Carnevale: esibizione dei carri

ACIREALE – Un vero e proprio desk virtuale, che oltre a raccontare #live il Carnevale di Acireale, risponde in tempo reale alle richieste di turisti e cittadini: traffico, programma eventi, indicazioni stradali, logistica, parcheggi, curiosità, andamento e soste dei carri. Il mondo digital che ruota intorno al divertimento carnascialesco racchiude un pubblico trasversale che cresce di anno in anno, fino a diventare – in questa edizione 2017 – cuore pulsante della manifestazione.

Così la vetrina 2.0 – hashtag ufficiale #acicarnevale  diventa anche sportello al servizio degli utenti, con un’organizzazione che conta un team composto da 7 strategist – dislocati su più fronti – che seguono ogni minimo dettaglio e che postano in rete immagini colorate e rappresentative.

Domenica 26 febbraio, giornata clou del programma, la Fondazione inoltre trasmetterà – dalle 17.00 alle 21.00 – la diretta sul canale YouTube, con immagini della sfilata dei carri che verranno distribuite alle televisioni accreditate.

«Il nostro Carnevale viaggia in tempo reale sulla rete: telefonini in mano per riprendere le esibizioni dei carri e postare video, foto e commenti. È questo il riscontro più evidente della bellezza della manifestazione – continua il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo – è una grande festa popolare, e nonostante sia figlia di una tradizione che si perde nei secoli passati, oggi corre veloce e cavalca tutti gli strumenti della tecnologia per raggiungere nitidamente anche chi non può godersi lo spettacolo dalla piazza. Il riscontro già nei primi giorni di questa edizione è stato eccezionale. Il Carnevale di Acireale fa il giro del mondo: è emozionante rivedere gli scatti e le immagini dei giganti in cartapesta circondati dal barocco e dalle basiliche e cogliere in tempo reale la gioia e l’entusiasmo del nostro pubblico». 

 

Sospensione mutui: le famiglie italiane sospendono per un anno

Tra marzo 2015 e dicembre 2016, sono state già 11.338 le famiglie che hanno potuto sospendere per 12 mesi la quota capitale del proprio finanziamento, tra mutuo prima casa e credito al consumo, con un controvalore complessivo di 337 milioni di euro. A renderlo noto è l’Abi sulla base del primo monitoraggio dell’accordo tra l’associazione bancaria italiana e le associazioni dei consumatori per la ‘Sospensione della quota capitale dei crediti alle famiglie’.

Prosegue così, sottolinea l’Abi, la collaborazione tra le banche operanti in Italia e numerose associazioni dei consumatori su forme straordinarie di sostegno dei nuclei familiari che ancora scontano la coda della crisi o difficoltà occupazionali.    Ancora alcune banche -come la Bnl- sospendono il mutuo solo per tre mesi e in presenza di requisiti stratosferici con la crisi che ci circonda.Il  consigliO , in caso di decreto ingiuntivo, inviare alla Procura una nota informativa con la spiegazione dei motivi che determinano il ritardo.

 Dalle analisi dei dati periodici, prosegue Abi, emerge che la maggior liquidità messa a disposizione delle famiglie nell’arco di un anno di sospensione è stata pari a 88,6 milioni di euro. Le misure dell’accordo Abi-Associazioni dei consumatori hanno validità fino a dicembre 2017.
(Agenzia)

  

Disfunzioni alla Sovrintendenza di Catania

Pubblichiamo una denuncia del Segretario regionale del Siad, Raffaele Lanza, in ordine ad alcune disfunzioni della Sovrintendenza di Catania

In un contesto dove anche la coscienza e la forza morale sembrano clientelizzate e dove dovremo rassegnarci a tutto anche a un penoso deterioramento dell’immagine dell’Ente, abbiamo chiesto con Nota Prot.Fax n.172 in data……. “l’accesso al proprio fascicolo personale integrale”

In questo accesso- consentitoci dall’Ufficio Personale dopo circa dieci giorni – ci rendiamo conto che il fascicolo personale di chi scrive è stato oggi diviso in due “carpettoni” di color rosa, diversamente dai precedenti accessi negli anni pregressi dove la struttura presentava solo un fascicolo contenente attestazioni, ordini di servizio eccetera.

Si scopre oggi un altro carpettone voluminoso, confezionato a regola d’arte dalla segreteria

dove si riscontrano però guarda caso solo le lettere della Sovrintendenza con esclusione

di quelle sindacali del Siad Catania. L’indagine rivela che detto fascicolo risulta manifestata-

mente manipolato perchè contiene documenti con firme varie di dipendenti di svariate qualifiche-

che si prestano come testimoni autenticamente falsi per ricostruzioni fantasiose di “circostan-

ze magiche” del passato mai pervenute infatti allo scrivente o al Siad che rappresento.

L’apparenza viene resa ancora più credibile ed accentuata perchè in molti documenti viene citato

tra i destinatari lo scrivente “Dr. Raffaele Lanza” che in realtà non è mai venuto a conoscenza- nè

ha mai ricevuto lettere tipo quelle visualizzate– infatti non esiste alcun atto di notifica o di racco-

mandata con ricevuta di ritorno A.R..

Quindi falsi autentici creati dalla Segreteria della Sovrintendenza di Catania.

Falsità gravi della Sovrintendenza nella quale sono incorsi anche diversi dirigenti che negano su

una nostra denuncia sindacale avvenute riunioni (“tavole rotonde”) con l’ex dirigente Vera Greco

sotto gli occhi invece di tutta la popolazione dipendente e di dirigenti sindacali.

Fatti disgustosi che hanno costituito l’essenza del male che ha caratterizzato la vita amministrati-

va della Soprintendenza.

La malafede dunque è consapevole e coinvolge anche -oggi -oltre l’Ufficio personale detentore dei fascicoli e chi ha sostenuto la falsificazione dell’oggettività del fascicolo personale allegando –senza informare lo scrivente e nascondendo il 2 fascicolo personale il cui utilizzo risulta ignoto allo scrivente– carte e documenti di pura fantasia,per di più con violazione deontologica, firmati da dipendenti di qualifica bassa citati in diversi comunicati sindacali..(Falsi come S.Mazzaglia,Natale De Fino ecc.).

Un fascicolo-il 2 – tenuto nelle tenebre nei due precedenti accessi richiesti negli anni scorsi dallo scrivente.

Le risposte di una ex dirigente del servizio occultavano pure le legittime critiche sindacali -di fuoco -neanche archiviate agli atti.

Si scopre anche che sono stati velati ( da un ex dirigente dr. S. Riciputo) procedimenti disciplinari da chi scrive proposti per violazioni gerarchiche ed assenteismo di una catalogatrice Bartolone (trasferita in atto al Polo ) –campionessa di assenze arbitrarie- provato da un foglio di controllo d’intervento che rivela l’assenza ed è stata inspiegabilmente ignorata dal dirigente predetto ,notoriamente ” amico intimo” della suddetta catalogatrice.

Nel corso della nostra indagine a domanda l’Ufficio Personale non riesce a dare spiegazione su

quel “carpettone”classificato con il n. 2 pieno zeppo di omissioni, e di interventi che si foggiano a misura sul modello di chi ha voluto far credere una cosa diversa dalle denunce – del Siad provinciale e regionale.L’operatore Leonardo Le Mura detentore delle chiavi dove sono riposti i fascicoli personali a domanda risponde a tratti e conferma, chiedendo di non divulgarlo che probabilmente” la manipolazione del fascicolo sia opera dell’arch.Alfio Anzalone (ex responsabile del “Personale”) e del funz.dir.Santo Russo oggi in quiescenza gli unici comunque che potevano accedere ai fascicoli e perchè denunciati e messi sotto indagine dalla Finanza e dai Carabinieri (il Sig.S.Russo) insieme con la dirigente Vera Greco dal Segretario regionale del Siad..”

Così per fatti di rilevante gravità neppure un cenno nel fascicolo, sulla denuncia ed indagine alla Sovrintendenza del Comando dei Carabinieri che ha effettuato interrogatori nell’Ufficio sull’operato dell’ex funzionario Santo Russo, per le minacce e ritorsioni alla scrivente O.S..su un verbale di Contrattazione sindacale.

Sono contestabili inoltre le modalità di allegamento dei documenti nel fascicolo dove sono scomparse tutte ( circa una cinquantina ) le denunce sindacali che erano state allegate nei precedenti accessi.

Per quanto sopra informo il Procuratore della Repubblica e la direzione generale del dipartimento ai beni culturali che lo scrivente Rappresentante Siad Dr. Raffaele Lanza, ha riportato evidenti danni d’immagine sindacale a causa della condotta configurata della Sovrintendenza che ha realizzato all’uopo quindi l’ipotesi del reato di falso conseguente al mantenimento di alcune posizioni illecite negli uffici in particolare alla segreteria che non garantisce alcuna trasparenza con la permanenza pluridecennale della Sigra. Elvira Marletta -f.d.in violazione della legge 190/2012.

Sotto la propria personale responsabilità,, ai sensi dell’art.46 Dpr 28 dicembre 2000 n.445,

D I C H I A R A

INATTENDIBILE/E MANIPOLATO il fascicolo personale classificato “2” diseppellito dal predetto Ufficio della Soprintendenza di Catania -Via Luigi Sturzo – perchè strumento da parte dei predetti dipendenti (ex) di un probabile tentativo occulto e tenebroso di criminalizzare/discreditare lo scrivente esponente Siad secondo lo stile più deteriore della Soprintendenza: l’omessa trasparenza. Constatabile a qualsiasi Ispezione con la presenza dell’autore della presente.

La documentazione reale- dati, lettere e denunce – contrariamente all’Ufficio Personale -è pertanto in possesso dello scrivente Segretario a disposizione di chiunque.

Al fine di evitare per il futuro disfunzioni del genere, appare opportuna una direttiva dipartimentale che disciplina l’esercizio di allegamento atti fascicoli personali, in particolare per i

Segretari sindacali autori notoriamente di denunce-critiche costruttive e fondate”.

Strisciatura plurima dei badge: indagati 94 dipendenti a Napoli

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 I carabinieri del Gruppo tutela salute e del Nas di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Napoli su richiesta della procura nei confronti di 55 persone, mentre sono 94 gli indagati.

I carabinieri del Gruppo tutela salute e del Nas di Napoli, fanno sapere gli stessi militari, hanno piazzato nel nosocomio telecamere immortalando gli episodi di assenteismo che hanno portato ai provvedimenti restrittivi per truffa ai danni di Ente pubblico e falsa attestazione di presenza.

Come spiegano i carabinieri, cinquantacinque persone, tra le quali un neurologo, un ginecologo, nove tecnici di radiologia, 18 infermieri professionali, sei impiegati amministrativi, nove tecnici manutentori e 11 operatori sociosanitari, questa mattina sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Napoli su richiesta della procura della Repubblica.

Secondo quanto emerso dall’indagine del Nas, c’era “una prassi consolidata” ossia la “strisciatura plurima dei badge” da parte di “persone che facevano risultare ingresso e presenza nel nosocomio di colleghi assenti e impegnati in faccende private lontane dal posto di lavoro”. Dai controlli è risultata anche l’assenza di “dipendenti dell’Ufficio rilevazioni presenze e assenze, ovvero di coloro che avrebbero dovuto assicurare i controlli per il rispetto delle clausole contrattuali; un dipendente di quell’Ufficio che aveva il compito di controllare i colleghi – osservano i carabinieri – in orario di servizio andava a fare lo chef in una struttura alberghiera del nolano“.

Tra gli indagati, ripresi reiteratamente dai sistemi video investigativi, due operatori socio sanitari “che avevano la disponibilità di 20 badge da ‘strisciare’ quotidianamente, a seconda dei turni di servizio dei colleghi da ‘coprire’, grazie anche a continui contatti telefonici, di regola sms”.

Tra i casi emersi dall’indagine, quello di un medico che risultava presente mentre se ne era andato in taxi a giocare a tennis, a sbrigare incombenze di carattere privato oppure a fare compere in gioielleria.

(Agenzia)

Rai, da aprile tetto di 240mila euro per stipendi degli artisti

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Il Cda della Rai,  ha approvato il limite massimo retribuitivo di 240mila euro anche agli artisti, salvo diversa indicazione del Mef. Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità il Budget di Gruppo Rai per il 2017, illustrato dal Direttore generale Antonio Campo Dall’Orto.

“Le proiezioni economiche evidenziano, nonostante la contrazione delle risorse pubbliche per circa 120 milioni di euro per effetto della riduzione dell’importo unitario del canone ordinario da 100 Euro a 90 Euro, un risultato economico in sostanziale pareggio e un livello di indebitamento finanziario netto allineato al valore previsto per il 2016. In questo contesto di minori risorse, il segno positivo della gestione operativa e il sostanziale pareggio previsto derivano dagli interventi di razionalizzazione impostati nell’area dei costi e degli investimenti di Gruppo, per un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro“, spiega la Rai in una nota.

Gli interventi di “razionalizzazione”, dettaglia la Rai, sono stati “identificati con una logica selettiva, al fine di: preservare l’elevata qualità dell’offerta editoriale che ha caratterizzato il palinsesto 2016; proseguire il piano di sviluppo tecnologico, fattore questo abilitante per la trasformazione di Rai in una Media Company; mantenere la leadership nella qualità del prodotto e negli ascolti”.

In apertura di seduta il cda aveva “discusso della questione dell’applicazione del limite di 240mila euro annui introdotto dall’art 9 della legge 198/26 ottobre 2016 anche ai contratti di collaborazione e consulenza di natura artistica”, ricordando anzitutto che “dal momento dell’approvazione della legge, l’Azienda ha chiesto a più riprese supporto interpretativo al Mef ma, allo stato, non è ancora pervenuta risposta”.

Il dettaglio delle previsioni di Budget sono vede, riferisce viale Mazzini, “ricavi totali per 2.624 milioni di Euro, di cui 1.768 milioni di Euro ascrivibili al canone, in flessione per 153 milioni di Euro rispetto al Forecast 2016. Costi complessivi, inclusi ammortamenti, per 2.596 milioni di Euro, in calo di 155 milioni di Euro rispetto al 2016”.

E, ancora, “investimenti di prodotto per 460 milioni di Euro e tecnici per 126 milioni di Euro per un totale di 586 milioni di Euro, con una diminuzione sul 2016 di circa il 2%. Gestione operativa in utile per 28 milioni di Euro e risultato di esercizio in sostanziale pareggio. Posizione finanziaria netta stabile nell’ordine di 430 milioni di Euro”.

(Agenzia)