Catania: investire all’estero, andare a DUBAI, nei Paesi arabi, verso nuovi mercati

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Quali opportunità per le PMI siciliane

DESTINAZIONE EMIRATI ARABI

Ordine Commercialisti Catania: nasce Commissione di Studio sull’internazionalizzazione

 

Nel mese di novembre a Dubai prenderà il via l’Italian Festival week: un evento-vetrina sullo stile di vita nostrano e sulle eccellenze italiane presenti negli EAU. Oggi da Catania basta un volo diretto e un tragitto che dura meno di sei ore, per catapultarsi in un territorio che garantisce già da tempo un buon interscambio con le nostre imprese. Lì dove il Pil continua a crescere, così come l’interesse verso la Sicilia, c’è spazio per sviluppare attività imprenditoriali nei settori più trasversali: dal food all’edilizia, passando per la moda e i prodotti agricoli.

Un contesto altamente competitivo, dove serve arrivare preparati, non soltanto sotto il profilo fiscale e amministrativo. L’obiettivo, dunque, oggi più che mai è quello di costruire questo ponte ideale con tutti gli strumenti utili per infrastrutturare al meglio, proiettare all’estero il nostro sistema commerciale e imprenditoriale e attrarre investimenti esteri. Focus al centro dell’incontro che si è svolto ieri – venerdì 26 ottobre – nel capoluogo etneo durante il convegno “La Sicilia ponte sul mediterraneo tra Europa e Stati Arabi: un modello di sviluppo possibile”. A promuoverlo l’Ordine etneo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (Odcec), l’assessorato al Turismo della Regione Siciliana, il Comune di Catania, SAC – Società Aeroporto Catania e la Camera di Cooperazione italo-araba.

 

I Paesi Arabi possono fortemente incidere sullo sviluppo della Sicilia: in vista di Expo 2020 occorre arrivare preparati per cogliere opportunità che non sono più soltanto miraggi. «Questa iniziativa – ha sottolineato il presidente Odcec Catania Giorgio Sangiorgio – rientra nell’attività organizzate per informare e sollecitare i dottori commercialisti, che possono supportare i propri clienti a investire all’estero con visione strategica. Gli imprenditori avvertono l’esigenza di un percorso di accompagnamento che possa guidarli in ambito internazionale. Non si tratta certamente di un sostegno alla delocalizzazione ma al potenziamento di aziende che godono di buona salute: è per questo che alcuni giorni fa è nata la nuova Commissione di Studio dell’Ordine sull’internalizzazione, che verrà presieduta da Giuseppe Giarlotta». 

Nel corso della tavola rotonda, coordinata dal consigliere Odcec Marcello Murabito e introdotta dal commercialista Nicola Platania, sono intervenuti:Mario Mancini (presidente Camera Cooperazione italo-araba), Carlo De Simone (responsabile Relazioni Esterne di Simest), Italo Mennella e Salvatore Scalisi (direttore ente bilaterale regionale Turismo Siciliano), Angelo Di Martino (vicepresidente vicario di Confindustria Catania) e Maria Cristina Zuddas (ente italiano di Certificazione Halal “Whad) che ha trattato il tema “Italia Bayti: un progetto per l’incoming e l’accoglienza in Italia del turista arabo e musulmano”. Hanno portato i saluti istituzionali la funzionaria regionale Daniela Lo Cascio e il delegato SAC Francesco D’Amico. Ha concluso il convegno Nicoletta Danieli, referente negli Emirati della Camera di Cooperazione, in diretta dalla capitale araba, che ha presentato in videoconferenza l’Esposizione Universale di Dubai 2020, in programma dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021.

Incidente sul lavoro a Belpasso: perde la vita un operaio

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Incidente sul lavoro nel catanese Ripropone il problema della sicurezza nelle aziende siciliane. Un operaio è morto a Belpasso.  un 55enne, che stava lavorando nei locali della sua ditta, in contrada Pantano,  è stato schiacciato da un lastrone di pietra lavica.

Secondo una prima versione dei fatti ricostruiti, la vittima insieme a un collega stava spostando la pesante lastra per prelevare un’altra sottostante.     La valutazione  risultata errata e  ha condotto al cedimento del materiale che è caduto     sull’operaio. Nulla da fare, decesso immediato.. . Sul posto  personale del 118 e i vigili del fuoco oltre che i Carabinieri che stanno indagando sulle misure pure di sicurezza adottate dall’azienda.

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Richieste di reddito di cittadinanza: i richiedenti in rialzo, Campania al primo posto seguita dalla Sicilia

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Reddito di cittadinanza: è il boom in Sicilia . I percettori di Reddito di inclusione  sono già quasi 300mila, esattamente 280.744, suddivisi in 271.270 percettori di Rei che fanno parte di 87.568 famiglie con un sussidio mensile medio di 324,42 euro, e 9.474 titolari della vecchia carta Sia che, all’interno di 2.402 nuclei familiari, ricevono ogni mese 246,59 euro.

La Campania ha il primato in assoluto. A livello nazionale, il Reddito di inclusione (Rei), la prima misura strutturata contro la povertà, ha riguardato nei primi nove mesi del 2018 oltre 379.000 famiglie per un milione di persone nel complesso. L’Inps mostra un’erogazione del beneficio economico soprattutto al Sud (69% se si guarda alle famiglie, 72% se si considerano le persone coinvolte.

Il 10% dei nuclei percettori (quindi circa 38.000 su 379.000) risulta extracomunitario, per cittadinanza del richiedente la prestazione, e di questi si evidenzia un’incidenza del 30% dei percettori nelle regioni del Nord (solo il 3% al Sud, al Centro il 21%).

Il 47% dei nuclei beneficiari di ReI, che rappresentano oltre il 51% delle persone coinvolte, risiedono in sole due regioni: Campania e Sicilia. Il tasso di inclusione del ReI, ovvero il numero di persone coinvolte ogni 10.000 abitanti, risulta a livello nazionale pari a 184, con valori top in Sicilia, Campania e Calabria (rispettivamente pari a 540, 517, 389) e minimi in Friuli Venezia Giulia ed in Trentino Alto Adige (in entrambi i casi 23).

A luglio 2018 c’è stato un incremento dei “nuovi” nuclei beneficiari di ReI, pari al +76% rispetto a giugno. I nuovi richiedenti nel periodo luglio-settembre 2018 sono 101.000, di cui il 43% è imputabile a nuclei senza il possesso dei requisiti familiari precedentemente richiesti ai fini della concessione del beneficio. La classe modale da luglio è diventata quella con un solo componente (precedentemente era quella con tre componenti) e rappresenta il 41% della distribuzione.

Con le nuove norme integrative comunque tante cose cambieranno.. Probabilmente tutti questi numeri lieviteranno e i Centri per l’impiego saranno soggetti ad una radicale riorganizzazione

Chiesa siciliana: “Educare al bene comune e lottare le varie Mafie …”

STATO E CHIESA INSIEME CONTRO MAFIA

“Il 1993 è un anno fondamentale. E’ l’anno in cui la mafia, qui a Palermo, decide di esprimere dei segni di potere sia nei confronti dello Stato che della Chiesa. Forse, anche perchè il 9 maggio Papa Giovanni Paolo II gridò la sua condanna alla mafia lì ad Agrigento, nella valle dei templi. Si trovava davanti al Tempio della Concordia e poco prima aveva incontrato i parenti del giudice Livatino, ucciso da cosa nostra”. A parlare è il vescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, intervenendo all’auditorium dell’Istituto Gonzaga, nel capoluogo siciliano, al seminario sul tema “Convertitevi! Un peculiare discorso ecclesiale sulle mafie”, organizzato dall’Universita’ di Palermo e dal Comando regionale Sicilia della Guardia di Finanza. 

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Il prof.Angelo Cuva :“Con la presentazione della lettera dei vescovi di Sicilia, che si intitola ‘Convertitevi’, concludiamo la seconda edizione del corso promosso dall’Ateneo di Palermo insieme alla Guardia di Finanza. “.

“Criminalità organizzata e corruzione sono fenomeni complessi. Le ricette semplicistiche non bastano e i soggetti partner devono collaborare”, ha dichiarato il generale Ignazio Gibilaro, comandante regionale Sicilia della Guardia di Finanza, che ha aggiunto: “Forze di polizia specializzata, magistratura, mondo della scuola, dell’etica e della religione oggi si incontrano in modo sinergico per dare un messaggio forte: togliere qualsiasi tipo di alibi, anche di tipo morale, a chi vive di illegalità e, insieme, concludere una battaglia che si sta vincendo. Ma per portare a conclusione la guerra – ha puntualizzato il Generale – bisogna coinvolgere tutte le componenti sane e vive della nostra società”.

Presente, all’incontro, oltre all’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che ha ricordato la figura di padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia venticinque anni fa, a Brancaccio, anche monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale: “Bisogna convertirsi a una cultura della legalità e alla lotta delle varie mafie. Convertirsi a una cultura del bene comune. L’educazione alla legalità – ha aggiunto il prelato – si coniuga anche con la solidarietà e con l’educazione del bene comune. A questi valori bisogna improntare le nuove generazioni”.

 

 

Economia: Giudizio invariato (quindi positivo) di “Standard & Poor’S “sul debito

Rating dell’Italia di Standard & Poor’s, il Comunicato  del Presidente Conte

Riceviamo e pubblichiamo la Nota Stampa del Premier Avv. Giuseppe Conte

Standard & Poor’s lascia invariato il suo rating sul debito dell’Italia. Riteniamo che questo giudizio sia corretto alla luce della solidità economica del Paese: l’Italia è la settima potenza industriale al mondo e la seconda manifattura europea. La competitività delle nostre imprese ci permette di avere un surplus commerciale consistente e il risparmio delle famiglie italiane è solido. In merito alla decisione di portare in negativo l’outlook italiano e ad alcuni giudizi negativi sulla manovra economica, siamo fiduciosi che mercati e istituzioni internazionali comprenderanno la bontà delle nostre misure. Con la manovra economica, evitiamo una stretta recessiva e rilanciamo la crescita grazie agli investimenti e ad un programma di profonde riforme strutturali. L’Italia è saldamente collocata all’interno dell’Unione europea e non c’è alcuna possibilità di uscita dall’Ue o dall’euro-zona. Il governo è al lavoro per far ripartire il Paese su un sentiero di crescita e in direzione dello sviluppo sostenibile.”

Per combattere le malformazioni nei bambini la Chirurgia stringe alleanza con le famiglie

 

Domani 27 ottobre, ore 14.00, Dipartimento Materno-Infantile Garibaldi Nesima (Catania)

 

CHIRURGIA PEDIATRICA: MEDICI E FAMIGLIE UNITI

A SOSTEGNO DEI BIMBI CON MALFORMAZIONI ALL’ESOFAGO

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Incontro regionale dell’associazione F.AT.E., che riunisce genitori di piccoli pazienti con atresia esofagea

CATANIA – «Stringere sempre più l’alleanza tra strutture sanitarie e famiglie, facendo in modo che queste ultime non vengano lasciate sole nell’affrontare un problema così complesso e potenzialmente devastante come quello dell’atresia dell’esofago». Sebastiano Cacciaguerra, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Pediatrica dell’Arnas Garibaldi di Catania, spiega con queste parole l’obiettivo del terzo Incontro regionale dell’associazione F.AT.E. (Famiglie con Atresia Esofagea), in programma nella città etnea domani, sabato 27 ottobre, alle 14.00, presso il presidio ospedaliero di Nesima.

L’atresia dell’esofago è una malformazione congenita che colpisce 1 bambino su 3500 nati vivi e si determina tra la terza e la quinta settimana di vita del feto, con un trend incrementale. A Catania il reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Arnas Garibaldi, in collaborazione con i genitori dei bambini affetti, ha sviluppato con professionalità e dedizione un approccio attivo alla gestione della malattia, anche attraverso il confronto aperto sui temi che possono favorire un percorso terapeutico e assistenziale di cura e supporto ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.

Come affrontare le lunghe degenze cercando di attenuare gli effetti dell’ospedalizzazione prolungata? Quali sono i principali aspetti della crescita dei bambini atresici che il pediatra di base dovrebbe attenzionare? Come educare i figli, tenendo conto del loro approccio alla patologia? Queste le tematiche che verranno affrontate in occasione dell’incontro a cui parteciperanno medici, sanitari ed esperti.

Interverranno – insieme al direttore Cacciaguerra e dopo l’apertura del commissario straordinario dell’Arnas Garibaldi Giorgio Santonocito – il direttore del Dipartimento Materno-Infantile Giuseppe Ettore, il consigliere nazionale e referente F.AT.E. Sicilia Maurizio Indovino, il responsabile dell’Hospice Pediatrico Pasqualino Quattrocchi, il gastroenterologo pediatrico Antonino Tedeschi, la psicologa presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di RomaLucia Aite. L’incontro sarà anche occasione per fare il punto sulle future iniziative dell’associazione F.AT.E..

Istituita nel luglio 2004, la Chirurgia Pediatrica del Garibaldi di Catania è in Sicilia il punto di riferimento per la ricostruzione dell’esofago in casi di atresia, anche per via toracoscopica quando consentito. Tra i successi più recenti, due interventi di correzione dell’atresia esofagea “long gap” su due pazienti neonati, di 900 e 1900 grammi. Altri esempi di eccellenza della struttura sono il trattamento endoscopico della calcolosi reno-ureterale e l’impiego routinario delle tecniche mini invasive, sia per affrontare giornalmente le urgenze addominali, che per la chirurgia ablativa e ricostruttiva urologica. «Ogni anno trattiamo in sala operatoria circa mille casi, spaziando dalla chirurgia ambulatoriale ai casi più complessi – conclude il direttore Cacciaguerra – Secondo le statistiche regionali, le nostre performance, in termini numerici e di indice di complessità, ci pongono all’avanguardia nel panorama nazionale».

Ordine degli architetti contro due tecnici disponibili a consulenza gratuita al Comune di Paternò

 

Richiesta revoca della determina sindacale n. 30/2018 del Comune di Paternò

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CATANIA – Un caso inusitato sollevano gli Ordini professionali : la determina sindacale n.30/2018 emanata dal Comune di Paternò mina la dignità deontologica degli architetti e degli ingegneri iscritti all’Albo. Per questa ragione i presidenti delle due categorie – rispettivamente Alessandro Amaro e Giuseppe Platania – hanno inviato al sindaco Antonino Naso una nota di diffida, con esplicita richiesta di revocare in autotutela il provvedimento pubblicato lo scorso 18 ottobre.

La determina nomina due professionisti «consulenti e collaboratori per la materia riguardante le problematiche di protezione civile e redazione del piano comunale di protezione civile», riportando che i due tecnici «hanno dato la propria disponibilità ad essere incaricati e svolgere opera di collaborazione e/o consulenza a titolo gratuito».

«Specificando che l’ingegnere nominato ha tempestivamente comunicato al sindaco di non aver mai dato la propria disponibilità per prestazioni gratuite – affermano i presidenti Amaro e Platania – la determina vìola la normativa vigente sull’equo compenso e i codici deontologici degli Architetti e degli Ingegneri. Inoltre, nel Codice civile si che “la misura del compenso deve essere adeguata all’importanza dell’opera e al decoro della professione».     Si apprende intanto che il Comune di Paternò insiste per la Tesi gratuita e non accetta interferenze arbitrarie lesive della spontaneità dei singoli professionisti da parte dell’Ordine di Catania nella persona di Amaro.

Nell’ultimo anno i due Ordini etnei hanno invitato to a tutti i Comuni del territorio attraverso comunicazioni ufficiali, diffidando le amministrazioni dall’agire contrariamente alle direttive vigenti o dall’applicare una determinazione del corrispettivo non conforme.

«Confidiamo – concludono i presidenti – nella collaborazione di tutti gli iscritti per tutelare il decoro delle nostre professioni, rispettando e facendo rispettare le norme deontologiche, nella diversificazione dei ruoli e delle funzioni esercitate come liberi professionisti, dirigenti e dipendenti della pubblica amministrazione».

Uccideva i pazienti in ambulanza con l’iniezione d’aria per avere i soldi del servizio funebre: a giudizio il barelliere criminale

Il Gup del Tribunale di Catania ha rinviato a giudizio Davide Garofalo, di 33 anni, per omicidio volontario ed estorsione aggravata dal metodo mafioso

A giudicio il barelliere che uccideva i pazienti in ambulanza per ottenere i servizi funebri

Il Gup di Catania ha rinviato a giudizio Davide Garofalo, di 33 anni, per omicidio volontario ed estorsione aggravata dal metodo mafioso nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta “ambulanza della morte”.    E’ una vicenda che fa parte dei Criminali spazzatura come nel caso in esame. Ma i Carabinieri di Catania sono arrivati a scoprire i colpevoli e ad arrestarli.

La prima udienza del processo si terrà il 18 dicembre davanti la prima Corte d’assise. L’altro imputato, Agatino Scalisi, 33 anni, ha fatto ricorso al giudizio abbreviato, con prima udienza fissata per il 4 aprile 2019.

Tra il 2014 e il 2016, Garofalo, secondo quanto già accertato dagli investigatori,  avrebbe ucciso tre persone, Scalisi una.    Il metodo era  quello di iniettare a pazienti terminali un’iniezione d’aria nelle vene, nel tragitto su ambulanze private dall’Asl   a casa.   Nei pazienti si verificava  embolia gassosa e morivano subito.   Il decesso sembrava naturale perchè il sistema non sembra lasciare tracce evidenti.

La finalità era quella di ricevere una somma di denaro quantificata in  200-300 euro  per la vestizione della salma e servizio funebre. Soldi spartiti con i clan mafiosi di Biancavilla e Adrano. 

Era ora finalmente: dopo Catania, con la rimozione del dirigente Ragusa, cade il dirigente del Genio civile di Palermo: Munafò

Genio Civile Palermo, Manlio Munafò, Palermo, Cronaca

 

di    Raffaele Lanza

Anche l’ingegnere Manlio Munafò,(nella foto) capo dell’Ufficio del Genio civile di Palermo, ha seguito la stessa sorte   del suo collega catanese Gabriele Ragusa.. Incapacità e ritardo di esecuzione direttive della Regione siciliana.   E’ la prima volta che succede ma diamine un pò di pulizia -a parte il colore politico dei protagonisti – occorreva farla almeno un decennio prima .La decisione è maturata dopo l’accertamento ispettivo operato, nei giorni scorsi, dal presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci, per sapere sia a Catania che a Palermo cosa avesse fatto il Ragusa capo del Genio etneo e il dirigente Munafò del Genio palermitano  come  interventi di somma urgenza sui fiumi della provincia catanese da un lato e  palermitana dall’altro.  Nulla di nulla.

Ecco dunque le sostituzioni e le dimissioni dei due burocrati..

Le funzioni di capo Ufficio sono state assunte intanto  dall’architetto Salvatore Lizzio, dirigente generale del dipartimento Tecnico della Regione.   Sull’ex dirigente del Genio civile di Catania Gabriele Ragusa si sollevano perplessità e rilievi di natura penale in ordine alla lunga permanenza- oltre dieci anni e duplicità di incarico, un vero assurdo -sulla poltrona di capoufficio per il contrasto con le norme Anticorruzione ed Antimafia che dispongono la mobilità del personale dirigenziale e la limitazione comunque ad un massimo di cinque anni di reggenza di un Ufficio regionale.    Crediamo che il Presidente della Regione Musumeci debba inviare una nota informativa alla Procura competente di richiesta indagine giudiziaria su questa anomalia/violazione alla legge Anticorruzione , sull’omessa vigilanza pure e conoscenza del “referente politico” che ha consolidato il Ragusa,che è una topica dell’ ex gestione della Regione siciliana

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“II danni da maltempo sono, almeno in parte, addebitabili -ha affermato il Musumeci – a cattiva gestione delle strutture e mancato intervento immediato”.

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Il dirigente Gabriele Ragusa, rimosso dall’incarico pure di Commissario del Parco dell’Etna

 

Conte: “I Comuni rappresentano il cuore pulsante dello Stato e lo sviluppo del territorio..”

 

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa del Presidente del Consiglio prof.avv.G.Conte pervenuto alla Redazione di SUD LIBERTA’

I  Comuni rappresentano il cuore pulsante dell’azione amministrativa, sono le sentinelle dello Stato e un motore indispensabile per lo sviluppo dei nostri territori.i in occasione dell’assemblea nazionale dell’Anci a Rimini.

Vogliamo eliminare gli ostacoli e i freni all’azione dei sindaci che vogliono far crescere i propri centri. Abbiamo mantenuto l’impegno sulle risorse per le periferie e liberato fondi a disposizione dei Comuni, sbloccando gli avanzi di amministrazione che erano stati congelati negli anni dell’austerità. Le misure della Manovra, gli investimenti che prevediamo, le riforme relative a codice degli appalti e semplificazione amministrativa mirano a sostenere l’azione degli enti, in direzione della crescita.

L’Italia è una potenza mondiale, è un Paese solido su cui si può scommettere e investire con la massima fiducia. Ai sindaci ho detto che per noi sono fondamentali. Lo Stato è al loro fianco in ogni frangente.

Tutti insieme facciamo sistema per far ripartire l’Italia”

 

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