Mese: Maggio 2017
Il Procuratore Paolo Giordano in audizione al Senato
Il dr. Paolo Giordano,Procuratore capo di Siracusa
“Le Org possono avere un atteggiamento ideologico..”
Dinanzi alla Commissione Difesa del Senato,è stato ascoltato il procuratore di Siracusa, dr. Francesco Paolo Giordano. Egli ha così riferito in audizione sulla questione delle Org, riguardo le dichiarazioni polemiche del procuratore di Catania:”.”Al nostro ufficio non risulta nessun elemento investigativo che riguardi collegamenti obliqui o inquinamento nei rapporti con i trafficanti ” a carico delle Organizzazioni non governative che operano nel Mediterraneo per il salvataggio dei migranti
Il Procuratore capo di Catania dr. Carmelo Zuccaro . Contro di lui un attacco del governo
italiano e del Presidente del Senato,Grasso,che non ha gradito la trasparenza e l’autonomia
dialettica del magistrato catanese.
Esiste però, ha sottolineato, la consapevolezza di una differenza tra le diverse organizzazioni che operano: “Siamo in grado di stabilire che c’è struttura e struttura, alcune si presentano con navi perfettamente equipaggiate, conformi ai codici di navigazione, e collaborano con la polizia giudiziaria, altre hanno navi meno soddisfacenti dal punto di vista delle dotazioni e non hanno un atteggiamento pienamente collaborativo”. Ma questo, ha spiegato, “va interpretato non come ostacolo alle indagini o favoreggiamento di reati ma come atteggiamento ‘ideologico’, coerente con chi è più a favore dei migranti che della polizia giudiziaria”.
Una certezza traspare sull’intera problematica : il fine politico di smentire ad ogni costo le dichiarazioni coraggiose del Procuratore etneo dr. Carmelo Zuccaro che tanto scalpore hanno suscitato in Italia
Sale la temperatura tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord
Aerei bombardieri strategici B-1B hanno condotto voli di addestramento nella zona della penisola coreana assieme alle forze aeree giapponesi e sudcoreane. Il sorvolo da parte dei bombardieri strategici americani è arrivato dopo l’apertura di Donald Trump, che si è detto disponibile a un incontro con il leader nordcoreano Kim Jong-un nelle circostanze opportune.
Il dittatore Pyongyang fa ricadere sugli Stati Uniti la responsabilità di una guerra nucleare tra i due Paesi.
Trump dal canto suo si dichiara invece disponibile -per quanto improbabile – ad un colloquio con Pyongyang.
Insomma il presidente americano la sua parte l’ha fatta. Dinanzi al mondo intero.
Il portavoce del ministero della Difesa di Seul ha intanto spiegato che le esercitazioni congiunte sono state condotte a scopo di deterrenza nei confronti delle provocazioni di cui si è resa protagonista la Corea del nord e per mettere alla prova la prontezza di risposta ad un eventuale nuovo test nucleare.
L’installazione del Thaad, Terminal High Altitude Area Defence, era iniziata la settimana scorsa ed il sistema è stato dispiegato in un ex campo di golf a Seongju, nella provincia di Gyeongsang, tra le proteste di molti sudcoreani, che temono possa diventare obiettivo di un attacco.
ntanto, sale anche la temperatura sull’asse Pyongyang-Tokyo. La Corea del Nord accusa il Giappone di tentare di strumentalizzare la crisi nella penisola per “accelerare una modifica costituzionale” per rendere possibile l’invio di truppe all’estero. E’ quanto si legge in un editoriale di Rodong Sinmun, organo ufficiale nordcoreano, in cui si sottolinea che il governo giapponese avrebbe diffuso le notizie sulla crisi, subito dopo il raid degli Stati Uniti in Siria, con l’obiettivo di usarle “come pretesto”.
“Un altro obiettivo è stimolare la sua economia in difficoltà con i rifornimenti di guerra per gli Stati Uniti”, , visto che sarebbe il primo ad essere colpito dagli eventuali effetti di una guerra nucleare nella penisola coreana “dovrebbe invece fare tutti gli sforzi per arrivare ad una soluzione pacifica. Come primo Paese del mondo che ha sofferto il disastro atomico – conclude – il Giappone sa meglio di ogni altro quanto sia terribile”.
(Agenzia)
Disco verde alla gestione commissariale- Decolla il piano Alitalia
Con decreto del ministro Calenda si è aperta la gestione commissariale con la nomina di un collegio composto da Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari.
I termini dell’intervento del governo su Alitalia “non sono quelli di immaginare una rinazionalizzazione di Alitalia. Lo abbiamo escluso fin dal primo momento, lo escludiamo oggi”, ha detto il premier Paolo Gentiloni al termine del Consiglio dei ministri. “Da parte nostra c’è stata la responsabilità di chi deve assicurare alcuni servizi fondamentali al nostro Paese, i collegamenti fondamentali, alcuni diritti acquisiti di chi ha acquistato i biglietti, la continuità, sia pure per il periodo di amministrazione straordinaria e quindi limitato nel tempo. Questo fa parte dei doveri e delle responsabilità del governo”, ha aggiunto.
“Il mandato affidato ai commissari è chiaro: a breve dovranno aprire alle manifestazioni di interesse per individuare il potenziale acquirente”, ha sottolineato Calenda, annunciando la concessione di un “prestito ponte di 600 milioni per 6 mesi“. Il prestito, ha spiegato, sarà erogato “a condizioni di mercato, euribor più mille punti base. “Era il massimo – ha detto – che si potesse prevedere e fare”. “I commissari hanno un mandato ampio nello spettro ma limitato nei termini temporali”, ha evidenziato il ministro. Alitalia ha “4,9 milioni di prenotazioni in piedi e trasporta 2 milioni di passeggeri al mese”, ha detto ancora, sottolineando con questi numeri gli “impatti pesantissimi” che avrebbe comportato la scelta di lasciare a terra gli aerei della compagnia”.
(Agenzia)
Programmi Tv e digitale terrestre
I silenzi della Soprintendente Maria Grazia Patanè denunciati alla Procura per omissione e danni
Il silenzio della Soprintendenza e l’omissione del Comune di Catania
La Soprintendenza di Catania da oltre un anno ha aperto sulla questione del pozzo facente parte dell’antico acquedotto di Cibali un procedimento per la revoca o annullamento in autotutela di un provvedimento con cui nel febbraio del 2015 era stato rilasciato il nulla osta ad una richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un edificio per civile abitazione. Un decreto del 15 dicembre del 2005 aveva infatti dichiarato l’acquedotto sotterraneo come bene di particolare interesse etno-antropologico e imponeva una fascia di rispetto di metri sei per ogni direzione verticale ed orizzontale dal predetto acquedotto.
Con i lavori di realizzazione della metropolitana della ferrovia Circumetnea la Soprintendenza ha avuto l’autorizzazione di derogare al decreto di vincolo e oggi non pensa più- di definire il procedimento avviato impedendo ai cittadini interessati la possibilità di esercitare un proprio diritto e- secondo le accuse legali depositate alla Procura etnea- determinando rilevanti danni”.
La Soprintendente Maria Grazia Patanè, sollecitata ,per di più non esegue le indagini espressamente richieste dalla ditta incaricata Afedil dirette ad accertare che l’acquedotto sostanzialmente non esiste e , quindi insensibile od incapace alla revoca del decreto predetto che ha dichiarato l’acquedotto sotterraneo ormai inesistente, come bene di particolare interesse etno-antropologico.
Anche il Comune di Catania è latitante, non risponde come la Soprintendenza pensando che l’avviso di avvio del procedimento abbia una sorta di effetto sospensivo –non previsto dalla legge – del nulla osta rilasciato dalla Soprintenmdenza.
La problematica è stata rimessa dall’avv. Salvatore Cittadino alla Procura della Repubblica per verificare se da parte della Soprintendenza – e del Comune – si sono messi in atto gravi omissioni generativi di rilevanti danni lamentati dai cittadini e dalle ditte interessate.
L'evento ad Acireale ha rivelato le sue potenzialità
Oltre 20mila persone nella sola giornata del Primo Maggio,
conclusasi con il concerto dei Modena City Ramblers
IN 40MILA AD ACIREALE PER LA FESTA DEI FIORI 2017
«EVENTO DESTINATO A CRESCERE NELL’OFFERTA TURISTICA REGIONALE»
Due carri infiorati vincitori ex aequo della classifica: “Il quarto potere” e “Dedicato a te”
ACIREALE – Ben due opere al primo posto della classifica dei carri infiorati, “Il quarto potere” e “Dedicato a te”, qualificati ex aequo. Ma il titolo di vincitore assoluto della Festa dei Fiori 2017 è certamente destinato alla città di Acireale, quella che ha saputo reinventarsi per affermare il proprio patrimonio culturale: «Non vuole essere una frase di circostanza, perché non era certamente facile mantenere alte le aspettative dopo il Carnevale da record che si è concluso appena due mesi fa – ha affermato Antonio Belcuore, presidente della Fondazione Carnevale Acireale che sta alla base dell’organizzazione – Eppure la Festa si è distinta in tutta la sua bellezza e autonomia, e soprattutto nelle sue importanti potenzialità. La seconda edizione ha registrato una grande partecipazione di pubblico che, in numeri, possiamo tradurre in 40mila presenze durante tutto il lungo il weekend, di cui la metà solo nella giornata del Primo Maggio. A queste è doveroso aggiungere anche la presenza virtuale di tutte le migliaia di internauti che hanno seguito l’evento sugli spazi web e social. La diretta streaming ha fatto impennare il numero di collegamenti al sito. Un risultato eccellente, di certo destinato a crescere, come d’altronde la stessa manifestazione».
Il plauso giunge anche dall’Amministrazione Comunale – impegnata anch’essa in prima linea – attraverso le parole del sindaco Roberto Barbagallo: «La performance dei Modena City Ramblers, un vero e proprio concertone da primo maggio, è stata una conclusione “col botto” per una bella Festa dei Fiori. La seconda edizione ha proseguito sulla scia della prima e conferma la scommessa vincente. Il format man mano si consolida, la Festa acquisisce il suo spazio nel panorama turistico e culturale, e si attesta nel calendario regionale. Siamo soddisfatti per le presenze, per la vivacità e l’atmosfera da città europea che abbiamo respirato nella nostra Acireale. Da oggi ci rimettiamo al lavoro con la Fondazione per studiare alcuni aspetti che vanno di certo migliorati, alcuni sul fronte della logistica».
A conclusione del coinvolgente concerto dei Modena City Ramblers, che ha trascinato in Piazza Duomo migliaia di spettatori, il direttore artistico della Festa Giulio Vasta ha annunciato la classifica dei carri allegorici: 1° classificati ex-aequo Il quarto potere (Cantiere Riolo) e Dedicato a te (Ass. I nuovi mastri fiorai); 3° classificato Quello che non vorrei vedere (Ass. Arte e cultura di Paolo Giuseppe Cavallaro); 4° classificato A un passo da te(Ass. Artisti dei Fiori dei Fratelli Cavallaro); 5° classificato Non ci resta… che piangere (Ass. Gli antichi maestri dei fiori); 6° classificato Made in Sicily (Associazione Giada); 7° classificato American Dream (Associazione Urso). La giuria – composta dall’architetto Francesco Barbagallo, dal flower designer Michelangelo Finocchiaro, dall’ingegnere dell’automazione Raffaele Manzoni, dall’artigiano Salvatore Parlato, e dal fotografoMario Vasta – ha valutato le opere secondo i criteri di soggetto, composizione floreale, esibizione, ed effetti luminosi speciali.
La soddisfazione per la riuscita della manifestazione è palpabile anche tra le maestranze dei carristi – applauditi protagonisti – e tra le numerose associazioni e scuole che hanno contribuito al programma con valide iniziative collaterali. A gettare uno sguardo al futuro è l’assessore comunale al Turismo Antonio Coniglio: «L’edizione del prossimo anno, la terza, dovrà essere quella della svolta – ha detto – abbandonando definitivamente l’atmosfera carnascialesca e con un maggiore coinvolgimento dei proprietari dei palazzi e dei commercianti. La Festa dei Fiori serve a mettere a sistema quanto di buono offre Acireale: musei, opera dei pupi, chiese, barocco, attività commerciali, ecc.. Tutto ciò intorno alle opere dei maestri che sono straordinarie e rappresentano l’Acireale migliore! Confermiamo la scelta politica di aver creduto nell’evento, che si inscrive in un momento dell’anno tipicamente turistico, e in quella logica per cui ogni mese ad Acireale è associata una manifestazione centrale».
Comunicazione pubblica negli enti pubblici Ma esiste davvero? Evento a Catania
Giovedì 4 maggio 2017, ore 17.00, Palazzo Fortuna, Corso delle Province 36, Catania
INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE E REPUTAZIONE
L’IMPATTO DELLA DIGITAL TRANSFORMATION
Oltre l’autoreferenzialità, i cittadini parte attiva della “società liquida” contemporanea
CATANIA – Dall’immagine alla reputazione: i nuovi paradigmi digitali stanno modificando i più tradizionali modelli di comunicazione, con ricadute sugli assetti organizzativi delle aziende e delle istituzioni. Uno scenario che prende forma quotidianamente attraverso la circolarità dei messaggi e l’interazione costante con un pubblico che, attraverso i social media, diventa soggetto attivo, promotore di pensiero, fonte di notizie, ascoltatore critico in cerca di quel rapporto fiduciario che si fonda sulla reciprocità. Temi che verranno approfonditi giovedì 4 maggio 2017, alle ore 17.00presso l’aula magna del Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università etnea al Polo didattico Palazzo Fortuna (Corso delle Province 36, Catania) durante l’evento “La Comunicazione Post Media”.
I relatori chiamati a raccontare i nuovi assetti tra chi produce in senso stretto l’informazione e chi la utilizza saranno: il dirigente comunicazione, editoria, trasparenza e progetti speciali FormezPA – Il Sole24ore Sergio Talamo; il professore di Marketing dell’Università degli Studi di CataniaMarco Romano, il presidente di Generazione Ypsilon Angelo Alù e il giornalista professionista ed esperto in comunicazione pubblica Nuccio Molino, che presenterà il suo ultimo libro “Della Reputazione. La comunicazione post media della Pubblica Amministrazione” (Algra Editore).
"Amate Gesù,mio figlio,cuore del mondo e diffondete la fede…"
Medjugorje – Messaggio del 2 maggio 2017 a Mirjana
“Cari figli, vi invito a pregare non chiedendo, ma offrendo sacrifici, sacrificandovi.
Vi invito all’annuncio della verità e all’amore misericordioso.
Prego Mio Figlio per voi, per la vostra fede che diminuisce sempre di più nei vostri cuori.
Lo prego per aiutarvi con lo Spirito Divino, come anche io desidero aiutarvi con lo spirito materno.
Figli miei dovete essere migliori, solo coloro che sono puri, umili e colmi d’amore sorreggono il mondo, salvano sè stessi e il mondo.
Figli miei, Mio Figlio è il cuore del mondo, bisogna amarlo e pregarlo e non tradirlo sempre e nuovamente.
Perciò voi, apostoli del mio amore, diffondete la fede nei cuori degli uomini, con il vostro esempio, con la preghiera e con l’amore misericordioso.
Io sono accanto a voi e vi aiuterò.
Pregate affinché i vostri pastori abbiano sempre più la luce per poter irradiare tutti coloro che vivono nelle tenebre.
Vi ringrazio.”
(Redazione di Medjugorje)
Alitalia: fra poco il commissario per il decollo dell'Azienda
Il ministro Calenda: Sarebbe immorale punire i lavoratori e i contribuenti”
L’esecutivo dovrà nominare presto uno o tre commissari. I nomi più quotati sono quelli di Luigi Gubitosi e di Enrico Laghi, già commissario straordinario di Ilva. A stretto giro verrà poi approvato il provvedimento con i 400 milioni di prestito ponte per assicurare la continuità aziendale nei sei mesi di commissariamento.
Sulla questione il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda è stato chiaro: “Non vanno puniti i lavoratori“. E ancora: “Sarebbe allucinante e immorale anche punire i contribuenti dopo i dopo i 7,5 miliardi” di fondi pubblici immessi in Alitalia. Il fallimento della compagnia, ha aggiunto subito dopo, “sarebbe uno choc per il Pil” nazionale. Ma “non è che chiunque arrivi continuerà a perdere soldi” è “impensabile continuare a perdere soldi” e le condizioni di chi arriverà in Alitalia “non credo saranno diverse da quelle chieste da Etihad”. Sarebbe uno choc, ha sottolineato, per il prodotto interno lordo, superiore rispetto” a un “periodo di sei mesi coperto dal prestito del governo per trovare un acquirente”. “Non si può far fallire dalla mattina alla sera Alitalia perché non avremmo più collegamenti da una parte all’altra del Paese” ha infine aggiunto il titolare del Mise, evidenziando che “non ci sarebbero subito altre aziende pronte” a coprire i collegamenti e per “un periodo sarebbero staccati”.