Messina,
Messina,
Tempo di bilancio delle attività della Polizia postale svolte durante lo scorso anno. I campi che interessano il lavoro dei cyberpoliziotti vanno dalla tutela della persona e in particolare dei minori dai possibili reati commessi online, del patrimonio di privati, imprese e istituzioni dalla criminalità finanziaria in rete, fino al contrasto al cyberterrorismo e alla protezione delle infrastrutture critiche informatizzate strategiche per il Sistema Paese.
Sono state molteplici nel 2024 le sfide affrontate dalla Polizia Postale che può contare su una rete di 100 uffici territoriali coordinati dal Servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica, oggi inserito nella nuova Direzione centrale per la Polizia scientifica e la sicurezza cibernetica del Dipartimento della Pubblica sicurezza, dedicata all’alta investigazione tecnologica e alle scienze forensi.
Una struttura, quella della Polizia Postale, strategicamente diffusa e in grado di rispondere prontamente alle istanze di sicurezza dei cittadini, sempre più proiettate nel dominio cibernetico, anche attraverso l’azione dei suoi Centri: il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic), presidio di sicurezza per le pubbliche amministrazioni e le imprese strategiche del Paese, in un unico grande “sistema” di pubblica sicurezza cyber; il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo), in prima linea nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori sulla rete; il Commissariato di PS online, sito ufficiale della Polizia postale e strumento di diretto contatto con i cittadini, ai quali vengono fornite informazioni, approfondimenti e aiuto, nelle situazioni più delicate.
I dati del 2024 relativi alle attività del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) mostrano un aumento complessivo di casi trattati e di operazioni di contrasto, con un maggior numero di persone arrestate e di perquisizioni effettuate. Il Centro ha coordinato oltre 2.800 indagini, con circa 1.000 perquisizioni, 144 arresti e 1.028 denunce. Molte di queste indagini hanno riguardato la detenzione, lo scambio e la produzione di materiale pedopornografico, oltre all’adescamento online di minori.
L’attività di monitoraggio della rete ha portato all’analisi di oltre 42.000 siti web, di cui 2.775 inseriti nella black list per contenuti pedopornografici.
Con riferimento al cyberbullismo, rispetto al 2023 si è registrato un lieve aumento dei casi, oltre 300. L’analisi dei dati ha consentito di osservare come la fascia d’età più colpita sia quella 14-17 anni, sebbene gli incrementi più significativi siano legati alle fasce d’età 0-9 e 10-13 anni.
Estorsioni sessuali in rete e diffusione non autorizzata di immagini o video intimi hanno colpito vittime anche minorenni; l’analisi dei dati evidenzia che dal 2023 al 2024, i primi sono in diminuzione e i secondi in aumento.
Nel corso dell’anno 2024 incisiva è stata l’attività della Sezione operativa riguardo il contrasto ai reati contro la persona commessi attraverso l’utilizzo dei dispositivi informatici e i social network, e particolare attenzione è stata dedicata a tutte quelle forme di aggressione previste dal “codice rosso”. In generale, i reati contro la persona perpetrati attraverso la rete sono in aumento. Tra questi, 1500 casi di sextortion, le cui vittime maggiorenni sono state principalmente uomini, e 264 casi di diffusione non consensuale di immagini o video intimi, prevalentemente nei confronti di donne che hanno portato alla denuncia di oltre 200 persone.
Nel 2024 l’azione della Polizia postale svolta dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) nel settore della protezione dagli attacchi informatici verso le infrastrutture critiche informatizzate si è declinata lungo il duplice crinale dell’attività di prevenzione a beneficio delle realtà pubbliche o private, di rilevanza nazionale e locale eroganti servizi pubblici essenziali e nella gestione dei grandi eventi, tra tutti, per il 2024, il Vertice del G7 svoltosi in Puglia dal 13 al 15 giugno e l’attività di contrasto, con rilevanti attività d’indagine concluse nell’anno.
Il Centro nel 2024 ha gestito circa 12.000 attacchi informatici significativi, diramando oltre 59.000 alert per prevenire e contrastare attacchi ai sistemi informatizzati di interesse nazionale. Quale punto di contatto nazionale e internazionale per il monitoraggio e la gestione degli eventi di sicurezza cibernetica, il CNAIPIC ha gestito 63 richieste di cooperazione internazionale, consentendo l’identificazione e il deferimento di circa 180 persone.
Le metodologie criminali confermano un’elevata incidenza di attacchi ransomware e di DDoS diretti ad ampio spettro a infrastrutture pubbliche, nazionali e territoriali con particolare riferimento alle pubbliche amministrazioni locali, specie Comuni e Aziende Sanitarie e verso aziende erogatrici di servizi essenziali in diversi settori (es. Trasporti, Finanze, Sanità, Telecomunicazioni).
In linea generale, lo scenario aggiornato della minaccia cyber vede ormai stabilmente aggiungersi, a una matrice puramente criminale, un’origine riconducibile all’operare di attori state-sponsored, anche in conseguenza del contesto geopolitico internazionale.
Con riferimento al contrasto al cyberterrorismo, il costante monitoraggio della rete risulta essenziale per la precoce individuazione di minacce e per la corretta gestione dell’ordine e la sicurezza pubblica. In tale ambito, la Polizia Postale opera in costante raccordo con gli uffici specialistici della Polizia di Stato per prevenire fenomeni di radicalizzazione sul web e garantire quindi una completa analisi della minaccia estremista. Nel 2024 sono stati monitorati oltre 290.000 siti web, dei quali 2.364 oscurati.
Le esperienze di contrasto ai fenomeni del crimine finanziario online hanno fatto registrare una persistente diffusione di condotte truffaldine che hanno portato, nel quadro del generale rinnovamento della struttura organizzativa del Servizio Polizia Postale, all’istituzione di una Divisione operativa dedicata.
I principali fenomeni criminosi osservati riguardano campagne di phishing (anche nelle varianti del “vishing” e del “smishing”, l’illecito procacciamento di codici “one-time”, token virtuali e password dispositive si realizza mediante il ricorso a chiamate vocali, a messaggi o sms che sembrano provenire da banche o altri enti apparentemente legittimati a richiedere informazioni sensibili) in danno di persone fisiche, PMI e grandi società e le frodi basate sulle tecniche di social engineering, con particolare riferimento alla BEC fraud (frode realizzata attraverso la compromissione di caselle di posta elettronica, realizzata allo scopo di acquisire informazioni utili al perfezionamento della condotta illecita), facilitata anche dall’aumento delle comunicazioni commerciali a distanza e dall’uso della rete nelle transazioni commerciali. In forte espansione il fenomeno delle truffe attuate tramite proposte di investimenti di capitali online (falso trading online).
Nel contesto investigativo, elemento di interesse è costituito dal sempre più frequente ricorso alle “criptovalute” (utilizzate come strumento per perfezionare l’efficace riciclaggio dei proventi illeciti), le cui transazioni (registrate attraverso sistemi di blockchain) si caratterizzano per una maggiore difficoltà di tracciamento e per la conseguente necessità di impegnare professionalità con elevati livelli di competenze.
Nel contesto della crescente digitalizzazione della società, la sicurezza cibernetica assume un ruolo fondamentale nella protezione delle infrastrutture critiche e nella salvaguardia dei cittadini. Il Commissariato di P.S. Online rappresenta un punto di contatto essenziale tra la Polizia postale e i cittadini, offrendo un servizio continuo e accessibile per la segnalazione di reati informatici e per la diffusione di informazioni e consigli sulla sicurezza online.
Il Commissariato di P.S. Online, infatti, non solo risponde alle segnalazioni e ai bisogni dei cittadini, ma svolge anche un ruolo proattivo nella prevenzione delle attività criminali sul web: attraverso il sito www.commissariatodips.it, il Commissariato promuove campagne di sensibilizzazione e prevenzione, informando gli utenti sui rischi della rete e favorendo comportamenti sicuri online. Il sito web ha ricevuto quest’anno circa 3.000.000 di visite, oltre 82.000 segnalazioni e 23.000 richieste di assistenza, riguardanti fenomeni come truffe online, spoofing, smishing ed estorsioni a sfondo sessuale.
Accanto alle attività di contrasto nei settori di specifica competenza, la Polizia postale è impegnata in attività di sensibilizzazione e prevenzione, considerate fondamentali nella costruzione di consapevolezze circa i rischi presenti in rete, per lo sviluppo di competenze in termini di sicurezza che preparino i cittadini digitali del futuro. Attraverso campagne come “Una vita da social”, “Cuori Connessi” e il progetto avviato con la Fondazione Geronimo Stilton dedicato proprio ai più piccoli, viene portata avanti la collaborazione con scuole e comunità per educare i giovani sui pericoli della rete e promuovere comportamenti sicuri online. Allo stesso modo, ulteriori iniziative sono state intraprese su tutto il territorio per la prevenzione delle più comuni tipologie di reati online, attraverso la diffusione di brevi clip con la collaborazione di numerosi stakeholder, tra cui aziende di trasporto pubblico locale, aeroporti, autostrade, stazioni ferroviarie.
I genitori di Cecilia Sala richiedono il silenzio stampa in una nota: “La situazione di nostra figlia, Cecilia Sala, chiusa in una prigione di Teheran da 16 giorni, è complicata e molto preoccupante. Per provare a riportarla a casa il nostro governo si è mobilitato al massimo e ora sono necessari oltre agli sforzi delle autorità italiane anche riservatezza e discrezione. In questi giorni abbiamo sentito l’affetto, l’attenzione e la solidarietà delle italiane e degli italiani e del mondo dell’informazione e siamo molto grati per tutto quello che si sta facendo”.
“La fase a cui siamo arrivati è, però, molto delicata e la sensazione è che il grande dibattito mediatico su ciò che si può o si dovrebbe fare rischi di allungare i tempi e di rendere più complicata e lontana una soluzione – proseguono -. Per questo abbiamo deciso di astenerci da commenti e dichiarazioni e ci appelliamo agli organi di informazione chiedendo il silenzio stampa. Saremo grati per il senso di responsabilità che ognuno vorrà mostrare accogliendo questa nostra richiesta”.
Catania,
“L’atmosfera natalizia quest’anno scalderà il cuore di tutti noi, dal centro alle periferie, con luci, suoni, decori ed eventi distribuiti nei vari quartieri, dando quindi un senso a questo bisogno che abbiamo tutti quanti di stringerci attorno alle persone a cui vogliamo bene”.
Così il sindaco Enrico Trantino ha introdotto, nella sala giunta di palazzo degli Elefanti, la presentazione del cartellone “Natale a Catania 2024. Rinascita in Città”, promosso dall’Amministrazione comunale con il sostegno dell’Assemblea regionale siciliana.
Hanno partecipato alla presentazione il presidente del Consiglio comunale S Anastasi, gli assessori Sergio Parisi, Massimo Pesce, Giovanni Petralia, il presidente e i componenti della commissione consiliare Cultura Giovanni Magni, Gianina Ciancio, Valentina Saglimbene, Piermaria Capuana, il presidente del VI Municipio Francesco Valenti. Presenti anche il capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro e il direttore della Cultura Paolo Di Caro, che hanno coordinato le attività di programmazione delle iniziative, realizzate anche con la collaborazione dei Municipi e della Curia, oltre che di enti, istituzioni e 43 associazioni.
“Sono oltre 60 gli eventi in programma sino al 6 gennaio – ha detto il sindaco – dai concerti, ai gospel, dalle danze, all’opera dei pupi, al teatro, distribuiti su tutto il territorio comunale. E in questo c’è stato un importante lavoro del Consiglio comunale, delle Municipalità, un fondamentale apporto della presidenza dell’Assemblea regionale siciliana e una straordinaria energia profusa dalla direzione Cultura. Avrei desiderato che ci fossero più iniziative all’aperto nei quartieri ma l’incertezza del tempo ci ha costretto a organizzarli soprattutto all’interno delle Chiese, grazie al sostegno della Curia. Non c’è però un solo quartiere che sia rimasto sguarnito”.
Da piazza Duomo sino a Librino la rete del Natale coinvolgerà vie e piazze, siti quali il Castello Ursino, la Villa Bellini, l’istituto San Giovanni Bosco, il Teatro del VI Municipio, ma soprattutto le chiese: San Nicolò l’Arena, Badia Sant’Agata, Santa Maria di Gesù, Basilica Madonna del Carmelo, Parrocchia Santa Croce al Villaggio S. Agata, Chiesa Santa Maria della Consolazione al Borgo, Cristo Re, Santa Lucia, San Luigi , Parrocchia San Giuseppe in Ognina.
“Il programma del Natale – ha continuato il sindaco – ci darà anche l’opportunità di attrarre tantissimi turisti, perché tutto questo interesse che la città sta suscitando vive anche una rappresentazione plastica negli eventi del nostro calendario, i mercatini natalizi, il Christmas Village, la pista di pattinaggio, o la Notte Bianca che si svolgerà domani voluta fortemente dalla VII Commissione consiliare e dal presidente Giovanni Magni, che consentirà ai nostri concittadini di fruire sino a tarda sera di negozi aperti, siti museali a un euro e di tante altre opportunità”.
Ci sarà anche una particolare connotazione di solidarietà con il calendario promosso dal Consiglio comunale:
Per partecipare alle iniziative del Natale, il sindaco ha raccomandato di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, in un’ottica di sostenibilità ambientale. La Metropolitana come ogni venerdì e sabato, la domenica sino al 6 gennaio rimarrà aperta fino all’1.00. La navetta BUS 504R, che parte dalla rimessa R1 di via Plebiscito, offrirà un collegamento con le ZTL e le aree pedonali ogni 10 minuti dalle 20:00 alle 23:10 e ogni 15 minuti dalle 23:10 fino alle 2:10 della notte.A margine della conferenza stampa il sindaco Trantino, con riferimento alle domande dei giornalisti sul capodanno a Catania ha precisato: “Per una questione di correttezza non posso rispondere, perché c’è stata una procedura aperta dalla Presidenza della Regione siciliana con un’acquisizione di interesse e la Regione Siciliana sta verificando quale sia l’esito di questa procedura. Quello che possiamo certamente anticipare è che comunque è arrivata una sola proposta e riguarda Catania. Quindi se si farà questo Capodanno, come io credo, sarà su Catania. Ma naturalmente nel caso in cui dovesse essere confermata questa scelta, faremo un evento apposito invitando il presidente Schifani perché a lui dobbiamo l’organizzazione di questo evento”.
Mondello (Palermo)
Do not approach them! Instead, please report any information you might have about these persons via this website or by contacting any police station.
Roma,
Vi è un sito web EU Most Wanted – comunicano i Carabinieri – che si è arricchito di nuovi profili di assassini e criminali ricercati per reati gravi. Questi individui hanno sangue sulle loro mani – hanno causato o tentato di causare la morte di un’altra persona e potrebbero camminare tra noi.
Puoi aiutarci ad assicurare questi pericolosi criminali alla giustizia? Basta dare un’occhiata. Bastano pochi secondi per visualizzare i loro profili, si può contribuire a portarli davanti alla giustizia e salvare altre potenziali vittime.
Sono assassini, fermiamoli.
La rete europea di squadre attive per la ricerca dei latitanti (ENFAST – European Network of Fugitive Active Search Teams), sostenuta da Europol, gestisce il sito web EU Most Wanted per cercare assistenza nella ricerca di fuggitivi in tutta Europa. Sono stati appena aggiunti oltre 20 criminali e il motto di quest’anno “sangue sulle mani” cerca di aumentare la consapevolezza pubblica sui pericolosi latitanti ricercati per crimini gravi come l’omicidio.
Quando invii una segnalazione anonima tramite il sito web, raggiungi la community ENFAST, che è la rete europea delle forze di polizia all’interno delle squadre nazionali per la ricerca latitanti. Sono disponibili 24 ore su 24 e possono immediatamente intraprendere azioni per individuare e arrestare i fuggitivi quando necessario. I membri dell’ENFAST sono tutti specializzati nel rintracciare criminali in fuga sospettati o condannati per reati gravi e soggetti a mandati d’arresto europei.
Un suggerimento può fare la differenza.
Questi sono i risultati dal momento dell’apertura del sito, avvenuta nel 2016:
“Se riconosci qualcuno, non avvicinarti direttamente.Avverte il Comando Carabinieri: Informaci attraverso le pagine del profilo dei fuggitivi. Tutti i nuovi profili sono contrassegnati in rosso. Sono accettate anche le segnalazioni anonime.
DI RAFFAELE LANZA
Nicolosi (Catania)
Ci risiamo .Una comunicazione in Redazione di un Comitato(di Via Ragalidda a Nicolosi) pone in luce un serio problema .
Le lamentele sui lampioni spenti lasciati in via Ragalidda, dal mese di settembre scorso – e non mantenere la quantità di luce necessaria e stabilita dalla legge, dunque, può rappresentare un serio problema in primis per i proprietari di case e villette nella zona che si collega dal campo sportivo Pulvirenti alla via Guardia Ragala ma anche per chi vi transita occasionalmente, per gli stessi Vigili urbani e Carabinieri che combattono contro la delinquenza e i numerosi furti – sappiamo dal Comando Carabinieri – avvenuti in questa zona- e chi si deve occupare della gestione degli impianti.
Il corretto funzionamento dell’illuminazione pubblica, e quindi fare il possibile per evitare che ci siano dei lampioni spenti, e integrare i pali dove risultano mancanti le lampade , si sa, è a carico del Comune ed esattamente dei gestori-Vigili urbani – delle strade. Sono loro che devono garantire che nelle vie urbane o extraurbane, a seconda della propria competenza, vi siano le condizioni di sicurezza per pedoni e automobilisti e la serenità per gli abitanti-proprietari delle abitazioni.
Quello dell’illuminazione-e della sua integrazione – sembra diventato un affare di Stato. Ne abbiamo già parlato a dicembre del 2021 Ora il problema è diventato cancrenoso e pure fastidioso..
Il sindaco Angelo Pulvirenti in maniera incomprensibile infatti ha tolto recentemente la luce da oltre 15 lampioni circa in Via Ragalidda – un servizio quindi già esistente da numerosissimi anni, dice il Comitato in una Nota – creando fortissimi disagi alle famiglie
Singolare che questo amministratore, accusato di inettitudine dalla gran parte degli abitanti, chieda di tanto in tanto, la “collaborazione” dei cittadini interessati al problema. Il sistema equivale a dire: “parliamone nella segreteria del sindaco: vediamo cosa si può fare e vediamo – in altre parole – se il cittadino è presente nella lista dei votanti a Nicolosi …. Una spiegazione plausibile e testimoniale rappresentata dall’attivazione di due lampioni- comunica il Comitato Via Ragalidda- presso probabili propri“clienti”
Non si può accettare un ragionamento del genere da parte di chi amministra un comune anche se in esso vi sono solo circa cinquemila abitanti residenti
Ma la gente , qui in Via Ragalidda, veniamo informati, chiedono che il sindaco cambi soprattutto metodi e modi. Si sa che il Pulvirenti abbia inserito il Comune di Nicolosi in programma di”riduzione dei consumi energetici per l’illuminazione pubblica” per avere contributi pubblici cospicui.
Si apprende pure che per il Comune di Nicolosi la Regione Siciliana, il Dipartimento Regionale dell’Energia abbia effettuato la verifica sulla “Lista inadempienti agli obblighi di monitoraggio al 30/04/2024” che, a seguito della nota acquisita (al prot. n. 19770 del 17.06.2024 del Dipartimento Regionale dell’Energia ), abbia avuto esito positivo, . informa la Regione, il dipartimento reg.le cioè- avendo l’amministrazione comunale di Nicolosi comunicato di aver adempiuto agli obblighi “di monitoraggio e sanato le inadempienze “segnalate sul Sistema Informativo “Caronte”;
Quale monitoraggio abbia effettuato il Comune di Nicolosi resta un mistero per noi se è vero com’è vero che la Regione siciliana si sia ritenuta soddisfatta solo con una nota del Comune di Nicolosi senza un riscontro commissariale esterno… Problemi di burocrazia….E quelli dell’illuminazione pubblica ?
Sono questi i controlli della Regione siciliana e del dirigente di servizio arch Rosaria Calagna che ha firmato la concessione contributo e relazionato in varie fasi con il sindaco Pulvirenti per l’accredito anche di euro circa 510 mila euro…. ‘? Non si dovrebbe consultare l’altra parte della popolazione interessata, nel caso vittima del pubblico potere latitante
Non scherziamo Signori…!
E chi controlla l’operato del sindaco Pulvirenti se l’opposizione del Consiglio comunale preferisce il silenzio sulla problematica della luce? Sono fantasmi…o persone coscienziose?..
E i Vigili urbani di Nicolosi? Affermano: “il sindaco ha conservato la delega alla Polizia municipale. Come dire: comanda lui! Ma i vigili non dicono niente sui pali “spenti”, sulla “sicurezza” di Via Ragalidda” al buio dove avvengono furti e rapine oltrechè incidenti? Si limitano a “raccogliere in un quadernetto le segnalazioni telefoniche…..”
E il Prefetto di Catania? Non dovrebbe intervenire per le omissioni del caso ? Su questo terreno quindi possono germogliare tante ipotesi ma condirle con l’ottimismo sarebbe davvero sciocco.
Archivi -Sud Libertà
Una scossa di terremoto alle ore 7.33 di magnitudo 3.6 è stata segnalata dall’Ingv nelle vicinanze di Roccamonfina (Caserta). L’evento sismico si apprende, è avvenuto a una profondità di 2 km ed è stata avvertita anche a Napoli.
Dopo la scossa il sindaco di Roccamonfina ha deciso di tenere chiuse le scuole del comune casertano. Lo ha riferito lo stesso primo cittadino, Carlo Montefusco, che ha attivato lo stato di emergenza e convocato il Centro Operativo Comunale per fare il punto della situazione. Scuole chiuse anche a Sessa Aurunca.
La motivazione: “per garantire la sicurezza di tutti e consentire agli uffici preposti di effettuare i rilievi necessari sulle strutture scolastiche, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse nella giornata di oggi. A breve sarà pubblicata l’ordinanza ufficiale con i dettagli e saranno forniti ulteriori aggiornamenti sull’esito delle verifiche. L’Amministrazione comunale è già al lavoro per monitorare la situazione e tutelare la sicurezza di tutta la comunità“.
La didattica è stata sospesa anche a Carinola, Conca della Campania, Marzano Appio, Mignano Monte Lungo, Vairano Patenora, Falciano del Massico, Pietravairano, Teano e Vitulazio.
Messina,
Il sindaco di Messina, Federico Basile, domani, domenica 8 dicembre, nel giorno della festa dell’Immacolata, alle ore 17, come da tradizione con l’accensione dell’albero nell’atrio di palazzo Zanca, cui si uniranno il Presidente del Consiglio comunale, gli Assessori, consiglieri comunali e rappresentanti delle sei Municipalità e i vertici delle Partecipate, darà il via agli appuntamenti del Natale 2024 a Messina che allieteranno la comunità nel periodo più magico dell’anno sino al 6 gennaio 2025.
Il programma dell’evento, aperto alla cittadinanza, prevede a seguire l’accensione dell’albero che adorna piazza Unione Europea, per spostarsi poi nello spazio antistante il Vittorio Emanuele con il suo abete natalizio, e proseguimento verso l’albero di piazza Università, quello di piazza Lo Sardo e a concludere l’albero di piazza Cairoli. Quest’anno, sono 90 gli alberi collocati dall’Amministrazione comunale nelle principali piazze della città e quelle dei villaggi con il supporto e cura degli allestimenti della Partecipata MessinaServizi Bene Comune.
Dal centro storico ai villaggi numerosi gli appuntamenti: si parte anche l’8 dicembre con i tradizionali mercatini proposti dal “Villaggio di Natale” a piazza Cairoli insieme a attrazioni ludiche e spettacoli musicali per animare l’isola pedonale S. Martino; e il Christmas Village-Natale in Teatro lungo la via Laudamo. Seguiranno come da calendario, rassegne musicali a Santa Maria Alemanna e spettacoli vari al Palacultura; e poi ancora la sezione dedicata alle Ville cittadine, villa Dante, villa Sabin, villa Mazzini, il Parco Aldo Moro e la Pineta Montepiselli tra luci, magie e colori per incantare bambini e adulti.
Tra gli oltre 200 eventi natalizi si rinnovano poi quelli più tradizionali tra questi: il Presepe vivente di Castanea, Santa Claus village a Massa San Nicola, il Natale a Cristo Re, la Mostra di arti presepiali nei Chiostri dell’Arcivescovado, il Presepe della galleria Inps, la cavalcata dei 3 magi, i 100 presepi del borgo di Ganzirri, il Natale a Forte Cavalli, Cultura Food e Wine al binario 1, e Music on the Bus.
Infine, per la categoria grandi eventi, i concerti a piazza Duomo della cantante Arisa il 23 dicembre, il 27 dicembre sarà la volta di Clementino, mentre la notte di San Silvestro del 31 dicembre, grande festa per salutare il nuovo anno con “Tutti pazzi per RDS”.
Napoli,
Per un’intensa attività operativa e alla collaborazione attiva dei cittadini, che inviano quotidianamente segnalazioni dettagliate all’indirizzo e-mail dedicato (polizialocale.veicoliabbandonati@comune.napoli.it), è stato possibile ottenere risultati significativi nel contrasto all’abbandono dei veicoli.
Nei primi dieci mesi dell’anno in corso, il nucleo Veicoli Abbandonati della Polizia locale ha disposto la rimozione di 2.446 veicoli in presunto stato di abbandono, di cui 1.603 autoveicoli, 538 motoveicoli, 257 ciclomotori e 44 veicoli di altra tipologia. L’analisi dei dati evidenzia una distribuzione non uniforme del fenomeno sul territorio: la Municipalità 6 registra la percentuale più alta di abbandoni con il 15,54%, mentre la Municipalità 1 si distingue per la percentuale più bassa, pari al 5,72%.
Dal punto di vista temporale, il mese più critico è stato febbraio con 292 rimozioni, seguito da gennaio, aprile e luglio con cifre di poco inferiori.
L’attività del Nucleo che contribuisce alla lotta al degrado urbano ha generato risultati significativi anche in termini economici: i 241 verbali elevati per violazioni al Codice della Strada hanno prodotto un incasso pari a 92.388,10 euro, mentre la rimozione di 1.167 veicoli un ulteriore ricavo di 36.303,58. Ulteriori 1.355 verbali elevati dal reparto per altre violazioni al codice della strada, 323,44% in più rispetto al 2022, hanno portato un incasso di 128.691,68 €.
Attualmente, 796 veicoli rimossi nel triennio 2022-2024 sono ancora in giacenza presso i depositi autorizzati, mentre sono state effettuate complessivamente 1.999 notifiche relative ai veicoli rimossi.
Questi dati testimoniano l’efficacia del lavoro svolto e il continuo impegno del Comando della Polizia locale per contrastare fenomeni di degrado, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini di situazioni di abbandono che compromettono il decoro della città.