Mattarella: un Messaggio di speranza e di amore per riconoscersi in una comunità di vita. Un bel messaggio stile Sandro Pertini

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Un discorso che ricorda quello del grande Presidente partigiano Sandro Pertini quello  pronunciato davanti la scrivania su una normale sedia da Sergio Mattarella. Quest’anno, nello studio personale della Palazzina, in cui lavora abitualmente ha rivolto diversi  messaggi direttamente alla politica. Anche con richiami duri. 

“Serve unità, basta odio”

“Quel che ho ascoltato dagli italiani” – dice il capo dello Stato – “esprime, soprattutto, l’esigenza di sentirsi e di riconoscersi come una comunità di vita. La vicinanza e l’affetto che avverto sovente, li interpreto come il bisogno di unità, raffigurata da chi rappresenta la Repubblica che è il nostro comune destino”. Il capo dello Stato chiede di essere “consapevoli degli elementi che ci uniscono”, rifiutando “l’astio, l’insulto, l’intolleranza, che creano ostilità e timore”. E poi sottolinea: “So bene che alcuni diranno che questa è retorica dei buoni sentimenti e che bisogna pensare soprattutto alla sicurezza. Ma la sicurezza c’è solo se tutti si sentono rispettati”.

“Assicurare adeguato confronto in Parlamento”

Poi affronta il tema del ruolo del Parlamento, dopo gli strappi registrati durante l’approvazione della manovra: “La grande compressione dell’esame parlamentare e la mancanza di un opportuno confronto con i corpi sociali richiedono adesso un’attenta verifica dei contenuti del provvedimento”. E aggiunge: “Mi auguro vivamente che il Parlamento, il Governo, i gruppi politici trovino il modo di discutere costruttivamente su quanto avvenuto; e assicurino per il futuro condizioni adeguate di esame e di confronto”.

“La dimensione europea è quella in cui l’Italia ha scelto di investire e di giocare il proprio futuro; e al suo interno dobbiamo essere voce autorevole”, ha detto. “Le elezioni europee sono uno dei più grandi esercizi democratici al mondo: più di 400 milioni di cittadini europei si recheranno alle urne. Mi auguro che la campagna elettorale si svolga con serenità e sia l’occasione di un serio confronto sul futuro dell’Europa”,

Mattarella ha infine toccato il tema dell’occupazione per i giovani, problematica drammatica, irrisolta insieme a quello delle infrastrutture.Infine si è soffermato sulla  solitudine degli anziani specificando un caso di una novantenne che aveva chiesto gentilmente ai carabinieri un pò di compagnia .La solidarietà è una prerogativa italiana……      
 

SUD LIBERTA’ APRE ALLE SEDUTE SPIRITICHE PER LA RICERCA E LO STUDIO, SACERDOTI-ESORCISTI -CON UNA,DUE ECCEZIONI,CONTRARI

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SACERDOTI -ESORCISTI:    “NON APRITE LE PORTE A SATANA O AI SUOI NUMEROSI DEMONI…”

di Raffaele Lanza

Seduta spiritica e Medium. Non nascondiamo la difficoltà di individuare un Medium che abbia la capacità di produrre tutti i fenomeni che abbiamo accennato nelle puntate precedenti.   Non è facile perchè un Medium si deve spostare a Catania e, quindi deve fidarsi delle persone che noi gli presenteremo. Circostanza non gradita perchè il Medium in gran parte dei casi – sappiamo- può subire un momentaneo sconvolgimento psichico nel fare da tramite alle comunicazioni dei “disincarnati”.     Quindi la presenza di un sacerdote e di un  medico si rivelano opportuni in una seduta spiritica.

Ma fare una seduta spiritica per la Chiesa, e gli esorcisti può significare accettazione del rischio non indifferente di aprire la “la porta al demonio”. E scusate se è poco.    Alcuni sacerdoti da noi interpellati non vogliono neanche sentirne parlare , altri – ci hanno respinto in maniera ferma e decisa invitandoci ad non oltrepassare la soglia voluta da Dio e consacrata nel Vangelo , altri due, tre da noi avvicinati – hanno riferito, in modo dubitativo di poter  partecipare alla seduta solo con funzione di guida dei fenomeni ed individuazione di eventuali spiriti demoniaci. Insomma una disponibilità alla Cultura dell’Ignoto e dello Spiritismo.       Ma cosa succede durante queste sedute spiritiche’?  Quali rischi corre un Medium? E i presenti? Perchè tanta paura a superare i limiti tra la Vita e la Morte ‘?      Perchè tanta certezza nel sostenere che gli “Angeli ribelli” possono dominare nel corso della seduta spiritica le nostre menti e i corpi?   Perchè Dio dice agli uomini che la “comunicazione coi morti” è assolutamente proibita?           E, se un demone dovesse davvero entrare nel corpo o nella personalità di uno dei presenti, possiamo poi , con l’aiuto dell’esorcista, liberarcene con la preghiera’?

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I Sacerdoti contrari, in gran parte, “ad aprire, riferiamo papale papale,  le porte al diavolo”

 

E, infine,  se un sacerdote-esorcista dovesse davvero darci il placet con la sua presenza,  può esso  andare incontro a scomunica del Vaticano, anche se la partecipazione è richiesta dalla direzione del  nostro Giornale a fini esclusivamente culturali , di ricerca e di conoscenza ?        L’unica eccezione a tutto questo è la chiarezza, l’onestà, la serietà, e l’impegno dei partecipanti in uno studio che potremmo definire non solo giornalistico spiritico ma una sorta di allenamento analogo a quello degli sportivi.Sotto questo profilo riteniamo di avere il disco verde per la “deroga” alla regola del Vangelo

Vediamo quel che abbiamo appreso allora, in attesa di interpellare un Medium professionista disponibile a contattarci a Catania.

Nel corso della seduta possono avvenire modificazioni di natura fisiologica: le più comuni sono, respirazione affannosa, raffreddamento degli arti, pallore del volto o suo congestionarsi, rallentamento o accelerazione del battito cardiaco e, in alcuni casi assai rari, raggiungimento di uno stato di anestesia, completo o parziale.         In alcuni soggetti – riferiscono gli esorcisti -, durante la trance, venivano annullate determinate funzioni cerebrali  Durante lo stato di trance medianica il soggetto riceve l’incorporazione di uno spirito appartenente al mondo delle entità disincarnate. Quando questi penetra nel Medium ha la possibilità, per suo tramite, di riallacciare un contatto diretto e immediato con il mondo dei viventi, di rispondere alle loro domande e di eseguire alcune azioni e alcuni fenomeni paranormali.       Sappiamo che generalmente lo spirito manifestatosi durante la seduta diventa lo spirito “guida” del Medium che si offre come tramite per il contatto. Questo diventa lo scenografo delle evocazioni: è lui ad introdurre le entità e a congedarle…. Questo spirito si sovrappone alla personalità vera del medium, quasi relegandola in un cantuccio della coscienza o dell’inconscio.

Secondo altri spiritisti il medium nella seduta spiritica può andare incontro ad uno sdoppiamento della personalità: il Medium cioè non incorpora affatto lo spirito di un defunto, bensì opera una frattura all’interno della sua consapevolezza e del suo inconscio di cui – spesso- non sa rendersi conto.     Le personalità si presentano come spiriti sopravvissuti di defunti noti o ignoti al Medium e agli sperimentatori, e danno notizia della loro passata esistenza precisando particolari a tutti sconosciuti e neppure facilmente verificabili; si comportano insomma come personalità autonome, esterne, originali.Se in certi casi – si apprende ancora – è palese che una trance possa determinare un processo di dissociazione psichica -è altrettanto vero che molto spesso questa evidenza o fenomeno non sussiste e dà credito e vigore all’alternativa di natura spiritica    

Il processo di identificazione è il fenomeno che più sorprende:- Il Medium incorpora un defunto fino ad identificarsi con la sua personalità che viene pienamente rispettata anche nel linguaggio. Non trascuriamo che spesse volte il soggetto medianico non ha mai conosciuto colui a c ui presta supporto fisico per il collegamento e il contatto.      Altra domanda: vi è un sistema per capire se il Medium è caduto nello stato alterato di coscienza della trance?    Come possiamo capire se il processo medianico si è instaurato?

Affermano i sacerdoti esperti in  materia che non possiamo renderci conto di questa alterazione medianica perchè le modalità di espressione e di manifestazione della trance variano a seconda del soggetto impegnato nella prestazione. Vi sono solo alcune costanti indicative.   E cioè: lo sguardo del Medium è assente, quasi la sua attenzione fosse catturata da qualcosa di misterioso che l’assorbe completamente.   Gli arti vengono a rilassarsi in modo assoluto o, per contrasto, a irrigidirsi rapidamente.   Si nota una perdita di coscienza accompagnata da tremori  e smarrimento dell’attenzione; sovente gli astanti sono costretti ad assistere il soggetto in trance che si abbandona con tutto il corpo e rischia di cadere a terra o ai piedi del tavolo rotondo attorno al quale si opera l’esperienza…..

(Continua)

Pompei, le foto sulle colonne: i selfie della vergogna e i rischi che corrono gli stranieri

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(foto “Turista”)
POMPEI
Super selfie proibito e multiplo sulle colonne della Basilica degli Scavi: cinque giovani turisti inosservanti del regolamento di recente promulgato dalla direzione archeologica di Pompei mettendosi in posa in modo decisamente inusitato e trasgressivo. Sono in corso verifiche sui social e analisi sui video registrati dalle telecamere di sorveglianza per identificare i «trasgressori della cultura», probabilmente stranieri, che rischiano di essere trattenuti per motivi di giustizia in Italia e  fino a un anno di reclusione e a tremila euro di multa. Abbastanza per pentirserne.

Tragedia in caserma: si suicida carabiniere , è il secondo in pochi giorni ma sono tanti i Carabinieri-suicidi. Perchè?

(Foto Ag.- La Caserma dei Carabinieri di Canicatti))

Tragedia nel cuore della notte a Canicattì, nella locale compagnia dei carabinieri di via Tenente Antonino Di Dino (nella foto) si è tolto la vita  sparandosi con la pistola d’ordinanza il carabiniere Giuseppe Terrana,( nella foto) di 52 anni militare apprezzato e ben voluto da tutti i colleghi ancora increduli per l’accaduto.

Giuseppe Terrana,  era residente a Sommatino ma faceva servizio a Canicattì , un militare che si è sempre distinto per le sue doti umane e professionali.

Lascia la  moglie e  4 figli.  Sono state aperte due inchieste: una interna all’Arma e l’altra dalla Procura di Agrigento.

C’è da chiedersi: cosa succede dentro l’Istituzione dei Carabinieri , una Eccellenza italiana? Nei giorni scorsi un altro suicidio in Sicilia, era successo a Palermo E nel passato altri suicidi ancora…sono motivi economici o familiari?  Perchè?

“Guarire le ferite nell’ambito familiare è indispensabile per avere pace ed armonia”: -Angelus di Papa Francesco

 

Nella famiglia di Nazareth non è mai venuto meno lo stupore, neanche in un momento drammatico come lo smarrimento di Gesù: è la capacità di stupirsi di fronte alla graduale manifestazione del Figlio di Dio”.

 “Ma cos’è lo stupore, cos’è stupirsi?”, si è chiesto Francesco al consueto Angelus,  che ha commentato la festa della Santa Famiglia soffermandosi su due sentimenti: “Stupore e angoscia”. “Stupirsi e meravigliarsi è il contrario del dare tutto per scontato, è il contrario dell’interpretare la realtà che ci circonda e gli avvenimenti della storia solo secondo i nostri criteri”, ha spiegato: “E una persona che fa questo non sa cosa sia la meraviglia, cosa sia lo stupore. Stupirsi è aprirsi agli altri, comprendere le ragioni degli altri: questo atteggiamento è importante per sanare i rapporti compromessi tra le persone, ed è indispensabile anche per guarire le ferite aperte nell’ambito familiare”.

“Quando ci sono dei problemi nelle famiglie, diamo per scontato che noi abbiamo ragione e chiudiamo la porta agli altri”, l’esempio scelto dal Papa: “Invece, bisogna pensare: ‘Ma che cos’ha di buono questa persona?’, e meravigliarsi per questo ‘buono’. E questo aiuta l’unità della famiglia”. “Se voi avete problemi nella famiglia, pensate alle cose buone che ha il familiare con cui avete dei problemi, e meravigliatevi di questo”, il consiglio dei Francesco: “E questo aiuterà a guarire le ferite familiari”.

L’angoscia che Maria e Giuseppe provarono nei tre giorni dello smarrimento di Gesù, ha proseguito il Papa a proposito del secondo sentimento, “dovrebbe essere anche la nostra angoscia quando siamo lontani da Lui, quando siamo lontani da Gesù”. “Dovremmo provare angoscia quando per più di tre giorni ci dimentichiamo di Gesù, senza pregare, senza leggere il Vangelo, senza sentire il bisogno della sua presenza e della sua consolante amicizia”, il monito: “E tante volte passano i giorni senza che io ricordi Gesù. Ma questo è brutto, questo è molto brutto. Dovremmo sentire angoscia quando succedono queste cose”. “Oggi torniamo a casa con queste due parole: stupore e angoscia”, la consegna finale: “Io so avere stupore, quando vedo le cose buone degli altri, e così risolvere i problemi familiari? Io sento angoscia quando mi sono allontanato da Gesù? Preghiamo per tutte le famiglie del mondo, specialmente quelle in cui, per vari motivi, mancano la pace e l’armonia”.

Nel 2018 protagonisti amministratori e uomini voraci ed incapaci, il 2019 con l’Augurio della Moralità e di non perdere i Valori veri della Vita

Editoriale –

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di  Raffaele Lanza

Un altro anno se ne va. Un anno pieno di successi raccontati delle forze dell’ordine, Guardia di Finanza, Carabinieri..    Entra il 2019 e già vediamo un’immaginaria tavola rotonda dove ciascuno sfoggia il proprio potere e le proprie esercitazioni dialettiche.

Il problema vero – rilancio di una Sicilia- di un Sud abbandonato da anni al suo destino – resta sospeso tra indignazioni e propositi: è sfuggente, enigmatico, come tutte le cose alle quali si ha paura di dare una identità precisa.    E per Sud intendiamo arrivare fino a Napoli dove non basta un sindaco- magistrato a dare la scossa ai partenopei.     La Cultura non arriva a Napoli, al Sud e non sono sufficienti le buone intenzioni del primo cittadino se la città tanto affine a Catania – e non solo per l’esistenza vulcanica- non è davvero sostenuta dai potenti dello Stato.

Ne deriva una inquietante sensazione: che il SUD, la Regione siciliana, è a pezzi città per città, paese per paese.Qui in Sicilia, con Catania e Palermo come  a Napoli in Campania  La Regione siciliana con il look politico nuovo ha avuto quest’anno il coraggio storico di rimuovere un dirigente capoufficio del Genio civile di Catania perché ritenuto lumaca nell’esecuzione dei suoi compiti.   Non se ne erano accorti per ben undici anni.  E’ bastato un solo giorno al nuovo governatore della Sicilia per capire che razza di dirigenti hanno gli uffici regionali e rimuovere quel “capoufficio” pieno fra l’altro-di  incarichi aggiuntivi manageriali dalla poltrona sulla quale sedeva protetto da tanti politici e funzionari.  E’ il simbolo del “funzionamento” della macchina lavorativa in Sicilia.  

Abbiamo digerito una città come Palermo assediata dai rifiuti ingombranti e speciali, una città come Catania divorata da amministratori voraci e bugiardi che mai hanno detto la verità alla popolazione sul dissesto comunale   Solo un prestigioso Organo contabile è riuscito-nel 2018- ad aprire gli occhi ai catanesi, ai siciliani, addormentati.   Troppi predoni, troppi divoratori, sindaci, amministratori, dirigenti a tangente fissa hanno rovinato il SUD, la Regione siciliana che necessita di un lungo lasso di tempo per uscire dal coma dove è stata precipitata da tempo

.Adesso attribuendo legittimamente le responsabilità ai fantasmi del potere passato si intendono sollecitare e, forse provocare le buone coscienze sondando il grado di reattività. E tutto questo doveva tuttavia  partire da un processo interno, non dalle spinte delle Procure , penale e contabile, dal coraggio di accettare le delicate inchieste che Giudici coraggiosi hanno promosso e che oggi vede ad esempio  ancora un editore-giornalista sospeso dalle funzioni di guida del quotidiano per l’accusa –che parte da anni lontani –“ di contributo alla Mafia”.   Omissioni, censure,apparente libertà di stampa sul quotidiano, patti con boss, amicizie di onorevoli targati “Classificato Mafioso” e giù di lì……

Ma allora se la Regione siciliana è stata governata da amministratori ritenuti Mafiosi dalla Magistratura che ha indagato su di essi e da editori di dubbia correttezza morale – se sarà riconosciuta sussistente l’ipotesi di reato contestato – in ogni caso-è certo- ricchi di un bottino milionario trasferito in Paese neutrale , di che cosa stiamo parlando oggi?

Da oltre un quarto di secolo assistiamo al degrado mortificante del SUD e della Sicilia. Dove sono tutti i soldi rubati alla collettività?      La Sicilia, territorio di predoni, di amministratori poco seri.Persino l’Etna ha fatto sentire la sua voce di protesta con le sue scosse di terremoto.

E’ difficile pensare nel nuovo anno 2019 che la rinascenza possa passare da uomini nuovi in poco tempo visto il grande vortice creato nel passato. A  questo punto non sappiamo proprio cosa avranno nei mesi successivi i nostri giovani, in termini di occupazione, perché nulla vi è all’orizzonte:  Così per le imprese e i negozi.    Non abbiamo il diritto di meravigliarci se poi i cinesi e le formiche asiatiche invadono i nostri mercati e ce li ritroviamo  ei nostri mercati tenaci ed indomabili persino nelle cose più stupide come gli stuzzicadenti.

Sarebbe ingenuo tuttavia condire tutto questo con l’ottimismo…….

SISMA: “25 mila euro subito ai proprietari di case che hanno avuto danni non strutturali….”

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Le nuove norme sul sisma catanese che consentono un finanziamento immediato di circa dieci milioni ,secondo le affermazioni del  capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, a conclusione ieri, nella prefettura di Catania, di una riunione del Centro coordinamento soccorsi, convocata dal prefetto Claudio Sammartino costituiranno un pò di ossigeno per i proprietari delle case che si devono recuperare

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In atto secondo la Protezione civile sono 784 le persone rimaste senza casa per i danni causati dal sisma. . Degli attuali sfollati sono 658 quelli ospiti di strutture alberghiere, mentre 124 hanno trovato un’altra soluzione e due persone sono in una struttura pubblica che fornisce loro adeguata assistenza.

La Protezione civile informa pure che le richieste di sopralluoghi sono 3.805, e di questi  già 465 sono sono stati eseguiti con esito di inagibilità per 114. Inagibili anche 12 chiese (5 ad Aci Catena, 1 ad Acireale, 4 a Santa Venerina e 2 a Zafferana Etnea) e due scuole.

Manovra approvata, l’intervento dei commessi evita che i deputati della maggioranza e dell’opposizione arrivino alle mani

   –         MANOVRA   APPROVATA  NELLE TENEBRE    -(contenuto non esaminato)

ROMA

Primo esame superato alla Camera per la manovra. Montecitorio approva la questione di fiducia, oggi il definitivo via libera. –

A Montecitorio la tensione resta alta ma alla fine la Camera approva con 327 sì la questione di fiducia. Ricorderemo che la seduta è stata sospesa per circa 5 minuti quando alcuni esponenti di Forza Italia – poi espulsi – sono scesi al centro dell’Aula con le pettorine con scritte Giù le mani no profit e Basta tasse.

  Alta tensione a Montecitorio.  Durante la discussione Forza Italia e Partito Democratico hanno provato a forzare il fermo  dei lavori. Il  presidente Fico ha dovuto sospendere la seduta per convocare una conferenza dei capigruppo, abbandonata da FI e PD. Solo l’intervento da parte dei commessi della Camera ha evitato che i deputati della maggioranza e dell’opposizione arrivassero  alle mani.

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I lavori sono ripresi in un clima ancora infuocato.Insulti e sputi tra i deputati.

Non è finita. Il  PD non ha digerito – come altri partiti- di non aver potuto esaminare e criticare il testo della manovra e annunzia il ricorso alla Consulta  Ad annunciarlo è stato il capogruppo al Senato Andrea Marcucci “Si tratta di una mossa necessaria per quanto successo nelle ultime settimane in Parlamento, dove c’è stata la precisa volontà di maggioranza e governo di impedire a tutti di capire cosa si stesse votando“. “È ridicolo – continua – sentire dire ai senatori della maggioranza che non conoscevano i dettagli della manovra. Consideriamo responsabile anche la presidente del Senato, che avrebbe dovuto garantire il rispetto della costituzione di fronte alla legge più importante che il Parlamento è chiamato a discutere durante l’anno“. La tensione in Aula resta alta con PD e Forza Italia che proseguono nella loro contestazione alla manovra. 

 

(Video Ag.Vista)

Tragedia della gelosia a Giarre.L’ex marito non tollerava l’attività della moglie sui social

 

Una donna, una badante di 58 anni, sarebbe stata più volte minacciata di morte dall’ex marito Francesco Privitera.

Uxoricidio Giarre, Sara uccisa con 14 colpi di pistola E' ancora "giallo" sulla morte di lui

Giarre (Catania)

Un altro episodio di violenza sulle donne. Francesco Privitera, 58 anni, muratore, ha ucciso a colpi di pistola l’ex moglie Rosaria, “Sara” Parisi, 58 anni, badante. I due erano separati già da qualche tempo e stavano per divorziare. L’uomo contestava l’attività della moglie, con la quale non conviveva più da sei anni, su Facebook,dove com’è noto oggigiorno è più agevole     intrecciare relazioni.

Si apprende  che la vittima, così come ricordato dal suo legale, seguisse un gruppo sui social di separati e divorziati).  L’ex marito intollerante su queste situazioni dubbie l’ha aspettata vicino casa e quando Sara Parisi è uscita per andare a lavoro l’ha inseguita e le ha esploso contro almeno 14 colpi, sei dei quali quelli mortali, con una pistola calibro 9×19 Beretta uccidendola.

Dopo gli spari sono subito intervenuti dei familiari della donna, un fratello e un nipote . . Trasportato nell’ospedale Cannizzaro di Catania con un elicottero del 118, Privitera è morto alcune ore dopo in sala operatoria.  La coppia aveva due figli, un maschio e una femmina, ma la donna aveva un altro figlio da un precedente matrimonio.

Ingegneri ed architetti catanesi disponibili ad effettuare sopralluoghi nelle case danneggiate dal sisma

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Terremoto di Santo Stefano

 I professionisti volontari, in possesso dei requisiti richiesti, dovranno far pervenire la domanda alle rispettive segreterie entro le 12.00 di domani (28 dicembre)

 

CATANIA –

È partita questa mattina la lettera rivolta a tutti gli iscritti agli Ordini di Ingegneri e Architetti della provincia di Catania, con la richiesta di disponibilità a effettuare sopralluoghi negli edifici colpiti dal sisma nei comuni della zona pedemontana etnea, ionico-etnea e dell’acese. «Dopo la convocazione straordinaria del consiglio direttivo, effettuata ieri pomeriggio in emergenza – spiega Giuseppe Platania (ingegneri) – abbiamo deciso preventivamente di allertare tutti gli iscritti  oltre 8mila professionisti, per dare un supporto concreto all’unità di crisi costituita presso la prefettura di Catania. Grazie alla disponibilità di volontari, costituiremo una task force per effettuare un’analisi degli immobili danneggiati, verificando con un’ispezione tecnica se nei palazzi ci sono danni e se i danni sono tali da mettere a rischio l’incolumità. Vista l’importanza delle operazioni, riteniamo che serva competenza specifica da parte dei colleghi, per questo abbiamo richiesto il possesso di requisiti tenici».

I professionisti, infatti, dovranno avere esperienza pregressa maturata eseguendo sopralluoghi nelle città italiane colpite da eventi sismici (L’Aquila, Santa Venerina, Italia centrale); attestazioni Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) e altre certificazioni rilasciate da enti qualificati; esperienza di progettazione e direzione lavori per la ricostruzioni di edifici danneggiati da terremoti; funzionari del Genio Civile e della protezione Civile in quiescenza; competenza maturata lavorando negli “uffici sisma per la ricostruzione post terremoto costituiti presso le pubbliche amministrazioni”; attività eseguita nell’espletamento del progetto “Diamoci una scossa”.

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