologie tipo telepatie, chiarovegenza, possessione, precognizione…Il mezzo o lo status in virtù del quale il medium riesce a mettersi in comunicazione con il mondo degli spiriti è uno stato alterato della sua coscienza che viene chiamato trance medianica    Come il medium predispone la sua mente e condiziona il suo corpo lo vedremo la prossima volta

Agrigento.: denunciati dieci “furbetti” di abbonamenti a Pay-tv

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AGRIGENTO –

Controlli serrati nei bar e ristoranti da parte delle forze dell’ordine. Carabinieri di Agrigento hanno denunciato per “violazione della legge sui diritti d’autore 10 “furbetti” di abbonamenti a Pay tv: titolari di circoli o esercizi pubblici come bar e sale scommesse per l’uso di  smart card acquistate per uso domestico per accedere alla visione delle televisioni a pagamento”.

Sequestrati pure decoder e smart card «pirata».

Denunciate 5 persone,a Favara,  tra cui il titolare di un bar ed i titolari di un circolo privato; a Sciacca il titolare ed il gestore di un bar e il proprietario di una sala scommesse; a Casteltermini il presidente ed un responsabile di un circolo privato. I controlli dei Carabinieri hanno individuato già   altre 25 persone tra Porto Empedocle ed Agrigento

 

Caserta: paziente legata al letto impregnata di urine impedita di assistenza familiare-Il Direttore: “Tutto regolare”

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Un caso di Sanità pubblica pieno di anomalie e perplessità a Caserta.  Un caso che mette sotto i riflettori la necessità di derogare spesso al regolamento ospedaliero delle Asl  con l’assistenza/compagnia dei familiari al paziente ricoverato. Il caso dunque.Una paziente 85enne legata al letto d’ospedale con le fasce e impregnata di urine nell’ospedale di Caserta. Un figlio denuncia l’episodio, il consigliere regionale campano dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, appresa la circostanza trasmette una relazione informativa al Comando dei Carabinieri di Caserta.. Il figlio della paziente spiega: “Ci hanno impedito di assistere nostra madre, ricoverata all’ospedale civile di Caserta in seguito a una caduta accidentale, con una emorragia sub durale e un ematoma in attesa di essere operata”,

Abbiamo provato più volte a spiegare – prosegue – che nelle sue condizioni doveva esserci almeno un familiare vicino durante la notte. Gli infermieri ci hanno costretto ad abbandonare la stanza comunicando che avrebbero provveduto loro a contenere lo stato di evidente agitazione ricorrendo al sistema delle fasce di contenzione, in pratica legandola al letto. Alla nostra ferma opposizione hanno risposto che in questi casi è una pratica adottata in quell’ospedale. Il risultato è che l’abbiamo ritrovata il giorno seguente con le gambe pericolosamente incastrata nelle sbarre del letto e totalmente impregnata di urine miste a sangue“.

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I  Carabinieri fanno il sopralluogo e redigono un verbale Al termine del sopralluogo è stato concesso ai familiari dell’anziana paziente di poter rimanere ad accudirla. “Bisogna fare luce su questa vicenda  al più presto”, dichiara Borrelli, che è anche componente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania. “Qualcuno ci deve spiegare – prosegue Borrelli – se sia lecito in quelle condizioni legare una paziente al letto, se sia possibile negare l’assistenza personale di un familiare a una paziente in quelle condizioni, se sia permesso negli stessi reparti la presenza di assistenti a pagamento che non sono inquadrati nel personale ospedaliero e, infine, se la presenza di persone sia consentita in caso di prestazioni intramoenia”.

Borrelli chiede al direttore dell’ospedale “come mai, solo in seguito all’intervento dei carabinieri, si sia consentito ai parenti della donna ricoverata di poter rimanere vicino a lei. Una circostanza che fa sorgere numerosi dubbi sulle regole che normano la presenza di persone nei reparti al di fuori degli orari di visita. Infine – conclude Borrelli – ho chiesto una indagine interna all’Azienda ospedaliera su una vicenda che ha troppi punti a mio avviso di enorme gravità”.

LA REPLICA DEL DIRETTORE – “.  Pasqualino De Marinis, direttore dell’Unità operativa complessa di Neurochirurgia dell’Azienda ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”, nonché vicepresidente nazionale della Società italiana di Neurochirurgia, replica dettagliatamentee alla denuncia del figlio della donna, diffusa dal consigliere regionale campano dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “La paziente- spiega De Marinis – era ricoverata presso la Neurochirurgia in data 30 novembre perché affetta da ematoma subdurale cronico riacutizzato emisferico sinistro con un quadro neurologico caratterizzato da emiparesi destra. Nel rispetto delle rigorose regole della Uoc di consentire la presenza dei familiari dei pazienti  (tutti molto delicati!) solo 3 ore al giorno, in coincidenza con i pasti, ci si è attenuto rigorosamente a tale regolamento anche per la signora, nonostante le vivaci richieste di deroga, dal primo momento, da parte del figlio che lavora presso l’Aorn Cardarelli”. De Marinis sottolinea che “come spesso accade in tale patologia, la paziente presentava uno stato di agitazione che non era opportuno controllare con farmaci al fine di meglio monitorare l’evoluzione dello stato neurologico. L’assistenza infermieristica, in questo caso come sempre, era del tutto attenta e scrupolosa, provvedendo continuamente a controllare la signora, a cambiarla prontamente per gli episodi di vomito presentati e le veniva bloccata soltanto una mano con una legatura soffice atraumatica in modo da impedirle di strapparsi il catetere vescicale e il catetere di drenaggio intracranico impiantato all’atto dell’intervento chirurgico effettuato in data 5 dicembre”. Il decorso postoperatorio, prosegue De Marinis, “è stato del tutto regolare: attualmente la paziente è perfettamente sveglia e collaborante e ha ripreso la motilità degli arti in precedenza paretici; è prevista la dimissione domattina, in quarta giornata dall’intervento”. De Marinis ribadisce che “la signora è stata curata in maniera pronta ed efficace come sempre si cerca di fare nella Uoc di Neurochirurgia” e aggiunge: “Posso comprendere le ansie dei familiari di pazienti delicati che però, come sempre accade, si attengono alle regole sapendo che tali regole esistono proprio nel rispetto dei pazienti”. La dimissione “in tempi brevi e con il completo recupero – conclude De Marinis – è la miglior risposta a polemiche strumentali. Lo sforzo che tutta l’Aorn di Caserta sta facendo nell’offrire servizi sempre migliori all’utenza non può, e non deve, essere annullato da polemiche insussistenti e strumentali che contribuiscono solo, in questo caso, a gettare ombre immeritate”.

PAPA FRANCESCO: NO ALLA MENTALITA’ -DENARO, SESSO, POTERE, EGOISMO- DEL MONDO MODERNO – SEGUITE LA LUCE E L’AMORE

 

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All’Angelus  di questa seconda domenica di Avvento , Papa Francesco indica “le esigenze della conversione” 

Per preparare la via al Signore che viene siamo chiamati a bonificare gli avvallamenti prodotti dalla freddezza e dall’indifferenza, aprendoci con gli stessi sentimenti di Gesù (…) occorre abbassare tante asprezze della superbia, compiendo gesti concreti di riconciliazione con i nostri fratelli, di richiesta di perdono delle nostre colpe. Non è facile riconciliarsi. 

Il senso dell’essere credenti

Essere credenti, prosegue il Pontefice, è prossimità con i fratelli per aprire, come il Battista, “prospettive di speranza” anche in “contesti esistenziali impervi segnati dalla sconfitta”. 

“ Non possiamo arrenderci di fronte alle situazioni negative di chiusura e di rifiuto, non dobbiamo lasciarci assoggettare dalla mentalità del mondo, perché il centro della nostra vita è Gesù e la sua parola di luce, di amore, di consolazione. E’ Lui! ”

Il Battista invitava alla conversione la gente del suo tempo con forza, con vigore e con severità. Tuttavia sapeva ascoltare, sapeva compiere gesti di tenerezza e di perdono.

E’ sulla scia della testimonianza di vita data da Giovanni che Francesco invita tutti i discepoli di Gesù di oggi ad essere “umili ma coraggiosi testimoni”:

Anche oggi, i discepoli di Gesù sono chiamati ad essere suoi umili ma coraggiosi testimoni per riaccendere la speranza, per far comprendere che, nonostante tutto, il regno di Dio continua a costruirsi giorno per giorno con la potenza dello Spirito Santo. Pensiamo come possiamo cambiare qualcosa del nostro atteggiamento.