Natale, Catania 60 eventi per una “Rinascita in Città” dal centro alle periferie e per attrarretanti e tanti turisti…”

 

 

 

 Catania,

“L’atmosfera natalizia quest’anno scalderà il cuore di tutti noi, dal centro alle periferie, con luci, suoni, decori ed eventi distribuiti nei vari quartieri, dando quindi un senso a questo bisogno che abbiamo tutti quanti di stringerci attorno alle persone a cui vogliamo bene”.
Così il sindaco Enrico Trantino ha introdotto, nella sala giunta di  palazzo degli Elefanti, la presentazione del cartellone “Natale a Catania 2024. Rinascita in Città”, promosso dall’Amministrazione comunale con il sostegno dell’Assemblea regionale siciliana.
Hanno partecipato alla presentazione  il presidente del Consiglio comunale S Anastasi, gli assessori Sergio Parisi, Massimo Pesce, Giovanni Petralia, il presidente e i componenti della  commissione consiliare Cultura  Giovanni Magni, Gianina Ciancio, Valentina Saglimbene, Piermaria Capuana, il presidente del VI Municipio Francesco Valenti. Presenti anche il  capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro e il direttore della Cultura Paolo Di Caro, che hanno coordinato le attività di programmazione delle iniziative, realizzate anche con la collaborazione dei Municipi e della Curia, oltre che di enti, istituzioni e 43 associazioni.
Sono oltre 60 gli eventi in programma sino al 6 gennaio –  ha detto il sindaco –   dai concerti, ai gospel,  dalle danze, all’opera dei pupi, al teatro, distribuiti su tutto il territorio comunale. E in questo c’è stato un importante lavoro del Consiglio comunale, delle Municipalità, un fondamentale apporto della presidenza dell’Assemblea regionale siciliana e una straordinaria energia profusa dalla direzione Cultura. Avrei desiderato che ci fossero più iniziative all’aperto nei quartieri ma  l’incertezza del tempo ci ha costretto a organizzarli soprattutto all’interno delle Chiese, grazie al sostegno della Curia. Non c’è però un solo quartiere che sia rimasto sguarnito”.
Da piazza Duomo sino a Librino la rete del Natale coinvolgerà vie e piazze, siti quali il Castello Ursino, la Villa Bellini, l’istituto San Giovanni Bosco, il Teatro del VI Municipio, ma soprattutto le chiese: San Nicolò l’Arena, Badia Sant’Agata, Santa Maria di Gesù, Basilica Madonna del Carmelo, Parrocchia Santa Croce al Villaggio S. Agata, Chiesa Santa Maria della Consolazione al Borgo,  Cristo Re, Santa Lucia, San Luigi , Parrocchia San Giuseppe in Ognina.
“Il programma del Natale – ha continuato il sindaco – ci darà anche l’opportunità di attrarre tantissimi turisti, perché tutto questo interesse che la città sta suscitando vive anche una rappresentazione plastica negli eventi del nostro calendario, i mercatini natalizi, il Christmas Village, la pista di pattinaggio, o la Notte Bianca che si svolgerà domani voluta fortemente dalla VII Commissione consiliare e dal presidente Giovanni Magni,  che consentirà ai nostri concittadini di fruire sino a tarda sera di negozi aperti, siti museali  a un euro e di tante altre opportunità”.
Ci sarà anche una particolare connotazione di solidarietà con il calendario promosso dal Consiglio comunale:
Per partecipare alle iniziative del Natale, il sindaco ha raccomandato di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, in un’ottica di sostenibilità ambientale. La Metropolitana come ogni venerdì e sabato, la domenica sino al 6 gennaio rimarrà aperta fino all’1.00. La navetta BUS 504R, che parte dalla rimessa R1 di via Plebiscito, offrirà un collegamento con le ZTL e le aree pedonali ogni 10 minuti dalle 20:00 alle 23:10 e ogni 15 minuti dalle 23:10 fino alle 2:10 della notte.

A margine della conferenza stampa il sindaco Trantino, con riferimento alle domande dei giornalisti sul capodanno a Catania ha  precisato: “Per una questione di correttezza non posso rispondere, perché c’è stata una procedura aperta dalla Presidenza della Regione siciliana con un’acquisizione di interesse e la Regione Siciliana sta verificando quale sia l’esito di questa procedura. Quello che possiamo certamente anticipare è che comunque è arrivata una sola proposta e riguarda Catania. Quindi se si farà questo Capodanno, come io credo, sarà su Catania. Ma naturalmente nel caso in cui dovesse essere confermata questa scelta,  faremo un evento apposito invitando il presidente Schifani perché a lui dobbiamo l’organizzazione di questo evento”.

 

 

Palazzo d’Orléans, Premio Alessi assegnato alla Rettrice Giovanna Spatari dell’Università di Messina e al professore Ettore Cittadini nel campo della ginecologia

 

 

Immagine

 

 

Mondello (Palermo)

Un concerto del BachString Ensemble della Fondazione orchestra sinfonica siciliana e una serata alle Terrazze di Mondello, a Palermo, hanno fatto da elegante contesto alla seconda edizione del Premio Giuseppe Alessi, istituito dal governo Schifani per valorizzare uomini e donne che in Sicilia si sono distinti per il loro impegno etico, sociale, culturale e artistico in favore della comunità.
Questa edizione dedicata alla scienza e alla medicina ha visto protagonisti due esponenti del mondo accademico, che hanno raggiunto prestigiosi risultati nel panorama scientifico nazionale e internazionale. A ricevere il riconoscimento è stata la professoressa Giovanna Spatari, prima donna a guidare l’Università degli studi di Messina, «per i suoi straordinari contributi scientifici nel campo della Medicina del Lavoro, con oltre 100 pubblicazioni di rilevanza nazionale e internazionale che hanno affrontato temi cruciali come la prevenzione dei rischi professionali, il benessere dei lavoratori e la salute delle donne nei luoghi di lavoro», si legge nella motivazione.
L’altro premio è stato conferito al professore Ettore Cittadini, che è stato anche assessore alla Sanità della Regione Siciliana, «figura di eccezionale rilievo nel panorama scientifico e accademico internazionale, per il contributo straordinario reso nel campo della ginecologia e della salute pubblica – è il cuore della motivazione – Professore emerito dell’Università di Palermo, il professore Cittadini ha dedicato una vita alla ricerca e all’innovazione, autore di oltre 600 pubblicazioni scientifiche e di 32 monografie in diverse lingue, nonché promotore instancabile della Medicina riproduttiva e della salute della donna».
Ad accogliere premiati e ospiti il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che ha fortemente voluto l’istituzione di questo premio per onorare la figura e gli insegnamenti del primo presidente della Regione Siciliana Giuseppe Alessi, ma anche per valorizzare i numerosi talenti di questa terra. Presenti, tra le numerose autorità, il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, e deputati regionali di varie appartenenze.
«Sono onorato di poter celebrare l’eccellenza culturale della nostra Isola anche attraverso questo riconoscimento dedicato al presidente Alessi, convinto assertore dell’Autonomia e tra i padri nobili del nostro Statuto, esempio di passione politica e civile al servizio della Sicilia – ha sottolineato il presidente Schifani – Dobbiamo essere orgogliosi della nostra terra, del popolo siciliano e dei nostri valori, credere in essi e dedicare sempre la nostra attenzione agli ultimi, a chi non ce la fa, a chi non riesce a vivere decorosamente. Il Premio Alessi serve a volgere lo sguardo alle tante luci del nostro territorio. Quest’anno abbiamo voluto unire due personalità che si sono impegnate con risultati straordinari nell’ambito scientifico, in particolare in un campo delicato e indispensabile come quello della salute. La capacità di unire eccellenza scientifica, leadership istituzionale e promozione del progresso sociale della professoressa Spatari e del professore Cittadini rappresenta un esempio prezioso a cui le giovani generazioni possono guardare e ispirarsi».
Durante la serata, condotta dalla giornalista Elvira Terranova, caposervizio dell’agenzia di stampa Adnkronos, ampi momenti musicali curati dal gruppo da camera della Foss, fondato dal violinista Salvatore Petrotto.

Eccovi il volto dei 24 criminali fuggitivi ricercati per omicidio nel mondo

 

Do not approach them! Instead, please report any information you might have about these persons via this website or by contacting any police station.

Reward
Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
FOCO, Tibor

Fraud, including that affecting the financial interests of the European Communities within the meaning of the Conven …
Failed to attend court
AUTIO, Arto Kalevi

Kidnapping, illegal restraint and hostage-taking, Laundering of the proceeds of crime, Organised or armed robbery, P …
Ongoing investigation
KHODOR, Abdullah

Murder, grievous bodily injury, Participation in a criminal organisation
Convicted to life imprisonment
MOTISI, GIOVANNI

Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances
Sentenced to 16 years of prison
SHAKIR, MUSTAFA MEHMED

Murder, grievous bodily injury
Convicted to life imprisonment
BELLANTONI, Domenico

Reward
Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
BEKAL BOUNOUARE, Sami

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
XIA, Jian

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
OUALI, KARIM

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
RUSIŅŠ , Leons

Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances
Escaped from prison
DO, Steffen van Khoa

Murder, grievous bodily injury
Sentenced to 17,5 years of prison
NAURBAYEV, Saidkhuseyn

Participation in a criminal organisation, Sexual exploitation of children and child pornography, Trafficking in huma …
Sentenced to 11,8 years of prison
MUNTEANU, ADRIAN

Murder, grievous bodily injury
Convicted to life imprisonment
CINQUEGRANELLA, Renato

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
NJIE, Abdou

Murder, grievous bodily injury
Failed to attend court
YONG GRANADINO, Cristian Hernan

Reward
Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances
Sentenced to 24 years of prison
LEIJDEKKERS, Joseph Johannes (Jos)

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
DJABRI, ABDENOUR

Participation in a criminal organisation
Ongoing investigation
DRMIĆ, Tomislav

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
SHEHAB AHMED, Ali

Participation in a criminal organisation
Convicted to life imprisonment
OKOLIČANY, Róbert

Attempted Murder
Sentenced to 10 years of prison
MONTASSAR , Ben Mahfoudh

Εμπρησμός με πρόθεση, Φόνος, βαριά σωματική βλάβη
Υπό διερεύνηση
BURRELI, Aleks

Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances
ZVICER, Radoje

Rape
Failed to attend court
PANEK, DANIEL TOMASZ

Arrested
Arrested
Arrested

Attempted Murder
Ongoing investigation
ŠIMETIĆ, Ivan

Attempted Murder
Sentenced to 8 years 6 months years of prison
ANDRONIC, COSTEL CRINU

Fraud, including that affecting the financial interests of the European Communities within the meaning of the Conven …
Failed to attend court
LAVRIČ, JANKO

Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances
Sentenced to 12 years 2 months years of prison
SHIPLEY, Jesse Robert

Attempted Murder
Ongoing investigation
BALOGH, Engelbert

Attempted Murder
Sentenced to 8 years of prison
ZÁMEČNÍKOVÁ, Eva

Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances
Failed to attend court
VESKUS, MIHKEL

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
HAMID, NOUR EDDINE G IBRAHIM

Murder, grievous bodily injury
Convicted to life imprisonment
PARISI, Vincenzo

Sexual exploitation of children and child pornography
Ongoing investigation
NÕMME, Margus

Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances, Participation in a criminal organisation
Ongoing investigation
KOVÁČ, Vilém

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
KOLOMPAR, KRYSTIAN

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
ŻYŁA, KAMIL

Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances
Ongoing investigation
ŠMATLÁK, Martin

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
GÁL, János

Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances
Sentenced to 7 years of prison
EBBEN, Marco

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
QATRA, Amin

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
BOLGOVAS, TOMAS

Murder, grievous bodily injury
Sentenced to 29 years of prison
BECKMANN, Wilhelmus

Arrested
Arrested
Arrested

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
VACLAVEK, Vladimir

Attempted Murder
Convicted to life imprisonment
PETKOVSKI , ANTON ZHIVKOV

Murder, grievous bodily injury
Failed to attend court
DE LA CAMARA GUISADO, Ramón

Attempted Murder, Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
AHMET, Sali

Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
JANKEVICS, Māris

Organised or armed robbery
Sentenced to 20 years of prison
DELATTRE, DOMINIQUE

Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances
Sentenced to 10,5 years of prison
COTOS, ADRIAN

Murder, grievous bodily injury
Sentenced to 24 years of prison
TOLOUN, Farid

Reward
Murder, grievous bodily injury
Ongoing investigation
ELBERG, Alexander

Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances
Sentenced to 11 years of prison
POZARICKIJ, DARIUS

Illicit trafficking in narcotic drugs and psychotropic substances, Murder, grievous bodily injury, Participation in …
Ongoing investigation
KANYS, Renaldas

Attempted Murder
Failed to attend court
PIRH, Jože

 24 Fuggitivi Accusati di Omicidio aggiunti alla Lista –
 EUMW_16x9

 

Roma,

Vi è un  sito web EU Most Wanted – comunicano i Carabinieri – che  si è arricchito di nuovi profili di assassini e criminali ricercati per reati gravi. Questi individui hanno sangue sulle loro mani – hanno causato o tentato di causare la morte di un’altra persona e potrebbero camminare tra noi.

Puoi aiutarci ad assicurare questi pericolosi criminali alla giustizia? Basta dare un’occhiata. Bastano pochi secondi per visualizzare i loro profili, si può contribuire a portarli davanti alla giustizia e salvare altre potenziali vittime.

Sono assassini, fermiamoli.

La rete europea di squadre attive per la ricerca dei latitanti (ENFAST – European Network of Fugitive Active Search Teams), sostenuta da Europol, gestisce il sito web EU Most Wanted per cercare assistenza nella ricerca di fuggitivi in tutta Europa. Sono stati appena aggiunti oltre 20 criminali e il motto di quest’anno “sangue sulle mani” cerca di aumentare la consapevolezza pubblica sui pericolosi latitanti ricercati per crimini gravi come l’omicidio.

Quando invii una segnalazione anonima tramite il sito web, raggiungi la community ENFAST, che è la rete europea delle forze di polizia all’interno delle squadre nazionali per la ricerca latitanti. Sono disponibili 24 ore su 24 e possono immediatamente intraprendere azioni per individuare e arrestare i fuggitivi quando necessario. I membri dell’ENFAST sono tutti specializzati nel rintracciare criminali in fuga sospettati o condannati per reati gravi e soggetti a mandati d’arresto europei.

 Un suggerimento può fare la differenza.

Questi sono i risultati dal momento dell’apertura del sito, avvenuta nel 2016:

  • sono stati pubblicati 454 profili di fuggitivi;
  • 164 fuggitivi sono stati arrestati;
  • 53 arresti sono stati resi possibili proprio grazie alla pubblicazione dei profili sulla piattaforma.

“Se riconosci qualcuno, non avvicinarti direttamente.Avverte il Comando Carabinieri:  Informaci attraverso le pagine del profilo dei fuggitivi. Tutti i nuovi profili sono contrassegnati in rosso. Sono accettate anche le segnalazioni anonime.

IL MISTERO DEI LAMPIONI “SPENTI” DI VIA RAGALIDDA A NICOLOSI E IL SINDACO PULVIRENTI “D’ACCORDO” CON LA DIRIGENTE REGIONALE ROSARIA CALAGNA PER IL CONTRIBUTO DI CIRCA 510 MILA EURO…..

Palo per illuminazione stradale PNI SL802 con due pannelli fotovoltaici da  2 x 80W, proiettore LED 2 x 30W, batteria da 60Ah e fissaggio su palo lungo  ...

 

 

DI  RAFFAELE   LANZA

Nicolosi (Catania)

Ci risiamo .Una comunicazione in Redazione di un Comitato(di Via Ragalidda a Nicolosi) pone in luce un serio problema .

Le lamentele sui  lampioni spenti lasciati in via Ragalidda, dal mese di settembre scorso – e non mantenere la quantità di luce necessaria e stabilita dalla legge, dunque, può rappresentare un serio problema in primis per i proprietari di case e villette nella zona che si collega dal campo sportivo Pulvirenti alla via Guardia Ragala ma anche per chi vi transita occasionalmente, per gli stessi Vigili urbani e Carabinieri che combattono contro la delinquenza e i numerosi furti – sappiamo dal Comando Carabinieri –  avvenuti in questa zona-    e chi si deve occupare della gestione degli impianti.

Il corretto funzionamento dell’illuminazione pubblica, e quindi  fare il possibile per evitare che ci siano dei lampioni spenti, e integrare i pali dove risultano mancanti le lampade , si sa, è a carico del Comune ed esattamente  dei gestori-Vigili urbani – delle strade. Sono loro che devono garantire che nelle vie urbane o extraurbane, a seconda della propria competenza, vi siano le condizioni di sicurezza per pedoni e automobilisti e la serenità per gli abitanti-proprietari delle abitazioni.

Quello dell’illuminazione-e della sua integrazione – sembra diventato un affare di Stato.  Ne abbiamo già  parlato a dicembre  del 2021 Ora il problema è diventato cancrenoso e pure fastidioso..

 Il sindaco Angelo Pulvirenti in maniera incomprensibile infatti  ha tolto recentemente la luce da oltre 15 lampioni circa in Via Ragalidda – un servizio quindi già esistente da numerosissimi anni, dice il Comitato in una Nota – creando fortissimi disagi alle famiglie

Singolare che questo amministratore, accusato di inettitudine dalla gran parte degli abitanti, chieda di tanto in tanto, la “collaborazione” dei cittadini interessati al problema.   Il sistema equivale a dire: “parliamone nella segreteria del sindaco: vediamo cosa si può fare e vediamo – in altre parole – se il cittadino è presente nella lista dei votanti a Nicolosi …. Una spiegazione plausibile e testimoniale rappresentata dall’attivazione di due lampioni- comunica il Comitato Via Ragalidda- presso probabili propri“clienti”

Non si può accettare un ragionamento del genere da parte di chi amministra un comune anche se in esso vi sono solo circa cinquemila abitanti residenti

Ma la gente , qui in Via Ragalidda, veniamo informati, chiedono che il sindaco cambi soprattutto metodi e modi. Si sa che il Pulvirenti abbia inserito il Comune di Nicolosi in programma di”riduzione dei consumi energetici per l’illuminazione pubblica” per avere contributi pubblici cospicui.

Si apprende pure che per il Comune di Nicolosi  la Regione Siciliana, il Dipartimento Regionale dell’Energia  abbia effettuato la verifica sulla “Lista inadempienti agli obblighi di monitoraggio al 30/04/2024” che, a seguito della nota acquisita (al prot. n. 19770 del 17.06.2024 del Dipartimento Regionale dell’Energia ), abbia avuto esito positivo, . informa la Regione, il dipartimento reg.le cioè- avendo l’amministrazione comunale di Nicolosi comunicato di aver adempiuto agli obblighi “di monitoraggio e sanato le inadempienze “segnalate sul Sistema Informativo “Caronte”;

Quale monitoraggio abbia effettuato il Comune di Nicolosi resta un mistero per noi se è vero com’è vero che la Regione siciliana si  sia ritenuta soddisfatta solo con una nota del Comune di Nicolosi senza un riscontro commissariale esterno…   Problemi di burocrazia….E quelli dell’illuminazione pubblica ?

Sono questi i controlli della Regione siciliana e del dirigente di servizio arch Rosaria Calagna che ha firmato la concessione contributo  e relazionato in varie fasi con il sindaco Pulvirenti per l’accredito anche  di euro circa 510 mila euro….  ‘?     Non si dovrebbe consultare l’altra parte della popolazione interessata, nel caso vittima del pubblico potere latitante

Non  scherziamo  Signori…!

E chi controlla l’operato del  sindaco Pulvirenti se l’opposizione del Consiglio comunale preferisce il silenzio sulla problematica della luce?    Sono fantasmi…o persone coscienziose?..

E i Vigili urbani di Nicolosi? Affermano: “il sindaco ha conservato la delega alla Polizia municipale. Come dire: comanda lui!    Ma i vigili non dicono niente sui pali “spenti”, sulla “sicurezza” di Via Ragalidda” al buio dove avvengono furti e rapine oltrechè incidenti?  Si limitano a “raccogliere in un quadernetto le segnalazioni telefoniche…..”

E il Prefetto di Catania?   Non  dovrebbe intervenire per le omissioni del caso ?        Su questo  terreno quindi possono germogliare tante ipotesi ma condirle con l’ottimismo sarebbe davvero sciocco.

Scosse di terremoto di magnitudo 3,6 registrate a Caserta (Roccamonfina) e a Napoli Scuole chiuse

 

Prevenire' i terremoti con la cultura della sicurezza

Archivi -Sud Libertà

 

Una scossa di terremoto alle ore 7.33 di magnitudo 3.6 è stata segnalata dall’Ingv nelle vicinanze di Roccamonfina (Caserta). L’evento sismico si apprende, è avvenuto a una profondità di 2 km ed è stata avvertita anche a Napoli.

Scuole chiuse a Roccamonfina e in altri comuni limitrofi

Dopo la scossa il sindaco di Roccamonfina ha deciso di tenere chiuse le scuole del comune casertano. Lo ha riferito lo stesso primo cittadino, Carlo Montefusco, che ha attivato lo stato di emergenza e convocato il Centro Operativo Comunale per fare il punto della situazione. Scuole chiuse anche a Sessa Aurunca.

La motivazione: “per garantire la sicurezza di tutti e consentire agli uffici preposti di effettuare i rilievi necessari sulle strutture scolastiche, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse nella giornata di oggi. A breve sarà pubblicata l’ordinanza ufficiale con i dettagli e saranno forniti ulteriori aggiornamenti sull’esito delle verifiche. L’Amministrazione comunale è già al lavoro per monitorare la situazione e tutelare la sicurezza di tutta la comunità“.

La didattica è stata sospesa anche a Carinola, Conca della Campania, Marzano Appio, Mignano Monte Lungo, Vairano Patenora, Falciano del Massico, Pietravairano, Teano e Vitulazio.

Messina: domani, domenica 8 dicembre si accende la magia del Natale

 

 

Messina: domenica 8 dicembre si accende la magia del Natale

 

 

Messina, 

Il sindaco di Messina, Federico Basile, domani, domenica 8 dicembre, nel giorno della festa dell’Immacolata, alle ore 17, come da tradizione con l’accensione dell’albero nell’atrio di palazzo Zanca, cui si uniranno il Presidente del Consiglio comunale, gli Assessori, consiglieri comunali e rappresentanti delle sei Municipalità e i vertici delle Partecipate, darà il via agli appuntamenti del Natale 2024 a Messina che allieteranno la comunità nel periodo più magico dell’anno sino al 6 gennaio 2025.

Il programma dell’evento, aperto alla cittadinanza, prevede a seguire l’accensione dell’albero che adorna piazza Unione Europea, per spostarsi poi nello spazio antistante il Vittorio Emanuele con il suo abete natalizio, e proseguimento verso l’albero di piazza Università, quello di piazza Lo Sardo e a concludere l’albero di piazza Cairoli. Quest’anno, sono 90 gli alberi collocati dall’Amministrazione comunale nelle principali piazze della città e quelle dei villaggi con il supporto e cura degli allestimenti della Partecipata MessinaServizi Bene Comune.

Dal centro storico ai villaggi numerosi gli appuntamenti: si parte anche l’8 dicembre con i tradizionali mercatini proposti dal “Villaggio di Natale” a piazza Cairoli insieme a attrazioni ludiche e spettacoli musicali per animare l’isola pedonale S. Martino; e il Christmas Village-Natale in Teatro lungo la via Laudamo. Seguiranno come da calendario, rassegne musicali a Santa Maria Alemanna e spettacoli vari al Palacultura; e poi ancora la sezione dedicata alle Ville cittadine, villa Dante, villa Sabin, villa Mazzini, il Parco Aldo Moro e la Pineta Montepiselli tra luci, magie e colori per incantare bambini e adulti.

Tra gli oltre 200 eventi natalizi si rinnovano poi quelli più tradizionali tra questi: il Presepe vivente di Castanea, Santa Claus village a Massa San Nicola, il Natale a Cristo Re, la Mostra di arti presepiali nei Chiostri dell’Arcivescovado, il Presepe della galleria Inps, la cavalcata dei 3 magi, i 100 presepi del borgo di Ganzirri, il Natale a Forte Cavalli, Cultura Food e Wine al binario 1, e Music on the Bus.

Infine, per la categoria grandi eventi, i concerti a piazza Duomo della cantante Arisa il 23 dicembre, il 27 dicembre sarà la volta di Clementino, mentre la notte di San Silvestro del 31 dicembre, grande festa per salutare il nuovo anno con “Tutti pazzi per RDS”.

 

Napoli, Polizia locale, in dieci mesi rimossi 2.446 veicoli in stato di abbandono

 

 

Napoli,

Per un’intensa attività operativa e alla collaborazione attiva dei cittadini, che inviano quotidianamente segnalazioni dettagliate all’indirizzo e-mail dedicato (polizialocale.veicoliabbandonati@comune.napoli.it), è stato possibile ottenere risultati significativi nel contrasto all’abbandono dei veicoli.

Nei primi dieci mesi dell’anno in corso, il nucleo Veicoli Abbandonati della Polizia locale ha disposto la rimozione di 2.446 veicoli in presunto stato di abbandono, di cui 1.603 autoveicoli, 538 motoveicoli, 257 ciclomotori e 44 veicoli di altra tipologia. L’analisi dei dati evidenzia una distribuzione non uniforme del fenomeno sul territorio: la Municipalità 6 registra la percentuale più alta di abbandoni con il 15,54%, mentre la Municipalità 1 si distingue per la percentuale più bassa, pari al 5,72%.

Dal punto di vista temporale, il mese più critico è stato febbraio con 292 rimozioni, seguito da gennaio, aprile e luglio con cifre di poco inferiori.

L’attività del Nucleo che contribuisce alla lotta al degrado urbano ha generato risultati significativi anche in termini economici: i 241 verbali elevati per violazioni al Codice della Strada hanno prodotto un incasso pari a 92.388,10 euro, mentre la rimozione di 1.167 veicoli un ulteriore ricavo di 36.303,58. Ulteriori 1.355 verbali elevati dal reparto per altre violazioni al codice della strada, 323,44% in più rispetto al 2022, hanno portato un incasso di 128.691,68 €.

Attualmente, 796 veicoli rimossi nel triennio 2022-2024 sono ancora in giacenza presso i depositi autorizzati, mentre sono state effettuate complessivamente 1.999 notifiche relative ai veicoli rimossi.

Questi dati testimoniano l’efficacia del lavoro svolto e il continuo impegno del Comando della Polizia locale per contrastare fenomeni di degrado, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini di situazioni di abbandono che compromettono il decoro della città.

Napoli, approvata in Commissione la bozza del nuovo regolamento per il sistema educativo 0-6 anni

 

Rispetta le regole- diritti e doveri -20 novembre-educazione civica-  canzone- link con attività - YouTube

i

 

Approvata in commissione Istruzione e Famiglie, presieduta da Aniello Esposito, la bozza del nuovo regolamento per il sistema educativo rivolto ai bambini da 0 a 6 anni, segnando un’importante innovazione nell’organizzazione dei servizi educativi per la prima infanzia e le scuole dell’infanzia comunali. Presente la dirigente dell’Area Educazione Barbara Trupiano.

Tra le principali novità, una riorganizzazione del sistema di iscrizioni che consente anche ai non residenti di accedere ai servizi comunali e un approccio più trasparente nella gestione delle liste d’attesa, con priorità per le famiglie in maggiore difficoltà. Nello specifico saranno equiparati ai residenti gli stranieri, i figli di genitori appartenenti alle forze militari e di pubblica sicurezza domiciliati nel comune, i bambini residenti in altri comuni che abbiamo almeno un genitore residente del comune e i figli dei dipendenti comunali non residenti, quale misura di welfare aziendale integrativa.

Il regolamento introduce i Poli per l’Infanzia, strutture innovative che superano la tradizionale separazione tra nidi (0-3 anni) e scuole dell’infanzia (3-6 anni), garantendo una continuità educativa. Attualmente, la sperimentazione coinvolge 20 realtà sul territorio cittadino.

Viene disciplinata per la prima volta l’integrazione di attività educative aggiuntive, come laboratori teatrali, musicali e ludici, definite in collaborazione con le famiglie. Per garantire trasparenza, sarà istituito un albo di soggetti accreditati che supporteranno le municipalità nell’offerta formativa. Un’altra importante innovazione riguarda il rafforzamento degli organi collegiali, che includeranno anche i nidi. Questo permetterà alle famiglie di partecipare attivamente alla programmazione delle attività educative, consolidando l’alleanza tra scuola e genitori. I prossimi passaggi per rendere il testo definitivo saranno l’approvazione in giunta e in Consiglio comunale.

“Con l’approvazione del nuovo regolamento per il sistema educativo 0-6 anni prodotto dopo un lungo lavoro in commissione, si compie un passo importante verso un sistema dell’istruzione cittadina più equo e trasparente, che mette al centro le famiglie e i bambini – ha detto Il presidente Esposito – L’introduzione dei Poli per l’Infanzia e il rafforzamento della partecipazione delle famiglie rappresentano una svolta innovativa per garantire continuità educativa e maggiore supporto ai territori”.

 

Siccità Sicilia, da cabina di regia nazionale ( titolare Matteo Salvini…) via ai tre dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani. Il governatore Schifani: «Bene accelerazione, acqua entro giugno»

 

Immagine

 

 

Palermo,

La cabina di regia nazionale per l’emergenza idrica, presieduta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ha approvato le proposte avanzate dalla Regione Siciliana, attraverso il commissario incaricato Nicola Dell’Acqua, per procedere alla riattivazione dei tre dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani, attraverso moduli temporanei in attesa di quelli definitivi, così da poter garantire ai cittadini la fornitura d’acqua entro il prossimo mese di giugno. «Desidero rivolgere il plauso del mio governo alla cabina di regia nazionale e al commissario Dell’Acqua – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – per aver accolto la mia proposta di volere accelerare le procedure necessarie a restituire ai siciliani impianti indispensabili per garantire in modo continuo adeguate forniture idriche, ancora più urgenti in considerazione dei cambiamenti climatici che ci costringono a fare i conti con lunghi periodi di siccità ed esaurimento delle scorte d’acqua».

L’iter prevede di ripristinare, attraverso procedure d’urgenza, i tre dissalatori dismessi da oltre dieci anni e installare tre moduli temporanei entro giugno, che saranno successivamente inglobati negli impianti definitivi, così da raggiungere una fornitura di 500-600 litri al secondo. Le opere strutturali di presa a mare saranno realizzate in modo da consentire un aumento della produzione fino al 50%, fino a circa 900 litri d’acqua al secondo. Il governo della Regione ha già individuato le risorse necessarie stanziando 90 milioni di euro all’interno dell’Accordo di coesione sottoscritto con il governo nazionale e altri 10 milioni del bilancio regionale.

NAPOLI,un progetto Pilota per la Prevenzione dei Reati Commessi in Rete e l’Emersione delle Vittime del Web. Firmato il protocollo d’intesa

 

 

Presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo è stato sottoscritto il protocollo di intesa del Progetto Pilota “Prevenzione dei reati commessi in rete ed emersione delle vittime della rete”. Promosso dal Ministero della Giustizia -Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, il progetto, che si sperimenta a Napoli per essere esteso anche ad altri territori, si pone l’obiettivo di arginare i pericoli legati all’abuso del web e dei social media, creando una rete integrata di protezione per i giovani, potenziali autori e vittime di crimini digitali come il cyberbullismo, il revenge porn, il furto d’identità e le truffe digitali, ma anche fenomeni gravi come la pedopornografia e il grooming.

Sia nelle grandi città, che nei piccoli centri, l’isolamento sociale determinato anche dall’utilizzo improprio del web e la ricerca eccessiva di visibilità può condurre i giovani ad agiti violenti. A tale rischio sono ancora più esposti i ragazzi nelle metropoli dove la criminalità fa leva sulle vulnerabilità giovanili per ottenere un proprio tornaconto, ricorrendo anche all’utilizzo della rete per proporre disvalori sociali.

 

Napoli,

Il protocollo d’intesa coinvolge un ampio partenariato istituzionale e del Terzo Settore, che metterà a disposizione risorse, competenze e progettualità per sensibilizzare e responsabilizzare le nuove generazioni sui rischi legati all’uso della rete. Il progetto non si limita a individuare le vittime dei crimini digitali, ma mira anche a fornire agli adolescenti gli strumenti per riconoscere i pericoli online, sviluppando un’educazione alla sicurezza digitale che sappia prevenire l’insorgenza di comportamenti a rischio. Il progetto punta a coinvolgere scuole e associazioni per arginare la devianza minorile e costruire percorsi di inclusione e prevenzione, contribuendo a dare ai giovani modelli positivi e opportunità di crescita. Un’iniziativa, quindi, che non solo risponde a una necessità urgente, ma pone le basi per un cambiamento culturale, mettendo al centro la formazione e la protezione delle nuove generazioni.

Sono intervenuti alla firma del protocollo il Direttore Generale del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, Alessandro Buccino Grimaldi, la Vicesindaca di Napoli, Laura Lieto, il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Napoli, Paola Brunese, il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, Claudia De Luca, il Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Napoli, Gianluca Boiano, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Pavese – Nazareth”, Caterina Cernicchiaro, la Segretaria Generale della Fondazione Rut E.T.S., Giovanna Martelli e il Direttore della Fondazione Don Calabria per il Sociale E.T.S. Alessandro Padovani.

Un progetto triennale per la sicurezza digitale – Il progetto, che si sviluppa in un arco temporale triennale (2024-2026), prevede, fin dal primo anno, la formazione di giovani facilitatori che, attraverso attività di sensibilizzazione nelle scuole, agiranno come veri e propri ambassador della sicurezza online, diffondendo tra i loro coetanei una cultura di responsabilità e consapevolezza digitale. Contestualmente, i genitori e gli adulti di riferimento verranno coinvolti in corsi di formazione per prevenire le condotte a rischio e supportare i giovani nel riconoscere i segnali di pericolo.

Alessandro Buccino Grimaldi, Direttore Generale del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, ha sottolineato: «Si tratta di un’iniziativa di prevenzione della devianza, sperimentale di un modello di intervento che il Dipartimento intende diffondere sul territorio nazionale. È importante partire da Napoli, in un momento di particolare recrudescenza di azioni violente di cui i minori sono spesso vittime e autori.Con questo progetto, intendiamo attivare un modello di intervento strutturato per radicare una cultura della sicurezza e della responsabilità digitale che, attraverso la collaborazione tra istituzioni e attori del terzo settore, garantisca strumenti concreti per l’emersione delle vittime e per la prevenzione di reati online commessi dai minori. È nostro dovere non solo perseguire i reati, ma anticiparli, ponendo al centro dei nostri interventi la prevenzione. Nessuno potrà rincorrere le innovazioni tecnologiche, ma con le azioni integrate possiamo contribuire a formare una coscienza critica nei giovani, unica a poter arrivare prima della tecnologia».

«Oggi diamo il via ad un’azione sinergica innovativa per mettere a punto strategie, metodi e misure a contrasto dei fenomeni degenerativi delle piattaforme digitali. La rete – è la riflessione del sindaco Gaetano Manfredi – nasce per informare, connettere e divulgare, tuttavia spesso il web e i social media possono facilmente trasformarsi in trappole pericolose, specialmente per adolescenti e bambini. Individuare i fenomeni legati alle dinamiche tossiche dell’uso della rete è dunque un tema attuale e urgente, alla luce dei tanti episodi di cronaca che vedono molti adolescenti e bambini vittime delle molteplici insidie del web. L’uso improprio di queste piattaforme va individuato e contrastato, sia per evitare, che per risolvere le conseguenze del malessere psicologico e dell’isolamento sociale delle vittime dei crimini digitali. Questo è possibile solo attraverso un’azione congiunta che metta insieme le istituzioni e la società civile per garantire un ambiente digitale più sicuro e protetto».

Per la vicesindaca Laura Lieto «È fondamentale agire su più fronti per affrontare una questione sociale che ci attraversa e che purtroppo produce, in alcuni casi, anche dei risultati tragici. Il protocollo opera su un piano molto importante che è quello della violenza in rete, ma è anche legato al modo di comunicare delle giovani generazioni. Questo Protocollo ha alle spalle un lavoro a cui l’Amministrazione si è dedicata per un certo tempo e non potevamo prevedere che questa firma cadesse in un momento così duro per la città per quanto riguarda la violenza giovanile. Crediamo con questa iniziativa di poter incidere perché la costruzione di modelli culturali devianti e di fenomeni di emulazione passa attraverso i social media».