INPS, NUOVI INCENTIVI AI DISOCCUPATI ANCHE IN SICILIA

ECONOMIA
il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha disciplinato un nuovo incentivo per l’assunzione dei soggetti disoccupati che dichiarino, al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politiche attive del lavoro concordate con il centro per l’impiego. E’ quanto comunica l’Inps in una circolare diffusa oggi relativa al nuovo incentivo per le assunzioni effettuate nel corso dell’anno 2017 nelle Regioni del Sud ai sensi del decreto direttoriale del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 367/2016 e successive rettifiche.L’incentivo, precisa l’istituto di previdenza, può essere richiesto per le assunzioni effettuate tra il 1 gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2017, nei limiti delle risorse specificamente stanziate che, per le Regioni meno sviluppate, ammontano a 500 milioni di euro e, per le Regioni in transizione, a 30 milioni di euro.

L’incentivo spetta per le assunzioni, anche a scopo di somministrazione, a tempo determinato di durata pari o superiore a sei mesi, e per quelle a tempo indeterminato, inclusi i rapporti di apprendistato professionalizzante. L’incentivo, si legge ancora nella circolare, è fruibile in dodici quote mensili dalla data di assunzione/trasformazione del lavoratore e riguarda i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro entro un massimo di 8.060 euro annuali per ogni lavoratore assunto. Il bonus è compatibile con quanto previsto dai Regolamenti europei in materia di aiuti di Stato, i cui limiti possono essere superati nell’ipotesi in cui l’assunzione comporti un incremento occupazionale netto.

Allo scopo di consentire al datore di lavoro di conoscere con certezza la residua disponibilità delle risorse prima di effettuare l’eventuale assunzione, il datore di lavoro deve inoltrare all’Inps – avvalendosi esclusivamente del modulo di istanza online ‘B.SUD’, disponibile all’interno dell’applicazione ‘DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente’, sul sito internet www.inps.it. – una domanda preliminare di ammissione all’incentivo, indicando il lavoratore che ha assunto o intende assumere; la Regione e la Provincia di esecuzione della prestazione lavorativa; l’importo della retribuzione mensile media prevista o effettiva; l’aliquota contributiva datoriale.

Il modulo telematico di richiesta dell’incentivo sarà reso disponibile entro 15 giorni dalla data di pubblicazione della presente circolare. I datori di lavoro potranno fruire dell’agevolazione preventivamente autorizzata dalle procedure telematiche mediante conguaglio a partire dal mese aprile 2017. E’ prevista, si legge infine, la possibilità di recuperare le quote di incentivo relative ai mesi precedenti la pubblicazione della circolare e la piena operatività delle procedure telematiche.

(Agenzia)

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ECONOMIA

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Istat, cresce l'economia italiana: +0,9% nel 2016

 

 

PENSIONE ANTICIPATA A 63 ANNI

ECONOMIA<!–

ECONOMIA

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Pensione anticipata, attesa per decreti attuativi

(Fotogramma)

Secondo il presidente dell’Inps Tito Boeri l’Ape volontaria potrebbe essere richiesta soprattutto da chi è a rischio salute: “La correzione attuariale che noi avevamo proposto – ha sottolineato ieri – era molto più bassa ed era in qualche modo neutrale. E’ possibile invece, adesso, che, essendo questa più costosa, tenda a selezionare le persone che magari hanno una speranza di vita più breve, ad esempio per problemi di salute”.

Boeri ha preferito non sbilanciarsi sul risultato finale dell’Ape volontaria e ha ricordato che “bisogna vedere come si chiudono gli accordi con banche e assicurazioni e quale sarà il costo effettivo ultimo”.

In ogni caso, ha aggiunto, l’Inps dovrà far fronte a una cospicua mole di domande di certificazioni e informazioni. “Su questo ci stiamo attrezzando per essere pronti. L’Ape volontaria richiede un cambiamento profondo perché è uno strumento molto diverso da tutti gli altri strumenti che abbiamo gestito fino a qui. Dovremo andare molto al di là della nostra natura”, ha concluso.

APE VOLONTARIA: COME FUNZIONA

L’Ape volontaria dà ai lavoratori dipendenti e agli autonomi iscritti alla gestione separata con almeno 20 anni di contributi la possibilità di ottenere la pensione anticipata a 63 anni (e quindi fino a un massimo di 3 anni e 7 mesi prima del normale pensionamento).

Gli istituti di credito anticipano la somma che manca per raggiungere pensione di vecchiaia. L’importo anticipato dovrà poi essere restituito a rate in 20 anni dall’interessato, a partire dal pensionamento vero e proprio, sotto forma di trattenute mensili sull’assegno erogato.

APE SOCIAL: COME FUNZIONA

A differenza di quella volontaria, l’Ape social è a carico dello Stato. Hanno diritto a questo trattamento le persone di 63 anni, con 30 anni di contributi alle spalle, che appartengono alle seguenti categorie: gli invalidi almeno al 74%; i disoccupati senza ammortizzatori; chi assiste un familiare di primo grado affetto da disabilità grave.

Saranno invece necessari 36 anni di contributi per chi ha svolto per almeno 6 anni una delle 11 tipologie di lavori considerati gravosi o a rischio. L’assegno pensionistico erogato sarà di importo uguale alla futura pensione, fino a un massimo di 1.500 euro lordi.

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Musicisti all'opera

Festival bandistico ad Agrigento

 

<!– –>AGRIGENTO. Oltre 900 musicisti, in rappresentanza di 23 bande si esibiranno ad Agrigento domenica prossima. «Vogliamo inserire le bande musicali nel circuito delle eccellenze siciliane e avvieremo delle sinergie per promuovere e valorizzare i professionisti siciliani che arricchiscono, con le loro esibizioni, l’offerta turistica», ha detto l’assessore regionale al Turismo, sport e Spettacolo, Anthony Barbagallo.

LA SOVRINTENDENZA DI CATANIA SEMPRE PIU' SVUOTATA DI POTERI E BENI

Il Polo regionale richiede i beni ed opere d’arte alla Sovrintendenza

Catania

Il direttore del Polo regionale dott.ssa Costanza Lentini ha richiesto alla Soprintendenza i beni di appartenenza del demanio culturale regionale. E cioè: collezione di 16 disegni di architettura e fotografie di Paolo Lanzerotti; 54 disegni di architettura di Carlo Sada -48 schede – donati dalle figlie tra gli anni 70 e inizi 80; corredi storico artistici pertinenti alla chiesa di San Francesco Borgia, annessa all’ex Collegio dei Gesuiti di Catania del demanio culturale regionale inclusi – un frammento della pala già sull’altare centrale, di Filippo Tancredi, San Francesco Borgia,e consegnato nel 2004 dal Nucleo Tutela del Patrimonio culturale dei Carabinieri di Palermo-

Inoltre il Polo chiede alla Soprintendenza oltre che corredi liturgici anche un dipinto di sacrestia della chiesa con San Calcedonio, beni storico artistici,abiti,arredi,materiali bibliografici,fotografici,archivistici della Casa museo regionale Giovanni Verga. Collezioni storico artistiche inclusa quella in deposito permanente dalla Fondazione Sangiorgio Gualtieri ed etnografiche e materiali bibliografici, fotografici, archivistici e documentari del Museo di Adrano. Ma non è finita qui.

La Soprintendenza di Catania guidata da Mirella Patanè è stata pure sollecitata alla restituzione di un prezioso dipinto di Giuseppe Sciuti, Eruzione dell’Etna, del 1852, del fondo archivistico “Federico da Roberto” acquistato negli anni 80 del secolo scorso, della collezione di pupi siciliani “Mariano Pennisi ed Emanuele Macrì” in consegna al Comune di Acireale che la espone nel civico Teatro “Emanuele Macrì”.

Altre collezioni. L’ornitologica “Angelo Priolo”, acquistata nel 1986 in consegna al comune di Randazzo, la collezione -poi- uniformologica “Aldo Scaccianoce” con 139 schede allestita nella sala Condorelli del palazzo municipale di Acireale, la collezione “Francesco Granata” acquistata nel 1997 dall’erede Lina Failla Granata comprendente 28 opere. Nel conto c’è anche un prezioso fondo archivistico “Luigi Capuana” acquistato nel 2003, un manoscritto della fiaba di Luigi Capuana,La Reginotta,illustrato da 31 disegni originali a china del pittore Nicolò Facchinnetti e il volume La Reginotta Fiaba, Milano 1883, acquistati nel 2009 dalla casa d’aste Bloombury Auctions di Roma.

I beni che passerano al Polo comprendono pure una collezione di abiti storici ed accessori alla moda dell’800 ” Maria Teresa Ciancio Zuccaro di Cuticchi”, donata nel 2009 dal vedovo Andrea Piana.Arredi anche fotografici, archivistici e documentari della Casa “Liberti” presso il Teatro greco romano, le annate 1879-1914 della rivista letteraria Il Fanfulla della Domenica ed alcuni edizioni originali degli autori Mario Rapisardi, Federico De Roberto, Nino Savarese, Antonio Prestinenza, Giacomo Etna (Pseudonimo di Enzo Musco) e Vitaliano Brancati acquistati nel 2009.

Ed infine la dott.ssa Lentini richiede alla Soprintendente di restituire i disegni e le foto di architettura di Ercole Fischetti.

Si sa che la consegna dei beni è disciplinata da una circolare dipartimentale ma non è detto che la Soprintendenza – già svuotata delle sue prerogative territoriali – accetti di indebolirsi sempre più.

Regione in pieno caos: 1175 pensionamenti nel 2016

Regione: carenza di personale fa slittare gli stipendi

Regione: troppi pensionati e due soli impiegati, pagamenti in ritardo

Slittano di una settimana i bonifici per i 16 mila ex dipendenti regionali

 

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Il pagamento delle pensioni alla Regione slitta di almeno una settimana: i soldi che sarebbero dovuti arrivare oggi agli ex dipendenti regionali giungeranno sui loro conti correnti “fra lunedì e martedì”, stanno alle previsioni del numero uno del Fondo Pensioni di Palazzo d’Orléans, Rosolino Greco. Non si tratta, però, di un problema di liquidità né di un’emergenza legata al bilancio di previsione per il quale oggi l’Ars dovrebbe rinnovare l’esercizio provvisorio fino alla fine di marzo: “L’intoppo – osserva Greco – legato ai conguagli fiscali di fine febbraio. Li abbiamo completati in ritardo perché c’è un numero enorme di pensionati, abbiamo due soli dipendenti a disposizione e il software che gestisce tutti questi elementi è obsoleto”.

(Agenzia)

ARRESTI E PERQUISIZIONI A LIBRINO: SPACCIO DI DROGA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte da polizia e carabinieri a Catania e provincia:

  • Ieri sera, gli agenti del commissariato di Librino hanno arrestato 4 persone, tra cui un minore, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in modo continuato e in concorso tra loro. Nello specifico, inizialmente nel pomeriggio sono stati beccati diversi soggetti che, a piedi o in auto, sono andati nella ormai nota “piazza” di spaccio del Viale San Teodoro 7, trovando addosso ad essi modiche quantità di marijuana, per le quali ciascuno verrà segnalato alla Prefettura; una volta compreso, anche ad esito di un servizio di osservazione, il modus operandi dei soggetti attivi nella suddetta piazza di spaccio, poi identificati. Dopo aver chiuso tutte le possibili vie di fuga, i poliziotti hanno bloccato nell’androne del palazzo tre dei delinquenti, precisamente Emanuele Giuseppe Isola, con ruolo di vedetta, catanese ventisettenne, già condannato per reati specifici, un minore, con ruolo di vedetta, e Michael Pasqualino, catanese 24enne, con ruolo principale di vedetta, con precedenti di polizia specifici. Tutti e tre insistentemente con urla e gesti allertavano il pusher dell’arrivo della Polizia. Ad esito delle perquisizioni personali, addosso a Pasqualino sono stati ritrovati 426 euro sequestrati perché possibile guadagno dell’attività di spaccio. Il pusher, poi identificato nel Italo Agatino Formosa, catanese 25enne, con precedenti specifici, tentava una disperata corsa per guadagnarsi la fuga, ma vedendo chiuse tutte le possibili vie di uscita, è stato bloccato e arrestato. Addosso a quest’ultimo è stato un sacchetto con 9 dosi di marijuana, confezionate in carta stagnola come quelle sequestrate in precedenza agli assuntori, nonché la somma di euro 235, anch’essa sequestrata quale provento dell’attività di spaccio. Condotti in commissariato, sono stati tutti arrestati per detenzione ai fini di spaccio in concorso e su disposizione del pm di turno, i tre maggiorenni sono stti sottoposti agli arresti domiciliari, mentre il minore su disposizione del pm di turno della Procura dei Minori, è stato portato nella Comunità di prima Accoglienza di via Franchetti.
Emanuele Giuseppe Isola, 27 anni

Emanuele Giuseppe Isola, 27 anni

Michael Pasqualino, 24 anni

Michael Pasqualino, 24 anni

Italo Agatino Formosa, 25 anni

Italo Agatino Formosa, 25 anni

  • Gli agenti della Polizia di Stato ha tratto in arresto Alfio Giuseppe Maggiore 29 anni pregiudicato, responsabile del reato di detenzione ai fini dello spaccio di cocaina. Nel corso di perquisizione domiciliare, eseguita da personale della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, nella casa di Maggiore,che si trova nel rione San Giorgio, sono stati rinvenuti e sequestrati due involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di grammi 220 circa, ma anche due bilancini di precisione. Espletate le formalità di rito, Maggiore è stato portato nel carcere di Catania “Piazza Lanza” a disposizione dell’A.G.
  • Alfio Giuseppe Maggiore, 29 anni

    Alfio Giuseppe Maggiore, 29 anni

  • I carabinieri di Catania hanno arrestato in flagranza di reato Filippo Coniglio, 50 anni, catanese, in quanto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Concludendo un servizio antidroga nel quartiere di San Cristoforo i militari la scorsa notte hanno fatto irruzione in casa dello spacciatore ritrovando e sequestrando circa 10 chili di marijuana, per un valore al dettaglio vicino ai 100 mila euro, rinchiusa in tre buste di plastica. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania in piazza Lanza.
    CONIGLIO FILIPPO droga coniglio
  • I carabinieri di Catania hanno arrestato in flagranza di reato Francesco Arena, 23 anni, Luigi Cunsolo, 35 anni, (rispettivamente a sx e a dx nelle foto sotto), e un 19enne, tutti catanesi, in quanto responsabili di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. La scorsa notte i militari, durante un servizio antidroga nel quartiere di Librino, hanno sorpreso i tre pusher mentre vendevano droga in viale Nitta a un numero considerevole di “clienti”. Una volta bloccati e perquisiti sono stati trovati in possesso di 60 grammi di marijuana e 3 grammi di cocaina, già suddivise in dosi, e di 130 euro in contanti, incassati dalla precedente vendita degli stupefacenti. La droga e il denaro sono stati sequestrati mentre gli arrestati, in attesa del rito per direttissima, sono stati posti agli arresti domiciliari.

    ARENA FRANCESCO CUNSOLO LUIGI

  • I carabinieri di Acireale hanno arrestato un marocchino di 40 anni destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei primi giorni dello scorso mese di febbraio dal G.I.P. del tribunale di Catania. Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dai militari acesi a seguito della denuncia presentata dalla moglie e dalla figlia dell’indagato, le quali raccontavano delle violenze subite dal 2014 al 2017 per mano dell’uomo che, in più occasioni, le aveva picchiate e costrette a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale di Acireale. Uno dei tanti episodi narrati che colpì la sensibilità dei militari fu il racconto dell’allora figlia minorenne che fu costretta dal padre a prendere marito, contro la sua volontà, nella terra natia. Tutto questo ha convinto il giudice a ordinarne la cattura, avvenuta la scorsa notte all’aeroporto di Catania, appena questo è sceso dall’aereo che lo riportava nel capoluogo etneo da Casablanca, dopo un viaggio in Marocco. L’arrestato, una volta assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania in piazza Lanza.
  • (Agenzia)

Un dirigente del Territorio precisa le competenze al Genio civile

Non è la prima volta che il capoufficio del Genio civile di Catania, ing.Gabriele Ragusa, interpreta le norme secondo i propri interessi

L’Assessorato al Territorio ed Ambiente tira le orecchie al dirigente dell’Ufficio Genio civile di Catania Gabriele Ragusa sulle competenze degli Uffici e lo fa con una circostanziata lettera che invia anche ai Geni civili dell’Isola .

Ne pubblichiamo il contenuto a firma del dirigente del Servizio 3 dell’Assessorato al Territorio Aldo Guadagnino. ” Con l’art. 43, comma 1, della legge regionale n.3 del 17 marzio 2016 è stata soppressa la parola “fluviale” di cui alla lettera m del comma 1 dell’articolo 8 della legge regionale n.28 del 29 dicembre 1962 e successive modifiche ed integrazioni. In particolare tali integrazioni sono state apportate con l’art. 71, comma 7, della legge regionale n.9 del 15 maggio 2013 che ha aggiunto alle competenze dell’assessorato regionale del territorio e dell’ambiente della “Programmazione, realizzazione e gestione degli interventi per l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del Demanio Idrico fluviale, compresi gli interventi di urgenza e somma urgenza nonchè tutte le attività a valere sui fondi extraregionali compresi quelli comunitari”. Si è del parere che il suddetto demanio idrico fluviale, essendo intervenuta una legge regionale a definire l’aggiunta di competenza all’Assessorato al Territorio sia da intendersi come il demanio idrico fluviale regionale consistente in quella parte di acque pubbliche che apparteneva al Demanio dello Stato e transitata alla Regione siciliana con Dpr 16 dicembre 1970 n.1503 (parere dell’Ufficio legislativo e legale n.313/2001, negativo sulle maggiori competenze discendenti dall’applicazione dell’art. 86 D.L. 112/98 rispetto ai corsi d’acqua trasferiti al demanio della Regione con Dpr 16 dicembre 1970 n.1503.

Con l’art.1, comma 1, del Dpr n.12 del 14 giugno 2016 (Gurs n.28 del 1.07..16) viene emesso il regolamento che “rimodula le funzioni ed i compiti dei Dipartimenti regionali secondo la nuova articolazione delle strutture..” con il nuovo assetto organizzativo del dipartimento regionale dell’Ambiente e secondo il quale la U.O.B s.3.2 “Gestione e attuazione assetto del territorio” del Servizio 3 è stata designata per provvedere alla “Autorizzazione per l’accesso e l’esecuzione di interventi sul demanio Idrico fluviale, realizzazione e gestione degli interventi per l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria compresi gli interventi di urgenza e somma urgenza. ed al rilascio Concessioni e/o sdemanializzazione per aree di demanio idrico fluviale2:

-Per gli Adempimenti programmatori connessi con il demanio idrico fluviale è stata invece designata la U.O.B s.2.2 “Pianificazione e programmazione assetto del territorio”.

Il sovrapporsi di queste disposizioni di legge emesse dalla Regione siciliana (art.43 l.r.n.3 del 17 marzo 2016 e art. 1 c.1 Dpr n.12 del 14 giugno 2016 ha evidentemente creato una discrasia sulla quale il Servizio Assessorato ha raggiunto un proprio convincimento in merito;

nel richiamato regolamento (Dpr n.12/2016) allorquando viene specificata la dicitura “demanio idrico fluviale”, non è stato inserito alcun riferimento di legge; sempre nel medesimo regolamento non è stata inserita alcuna indicazione circa la soppressione della parola fluviale di cui al comma 1 dell’articolo 43 della legge regionale n.3/2016 (emessa in data antecedente all’emissione del “regolamento” e pertanto il Servizio 3 del dipartimento regionale dell’Ambiente ritiene che le proprie funzioni e compiti siano esclusivamente quelle inerenti il “demanio idrico fluviale” regionale (corsi d’acqua trasferiti al demanio della regione con Dpr 16 dicembre 197000 n.1503 riportate nel Dpr n.12 del 14 giugno 2016) ed essendo il “demanio idrico regionale rientrante nel “patrimonio indisponibile della Regione ad esclusione dei beni demaniali ed patrimoniali gestiti da altri rami dell’amministrazione regionale” , le relative funzioni e compiti sono del dipartimento delle Finanze e del Credito.

La stretta competenza del servizio assessorato è l’autorizzazione per l’accesso e l’esecuzione di interventi sul demanio idrico fluviale regionale consistente in quella parte di acque pubbliche che apparteneva al demanio dello Stato ed è transitata alla Regione siciliana con Dpr 16 dicembre 1970 n.1503, realizzazione e gestione degli interventi per l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria anche discendenti da interventi previsti in regime di urgenza e somma urgenza ma non realizzati per mancanza di fondi, già inseriti in una programmazione agli atti del Servizio 2 del dipartimento.

Riguardo i corsi d’acqua denominati “canale Fontanarossa” e canale Forcile non risultano inseriti fra i corsi d’ acqua che ricadono nell’elenco per la provincia di Catania. Infatti la richiesta è stata inoltrata all’Ufficio Genio civile……..”

Supersanzioni al titolare del Bar "Selenia" di Catania

CATANIA -Sono in molti che pensano alla creazione di una impresa come il Bar.Ma sono anche tanti che non si mettono in regola con le Autorità e le norme regolamentari.   Citiamo quest’altro esempio. A conclusione degli accertamenti compiuti dagli agenti del Commissariato di Librino iniziati sabato scorso dentro al bar “Selenia”, che si trova nella Stradale San Giorgio, sono state contestate una serie di infrazioni amministrative e penali a carico del gestore.

Per questo motivo, è stato sequestrato, in via preventiva, svariato materiale utilizzato prevalentemente per le scommesse on-line.

Nello specifico, gli agenti della squadra investigativa e della polizia Amministrativa, hanno effettuato un controllo sui clienti e un controllo amministrativo, rilevando la presenza di diverse persone che stavano giocando tra cui un anche minore.

Dall’esame della documentazione e della licenza, sono emersi illeciti le cui sanzioni ammontano a un totale di oltre 59 mila euro. L’esercizio, infatti, sebbene convenzionato come punto di raccolta scommesse per la DOMUSBET.IT, presentava al proprio interno, installate abusivamente, ben otto postazioni, di cui sei destinate al pubblico, con computer collegati alla rete, una stampante termica, un calcio balilla e una gruetta meccanica.

Per l’attività abusiva di raccolta di scommesse sportive on line, per la mancanza di tariffe e la non tenuta dell’archivio unico informatico, il gestore è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica.

Oltre al ritrovamento di questi pc, sono state ritrovate numerose ricevute di giocate effettuate sul sito “.com” e sul sito “.it” (in quest’ultimo caso erano consentite le sole operazioni di ricarica dei conti).

Ma c’è dell’altro perché in alcune di queste postazioni, c’erano persone che stavano utilizzando il sito “.com” non autorizzato, da cui si rilevavano più di mille precedenti operazioni e da qui la contestazione dell’illecito penale per raccolta abusiva per via telematica di scommesse sportive, in quanto priva dell’autorizzazione di polizia.

Proprio per quest’ultimo caso è stato contestato l’illecito sanzioni amministrative pari a quasi 7 mila euro per il gestore e per il proprietario.

Per di più, visto che dentro al locale è stato trovato anche un minore al titolare è stata elevata un’ulteriore sanzione del valore di oltre 16 mila euro, per il quale l’Agenzia dei Monopoli potrà applicare la sanzione accessoria della chiusura da 10 a 30 giorni.

Ciliegina sulla torta dentro al locale non era esposto all’ingresso e all’interno dei locali adibiti al gioco il materiale informativo predisposto dall’ASL, sanzioni amministrative oltre 16 mila euro.

E ancora, per la mancata comunicazione al questore dei dati anagrafici del titolare dell’esercizio è scattata la sanzione parei a oltre 1500 euro il quale il questore disporrà la chiusura immediata del punto raccolta.

Per aver abusato del titolo autorizzatorio rilasciato dall’AAMS per le tre video-slot, è stato contestato l’illecito con sanzioni amministrative pari a 3 mila euro ad apparecchio.

Infine, per il calcio balilla e la gruetta meccanica, essendo il gestore privo dell’ autorizzazione di cui all’art. 86 TULPS, veniva elevato un verbale pari oltre mille euro. Tutto il materiale informatico di cui sopra, compreso il calcio balilla e la gruetta meccanica, è stato sottoposto a sequestro penale e amministrativo mediante l’apposizione di sigilli ed affidato giudizialmente alla custodia del gestore.

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Crollo palazzina di via Crispi a Catania: indagato un sessantenne che aveva bevuto

Dopo il crollo della palazzina di tre piani al civico 111 di via Francesco Crispi la procura di Catania ha iscritto, come atto dovuto, un nome nel registro degli indagati. Con le accuse di disastro e omicidio colposo. Quello di Arturo Russello, 60enne di Catania, che adesso si trova all’ospedale Civico di Palermo a causa delle diverse ustioni riportate sul viso e sulle mani. L’uomo, prima di essere ricoverato al reparto di Rianimazione nel capoluogo siciliano, è transitato per qualche ora al Pronto soccorso del Vittorio Emanuele dove i sanitari hanno raccontato di averlo medicato qualche minuto dopo il tragico evento della notte del 25 febbraio.

Trump: "Nessuno è più grande e coraggioso di chi indossa l'uniforme degli Stati Uniti"

Trump: Taglio delle tasse epocale, cancelleremo l'Obamacare

 

“Tutte le nazioni del mondo, amici o nemici capiranno che l’America è forte, l’America è orgogliosa, l’America è libera”, ha detto, inneggiando “all’inizio di un nuovo capitolo della Grandezza Americana”, a “un nuovo orgoglio nazionale che sta conquistato il Paese” e a “un’ondata di ottimismo che sta mettendo alla nostra portata sogni impossibili”.

 “D’ora in avanti l’America sarà guidata dalle nostre aspirazioni, non oppressa dalle nostre paure. Dobbiamo avere il coraggio di esprimere le nostre speranze. E sperare che queste speranze e i nostri sogni si trasformino in azioni”, ha affermato in un passaggio del suo discorso.

OBAMACARE – Il presidente degli Stati Uniti, ha invitato il Congresso Usa a “cancellare e rimpiazzare l’Obamacare con riforme che aumentino la possibilità di scelta, abbassino i costi ed allo stesso tempo forniscano una sanità migliore”. ”

“Stiamo mettendo a punto una storica riforma fiscale che ridurrà le aliquote per le nostre aziende in modo che possano competere, e allo stesso tempo, offrirà un sollievo fiscale massiccio alla classe media”.

Poi, sul fronte delle infrastrutture, il Presidente americano ha chiesto al Congresso di approvare una manovra da “mille miliardi di dollari di investimenti”, finanziati con capitale pubblico e privato, per “creare milioni di nuovi posti di lavoro” e realizzare, a seconda delle necessità, “nuove strade, ponti, gallerie, aeroporti e ferrovie”.

Quanto al commercio, il leader Usa è tornato a criticare pesantemente le intese di libero scambio. “Sono un forte sostenitore del libero scambio, ma abbiamo perso oltre un quarto dell’occupazione nell’industria da quando è stato approvato il Nafta” con Messico e Canada, ha sottolineato Trump, ribadendo la necessità di politiche commerciali protezionistiche a favore dei lavoratori americani.

NATO – “Sosteniamo fortemente la Nato, un’alleanza forgiata da due guerre mondiali che hanno detronizzato il fascismo e una Guerra Fredda che ha sconfitto il comunismo, ma i paesi membri devono rispettare i loro obblighi”, ha affermato ancora Trump durante il suo primo discorso tenuto davanti al Congresso, nel quale ha rilanciato la necessità di rivedere gli accordi commerciali e proteggere gli interessi americani.

”Ci aspettiamo che i nostri partner, nella Nato o in Medio Oriente, assumano un ruolo diretto e significativo nelle operazioni militari e paghino la loro giusta quota di costi”, ha detto il leader Usa, aggiungendo che gli alleati “stanno iniziando” a corrispondere i loro obblighi finanziari.

In un passaggio del proprio intervento Trump ha poi ribadito la volontà di incrementare cospicuamente le risorse per la difesa, chiedendo al Congresso uno dei più grandi aumenti della spesa per la difesa della storia degli Stati Uniti, con l’obiettivo di ricostruire le forze armate. “Per mantenere l’America sicura dobbiamo fornire agli uomini e alle donne del nostro esercito tutti i mezzi necessari per prevenire le guerre. E, se necessario, per combattere e vincere”.

“Le sfide che dobbiamo affrontare come nazione sono grandi. Ma il nostro popolo è ancora più grande. E nessuno è più grande o più coraggioso di coloro che combattono con l’uniforme degli Stati Uniti”, ha sottolineato il presidente rendendo omaggio alla vedova del soldato William ‘Ryan’ Owens, morto nella prima operazione approvata da Trump contro al-Qaeda in Yemen lo scorso 20 gennaio.

Sul fronte internazionale, Trump ha promesso di “demolire e distruggere” lo Stato islamico con l’aiuto degli alleati nel mondo musulmano, “una rete di selvaggi senza legge che hanno massacrato musulmani e cristiani, uomini, donne e bambini di tutte le fedi e i credi”. Il presidente ha ricordato che “come promesso”, ha dato disposizioni al dipartimento della difesa di mettere a punto un piano contro il gruppo terrorista e ha assicurato che gli Usa lavoreranno con i propri alleati, “compresi gli amici e gli alleati del mondo musulmano, per eliminare questo vile nemico dal nostro pianeta”.

IMMIGRAZIONE – Riforme per implementare un sistema di immigrazione “basato sul merito”, propone il presidente americano, annunciando il nuovo bando atteso per le prossime ore.

Con toni più concilianti e meno combattivi rispetto a quelli usati durante i primi giorni di presidenza, il leader Usa ha spiegato che credere che ” che una riforma dell’immigrazione vera e positiva sia possibile se ci concentriamo sui seguenti obiettivi: aumentare i posti di lavoro e i salari degli americani, rafforzare la nostra sicurezza nazionale e ripristinare il rispetto delle nostre leggi”.

(Agenzia)

 

 

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